ITMI20131404A1 - Macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti ciascuno avvolto in una singola busta e metodo di confezionamento in continuo di prodotti ciascuno avvolto in una singola busta - Google Patents

Description

Barzanò & Zanardo

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MACCHINA CONFEZIONATRICE AUTOMATICA PER IL CONFEZIONAMENTO IN CONTINUO DI PRODOTTI CIASCUNO AVVOLTO IN UNA SINGOLA BUSTA E METODO DI CONFEZIONAMENTO IN CONTINUO DI PRODOTTI CIASCUNO

5 AVVOLTO IN UNA SINGOLA BUSTA.

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La presente invenzione si riferisce a una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti ciascuno avvolto in una singola 10 busta.

La presente invenzione si riferisce anche a un metodo di confezionamento in continuo di prodotti ciascuno avvolto in una singola busta.

Sono note macchine confezionatrici automatiche a 15 funzionamento continuo e del tipo atto a produrre confezioni costituite da buste, ciascuna delle contenente al proprio interno un prodotto del tipo, in particolare, di un prodotto stampato costituito da un foglio, un foglio ripiegato, un fascicolo di fogli, un 20 inserto o simili.

Tali macchine confezionatrici automatiche sono atte a produrre confezioni la cui busta è costituita da un fronte unico sul quale sono ripiegati due lembi tra loro almeno parzialmente sovrapposti e dei quali uno 25 definisce il retro vero e proprio della busta e l’altro definisce un lembo di chiusura della busta stessa – noto nel gergo del settore come “pattella” di chiusura - ove, inoltre, la busta può essere chiusa in corrispondenza di almeno uno dei suoi due lati opposti.

30 In tali macchine confezionatrici i prodotti, che vengono fatti avanzare l’uno dopo l’altro e a distanza l’uno dall’altro, sono alimentati su un foglio continuo

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di carta il quale è svolto in modo continuo da una bobina, è appoggiato su un piano scorrevole (in pratica costituito da un nastro trasportatore) ed è da questo trasportato lungo una direzione di trasporto.

5 Le falde longitudinali opposte del foglio continuo di carta, sul quale sono stati alimentati i prodotti, vengono poi piegate l’una sull’altra a formare il retro e il lembo di chiusura (“pattella” di chiusura) di ciascuna busta e ottenere così un involto tubolare, 10 piatto e continuo che contiene al proprio interno una pluralità di prodotti disposti in successione l’uno dopo l’altro e tra loro distanziati.

L’involto tubolare così ottenuto è poi tagliato fra due prodotti successivi in modo da ottenere singole 15 buste, ciascuna contenente un rispettivo prodotto, oppure pressato in corrispondenza di strisce di colla preventivamente applicate al foglio continuo di carta a uno o entrambi i lati trasversali di ciascuna porzione longitudinale di esso che definisce una corrispondente 20 busta e poi tagliato fra due prodotti successivi in modo da ottenere singole buste, ciascuna chiusa a uno o entrambi i lati e contenente un rispettivo prodotto.

In queste macchine confezionatrici automatiche di tipo noto, il foglio continuo di carta è alimentato in 25 ingresso al piano scorrevole contemporaneamente all’alimentazione su esso dei prodotti da confezionare.

A tal fine, il foglio continuo di carta è svolto da una bobina e alimentato, per il tramite di un gruppo di alimentazione di cui è dotata la macchina 30 confezionatrice stessa, lungo un piano di alimentazione sostanzialmente ortogonale al piano scorrevole e disposto in prossimità dell’estremità d’ingresso di

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quest’ultimo.

In pratica, considerando che il piano scorrevole ha giacitura orizzontale, il foglio continuo di carta è alimentato dal basso verso l’alto lungo un piano 5 sostanzialmente verticale in prossimità dell’estremità di ingresso del piano scorrevole stesso.

Nel passaggio dal piano di alimentazione (sostanzialmente verticale) al piano scorrevole (sostanzialmente orizzontale), il foglio continuo di 10 carta subisce una deviazione di circa 90°.

Durante tale passaggio il foglio continuo di carta viene cordonato longitudinalmente in modo da definire le linee di piegatura di due falde longitudinali di esso, le quali sono poi piegate l’una sull’altra sui 15 prodotti già alimentati sul foglio stesso.

A tal fine, le macchine confezionatrici note sono dotate di un gruppo di cordonatura che è disposto in prossimità dell’estremità di ingresso del piano scorrevole e che comprende, per ciascun lato del piano 20 scorrevole, un blocchetto provvisto di uno spigolo che è affrontato al foglio continuo di carta che sale lungo il piano di alimentazione e che è parallelo alla direzione di alimentazione del foglio stesso per imprimere su quest’ultimo una rispettiva cordonatura 25 longitudinale che definisce una rispettiva falda longitudinale.

In corrispondenza di ciascun lato del piano scorrevole è poi disposta una barra di piegatura della corrispondente falda longitudinale.

30 Tali barre di piegatura sono supportate a un’estremità da un telaio a ponte fissato a cavallo del piano scorrevole con l’interposizione di mezzi di

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regolazione della loro posizione spaziale.

Al variare del formato della busta, varia la larghezza del fronte e/o la larghezza delle falde longitudinali che formano i due lembi (retro e lembo o 5 “pattella” di chiusura) di ciascuna busta e/o il grado di sovrapposizione di questi ultimi, oltre che la lunghezza della singola busta.

I bordi longitudinali del foglio continuo di carta possono essere rettilinei e continui, così che i due 10 lembi che definiscono rispettivamente il retro e il lembo di chiusura (“pattella” di chiusura) di ciascuna busta hanno forma rettangolare retta.

In alternativa, il bordo longitudinale del foglio continuo di carta che delimita la falda longitudinale 15 che forma i lembi di chiusura (“pattelle” di chiusura) delle buste è interrotto da una pluralità di intagli trasversali, ciascuno dei quali forma il profilo di una delle due estremità opposte del lembo di chiusura (“pattella” di chiusura) di due buste successive. Ciò 20 permette di ottenere buste che hanno un aspetto simile a quelle delle buste pre-formate standard.

Secondo la tecnica nota, tale bordo longitudinale del foglio continuo di carta è profilato per fustellatura per il tramite di una fustellatrice 25 separata e “fuori linea” rispetto alla macchina confezionatrice o per il tramite di una fustellatrice separata e “in linea” con la macchina confezionatrice.

Nel primo caso, il foglio continuo di carta è svolto dalla bobina per essere alimentato in ingresso a 30 una fustellatrice che esegue la profilatura del bordo longitudinale di esso che poi delimiterà i lembi di chiusura (“pattelle” di chiusura) delle buste. La

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fustellatrice è separata e remota rispetto alla macchina confezionatrice, sicché il foglio continuo di carta in uscita dalla fustellatrice è riavvolto in una bobina la quale, all’occorrenza, è poi utilizzata per 5 alimentare una macchina confezionatrice. In tal caso, quindi, il foglio continuo di carta che viene svolto dalla bobina che alimenta la macchina confezionatrice è già fustellato.

Nel secondo caso, invece, la fustellatrice è 10 disposta “in linea” alla macchina confezionatrice. In particolare, la fustellatrice è disposta fra il gruppo di sbobinatura e il gruppo di alimentazione della macchina confezionatrice con l’eventuale interposizione di gruppi di accumulo (cosiddetti “polmoni” o “tamponi” 15 o “buffer”) che possono essere necessari per compensare le diverse velocità di funzionamento della fustellatrice e della macchina confezionatrice.

In entrambi i casi, comunque, il foglio continuo di carta è alimentato in ingresso alla macchina 20 confezionatrice e, in particolare, in ingresso al piano scorrevole già fustellato e profilato.

La figura 14A mostra in modo schematico una bobina 200 di un foglio continuo di carta pre-fustellato, secondo la tecnica nota, “fuori linea”. La figura 14B 25 mostra in modo schematico una porzione di un foglio 201 continuo di carta fustellato, secondo la tecnica nota, da una fustellatrice separata dalla macchina confezionatrice e “fuori linea” o “in linea” a quest’ultima. La figura 14C mostra un particolare su 30 scala ingrandita del foglio 201 di figura 14B.

Nelle figure 14B e 14C sono stati rappresentati con linea tratteggiata: un primo cordone longitudinale

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202, il quale delimita una prima falda longitudinale 201a destinata a formare il retro B2 di ciascuna busta, un secondo cordone longitudinale 203, il quale delimita una seconda falda longitudinale 201b destinata a 5 formare il lembo o “pattella” di chiusura B3 di ciascuna busta, e le linee di separazione 205 che delimitano due porzioni longitudinali successive del foglio 201 ciascuna destinata a definire una rispettiva busta comprendente un fronte B1, un retro B2 e un lembo 10 o “pattella” di chiusura B3. Si precisa che il primo cordone 202 e il secondo cordone 203 sono definiti nel foglio 201 durante la sua lavorazione a opera della macchina confezionatrice, mentre la linea di separazione 205 è quella in corrispondenza della quale 15 è previsto in via teorica possa avvenire il taglio trasversale.

Il bordo esterno della seconda falda longitudinale 201b è fustellato e presenta una pluralità di intagli trasversali 204.

20 Ciascun intaglio 204 presenta un primo fianco 204a e un secondo fianco 204b tra loro angolati e convergenti verso il secondo cordone longitudinale 203. Il primo fianco 204a e il secondo fianco 204b di ciascun intaglio 204 definiscono ciascuno un’estremità 25 smussata di un lembo di chiusura di due buste successive.

Si nota, in particolare, che il primo fianco 204a e il secondo fianco 204b di ciascun intaglio 204 sono tra loro raccordati da un tratto rettilineo 204c di 30 lunghezza l che è parallelo al secondo cordone longitudinale 203 e che è distante da quest’ultimo di una distanza d non nulla.

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Generalmente la lunghezza l e la distanza d sono dell’ordine di qualche unità di mm e possono raggiungere valori dell’ordine di una o due decine di mm.

5 Tale conformazione degli intagli 204 è necessitata dai seguenti motivi:

- Come sopra detto, il foglio 201 è alimentato in ingresso alla macchina confezionatrice già fustellato e profilato. All’ingresso della macchina confezionatrice, 10 il foglio 201, passando dal piano di alimentazione sostanzialmente verticale al piano scorrevole sostanzialmente orizzontale, subisce una deviazione di circa 90°, durante la quale viene cordonato longitudinalmente per definire il primo cordone 202 e 15 il secondo cordone 203. Questo passaggio è un punto molto critico della macchina confezionatrice. In corrispondenza di esso, infatti, a causa delle tensioni cui è soggetto il foglio stesso, i rischi di increspatura e lacerazione del foglio sono molto 20 elevati e, da un lato, non permettono di utilizzare carte di bassa grammatura, che si lacererebbero con estrema facilità e, dall’atro lato, costringono a contenere la velocità di avanzamento del foglio stesso e, quindi, a rallentare la produzione. Qualora ciascun 25 intaglio 204 avesse profondità tale da raggiungere il secondo cordone 203, tali rischi e i conseguenti effetti sarebbero ulteriormente accentuati. Si rende, quindi, necessario distanziare il fondo 204c di ciascun intaglio 204 dal secondo cordone 203 di una distanza d 30 non nulla.

- Inoltre, nel corso dell’avanzamento del foglio continuo lungo la macchina si verificano inevitabili

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slittamenti o comunque errori di traino del foglio stesso e/o errori di fasatura delle varie lavorazioni su esso eseguite. In particolare, il taglio trasversale che separa le singole buste è eseguito alcuni metri 5 dopo l’ingresso del foglio continuo in macchina e, in particolare, alcuni metri dopo la piegatura della prima falda e della seconda falda a formare l’involto tubolare piatto. Qualora gli intagli 204 fossero conformati a “V”, sarebbe, quindi, praticamente 10 impossibile centrare il taglio trasversale con il vertice di ciascun intaglio 204. Al fine, quindi, di mascherare l’errore di fasatura dei tagli trasversali rispetto alla posizione degli intagli 204 si rende necessario distanziare il primo fianco 204a e il 15 secondo fianco 204b di ciascun intaglio di una distanza definita dal tratto rettilineo 204c di lunghezza l e lungo il quale sarà definita la linea di separazione 205 in corrispondenza della quale avviene il taglio trasversale che separa due buste successive.

20 Da quanto sopra esposto è evidente che le soluzioni note impongono una serie di vincoli e limiti al disegno delle buste e, in particolare, al disegno del profilo del loro lembo o “pattella” di chiusura che, da un lato, non permettono di replicare 25 esattamente il disegno delle buste pre-formate di tipo standard e, dall’altro lato, potrebbero richiedere l’impiego di un foglio continuo di carta sovradimensionato in lunghezza e/o in larghezza che si riflette in maggiori costi di materiale.

30 Un ulteriore svantaggio delle soluzioni note consiste nel fatto che esse richiedono la predisposizione di un apparato di fustellatura, sia

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esso disposto “fuori linea” o “in linea” con la macchina confezionatrice, che può essere separato da quest’ultima e che, a causa dell’ingombro che occupa, richiede uno spazio non sempre disponibile.

5 Nel caso in cui tale apparato di fustellatura sia disposto “in linea” con la macchina confezionatrice, inoltre, esso potrebbe richiedere l’approntamento di gruppi di accumulo del foglio di carta che complicano ulteriormente la struttura, il funzionamento e la 10 gestione dell’intero impianto di confezionamento.

La fustella, infatti, è costituita da un tamburo di circonferenza pari alla lunghezza della busta da realizzare o a un multiplo di tale lunghezza che, per buste di formato standard tipo C6, C5 e C4, varia fra 15 circa 165 mm, 230 mm e 350 mm (rispettivamente 162 mm, 229 mm e 324 mm). A buste di diverso formato e, in particolare, di diversa lunghezza, corrispondono fustelle a tamburo di diverso formato. L’elevata inerzia della rotazione del tamburo della fustella e la 20 diversa velocità di avanzamento che il foglio continuo di carta può avere durante la fustellatura e durante la lavorazione in macchina possono richiedere, appunto, la predisposizione di gruppi di accumulo prima e dopo la fustellatrice stessa. Al variare del formato di busta 25 da realizzare e, in particolare, al variare della lunghezza delle buste è necessario cambiare il tamburo della fustellatrice, con complicate e lunghe operazioni di sostituzione e, quindi, di arresto della macchina confezionatrice.

30 Le soluzioni note, inoltre, sono di installazione, manutenzione e gestione complessivamente costose il che si riflette in un maggior costo unitario delle singole

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buste prodotte.

Un altro svantaggio ancora delle soluzioni note consiste nel fatto che la presenza nel foglio continuo di carta di intagli trasversali in esso pre-formati 5 prima che sia alimentato in ingresso alla macchina confezionatrice stessa indebolisce ulteriormente il foglio stesso, rendendone particolarmente critico il passaggio dal piano di alimentazione al piano di scorrimento con deviazione di circa 90°. Le soluzioni 10 note, quindi, non permettono di utilizzare carte di bassa grammatura, che si lacererebbero con estrema facilità e costringono a contenere la velocità di avanzamento del foglio stesso e, quindi, a rallentare la produzione.

15 Ancora un altro svantaggio delle soluzioni note consiste nel fatto che richiedono l’esecuzione della fustellatura del foglio continuo di carta prima dell’alimentazione di esso alla macchina confezionatrice, cosa che, in particolare nel caso in 20 cui la fustellatura sia eseguita “fuori linea”, rallenta ulteriormente la produzione, essendo necessario preparare le bobine di foglio pre-fustellato prima dell’inizio delle lavorazioni di confezionamento delle buste.

25 Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, e di proporre un metodo di confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno 30 avvolto in una singola busta, che permettano di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota.

Nell’ambito di questo scopo generale, uno scopo

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particolare della presente invenzione è quello di realizzare una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, e di proporre un metodo 5 di confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, che permettano di ottenere buste il cui disegno replichi quello delle buste standard pre-formate e di contenere le dimensioni del foglio continuo di carta necessario per la loro 10 realizzazione, con conseguente contenimento dei costi di materiale.

Un altro scopo ancora della presente invenzione è quello di realizzare una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di 15 prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, e di proporre un metodo di confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, che permettano di poter utilizzare anche carte di bassa grammatura e/o di poter incrementare la velocità 20 operativa di confezionamento, con conseguente incremento della produzione e contenimento dei costi di materiale.

Altro scopo ancora della presente invenzione è quello di realizzare una macchina confezionatrice 25 automatica per il confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, che sia strutturalmente e costruttivamente semplice e il cui funzionamento sia flessibile e versatile facilitando, in particolare, il cambio di formato della 30 busta da ottenere e riducendo i tempi di lavorazione dei singoli formati e di cambio degli stessi.

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Questi scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti realizzando una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, come 5 esposto nella rivendicazione 1.

Questi scopi secondo la presente invenzione sono raggiunti con un metodo di confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, come esposto nella rivendicazione 16.

10 Ulteriori caratteristiche sono previste nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche e i vantaggi di una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola 15 busta, e di un metodo di confezionamento in continuo di prodotti, ciascuno avvolto in una singola busta, secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni 20 schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista schematica in assonometria di una macchina confezionatrice automatica secondo la presente invenzione associata a un gruppo di alimentazione di prodotti da confezionare e a un gruppo 25 di svolgimento del foglio continuo in materiale da imballaggio da una bobina;

la figura 2 è una vista schematica e in assonometria dell’estremità di ingresso del trasportatore della macchina di figura 1;

30 la figura 3 è una vista schematica e su scala ingrandita di un particolare della macchina di figura 1 visto in assonometria dall’alto;

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la figura 4 è una vista schematica del solo gruppo di fustellatura della macchina di figura 1;

la figura 5 è una vista schematica e in assonometria del gruppo di fustellatura della macchina 5 di figura 1 con applicato un gruppo di asportazione dello sfrido di fustellatura;

la figura 6 è una vista schematica e in assonometria di un particolare del gruppo di fustellatura di figura 4 o 5;

10 la figura 7 è una vista schematica e in assonometria di un particolare di una prima possibile alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice secondo la presente invenzione;

la figura 8 è una vista schematica in assonometria 15 di una seconda possibile alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice secondo la presente invenzione associata a un gruppo di alimentazione di prodotti da confezionare e a un gruppo di svolgimento del foglio continuo in materiale da 20 imballaggio da una bobina;

la figura 9 è una vista schematica e in assonometria di un particolare della macchina confezionatrice di figura 8;

la figura 10 è una vista schematica del 25 particolare di figura 9 da una diversa angolazione;

la figura 11 mostra su scala ingrandita un particolare di figura 10;

le figure da 12A a 12D mostrano schematicamente la sequenza di stadi in cui si sviluppa la fase di 30 fustellatura secondo la presente invenzione eseguita, almeno in parte, contemporaneamente alla fase di pressatura;

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le figure 13A e 13B mostrano rispettivamente una porzione del foglio continuo in materiale da imballaggio dopo la fustellatura eseguita sulla macchina confezionatrice secondo la presente invenzione 5 e un particolare di esso su scala ingrandita;

le figure 14A e 14B mostrano rispettivamente una bobina di un foglio pre-fustellato e una porzione di un foglio pre-fustellato secondo la tecnica nota;

la figura 14C mostra un particolare di figura 14B 10 in scala ingrandita;

la figura 15 mostra schematicamente e in assonometria l’estremità di ingresso di una terza possibile alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice secondo la presente 15 invenzione.

Con riferimento alle figure allegate, con il numero di riferimento 10 si è complessivamente indicato una macchina confezionatrice automatica per il confezionamento in continuo di prodotti P ciascuno 20 avvolto in una singola busta B ottenuta a partire da un foglio F continuo secondo la presente invenzione.

Il foglio F è realizzato in materiale da imballaggio costituito, in particolare, da carta, anche se non si esclude la possibilità che il foglio F sia 25 realizzato in diversi materiali da imballaggio. Nel seguito della descrizione, per semplicità, si farà riferimento a un foglio F continuo di carta.

La macchina 10 è del tipo atto a produrre confezioni costituite da buste B ciascuna contenente al 30 proprio interno un prodotto P del tipo, in particolare, di un prodotto stampato, sia esso costituito da un foglio, un foglio ripiegato, un fascicolo di fogli, un

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inserto o simili.

La macchina 10, in particolare, è del tipo atto a produrre confezioni la cui busta B è costituita da un fronte unico B1 e da un retro a sua volta costituito da 5 due lembi B2 e B3 tra loro almeno parzialmente sovrapposti e dei quali un primo lembo B2 di altezza maggiore e che definisce il retro vero e proprio della busta B e un secondo lembo B3 di altezza minore e che definisce il lembo di chiusura o “pattella” di chiusura 10 della busta B. La busta B può essere chiusa almeno in corrispondenza di uno dei lati opposti B4 e B5, oltre che longitudinalmente in corrispondenza della porzione del lembo o “pattella” di chiusura B3 sovrapposta al retro B2, per il tramite di strisce di adesivo o colla 15 applicate al foglio F.

La macchina 10 è di tipo automatico e a funzionamento continuo.

La macchina 10 comprende un telaio 11 di supporto e appoggio al suolo al quale è associato un 20 trasportatore 12 che definisce un piano di trasporto indicato dalla traccia PT per il trasporto del foglio F lungo una direzione di trasporto indicata dalla traccia DT.

Il trasportatore 12, come apparirà più chiaro nel 25 seguito, non ha necessariamente struttura uniforme e continua e può essere costituito a tratti da cinghie o nastri trasportatori 13, 13’, 13’’ e 14 e a tratti da rulli trasportatori 15, 16, 17 che sono interposti a nastri trasportatori successivi 13’ e 13’’ e 13 e 14 e 30 che fungono anche da elementi di contrasto di organi di corrispondenti gruppi operativi della macchina 10.

In ogni caso, il trasportatore 12 definisce un

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piano di trasporto PT mobile che permette di far avanzare il foglio F lungo la direzione di trasporto DT nel verso indicato dalla freccia A2.

Il piano di trasporto PT o comunque il 5 trasportatore 12 definisce un’estremità di ingresso 12a del foglio F e un’estremità di uscita 12b delle buste B confezionate e ciascuna contenente un prodotto P e schematicamente indicate nelle figure 1, 2 e 8 da rispettive tracce.

10 Il piano di trasporto PT o comunque il trasportatore 12 presenta inoltre due lati opposti e paralleli alla direzione di trasporto DT.

Il telaio 11 supporta un gruppo di alimentazione 18 del foglio F che è collocato al di sotto del 15 trasportatore 12.

Il gruppo di alimentazione 18 riceve in ingresso il foglio F svolto da una bobina 19 a opera di un gruppo di sbobinamento 20 associato alla macchina 10.

Il gruppo di alimentazione 18 comprende una 20 pluralità di rulli di rinvio e di rulli deviatori genericamente indicati con 21 che deviano e fanno avanzare il foglio F svolto dalla bobina 19 lungo un piano di alimentazione indicato dalla traccia PA lungo una direzione di avanzamento DA sostanzialmente 25 ortogonale al piano di trasporto PT e nel verso di alimentazione indicato dalla freccia A1.

Il piano di alimentazione PA si estende al di sotto del piano di trasporto PT, è ortogonale o sostanzialmente ortogonale alla direzione di trasporto 30 DT ed è definito in corrispondenza dell’estremità di ingresso 12a del trasportatore 12 o comunque del piano di trasporto PT (figure 1, 2 e 8).

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Si precisa che il piano di alimentazione PA è ortogonale o sostanzialmente ortogonale alla direzione di trasporto DT a meno di un angolo generalmente inferiore a 30° e pari, in particolare, a 4°-5°.

5 Si precisa altresì che la direzione di alimentazione DA è ortogonale o sostanzialmente ortogonale al piano di trasporto PT a meno di un angolo generalmente inferiore a 30° e pari, in particolare, a 4°-5°.

10 In pratica, il piano di trasporto PT è sostanzialmente orizzontale e il piano di alimentazione PA è sostanzialmente verticale.

Nel passare dal piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT, il foglio F è pertanto deviato dal 15 basso verso l’alto di un angolo retto o sostanzialmente retto.

Il gruppo di alimentazione 18 può comprendere, inoltre, dispositivi di applicazione sulla faccia del foglio F che, considerando il foglio F in appoggio sul 20 piano di trasporto PT, è rivolta verso l’alto o comunque da parte opposta rispetto al piano di trasporto PT stesso, di strisce S’, S’’ di colla o adesivo in corrispondenza delle porzioni trasversali di essa destinate a costituire le chiusure ai lati B4 e/o 25 B5 di ciascuna busta B ed, eventualmente, di strisce S’’’ di colla longitudinali lungo le sezioni longitudinali del foglio F destinate a formare i lembi di chiusura o “pattelle” di chiusura B3 delle singole buste B. Questi dispositivi di applicazione di strisce 30 di colla o adesivo non sono rappresentati nelle allegate figure (a eccezione della figura 7), essendo di tipo noto al tecnico del ramo.

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A monte dell’estremità di ingresso 12a del trasportatore 12 o comunque del piano di trasporto PT è presente un gruppo di alimentazione 22 di prodotti P da confezionare in singole buste B e che vengono 5 alimentati l’uno in successione all’altro e l’uno a distanza dall’altro sul foglio F in ingresso al piano di trasporto PT.

Il gruppo di alimentazione 22 comprende a sua volta un telaio 23 di supporto e appoggio al suolo e 10 che supporta un trasportatore continuo del tipo per esempio a cinghie o catene 24 dotate di una pluralità di cosiddetti “facchini” 25 che separano e sospingono i singoli prodotti P l’uno in successione all’altro e l’uno distanziato dall’altro lungo una direzione di 15 trasporto coincidente con la direzione di trasporto DT del foglio F e nello stesso verso di avanzamento A2.

In corrispondenza dell’estremità di ingresso 12a del trasportatore 12 o comunque del piano di trasporto PT è presente un gruppo di cordonatura 26 del foglio F 20 che è predisposto per definire nel foglio F una coppia di cordoni longitudinali di piegatura, ciascuno dei quali definisce una rispettiva falda longitudinale continua del foglio F, e per accompagnare il ribaltamento di queste due falde longitudinali dal 25 piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT.

In maggior dettaglio, il gruppo di cordonatura 26 definisce nel foglio F un primo cordone longitudinale C1, il quale delimita una prima falda longitudinale F1 continua del foglio F e che è destinata a costituire il 30 retro B2 delle buste B, e un secondo cordone longitudinale C2, il quale delimita una seconda falda longitudinale F2 continua del foglio F e che è

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destinata a costituire il lembo o “pattella” di chiusura B3 delle buste B. Fra la prima falda longitudinale F1 e la seconda falda longitudinale F2 rimane definita una porzione centrale longitudinale F3 5 del foglio F sulla quale sono disposti i prodotti P alimentati dal gruppo di alimentazione 22 in successione l’uno dopo l’altro e a distanza l’uno dall’altro.

Il gruppo di cordonatura 26 comprende per ciascuno 10 dei due lati opposti del trasportatore 12 o comunque del piano di trasporto PT un rispettivo blocchetto 26’ provvisto di uno spigolo rettilineo che è affacciato al piano di alimentazione PA e sostanzialmente parallelo alla direzione di alimentazione DA così da definire un 15 elemento di cordonatura longitudinale del foglio F per la piegatura di una corrispondente falda longitudinale F1, F2 di esso o di corrispondenti tratti di esse.

Nelle allegate figure gli elementi di cordonatura sono solo schematicamente rappresentati in figura 2, 20 essendo di tipo noto al tecnico del ramo.

Secondo una caratteristica peculiare della presente invenzione, la macchina confezionatrice 10 comprende almeno un gruppo di fustellatura 27 di almeno una fra la prima falda longitudinale F1, o comunque 25 della porzione longitudinale del foglio F che definisce la prima falda longitudinale F1, e la seconda falda longitudinale F2, o comunque della porzione longitudinale del foglio F che definisce la seconda falda longitudinale F2, per fustellare in essa 30 rispettivamente il retro B2 e/o il profilo del retro B2 e il lembo o “pattella” di chiusura B3 e/o il profilo del lembo o “pattella” di chiusura B3, in cui tale

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gruppo di fustellatura 27 è disposto fra l’estremità di ingresso 12a e l’estremità di uscita 12b del piano di trasporto PT per agire sul foglio F alimentato sul piano di trasporto PT, dopo che tale foglio F ha subito 5 la deviazione di 90° per passare dal piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT.

Come apparirà più chiaro dalla descrizione che segue, l’almeno un gruppo di fustellatura 27 può essere costituito da un gruppo separato e distinto dai 10 restanti gruppi operativi predisposti lungo il piano di trasporto PT per eseguire le diverse lavorazioni necessarie per l’ottenimento delle singole buste B oppure può essere integrato o comunque incorporato in uno di tali gruppi operativi, come per esempio il 15 gruppo pressore o il gruppo di taglio trasversale più avanti descritti.

L’almeno un gruppo di fustellatura 27 è previsto per fustellare, in particolare, il bordo longitudinale esterno rispettivamente della prima falda longitudinale 20 F1 e/o della seconda falda longitudinale F2, cioè il bordo longitudinale della prima falda longitudinale F1 e/o della seconda falda longitudinale F2 opposto rispettivamente al primo cordone longitudinale C1 e al secondo cordone longitudinale C2.

25 In particolare, l’almeno un gruppo di fustellatura 27 è predisposto per fustellare la seconda falda longitudinale F2 per definire in essa il profilo del lembo o “pattella” di chiusura B3 delle buste B, cioè il profilo del bordo longitudinale esterno della 30 seconda falda longitudinale F2 opposto al secondo cordone longitudinale C2 e/o per definire in essa una pluralità di perforazioni, dentellature o intagli anti-

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effrazione che, cioè, evidenziano il fatto che la busta B è stata aperta.

Con riferimento alla prima forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 6, la macchina 10 5 comprende un primo gruppo di piegatura 28 per la piegatura della prima falda longitudinale F1 sulla porzione centrale longitudinale F3 del foglio F in modo da ricoprire almeno parzialmente i prodotti P su essa presenti e formare il retro B2 delle buste B e ottenere 10 così un involto continuo contenete i prodotti P, chiuso lungo il lato definito dal primo cordone longitudinale C1 e aperto in corrispondenza del lato opposto.

Il primo gruppo di piegatura 28 è disposto a valle, rispetto al verso di avanzamento A2 del foglio F 15 lungo la direzione di trasporto DT, del gruppo di cordonatura 26 e comprende, in modo noto, barre di piegatura 28’ che si estendono al di sopra del piano di trasporto PT e a esso incidenti e/o parallele.

La seconda falda longitudinale F2, invece, rimane 20 distesa sul piano di trasporto PT e, qualora, nel passaggio dal piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT dovesse essere accompagnata da una parziale piegatura, essa, una volta raggiunto il piano di trasporto PT verrebbe su quest’ultimo riaperta e 25 distesa.

La macchina 10 comprende, poi, in successione l’uno all’altro nel verso di avanzamento A2 del foglio F lungo la direzione di trasporto DT: un gruppo pressore 29 disposto a valle del primo gruppo di 30 piegatura 28 e un gruppo di taglio trasversale 30 disposto a valle del gruppo pressore 29.

Il gruppo pressore 29 è predisposto per esercitare

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sulla prima falda longitudinale F1 ripiegata sulla porzione centrale longitudinale F3 una pressione in corrispondenza delle strisce S’, S’’ trasversali di adesivo o colla presenti o comunque applicate sulla 5 faccia del foglio F opposta a quella in appoggio sul piano di trasporto PT in corrispondenza di almeno un segmento di almeno uno dei due lati trasversali di ciascuna sezione longitudinale del foglio F che definisce una corrispondente busta B, così che ciascuna 10 busta B sia chiusa su uno o entrambi i lati opposti B4 e B5.

Il gruppo di taglio trasversale 30 è predisposto per il taglio trasversale dell’involto continuo ottenuto dalla piegatura almeno della prima falda 15 longitudinale F1 sulla porzione centrale longitudinale F3 (ed eventualmente dalla piegatura della seconda falda longitudinale F2 sulla prima falda longitudinale F1 già ripiegata) fra due prodotti P successivi così da ottenere una pluralità di sezioni longitudinali di tale 20 involto continuo tra loro separate e ciascuna definente una rispettiva busta B.

In tale forma di realizzazione, il gruppo di fustellatura 27 è disposto fra il gruppo di cordonatura 26 e il gruppo di taglio trasversale 30 e, 25 preferibilmente, è disposto a valle, cioè dopo, del primo gruppo di piegatura 28 e a monte, cioè prima, del gruppo pressore 29.

In maggior dettaglio e con riferimento alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 6, 30 il gruppo di fustellatura 27 è costituito da un gruppo separato e a sé stante che è interposto fra il primo gruppo di piegatura 28 e il gruppo pressore 29 fra due

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tratti 13’ e 13’’ successivi del nastro trasportatore 13. Non si escludono alternative forme di realizzazione, in cui, per esempio, il gruppo di fustellatura 27 sia costituito da un gruppo separato 5 interposto fra il gruppo pressore 29 e il gruppo di taglio 30.

Si nota che, in modo noto, il nastro trasportatore 13, o comunque i sui tratti 13’, 13’’, e il nastro trasportatore 14 presentano ciascuno perforazioni 130, 10 140 che sono in comunicazione con un gruppo di aspirazione per trattenere il foglio F, le sezioni di esso o le buste B aderenti ai nastri trasportatori stessi e consentirne così l’avanzamento lungo la direzione di trasporto DT. A tal fine, inoltre, una 15 pluralità di rulli di pressione 31 è disposta al di sopra del piano di trasporto PT per cooperare con i nastri trasportatori 13 e 14.

Il gruppo di fustellatura 27 comprende un proprio albero 32 che è supportato in modo girevole al di sopra 20 del piano di trasporto PT per il tramite di una coppia di supporti 33, è disposto con il proprio asse longitudinale parallelo al piano di trasporto PT e ortogonale alla direzione di trasporto DT ed è associato a propri mezzi motori 34 controllati dalla 25 centralina di controllo e comando, non raffigurata.

Sull’albero 32 è montata in modo fisso a traslazione e rotazione una fustella 35 che è costituita da un settore o spicchio di tamburo sulla superficie laterale esterna del quale è definito un 30 profilo tagliente 36 di fustellatura.

La fustella 35 è montata sull’albero 32 in corrispondenza della porzione longitudinale di esso che

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sovrasta la seconda falda longitudinale F2.

Il gruppo di fustellatura 27 comprende, inoltre, un elemento di contrasto della fustella 35 del tipo di un rullo 17, un nastro o simili, che funge 5 contemporaneamente da elemento di trasporto.

Il rullo 17 è interposto fra i tratti 13’ e 13’’ del nastro trasportatore 13 ed è azionato in rotazione in verso opposto a quello dell’albero 32 da un gruppo di trasmissione non rappresentato.

10 Il profilo tagliente 36 è conformato per definire nella seconda falda longitudinale F2 una pluralità di intagli trasversali I, più avanti descritti, che definiscono il profilo del lembo o “pattella” di chiusura B3 di ciascuna busta B. In un’alternativa 15 forma di realizzazione, non raffigurata, il profilo tagliente 36 è conformato per definire nella seconda falda longitudinale F2 una pluralità di perforazioni o intagli anti-effrazione.

Non si escludono alternative forme di 20 realizzazione, in cui la stessa fustella 35 sia dotata di più profili taglienti operanti in successione e/o almeno in parte contemporaneamente l’uno all’altro o che la macchina confezionatrice 10 comprenda più di un gruppo di fustellatura 27 ciascuno adatto per eseguire 25 sulla seconda falda longitudinale F2 una diversa fustellatura, per esempio uno per eseguire in essa una pluralità di perforazioni anti-effrazione e uno per eseguire in essa una pluralità di intagli trasversali I definenti il profilo del lembo o “pattella” di chiusura 30 B3 di ciascuna busta. La stessa fustella 35, inoltre, potrebbe essere costituita da un tamburo pieno di diametro sostanzialmente pari alla lunghezza delle

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buste B da realizzare, ciò, in particolare, qualora si vogliano realizzare perforazioni o intagli lungo tutta la lunghezza di ciascun lembo di chiusura e/o si voglia far ruotare la fustella sempre alla stessa velocità di 5 avanzamento del foglio F lungo il piano di trasporto PT.

A un’estremità dell’albero 32 è presente un raccordo 37 con un circuito di aspirazione/soffiaggio di aria, non rappresentato in quanto di tipo facilmente 10 comprensibile per il tecnico del ramo. Il raccordo 37 è in comunicazione fluida con un foro 38 ricavato in prossimità del profilo tagliente 36, per trattenere, durante la fustellatura, lo sfrido di taglio e per rilasciarlo, dopo la fustellatura, in modo che esso sia 15 allontanato da un gruppo di asportazione o rimozione 39 schematicamente rappresentato in figura 5.

A valle rispetto al verso di avanzamento A2 del foglio F lungo la direzione di trasporto DT del gruppo di fustellatura 27 è disposto un secondo gruppo di 20 piegatura 40 della seconda falda longitudinale F2 sulla prima falda longitudinale F1 già ripiegata, in modo tale che le porzioni di essa che definiscono i lembi o “pattelle” di chiusura B3 di ciascuna busta B si sovrappongano almeno in parte alla prima falda 25 longitudinale F1 già piegata a definire il corrispondente retro B2.

Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure 1 e 3, il secondo gruppo di piegatura 40 è interposto fra il gruppo di fustellatura 27 e il gruppo 30 pressore 29, il foglio F alimentato in ingresso al piano di trasporto PT essendo già provvisto di strisce S’’’ di colla longitudinali applicate lungo tratti

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della seconda falda longitudinale F2 corrispondenti ai lembi o “pattelle” di chiusura B3.

In un’alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice 10 come rappresentata in 5 figura 7, il foglio F alimentato sul piano di trasporto PT è privo delle strisce S’’’ di colla longitudinali e a valle, rispetto al verso di avanzamento A2 del foglio F lungo la direzione di trasporto DT, del gruppo di fustellatura 27 e a monte del secondo gruppo di 10 piegatura 40 è disposto un gruppo di applicazione 41 delle strisce S’’’ di colla longitudinali. Anche in tal caso il secondo gruppo di piegatura 40 e, quindi, il gruppo di applicazione 41 che lo precede, è disposto fra il gruppo di fustellatura 27 e il gruppo pressore 15 29. Non si esclude, tuttavia, la possibilità che entrambi il gruppo di applicazione 41 e il secondo gruppo di piegatura 40 o anche solo il secondo gruppo di piegatura 40 siano disposti a valle del gruppo di taglio trasversale 30.

20 Sempre con riferimento alle forme di realizzazione rappresentate nelle figure da 1 a 7, il gruppo pressore 29 comprende un albero 42 che è supportato in modo girevole attorno al proprio asse longitudinale al di sopra del piano di trasporto PT da una coppia di 25 supporti 43.

L’albero 42 si estende parallelamente al piano di trasporto PT e ortogonalmente alla direzione di trasporto DT ed è associato a mezzi motori atti a porlo in rotazione. I mezzi motori sono di tipo elettrico e 30 sono comandati da una centralina di controllo e comando non rappresentata nelle allegate figure e che controlla e comanda il funzionamento dell’intera macchina 10.

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Sull’albero 42 è montato in modo fisso a rotazione e traslazione almeno un elemento pressore 44 costituito da un settore di un tamburo cilindrico coassiale all’albero 42 stesso e che si estende per una lunghezza 5 sostanzialmente pari a quella della porzione centrale longitudinale F3 del foglio F e in corrispondenza di quest’ultima.

Il gruppo pressore 29 comprende inoltre il rullo 15 che è supportato in modo girevole attorno al proprio 10 asse longitudinale da rispettivi supporti e che è disposto al di sotto dell’albero 42 con il proprio asse parallelo a quello dell’albero 42, per fungere contemporaneamente da elemento di trasporto e da elemento di contrasto dell’elemento pressore 44.

15 Il gruppo di taglio trasversale 30 comprende a sua volta un tamburo 45 che è montato su un albero supportato in modo girevole al di sopra del piano di trasporto PT da una coppia di rispettivi supporti e che è disposto con il proprio asse longitudinale parallelo 20 al piano di trasporto PT e ortogonale alla direzione di trasporto DT. Mezzi motori pongono in rotazione l’albero di supporto del tamburo 45. Il tamburo 45 porta a sua volta una o più elementi o lame di taglio disposti lungo piani radiali di esso per tagliare 25 l’involto continuo costituito dal foglio F con la prima falda longitudinale F1 ripiegata sulla porzione centrale longitudinale F3 a ricoprire i prodotti P e la seconda falda longitudinale F2 fustellata e ripiegata sulla prima falda longitudinale F1 fra due prodotti P 30 successivi. Il rullo di trasporto 16 funge in tal caso da elemento di contrasto degli elementi o delle lame di taglio ed è disposto al di sotto del tamburo 45 con il

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proprio asse parallelo a quello del tamburo 45 stesso. Il tamburo 45 e il rullo di trasporto 16 ruotano in versi contrapposti.

Il gruppo pressore 29 e il gruppo di taglio 5 trasversale 30 non sono ulteriormente dettagliati, essendo di tipo noto.

L’alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice 10 rappresentata nelle figure da 8 a 12D, differisce da quella rappresentata nelle 10 figure da 1 a 7 per il fatto che il gruppo di fustellatura 27, che è predisposto per fustellare la seconda falda longitudinale F2 per fustellare in essa il lembo o “pattella” di chiusura B3 di ciascuna busta B o definirne il profilo, è integrato o comunque 15 incorporato nel gruppo pressore 29.

Nel descrivere tale alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice 10 elementi corrispondenti a quelli della macchina confezionatrice 10 rappresentata nelle figure da 1 a 7 20 saranno indicati con lo stesso numero di riferimento eventualmente indicizzato.

In maggior dettaglio, il gruppo di fustellatura 27 è integrato o comunque incorporato nel gruppo pressore 29 e comprende una fustella 35’ costituita da un 25 settore o spicchio di tamburo montata coassiale all’albero 42 del gruppo pressore 29 in modo a esso solidale in rotazione e in traslazione.

La fustella 35’ è montata in prossimità dell’estremità dell’elemento pressore 44 rivolta verso 30 il secondo cordone longitudinale C2.

Il rullo 15 si estende al di sotto della fustella 35’ per fungere da elemento di contrasto anche di

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quest’ultima.

In modo del tutto analogo alla forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 6, la fustella 35’ comprende un profilo tagliente 36’ e 5 l’albero 42 presenta a un’estremità un raccordo 37’ a un gruppo di aspirazione/soffiaggio di aria e che è in comunicazione fluida con un foro 38’ ricavato in prossimità del profilo tagliente 36’ per il trattenimento e la rimozione dello sfrido di 10 fustellatura a opera di un gruppo di asportazione o rimozione analogo a quello rappresentato in figura 5.

Come si nota dalle figure 12A-12D l’arco di circonferenza che delimita la fustella 35’ ha ampiezza maggiore dell’arco di circonferenza che delimita 15 l’elemento pressore 44, tali archi sono tra loro centrati e simmetricamente disposti rispetto a un piano radiale dell’albero 42.

L’albero 42 del gruppo pressore 29, quindi, pone contemporaneamente in rotazione sia l’elemento pressore 20 44, sia la fustella 35’ i cui tempi di intervento sul foglio F si sovrappongono e coincidono per l’angolo di rotazione dell’albero 42 corrispondente all’angolo sotteso all’arco di circonferenza che definisce l’elemento pressore 44.

25 Anche in tal caso non si escludono alternative forme di realizzazione della fustella 35’ come sopra descritte con riferimento alla forma di realizzazione delle figure 1-7.

A valle, rispetto al verso di avanzamento A2 del 30 foglio F lungo la direzione di trasporto DT, del gruppo di taglio 30 è previsto un secondo gruppo di piegatura 40 del lembo di chiusura B3 di ciascuna busta B sul

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rispettivo retro B2.

Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 8 a 12D, il foglio F alimentato in ingresso al piano di trasporto PT è già provvisto di strisce 5 S’’’ di colla longitudinali applicate lungo tratti della seconda falda longitudinale corrispondenti ai lembi o “pattelle” di chiusura B3.

In un’alternativa forma di realizzazione della macchina confezionatrice 10, non rappresentata, il 10 foglio F alimentato sul piano di trasporto PT è privo delle strisce S’’’ di colla longitudinali e a valle, rispetto al verso di avanzamento A2 del foglio F lungo la direzione di trasporto DT, del gruppo di taglio trasversale 30 e a monte del secondo gruppo di 15 piegatura 40 è disposto un gruppo di applicazione 41 delle strisce S’’’ di colla longitudinali. Anche in tal caso il secondo gruppo di piegatura 40 e, quindi, il gruppo di applicazione 41 che lo precede, sono disposti a valle del gruppo di taglio trasversale 30.

20 Nelle forme di realizzazione rappresentate nelle allegate figure, la fustella 35, 35’ è dotata di un profilo di taglio 36, 36’ conformato per fustellare nella seconda falda longitudinale F2 una pluralità di intagli trasversali I.

25 Ciascun intaglio I comprende un primo fianco I1 e un secondo fianco I2 i quali sono tra loro angolati e convergenti verso il secondo cordone longitudinale C2 e che definiscono il profilo a un’estremità del lembo di chiusura B3 di due buste B consecutive.

30 Come si nota dalle figure 13A e 13B, il primo fianco I1 e il secondo fianco I2 di ciascun intaglio trasversale I si intersecano a “V” con il vertice della

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“V” sostanzialmente in corrispondenza del secondo cordone longitudinale C2 di piegatura della seconda falda longitudinale F2, cioè in corrispondenza di esso a meno di tolleranze di lavorazione.

5 Con riferimento alla forma di realizzazione della macchina confezionatrice 10 rappresentata in figura 15, in essa è prevista la presenza di almeno un gruppo di fustellatura ausiliario 270 integrato o comunque incorporato nel gruppo di alimentazione 18 per 10 fustellare nella porzione centrale longitudinale F3 o comunque nella porzione del foglio F che la definisce una finestra FS in corrispondenza di ciascun fronte B1 di ciascuna busta. In alternativa alla finestra FS, il gruppo di fustellatura ausiliario 270 potrebbe definire 15 nella porzione centrale longitudinale F3 fori di diversa forma o comunque aperture, perforazioni o altro.

Inoltre, lo stesso o altro gruppo di fustellatura ausiliario 270 potrebbe essere previsto per fustellare 20 la prima falda longitudinale F1 o comunque la porzione longitudinale del foglio F che la definisce per definire in essa il profilo del bordo che delimita il retro B2 di ciascuna busta e/o perforazioni, intagli, dentature, in particolare, antieffrazione.

25 Vantaggiosamente, il gruppo di fustellatura 270 è disposto per agire sul foglio F in avanzamento lungo il piano di alimentazione PA e comprende un albero 271 che è supportato in modo girevole con il proprio asse parallelo al piano PA e ortogonale alla direzione di 30 alimentazione DA e che è associato a mezzi motori, non rappresentati, atti a porlo in rotazione.

Sull’albero 271 è montata una rispettiva fustella

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272 anch’essa a settore o spicchio di tamburo provvista di un profilo tagliente 273.

Il gruppo di fustellatura 270 comprende, inoltre, un elemento di contrasto della fustella 272 che è 5 contrapposto all’albero 271 e che è costituito da un rullo, un nastro o simili.

Si precisa che il gruppo di fustellatura ausiliario 270 potrebbe essere applicato su una macchina confezionatrice 10 come rappresentata nelle 10 figure da 1 a 12D, in cui cioè è previsto un ulteriore gruppo di fustellatura 27 interposto fra l’estremità di ingresso 12a e l’estremità di uscita 12b del piano di trasporto per fustellare il foglio F e, in particolare, la seconda falda longitudinale F2 di esso, solo dopo 15 che esso è stato alimentato sul piano di trasporto PT dopo la deviazione a 90°, così come su macchine confezionatrici di tipo noto, in cui cioè il foglio F alimentato è già pre-fustellato.

In entrambi i casi, a valle del gruppo di 20 fustellatura ausiliario 270 e prima dell’alimentazione dei prodotti P sulla porzione centrale longitudinale F3 del foglio F potrebbe essere eventualmente previsto un gruppo di applicazione di un film trasparente su ciascuna finestra FS.

25 Il funzionamento di una macchina 10 secondo la presente invenzione è immediatamente comprensibile per il tecnico del ramo alla luce delle figure allegate e della descrizione sopra fatta.

Con riferimento alla forma di realizzazione 30 rappresentata nelle figure da 1 a 6, il foglio F è svolto dalla bobina 19 a opera del gruppo di sbobinatura 20 che lo alimenta in ingresso al gruppo di

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alimentazione 18 della macchina 10.

Il gruppo di alimentazione 18 devia e alimenta il foglio F lungo il piano di alimentazione PA sostanzialmente verticale. Lungo il percorso seguito 5 dal foglio F nell’attraversare il gruppo di alimentazione 18 è disposto almeno un dispositivo di applicazione di una pluralità di strisce S’, S’’ di colla o adesivo sulla faccia del foglio F destinata a costituire l’interno di ciascuna busta B e in 10 corrispondenza di almeno un segmento di almeno uno dei due lati trasversali di ciascuna porzione longitudinale del foglio F che definisce una corrispondente busta B.

Lungo il percorso seguito dal foglio F nell’attraversare il gruppo di alimentazione 18, 15 inoltre, può essere disposto almeno un ulteriore dispositivo di applicazione di una pluralità di strisce S’’’ di colla o adesivo sulla faccia del foglio F destinata a costituire l’interno di ciascuna busta B e in corrispondenza delle porzioni della seconda falda 20 longitudinale F2 destinate a formare il lembo o la “pattella” di chiusura B3 di ciascuna busta B.

Nel passare dal piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT, subendo una deviazione e un ribaltamento di circa 90°, il foglio F viene cordonato 25 a opera del gruppo di cordonatura 26 che definisce in esso il primo cordone longitudinale C1 e il secondo cordone longitudinale C2 di piegatura rispettivamente della prima falda longitudinale F1 e della seconda falda longitudinale F2.

30 All’estremità di ingresso 12a del trasportatore 12 o comunque del piano di trasporto PT, il gruppo di alimentazione 22 associato alla macchina 10 alimenta i

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prodotti P l’uno in successione all’altro e l’uno dopo l’altro sulla porzione centrale longitudinale F3 del foglio F delimitata dalla prima falda longitudinale F1 e dalla seconda falda longitudinale F2, in modo tale 5 che ciascun prodotto P sia in appoggio sulla porzione longitudinale del foglio F destinata a formare una rispettiva busta B e sia disposto fra le strisce S’, S’’ trasversali di colla o adesivo ai lati opposti B4 e B5 della rispettiva busta B.

10 Il primo gruppo di piegatura 28 piega la prima falda longitudinale F1 sulla porzione centrale longitudinale F3 così da ricoprire i prodotti P e ottenere un involto continuo chiuso lungo il primo cordone longitudinale C1 e aperto lungo il lato 15 opposto, ove la seconda falda longitudinale F2 giace in appoggio sul piano di trasporto PT.

L’involto continuo così ottenuto attraversa il gruppo di fustellatura 27 che fustella la seconda falda longitudinale F2 incidendo in essa una pluralità di 20 intagli trasversali I. Durante l’angolo di rotazione dell’albero 32 necessario per eseguire la fustellatura e per un angolo di rotazione a esso successivo, lo sfrido di taglio viene trattenuto aderente alla fustella 35 per il tramite di un’azione di aspirazione 25 applicata attraverso il foro 38. Dopo di che, lo sfrido di taglio viene asportato dal gruppo di asportazione o rimozione 39 che, per esempio, lo aspira, mentre attraverso il foro 38 viene soffiato un getto di aria.

All’uscita dal gruppo di fustellatura 27 la 30 seconda falda longitudinale F2 presenta una pluralità di intagli trasversali I i cui fianchi I1 e I2 definiscono lo smusso a una delle estremità opposte dei

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lembi o “pattelle” di chiusura B3 di due buste successive.

All’uscita dal gruppo di fustellatura 27 la seconda falda longitudinale F2 così fustellata viene 5 ripiegata dal secondo gruppo di piegatura 40 sull’involto continuo a formare i lembi o “pattelle” di chiusura B3 delle singole buste B.

L’involto tubolare continuo così ottenuto attraversa poi il gruppo pressore 29, che pressa la 10 prima falda longitudinale F1 sulla porzione centrale longitudinale F3 in corrispondenza delle strisce di colla trasversali S’ e S’’, e successivamente nel gruppo di taglio trasversale 30 che taglia l’involto tubolare continuo fra due prodotti successivi in 15 corrispondenza della linea di separazione LS che è centrata rispetto alla corrispondente coppia di strisce S’, S’’ trasversali di colla e al vertice del corrispondente intaglio I, ottenendo così singole buste B chiuse.

20 Il funzionamento della macchina confezionatrice 10 rappresentata in figura 7 è del tutto analogo a quello sopra indicato, a esclusione del fatto che le strisce di colla S’’’ longitudinali sono applicate a valle del gruppo di fustellatura 27 e a monte del secondo gruppo 25 di piegatura 40.

Il funzionamento della macchina confezionatrice 10 rappresentata nelle figura da 8 a 12D si differenzia da quello sopra descritto per il fatto che l’involto continuo in uscita dal primo gruppo di piegatura 28 30 attraversa il gruppo pressore 29 nel quale è integrato il gruppo di fustellatura 27, così che la fustellatura della seconda falda longitudinale F2 è eseguita almeno

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in parte contemporaneamente alla pressatura delle strisce di colla trasversali S’ e S’’.

Come schematicamente rappresentato nelle figure da 12A a 12D man mano l’involto tubolare avanza nel verso 5 di avanzamento A2 lungo la direzione di trasporto DT, l’albero 42 porta la fustella 35’ ad agire sulla seconda falda longitudinale F2 ove inizia a incidere il primo fianco I1 di un intaglio trasversale I.

Dopo che l’albero 42 ha compiuto una rotazione di 10 un angolo α1a partire dall’inizio dell’intervento della fustella 35’ sulla seconda falda longitudinale F2, l’elemento pressore 44 inizia a contattare la prima falda longitudinale F1 pressandola sulla porzione centrale longitudinale F3 del foglio F in 15 corrispondenza della striscia S’ trasversale di colla applicata all’estremità della porzione longitudinale del foglio F che definisce il lato B5 di una busta B.

Durante un successivo angolo di rotazione α2compiuto dall’albero 42 e sostanzialmente pari 20 all’angolo sotteso all’arco di circonferenza che delimita l’elemento pressore 44, la fustella 35’ e l’elemento pressore 44 agiscono contemporaneamente rispettivamente per pressare la prima falda longitudinale F1 sulla porzione centrale longitudinale 25 F3 del foglio F in corrispondenza delle strisce S’ e S’’ trasversali di colla applicata alle estremità adiacenti di due porzione longitudinali successive del foglio F che definiscono il lato B5 e il lato B4 di due buste successive e iniziare a intagliare il secondo 30 fianco I2 dell’intaglio trasversale I.

Durante un successivo angolo di rotazione α3dell’albero 42, la fustella 35’ completa l’incisione

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del secondo fianco I2 dell’intaglio trasversale I, l’elemento pressore 44 avendo già terminato la propria azione di pressione.

All’uscita dal gruppo di pressatura 29 con 5 integrato il gruppo di fustellatura 27 la seconda falda longitudinale F2 presenta una pluralità di intagli trasversali I, i cui fianchi I1 e I2 definiscono lo smusso a una delle estremità opposte dei lembi o “pattelle” di chiusura B3 di due buste successive, e la 10 prima falda longitudinale F1 ripiegata sulla porzione centrale longitudinale F3 è aderente a quest’ultima in corrispondenza delle strisce di colla trasversali S’ e S’’.

L’involto continuo così ottenuto attraversa poi il 15 gruppo di taglio trasversale 30 che lo taglia in corrispondenza della linea di separazione LS fra due sezioni longitudinali successive del foglio F che definiscono una rispettiva busta B e che è centrata rispetto alla corrispondente coppia di strisce S’, S’’ 20 trasversali di colla e al vertice del corrispondente intaglio I.

In uscita dal gruppo di taglio trasversale 30 si ottengono così singole buste B ciascuna contenente un prodotto P e chiusa ai lati opposti B4 e B5 e con il 25 lembo di chiusura B3 profilato alle estremità opposte con un rispettivo smusso definito rispettivamente dal secondo fianco I2 e dal primo fianco I1 di due intagli trasversali I successivi.

Il lembo di chiusura B3 di ciascuna busta B è poi 30 ripiegato sul retro B2 della stessa a opera del secondo gruppo di piegatura 40.

Da quanto sopra è evidente, quindi, che la

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rotazione dell’albero che porta la fustella 35, 35’ (sia esso un albero 32 dedicato o l’albero 42 del gruppo pressore 29 o di altro gruppo operativo) fra due operazioni di fustellatura (e di eventuale pressatura o 5 altra lavorazione) successive, in cui né la fustella 35, 35’ né alcun altro eventuale elemento operativo (l’elemento pressore 44) supportato da tale stesso albero è a contatto con l’involto tubolare, può essere comandata a una velocità diversa da quella di 10 avanzamento dell’involto tubolare stesso lungo la direzione di avanzamento DT. Ciò permette di variare la lunghezza delle buste B solo accelerando o decelerando l’albero che porta la fustella 35, 35’ fra due operazioni successive per il tramite di comandi 15 elettrici-elettronici, senza necessità di cambiare la fustella 35, 35’ o alcun altro componente o di creare gruppi di accumulo del foglio F.

Qualora, invece, la fustella 35, 35’ sia costituita da un tamburo pieno di circonferenza 20 sostanzialmente pari alla lunghezza di una singola busta B è possibile operare a velocità di rotazione della stessa costante.

Forma oggetto della presente invenzione anche un metodo di confezionamento in continuo di prodotti P, 25 ciascuno avvolto in una singola busta B.

Il metodo secondo la presente invenzione comprende le fasi di:

- alimentare un foglio continuo F in materiale da imballaggio, in particolare carta, su un piano di 30 trasporto PT, in cui il piano di trasporto PT è mobile per trasportare il foglio F lungo una direzione di trasporto DT in un verso di avanzamento A2 fra

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un’estremità di ingresso 12a del foglio continuo F e un’estremità di uscita 12b di una pluralità di buste B ciascuna contenente un rispettivo prodotto P,

- alimentare sul foglio continuo F in avanzamento lungo 5 la direzione di trasporto DT una pluralità di prodotti P disposti in successione l’uno all’altro e a distanza l’uno dall’altro;

- definire nel foglio F in alimentazione sul piano di trasporto PT o in avanzamento lungo la direzione di 10 trasporto DT una coppia di cordoni longitudinali C1, C2 di piegatura di una rispettiva falda longitudinale, rispettivamente una prima falda longitudinale F1 che definisce il retro B2 delle buste B e una seconda falda longitudinale F2 che definisce il lembo di chiusura B3 15 delle buste B, in cui la prima falda longitudinale F1 e la seconda falda longitudinale F2 delimitano una porzione centrale longitudinale F3 del foglio F che definisce il fronte B1 delle buste B e sulla quale sono alimentati i prodotti P disposti in successione l’uno 20 all’altro e a distanza l’uno dall’altro;

in cui dopo la fase di alimentare il foglio F sul piano di trasporto PT e prima dell’uscita delle buste B dall’estremità di uscita 12b del piano di trasporto PT è prevista almeno una fase di

25 - fustellare almeno una fra la prima falda longitudinale F1, o comunque la porzione longitudinale del foglio F che definisce la prima falda longitudinale F1, e la seconda falda longitudinale F2, o comunque la porzione longitudinale del foglio F che definisce la 30 seconda falda longitudinale F2, per fustellare in essa rispettivamente il retro B2 e/o il profilo del retro B2 e il lembo di chiusura B3 e/o il profilo del lembo di

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chiusura B3 di ciascuna busta B.

La fase di alimentare il foglio F sul piano di trasporto PT comprende il far avanzare il foglio F lungo un piano di alimentazione PA il quale si estende 5 al di sotto del piano di trasporto PT, è ortogonale o sostanzialmente ortogonale alla direzione di trasporto DT ed è definito in corrispondenza dell’estremità di ingresso 12a del piano di trasporto PT, in cui il foglio F è alimentato lungo il piano di alimentazione 10 PA secondo una direzione di alimentazione DA ortogonale o sostanzialmente ortogonale al piano di trasporto PT ed è deviato di un angolo retto o sostanzialmente retto nel passaggio dal piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT.

15 In particolare, l’almeno una fase di fustellare è eseguita dopo che il foglio F è stato deviato di circa 90° per passare dal piano di alimentazione PA al piano di trasporto PT e, ancora più in particolare, dopo che in esso sono stati definiti il primo cordone 20 longitudinale C1 e il secondo cordone longitudinale C2.

L’almeno una fase di fustellare, quindi, avviene quando il foglio F avanza lungo la direzione di trasporto DT.

L’almeno una fase di fustellare, inoltre, è 25 prevista, in particolare, per fustellare la seconda falda longitudinale F2, o comunque la porzione longitudinale del foglio continuo che definisce la seconda falda longitudinale F2, per fustellare in essa il lembo di chiusura B3 e/o il profilo del lembo di 30 chiusura B3 di ciascuna busta B.

Tale almeno una fase di fustellare è eseguita, in particolare, per definire nella seconda falda

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longitudinale F2 una pluralità di intagli trasversali I come sopra descritti e/o una pluralità di intagli, dentellature, perforazioni anti-effrazione volte a evidenziare l’avvenuta apertura delle buste.

5 Le fasi di fustellare potrebbero anche essere più di una ed essere eseguite contemporaneamente o in successione l’una all’altra.

Il metodo secondo la presente invenzione comprende, inoltre, dopo la fase di definire nel foglio 10 F la coppia di cordoni longitudinali C1 e C2 di piegatura, anche in diversa successione tra loro, almeno le fasi operative di:

- piegare la prima falda longitudinale F1 sulla porzione centrale longitudinale F3 del foglio F così da 15 ricoprire almeno parzialmente i prodotti P, formando il retro B2 delle buste B e ottenendo un involto continuo, o di piegare il tratto della prima falda longitudinale F1 di ciascuna sezione longitudinale del foglio F che definisce una rispettiva busta B sul rispettivo tratto 20 della porzione centrale longitudinale F3 così da ricoprire almeno parzialmente il rispettivo prodotto P formando il retro B2 della rispettiva busta B;

- pressare la prima falda longitudinale F1 piegata sulla porzione centrale longitudinale F3 o il tratto 25 della prima falda longitudinale F1 di ciascuna sezione longitudinale del foglio F che definisce una rispettiva busta B piegato sul rispettivo tratto della porzione centrale longitudinale F3, esercitando su essi una pressione in corrispondenza di almeno una striscia S’, 30 S’’ trasversale di adesivo o colla presente o comunque applicata sul foglio F o su ciascuna sezione longitudinale del foglio F che definisce una rispettiva

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busta B in corrispondenza di almeno un segmento di almeno uno dei due lati trasversali di ciascuna sezione longitudinale che definisce una corrispondente busta B; - tagliare trasversalmente l’involto continuo ottenuto 5 dalla piegatura almeno della prima falda longitudinale o comunque il foglio F fra due prodotti P successivi così da ottenere una pluralità di sezioni longitudinali tra loro separate e ciascuna definente una rispettiva busta B.

10 Nel metodo secondo la presente invenzione, l’almeno una fase di fustellare, in particolare l’almeno una fase di fustellare la seconda falda longitudinale F2, è eseguita dopo la fase di piegare la prima falda longitudinale F1 sulla porzione centrale 15 longitudinale F3 così da ricoprire almeno parzialmente i prodotti P e ottenere un involto continuo e prima della fase di tagliare trasversalmente tale involto continuo fra due prodotti P successivi.

L’almeno una fase di fustellare, in particolare 20 l’almeno una fase di fustellare la seconda falda longitudinale F2, è eseguita separatamente dalle altre fasi operative o almeno in parte contemporaneamente a una di esse.

Per esempio, l’almeno una fase di fustellare può 25 essere eseguita in modo separato e distinto prima della fase di pressare o dopo la fase di pressare e prima della fase di tagliare trasversalmente.

In alternativa, l’almeno una fase di fustellare può essere eseguita almeno in parte contemporaneamente 30 alla fase di pressare o alla fase di tagliare trasversalmente.

Dopo l’almeno una fase di fustellare la seconda

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falda longitudinale F2 e dopo la fase di piegare la prima falda longitudinale F1 o comunque il tratto della prima falda longitudinale F1 di ciascuna sezione longitudinale del foglio F che definisce una rispettiva 5 busta B, è prevista una fase di piegare la seconda falda longitudinale F2 così fustellata sulla prima falda longitudinale F1 o comunque il tratto della seconda falda longitudinale F2 di ciascuna sezione longitudinale del foglio F definisce una rispettiva 10 busta B sul corrispondente tratto della prima falda longitudinale F1 già ripiegato.

La fase di piegare la seconda falda longitudinale F2 già fustellata può cioè essere eseguita prima o dopo della fase di taglio trasversale; se è eseguita prima, 15 allora l’intera seconda falda longitudinale F2 fustellata è piegata sulla prima falda longitudinale F1 già ripiegata, se è eseguita dopo, invece, i singoli tratti di essa corrispondenti a ciascuna sezione longitudinale del foglio F sono piegati sul rispettivo 20 tratto della prima falda longitudinale F1 già ripiegato.

Tale fase di piegare, inoltre, può essere preceduta da una fase di applicare sulla seconda falda longitudinale F2 o sul tratto della seconda falda 25 longitudinale F2 di ciascuna sezione longitudinale del foglio F che definisce una rispettiva busta B una striscia S’’’ di colla parallela alla direzione di trasporto DT.

In una possibile alternativa forma di attuazione 30 del metodo secondo la presente invenzione, è prevista una ulteriore fase di fustellare eseguita durante la fase di alimentare per fustellare la porzione centrale

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longitudinale F3 del foglio F o comunque la porzione longitudinale del foglio F che definisce la porzione centrale longitudinale F3 per definire in essa una finestra FS, un foro o altro,in corrispondenza del 5 fronte B1 di ciascuna busta B.

Tale ulteriore fase di fustellare può essere prevista anche o in alternativa per fustellare la prima prima falda longitudinale F1, o comunque la porzione longitudinale del foglio F che la definisce per 10 definire in essa il profilo del bordo che delimita il retro B2 di ciascuna busta B e/o intagli trasversali e/o perforazioni, fori, incisioni, dentellature o simili, in particolare antieffrazione. Tale ulteriore fase di fustellare potrebbe avvenire anche in un metodo 15 di confezionamento che non preveda l’almeno una fase di fustellare la prima o la seconda falda longitudinali.

Si è in pratica constatato come la presente invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

La macchina e il metodo di confezionamento secondo 20 la presente invenzione, infatti, consentono di eseguire la fustellatura che definisce il profilo del bordo libero del lembo di chiusura di ciascuna busta direttamente sulla macchina stessa e durante il confezionamento dei prodotti in singole buste, 25 eliminando la necessità di appositi apparati di fustellatura “in linea” o “fuori linea” ed eliminando, così, i costi di installazione, gestione e manutenzione di questi ultimi e gli ingombri da essi occupati.

La macchina e il metodo di confezionamento secondo 30 la presente invenzione permettono di eseguire la fustellatura che definisce il profilo del bordo libero del lembo di chiusura di ciascuna busta direttamente

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sulla macchina stessa e durante il confezionamento dei prodotti in singole buste, in particolare, dopo la deviazione di circa 90° che il foglio continuo di carta subisce in ingresso nel passare dal piano di 5 alimentazione al piano di trasporto. Ciò permette di preservare con maggior sicurezza l’integrità del foglio continuo di carta - che, in tale passaggio, è privo di intagli trasversali – e di conseguenza permette, da un lato, di poter anche usare velocità superiori a quelle 10 a oggi possibili a parità di tipologia materiale da imballaggio, in particolare carta, e di formato di confezione e, dall’altro lato, di poter utilizzare tipologie di materiale da imballaggio, in particolare carta, anche di bassa grammatura e, quindi di minor 15 costo, e sino a oggi non utilizzabili.

La macchina e il metodo di confezionamento secondo la presente invenzione permettono, inoltre, di ottenere profili del bordo libero del lembo di chiusura delle buste che replicano quelli delle buste standard pre-20 formate e, di conseguenza, di ridurre le dimensioni del foglio continuo di carta necessario per il loro confezionamento.

La macchina e il metodo di confezionamento secondo la presente invenzione permettono, poi, di eseguire la 25 fustellatura che definisce il profilo del bordo libero del lembo di chiusura di ciascuna busta direttamente sulla macchina stessa e durante il confezionamento dei prodotti in singole buste e, in particolare, durante e contemporaneamente alla pressatura per la chiusura di 30 uno o entrambi i lati trasversali adiacenti di due buste successive. Ciò permette di ridurre i tempi di confezionamento, con evidenti vantaggi in termini di

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produzione.

La macchina e il metodo di confezionamento secondo la presente invenzione permettono, poi, di poter facilmente gestire, a parità di profilo, il cambio di 5 lunghezza delle singole buste. A tal fine, infatti, non è più necessario sostituire alcun gruppo di lavorazione e, in particolare, alcuna fustella, essendo sufficiente gestire la velocità di rotazione della fustella al di fuori di ciascuna operazione di fustellatura. La 10 fustella stessa, inoltre, è costituita da un settore di tamburo e non da un tamburo pieno, con conseguente riduzione delle inerzie in gioco e, quindi, possibilità di poterla azionare in rotazione a velocità tangenziale pari a quella di avanzamento del foglio continuo di 15 carta lungo il piano di trasporto, senza necessità di prevedere polmoni (“buffer”) di accumulo del foglio stesso a monte e/o a valle della stessa.

La macchina e il metodo di confezionamento secondo la presente invenzione permettono, poi, di eseguire la 20 fustellatura che definisce il profilo del bordo libero del lembo di chiusura di ciascuna busta direttamente sulla macchina stessa e durante il confezionamento dei prodotti in singole buste e, in particolare, appena prima l’operazione di taglio e separazione delle 25 singole buste. Ciò permette di eliminare gli errori di fasatura dell’operazione di taglio con l’avanzamento del foglio continuo di carta e, quindi, di centrare il taglio in corrispondenza della linea di separazione di due porzioni longitudinali successive del foglio stesso 30 che definiscono ciascuna una rispettiva busta. Non è più necessario, quindi, prevedere a cavallo di tale stessa linea di separazione un tratto ausiliario di

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compensazione degli errori di posizione del taglio trasversale con conseguente ulteriore contenimento rispetto alla tecnica nota delle dimensioni del foglio necessario per ottenere uno stesso numero di buste.

5 L’eventuale presenza di un gruppo ausiliario di fustellatura per ricavare nel fronte di ciascuna busta una finestra permette di eseguire in macchina operazioni oggi eseguire con attrezzature separate.

La macchina confezionatrice automatica per il 10 confezionamento in continuo di prodotti ciascuno avvolto in una singola busta e il metodo di confezionamento in continuo di prodotti ciascuno avvolto in una singola busta così concepiti sono suscettibili di numerose modifiche e varianti, tutte 15 rientranti nell’invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

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Barzanò & Zanardo Milano S.p.A.

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Claims (2)

1. Barzanò & Zanardo - 48 - RIVENDICAZIONI 1) Macchina confezionatrice (10) automatica per il confezionamento in continuo di prodotti (P) ciascuno avvolto in una singola busta (B), comprendente: 5 - un trasportatore (12) che definisce un piano di trasporto (PT) per il trasporto di un foglio continuo (F) in materiale da imballaggio, in particolare carta, lungo una direzione di trasporto (DT), il quale piano di trasporto (PT) comprende un’estremità di ingresso 10 (12a) di detto foglio continuo (F) e un’estremità di uscita di una pluralità di buste, ciascuna contenente uno di detti prodotti (P), in cui detta estremità di ingresso (12a) di detto trasportatore è associabile a un gruppo di alimentazione di una pluralità di prodotti 15 (P) l’uno in successione all’altro e a distanza l’uno dall’altro sul foglio continuo (F) alimentato su detto piano di trasporto (PT), - un gruppo di alimentazione (18) di detto foglio continuo (F) su detto piano di trasporto (PT) e che 20 alimenta detto foglio continuo (F) lungo un piano di alimentazione (PA) il quale si estende al di sotto di detto piano di trasporto (PT), è ortogonale o sostanzialmente ortogonale a detta direzione di trasporto (DT) ed è definito in corrispondenza di detta 25 estremità di ingresso (12a) di detto piano di trasporto (PT), in cui detto foglio continuo (F) è alimentato lungo detto piano di alimentazione (PA) secondo una direzione di alimentazione (DA) ortogonale o sostanzialmente ortogonale a detto piano di trasporto 30 (PT) ed è deviato di un angolo retto o sostanzialmente retto nel passaggio da detto piano di alimentazione (PA) a detto piano di trasporto (PT), SC/136554 Barzanò & Zanardo - 49 - - un gruppo di cordonatura (26) di detto foglio continuo (F) per la definizione in esso di una coppia di cordoni longitudinali (C1, C2) di piegatura rispettivamente di una prima falda longitudinale (F1) 5 che definisce il retro (B2) di dette buste (B) e di una seconda falda longitudinale (F2) che definisce il lembo di chiusura (B3) di dette buste (B), in cui detta prima falda longitudinale (F1) e detta seconda falda longitudinale (F2) delimitano una porzione centrale 10 longitudinale (F3) di detto foglio continuo che definisce il fronte (B1) di ciascuna di dette buste (B) e sulla quale detti prodotti (P) sono alimentati disposti in successione l’uno all’altro e a distanza l’uno dall’altro, 15 in cui detta macchina confezionatrice (10) si caratterizza per il fatto di comprendere - almeno un gruppo di fustellatura (27) di almeno una fra detta prima falda longitudinale (F1), o comunque della porzione longitudinale di detto foglio continuo 20 che definisce detta prima falda longitudinale, e detta seconda falda longitudinale (F2), o comunque della porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta seconda falda longitudinale, per fustellare in essa rispettivamente il retro (B2) e/o il 25 profilo del retro (B2) e il lembo di chiusura (B3) e/o il profilo del lembo di chiusura (B2) di ciascuna di dette buste (B), in cui detto gruppo di fustellatura (27) è disposto fra detta estremità di ingresso e detta estremità di uscita di detto piano di trasporto (PT) 30 per agire su detto foglio continuo (F) alimentato su detto piano di trasporto (PT).
2. 2) Macchina confezionatrice (10) secondo la SC/136554 Barzanò & Zanardo - 50 - rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura (27) è predisposto per fustellare detta seconda falda longitudinale (F2), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio 5 continuo che definisce detta seconda falda longitudinale, per fustellare in essa detto lembo di chiusura di ciascuna di dette buste e/o definire in essa il profilo di detto lembo di chiusura di ciascuna di dette buste (B). 10 3) Macchina confezionatrice (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di cordonatura (26) è disposto in corrispondenza di detta estremità di ingresso (12a) di detto piano di trasporto (PT) e dal fatto che detto 15 almeno un gruppo di fustellatura (27) è disposto a valle, rispetto al verso di avanzamento (A2) di detto foglio continuo (F) lungo detta direzione di trasporto (DT), di detto gruppo di cordonatura (26) per agire su detto foglio continuo (F) alimentato su detto piano di 20 trasporto (PT). 4) Macchina confezionatrice (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere a valle, rispetto al verso di avanzamento (A2) di detto foglio continuo (F) lungo 25 detta direzione di trasporto (DT), di detto gruppo di cordonatura (26) e anche in diversa successione almeno i seguenti gruppi operativi: - un primo gruppo di piegatura (28) per la piegatura di detta prima falda longitudinale (F1) su detta porzione 30 centrale longitudinale (F3) di detto foglio continuo così da ricoprire almeno parzialmente detti prodotti (P), formando il retro (B2) di dette buste (B) e SC/136554 Barzanò & Zanardo - 51 - ottenendo un involto continuo, o per la piegatura del tratto di detta prima falda longitudinale (F1) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta (B) sul 5 rispettivo tratto di detta porzione centrale longitudinale (F3) così da ricoprire almeno parzialmente il rispettivo prodotto (P) formando il retro (B2) della rispettiva busta, - un gruppo pressore (29) per esercitare su detta prima 10 falda longitudinale (F1) piegata su detta porzione centrale longitudinale (F3) o comunque sul tratto di detta prima falda longitudinale (F1) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta (B) piegato sul 15 rispettivo tratto di detta porzione centrale longitudinale (F3) una pressione in corrispondenza di almeno una striscia (S’, S’’) trasversale di adesivo o colla presente o comunque applicata su detto foglio continuo (F) o su ciascuna sezione longitudinale di 20 detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva detta busta (B) in corrispondenza di almeno un segmento di almeno uno dei due lati trasversali di ciascuna detta sezione longitudinale che definisce una corrispondente busta (B), 25 - un gruppo di taglio trasversale (30) per il taglio trasversale di detto involto continuo o comunque di detto foglio continuo (F) fra due prodotti (P) successivi così da ottenere una pluralità di sezioni longitudinali di detto involto continuo o di foglio 30 continuo (F) tra loro separate e ciascuna definente una rispettiva busta (B). 5) Macchina confezionatrice (10) secondo la SC/136554 Barzanò & Zanardo - 52 - rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura (27) è un gruppo separato e distinto da ciascuno di detti gruppi operativi e disposto fra detta estremità di ingresso 5 (12a) e detta estremità di uscita (12b) di detto piano di trasporto (PT). 6) Macchina confezionatrice (10) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura è disposto a monte, 10 rispetto al verso di avanzamento (A2) di detto foglio continuo (F) lungo detta direzione di trasporto (DT, rispetto a detto gruppo di taglio (30). 7) Macchina confezionatrice (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal 15 fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura (27) comprende una fustella (35, 35’) a tamburo o a settore o spicchio di tamburo che è supportata in modo girevole al di sopra di detto piano di trasporto (PT) con il proprio asse longitudinale parallelo a detto piano di 20 trasporto e trasversale a detta direzione di trasporto (DT) e che è associabile a mezzi motori atti a porla in rotazione e un elemento di contrasto (17, 15) di detta fustella disposto con la propria superficie di contrasto sostanzialmente a livello di detto piano di 25 trasporto (PT). 8) Macchina confezionatrice (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura (27) è integrato o comunque incorporato in detto gruppo pressore (29) o in 30 detto gruppo di taglio trasversale (30). 9) Macchina confezionatrice (10) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto SC/136554 Barzanò & Zanardo - 53 - almeno un gruppo di fustellatura (27) è integrato o comunque incorporato in detto gruppo pressore (29) e dal fatto che detto gruppo pressore (29) comprende un albero (42) che è supportato in modo girevole al di 5 sopra di detto piano di trasporto (PT) con il proprio asse longitudinale parallelo a detto piano di trasporto (PT) e trasversale a detta direzione di trasporto (DT) e che è associabile a mezzi motori atti a porlo in rotazione attorno al proprio asse e un elemento 10 pressore (44) che è montato su detto albero (42), in cui detto almeno un gruppo di fustellatura (27) comprende una fustella a tamburo o a settore o spicchio di tamburo (35’) che è montata su detto albero (42) in modo a esso coassiale a fianco di un’estremità detto 15 elemento pressore (44). 10) Macchina confezionatrice (10) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 9, caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo gruppo di piegatura (40) disposto a valle, rispetto al verso di avanzamento (A2) 20 di detto foglio continuo (F) lungo detta direzione di trasporto (DT), di detto primo gruppo di piegatura (28) e di detto almeno un gruppo di fustellatura (27) per la piegatura di detta seconda falda longitudinale (F2) su detta prima falda longitudinale (F1) già ripiegata o 25 per la piegatura del tratto di detta seconda falda longitudinale (F2) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta (B) sul corrispondente tratto di detta prima falda longitudinale (F1) già ripiegato. 30 11) Macchina confezionatrice (10) secondo una o più delle rivendicazioni da 4 a 10, caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo di applicazione (41) di SC/136554 Barzanò & Zanardo - 54 - colla disposto a valle, rispetto al verso di avanzamento (A2) di detto foglio continuo (F) lungo detta direzione di trasporto (DT), di detto almeno un gruppo di fustellatura (27) per applicare almeno una 5 striscia (S’’’) di colla parallela a detta direzione di trasporto (DT) su detta seconda falda longitudinale (F2) o sul tratto di detta seconda falda longitudinale di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta. 10 12) Macchina confezionatrice (10) secondo la rivendicazione 2 e una o più delle rivendicazioni da 3 a 11, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura (27) è conformato per fustellare in detta seconda falda longitudinale (F2) o comunque 15 nella porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta seconda falda longitudinale una pluralità di intagli trasversali (I), ciascuno dei quali comprende un primo fianco (I1) e un secondo fianco (I2) i quali sono tra loro angolati e 20 convergenti verso il rispettivo cordone longitudinale (C2) di piegatura e i quali definiscono il profilo ad un’estremità del lembo di chiusura (B3) di due buste (B) consecutive. 13) Macchina confezionatrice (10) secondo la 25 rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto primo fianco (I1) e detto secondo fianco (I2) di ciascuno di detti intagli trasversali (I) si intersecano a “V” con il vertice della “V” sostanzialmente in corrispondenza di detto cordone 30 longitudinale (C2) di piegatura di detta seconda falda longitudinale (F2). 14) Macchina confezionatrice (10) secondo una o più SC/136554 Barzanò & Zanardo - 55 - delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un gruppo di fustellatura (27) è conformato per fustellare in detta prima falda longitudinale (F1) o comunque nella porzione 5 longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta prima falda longitudinale e/o in detta seconda falda longitudinale (F2) o comunque nella porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta seconda falda longitudinale una pluralità di 10 perforazioni, incisioni, dentellature o simili, in particolare, antieffrazione. 15) Macchina confezionatrice (10) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un almeno un gruppo di 15 fustellatura ausiliario (270) che è integrato in detto gruppo di alimentazione ed è predisposto per fustellare almeno una fra detta prima falda longitudinale (F1), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta prima falda longitudinale 20 (F1), e detta porzione centrale longitudinale (F3) di detto foglio continuo (F), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce detta porzione centrale longitudinale (F3), per definire in essa rispettivamente il profilo del 25 bordo che delimita il retro (B2) di ciascuna di dette buste (B) e una finestra (FS) in corrispondenza del fronte di ciascuna di dette buste (B) e/o perforazioni, fori, incisioni, dentellature o simili, in particolare antieffrazione. 30 16) Metodo di confezionamento in continuo di prodotti (P), ciascuno avvolto in una singola busta (B), comprendente le fasi di: SC/136554 Barzanò & Zanardo - 56 - - alimentare un foglio continuo (F) in materiale da imballaggio, in particolare carta, su un piano di trasporto (PT), in cui detto piano di trasporto (PT) è mobile per trasportare detto foglio continuo (F) lungo 5 una direzione di trasporto (DT) in un verso di avanzamento (A2) fra un’estremità di ingresso (12a) di detto foglio continuo (F) e un’estremità di uscita (12b) di una pluralità di buste ciascuna contenente un rispettivo prodotto (P), in cui detto alimentare 10 comprende il far avanzare detto foglio continuo (F) lungo un piano di alimentazione (PA) il quale si estende al di sotto di detto piano di trasporto (PT), è ortogonale o sostanzialmente ortogonale a detta direzione di trasporto (DT) ed è definito in 15 corrispondenza di detta estremità di ingresso (12a) di detto piano di trasporto (PT), in cui detto foglio continuo (F) è alimentato lungo detto piano di alimentazione (PA) secondo una direzione di alimentazione (DA) ortogonale o sostanzialmente 20 ortogonale a detto piano di trasporto (PT) ed è deviato di un angolo retto o sostanzialmente retto nel passaggio da detto piano di alimentazione (PA) a detto piano di trasporto (PT); - alimentare su detto foglio continuo (F) in 25 avanzamento lungo detta direzione di trasporto (DT) una pluralità di prodotti (P) disposti in successione l’uno all’altro e a distanza l’uno dall’altro; - definire in detto foglio continuo (F) in alimentazione su detto piano di trasporto (PT) o in 30 avanzamento lungo detta direzione di trasporto (DT) una coppia di cordoni longitudinali (C1, C2) di piegatura di una rispettiva falda longitudinale (F1, F2), SC/136554 Barzanò & Zanardo - 57 - rispettivamente una prima falda longitudinale (F1) che definisce il retro (B2) di dette buste (B) e una seconda falda longitudinale (F2) che definisce il lembo di chiusura (B3) di dette buste (B), in cui detta prima 5 falda longitudinale (F1) e detta seconda falda longitudinale (F2) delimitano una porzione centrale longitudinale (F3) di detto foglio continuo che definisce il fronte di dette buste e sulla quale sono alimentati detti prodotti (P) disposti in successione 10 l’uno all’altro e a distanza l’uno dall’altro; in cui dopo detto alimentare detto foglio continuo (F) su detto piano di trasporto (PT) e prima dell’uscita di dette buste (B) da detta estremità di uscita di detto piano di trasporto (PT) è prevista almeno una 15 fase di - fustellare almeno una fra detta prima falda longitudinale (F1), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta prima falda longitudinale, e detta seconda falda 20 longitudinale (F2), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta seconda falda longitudinale, per fustellare in essa rispettivamente il retro (B2) e/o il profilo del retro (B2) e il lembo di chiusura (B3) e/o il profilo 25 del lembo di chiusura (B3) di ciascuna di dette buste (B). 17) Metodo di confezionamento secondo la rivendicazione 16, in cui detta almeno una fase di fustellare è prevista per fustellare detta seconda falda 30 longitudinale (F2), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta seconda falda longitudinale, per fustellare in SC/136554 Barzanò & Zanardo - 58 - essa il lembo di chiusura (B3) e/o il profilo del lembo di chiusura (B3) di ciascuna di dette buste (B). 18) Metodo di confezionamento secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui detta almeno una fase di fustellare è 5 successiva a detta fase di definire in detto foglio continuo (F) detta coppia di cordoni longitudinali (C1, C2) di piegatura. 19) Metodo di confezionamento secondo una o più delle rivendicazioni da 16 a 18, comprendente, inoltre, dopo 10 detta fase di definire in detto foglio continuo (F) detta coppia di cordoni longitudinali (C1, C2) di piegatura, anche in diversa successione tra loro almeno le fasi operative di: - piegare detta prima falda longitudinale (F1) su detta 15 porzione centrale longitudinale (F3) di detto foglio continuo così da ricoprire almeno parzialmente detti prodotti (P), formando il retro (B2) di dette buste (B) e ottenendo un involto continuo, o di piegare il tratto di detta prima falda longitudinale (F1) di ciascuna 20 sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta (B) sul rispettivo tratto di detta porzione centrale longitudinale (F3) così da ricoprire almeno parzialmente il rispettivo prodotto (P) formando il retro (B2) della rispettiva 25 busta, - pressare detta prima falda longitudinale (F1) piegata su detta porzione centrale longitudinale (F3) o il tratto di detta prima falda longitudinale (F1) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo 30 (F) che definisce una rispettiva busta (B) piegato sul rispettivo tratto di detta porzione centrale longitudinale (F3), esercitando una pressione in SC/136554 Barzanò & Zanardo - 59 - corrispondenza di almeno una striscia (S’, S’’) trasversale di adesivo o colla presente o comunque applicata su detto foglio continuo (F) o su ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che 5 definisce una rispettiva detta busta (B) in corrispondenza di almeno un segmento di almeno uno dei due lati trasversali di ciascuna detta sezione longitudinale che definisce una corrispondente busta (B), 10 - tagliare trasversalmente detto involto continuo o detto foglio continuo (F) fra due prodotti (P) successivi così da ottenere una pluralità di sezioni longitudinali di detto involto continuo o di detto foglio continuo tra loro separate e ciascuna definente 15 una rispettiva busta (B). 20) Metodo di confezionamento secondo la rivendicazione 19, in cui detta almeno una fase di fustellare avviene almeno in parte contemporaneamente a detta fase di pressare o a detta fase di tagliare trasversalmente. 20 21) Metodo di confezionamento secondo la rivendicazione 19, in cui detta almeno una fase di fustellare è separata e distinta da ciascuna di dette fasi operative e avviene preferibilmente prima di detta fase di pressare e/o prima di detta fase di tagliare 25 trasversalmente. 22) Metodo di confezionamento secondo una o più delle rivendicazioni da 19 a 21, comprendente, dopo detta almeno una fase di fustellare e dopo detta fase di piegare detta prima falda longitudinale (F1) o il 30 tratto di detta prima falda longitudinale (F1) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta (B), una fase di SC/136554 Barzanò & Zanardo - 60 - piegare detta seconda falda longitudinale (F2) su detta prima falda longitudinale (F1) già ripiegata o il tratto di detta seconda falda longitudinale (F2) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo 5 (F) che definisce una rispettiva busta (B) sul corrispondente tratto di detta prima falda longitudinale (F1) già ripiegato. 23) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 19 a 22, comprendente, inoltre, dopo detta almeno una fase 10 di fustellare, una fase di applicare su detta seconda falda longitudinale (F2) o sul tratto di detta seconda falda longitudinale (F2) di ciascuna sezione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce una rispettiva busta (B) una striscia (S’’’) 15 di colla parallela a detta direzione di trasporto (DT). 24) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 18 a 23, in cui detta fase di fustellare consiste nel fustellare in detta seconda falda longitudinale (F2) o comunque nella porzione longitudinale di detto foglio 20 continuo che definisce detta seconda falda longitudinale, una pluralità di intagli trasversali (I), ciascuno dei quali comprende un primo fianco (I1) e un secondo fianco (I2) i quali sono tra loro angolati e convergenti verso il rispettivo cordone longitudinale 25 (C2) di piegatura e che definiscono il profilo di un’estremità del lembo di chiusura (B3) di due buste (B) consecutive. 25) Metodo secondo la rivendicazione 24, in cui detto primo fianco (I1) e detto secondo fianco (I2) di 30 ciascuno di detti intagli trasversali (I) si intersecano a “V” con il vertice della “V” sostanzialmente in corrispondenza del cordone SC/136554 Barzanò & Zanardo - 61 - longitudinale (C2) di piegatura di detta seconda falda longitudinale (F2). 26) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 16 a 25, in cui detta fase di fustellare consiste nel 5 fustellare in detta prima falda longitudinale (F1) o comunque nella porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta prima falda longitudinale e/o in detta seconda falda longitudinale (F2) o comunque nella porzione longitudinale di detto foglio 10 continuo che definisce detta seconda falda longitudinale una pluralità di perforazioni, incisioni, dentellature o simili, in particolare, antieffrazione. 27) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni da 16 a 26, comprendente inoltre almeno una ulteriore fase di 15 fustellare eseguita durante detta fase di alimentare per fustellare almeno una fra detta prima falda longitudinale (F1), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo che definisce detta prima falda longitudinale (F1), e detta porzione 20 centrale longitudinale (F3) di detto foglio continuo (F), o comunque la porzione longitudinale di detto foglio continuo (F) che definisce detta porzione centrale longitudinale (F3), per definire in essa rispettivamente il profilo del bordo che delimita il 25 retro (B2) di ciascuna di dette buste (B) e una finestra (FS) in corrispondenza del fronte di ciascuna di dette buste (B) e/o perforazioni, fori, incisioni, dentellature o simili, in particolare antieffrazione. 30 Barzanò & Zanardo Milano S.p.A. 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