ITMI960378A1 - Uso di antagonisti del recettore serotoninergico 5-hta per il trattamento dell'incontinenza urinaria - Google Patents

Uso di antagonisti del recettore serotoninergico 5-hta per il trattamento dell'incontinenza urinaria Download PDF

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Abstract

L'invenzione concerne un dispositivo per il movimento verso l'alto e/o verso il basso di una barra staccante (11) di un filatolo, in particolare di un filatoio ad anelli, in cui il movimento della barra staccante (11) viene comandato secondo un programma predeterminato. Lungo il percorso della vite (19) a distanze predeterminate sono disposti iniziatori (14) che trasmettono al passaggio della vite (19) un segnale di presenza ad un processare (15.1) di un dispositivo di comando (15), il quale processore calcola sulla base dei segnali di presenza e nella cadenza di tempo di valori momentanei della velocit` e della accelerazione della madrevite (12) e quindi della barra staccante (11) e trasmette all'azionatore (16) del doffer un segnale di comando che in un primo momento accelera e poi decelera la barra staccante (11).

Description

"USO DI ANTAGONISTI DEL RECETTORE SEROTONINERGICO 5-HTu PER IL TRATTAMENTO DELL’INCONTINENZA URINARIA”
L’invenzione riguarda composizioni e metodi per trattare determinati disturbi delle basse vie urinarie nei mammiferi, compreso l’uomo,mediante composti antagonisti del recettore serotonInergico 5-HT1A, che esercitano i loro effetti Inibitori attraverso il loro antagonismo a livello sia presinaptico (somatodendrltlco) che postslnaptico.
Neimammiferi, la minzione e’ un processo complesso che richiede l’azione integrata della vescica,dei suoi sfinteri interno ed esterno, della muscolatura del pavimento pelvico e del controllo neurologico di questi muscoli a tre livelli (nella parete vesccale o nello sfintere stesso, nei centri autonomi del midollo spinale e nel sistema nervoso centrale a livello del centro pontino della minzione nel tronco cerebrale (ponte) sotto 11 controllo della corteccia cerebrale). La minzione e’ il risultato della contrazione del muscolo detrusore, costituito da fibre di muscolatura liscia intrecciate, sotto il controllo autonomo parasimpatico del midollo spinale sacrale. Un riflesso di svuotamento semplice e’ formato dai nervi sensori del dolore,della temperatura e della distensione che vanno dalla vescica al midollo sacrale. Tuttavia, i fasci sensori dalla vescica raggiungono anche il centro pontino della minzione, con conseguente generazione di impulsi nervosi che normalmente sopprimono l’arco riflesso spinale sacrale che controlla lo svuotamento vescicale. Di conseguenza, la soppressione volontaria dell’inibizione corticale dell’arco riflesso e il rilassamento del muscoli del pavimento pelvico e dello sfintere esterno avviano la minzione normale. Infine, ilmuscolo detrusore si contrae dando luogo allo svuotamento.
Le anomalie funzionali delle basse vie urinarie,quali disuria, incontinenza ed enuresi, sono diffuse tra la popolazione in genere. La disuria comprende frequenza urinaria, nicturia e urgenza, e può’essere provocata da cistite, prostatite o ipertrofia prostatlca benigna (che colpisce circa il 70* dei maschi anziani),oppure da disturbi neurologici. Le sindromi dell’incontinenza comprendono l’incontinenza da stress, l’incontinenza da urgenza e l’incontinenza da travaso. L’enuresi e’ la perdita involontaria di urina la notte o durante il sonno.
Prima della presente invenzione, il trattamento dei disturbi neuromuscolari delle basse vie urinarie prevedeva la somministrazione di composti che agiscono direttamente sulla muscolatura della vescica,come il flavossato, farmaco spasmolitlco attivo anche sul centro pontino della minzione, o composti anticolinergici quali l’osslbutinina.Anche l’uso di antagonisti dei recettori a-adrenergici e’ diffuso per il trattamento dell’ipertrofia prostatlca benigna. Tuttavia, i trattamenti che prevedono l’inibizione diretta della muscolatura pelvica (compreso il muscolo detrusore) possono avere effetti collaterali Indesiderati quali uno svuotamento incompleto o la paralisi del riflesso di accomodazione, tachicardia e secchezza della bocca.
Sarebbe quindi preferibile uti lizzare composti che agiscono tramite 11 sistema nervoso periferico o centrale, per esempio influenzando l ’arco riflesso spinale sacrale e/o le vie di inibizione del centro pontino della minzione 1n un modo tale che venga ripristinata la funzionai Ita’ normale del meccanismo urinarlo.
Lecci et al . (J. Pharmacol . Exp. Therapeut ics 262 : 181 . 1992) riportano gli effetti dei ligandi del recettore 5-HT1A 8-1dross1-2-(d1-N-prop1 lammino)-tetrallna (8-OH-DPAT) e 1-(2-metossifeni 1 )-4-[4-(2-ftal 1mm1do)-buti l --plperazina (NAN-190, composto d1 riferimento Q) sul riflessi della minzione nel ratto anestetizzato. L’8-0H-DPAT (agonlsta) stimola il riflesso sopraspinale della minzione che nasce dal centro pontino della minzione, mentre NAN-190 inibisce 11 riflesso sopraspinale della minzione. G11 autori giungono alla conclusione che, in tale sistema, i l recettore 5-HT^ spinale e soprasplnale modulano i l riflesso soprasplnale del la minzione. Gli Inventori della presente invenzione hanno pero’ trovato che l ’efficacia del NAN-190 e di altri ligandi del recettore 5-HT1A nel l ’inibire i l riflesso sopraspinale del la minzione e’ direttamente correlata al la relativa affinità’ di legame per il recettore apadrenergico piuttosto che al la loro eventuale affinità’ per Π recettore 5-HT^, sollevando dubbi sul la ri levanza del gli effetti correlati airattivita* del recettore 5-HTu per i disturbi del le basse vie urinarie. Infine, come detto di seguito, NAN-190 e’ considerato un parziale agoni sta del recettore 5-HT| anziché’ un completo o "autentico" antagonista. Di conseguenza, prima del la presente Invenzione, l ’uso di antagonisti autentici del recettore 5-HT1Aper curare i disturbi delle vie urinarie non era noto.
Sono stati individuati almeno due tipi di recettore 5-HTu funzionalmente distinti , denominati "presinaptico” (o somatodendritico) e "postslnaptico". I recettori presinaptici sono presenti sui neuroni che producono 5-HT e sono coinvolti nell 'autoregolazione del ri lascio di 5-HT; la loro attivazione provoca alterazioni fisiologiche qual i bulimia, ipotermia (nel topo) , bradicardia e ipotensione. I recettori postsinaptici sono ampiamente distribuiti in tutto i l cervello dei mammiferi e sono accoppiati a canal i potassici e al l ’adenilato ciclasi ; la loro attivazione porta al la "sindrome comportamentale da 5-HT" , ipotermia (nel ratto) , e aumento del valori plasmatici di corticotropina. Al di la’ del le differenze di distribuzione anatomica e di funzionamento, i recettori presinaptici e quel li postsinaptici possono essere distinti per i profil i di attività’ differenzial i di diversi ligandi del recettore 5-HTu. Per esempio, gl i agonisti completi come l ’8-0H-DPAT e la 5-carbossitriptam1na espl icano un'attività’ agonistica sia sul recettore presinaptico sia su quel lo postsinaptico. Per contro, gl i agonisti parziali come 11 busplrone, l ’ ipsaplrone, la spi roxantina, l ’urapidil , il NAN-190 e 11 BMY 7378, svolgono un'attività’ agonistica sul recettore presinaptico e un’attività’ antagonistica sul recettore postsinaptico. Infine, alcuni composti mostrano un’attività’ antagonistica sia sul recettore presinaptico sia su quel lo postsinaptico. Questi ultimi composti , antagonisti autentici del recettore serotoninergico 5— HT , sono uti li secondo l ’invenzione.
L’ invenzione prevede l ’uso d1 composti che
a) si legano al recettore δ-ΗΤ^ dei mammiferi con un’affinità’ di almeno 10'7 M,
b) si legano al recettore 5-ΗΤ1Α del mammiferi con un’affinità’ almeno 50 volte maggiore di quella con cui i composti stessi si legano ai recettori α,-adrenergici dei mammiferi , e
c) manifestano un’attività’ antagonistica del recettore 5-ΗΤ)λ, sia sul recettore preslnaptlco, sia su quel lo postslnaptico,
0 di stereoisomerl , Idrati , sol vati o sal i farmaceuticamente accettabili di tali composti , per la preparazione di farmaci per i l trattamento dei disturbi neuromuscolari del le basse vie urinarie nei mammiferi .
i composti util i nell 'applicazione del l ’ invenzione si legano preferibilmente al recettore 5-HT,A con un’affinità’ (Kp di almeno 10*®* M. Esprimendo la loro attività’ antagonistica del recettore 5-HT1A (sia in sede presinaptica che in sede postsinaptica) in funzione della dose, i composti possono avere valori di DI50 da 1 a 2000 pg/Kg, preferibilmente da 1 a 200 pg/Kg.
Poiché’ legano al recettore 5-HT 1A dei mammiferi con un’affinità’ almeno 50 volte superiore, preferibi lmente 100 volte superiore, a quel la con cui legano ai recettori 0|-adrenergici , i composti uti li per l ’applicazione dell ’ invenzione posseggono costanti di legame al recettori di-adrenergici nel la gamma micromolare o inferiore.
I farmaci preparati conformemente all ’ invenzione sono idonei per i l trattamento dei disturbi neuromuscolari delle basse vie urinarie, in particolare quelli interessanti la minzione, come la disuria, l ’ incontinenza e l ’enuresi. Senza voler essere teorici , si ritiene che la somministrazione di antagonisti del recettore 5-HT1A prevenga un’attività’ indesiderata dell’arco riflesso sacrale e/o dei meccanismi corticali che regolano la minzione. Si prevede quindi che un’ampia gamma di disturbi delle basse vie urinarle possa essere curata con i composti dell'invenzione.
I composti della presente invenzione possono essere formulati in forme farmaceutiche liquide con veicoli fisiologicamente accettabili quali la soluzione fisiologica tamponata con fosfati o l’acqua deionizzata. La formulazione farmaceutica può’ contenere anche eccipienti, quali conservanti e stabilizzanti, che sono ben noti nell’arte. I composti possono essere formati in unita’ di dosaggio solide per somministrazione orale e non, quali compresse, capsule, polveri e supposte, e possono inoltre prevedere eccipienti quali, senza limitazioni, lubrificanti, plastificanti, coloranti, agenti per migliorare l’assorbimento, battericidi, e simili. La somministrazione di farmaci preparati usando i composti antagonisti autentici del recettore 5-HTu, loro stereoi someri , loro sali farmaceuticamente accettabili, idrati o solvati, può’ essere effettuata per qualsiasi via efficace, incluse l’orale, l’enterale, l’endovenosa, l’intramuscolare, la sottocutanea, la transdermica, la transmucoslca (sia rettale, sia buccale), e l’Inalazione. Preferibilmente, si userà’ la via orale o transdermlca (ossia, rispettivamente, formulazioni orali solide o l iquide e cerotti ) .
Una quantità’ efficace di farmaco e’ la quantità’ che determina un miglioramento valutabile di almeno uno dei sintomi del disturbo. Tale quantità’ efficace può’ essere stabilita per sperimentazione nota nell’arte, come stabilendo una matrice di dosaggi e frequenze e confrontando un gruppo di unita’ sperimentali o soggetti a ciascun punto della matrice. I sintomi del disturbi delle vie urinarie sono l’urgenza, la frequenza, la perdita d1 urina, l’enuresi, la disuria, la resistenza, la difficolta’ di svuotamento della vescica. Il miglioramento valutabi le di un sintomo o parametro e’ accertato da un medico esperto nel l 'arte o riferito dal paziente al medico. Per esemplo, un unico paziente può’ soffrire di diversi sintomi di disuria contemporaneamente, quali , ad esempio, l ’urgenza e la frequenza, uno dei quali o entrambi possono essere al leviati usando i metodi del la presente invenzione. Nel caso del l ’incontinenza, ogni riduzione del la frequenza o del volume del la perdita Indesiderata di urina e’ considerato un effetto positivo dei presenti metodi di trattamento.
La quantità’ di agente da somministrare può’ variare da ci rca 0,01 a circa 25 mg/Kg/die, preferibi lmente da circa 0,1 a 10 mg/Kg/die e piu’ preferibi lmente da circa 0,2 a 5 mg/Kg/die. E’ sottinteso che le formulazioni del farmaco del la presente invenzione non devono necessariamente contenere l ’ intera quantità’ di agente efficace nella cura del disturbo, potendo tale quantità’ efficace essere raggiunta con la sommlnl strazione di una plural ità’ di dosi .
Nella versione preferita dell ’ invenzione, rN-{2-[4-(2-metoss1feni l)-1-piperazini l]etil}-N-(2-p1 r1dil)cicloesancarbossammide (d1 seguito chiamato COMPOSTO A) e’ formulato in capsule o compresse ciascuna contenente da 50 a 200 mg di COMPOSTO A, ed e’ somministrato al paziente in dosi giornal iere di 200 mg per la cura dell ’ incontinenza urinarla.
I composti che posseggono la necessaria attività’ 5-HT^- antagonistica presinaptica e postslnaptica possono essere scelti tra quel l i che posseggono un atomo di azoto protonabile legato da un lato a un anel lo aromatico o eteroaromatlco e dall ’altro a una catena di atomi di carbonio. Inoltre, l ’azoto protonabile e la catena possono formare un anel lo. I composti che appartengono a questa classe generale possono essere valutati con i metodi riportati di seguito per stabilirne la rispondenza agli altri criteri di impiego dell invenzione.
La valutazione dell’attività’ specifica di legame d1 un composto verso diversi recettori dei neuroni (quali Π recettore serotoninergico 5-ΗΤ,λ, i recettori c^- o a2-adrenerg1ci, il recettore dopaminergico D2, ed i recettori serotonlnergici S-HTj) può’ essere eseguita con una molteplicità’ di metodi che sono ben noti nell’arte, come il legame competitivo ai recettori nativi o clonati. Tipicamente, si ricorre a una fonte biologica, per esempio, di recettore 5-HTfj nella quale il recettore e’ presente in concentrazione abbastanza alta da consentire una facile valutazione di 5-HT marcata o del ligando 5-ΗΤ1λmarcato. Tale fonte può’ essere un tessuto o un fluido di mammifero (in situ o dopo asportazione) o una cellula di coltura tessutale. Il recettore bersaglio può’ essere espresso da un gene endogeno o da un gene ricombinante trasfettato che codifica i recettori. Per esempio, l’ippocampo di ratto e’ una ricca fonte di recettore 5-HT^. In alternativa, il cDNA del recettore 5-ΗΤμ umano può’ essere espresso da cellule di E. coli 1n coltura come pubblicato da Bertin B. et al., J. Biol. Chem. , 267.8200 (1992). Si valuta quindi la capacita’ del composto in esame d1 competere con 5-HT marcata (o con un ligando marcato del 5-HT,A) per Π legame al recettore e si calcola la costante d1 legame mediante analisi di Scatchard o metodi di calcolo equivalenti ben noti nell’arte.
E’ sottinteso che la valutazione dell’affinità’di legame recettoriale di un particolare composto può’variare a seconda della fonte del recettore,del ligando radiomarcato e di altre componenti, nonché’ di condizioni sperimentali specifiche. Di conseguenza, il COMPOSTO A e’ incluso in tutte le anal isi come control lo d1 standardizzazione. Ossia, il valore del contenuto di legame ottenuto per il COMPOSTO A e’ confrontato ai valori riportati di seguito nell ’ Esempio 2, ossia Kj = 3 x 10'1® M per i l recettore S— HT 1A e 3 x 10' 7 M per i recettori α,-adrenergici , e i valori ottenuti nello stesso saggio per altri composti sono normal izzati proporzionalmente.
La valutazione del l attivita’ antagonistica sul recettore serotonlnergico 5-HT ,A presinaptlco e postsinaptico può’ essere eseguita con saggi
neurof isiologld . Per esempio, la generazione di impulsi nervosi da parte di cel lule del nucleo del Raphe, misurata elettrofislologlcamente, e' usata come indice del l ’attività’ del recettore 5-HT1A presinaptico (VanderMaelen et al . , Brain Ras. , 289. 109, 1983). In tale test, Vagonista del recettore 5-HT!A che espleta la sua attività’ nel confronti del recettore 5-HT)/( presinaptlco somatodendritico, inibisce l ’attivazione dei neuroni del Raphe, che si valuta misurando l ‘attività’ elettrica dei neuroni contenenti 5-HT. Gl i antagonisti Impediscono l ’azione inibitoria degli agoni sti del recettore 5-HT^ consentendo il mantenimento di valori elevati di serotonina nel lo spazio slnaptico. Un metodo alternativo per misurare l ’attività’ preslnaptica e’ l ’ Inibizione dell ’ Ipotermia Indotta nel topo dal l ’8-OH-DPAT (Moser, Eur. J. Pharmacol . , 193, 165, 1991).
L' inibizione del l ’attività’ del l ’ adenl lato ciclasi in sezioni d1 ippocampo di ratto e’ uti l izzata come indicatore del l ’attività’ del recettore 5-ΗΤ1λ postsinaptici (Schenker et al . , Eur. J. Pharmacol. , 109, 427, 1985). In questo saggio, i composti che posseggono un’attività’ antagonistica del recettore 5— HT postslnaptico antagonizzano gli effetti inibitori degli agonlstl 5—HT1Asolo sull ’attività’ del l ’ adoni lato ciclasi stimolata con forskolina e non evidenziano effetti intrinseci sull ’attività' basale dell ’enzima. Metodi alternativi per valutare l ’attività’ postsinaptica sono l ’ inibizione del la sindrome comportamentale indotta da 8-OH-DPAT, in particolare i l sintomo del movimento delle zampe anteriori (Tricklebank et al . , Sur. J. PharmacoT. , 117. 15, 1985) . Questi e altri metodi sono anal izzati da Fletcher et al . , T1PS, 14, 441 , 1993.
Come detto in precedenza, il COMPOSTO A, e’ previsto 1n tutti 1 saggi come control lo positivo; 1 valori ottenuti per l ’attività’ antagonistica preslnaptlca e postsinaptica del composto A sono confrontati con quel l i riportati di seguito negl i Esempi 3 e 4 (DIJQ per attività' presinaptica = 8,5 pg/Kg; postsinaptica = 14 pg/Kg) , e i valori ottenuti per altri composti sperimentali sono paragonati .
Una volta riconosciuto che i l composto possiede attività’ antagonistica del recettore 5-HT^, se ne accerta 1 'attività’ farmacologica mediante uno o p1u’ metodi che utilizzano modelli animali di disturbi delle basse vie urinarie. I model l i animali uti li sono le contrazioni d1 svuotamento vescicale ritmiche isovolumlche nel ratto anestetizzato e la valutazione dstometrlca nel ratto conscio. Nel primo metodo, si cateterizza la vescica, legandola e col legandola a un apparecchio di registrazione del la pressione. Si riempie quindi la vescica finche’ si verificano contrazioni di svuotamento riflesse, e poi si valutano la frequenza e l ’ampiezza del le contrazioni . Nel secondo metodo, si misurano la capacita’ volumetrica vescicale e la pressione di minzione un giorno dopo la cateterizzazione della vescica. Nel primo metodo, i composti in esame sono somministrati per via endovenosa prima della valutazione. Nel secondo metodo può’ essere usata, sia la via di somministrazione orale, sia l’endovenosa.Questi metodi sono descritti piu’ dettagliatamente nei seguenti Esempi 5 e 6, e sono stati usati in origine per convalidare le proprietà’ degli antagonisti autentici del recettore serotoninergico 5-HT.A, predittive per i suddetti disturbi delle vie urinarie.
I composti antagonisti del recettore 5-HT|A da usare nell’invenzione sono quelli delle formule generali da I a VII riportate di seguito.
Derivati piperazlnici di formula generale I
(I)
In tali composti:
Ra rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore
Ra rappresenta un gruppo arile, eteroarile contenente azoto o eteroarile biciclico contenente azoto; e
Xa rappresenta uno dei gruppi
(Aa)
(Ba)
(Ca)
(Da)
e
(Ea)
na e’ 1 o 2;
ma e’ 1 , 2 o 3;
Ra<5 >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Ra<3 >rappresenta un gruppo arile o arilalchile(inferiore);
Ra<4 >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C1-C3;
Ra<5 >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile CJ-CJ, cicloalchile Cj-C|2o cicloalchilalchile(inferiore); o Ra<4 >e Ra* insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo 1-azetidinile, 1-pirrolidinile, piperidino, 1-per1droazepinile,morfolino, o 1-piperazinile, ognuno opzionalmente sostituito da un gruppo alchile inferiore, arile o
ariTalchile(inferiore);
Ra<8 >rappresenta un gruppo eteroarile monociclico o blciclico;
Ra<1 >rappresenta un atomo di idrogeno, un gruppo alchile inferiore, cicloaTchile, cicloalchenlle, cicloalchil- alchlle(inferlore), arile, ari1alchile(inferiore), etero- arile o eteroariTalchilednferlore),o un gruppo -NRa<8>Ra<3 >o ORa<10>;
ff
Ra rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore, arile o ariTalchile(inferiore);
Ra<s >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore,
-CO-alchile(inferiore), arile,-C0-ar1le, ariTalchile(inferlore), cicloalchile o cicloalchilalchile- (inferiore);o Ra<8 >e Ra<s >insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo eterociclico saturo che può’contenere un eteroatomo supplementare;
Ra<15 >rappresenta un gruppo alchile Inferiore, cicloalchile,
cicloalchilalchlle(inferiore),arile,arilalchile- (Inferiore), eteroarile o eteroarilalchile(inferiore);
Ra<!! >rappresenta un gruppo arile o eteroarile contenente azoto;
Ra“ rappresenta un atomo d1 Idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Ra'<J >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile CpCj,cicloalchile Cj-C12 o clcloalchilalchile(inferlore);
Ra<1>* rappresenta un gruppo arile;
Ka rappresenta un gruppo alchilene C^-C^opzionalmente sostituito da uno o piu’gruppi alchile inferiore;e
Ya rappresenta un gruppo carbonile, alchllene, idrossialchllene o idrossldcloalchilene o un gruppo -S(0)O.S<■ >dove oa = da 0 a 2.
Ra<1 >preferibilmente rappresenta un gruppo arile, piu’ preferibilmente un gruppo fenile con un sostituente in posizione orto o un gruppo 1-naft1le opzionalmente sostituito alle posizioni 2 o 7. Esempi dei gruppi preferiti Ra' sono o-alcossi(Inferiore)fenile, quali o-metossifenile, o 1-naftile sostituito con alcossl(inferiore).
Quando Ra<5 >rappresenta un gruppo eteroarlle bldclico, entrambi gli anelli possono contenere eteroatoml o un solo anello può’ contenere eteroatomi. Nel secondo caso, il gruppo Ra e’ collegato al composto di formula (I) tramite l’anello contenente gli eteroatoml.
Esempi del gruppo eteroarlle Ra* sono i gruppi monocicllci contenenti un eteroatomo, come piridile (in particolare 2-pir1dile); i gruppi monociclici contenenti due eteroatomi, come tiazolile (1n particolare 2-tiazolile); e i gruppi bicicllci contenenti uno o due eteroatomi, come chinolinile o isochinolinile e 1n particolare 2-chinolinile.
Quando Ra" e Ra" rappresentano gruppi arile, 1 gruppi preferiti sono quelli fenile. Quando Ra" rappresenta un gruppo eteroarlle, si tratta
preferibilmente di un gruppo piridile, alternativamente sostituito da uno o piu’ gruppi alchile.
Metodi per la preparazione dei derivati piperazinici I sono descritti nel seguenti riferimenti: GB 2,230,780 (EP 395,313), GB 2,230,781 (EP 395,312), GB 2,248,836 (EP 481,744), GB 2,255,337, GB 2,262,093, WO 94/15,919, W0 94/15,928, WO 94/21,610 e GB 2,277,517.
I derivati piperazinici I preferiti sono:
1-{4-[4-(2-metossifeni1)-1-p1perazini1]-3-fenilbutano1lJperldroazepina, 1-{4-[4-(2-metoss1feni1)-1-piperazini1]-2-fen1lbutanoil}peridroazepina, 1 — { 4— [ 4— ( 1 ,4-benzodiossan-5-n )-1-piperazini l]-2-feni Ibutanoi I Jperidroazepina,
1-[N-cicloesanoil-N-(2-p1ridi1)-2-aminoeti1]-4-(2-metossifenil)piperazina (COMPOSTO A), e
1-[2-(2-biferii1)eti1]-4-(2-metossifenil)piperazina,
1 loro enantlomeri e i sali farmaceuticamente accettabili ottenuti con aggiunta di addo.
Composti di formula generale II
(II)
In questi composti:
Qb rappresenta un gruppo alchilene C|-Cj, alternativamènte sostituito da uno o piu’ gruppi alchile inferiore;
Rb rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Rb rappresenta uno dei gruppi
(Ab)
(Bb)
(Cb)
(Db)
(Eb) Rb<1(1>-0-CH2CH(0H)CH2- , o
(Fb) Rb<10>-O-CH2CH2- ;
o Rb Θ Rb‘ insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo di formula
1
Rb rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Rb* rappresenta un gruppo arile, arile biciclico o eteroarile;
C
Rb rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Rb rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C,-Cfg, cicloalchile CrC12,cicloalchiTalchile(inferiore), arile o ariTalchile(inferiore); o Rb<5 >e Rb<{ >Insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo eterociclico saturo,opzionalmente contenente un eteroatomo supplementare e opzionalmente sostituito da un atomo di alogeno o un gruppo alchile inferiore, arile, arilalchile(inferiore), alcossl Inferiore o aloalchile(inferiore);
ab e’ da 0 a 3 e bb e’ da 0 a 3 ma (ab bb) non e’più’di 3;
- rappresenta un doppio legame opzionale che può’essere presente a condizione che ab sia almeno 1;
Xb rappresenta un gruppo -OCH2~ o -SCHj-;
mbe’ Oo 1, nbe’da 1 a3, epbe’Oo 1; a condizione che (mb pb) sia 1 e (mb nb) non sia piu*di 3;
Rb^ rappresenta un atomo d1 idrogeno o alogeno o un gruppo alchile Inferiore, alch1l(inferiore)carbonile, alcossl inferiore, alcossi(1nferiore)carbonne, idrossi,trifluorometile, carbossammido,nitro, ciano,armino, alchi1(Inferiore)ammino o dialchi1(1nferiore)amm1no;
Rb rappresenta un atomo di idrogeno o alogeno; a condizione che quando Xb rappresenta un gruppo -OCHj- o -SCHj- allora Rb^ rappresenta un atomo di idrogeno;
Rb° rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile Inferiore;
1b = 0, 1 o 2; jb = 0, 1 o 2;
Yb rappresenta un atomo di ossigeno o zolfo o un gruppo metilene;
Zb rappresenta gli atomi necessari per formare un'anello eteroaromatico con 5-7 atomi d1 carbonio fuso all’anello non aromatico contenente il gruppo Yb; Rb rappresenta un gruppo eteroarile monociclico o bidclico;
Zb’ rappresenta una coppia di atomi di idrogeno o gli atomi necessari per formare un anello aromatico o eteroaromatico fuso al gruppo benzodiossanile; e Rb'<® >rappresenta un gruppo arile monociclico o biciclico o eteroarile biciclico.
Quando Rb<4 >rappresenta un gruppo eteroarile,si tratta preferibilmente di un gruppo biciclico contenente ossigeno avente la formula:
dove l’anello eterociclico ha 5-7 atomi,e’ saturo o insaturo, e opzionalmente comprende uno o piu’eteroatomi o gruppi quali -0-,-S-,-SOj-0 NRb ,oltre all’atomo di ossigeno raffigurato.
Esempi di gruppi eterociclici saturi che possono essere rappresentati da NRbW sono 1 gruppi 1-azetidinile, 1-pirrolldinile, piperidino,
1-peridroazep1nile,morfolino, 1-peridroazocinile e 1-piperazinile.
La preparazione dei composti II e’ riportata nelle domande di brevetto internazionale No.WO 94/03444 e WO 94/20481.
1 composti II preferiti sono:
1—{4—[1,2,3,6-tetraidro-4-(2-metossifen1l)-1-piridil]-2-fenilbutanoil}-perldroazepina,
1-{4-[(1,4-benzodiossan-2-11)metilamino]—2—feni1butanoil}peridroazepina. Composti di formula generale III
(III)
In questi composti:
Re<1 >rappresenta un gruppo eteroarlle o eteroarile biciclico;
Re rappresenta un gruppo cicloalchile;
3
Re rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Re V rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore;
Re* rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; e Re<5 >rappresenta uno dei gruppi (Ab), (Bb), (Cb), (Db), (Eb) e (Fb) secondo la definizione suddetta.
<11 9rUpP0 >
può’ rappresentare il gruppo
dove ab, bb, e Rb sono come descritto in precedenza e
- rappresenta un doppio legame opzionale che può’ essere presente a condizione che ab sia almeno 1 e che Rb<4 >non sia un fenile non sostituito. I composti III e i loro metodi di preparazione sono descritti nelle domande di brevetto internazionale WO 94/21611 e WO 95/02592.
I composti di formula III preferiti sono:
N—(1,4-benzodiossan-2-ilmeti1)-N-met1l-N’-(2-piridi1)-N’-cicloesanoi1-1,2--diamminoetano,
(R)-4-(2-metossifenil)-1-[N-cicloesanoil-N-(2-piridi1)-3-ammino-2-propi1]-piperidina, e
(R)-4-(2-tieni1)-1-[N-cic1oesanoi1—N—(2—p1ridi1)-3-amm1no-2-propi1]-1,2,3,6--tetraidropiridlna.
Composti di formula generale IV
(IV)
In questi composti:
Ae rappresenta un gruppo -OCH=CH-,-OCH^CHj-,-OCH^O-, -OCH^CH^O- o -OCOCH=CH- ed
ne e’ 1 o 2;
ciascun Re singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o alogeno o un gruppo alchile, idrossi, alcossi, trifluorometile o ciano;
Ke rappresenta un gruppo alchilene C^—Cg lineare o ramificato,opzionalmente sostituito da un gruppo arile o eteroarile;
Re<! >rappresenta un gruppo fenile,tienile, naftile o benzotiofenile,o un gruppo di formula
dove pe e’ 3 o 4, qe e’ da 0 a 3; re e' da 0 a 2; se e’ 1 o 2; ciascun Re<2 >singolarmente rappresenta un atomo di alogeno o un gruppo alchile, idrossi, alcossi, trifluorometlle o ciano;
Oe rappresenta un gruppo -CH=CH- o (CHj),^; e
ciascuno di Xe<1 >, Xe" e Xe<J >singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile, alcossi, idrossi, alchiltio, trif1uorometi1e, nitro, ammiro o acetammido, o due tra Xe!, Xe3 e Xe1 insieme rappresentano un gruppo -0CH,0- od -QCHjCH-O-.
La preparazione dei composti di formula (IV) e’ descritta in EP 490,772, EP 574,313 e EP 633,260.
I composti di formula (IV) preferiti includono:
1 - [ 5-( 1 , 4-benzcd i ossan i 1 ) ] -4-[3-(3-t i eni 1 ) propi 1 ] pi peraz i na ,
1 — C 5— ( 1 , 4-benzodi ossari 1 ) ]-4-[2-( 1-nafti 1 )eti 1 ]piperazina,
1 - ( 5- ( 1 , 4-benzod i ossan il)]-4-[2-(1-indanil)etil]p1perazina, e
1 - C 5-( 1 , 4-benzod i ossan i 1 ) ]-4-[ 3-( 1-benzoci clobut i 1 ) propi 1 ] pi peraz i na.
Com<p>osti di formula generale V
(V)
In questi composti:
ciascuno di Rg<1 >e Rg‘singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o alogeno o un gruppo trifluorometile o alcossi C,-^;
0 Rg e Rg , trovandosi su atomi di carbonio adiacenti, insieme rappresentano un gruppo di formula -0(CH2)jg0- dove ig e’ da 1 a 3;
Rg rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile o fenile;
Rg* rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C,-C4 o fenile;
Rg<5 >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C,-C4 o fenile;
Yg rappresenta un atomo di azoto o un gruppo CH;e
Rg<5 >rappresenta un gruppo eteroarile, fenile o fenile sostituito.
1 gruppi fenile sostituito preferiti che possono essere rappresentati da Rg<6 >hanno la formula Ag:
(Ag)
dove:
pg e’da 0 a 5 e qg e’ da 0 a 5 ma (pg qg) e’non piu’di 5;
ciascuno di Xg e Xg’ singolarmente rappresenta un atomo di alogeno o un gruppo nitro, ammino, carbossammido, alchile C,-C4> alcossi C(-C4> aloalchile C|-C4, alchiltio Cj-C^o simili;
0 Xg e Xg<1 >, trovandosi su atomi di carbonio adiacenti, insieme rappresentano un gruppo -OCCHjl^O- dove ng e’ da 1 a 3.
1 gruppi eteroarile preferiti che possono essere rappresentati da Rg<6 >sono 3-piridile, 4-piridile, 2-tienile, 2-furanile e 1-meti1—2—pirrolile.
La preparazione dei composti di formula (V) e’ descritta in US 5,387,593 e EP 546,583.
I composti di formula V preferiti includono:
Z~ ed E-4-benzil-1-[4-idrossi-4-(1,4-benzodiossan-6-i1)dcloesi1]piperazina, Z-4-(3-metossibenzi1)-1-[4-metossi-4-(1,3-benzodiosso1an-5-i1)cic1oesi1] -piperidina, e Z-4-(2-bromobenzi1)-1-[4-idrossi-4-(1,3-benzodiossolan-5-i1) -cicloesi1Ipiperazina.
Composti di formula generale VI
(VI)
In questi composti:
- rappresenta un legame semplice o doppio;
Ri<1 >rappresenta un atomo di idrogeno, un gruppo alchile CpC^, alchenile Cj-C^, fenilalchile(Cf-C4) o ciclopropi!- metile, o un gruppo CORi*, -CCH?)njSalchile(CrC4) o -(CHj)(ljC(0)NRi<3>Ri<!(1>;
Ri rappresenta un atomo d1 Idrogeno o un gruppo alchile C,-C4, alchenile Cj-C4 o ciclopropilmetile;
Ai rappresenta un gruppo tetrazolile o tetrazolile sostituito, un gruppo eteroarile con 5-6 atomi di cui da 1 a 3 possono essere atomi di ossigeno, zolfo o azoto, o un gruppo
Bi rappresenta un atomo di idrogeno, un gruppo alchile C3⁄4-C4 o un gruppo amminoproteggente;
Xi rappresenta un atomo d1 idrogeno o un gruppo -ORi<3>,-SRi<3 >o -NRi<5>Ri<5>; Ri<3 >rappresenta un gruppo alchile CJ-CJ, alchile CJ-CJ sostituito, arile, arile sostituito, arilalch1le(C|-Cj) , arilalchlleCCpCj) sostituito o cicloalchile Cj-C^;
Ri* rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C,-C4, aloalchile Cj-C4, alcossi o fenile;
ciascuno di Ri<3 >e Ri^singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C,-^, feniTalchileCCpC^) o fenile;
o Ri5e Rifi insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un anello eterociclico Cg—C5;
Q tn
ciascuno di Rr e Ri singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile Cf—C4o cicloalchile C5-C8;
ni e'da 1 a 4;e
Qi rappresenta un atomo di ossigeno o zolfo.
Il termine "gruppo ammlnoproteggente",nel presente contesto, significa quei gruppi che impediscono ai gruppi ammino di partecipare alla reazione con altri gruppi funzionali della molecola,ma che possono essere rimossi dall’ammina se lo si desidera. Tali gruppi sono descritti da T.W.Green nel
capitolo 7 di " Protect ive Groups in Organi c Synthesis", John Wiley and Sons, New York, 1981. I gruppi utili per 1 composti dell’invenzione sono i gruppi benzile e benzile sostituito quali 3,4-dimetoss1benz11e,o-nitrobenz1le e trlfenilmetile; i gruppi di formula COOR dove R e*costituito da gruppi qualimetile,etile, propile, Isopropile, 2,2,2-tricloroetile,
1-meti1-1-feni1et1le, isobutlle, t-amile, vinile, allije, fenile, benzile, p-nitrobenz1le,o-n1trobenzile e 2,4-diclorobenzile; i gruppi acile e acile sostituito quali formile,acetile, cloroacetile,dicloroacetile, tricloroacetile, trif1uoroacetHe, benzoile e p-metossibenzoile; gruppi solfonile sostituiti quali metansolfonile, p-toluensolfonile,
p-bromobenzensolfonile, p-nitrofeniletile e p-toluensolfonilaminocarbonile. I gruppi amminoproteggenti preferiti sono benzile, acile [C(0)R] o SiRjdove R e’ alchile C,— , alogenometile o 2-alogeno-sostituito-alcossi(Cj-C4).
La preparazione dei composti d1 formula (VI) e’descritta in EP 444,854, EP 590,971 e US 4,576,959.
I composti d1 formula VI preferiti includono:
(2aS,4R)-4-(di-n-propilammino)-6-carbamoil-1,2,2a,3,4,5-esaidrossibenz[c,d]indolo,
(2aS , 4R )-4- ( di -n- propi lamini no)-6-dimeti lcarbamoi 1-1 ,2,28,3,4, 5-esaidrobenz[c,d] indolo,
(4R)-6-(5-isossazol i 1 )-4-(di-n-propi 1 ammi no)-1 ,3,4, 5-tetraidrobenz[c , d]-indolo,
(4R)-6-(2-ossazol i 1 )-4- (di-n-propi lammino)-1 , 3,4,5-tetraidrobenz[c,d]-i ndolo ,
(4R)-6-(5-ossazol i 1 )- 4- (di-n-propi 1 ammi no)- 1 ,3,4, 5- tetra i drobenz [c , d] -indolo, e
(4R)-6- [2- (1,3, 4-ossadiazol i 1J-4- (di-n-propi 1ammino)- 1,3 , 4, 5-tetraidrobenz[c,d] indolo.
Composti di formula generale VII
(VII)
In questi composti
Rd rappresenta un gruppo n-propile o ciclobutile;
Rd‘ rappresenta un gruppo isopropile, t-butile, ciclobutile, ciclopentile o cicloesi le; e
RdJ rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo metile.
I composti di formula generale VII possono essere preparati con 1 metodi descritti nella domanda di brevetto internazionale No.WO 95/11891.
I composti di formula generale VII preferiti includono:
(R)-5-carbamoil-3-(N,N-diciclobutilammino)-8-fluoro-3,4-d1idro-2H--1-benzopirano,
(R)-3-[N-(t-butil)-N-(n-propi1)-amm1no]-5-carbamoi1-8-fluoro-3,4-d1idro-2H--1-benzopirano,e
(R)-5-carbamoil-3-(N-ciclobutil-N-isopropilammino)-8-fluoro-3,4-d11dro-2H--1-benzopirano.
Nel presente contesto, alchile inferiore indica i gruppi alchlle con 1-6 atomi di carbonio e preferibilmente 1-4 atomi di carbonio.Nel presente contesto alchenile inferiore Indica i gruppi alchenile con 2-6 atomi di carbonio e preferibilmente 2-4 atomi di carbonio. I gruppi cicloalchile contengono 3-12 atomi di carbonio e preferibilmente da 5 a circa 7 atomi. I gruppi cicloalchile comprendono anche 1 gruppi bidclici,tr1c1cl1c1 e tetraciclici,quali l'adamantile.
Nel presente contesto, arile significa gruppi aromatici con 6-12 atomi di carbonio,quali fenile e naftlle, i quali possono essere sostituiti da uno o piu’sostituenti. I sostituenti preferiti sono atomi di alogeno e gruppi alchile inferiore,alcossl Inferiore, aloalchile(lnferiore), nitro,ciano, ammido, alcossi(1nferiore)carbonile; ammlno;alchil(inferiore)ammino;e dialchil(Inferiore)ammino. Due sostituenti adiacenti nell'anello aromatico possono insieme formare un ulteriore anello fuso, per esemplo benzodiossanile. Il termine alogeno significa fluoro, cloro e bromo.G11 alogeni preferiti sono cloro e fluoro.
Esempi del gruppi arilalchlle(inferlore) preferiti sono benzlle e fenlletile,opzionalmente sostituiti come Indicato in precedenza.
Nel presente contesto, eteroarile significa un gruppo aromatico contenente uno o piu’ eteroatomi (come ossigeno, azoto o zolfo) e che può’essere monociclico o biciclico. Il gruppo eteroarile monociclico e’ un anello aromatico contenente uno o piu’eteroatomi di azoto o altro elemento, quali piridile,tienile, furanlle, i-metilpirrolile,pirlmidinile, pirazinlle, ossazolile, tiazinile e slmili. I gruppi eteroarile preferiti sono i gruppi 2-p1ridile, 3—piridile e 4—p1ridile. I gruppi eteroarile possono essere sostituiti da atomi d1 alogeno o gruppi alchile Inferiore, alcossl Inferiore,aloalch1le(1nferiore), nitro, ammlno, ciano, ammldo,
alcossi(inferlore)carbonlle,alchil(inferiore)ammino e dialchil(inferiore)ammino. Per eteroarile biciclico si Intendono anelli fenile fusi con un secondo anello contenente uno o p1u’eteroatomi. Un eteroatomo particolarmente preferito e* l’azoto. Esempi d1 gruppi eteroarile biciclici sono Indazolile,chinolinile, isochlnol1nile e Indolile. I gruppi eteroarile biciclici possono essere sostituiti da uno o più’ sostituenti.Un gruppo eteroarile biciclico preferito e’ un gruppo indolile sostituito con gruppi alcossicarbonile.
Gli esempi che seguono descrivono l’Invenzione.Negli esempi sono richiamati 1 disegni allegati,di cui:
- la Figura 1 e’ 1Ί llustrazlone grafica di un tracciato di registrazione tipico che mostra l’effetto del COMPOSTO A sulle contrazioni vesdcali nel ratto anestetizzato,con la freccia che indica la somministrazione endovenosa d1300 pg/Kg di COMPOSTO A, e
- la Figura 2 e’ l'illustrazione grafica d1 un tracciato di.registrazione tipico che mostra l’effetto del COMPOSTO A sui parametri cistometrografici nel ratto conscio,con la freccia che Indica il trattamento orale dell’animale con 3 mg/Kg di COMPOSTO A.
ESEMPIO 1
1-[N-Clc1oesanoil-N-(2-pjridi1)-2-amm1noeti1l-4-(2-metossifen11) -pjperazina 2.66 HC1 ·0.33 H;Q (COMPOSTO A)
In un pallone di reazione chiuso si agitano per 10,5 ore a 160*C 23,5 g di 1-(2-amminoetile)-4-(2-metossifen1l)piperaz1na e 4,85 mi di 2-cloropir1d1na. S1 raffredda la miscela d1 reazione a temperatura ambiente, la si scioglie in 320 mi d1 cloroformio e la si lava con sodio 1dross1do 1 N (3 x 320 mi) seguito da acqua (2 x 400 mi). S1 essicca lo strato organico su sodio solfato e si evapora a secchezza a pressione ridotta. S1 purifica Π prodotto grezzo mediante cromatografia flash su colonna eluendo con una miscela di etile acetato:NH33 N in metanolo 100:2 ottenendo,dopo l’evaporazione delle frazioni raccolte, 5 g di l-[2—(2-plridilamminoeti1)]--4-(2-metoss1fen1l)piperaz1na in forma di olio.Questo composto viene usato come intermedio senza ulteriore purificazione.
'H-NMR (CDCLJ,δ)
8,08, ddd, 1H,CH 1n posizione 6 dell’anello piridinico
7.40,ddd, 1H,CH in posizione 4 dell’anello piridinico
6,80-7,05,m, 4H, aromatici del 2-metossifenile
6,55, ddd, 1H, CH in posizione 5 dell’anello piridinico
6.40,dd, 1H, CH 1n posizione 2 dell'anello piridinico
5,10, sa, 1H,NH
3,85, s, 3H,CH30
3,38,dt, 2H,CH2NH
3,00-3,15,m, 4H, protoni della plperazlna
2,60-2,75,m, 6H,protoni della piperazina e 0Η?Ν
L’aggiunta d1 DjO fa apparire il segnale da NH a campi p1u’alti come HOO. A una soluzione di 4,26 g del suddetto intermedio in 42,5 mi di tetraldrofurano, si aggiungono a gocce a -22eC, 6,52 mi di n-butillitio 2,5 N (soluzione in esano). Dopo agitazione per 40 minuti a -20‘C, si aggiungono a gocce 2,21mi di cicloesanoile cloruro.S1 agita la miscela di reazione a -20*C per 20 minuti, poi a temperatura ambiente per 3,5 ore.S1 aggiunge cautamente dell’acqua per spegnere la reazione,seguita da sodio 1dross1do 3 N. L’estrazione in etile acetato seguita da lavaggio dello strato organico con acqua, essiccamento su sodio solfato ed evaporazione del solvente fino a secchezza a pressione ridotta da’ un grezzo oleoso che si purifica mediante cromatografia flash su colonna eluendo con una miscela d1 etile acetato:NHj 3 N in metanolo 100:2. L’evaporazione delle frazioni raccolte produce 5 g del composto del titolo in forma di base, che viene convertito nel clorldrato mediante solubl1izzazlone in metanolo e aggiunta di eccesso di HC1 2,8 N in etere dietnico. L’evaporazione a secchezza dei solventi e la desslccazione del solido sotto vuoto da’ 5,30 g del composto del titolo. Punto di fusione 161-164'C.
Anal isi elementare d1 - 2.66 HC1 · 0.33 H?0:
Teorico (*) : C 57, 14, H 7, 16, N 10,66, Cl 17,95, H20 1 , 13
Trovato (%) : C 57,45, H 7 ,29, N 10,67, Cl 18, 13, HjO 1 ,20
’H-NMR (DJ-DMSO, δ) :
11,10-11,70, sa, 1H, NHf
8,58,dd, 1H, CH in posizione 6 dell’anello piridinico
8,05, ddd, 1H, CH in posizione 4 dell’anello piridinico
7,64,dd, 1H,CH in posizione 3 dell’anello piridinico
7,45, dd, 1H,CH in posizione 5 delVanello piridinico
6,82-7,10,m, 4H,aromatici del 2-metoss1fenile
5,20-5,80,sa, 2,4H,NH* (residuo), HjO
4,17,t, 2H, CH2NC0
3,79, s, 3H, CHjO
3,00-3,75,m, 10H,CHjN e protoni p1perazinici
2,15-2,35,m, 1H, CHCO del cicloesano
0,85-1,85,m, 10H, protoni del cicloesano
L’aggiunta di D20 fa apparire il segnale da NH a campi piu’ alti come HDQ.
ESEMPIO 2
Valutazione del legame del composti in esame ai recettori 5-HT)Ae
Qj-adrenergici
Legame di $H]prazosina (recettori a}J
Si omogenlzzano cortecce cerebrali di ratto in 50 volumi di Tris-HCl 50 mM ghiacciati, a pH 7,4. Si centrifugano gli omogeneizzati a 48.000 x g per 10 minuti, si risospendono le membrane nello stesso volume di tampone ghiacciato, e si centrifugano e rlsospendono altre due volte. Si risospendono le membrane finali in 100 volumi di Tris-HCl 50 mM, pH 7,4, contenente lo 0,1* di acido ascorbico e 10 μΜ di pargilina. Campioni da 1 mi vengono messi in incubazione per 30 minuti a 25'C con 0,35 nM di [^Hjprazosina, in assenza o presenza di concentrazioni diverse (da 10"^a 10"'®M) del composto in esame. Si stabilisce il legame non specifico in presenza di 10 pM di fentoìamina. Si interrompe l’incubazione mediante filtrazione rapida attraverso filtri Whatman GF/B con un raccoglitore cellulare Brandel , e successivamente si lavano i filtri con 3 x 3 mi di tampone ghiacciato. Si calcola la radioattlvita’trattenuta dal filtri mediante conteggio della scintillazione a liquido. I risultati sono riportati nella tabella seguente.
Legame di fi H]8-0H-DPAT (recettore 5HT
Si omogenizzano ippocampi di ratto in 50 volumi d1 Tris-HCl 50 mM pH 7,4 ghiacciati. S1 centrifugano gl1 omogeneizzati a 48.000 x g per 10 minuti,e si risospendono le membrane nello stesso volume di tampone ghiacciato, si mettono ad incubare per 10 minuti a 37°C, s1 centrifugano e rlsospendono altre due volte. Si rlsospendono le membrane finali ottenute in 100 volumi di Tris-HCl 50 mM, pH 7,4, contenente lo 0,1* di acido ascorbico e i um di pargiUna. Si mettono 1n Incubatrice dei campioni di 1 mi per 30 minuti a 25 "C con [JH]8-0H-DPAT 1 nM, in assenza o 1n presenza di concentrazioni diverse (da 10"®a 10"'®M) del composto in esame. Si valuta il legame non specifico in presenza di 10 pm di 5-HT.
Si interrompe l’Incubazione mediante filtrazione rapida attraverso filtri Whatman GF/B con un raccoglitore cellulare Brandel, e successivamente si lavano i filtri con 3 x 3 mi di tampone ghiacciato. Si calcola la radioattività’ rimasta sul filtri mediante conteggio della scintillazione a liquido.
I risultati sono riportati nella tabella seguente.
,
Questi risultati Indicano che 11 composto A lega fortemente e selettivamente al recettore 5-HTj^.Al contrario,NAN-190 (composto Q) mostra un’affinità’ quasi equivalente per entrambi i recettori.
ESEMPIO 3
Valutazione dell’attività* antagonistica del recettore 5-HT1A preslnaptlco Antagonismo del l ’ipotermia indotta da 8-OH-DPAT nel topo.
L’effetto antagonistico degli antagonisti del recettore 5-HT1A sull’ipotermia indotta da 8-OH-DPAT e’ stato valutato con il metodo di Moser (Moser, Eur. J. Pharmacol.t 193, 165, 1991) con modifiche secondarie.
Topi CD-1 maschi (28-38 g) acquistati presso Charles River (Italia) vengono posti 1n una stanza climatizzata (temperatura 22 2‘C, umidita’ 55 ± 15*) mantenendoli a dell d112 ore di luce/buio con Ubero accesso a cibo e acqua. Il giorno dell’esperimento, si mettono i topi singolarmente in scatole di plastica trasparente nelle stesse condizioni ambientali. Si misura la temperatura corporea inserendo una sonda termica (Termist TM-S, LSI) nel retto a una profondità’di 2 cm. Si misura la temperatura rettale immediatamente prima dell'Iniezione Intraperitoneale del composto in esame e 30 minuti dopo.Si somministra quindi 8-OH-DPAT (0,5 mg/Kg s.c.) a tutti gli animali e si misura la temperatura 30 minuti dopo. Per ogni animale si valuta la variazione di temperatura rispetto al valore d1 pretrattamento e si calcola la media di ogni gruppo di trattamento.
Servendosi di un’equazione di regressione lineare si valuta il valore di D50, Inteso come la dose di antagonista necessaria per bloccare il 50% dell’effetto ipotermico indotto da 0,5 mg/Kg di 8-OH-DPAT somministrato per via sottocutanea.
I risultati sono riportati nella seguente tabella.
Questi risultati dimostrano che il composto A possiede una notevole attività’ antagonistica del recettore 5-ΗΤ|λpresinaptico.
ESEMPIO 4
Valutazione dell’attività’ antagonistica del recettore 5-HT^ postsinaptico Inibizione del movimento de l le zampe anteriori indotto da 8-OH-DPAT ne l ratto.
L’effetto inibitorio degli antagonisti del recettore 5-HT^ sul movimento delle zampe anteriori indotto nel ratto dall'Iniezione sottocutanea di 8-OH-DPAT e’stato valutato mediante il metodo di Tricklebank (Tricklebank et al., Pur. J. PharmacoL, 1_U 15, 1985) con leggere modifiche.
Ratti Sprague-Dawley maschi (150-175 g) reperiti presso Charles River (Italia) vengono posti in ambienti climatizzati,tenendoli a cicli di 12 ore di luce/bu1o, con accesso libero al cibo e all’acqua. Il giorno dell’esperimento si mettono i ratti singolarmente 1n scatole di plastica trasparente. I ratti reserpinizzati vengono resi tali per trattamento con reserpina, 1 mg/Kg per via sottocutanea, 18-24 ore prima del test. Per la valutazione dell’attività’ antagonistica, si somministrano i composti per via intraperitoneale o sottocutanea 16 minuti prima della somministrazione di 8-OH-DPAT (1 mg/Kg per via sottocutanea).S1 iniziano i periodi di osservazione della durata d130 secondi 3 minuti dopo il trattamento con Vagonista ripetendoli ogni 3 minuti per un arco di 15 minuti.
Si annota la comparsa del sintomo del movimento delle zampe anteriori indotta dalla stimolazione postsinaptlca del recettore 5ΗΤ^, e se ne misura l’intensità’ su una scala graduata in cui: 0 = assente, 1 = dubbio, 2 = presente e 3 = intenso. Si sommano i punteggi del comportamento di ciascun ratto trattato entro il periodo temporale (5 periodi di osservazione) e si esprimono come valore medio di 8-10 ratti.
Per valutare il valore di DI50 inteso come la dose d1 antagonista necessaria per bloccare il 50% dell’intensità’del sintomo del movimento delle zampe Inferiori indotto da 1 mg/Kg di 8-OH-DPAT somministrato per via sottocutanea si ricorre a un’equazione d1 regressione lineare.
I risultati sono riportati nella tabella seguente
Questi risultati dimostrano che Π composto A possiede una notevole attività’ antagonistica del recettore 5-HT^ postsinaptico. Il composto Q, al contrarlo,e’molto meno attivo. Presi Insieme, 1 saggi biologici dell’attività’antagonistica preslnaptica e postsinaptica sono efficaci per l’Individuazione dei composti che possiedono entrambe le attività’ 1n una misura che li rende efficaci nel trattamento dei disturbi delle vie urinarie.
ESEMPIO 5
Effetto degli antagonisti del recettore 5-HTu sulle contrazioni ritmiche di svuotamento vesdcale nel ratto anestetizzato
Si utilizzano ratti Sprague Dawley femmina del peso di 225-275 g (Cri: CD° BR, Charles River, Italia).Si alloggiano gli animali con accesso Ubero a cibo e acqua tenendoli con ciclo forzato di 12 ore di luce e buio alternati a 22-24"C per almeno una settimana, tranne che durante l’esperimento. SI valuta l’attività’ sulle contrazioni ritmiche di svuotamento vesdcale con il metodo d1 Dray (J. Pharmacol. Methods, 13:157, 1985), con alcune modifiche come 1n Guarneri (.Pharmacol . Ras. , 27:173, 1993). In breve, si anestetizzano i ratti mediante iniezione sottocutanea di 1,25 g/Kg (5 ml/Kg) di uretano,e successivamente si cateterizza la vescica attraverso l’uretra con un tubo di polietilene PE 50 riempito di soluzione fisiologica. Si ferma il catetere in posizione con una legatura intorno all’orifizio uretrale esterno e lo s1 collega a una sonda pressorla tradizionale (Statham P23 ID/P23 XL). La pressione endovesdcale appare costantemente su un registratore a nastro (Battaglia Rangonl KV 135 con amplificatore DC1/TI). Si riempie quindi la vescica tramite 11 catetere di registrazione con volumi Incrementali di soluzione fisiologica tiepida (37'C) finche’ compaiono le contrazioni riflesse di svuotamento vesdcale (in genere 0,8-1,5 mi). Il cistomatrogramma registra due parametri: la frequenza delle contrazioni di svuotamento, calcolata contando il numero di picchi per 15 minuti di osservazione,e l’ampiezza media di tali contrazioni (altezza media dei picchi in mmHg) nello stesso periodo temporale. Per l’iniezione endovenosa dei composti bioattivl, si inserisce nella vena giugulare un tubo di polietilene PE 50 riempito di soluzione fisiologica.
L’attlvita' farmacologica viene valuta nel singoli animali (usando 6-10 ratti per dose) registrando il numero e l’altezza del picchi per 15 minuti dopo l’Iniezione del farmaco e confrontando tali dati con quelli registrati 1n precedenza per 15 minuti dopo la somministrazione endovenosa del solo veicolo. Nella valutazione dell’ampiezza media dei picchi dopo il trattamento,si usano solo i risultati dei dstometrogramml che mostrano una riduzione della frequenza delle contrazioni < 50%. La rilevanza statistica delle variazioni della frequenza e dell’ampiezza prima e dopo il trattamento viene valutata mediante test del t di Student per dati appaiati. Sono considerate significative le variazioni con probabilità’ P < 0,01.
Per confrontare la bioattivita’ in termini d1 valori di DEJQ si usa anche il criterio del "tutto o nullo" per cui sono considerati positivi i ratti che presentano una variazione associata al trattamento > 30% rispetto al valore basale. Le curve quantitative dose-risposta e i valori di DEjgsono stati valutati colmetodo di Bliss (J. Pharm. Pharmacol., H:192, 1938). Inoltre, poiché’ la maggior parte dei composti producono un effetto relativamente rapido e provocano un completo arresto delle contrazioni vescicall (come si vede nella Figura 1), si valuta adeguatamente la bioattivita’misurando la durata della quiescenza vesdcale (ossia la durata del tempo in cui non si verificano contrazioni). Per confrontare la potenza dei composti analizzati nell'inibire la frequenza delle contrazioni di svuotamento vesdcale, si calcolano le dosi equlefflcad che producono 10 minuti di tempo di scomparsa (DEjgiin) mediante analisi della regressione lineare col metodo delminimi quadrati.
La rapida distensione della vescica nel ratto anestetizzato con uretano produce una serie di contrazioni ritmiche di svuotamento vesdcale le cui caratteristiche sono pubblicate (Maggio et al., Brain Res. , 380, 83, 1986; Maggi et al., J. Pharmacol. Exp: Ther. , 230. 500, 1984). La frequenza di queste contrazioni e associata al braccio afferente sensitivo della minzione riflessa e all’integrità’ del centro della minzione,mentre la loro ampiezza e’ propria del braccio efferente del riflesso (Maggi et al, J.
Pharmacol. Meth. , 15, 157, 1986; Maggi et al., Brain Res. , 415, 1, 1987; Maggi et al., Naun. Schmied. Arch. Pharmacol., 332, 276, 1986; Maggi et al., J. Uro 1. , 136.696, 1986). In questo sistema 1 composti che agiscono soprattutto sul sistema nervoso centrale (come la morfina) provocano una riduzione della frequenza di svuotamento,mentre 1 farmaci che agiscono a livello del muscolo detrusore riducono l’ampiezza delle contrazioni vesdcali.
I risultati sono riportati di seguito nelle Tabelle 1 e 2.
TABELLA 1
Effetti sul le contrazioni ritmiche di svuotamento vesdca le dopo somministrazione endovenosa.
I dati rappresentano i valori medi ± S.E. del numero di contrazioni osservate prima e dopo la somministrazione endovenosa dei composti analizzati, nonché’ l’ampiezza dei picchi registrati negli animali che presentano una riduzione della frequenza < 50%. I valori d1 DE50 (e i limiti fiduciali del 95%) sono valutati sulla base di un criterio quantitativo come spiegato nei metodi.
* = p < 0,01 (test t di Student per dati appaiati)
n.c. = non calcolato
n.a. = non attivo sul parametro
(A) = non sono state analizzate dosimaggiori a causa dell’elevata tossicità’e della bassa solubilità’ del composto
TABELLA 2
Effetti sul le contrazioni ritmiche di svuotamento vescica le dopo
somm inist raz ione endovenosa .
I dati rappresentano i valori medi ± S.E. della durata della quiescenza vescicale (tempo d1 scomparsa delle contrazioni 1n minuti). Il valore DE^n rappresenta la dose estrapolata che induce 10 minuti d1 scomparsa delle contrazioni.
(A) = non sono state analizzate dosi maggiori a causa dell’elevata tossicità’ e della bassa solubilità’del composto
1 COMPOSTO A,dopo somministrazione endovenosa, Inibisce in misura dose-dipendente la frequenza degli svuotamenti vescicali ritmici senza effetto sulla loro ampiezza. La massima variazione d1 questo ultimo parametro, infatti, e’del 13% circa e non si osserva dose-dipendenza. Dei composti sperimentali riportati, il composto A risulta il piu’potente, essendo 9 e 530 volte piu’ attivo rispettivamente del COMPOSTO Q e del flavossato.
Al contrarlo, l’ossibutinina e'efficace solo nel ridurre l’ampiezza delle contrazioni,confermando che 1 suoi effetti sono dovuti a una completa inibizione del recettori muscarinid della vescica.
I composti che riducono la frequenza delle contrazioni Inducono una completa e transitoria scomparsa delle contrazioni per un periodo direttamente proporzionale alla dose somministrata (Tabella 2).
Le tabelle 1 e 2 illustrano anche gli effetti sulle contrazioni vesdcall indotte dal volume prodotte dal flavossato, farmaco ampiamente usato nella terapia clinica delle disfunzioni della vescica. La somministrazione di questo farmaco provoca la soppressione delle contrazioni vescicali. Il tempo medio di scomparsa osservato dopo la somministrazione della dose piu’ alta utilizzata (10.000 pg/Kg i.v.) e’ 8,25 ± 1,90 minuti. Il COMPOSTO Q alla dose piu’ alta saggiata di 100-300 pg/Kg da’ un tempo di scomparsa massimo variabile tra 5,5 e 6,3 minuti (non sono state saggiate dosi p1u’ alte a causa della elevata tossicità’ e bassa solubilità’di questo composto).
Questi risultati Indicano che il COMPOSTO A e’ il piu’ potente nella riduzione della frequenza delle contrazioni di svuotamento se confrontato al flavossato e al COMPOSTO Q 1n termini sia d1 potenza assoluta (DE50) sia di tempo di scomparsa (DE1(}|1jn). Il suo meccanismo d’azione sembra essere diverso da quello dell’ossibutinina,antlmuscarinico periferico. Inoltre, i suoi effetti compaiono a dosi molto basse.
ESEMPIO 6
Effetto degli antagonisti del recettore 5-HT^ sui parametri cistometrici nel ratto conscio
A. Metodi:
Si usano ratti Sprague Dawley maschi (Cri: CD"BR) del peso d1250-350 g. Si alloggiano gli animali con accesso libero a cibo e acqua tenendoli a ciclo forzato di 12 ore di alternanza di luce e buio a 22-24°C per almeno una settimana, tranne che durante lo svolgimento dell’esperimento.
Per quantificare i parametri urodinamici nel ratto conscio, si eseguono studi cistometrografid con le procedure illustrate da Pietra et al., IRCS Med. Sci., 14, 992, 1986;e Guarneri et al., Pharmacol. Res., 24, 175, 1991. Si anestetizzano i ratti maschi con nembutal (30 mg/Kg) e cloralio idrato (125 mg/Kg) per via intraperitoneale e si mettono in posizione supina. Si pratica un’incisione di circa 10 mm lungo la linea mediana della parete addominale rasa e pulita. Si Ubera delicatamente la vescica dal tessuti aderenti, la si vuota e la si incannula,mediante incisione della cupola, con una cannula di polietilene (Portex PP30), permanentemente suturata con filo di seta. Si esteriorizza la cannula attraverso un tunnel sottocutaneo nella regione retroscapolare,dove la si collega a un adattatore di plastica per evitare il rischio di asportazione da parte dell’animale. Per l’iniezione endovenosa del composti sperimentali, si inserisce un tubo di polietilene PE 50 pieno d1 soluzione fisiologica nella vena giugulare esteriorizzandolo nella regione retroscapolare.
Poiché’e’stato riportato che 1 parametri cistometrografi sono influenzati dal tempo trascorso dopo l’Impianto del catetere, Yaksh et al., Amer. J. Physiol. 251. R1177, 1986, i ratti vengono utilizzati esclusivamente un giorno dopo l’Impianto.
Il giorno dell’esperimento si mettono i ratti in gabbie di Bollman; dopo un periodo di stabilizzazione d120 minuti, s1 collega l’estremità’ Ubera del catetere vescicale attraverso un tubo a forma di T a una sonda pressorla (Bentley T 800/Marb P 82) e a una pompa peristaltica (Gllson mlnlpuls 2) per l’infusione continua, alla velocita’costante di 0,1 ml/m1n.,d1 soluzione fisiologica nella vescica. S1 registra costantemente 11 segnale della pressione endolumlnale durante l’Infusione con un poligrafo (Battaglia Rangonl KO 380 con amplificatore ADC1/T).Si valutano due parametri urodinamici: la capacita’volumetrica della vescica e la pressione di minzione. La capacita’volumetrica e’ intesa come volume minimo infuso dopo il quale si verifica la contrazione del detrusore (seguita dalla minzione). La pressione di minzione (in mmHg) e’ intesa come pressione endovescicale massima indotta dalla contrazione del detrusore durante la minzione. I valori basali di capacita’volumetrica vescicale e pressione di minzione sono calcolati come media dei primi due clstometrogramml registrati.A questo punto si interrompe l’infusione e si somministrano 1 composti sperimentali.Quindici minuti dopo la somministrazione endovenosa, o un’ora dopo la somministrazione orale dei farmaci,s1 registrano altri due dstometrogrammi per ciascun animale e s1 calcola il valore medio dei due parametri dstometrografici. Un tracciato tipico e’ illustrato dalla Figura 2, che mostra gli effetti di 3 mg/Kg del COMPOSTO A somministrati per via orale. La rilevanza statistica delle differenze dei parametri urodinamlci e’ valutata mediante test del t di Student per dati appaiati. Si considerano significative solo le variazioni che evidenziano una probabilità’ P < 0,01.
B. Risultati :
Gli effetti sul parametri urodinamici nel ratto conscio dopo somministrazione endovenosa di diverse dosi del COMPOSTO A e dei composti di riferimento sono riassunti nelle Tabelle 3 e 4.
TABELLA 3
Effetti sul ci storne trog rama nel ratto conscio.
I dati rappresentano i valori medi ± S.E, della capacita’volumetrica della vescica prima e 15 minuti dopo l’iniezione endovenosa dei composti.
* = p < 0,01 (test del t d1 Student per dati appaiati)
(A) = non sono state analizzate dosi maggiori a causa dell’elevata tossicità’e della bassa solubilità’del composto
TABELLA 4
Effett i sul dstometrogramma nel ratto conscio.
I dati rappresentano i valori medi ± S.E. (mmHg) della pressione di minzione prima e 15 minuti dopo l’Iniezione endovenosa dei composti.
* = p < 0,01 (test del t d1 Student per dati appaiati)
(A) = non sono state sperimentate dosi maggiori a causa dell’elevata tossicità’ e della bassa solubilità’del composto
La somministrazione del COMPOSTO A induce un aumento costante e significativo della capacita’ volumetrica vesdcale. Anche 11 flavossato (1000-3000 pg/Kg) induce un aumento della capacita’ volumetrica vesdcale,e le differenze tra valore basale e valore dopo trattamento sono statisticamente significative (Tabella 3).
L’oss1but1n1na e’ inattiva sulla capacita’ volumetrica vesdcale (Tabella 3), ma Induce riduzioni molto costanti, significative e associate alla dose della pressione di minzione (11 valore approssimativo di DE5Qe’400 pg/Kg), contrariamente al COMPOSTO A e al flavossato che sono Inattivi su questo parametro (Tabella 4). Il COMPOSTO Q e’privo di effetti significativi su entrambi i parametri fino alla dose p1u’ alta somministrabile di 300 pg/Kg. Sono stati analizzati anche gli effetti di questi composti dopo somministrazione orale. I risultati sono Illustrati nelle Tabelle 5 e 6 riportate di seguito.
TABELLA 5
Effetti sul cistometrogramma nel ratto conscio.
I dati rappresentano i valorimedi ± S.E. (mi) della capacita’ volumetrica vesclcale prima e 1 ora dopo la somministrazione orale dei composti.
= p <0,01 (test del t di Student per dati appaiati)
TABELLA 6
Effetti sul cistometrograma nel ratto conscio.
I dati rappresentano i valori medi ± S.E. (mmHg) della pressione di minzione prima e 1 ora dopo la somministrazione orale del composti.
* = p < 0,01 (test del t di Student per dati appaiati)
Il COMPOSTO A produce un significativo aumento della capacita’ volumetrica vescicale dopo somministrazione orale d13 mg/Kg,e non si osservano variazioni del valori della pressione di minzione. L’osslbutlnina provoca un aumento rilevante della capacita’volumetrica vescicale dopo la somministrazione orale della dose minima impiegata (1mg/Kg), e produce una riduzione proporzionale alla dose dei valori della pressione di minzione che e’ costante e rilevante con dosaggi d13 e 10 mg/Kg (valore approssimativo di DEJU4 mg/Kg). Il COMPOSTO Q risulta inattivo dopo la somministrazione orale di dosi fino a 30 mg/Kg, dose 10 volte maggiore della dose minima efficace del COMPOSTO A.
Questi risultati sono coerenti con quelli ottenuti nel ratto anestetizzato di cui all’Esempio 5 precedente. Il COMPOSTO A sidimostra attivo
nell'aumentare la capacita’ volumetrica vesdcale senza Influenzare la contrattilità’vescicale (pressione di minzione),diversamente
dall’ossibutinina.Anche il COMPOSTO A s1 dimostra attivo dopo somministrazione sia endovenosa sia orale,contrariamente al COMPOSTO Q che e’ inattivo dopo somministrazione endovenosa e orale di dosi fino a 10 volte superiori a quelle usate per il COMPOSTO A.
I suddetti risultati dimostrano che i composti dotati di attività’ antagonistica a livello del recettore 5-HT^ presinaptico e postsinaptico e privi d1 affinità’ significativa per i recettori a-adrenergic1 sono inaspettatamente dotati di una potente attività’ farmacologica sulle basse vie urinarie. In particolare,questi composti sono 1n grado di inibire il riflesso diminzione e di aumentare il periodo tra le minzioni senza compromettere la capacita’ del detrusore di consentire svuotamenti efficaci una volta raggiunta la soglia della minzione.Ciò’e’ Importante poiché’ i farmaci impiegati attualmente per il trattamento dell’Incontinenza urinaria (soprattutto gli anticolinerglci) riducono l’efficienza della minzione,come evidenziato per l’ossibutinina nell’Esempio 6, 1n cui s1 riduce la pressione di minzione,e provocano un aumento del volume residuo a causa della compromissione della forza contrattile della vescica.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Uso di composti che a) si legano al recettore 5-HT.j di mammiferi con un’affinità’ di almeno 10 , b) si legano al recettore 5-HTu di mammiferi con un affinità’ almeno 50 volte maggiore dell’affinità’ con cui i composti stessi si legano ai recettori α,-adrenergici di mammiferi, e (c) possiedono un’attività’ antagonistica del recettore 5-HT^, sia presinaptico che postsinaptico, o di stere.oisomeri, idrati, solvati o sali farmaceuticamente accettabili di tali composti, per la preparazione di farmaci per il trattamento dei disturbi neuromuscolari delle basse vie urinarie nei mammiferi.
  2. 2. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale I (I)
    dove: Ra rappresenta un atomo di Idrogeno o un gruppo alchile inferiore Ra rappresenta un gruppo arile, eteroarile contenente azoto o eteroarile biciclico contenente azoto;e Xa rappresenta uno dei gruppi (Aa)
    (Ba) (Ca) (Da) (Ea) na e ’ 1 o 2 ;
    ma e’ 1 , 2 o 3; Ra<L >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; Ra<J >rappresenta un gruppo arile o arilalchile(inferiore); Ra rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alenile Cj—c3; Ra rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile CpCj, cicloaichile Cj-C^ o cicloalchilalchile(inferiore); o Ra-e Ra<5 >insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo 1-azetidinile, 1-pirrolidinile, piperidino, 1-peridroazepinile,morfoìino, o 1-piperazinile,ognuno opzionalmente sostituito da un gruppo alchi le Inferiore, ari le o arilachi le( inferiore) ; Ra rappresenta un gruppo eteroarile monodcllco o biciclico; Ha! rappresenta un atomo di Idrogeno, un gruppo alchile inferiore, cicloalchlle, cicloalchenile, cicloalchll- alchile(inferlore), arile, arilalchile(inferlore), etero- arile o eteroarllalchlle(inferiore), o un gruppo -NRa8Ra5o -0Ra,(l; Ra rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore, arile o arilalchile(inferlore); Ra’rappresenta un atomo di Idrogeno o un gruppo alchile inferiore, -CO-alchile(inferlore), arile,-CO-ariìe,arilalchile(inferiore), cicloalchlle o cicloalchilalchlle- (Inferiore); o Ra8e Ra8insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo eterociclico saturo che può’ contenere un eteroatomo supplementare; Ra,(lrappresenta un gruppo alchile inferiore,cicloalchile, cicloalchilalchile(inferiore), arile, arilalchile- (Inferiore),eteroarile o eteroarilalchile(inferiore); Ra" rappresenta un gruppo arile o eteroarile contenente azoto; Ra rappresenta un atomo d1 idrogeno o un gruppo alchile inferiore; Ra13 rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile CpC3,cicloalchile C3-C12 cicloalchilalchile(inferlore); Ra" rappresenta un gruppo arile; Ka rappresenta un gruppo alchllene Cj-fy opzionalmente sostituito da uno o piu’ gruppi alchile Inferiore;e Ya rappresenta un gruppo carbonile, alchllene, idrossialchilene o idrossicicloalchilene o un gruppo -S(O)05;dove oa = da 0 a 2.
  3. 3. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale II ( II )
    dove; Qb rappresenta un gruppo alchilene C.-C*, alternativamente sostituito da uno o piu’ gruppi alchile inferiore; Rb'rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; Rb rappresenta uno dei gruppi (Ab) (Bb) (Cb)
    (Db)
    (Eb) (Fb)
    o Rb<1 >e Rb<1 >insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo di formula
    Rb'<1 >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; Rb<J >rappresenta un gruppo arile, arile biciclico o eteroarile; c Rb" rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; Rb° rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile cicloalchile C3—Cj2 > cicloalchiTalchile(inferiore), arile o ariTalchile(inferiore); o Rb<5 >e Rb° insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un gruppo eterociclico saturo,opzionalmente contenente un eteroatomo supplementare e opzionalmente sostituito da un atomo di alogeno 0 un gruppo alchile inferiore, arile, arilalchile(inferiore), alcossi inferiore o aloalchile(inferiore); ab e’da 0 a 3 e bb e’ da 0 a 3 ma (ab bb) non e'p1u’di 3; - rappresenta un doppio legame opzionale che può’ essere presente a condizione che ab sia almeno 1; Xb rappresenta un gruppo -OCH^- o -SCHj-; mb e’ 0 o 1, nb e’ da 1 a 3,e pb e’ 0 o 1;a condizione che (mb pb) sia 1 e (mb nb) non sia piu’ di 3; Rb<T >rappresenta un atomo d1 idrogeno o alogeno o un gruppo alchlle inferiore, alchil(inferiore)carbonile, alcossi inferiore, alcossi(inferiore)carbonile, idrossi,trifluorometile, carbossammldo, nitro, ciano, ammino,alchll(1nferiore)amm1no o dialchil(1nferiore)ammino; 7> Rb' rappresenta un atomo di idrogeno o alogeno;a condizione che quando Xb 7* rappresenta un gruppo -OCHj- o -SCHj- allora Rb' rappresenta un atomo di idrogeno; a Rb° rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchlle inferiore; 1b = 0, 1 o 2; jb = 0, 1 o 2; Yb rappresenta un atomo di ossigeno o zolfo o un gruppo metilene; Zb rappresenta gli atomi necessari per formare un’anello eteroarematico con 5-7 atomi d1 carbonio fuso all’anello non aromatico contenente il gruppo Yb; Rb<5 >rappresenta un gruppo eteroarile monodclico o bidcllco; Zb’ rappresenta una coppia di atomi di idrogeno o gli atomi necessari per formare un anello aromatico o eteroaromatico fuso al gruppo benzodlossanile; e Rb<!ÌÌ >rappresenta un gruppo arile monodclico o biciclico o eteroarile bicielico.
  4. 4. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale III um
    dove: Re<1 >rappresenta un gruppo eteroarile o eteroarile biciclico; ? Re rappresenta un gruppo cicloalchiTe; 5 Re rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; Rc<J >rappresenta un atomo di<' >idrogeno o un gruppo alchile inferiore; l Rc<T >rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile inferiore; e Re<5 >rappresenta uno dei gruppi (Ab), (Bb), (Cb), (Db), (Eb) e (Fb) secondo la rivendicazione 3.
  5. 5. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale IV (IV)
    dove: Ae rappresenta un gruppo -OCH=CH-, -OCHjCH.-, -OCHjO-,-OCHJCHJO- o -0C0CH=CH- ed ne e’ 1 o 2; ciascun Re singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o alogeno o un gruppo alchile, idrossi, alcossi, trifluorometile o ciano; Ke rappresenta un gruppo alchilene Cj-Cg lineare o ramificato, opzionalmente sostituito da un gruppo arile o eteroarlle; Re'rappresenta un gruppo fenile, tienile, naftile o benzotiofenile, o un gruppo di formula
    dove: pe e’ 3 o 4, qe e’ da 0 a 3; re e’da 0 a 2; se e’ 1 o 2; ciascun Re singolarmente rappresenta un atomo di alogeno o un gruppo alchile, idrossi, alcossi, trifluorometile o ciano; Oe rappresenta un gruppo -CH=CH- o (CH2)2-4;e ciascuno di Xe ,Xe e Xe singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile, alcossi, idrossi, alchiltio, trifluorometile, nitro, ammino o acetammido,o due tra Xe<1>, Xe<2 >e Xe<3 >insieme rappresentano un gruppo -OCHjO- Od -OCHJCHJO-,
  6. 6. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale V (V)
    dove: ciascuno di Rg’e Rg-singolarmente rappresenta un atomo di idrogeno o alogeno o un gruppo trif1uorometile o alcossi C^-C^; < ? o Rg e Rg',trovandosi su atomi di carbonio adiacenti, insieme rappresentano un gruppo di formula —0CCHj)ig0— dove ig e’ da 1 a 3; Rg rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile 0,-Cj o fenile; Rg* rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C1-C4 o fenile; Rg rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile CJ-CJ o fenile; Yg rappresenta un atomo di azoto o un gruppo CH; e e Rg rappresenta un gruppo eteroarile, fenile o fenile sostituito.
  7. 7. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale VI (vi)
    dove: - rappresenta un legame semplice o doppio; Ri* rappresenta un atomo di idrogeno, un gruppo alchile Cj-C4, alchenile C3-C(1 fenilalchiΊeCCf—C4) o ciclopropil- metile, o un gruppo CORi*, —CCH?)ni-SalchileiCj-Cj o --(CH2)niC(0)NRi<9>Ri<lfl>; Rr rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile Cj—C:4, alchenile Cj-C^o ciclopropiImetile; Ai rappresenta un gruppo tetrazolile o tetrazolile sostituito, un gruppo eteroarile con 5-6 atomi di cui da 1 a 3 possono essere atomi di ossigeno, zolfo o azoto, o un gruppo
    Bi rappresenta un atomo di idrogeno, un gruppo alchile C|-Cj o un gruppo amminoproteggente; Xi rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo -ORi<3>, -SRi<3 >o -NRi<5>Ri<5>; Ri<3 >rappresenta un gruppo alchile CpCj, alchile CpCj sostituito, arile, arile sostituito, arilalchilefC.-C^), arilalchile(C|-Ct) sostituito o cicloalchi le Cj-C7 ; £ Ri rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo alchile CpCj, aloalchile C.-Cj, alcossi Cj-C1 o fenile; Ri<J >ed Ri<8 >singolarmente rappresentano un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C^-Cj, fenilalchi1eCC,—Cd) o fenile; o Ri<5 >e Ri<8 >insieme all’atomo di azoto al quale sono uniti rappresentano un anello eterociclico C-—Cj; fi 10 Ri ed Ri singolarmente rappresentano un atomo di idrogeno o un gruppo alchile C(-C4 o cicloalchile Cj-C3; ni e’ da 1 a 4; e Qi rappresenta un atomo di ossigeno o zolfo.
  8. 8. Uso secondo la rivendicazione 1 di composti della formula generale VII (VII)
    dove: Rd<1 >rappresenta un gruppo n-propile o ciclobutile; p Rd‘ rappresenta un gruppo isopropile, t-butile, ciclobutile, ciclopentile o cicloesile; ed Rd<1>'rappresenta un atomo di idrogeno o un gruppo metile.
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