ITMI942215A1 - Miglioramenti nei tenditori per cinghie di trasmissione - Google Patents

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ITMI942215A1
ITMI942215A1 IT002215A ITMI942215A ITMI942215A1 IT MI942215 A1 ITMI942215 A1 IT MI942215A1 IT 002215 A IT002215 A IT 002215A IT MI942215 A ITMI942215 A IT MI942215A IT MI942215 A1 ITMI942215 A1 IT MI942215A1
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IT
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arm
tensioner
shaft
conical surface
fixed structure
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IT002215A
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Paolo Cascionale
Luigi Celio
Luigi Laviola
Alberto Ruffini
Original Assignee
Dayco Pti Spa
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Description

" Miglioramenti nei tenditori per cinghie di trasmissione".
La presente invenzione si riferisce a miglioramenti nei tenditori inpiegati nelle trasmissioni del moto comprendenti una cinghia e almeno due pulegge, rispettivamente motrice e condotta.
Nfelle trasmissioni, il tenditore agisce ccn una sua puleggia sul dorso della cinghia per tensicnarla ad un valore che assicuri il regolare funzionamento della trasmissione.
E’ noto inpiegare un tenditore per cinghie di trasmissione compren dente una struttura fissa, un braccio di leva supportato dalla strut tura fissa e mobile rispetto ad essa, una puleggia associata al braccio, primi mezzi meccanici a molla associati alla struttura fissa e al braccio per muovere il braccio rispetto alla struttura fissa e spingere la puleggia sulla cinghia, mezzi di smorzamento ad attrito associati alla struttura fissa e al braccio per smorzare i movimenti del braccio rotante rispetto alla struttura fissa in entranti i sensi di rotazione. La struttura fissa conprende un albero ccn asse langi tudinale montato stazionario rispetto ai movimenti del braccio rotante e il braccio ha una porzione supportata dall’ albero in modo da ruotare rispetto ad esso.
Un tenditore del tipo citato è descritto nel brevetto US 4,473,362. In questo tenditore si dispone una molla di torsione conpresa e associata agli estremi al braccio rotante e alla struttura stazionaria e un anello porta molla plastico delimitato da pareti cilindriche e appoggiato al basamento della struttura fissa coassialmente all'albe≡ ro. Il braccio di leva si estende sensibilmente in lunghezza a partire dall'albero del tenditore al di fuori dell'ingombro radiale determinai to dalla molla di torsione e porta alla sua estremità libera una puleggia montata folle.
Nel funzionamento l'ultima spira della molla di torsione per la rotazione del braccio di leva si serra sulla parete laterale dell'elei mento porta molla che viene spinto contro parti rotante del tenditoi re generando uno smorzamento per attrito.
In tale tenditore lo smorzamento è legato in modo proporzionale alla forza della molla di torsione.
Sono altresì noti tenditori con le caratteristiche citate in cui tuttavia lo smorzamento assume valori costanti indipendentemente dai valori delle forze dei mezzi meccanici a molla che spingono la puleg≡ già del tenditore verso la cinghia.
Un tale tenditore è descritto nel brevetto US 4,596,538.
In questo tenditore si dispone in un primo piano una molla di torsione di tipo piatto avvolta coassialmente all'albero e in un secando piano sottostante al primo un dispositivo di smorzamento formato da due piatti opposti fra loro e da secondi mezzi meccanici a molla.
Uno dei piatti è montato coassiale all'albero, rotante con il braccio e mobile assialmente rispetto al secondo piatto solidale ccn la struttura fissa.
I secondi mezzi a molla comprendono una molla ad onda che preme uno dei piatti contro l'altro per determinare il voluto valore di attrito durante la rotazione del braccio e per compensare le usure che si manifestano sotto forma di polverino dovuto all'attrito fra gli stessi piatti.
II braccio del tenditore si estende sensibilmente oltre l'ingolfano radiale della molla di torsione piatta e del sottostante smorzatore e porta alla sua estremità una puleggia montata folle destinata a tensicnare la cinghia.
Un ulteriore tenditore con smorzamento ad attrito costante è descritto nel brevetto US 4,971,589
In questo tenditore si prevede una molla di torsione piatta avvolta coassialmente all'albero e su se stessa.
La struttura stazionaria prevede un involucro a forma di tazza con una base a cui è fissato l'albero e pareti laterali terminanti in una svasatura verso l'esterno conformata secando una porzione di superfi eie conica con inclinazione convergente verso l'albero. Il braccio a sua volta conprende una superficie conica complementare a quella dell'involucro. Fra le due superiici coniche si dispone uno strato di adatto materiale anti frizicne. I secondi mezzi meccanici sono rappresentati da una molla ad onda Che preme dall'alto del tenditore la superfice conica del braccio contro quella dell'involucro.
Le superfici coniche sono adottate allo scopo di contrastare il fenomeno di "cocking" e cioè l'inclinazione della porzione tubolare del braccio sull'albero. Il "coCking" è dovuto al fatto Che la forza orizzontale trasmessa dalla cinghia alla puleggia è applicata ad una certa distanza dal basamento a cui è vincolato l'albero per cui si origina ccn un momento flettente la citata inclinazione a cui corri= spende usura dello strato di materiale antitrizione fra albero e porzione del braccio rotante attorno all'albero. In questo tenditore 10 smorzamento è determinato dall'attrito dovuto ai movimenti relativi di rotazione fra tali superfici coniche alla periferia dell'involucro e assume valori elevati dovuti al sensibile raggio medio delle super= fici coniche misurato relativamente all'asse dell'albero.
E' noto dal brevetto US 4,826,471 un ulteriore tenditore comprendente primi mezzi meccanici a molla formati da una molla elicoidale di torsione montata coassiale all'albero fra braccio e struttura stazio≡ naria.
il tenditore si avvale di un dispositivo smorzatore conprendente due carme con superfici inclinate cooperanti fra loro e secondi mezzi meccanici a molla formati da una molla di compressione. Una delle camme è montata sulla base inferiore del braccio e la seconda con superficie inclinata rivolta verso la prima è montata coassiale all'albero su cui può scorrere solo assialmente tramite una guida che intacca longitudinalmente l'albero.
La seconda camma è spinta contro la prima dalla molla di ccnpressiane disposta con estremità inferiore sul basamento stazionario, coassiale mente all'albero e all'interno della molla di torsione.
Il braccio si estende in lunghezza oltre l'involucro comprendente le due molle.
Nel funzionamento si ha che in relazione ad un predeterminato senso di rotazione del braccio una delle canne risale con la sua superficie inclinata verso l'altra comprimendo la molla che scaricando la sua forza costringe la camma a scendere verso l'altra con movimento del braccio contro il dorso della cinghia.
In pratica in questo tenditore la molla di torsione e quella di conpressione agiscono come se fossero in parallelo per tensianare la cinghia.
Il funzionamento del dispositivo di smorzamento è unidirezionale.
I tenditori dello stato dell'arte ora richiamato manifestano pure un effetto di smorzamento indipendente dal dispositivo di smorzamento. Tale smorzamento indipendente è dovuto all'attrito che si genera fra albero e porzione del braccio in rotazione attorno all'albero in quanto la forza della cinghia agente sulla puleggia all'estremità del braccio è equilibrata da una reazione uguale e contraria diretta dalla porzione del braccio attorno all'albero verso l'albero.
I tenditori dello stato dell'arte prevedono quindi uno smorzamento dovuto alle parti strutturali fondamentali anche se minimo e disposi^ tivi di smorzamento aggiuntivi raggruppabili in due tipi diversi fra loro e precisamente, un primo tipo in cui lo smorzamento può essere dipendente dalla forza della molla o anche unidirezionale e un secondo tipo ad attrito costante per entranti i sensi di rotazione del bracs≡ ciò.
La presente domanda conprende unicamente dispositivi di smorzamento del secondo tipo.
I tenditori con dispositivi del secondo tipo hanno in molte realizza ziani superfici di attrito esposte all'ambiente esterno con possibile rischio di inglobare particelle dell'ambiente circostante e canseguen≡ te insorgere di inceppamenti.
Inoltre tali tenditori si basano su dispositivi di smorzamento in sostanza impieganti superfici di attrito molto estese e carichi di compressione elevati a cui conseguono usure non indifferenti nel tempo ccn formazione di polverino e rischi di inpuntamenti fra le superfici d'attrito in moto rotatorio relativo.
La Richiedente ha trovato che è possibile migliorare i tenditori dello stato dell'arte ai fini della regolarità di funzionamento, della loro durata, nonché della resistenza al "cocking" utilizzando una unità di smorzamento comprendente superfici coniche opposte soggette a pressici ne fra loro tramite mezzi meccanici a molla e legando la percentuale di smorzamento ad attrito ricavabile da tale unità a quella ottenibile dall'attrito generato fra le superfici dell'albero stazionario del tenditore e del braccio del tenditore rotante attorno a tale albero. Più in particolare, si è trovato che è possibile raggiungere il citato miglioramento quando il valore del braccio misurato fra i centri dell'albero e della puleggia agente sulla cinghia e il valore del raggio medio delle superfici coniche siano correlati fra loro in modo predeterminato per generare quando il braccio ruota rispetto alla struttura stazionaria uno smorzamento ad attrito fra le superfici coniche sensibilmente minore dello smorzamento ad attrito fra albero e porzione del braccio supportata dall'albero, ad esenpio uno stnrzamento compreso fra 15 e il 40%, ancora ad esenpio uno smorzamento del 20% dello smorzamento totale.
Forma pertanto oggetto della presente domanda un tenditore per cinghie di trasmissione comprendente una struttura fissa, un braccio di leva supportato da detta struttura fissa e mobile rispetto a detta struttu= ra fissa, una puleggia associata al braccio, primi mezzi meccanici a molla associati alla struttura fissa e al braccio per muovere il braccio rispetto alla struttura fissa e spingere la puleggia sulla cinghia, mezzi di smorzamento ad attrito associati alla struttura fissa e al braccio per smorzare i movimenti del braccio rotante rispetto alla struttura fissa in entrambi i sensi di rotazione, detta struttura fissa comprendendo un albero avente asse longitudinale ed essendo montato stazionario rispetto ai movimenti del braccio rotante, detto braccio avendo una porzione trasportata dall' albero in modo da ruotare rispetto all'albero, detto tenditore
essendo caratterizzato dal fatto che:
a) detti mezzi di smorzamento conprendano una coppia di elementi anulari provvisti con superfici coniche, rispettivamente prima e seconda, e secondi mezzi meccanici a molla, detta prima superficie comprendendo mezzi di attrito ed essendo montata coassiale all'albero e mobile assialmente rispetto ad esso relativamente alla seconda superficie, detti secondi mezzi a molla sovrapponendo fra loro a contatto in pressione le superfici coniche, dette superiici coniche avendo raggio medio minore della massima dimensione radiale dei primi mezzi meccanici a molla,·
b) i valori di lunghezza (1) del braccio fra i centri dell'albero e della puleggia e i valori del raggio medio (Riti) delle superfici coniche sano correlati fra loro in modo predeterminato per generare quando il braccio ruota rispetto alla struttura stazionaria uno smorzamento ad attrito fra le superfici coniche minore dello smorzai mento ad attrito fra albero e porzione del braccio trasportata dall'albero.
Qui di seguito con valore del raggio medio Rm delle superfici coniche si intende il valore che per una determinata altezza h della superfi= cie conica è misurato a metà altezza.
Preferibilmente il tenditore è caratterizzato dal fatto che il rappor to fra lunghezza del braccio e raggio medio delle superfici coniche è compreso fra 0,1 e 0,5.
Ancora preferibilmente il tenditore è caratterizzato dal fatto che il braccio conprende un cilindro montato eccentrico rispetto all'asse longitudinale dell'albero, detta puleggia essendo montata folle su detto cilindro tramite interposizione di un cuscinetto.
In alcune realizzazioni particolarmente vantaggiose il tenditore è caratterizzato dal fatto che in una sezione assiale del tenditore l'angolo (β) fra la traccia della superficie conica nel piano di sezione e l'asse longitudinale dell'albero è compreso fra 20° e 70°. In una forma preferenziale di realizzazione il tenditore comprende mezzi di vincolo alla rotazione e contemporaneamente di guida al movimento assiale fra l'elemento «riprendente la prima superficie conica e il braccio.
I due elementi anulari conici possano essere realizzati in materiale plastico o in materiale metallico, ad esempio una lega di bronzo e ottone o in una poliammide.
In particolare e preferibilmente si prevede di utilizzare un elemento anulare in lega di bronzo assialmente mobile lungo l'albero opposto ad un elemento anulare stazionario in plastica caricata con fibre, ad esempio fibre di polianmide aromatica; si possono usare due elementi anulari entrambi in plastica.
In alternativa, alla soluzione precedente l'elemento anulare con superficie conica ad esempio in lega di bronzo potrebbe essere montato sulla struttura fissa con guide di scorrimento assiale lungo le quali è spinto da una molla di ccnpressiane contro un ulteriore elemento anulare con superficie conica complementare fissato al braccio a leva. Ulteriori caratteristiche e vantaggi appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un tenditore per cinghia di trasmissione secondo la presente invenzione.
Tale descrizione verrà fatta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, fom iti al solo scopo indicativo e pertanto non limitativo nei quali:
- La figura 1 è una rappresentazione schematica di una trasmissione con cinghia flessibile con relativo tenditore,
- la figura 2 è una sezione assiale di un tenditore secando l'inven ziane,·
- la figura 3 mostra le parti del tenditore di figura 2 sfilate fra loro in senso assiale;
- la figura 4 mostra una sezione assiale del braccio del tenditore di figura 2;
- la figura 5 mostra una sezione traseversale del gambo del braccio di figura 4 in una scala più grande,
- la figura 6 mostra in una sezione longitudini e un elemento anulare dei mezzi di smorzamento del tenditore;
- la figura 7 mostra in una vista dall'alto l'elemento di figura 6 in scala ingrandita.
In figura 1 è rappresentata una cinghia flessibile "a" in una trasmis≡ sione con due pulegge, rispettivamente motrice "m" e condotta "c". La cinghia di figura 1 è rappresentata per semplicità solo con il suo sviluppo longitudinale; tale cinghia può essere di qualunque tipo noto ad esempio una cinghia dentata in materiale elastomerico impiegata in un motore a combustione interna per il comando dell'albero a carme in un autoveicolo.
In figura 1 è ulteriormente rappresentato schematicamente con un cerchio la puleggia del tenditore 1 avente centro di rotazione Y montata su un supporto che ha centro X. Le caratteristiche del tendi= tote formante l'oggetto della presente domanda sono descritte nel seguito, illustrate in generale nella figura 2 e in maggior dettaglio nelle figure 3-7.
Il tenditore 1 illustrato in figura 2 comprende una struttura fissa 3, un braccio di leva 4 preferibilmente in alluminio supportato dalla struttura fissa, una puleggia 5 associata al braccio, una molla di torsiane 6 associata alla struttura fissa e al braccio per muovere il braccio rispetto alla struttura fissa, mezzi di smorzamento ad attrito associati alla struttura fissa e al braccio per smorzare i movimenti del braccio rotante rispetto alla struttura fissa in entram bi i sensi di rotazione.
La struttura fissa comprende un albero 7 con asse longitudinale montato stazionario rispetto ai movimenti del braccio rotante. Il braccio comprende una porzione 4'supportata dall'albero 7 in modo da ruotare rispetto ad esso.
La struttura 3 è poi ancorata a parti del motore, ad esenpio al frante del motore tramite fori 2 al cui interno sano introdotti appositi mezzi di fissaggio (non illustrati).
i mezzi di smorzamento comprendono una coppia di elementi anulari provvisti con superfici coniche 8, 9, e una molla di compressione 10 interna e coassiale alla molla di torsione 6. L'angolo fra i coni può variare fra 20°e 70°e con esso lo smorzamento. Nell 'esenpio di figura 2 l'angolo dei cani rispetto all'asse longitudinale è di 45°.
L'intero dispositivo di smorzamento è collocato all'interno della molla di torsione.
Nell 'applicazione ad una trasmissione con cinghia dentata il tenditore si avvale di un braccio conprendente una porzione superiore cilindrica 4' con asse YY eccentrico rispetto all'asse XX dell'albero 7.
La puleggia 5 è montata folle attorno alla porzione cilindrica del braccio tramite l interposizione di un cuscinetto 5'.
Costituiscono caratteristiche dell invenzione i valori di lunghezza (1) del braccio misurato fra i centri dell'albero e della puleggia e i valori del raggio medio (Rm) delle superfici coniche.
Si è travato che tali valori devono essere correlati fra loro in modo predeterminato per generare quando il braccio ruota rispetto alla struttura stazionaria uno smorzamento ad attrito fra le superf ici coniche sensibilmente minore dello smorzamento ad attrito fra albero e porzione del braccio supportata dall'albero.
Per raggiungere un ridotto consumo del materiale dei cani e maggior vita del tenditore mantenedo una adeguata resistenza al cocking, i valori dei parametri citati "1" e "Rm" sano correlati per determinare uno smorzamento dovuto al'attrito fra i ceni conpreso fra il 15 % e il 40 % di quello complessivo dovuto all'attrito fra albero e porzione del braccio e dispositivo di smorzamento.
Nell 'esempio particolare descritto il rapporto fra il parametro "1" e il raggio medio delle superfici coniche è pari a 0,4 mm .
Preferibilmente in valore assoluto i valori di "1" nel caso dell 'ap plicaziane di figura 1 sono conpresi fra 3 e 7 rm e i valori di Rm fra io e 17 mm .
Si è trovato inoltre particolarmente adeguato in relazione ai parame≡ tri predeterminati "1" e "Rm" realizzare la parte strutturale e il dispositivo di smorzamento nella forme dettagliate descritte qui di seguito.
Come chiaramente visibile in figura 3, il tenditore 1 conprende un albero 7 individuato da varie parti consistenti in un perno 12 e in un manicotto in acciaio 13 disposto attorno al perno. Il perno ha testa 14 alloggiata in una sede 15 della struttura fissa e corpo cilindrico con filettatura estrema 16 a sbalzo verso lo spazio interno del tenditore. Il manicotto in acciaio a sua volta ha base appoggiata alla struttura fissa a cui e reso solidale tramite un dado 17 avvitato sulla filettatura del perno fino a premere tramite una flangia 18 sulla estremità superiore del manicotto.
Fra braccio e manicotto e fra estremità superiore del braccio 20 e flangia 18 è interposto uno strato 19 di materiale antifrizione, ad esempio tale strato è costituito da una maglia di bronzo impregnata con materiale plastico in particolare e ad esenpio con politetraf luoroetilene . Il braccio, formato vantaggiosamente in un singolo pezzo, comprende varie parti per assolvere a svariati
In particolare il braccio conprende:
- un condotto tubolare 22 per essere montato attorno all'albero;
- un cilindro pieno superiore 4'disposto eccentrico rispetto all'asse del condotto tubolare ed esteso fra due basi rispettivamente superiore e inferiore 20,23 per una lunghezza minore relativamente al condotto tubolare; su tale porzione cilindrica viene montata la puleggia con il suo cuscinetto.
- un restringimento di sezione dalla periferia della base inferiore del braccio verso il centro del condotto fino a formare un gambo 24 esteso per tutta la rimanente parte del condotto tubolare; tale gambo è utile sia per incrementare l'area di contatto con lo strato antifrizione attorno al manicotto che per formare, come spiegato più avanti, delle scanalature di guida per l'elemento anulare 8 preservare do l'albero 7 da eventuali intaccature per lo stesso scopo.
- una parete laterale cilindrica 25 estesa a sbalzo dalla periferia della base inferiore 23 fino ad una distanza minima rispetto a corris spandenti pareti laterali della struttura stazionaria;
tale parete è utile per racchiudere il dispositivo di smorzamento preservandolo da polvere dell'ambiente esterno.
- un foro 26 (fig.l) ricavato sulla parete laterale 25 per ricevere una estremità della molla di torsione 6.
Assai vantaggiosamente il gambo 24 si estende verso la struttura fissa in assenza di contatto. Tale caratteristica censente adattamenti della lunghezza del condotto tubolare in presenza di dilatazioni termiche evitando quindi che si origini un contatto fra estremo inferiore del gambo e struttura fissa con un conseguente rischio di blocco all'azio≡ ne di rotazione del braccio provocata dalla molla di torsione per tensianare la cinghia.
In un esempio di realizzazione del trovato ora descritto, il manicotto in acciaio ha un diametro esterno di 16 mm e la lunghezza del condotto tubolare 22 è di 32 mm. In accordo con una realizzazione del trovato il coefficiente di attrito fra manicotto e strato 19 è di 0,12 e quello fra strato 19 e braccio di 0,20 in modo che quest'ultimo trascini in rotazione lo strato.
La struttura fissa a sua volta ccnprende un basamento 27 su cui è ricavata una cava 28 delimitata da una parete laterale cilindrica 29 estesa a sbalzo verso una corrispondente parete laterale del braccio a leva; pertanto le pareti laterali del braccio e della struttura stazionaria formano il citato spazio cilindrico sostanzialmente chiuso in cui seno disposte le molle e il dispositivo di smorzamento.
La cava 28 forma una sede di appoggio e fissaggio dell'elemento ccnprendente la seconda superficie conica 9 dei mezzi di smorzamento. Nell 'esenpio realizzativo di figura 3 la cava è conformata in modo che lo stesso materiale del basamento corrisponda all'elemento anulare con superficie conica 9.
La parete laterale della cava sul basamento comprende un foro 30 in cui si fissa un estreme della molla di torsione 6.
Sul basamento si prevede ulteriormente una corona anulare plastica 31 disposta coassiale all'elemento anulare con superficie conica 9 per formare appoggio alla estremità della molla di torsione 6.
In alternativa, si può prevedere di realizzare una singola unità plastica conformata in modo corrispondente sia all'elemento anulare con superficie conica che alla corona di appoggio per la molla elicoi dale; tale unità è inserita per forzamento in una cava corripcndente formata nel materiale del basamento.
Costituisce ulteriore caratteristica particolare del travato la realizzazione del dispositivo di smorzamento come evidenziato nelle figure dettagliate 4-7.
Come si può notare in tali figure, 1' elemento ccnprendente la prima superficie conica è montato attorno al gairbo cilindrico 24 del braccio e fra braccio e gambo sano previsti mezzi di vincolo e di guida rispettivamente alla rotazione dell'elemento unitanente al gambo e di movimento assiale dello stesso elemento relativamente alla seconda superficie conica.
I mezzi di vincolo e di guida comprendono denti 33 estesi radialmente dalla superficie anulare intern a dell elemento verso l'albero e cave 34 in numero corrispondenti ai denti ricavate sulla superficie esterna del gambo; le cave 34 seno formate ed estese in senso assiale al gambo.
L'elemento anulare 8 inserito con i denti 33 nelle cave 34 è spinto in pressione contro l'elemento con superficie conica 9 dalla molla di compressione disposta coassialmente all'albero 7, internamente alla molla di torsione 6 e con estremità a contatto con una sede 23'della base inferiore 23 del braccio.
Assai vantaggiosamente l'elemento anulare con superficie conica 8 è realizzato in lega di ottone e bronzo e l'elemento anulare con super≡ ficie conica 9 è in materiale plastico.
Secondo alcune realizzazioni l'elemento anulare con superficie conica ha valori di altezza h (fig.6) ccnpresi fra 2 e 20 mm, preferibilmente fra 3 e 10 mm, e raggio Rm fra 10 e 17,5 mm
In una realizzazione del trovato il coefficiente di attrito fra i cani 8,9 è pari a 0,20 e la molla di ccnpressiane 10 esercita sui cani una forza assiale di 30 N (Newton).
In una applicazione del tenditore la forza che la cinghia esercita al braccio del tenditore è di 200 N.
II tenditore descritto opera nel modo seguente.
in presenza di forze pulsanti, ad esenpio le forze oscillanti prodotte dalle molle delle valvole degli alberi a camme, si ha una variazione della forza trasmessa dalla cinghia siila puleggia del tenditore e conseguente reazione d'equilibrio di pari valore sull'albero. Il braccio tende a ruotare trovando un ostacolo nella generazione di attrito che si viene a determinare fra le superfici di contatto in moto relativo rotatorio dell'albero e della porzione del braccio attorno all'albero.
Si ha quindi un primo tipo di smorzamento.
Nello stesso tarpo il cono 8 trasportato dal braccio 4 e solidale ad esso tramite il collegamento fra denti 33 e cave 34, è costretto a ruotare rimanendo soggetto all'azione della molla di conpressione 10 che lo spinge in pressione contro la superficie conica opposta 9; si genera in tal modo attrito fra le part i coniche coassiali all'albero e con esso uno smorzamento.
I due smorzamenti citati, si sommano nell'ostacolare l'allontanamento della puleggia 5 del tenditore e l'insorgere di rischi di un eventuale salto del dente cinghia dalle cave delle pulegge dentate m e c.
La soluzione del presente trovato raggiunge gli obiettivi prefissati tramite i valori citati nella descrizione della distanza "1" fra i centri della puleggia e dell'albero 7 e quelli del raggio medio "Rm" dei coni, nonché tramite i valori del loro rapport o.
Si è infatti trovato che a parità di forza trasmessa dalla cinghia verso la puleggia, a parità di carico di compressione della molla 10 sui coni, a parità di angolo dei coni, a parità di materiali, la forza che deve essere applicata sul braccio per vincere l'attrito sull'albe ro è crescente con valori decrescenti del braccio "1" e la forza che deve essere applicata dalla cinghia sul braccio per vincere l'attrito dei coni diminuisce al diminuire dei raggi medi dei cani, per cui determinando il valore "1" è poi possibile governare il rapporto "1" su "Rm" in modo da ottenere lo smorzamento voluto attribuendone tuttavia la massima parte all'attrito fra albero e braccio e riducens dane quello dei cani. In tal modo si ottiene una riduzione dell'usura dei materiali dei coni e si mantiene inalterata nel tenpo la loro capacita di resistere al "cocking".
Per quanto riguarda il valore "1" predeterminato, si è trovato che esso è funzione di vari parametri geometrici quali il valore
alfa dell'angolo abbracciato dalla cinghia sulla puleggia del tendito re, la lunghezza della cinghia, i materiali della cinghia, i materiali di supporto delle pulegge m e c quali ad esenpio il basamento e la testa del motore.
Il valore di "1" è altresì funzione di parametri fisici, quali l 'allungabilità della cinghia nel tempo in funzione dell'usura, del modulo di elasticità della cinghia
In particolare le dilatazioni a cui è soggeto il sistema nel suo complesso dterminano una variazione dello sviluppo della cinghia che è ccnpensato dal movimento della puleggia del presente tenditore.
Si è trovato che il valore "1" del braccio può variarefra 3 e 7 mm . Ad esempio, si è trovato che il valore minimo "1" del braccio per mantenere valori di tensione costante nei rami della cinghia è di 5 mm nel caso di cinghia con sviluppo di 1200 mm, angolo alfa di 70°, motore in alluminio, allungamento permanente della cinghia di 0,1 %, variazione di temperatura fra - 30° e 130°.
In particolare si mette in evidenza che lo smorzamento dovuto all'afa trito fra albero e porzione del braccio può determinare una certa usura del materiale antifrizione interposto fra essi, ma per la caratteristica di albero circondato da un condotto tubolare esteso praticamente per tutta la lunghezza dell'albero si ha una pressione specifica con valore tale da limitare considerevolmente fenomeni di usura.
Risulta anche chiaro che l'invenzione non è limitata strettamente a quanto precedentemente descritto ma che si intendono in essa comprese anche tutte quelle soluzioni e quegli accorgimenti alternativi, ancorché qui non espressamente descritti, tuttavia per ogni tecnico dell'arte facilmente deducibili sulla base della presente idea inven tiva.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI. 1. Tenditore (1) per cinghie di trasmissione conprendente una struttura fissa (3), un braccio di leva (4) trasportato da detta struttura fissa e mobile rispetto a detta struttura fissa, una puleg≥≡ già (5) associata al braccio, primi mezzi meccanici a molla (6) associati alla struttura fissa e al braccio per muovere il braccio rispetto alla struttura fissa e spingere la puleggia sulla cinghia, mezzi di smorzamento ad attrito associati alla struttura fissa e al braccio per smorzare i movimenti del braccio rotante rispetto alla struttura fissa in entrambi i sensi di rotazione, detta struttura fissa un albero (7) avente asse longitudinale ed essendo montato stazionario rispetto ai movimenti del braccio rotante, detto braccio avendo una porzione trasportata da detto albero in modo da ruotare rispetto a detto albero, detto tenditore essendo caratterizzai to dal fatto che: a) detti mezzi di smorzamento conprendano una coppia di elementi anulari provvisti con superiici coniche (8), (9), rispettivamente prima e seconda, e secondi mezzi meccanici a molla (10), detta prima superficie conprendendo mezzi di attrito ed essendo montata coassiale all'albero e mobile assialmente rispetto ad esso relativamente alla seconda superficie, detti secondi mezzi a molla sovrapponendo fra loro a contatto in pressione le superfici coniche, dette superf ici coniche avendo raggio medio minore della massina dimensione radiale dei primi mezzi meccanici a molla; b) i valori di lunghezza (1) del braccio misurato fra i centri dell’albero e della puleggia e i valori del raggio medio (Rm) delle superfici coniche sano correlati fra loro in modo predeterminato per generare quando il braccio ruota rispetto alla struttura stazionaria uno smorzamento ad attrito fra le superfici coniche minore dello smorzamento ad attrito fra albero e porzione del braccio trasportata dall albero . 2.Tenditore come a rivendicazione l caratterizzato dal fatto che il rapporto fra lunghezza del braccio e raggio medio delle superfici coniche è conpreso fra 0,1 e 0,5. 3 .Tenditore come a rivendicazione 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detto braccio ccnprende un cilindro montato eccentrico rispetto all'asse longitudinale dell'albero, detta puleggia essendo monata folle su detto cilindro tramite interposizione di un cuscinetto. 4.Tenditore come a qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che in una sezione assiale del tenditore l'angolo (β) fra la traccia della superficie conica nel piano di sezione e l'asse longitu dinaie dell'albero è compreso fra 20° e 70°. 5 .Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detta prima superficie conica è associata in rotazione al braccio a leva. 6.Tenditore come a rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto di conprendere mezzi di vincolo alla rotazione e contemporaneamente di guida al movimento assiale fra l'elemento comprendente la prima superficie conica e il braccio. 7.Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto elemento cruprendente la prima superficie conica è associato alla struttura stazionaria e l'ulteriore elemento con la seconda superficie conica è associato al braccio. 8.Tenditore come a rivendinazione 7 caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di vincolo alla struttura stazionaria e contempora neamente di movimento assiale rispetto all'albero. 9.Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto braccio rotante attorno all'albero conprende una prima porzione cilindrica piena seguita da un gambo (11) a minore spessore esteso fino alla struttura stazionaria in assenza di contatto fra estremo inferiore del gambo e detta struttura. 10.Tenditore come a rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detto albero conprende un perno (12) e un manicotto metallico (13) attorno al perno, detto perno avendo testa (14) alloggiata in una sede (15) della struttura fissa e corpo cilindrico con filettatura estrema (16) a sbalzo verso lo spazio interno del tenditore, detto manicotto metallico avendo una base appoggiata alla struttura fissa ed essendo reso solidale alla struttura fissa tramite un dado (17) avvitato sulla filettatura del perno fino a premere tramite una flangia (18) sulla estremità superiore 21 del manicotto 13. 11.Tenditore come a rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto di comprendere uno strato di materiale antifrizione (19) fra braccio e manicotto e fra estremità superiore del braccio e detta flangia (18). 12 .Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto elemento comprendente detta prima superficie conica è montato attorno ad un gambo cilindrico del braccio e fra elemento e garbo seno previsti mezzi di vincolo e di guida rispettivamente alla rotazione dell'elemento unitamente al gambo e di movimento assiale dello stesso elemento relativamente alla seconda superficie conica disposta sulla struttura stazionaria. 13.Tenditore cane a rivendicazione (12) caratterizzato dal fatto che detti mezzi di vincolo e di guida comprendono denti (33) estesi ra dialmente dalla superficie interna dell'elemento anulare verso l'albero e cave (34) corrispondenti ai denti ricavate sulla superficie esterna del gambo, dette cave essendo formate in senso assiale al gambo. 14.Tenditore come a rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che fra braccio ed elemento con prima superficie conica è montata coassialmen te all'albero una molla elicoidale di compressione agente fra una base del gambo estesa tra sversalmente all'asse longitudinale dell'albero e una superficie di appoggio dell'elemento anulare. 15 .Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che: detto bra ccio conprende un condotto tubolare (22) per essere montato attorno all'albero; - un cilindro pieno superiore 4' disposto con proprio asse eccentrico rispetto all'asse del condotto tubolare, detto cilindro pieno essendo esteso fra due basi rispettivamente superiore e inferiore (20),(23) per una lunghezza minore relativamente al condotto tubolare; - un restringimento di sezione dalla periferia della base inferiore del braccio verso il centro del condotto fino a formare un gantoo (24) esteso per tutta la rimanente parte del condotto tubolare; - una parete laterale cilindrica (25) estesa a sbalzo dalla periferia della base inferiore fino ad una distanza minima rispetto a corri= spondenti pareti fuoriuscenti a sbalzo dalla struttura stazionaria; un foro (26) ricavato sulla parete laterale (25) per ricevere una estremità dei detti primi mezzi meccanici a molla, detto braccio a leva avendo detta porzione eccentrica formante sede di alloggiamento per la puleggia tramite interposizione di un cuscinetto e detto gambo avendo scanalature longitudinali per ricevere corrispan= denti denti dell'elemento anulare conprendente la prima superficie conica dei mezzi di smorzamento. 16.Tenditore cerne a rivendicazione l caratterizzato dal fatto che la detta struttura stazionaria comprende un basamento (27) su cui è ricavata una cava (28) delimitata da una parete laterale cilindri= ca(29) diretta a sbalzo verso una corrispondente parete laterale del braccio a leva, dette pareti laterali del braccio e della struttura stazionaria formando uno spazio cilindrico sostanzialmente chiuso in cui sano disposti i detti primi e secondi mezzi a molla, detta cava (28) formando una sede di appoggio e fissaggio dell'elemento comprerà dente la seconda superficie conica dei mezzi di smorzamento, la detta parete laterale della cava sul basamento conprendendo un foro (30) in cui si fissa un estremo dei primi mezzi meccanici a molla. 17.Tenditore come a rivendicazione 15 e 16 caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi meccanici a molla comprendono una molla elicoi≡ dale le cui spire estreme sono appoggiate sulla base della cava (28) e sulla base inferiore (23) del braccio. 18. Tenditore come a rivendicazione 15 e 16 caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi meccanici a molla comprendono una molla di compressione disposta fra una cava 23' ricavata sulla base inferiore (23) del braccio e l'elemento anulare comprendente la prima superficie conica, detta molla di compressione essendo montata coassiale all'al≡ bero e interna ad una molla di torsione fra base inferiore del braccio e cava della struttura stazionaria con estremi della molla inseriti nei detti fori (26) e (30) del braccio e della struttura stazionaria. 19) . Tenditore come a rivendicazione 16 caratterizzato dal fatto di comprendere una unità plastica formata da una prima parte conformata per determinare il detto elemento anulare recante la seconda superfi eie conica e una seconda parte a forma di corona anulare delimitata fra le pareti di tale elemento anulare e una parete laterale cilindri ca esterna definente una sede di appoggio (31) per una molla elicoidali le di torsione agente fra braccio e struttura stazionaria, le dimena siani di detta unità plastica corrispondendo a quelle della cava del basamento in cui viene forzata. 20) Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la seconda superficie conica dei mezzi di smorzamento è una porzione della struttura fissa. 21) Tenditore come a rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto elemento anulare conprendente la prima superficie conica è realizzato in una lega di bronzo.
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