ITMI20130419A1 - Dispositivo e metodo per la produzione di un prodotto cosmetico per il trucco - Google Patents

Description

Descrizione

Il presente trovato si riferisce a un dispositivo e a un metodo per la produzione di un prodotto cosmetico per il trucco.

Più in particolare si riferisce a un dispositivo per dosare con precisione paste cosmetiche in forma multicolore su di un fondello e a un metodo per la produzione tramite tale dispositivo di un prodotto cotto multicolore a tassello per il trucco. C’à ̈ da sottolineare che il dispositivo e il metodo consentono di dosare delle paste multicolore non in forma di melange, in modo da ottenere delle paste multicolore fisicamente separate sul fondello.

Attualmente i prodotti per il trucco cotti multicolore a tassello vengono realizzati a mano.

La procedura di creazione di tali prodotti prevede di posizionare un predeterminato quantitativo di pasta cosmetica con una viscosità di circa 1.000.000 cP (centi-Poise) su un fondello. Successivamente il fondello viene immesso in una pressa dotata di uno stampo in grado di sagomare la pasta cosmetica comprimendola. Ad esempio la pasta cosmetica assume una forma a cupola e si distribuisce su tutta la superficie del fondello, se esso presenta una forma circolare.

Terminata questa fase si utilizza una lama sagomata che viene affondata nella pasta fino a giungere in contatto con il fondello. Successivamente viene impressa alla lama una traslazione orizzontale che permette l’asportazione di parte della pasta cosmetica. Parte del fondello risulta così priva di pasta, mentre l’altra parte à ̈ sovrastata da una pasta cosmetica precedentemente sagomata dallo stampo, ad esempio a cupola.

La fase successiva del processo prevede di dosare sulla parte scoperta del fondello un’ulteriore quantità di pasta cosmetica, diversa dalla prima per colore, proprietà o altra caratteristica.

La pasta (sia quella vecchia che quella nuova) vengono pressate nuovamente con lo stampo utilizzato in precedenza che sagoma la nuova pasta secondo la sua forma, mentre lascia sostanzialmente inalterata la pasta precedentemente disposta sul fondello in quanto la forma di essa risulta già corrispondente a quella dello stampo.

Il processo viene così ripetuto tutte le volte che servono fino a disporre sul fondello il numero desiderato di paste cosmetiche.

Il prodotto così conformato viene essiccato per il tempo necessario a fare evaporare la componente volatile presente nella pasta, che così assume una consistenza più solida.

L’attuale metodo di produzione à ̈ sostanzialmente manuale. Esso comporta un gran numero di passaggi e quindi impiega molto tempo, à ̈ costoso e richiede la formazione di operatori molto esperti, che siano in grado di asportare con precisione la pasta dal fondello, secondo linee nette e ben definite.

Un altro inconveniente del metodo sopra descritto à ̈ che viene sprecata una grande quantità di pasta cosmetica. Infatti lo scarto di pasta che viene rimosso dal fondello tramite le lame, va inevitabilmente persa.

Scopo del presente trovato à ̈, pertanto, quello di realizzare un dispositivo e un metodo in grado di automatizzare il processo di produzione del cosmetico cotto multicolore, rendendolo quindi più rapido, economico ed evitando al contempo di sprecare grosse quantità di prodotto cosmetico.

Questi ed altri scopi vengono raggiunti realizzando un dispositivo e un metodo per la produzione di un prodotto cosmetico per il trucco, secondo gli insegnamenti tecnici delle annesse rivendicazioni.

Vantaggiosamente il metodo qui descritto consente di realizzare un cotto con una finitura superficiale accattivante e una decorazione esteticamente gradevole.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva del dispositivo per dosare paste cosmetiche preferibilmente in forma multicolore al fine di realizzare un prodotto cosmetico per il trucco, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nei disegni allegati, in cui:

la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica semplificata di un dispositivo secondo la presente invenzione;

la figura 2 e la figura 3 sono viste in dettaglio di particolari del dispositivo di figura 1;

la figura 4 à ̈ una vista prospettica dall’alto di uno stampo e di un elemento periferico disaccoppiati che sono parte del dispositivo della presente invenzione;

la figura 5 à ̈ una vista dal basso dello stampo e dell’elemento periferico, quando sono mutuamente accoppiati e in una posizione che stampo e elemento periferico assumono in chiusura su un fondello, la figura 6A e la figura 6B sono sezioni semplificate prese lungo la linea 6-6 di figura 5, quando lo stampo à ̈ montato sul dispositivo, la prima in una posizione di apertura dello stampo, e la seconda in posizione di chiusura;

la figura 7A e la figura 7B sono sezioni semplificate prese lungo la linea 7-7 di figura 5, quando lo stampo à ̈ montato sul dispositivo, la prima in una posizione di apertura dello stampo, e la seconda in posizione di chiusura;

la figura 8 Ã ̈ una vista di un semilavorato che viene prodotto dal dispositivo di figura 1, tramite lo stampo di figura 5;

La figura 9 mostra in sezione trasversale una fase di lavorazione del semilavorato di figura 8; la figura 10 mostra una sezione trasversale del prodotto finito che si ottiene a seguito della lavorazione mostrata in figura 9; e

la figura 11 mostra in vista prospettica dall’alto il prodotto finito che si ottiene a seguito della lavorazione mostrata in figura 9.

Con riferimento alle figure citate, viene mostrato un dispositivo per dosare paste cosmetiche preferibilmente in forma multicolore al fine di realizzare un prodotto cosmetico per il trucco indicato complessivamente con il numero di riferimento 1.

C’à ̈ da sottolineare che il dispositivo consente di dosare delle paste multicolore non in forma di melange, ma in modo da ottenere delle paste multicolore fisicamente separate sul fondello.

Il prodotto cosmetico realizzato à ̈ un cotto multicolore a tassello che prende origine da una pasta bagnata con opportuni solventi volatili in particolare acqua.

Esso comprende un piano di appoggio 2 a cui à ̈ fissato un basamento 3. Il basamento à ̈ un elemento preferibilmente metallico sagomato, in grado di costituire un appoggio per un fondello su cui verrà disposta della pasta cosmetica.

Nell’esempio raffigurato il fondello 4 à ̈ di terracotta ed ha conformazione circolare. Di conseguenza il basamento 3 prevede una superficie 3A e una pluralità di bordi sporgenti 3B e disposti in circolo. Come si nota i bordi sporgenti sono posizionati in modo da creare un bordo di contenimento per il fondello, così da impedirne il movimento laterale, ma consentendone un facile posizionamento e rimozione. A tal proposito il bordo reca delle aperture 5 che facilitino l’estrazione del fondello con le dita.

Le aperture 5 realizzate nel bordo hanno anche un’ulteriore funzione che risulterà chiara in seguito.

Si noti che, quando il fondello à ̈ supportato dal basamento, esso sporge superiormente da esso presentando così una superficie 4A superiore completamente esposta verso l’alto.

Al di sopra del basamento à ̈ previsto un elemento mobile 6 di una pressa, a cui à ̈ fissato un primo supporto 7 cilindrico a cui à ̈ vincolabile uno stampo 8 amovibile.

L’elemento 6 sorregge inoltre in modo scorrevole su guide 9 ed in contrasto a molle 9A, un secondo supporto 10 a piastra. Al secondo supporto à ̈ amovibilmente fissato un elemento periferico 11.

Il dispositivo comprende mezzi di alimentazione di una tela 18 che comprendono dei cilindri di supporto 14 di una bobina o rullo di tela nuova 12 e di una bobina di tela usata 13. Sono poi presenti dei rulli tensionatori della tela 15 e rulli di rinvio della stessa.

I vari componenti dei mezzi di alimentazione sono disposti in modo da far passare la tela 18 tra lo stampo 8 e l’elemento periferico 11, (e precisamente tra lo stampo e il secondo supporto 10 o piastra).

Lo stampo 8 del dispositivo 1 (lo si vede bene in figura 5 e 6A) presenta una superficie rivolta verso il basamento (o cielo) con conformazione convessa, a cupola e nel caso specifico pianta circolare in quanto lo stampo à ̈ utilizzato con un fondello circolare. In ogni caso lo stampo può avere una pianta diversa comunque, corrispondente a quella del fondello (si discuterà di ciò in seguito).

Come ben visibile lo stampo 8 prevede una pluralità di setti 20, nel caso specifico quattro, ovvero un primo 20A, un secondo 20B, un terzo 20C e un quarto setto 20D che dividono la superficie dello stampo in cinque compartimenti 21A-E (dal primo al quinto compartimento).

Come si nota lo stampo prevede anche degli scassi 22A-E nella sua superficie laterale che permettono l’accesso a detti compartimenti.

L’elemento periferico 11 à ̈ dotato di pareti che definiscono un’apertura 23 di conformazione simile a quella perimetrale dello stampo 8. In sostanza lo stampo ha una forma tale per cui esso può liberamente scorrere nell’apertura 23 dell’elemento periferico, senza attrito.

L’elemento periferico 11 à ̈ dotato di una pluralità di fori 24 in numero corrispondente a quello dei compartimenti dello stampo (e quindi cinque in questo caso) in ciascuno dei quali à ̈ alloggiabile almeno un canale (nel caso in questione formato da un semplice tubetto o tubicino in gomma 26 preferibilmente trasparente, ma che può essere realizzato direttamente di pezzo nell’elemento periferico) che sbocca nell’apertura 23 e preferibilmente sporge in essa almeno parzialmente.

L’elemento mobile 6 che di fatto supporta lo stampo e l’elemento periferico sono mobili tra una posizione di apertura (che à ̈ quella rappresentata in figura 1, 2 e 3) in cui lo stampo e l’elemento periferico sono lontani dal basamento (e di conseguenza dal fondello quando esso à ̈ sul basamento), e una posizione di chiusura in cui essi sono abbassati sul basamento (ovvero sul fondello).

Quando l’elemento mobile 6 si abbassa il secondo supporto 10 scende verso il basamento e con esso e l’elemento periferico. Esso si poggia sui bordi sporgenti 3B del basamento 3, le molle 9A si comprimono e lo stampo 8 continua ad abbassarsi fino a poggiarsi sul fondello 4.

In tale posizione, di chiusura, lo stampo e l’elemento periferico sono posizionati come in figura 5, ma con interposta tra di essi la tela 18. A ogni chiusura dello stampo viene utilizzata della tela pulita che viene movimentata in maniera preferibilmente automatica tramite i rulli tensionatori 15 menzionati in precedenza.

In particolare in figura 5 à ̈ mostrato in via esemplificativa un unico tubetto in gomma 26B inserito nel foro 22B e destinato a riempire con della pasta cosmetica 30B il compartimento 21B, ma nell’uso ogni foro dell’elemento periferico à ̈ associato al relativo tubetto. In sostanza, a stampo chiuso, la parte dello stampo 8 visibile in figura 5 à ̈ poggiata al fondello e quindi il fondello e i compartimenti dello stampo formano dei vani che verranno riempiti di pasta.

Si noti che gli scassi 22A-E presenti nello stampo, permettono a quest’ultimo di poggiarsi al fondello 11 senza deformare i tubicini 26 che sporgono nell’apertura dell’elemento periferico. Infatti gli scassi sono realizzati esattamente in corrispondenza dei tubicini, quando lo stampo à ̈ chiuso.

L’operazione che porta al riempimento dei compartimenti dello stampo à ̈ meglio apprezzabile dall’analisi delle sezioni di figura 6A, 6B, 7A e 7B che sono prese lungo le linee di sezione indicate in figura 5, ma in due fasi operative del dispositivo quando lo stampo e l’elemento periferico sono montati sul dispositivo 1.

In sostanza quando lo stampo à ̈ in posizione di chiusura (figura 7B – si noti che in questa figura la tela non à ̈ presente per semplicità) viene immessa attraverso il tubicino 26B della pasta cosmetica che riempie il compartimento 21B, inferiormente delimitato da una porzione del fondello 4.

Ciò avviene sostanzialmente in maniera contemporanea per tutti i compartimenti che vengono quindi riempiti dal rispettivo tubicino.

Nella figura 6B à ̈ mostrata una fase in cui un tubicino 26C destinato a riempire il compartimento 21C immette della pasta cosmetica 30C in quest’ultimo. Si vede come la tela 18 viene pressata sulle superfici dello stampo dalla pasta che viene immessa nel compartimento.

Terminato il riempimento dei compartimenti con la quantità predeterminata di pasta cosmetica 30A, 30B, 30C, 30D e 30E, che eventualmente può trafilare leggermente nelle aperture 5 del basamento, lo stampo viene sollevato e si ottiene un semilavorato come quello rappresentato in figura 8.

La tela 18 che di fatto riveste le superfici dello stampo rende agile il distacco della pasta e lo stampo stesso. Essa come si vede ha assunto sul fondello la conformazione dei compartimenti ed à ̈ †̃attaccata’ a quest’ultimo.

C’à ̈ da notare che la pasta immessa nei vari compartimenti dello stampo può avere caratteristiche diverse (ad esempio il colore) e pertanto ciascuno dei tubicini à ̈ preferibilmente alimentato da una fonte di pasta diversa.

Nell’esempio considerato i cinque compartimenti sono alimentati con una pasta cosmetica che ha le stesse caratteristiche e differisce per ciascun tubicino unicamente per il colore. Pertanto ogni tubicino immette nello stampo una pasta di colore diverso. Preferibilmente la pasta utilizzata per realizzare il cosmetico tramite il dispositivo descritto ha una viscosità (dinamica) a 25°C compresa tra 500.000 cP (centi-Poise) e 1.200.000 cP preferibilmente 900.000 cP.

La pressione con cui essa viene alimentata ai compartimenti à ̈ molto bassa, pertanto si può parlare più di un dosaggio della pasta nei comparti. A titolo di esempio la pressione massima a cui à ̈ sottoposta la pasta à ̈ compresa tra 5 e 20 bar.

Essa viene immessa nei tubicini tramite una pompa e preferibilmente del tipo a vite. L’utilizzo di tale pompa permette un dosaggio perfetto della quantità di pasta che viene immessa nei compartimenti e inoltre non comprime o “strizza†la pasta, mantenendone inalterate le caratteristiche fisiche. L’utilizzo di una pompa a vite à ̈ particolarmente vantaggioso in quando la pasta non viene †̃stressata’ ed eventuali perle o altri elementi fragili presenti nella stessa non si rompono come succederebbe con una pompa del tipo tradizionale, alternativa.

Nei disegni, per semplicità di descrizione, alcuni tubicini e qualche volta la tela 18 non sono stati mostrati, ma nel reale utilizzo del dispositivo ciascun tubicino à ̈ alloggiato nel relativo foro dell’elemento periferico e la tela à ̈ sempre presente tra stampo e elemento periferico.

Quando lo stampo viene aperto si ottiene un semilavorato formato da un fondello sul quale à ̈ disposta della pasta avente forma dei compartimenti dello stampo, come quello rappresentato in figura 8.

Successivamente il semilavorato viene rimosso dal basamento sfruttando le aperture 5, e viene sottoposto ad un’ulteriore fase di lavorazione, questa di tipo convenzionale, con una semplice pressa. Tale fase à ̈ rappresentata in figura 9 e un ulteriore stampo viene calato sul semilavorato per fargli assumere la configurazione finale di figura 10 (in sezione) e 11.

Tale lavorazione che à ̈ di fatto una compressione della pasta realizzata a mezzo di un ulteriore stampo 40, ha lo scopo di eliminare i vuoti creati dai setti dello stampo e conferire alla pasta una forma esterna sostanzialmente definitiva quale quella di figura 11.

Successivamente il fondello recante la pasta opportunamente sagomata viene essiccato per un tempo pre-determinato.

A secondo delle modalità di essiccamento saranno necessari tempi di essiccamento differenti. Per esempio per un essiccamento in forno a 60°C à ̈ necessario un tempo da 10 h a 24 h, preferibilmente 20 h.

In sostanza la pasta viene essiccata finche presenta un contenuto di solvente compreso fra il 0,5 e il 1,5 %. Preferibilmente lo 0,8% in peso. Il solvente utilizzato per realizzare la pasta secondo metodi convenzionali.

Nella forma di realizzazione descritta l’ulteriore stampo presenta una superficie destinata ad entrare in contatto con la pasta cosmetica completamente liscia ma à ̈ anche possibile che esso presenti una superficie lavorata dotata di solchi e rilievi in modo da imprimere un motivo predeterminato sulla superficie della pasta, che risulta così decorata. Anche in questo caso viene utilizzata una tela (non mostrata) per favorire l’apertura dell’ulteriore stampo.

Ovviamente nella descrizione che precede si à ̈ fatto riferimento a una forma di realizzazione del dispositivo. Tuttavia molte parti e specialmente gli stampi e il basamento possono avere delle configurazioni differenti.

Innanzitutto lo stampo utilizzato può prevedere un numero diverso di setti e quindi di compartimenti. Ovviamente il numero minimo sarà di un setto, ciò risultando in uno stampo di due compartimenti. In tal caso l’elemento periferico presenterà solo due fori con due tubicini o canali che alimenteranno ciascuno un compartimento.

Potrà essere previsto un numero qualsiasi di compartimenti e setti. I setti potranno avere qualsivoglia tipo di sviluppo, ad esempio a forma di C, S o altro.

Inoltre non à ̈ necessario alimentare pasta diversa ad ogni tubicino, dato che all’interno di uno stesso prodotto cosmetico la stessa pasta potrebbe anche essere utilizzata in posizioni differenti.

Nei disegni e nella descrizione si à ̈ parlato di un fondello in terracotta di forma circolare. Ovviamente potranno essere utilizzati fondelli (e di conseguenza stampi e basamenti) atti a formare prodotti cosmetici con fondello di qualsiasi forma, ad esempio quadrato, a ellisse, rettangolare ecc.

Nella forma di realizzazione descritta inoltre il cielo del primo e secondo stampo presentano una concavità. Essi a secondo della forma della superficie del cosmetico da realizzare, potrebbero invece essere piani, zigrinati, con bugne, marchi loghi ecc.

Ovviamente basamento, forma dell’apertura dell’elemento periferico e forma dello stampo cambieranno in dipendenza del fondello che si utilizza.

Per questo motivo sia lo stampo, che l’elemento periferico ma anche il basamento risultano amovibilmente montati sul dispositivo e facilmente intercambiabili.

Il fondello può essere realizzato in qualsiasi materiale adatto a contenere un prodotto per il trucco, come ad esempio in metallo, plastica o altro materiale. Esso può presentare o meno un bordino di contenimento laterale.

Nell’esempio descritto lo stampo e l’elemento periferico vengono realizzati in materia plastica, per prototipazione rapida, ma essi possono essere realizzati in qualsiasi altro materiale adatto allo scopo.

Inoltre possono essere previsti altri mezzi (diversi dalla tela) atti a prevenire l’incollaggio di detta pasta cosmetica almeno alla parete dello stampo fronteggiante il basamento, come ad esempio una particolare lucidatura o trattamento superficiale della superficie dello stampo (teflon o simili) destinata a venire in contatto con la pasta. In tal modo si potrebbe evitare l’utilizzo della tela come mezzo anti-incollante.

E’ stata illustrata una forma di realizzazione del trovato, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto inventivo.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la produzione di un prodotto cosmetico per il trucco, dalla consistenza pastosa in fase di lavorazione, comprendente: a. un basamento atto ad alloggiare un fondello b. uno stampo mobile almeno fra una posizione di apertura in cui à ̈ lontano dal basamento, e una posizione di chiusura in cui à ̈ abbassato sul basamento, detto stampo presentando almeno un setto che divide una sua superficie fronteggiante il basamento in almeno due compartimenti c. un elemento periferico dotato di pareti che definiscono un’apertura di conformazione simile a quella perimetrale dello stampo e in cui lo stampo risulta almeno parzialmente alloggiato quando si trova in detta posizione di chiusura d. detto elemento periferico essendo dotato di almeno due canali che sboccano in detta apertura e preferibilmente sporgono in essa almeno parzialmente, e. lo stampo prevedendo degli scassi nella sua superficie laterale realizzati in corrispondenza di detti canali in modo che, quando lo stampo à ̈ nella posizione di chiusura, ciascuno di detti canali possa convogliare una diversa pasta cosmetica per il trucco nel rispettivo compartimento, f. il dispositivo prevedendo mezzi atti a prevenire l’incollaggio di detta pasta cosmetica almeno alla parete dello stampo fronteggiante il basamento.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente in cui detti mezzi atti a prevenire l’incollaggio comprendono una tela che, quando lo stampo à ̈ in posizione di chiusura, à ̈ interposta tra lo stampo e l’elemento periferico.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente in cui sono previsti mezzi automatici per posizionare una parte pulita di tela fra lo stampo e l’elemento periferico ad ogni chiusura dello stampo.
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui lo stampo à ̈ vincolato a un elemento mobile il quale supporta, traslabile in contrasto ad almeno un elemento elastico, una piastra di supporto dell’elemento periferico.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione precedente in cui detta tela, durante l’uso, risulta interposta fra detto elemento mobile e detta piastra di supporto.
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detto basamento prevede una parete di contenimento di detto fondello, la parete prevedendo delle aperture per consentire alla pasta introdotta in ciascun compartimento di trafilare attraverso di esse una volta che ciascun compartimento à ̈ stato riempito.
7. 7. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui lo stampo à ̈ dotato di una pluralità di compartimenti, ciascuno alimentato da almeno un canale dell’elemento periferico.
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui i canali sono alimentati di pasta tramite una pompa a vite.
9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui la parete dello stampo affacciata al basamento ha una configurazione convessa.
10. 10. Metodo per produrre un prodotto cosmetico per il trucco comprendente le fasi a. Disporre un fondello su un basamento, b. Predisporre uno stampo che presenta almeno un setto che divide una sua superficie fronteggiante il fondello in almeno due compartimenti e un elemento periferico dotato di pareti che definiscono un’apertura di conformazione simile a quella perimetrale dello stampo, l’elemento periferico essendo dotato di almeno due canali che sboccano in detta apertura e preferibilmente sporgono in essa almeno parzialmente, lo stampo prevedendo degli scassi nella sua superficie laterale realizzati in corrispondenza dei canali dell’elemento periferico, c. avvicinare lo stampo e l’elemento periferico verso il fondello e il basamento, finché lo stampo, inserendosi nell’apertura dell’elemento periferico, si poggia al fondello, d. immettere in ciascuno di detti canali una diversa pasta cosmetica per il trucco fino a che ciascun canale abbia riempito il relativo compartimento, e. allontanare lo stampo dal fondello e successivamente allontanare anche l’elemento intermedio, f. prelevare dal basamento il fondello su cui à ̈ disposta la pasta cosmetica convogliata su di esso dai canali, ed avente forma dei compartimenti dello stampo, g. pressare con un ulteriore stampo la pasta cosmetica per comprimerla in modo da eliminare i vuoti creati dall’almeno un setto dello stampo e conferire alla pasta una forma esterna sostanzialmente definitiva e, h. essiccare la pasta per un tempo determinato.
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione precedente in cui prima di avvicinare lo stampo e l’elemento periferico verso il fondello e il basamento viene interposta una tela pulita fra lo stampo e l’elemento periferico e senza rimuovere la tela si procede alla fase successiva.
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione precedente in cui l’elemento periferico viene abbassato finché non giunge in contatto con il basamento.
13. 13. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui l’ulteriore stampo presenta una superficie destinata ad entrare in contatto con la pasta cosmetica completamente liscia e/o presenta con superficie lavorata dotata di solchi e rilievi in modo da imprimere un motivo predeterminato sulla superficie della pasta, che risulta così decorata.
14. 14. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui la pasta viene essiccata finche presenta un contenuto di solvente compreso fra il 0,5 e il 1,5% preferibilmente lo 0,8% in peso.
15. 15. Metodo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti in cui detta pasta presenta una viscosità a 25°C compresa tra 500.000 cP e 1.200.000 cP, preferibilmente 900.000 cP. Riferimento archivio mandatario A28220