ITMI20120272A1 - Corpo tubolare in materiale composito e relativo procedimento di realizzazione di detto corpo tubolare - Google Patents

Corpo tubolare in materiale composito e relativo procedimento di realizzazione di detto corpo tubolare Download PDF

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ITMI20120272A1
ITMI20120272A1 IT000272A ITMI20120272A ITMI20120272A1 IT MI20120272 A1 ITMI20120272 A1 IT MI20120272A1 IT 000272 A IT000272 A IT 000272A IT MI20120272 A ITMI20120272 A IT MI20120272A IT MI20120272 A1 ITMI20120272 A1 IT MI20120272A1
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IT
Italy
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tubular body
tubular element
sleeve
conical surface
tubular
Prior art date
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IT000272A
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Mauro Cortellini
Alessandro Macera
Paolo Dario Maini
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Cifa Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F15FLUID-PRESSURE ACTUATORS; HYDRAULICS OR PNEUMATICS IN GENERAL
    • F15BSYSTEMS ACTING BY MEANS OF FLUIDS IN GENERAL; FLUID-PRESSURE ACTUATORS, e.g. SERVOMOTORS; DETAILS OF FLUID-PRESSURE SYSTEMS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • F15B15/00Fluid-actuated devices for displacing a member from one position to another; Gearing associated therewith
    • F15B15/08Characterised by the construction of the motor unit
    • F15B15/14Characterised by the construction of the motor unit of the straight-cylinder type
    • F15B15/1423Component parts; Constructional details
    • F15B15/1438Cylinder to end cap assemblies
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
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    • E04G21/02Conveying or working-up concrete or similar masses able to be heaped or cast
    • E04G21/04Devices for both conveying and distributing
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"CORPO TUBOLARE IN MATERIALE COMPOSITO E RELATIVO PROCEDIMENTO DI REALIZZAZIONE DI DETTO CORPO TUBOLARE "
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un corpo tubolare realizzato in materiale composito, ad esempio una camicia di un attuatore lineare, una tubazione, un contenitore in pressione, o simili che può trovare applicazione su attrezzature meccaniche quali, a solo titolo esemplificativo, bracci articolati di pompe autocarrate, o mezzi di sollevamento. In particolare, il corpo tubolare secondo il presente trovato à ̈ utilizzato per applicazioni in cui sono necessari componenti meccanici il cui peso può essere un parametro critico di progetto.
Il presente trovato si riferisce anche al relativo procedimento per la realizzazione del corpo tubolare.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti corpi tubolari, ad esempio camicie di attuatori idraulici o pneumatici realizzati in materiale metallico quale ad esempio in acciaio, o ghisa, i quali durante l'uso sono sottoposti ad elevate pressioni di esercizio del fluido di lavoro. Qui e nel seguito della descrizione, ove non specificatamente indicato, si farà riferimento alla particolare applicazione di una camicia per un attuatore idraulico anche se, à ̈ di tutta evidenza, che analoghe considerazioni possono essere previste per applicazioni diverse come per tubazioni per il trasferimento di calcestruzzo, serbatoi in pressione, contenitori per fluidi, o applicazioni simili.
Solitamente una pluralità dei suddetti attuatori o tubazioni à ̈ installata su attrezzature meccaniche, quali ad esempio bracci articolati, ed hanno dimensioni molto elevate che sono dovute sia dal tipo di installazione richiesta che dai carichi e dalle sollecitazioni che devono sopportare.
Un inconveniente di questi attuatori e/o tubazioni note, realizzati completamente in materiale metallico, à ̈ che sono particolarmente pesanti. Questo inconveniente risulta ancor più accentuato quando una pluralità di attuatori e/o tubazioni à ̈ installata sulle attrezzature meccaniche suddette, risultando determinanti per quanto riguarda il peso complessivo dell'attrezzatura ed eventualmente dell'automezzo sul quale sono installati.
È anche noto che, al fine di ridurre i consumi energetici dei suddetti automezzi, sui quali i bracci articolati sono installati, e di ottimizzare le loro prestazioni sia in termini di peso che di efficienza, si sta cercando di ridurre il peso dei loro componenti come ad esempio dei segmenti del braccio articolato, degli attuatori, delle tubazioni o di eventuali componenti meccanici che sono montati sull 'automezzo .
Sono anche noti corpi tubolari, come camicie di attuatori o tubazioni, che comprendono un elemento tubolare, centrale, e due manicotti che vengono solidalmente associati in corrispondenza delle estremità contrapposte dell'elemento tubolare ed in corrispondenza della sua superficie interna.
L'elemento tubolare à ̈ solitamente realizzato in materiale composito come fibre di carbonio annegate in resine leganti come resine epossidiche, di poliestere, e poliammidiche, mentre i due manicotti sono solitamente realizzati in materiale metallico per conferire a questa parte maggiore resistenza a sollecitazioni meccaniche.
Infatti, solitamente ai due manicotti vengono associate flangie di collegamento ad esempio per definire il collegamento con un ulteriore corpo tubolare, oppure coperchi di chiusura quali ad esempio una testata ed un fondello, per definire la camera chiusa di un attuatore.
I manicotti vengono integrati nell'elemento tubolare centrale già durante la fase di realizzazione di quest'ultimo.
È anche nota una soluzione realizzativa che prevede di realizzare l'elemento tubolare ad esempio mediante tecniche di filament winding.
Queste tecniche prevedono di avvolgere attorno ad uno stampo maschio avente in negativo la forma e dimensioni dell'elemento tubolare, una pluralità di fibre a definire la geometria e le dimensioni di quest'ultimo. Successivamente, le fibre vengono annegate in una resina legante la quale a sua volta viene sottoposta ad un processo di polimerizzazione per conferire resistenza meccanica all'elemento tubolare .
Durante la fase di avvolgimento delle fibre si prevede di avvolgere queste ultime, oltre che sullo stampo maschio, anche sulla superficie circonferenziale esterna dei manicotti stessi, per integrarli al suo interno.
I manicotti presentano una particolare conformazione della loro superficie esterna che permette di evitare il loro distacco o sfilamento dall'elemento tubolare a causa delle sollecitazioni cui sono sottoposti durante l'uso. I manicotti possono presentare ad esempio opportune geometrie coniche, cavità circonferenziali in cui si avvolgono le fibre, od eventualmente irregolarità superficiali. Un inconveniente dei corpi tubolari in materiale composito noti à ̈ dato dalla loro elevata complessità realizzativa . Durante le operazioni di realizzazione à ̈, infatti, necessario determinare un posizionamento reciproco fra elemento tubolare e manicotti molto preciso al fine di evitare successivi inconvenienti dovuti ad un loro disallineamento assiale. Inoltre, per evitare i suddetti problemi di sfilamento, i manicotti devono avere geometrie opportunamente studiate che sono complesse da realizzare.
Date queste complessità realizzative, il corpo cilindrico risulta essere anche particolarmente costoso.
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un corpo tubolare che sia leggero e semplice da realizzare pur mantenendo prestazioni meccaniche comparabili a quelle di corpi tubolari realizzati in materiale metallico.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un corpo tubolare che abbia elevate caratteristiche meccaniche di resistenza agli sforzi anche variabili e pulsanti.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un corpo cilindrico che sia economico da realizzare.
Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un procedimento di realizzazione di un corpo cilindrico del tipo suddetto che sia semplice ed economico.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale .
In accordo con i suddetti scopi, un corpo tubolare in materiale composito, quale una camicia per un attuatore, una tubazione o simili, comprende un elemento tubolare realizzato in materiale composito, ed almeno un manicotto, che à ̈ associato ad almeno una delle estremità dell'elemento tubolare.
Il materiale composito con cui à ̈ realizzato l'elemento tubolare può essere, ad esempio, di tipo stampato o di tipo stratificato.
L'utilizzo di materiale composito per la realizzazione dell'elemento tubolare consente di ridurre considerevolmente il suo peso rispetto ad analoghe applicazioni in materiale metallico.
Secondo un aspetto del presente trovato, almeno una delle estremità dell'elemento tubolare à ̈ provvista, sulla sua superficie esterna, di una prima superficie conica con conicità che si restringe assialmente verso l'esterno. L'almeno un manicotto à ̈ invece provvisto di una seconda superficie conica, interna, di forma coniugata alla suddetta prima superficie conica, per permettere l'accoppiamento reciproco con l'elemento tubolare. È, inoltre, previsto uno strato di colla tra la prima superficie conica e la seconda superficie conica, per solidarizzare fra loro l'elemento tubolare con il manicotto.
In questo modo, à ̈ possibile determinare il collegamento reciproco fra elemento tubolare e manicotto unicamente mediante lo strato di colla, il quale à ̈ predisposto per supportare le sollecitazioni meccaniche a cui à ̈ sottoposto il corpo tubolare durante l'uso. Nel caso di applicazione del corpo tubolare ad una camicia di un attuatore, ai manicotti vengono associati due coperchi, rispettivamente fondello e testata, e lo strato di colla à ̈ in grado di supportare le azioni di pressione e di trazione cui sono sottoposti l'elemento tubolare ed il, o i manicotti. Nel caso di applicazione ad una tubazione, i manicotti permettono di realizzare il collegamento reciproco con altre tubazioni o altri componenti.
La conicità delle due superfici coniche dell'elemento tubolare e del manicotto permettono di garantire l'adesione reciproca con lo strato di colla ed ottenere un loro allineamento assiale. È pertanto possibile realizzare, in modo separato, l'elemento tubolare, con 1'almeno una prima superficie conica, realizzare i manicotti, con la suddetta seconda superficie conica, e poi provvedere al loro collegamento reciproco unicamente con lo strato di colla e premendo il manicotto contro l'elemento tubolare.
Si realizza, pertanto, un procedimento di realizzazione del corpo tubolare estremamente semplice, rapido ed economico rispetto a quanto previsto nelle soluzioni note.
La suddetta prima superficie conica dell'elemento tubolare presenta un angolo di ampiezza compreso tra 2° e 10°, preferibilmente tra 3° e 8°, ancora più preferibilmente tra 4° e 6°. Queste ampiezze degli angoli permettono, infatti, di ottenere superfici coniche piuttosto ampie, che consentono una buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche cui à ̈ sottoposto il corpo tubolare durante l'uso.
Secondo una forma realizzativa del presente trovato, fra la prima superficie conica e la seconda superficie conica à ̈ uniformemente distribuito lo strato di colla, per unire solidalmente fra loro il manicotto e l'elemento tubolare.
In accordo con un'ulteriore forma di realizzazione, sulla superficie interna del manicotto, adiacente alla seconda superficie conica, à ̈ ricavata una gola di scarico circonferenziale per il suddetto strato di colla. Infatti, durante l'incollaggio del manicotto all'elemento tubolare, la colla in eccesso che viene disposta sulle superfici coniche viene scaricata nella gola di scarico, e può essere agevolmente rimossa dall'operatore anche per limitare i problemi di innesco di un possibile distacco tra il manicotto e l'elemento tubolare.
In accordo con una forma di realizzazione, il manicotto à ̈ provvisto sulla sua superficie interna di una porzione filettata che permette di avvitare su essa un elemento di chiusura, quale ad esempio una testata ed un fondello di un attuatore, oppure delle flangie di collegamento per tubazioni.
Secondo una variante, almeno una fra la prima e la seconda superficie conica à ̈ provvista di cavità all'interno delle quali à ̈ disposto lo strato di colla che provvede al collegamento di manicotto ed elemento tubolare.
Secondo un'ulteriore variante, il corpo tubolare oggetto del presente trovato comprende un elemento di collegamento incollato sulla superficie esterna del manicotto e dell'elemento tubolare, che li avvolge almeno parzialmente. Questo comporta un ulteriore incremento della resistenza del collegamento.
II corpo tubolare, in ulteriori forme di realizzazione, può comprendere, inoltre, mezzi di tenuta idraulica che impediscono al fluido di lavoro di giungere in zone non idonee, per evitare infiltrazioni che comprometterebbero il corretto funzionamento del corpo tubolare.
Rientra nel presente trovato anche un attuatore comprendente un corpo tubolare come sopra descritto ed il relativo procedimento di realizzazione del corpo tubolare stesso.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 à ̈ una vista laterale di un braccio articolato comprendente una pluralità di attuatori lineari idraulici a cui si applica il presente trovato;
- la fig. 2 Ã ̈ una vista in sezione di un attuatore idraulico che comprende un corpo tubolare in materiale composito, secondo il presente trovato;
- la fig. 3 Ã ̈ un dettaglio ingrandito di fig. 2;
- la fig. 4 Ã ̈ una variante di fig. 2;
- la fig. 5 Ã ̈ un'ulteriore variante di fig. 2;
la fig. 6 rappresenta una variante di un corpo tubolare, secondo il presente trovato
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1, una pluralità di attuatori 11, nella fattispecie sei attuatori idraulici, sono installati su un braccio articolato 12 per articolare fra loro una pluralità di segmenti 14 previsti per supportare una tubazione di trasferimento di calcestruzzo.
Il braccio articolato 12, a sua volta, Ã ̈ montato su un automezzo 15, ad esempio un autocarro.
Il braccio articolato 12 Ã ̈ adatto ad assumere almeno una condizione di trasporto, in cui i segmenti sono sostanzialmente ripiegati su loro stessi per ridurre il loro ingombro complessivo, ed una condizione di lavoro, in cui i segmenti sono disposti in modo da raggiungere una determinata zona di lavoro distante anche alcune decine di metri dall'autocarro, per il getto del calcestruzzo.
In quest'ultima condizione operativa, le sollecitazioni cui à ̈ sottoposto il braccio articolato 12 sono dovute sostanzialmente al suo peso proprio e del calcestruzzo che viene trasferito attraverso le tubazioni, nonché alle pulsazioni dinamiche di pompaggio del calcestruzzo e di movimentazione dei segmenti.
Gli attuatori 11 comprendono un corpo tubolare 10 cilindrico (fig. 2), secondo il presente trovato, all'interno del quale può scorrere in modo noto uno stantuffo 17 ed uno stelo 18.
Lo stantuffo 17 definisce due camere 16 di lavoro separate in ciascuna delle quali viene pompato o scaricato il fluido di lavoro.
Il corpo tubolare 10 comprende un elemento tubolare 20 di forma sostanzialmente cilindrica, cava internamente, ed avente una prima estremità 23 ed una contrapposta seconda estremità 24.
L'elemento tubolare 20 à ̈ realizzato in materiale composito, con conseguente alleggerimento complessivo del singolo attuatore 11. Tale vantaggio risulta ancor più accentuato se si considera l'applicazione di tale corpo tubolare 10 alla pluralità di attuatori 11 associati al braccio articolato 12. Nel complesso à ̈ infatti possibile ridurre notevolmente il peso del braccio articolato 12 e quindi dell'automezzo 15 su cui à ̈ montato.
Il materiale composito con cui à ̈ realizzato l'elemento tubolare 20 comprende fibre che sono avvolte in una resina polimerica legante. Le fibre sono scelte in un gruppo comprendente fibre di carbonio, di vetro, od aramidiche. La resina polimerica legante à ̈ scelta in un gruppo comprendente resine poliammidiche, epossidiche, o di poliestere. La prima estremità 23 e la seconda estremità 24 dell'elemento tubolare 20 presentano conicità che si restringono assialmente verso l'esterno.
In particolare, le suddette prima 23 e seconda estremità 24 presentano ciascuna una superficie esterna conica 26 inclinata di un angolo a (fig. 3) di ampiezza compresa fra 2° e 10°, preferibilmente fra 3° e 8°, ancor più preferibilmente fra 4° e 6°. Il corpo tubolare 20 comprende, inoltre, sulla sua superficie interna, un elemento di rivestimento 27 cilindrico realizzato in materiale ceramico, o in materiale metallico come alluminio, od acciaio o in materiale polimerico come ad esempio resine. L'elemento di rivestimento 27 permette di definire pertanto la superficie circonferenziale delle due camere 16 e lo scorrimento, senza problemi di grippaggio, dello stantuffo 17.
Sia alla prima estremità 21 che alla seconda estremità 22 à ̈ associato un manicotto 29, rispettivamente 30.
Ciascuno dei manicotti 29, 30 ha forma sostanzialmente cilindrica, cava internamente, ed à ̈ provvisto di una superficie interna conica 35 che si apre assialmente verso l'esterno con un angolo di ampiezza sostanzialmente coniugato e con una forma e dimensione uguali a quelle della superficie esterna conica 26 dell'elemento tubolare 20.
Questo permette, in fase di assemblaggio del corpo tubolare 10, di accoppiare fra loro i manicotti 29, 30 e l'elemento tubolare 20 rispettivamente con le loro superficie esterna conica 26 e superficie interna conica 35.
Fra la superficie esterna conica 26 e la superficie interna conica 35 Ã ̈ uniformemente distribuito uno strato di colla 37 (fig. 3) che provvede ad unire solidalmente fra loro i manicotti 29, 30 e l'elemento tubolare 20.
L'estensione della superficie esterna conica 26 e della superficie interna conica 35, e quindi l'ampiezza dell'angolo a à ̈ determinata in funzione della resistenza meccanica a trazione che deve supportare l'attuatore 11 durante l'uso.
Minore à ̈ l'ampiezza del suddetto angolo a maggiore à ̈ l'estensione superficiale della superficie esterna conica 26 e della superficie interna conica 35, e quindi maggiore la superficie resistente del collegamento .
La colla utilizzata per determinare l'accoppiamento fra manicotti 29, 30 ed elemento tubolare 20 Ã ̈ scelta in un gruppo comprendente colle di tipo bi componenti e/o colle strutturali.
Nel caso di specie la superficie esterna dell'elemento tubolare 20 e la superficie esterna dei manicotti 29, 30 risultano essere sostanzialmente allineate fra loro.
Nella parte interna di entrambi i manicotti 29, 30, e subito a valle della sua superficie interna conica 35, Ã ̈ ricavata una gola di scarico 40 che si estende circonferenzialmente .
Durante la fase di incollaggio dei manicotti 29, 30 all'elemento tubolare 20, la colla viene disposta sulle rispettive superfici coniche 26, 35. L'azione di pressione dei manicotti 29, 30 contro l'elemento tubolare 20 permette di scaricare la colla in eccesso nella gola di scarico 40 e permette all'operatore un'agevole rimozione. La rimozione della colla à ̈, infatti, indispensabile in tale zona perché limita i problemi di innesco di un possibile distacco fra manicotti 29, 30 ed elemento tubolare 20.
Nella superficie interna di entrambi i manicotti 29, 30, e all'estremità opposta rispetto alla quale à ̈ presente la superficie interna conica 35, à ̈ realizzata una porzione filettata 39.
Nella porzione filettata 39 dei manicotti 29, 30 sono avvitati, nel caso specifico dell'applicazione del corpo tubolare 10 ad un attuatore 11, rispettivi coperchi 31, 32 di chiusura a definire rispettivamente un fondello 21 ed una testata 22.
Entrambi i coperchi 31, 32 sono provvisti, in prossimità della loro estremità che, in uso, à ̈ disposta all'interno delle camere 16, di una scanalatura circonferenziale nella quale viene inserito un primo elemento di tenuta 44.
Il primo elemento di tenuta 44 ha la funzione di evitare che il fluido di lavoro in pressione all'interno delle due camere 16 interessi anche la gola di scarico 40 causando un danneggiamento irreversibile della camicia 20, causa azioni di taglio che insorgerebbero sulle fibre di estremità della camicia 20.
La gola di scarico 40, durante l'uso, si trova pertanto in condizione di pressione atmosferica.
Il manicotto 29, associato alla testata 21 del cilindro 10, Ã ̈ provvisto di un foro passante 45 ricavato attraverso il suo spessore.
Il corrispondente coperchio 31 della testata 21 à ̈ provvisto di un canale 46 di immissione fluido definito da un primo foro 47 ricavato radialmente nel manicotto 31, un secondo foro 48 ricavato in direzione assiale, ed una cavità circonferenziale 49 ricavata sulla superficie esterna del coperchio 31 e che à ̈ collegata fluidicamente con il primo foro 47, il secondo foro 48, e la camera 16.
La cavità circonferenziale 49 durante l'uso si dispone sostanzialmente allineata al foro passante 45 in modo da permettere l'immissione, o l'espulsione, del fluido di lavoro come, ad esempio, acqua o olio.
Secondi elementi di tenuta 50 montati sulla superficie esterna del coperchio 31 ai lati della cavità circonferenziale 49 sono previsti per evitare infiltrazioni del fluido di lavoro.
Al coperchio 32 del fondello 22 Ã ̈ associato un elemento di attacco 52 che permette di collegare l'attuatore 11 ad esempio ai segmenti 14 del braccio articolato 12.
Secondo una variante (fig. 4), il manicotto 29 associato alla testata 21 à ̈ provvisto sulla sua superficie interna conica 35 di una pluralità di cavità di incollaggio 57, all'interno delle quali à ̈ disposto lo strato di colla 37 per unire il manicotto 29 con l'elemento tubolare 20. In questo modo la colla rimane all'interno delle suddette cavità di incollaggio 57, senza disporsi su gran parte delle superfici coniche 26, 35.
Secondo un'ulteriore variante (fig. 5), la connessione tra manicotto 29 ed elemento tubolare 20 à ̈ definita, inoltre, da un elemento di collegamento 59, che caratterizza un collegamento a ponte. L'elemento di collegamento 59 si avvolge attorno al manicotto 29 ed all'elemento tubolare 20 e fra essi à ̈ disposto uno strato di colla oppure sono previste cavità di incollaggio 60 ricavate nel manicotto 29, in cui à ̈ disposto la colla. L'elemento di collegamento 59 provvede pertanto a rafforzare l'unione fra manicotti 29, 30 e l'elemento tubolare 20 aumentando la loro sicurezza.
Con riferimento a fig. 6, un corpo tubolare viene indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 110 e viene applicato, nel caso di specie, per la realizzazione di una tubazione, vantaggiosamente, ma non esclusivamente, per il trasferimento di calcestruzzo e di tipo applicabile sul braccio articolato 12 (fig. 1).
Il corpo tubolare 110 à ̈ provvisto, analogamente a quanto descritto con riferimento alle figg. 2 e 3, di una prima 23 e di una seconda estremità 24 aventi una superficie esterna conica 26 inclinata del suddetto angolo a.
Al corpo tubolare 110 vengono associati, alle rispettive estremità e con le modalità di incollaggio sopra indicate, due manicotti 129, 130, provvisti anch'essi della superficie interna conica 35 di forma, dimensioni, ed angolatura coniugate a quelle della superficie esterna conica 26 del corpo tubolare 110.
I manicotti 129, 130 sono provvisti, nella loro estremità in uso più esterna, di un collare 160 che permette il collegamento con un ulteriore corpo tubolare 110 del tipo suddetto ad esempio mediante flangie.
È di tutta evidenza che si possono prevedere anche ulteriori elementi di collegamento come flangie associabili ai manicotti 129, 130, per permettere il collegamento con altri corpi tubolari 110.
L'elemento di rivestimento 27 disposto nella superficie interna dell'elemento tubolare 20, può essere realizzato in materiale antiusura per limitare gli effetti di abrasione dovuti al calcestruzzo che viene fatto passare attraverso esso.
Anche per la particolare applicazione del corpo tubolare 110 ad una tubazione per il trasferimento di fluidi, oltre ad ottenere una riduzione considerevole del peso complessivo rispetto ad un'analoga tubazione in materiale metallico, viene semplificato il procedimento di realizzazione e garantito l'accoppiamento fra elemento tubolare 20 e manicotti 129, 130.
Il procedimento di realizzazione del corpo tubolare 10, secondo il presente trovato, prevede almeno una prima fase di realizzazione dell'elemento tubolare 20, una seconda fase di realizzazione dei manicotti 29, 30 ed una terza fase di collegamento reciproco fra elemento tubolare 20 ed i manicotti 29, 30.
La prima fase di realizzazione dell'elemento tubolare 20 prevede l'avvolgimento sull'elemento di rivestimento 27 di fibre, eventualmente preimpregnate con la resina legante.
La prima fase di realizzazione dell'elemento tubolare 20 può essere eseguita con tecnica di filament winding o di mandrel wrapping o tape winding .
Durante la prima fase viene pertanto definita già la geometria dell'elemento tubolare 20 ovvero vengono definite anche le superfici esterne coniche 26 della prima 23 e della seconda estremità 24.
Le fibre vengono pertanto immerse in una resina legante con tecniche sottovuoto per ottenere un'omogenea distribuzione di quest'ultima nelle fibre. È prevista poi una successiva operazione di polimerizzazione della resina per conferire resistenza strutturale all'elemento tubolare 20.
La seconda fase di realizzazione dei manicotti 29, 30 prevede almeno una sottofase durante la quale in ciascuno dei manicotti 29, 30 vengono definite le suddette superfici interne coniche 35 con un angolo di ampiezza coniugata all'angolo a delle superfici esterne coniche 26.
La terza fase prevede la deposizione dello strato di colla su una o entrambe le superfici coniche 26, 35 o, con riferimento a fig. 4 nelle cavità di incollaggio 57, per definire il collegamento reciproco fra minicotti 29, 30 ed elemento tubolare 20.
È chiaro che al corpo tubolare 10 ed al procedimento per la realizzazione del corpo tubolare 10 fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di corpo tubolare 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Corpo tubolare in materiale composito quale una camicia per un attuatore (11), una tubazione, o simili, comprendente un elemento tubolare (20) realizzato in materiale composito, ed almeno un manicotto (29, 30; 129, 130) associato ad almeno una delle estremità (23, 24) di detto elemento tubolare (20), caratterizzato dal fatto che almeno una di dette estremità (23, 24) di detto elemento tubolare (20) à ̈ provvista sulla sua superficie esterna di una prima superficie conica (26) con conicità che si restringe assialmente verso l'esterno, e che detto manicotto (29, 30; 129, 130) à ̈ provvisto di una seconda superficie conica (35) interna di forma coniugata a detta prima superficie conica (26) per accoppiarsi con essa, uno strato di colla (37) essendo previsto fra detta prima superficie conica (26) e detta seconda superficie conica (35) per solidarizzare detto elemento tubolare (20) con detto manicotto (29, 30).
  2. 2. Corpo tubolare come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima superficie conica (26) presenta un angolo (a) di ampiezza compresa fra 2° e 10°, preferibilmente fra 3° e 8°, ancor più preferibilmente fra 4° e 6°.
  3. 3. Corpo tubolare come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che fra detta prima superficie conica (26) e detta seconda superficie conica (35) Ã ̈ uniformemente distribuito detto strato di colla (37) per unire solidalmente fra loro detto manicotto (29, 30) e detto elemento di tubolare (20).
  4. 4. Corpo tubolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella superficie interna di detto manicotto (29, 30), adiacente alla seconda superficie conica (35), Ã ̈ ricavata una gola di scarico (40) circonferenziale per detto strato di colla (37).
  5. 5. Corpo tubolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che almeno una fra detta prima (26) e seconda superficie conica (35) à ̈ provvista di cavità (57) all'interno delle quali à ̈ disposto detto stato di colla (37).
  6. 6. Corpo tubolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un elemento di collegamento (59) incollato sulla superficie esterna di detto manicotto (29, 30) e detto elemento tubolare (20), e che li avvolge almeno parzialmente.
  7. 7. Corpo tubolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento tubolare (20) comprende sulla sua superficie interna, un elemento di rivestimento (27) cilindrico.
  8. 8. Corpo tubolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto manicotto (29, 30) Ã ̈ provvisto di una porzione filettata (39) ricavata nella sua superficie interna .
  9. 9. Attuatore comprendente un corpo tubolare (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  10. 10. Procedimento di realizzazione di un corpo tubolare (10; 110) in materiale composito, comprendente almeno una prima fase di realizzazione di un elemento tubolare (20) in materiale composito, una seconda fase di realizzazione di almeno un manicotto (29, 30; 129, 130) ed una terza fase in cui detto manicotto (29, 30; 129, 130) viene associato ad almeno una estremità (23, 24) di detto elemento tubolare (20), caratterizzato dal fatto che in detta prima fase, in almeno una delle estremità (23, 24) di detto elemento tubolare (20) e sulla sua superficie esterna, viene realizzata una prima superficie conica (26) con conicità che si restringe assialmente verso l'esterno, che in detta seconda fase su detto manicotto (29, 30; 129, 130) viene ricavata una seconda superficie conica (35) interna di forma coniugata alla prima superficie conica (26), e che in detta terza fase fra detta prima superficie conica (26) e detta seconda superficie conica (35) viene disposto uno strato di colla (37) per solidarizzare fra loro detto elemento tubolare (20) con detto manicotto (29, 30; 129, 130).
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