ITMI20112398A1 - Barra falciante migliorata - Google Patents

Description

Descrizione

BARRA FALCIANTE MIGLIORATA

La presente invenzione concerne una barra falciante, da applicare a macchine agricole, dotata di una particolare soluzione costruttiva, che consente di aumentarne l'efficienza.

Le barre falcianti sono degli utensili per tagliare erba, siepi e rami di piccolo spessore. Una qualità assai apprezzata di questo tipo di utensili à ̈ la leggerezza e le dimensioni trasversali ridotte. La leggerezza à ̈ evidentemente apprezzata se la barra falciante à ̈ applicata ad un utensile che si usa manualmente, come un tagliasiepi, ma à ̈ apprezzata in ogni caso, a causa della presenza di masse in moto alterno con frequenza piuttosto alta. Evidentemente la riduzione di dette masse riduce proporzionalmente le vibrazioni e le sollecitazioni sulla struttura portante.

Un'altra qualità apprezzabile à ̈ costituita dalle dimensioni trasversali ridotte, in modo da potersi insinuare con maggior facilità tra il fogliame, o l'erba, da tagliare.

Le barre falcianti della tecnica nota sono realizzate con una lunga barra, avente funzione strutturale, sulla quale, con opportuni mezzi di fissaggio, à ̈ montata una pluralità di supporti aventi una speciale conformazione, atta sia ad accogliere ed a guidare una pluralità di lame, in modo che esse possano scorrere in modo rettilineo alternativo, sia a cooperare con le lame stesse per effettuare l'operazione di taglio.

Dette lame sono realizzate sagomando e affilando delle lamiere sottili di acciaio di elevata durezza e sono montate su una barra a sezione rettangolare tramite bullonatura. Ne risulta un elemento falciante di piccolo spessore e di lunghezza pari alla lunghezza dell'intera barra falciante. Assemblate in questo modo, le lame si muovono tutte assieme di moto rettilineo alternativo.

A causa del ridotto spessore delle lame, il fissaggio delle lame stesse viene fatto utilizzando dei bulloni con i relativi dadi. La conseguenza di ciò à ̈ che si formano degli ingombri elevati da entrambi i lati degli elementi uniti, ossia un lato à ̈ ingombrato dalla testa del bullone, mentre l'altro à ̈ ingombrato dal dado. Il fatto che entrambi i lati siano ingombrati dagli elementi di collegamento (testa del bullone e dado) comporta una forma particolarmente complessa dei supporti di scorrimento e, soprattutto, uno spessore elevato degli stessi.

Se si potesse eliminare il dado, si avrebbe una delle due superfici completamente liscia e, quindi, suscettibile di essere guidata con maggior facilità e, soprattutto, con un minor spessore dei supporti di scorrimento. Si avrebbe anche una riduzione delle masse in moto alterno, con i già ricordati vantaggi in termini di riduzione delle sollecitazioni e delle vibrazioni.

Per risolvere questo problema sono stati utilizzati dei rivetti a testa svasata o viti a testa svasata che possano essere interamente contenuti entro lo spessore delle lame. In questo modo si ottengono i risultati desiderati, ma si introducono due gravi inconvenienti.

Nel caso di impiego di rivetti, le lame non sono più smontabili e rimontabili in modo semplice. Nel caso delle viti a testa svasata, poiché, per motivi costruttivi, la testa della vite deve essere inserita dalla parte della lama, la testa stessa non à ̈ facilmente accessibile e quindi, anche per la sostituzione di una sola lama, occorre estrarre interamente la barra porta lame. Questo fatto à ̈ particolarmente penalizzante, in quanto non à ̈ infrequente il caso del danneggiamento di una singola lama, che pertanto deve essere sostituita, mentre le altre sono ancora in perfetta efficienza.

La presente invenzione risolve il problema posto proponendo una barra falciante, conforme alla rivendicazione 1, del tipo comprendente una pluralità di lame, una barra e mezzi atti a collegare dette lame a detta barra, in modo da formare un unico elemento falciante che si muove di moto rettilineo alternativo, caratterizzata dal fatto che detti mezzi, atti a collegare dette lame a detta barra, comprendono una pluralità di bulloni che si inseriscono in corrispondenti fori filettati ricavati su dette lame, in modo tale che il serraggio di dette lame a detta barra avvenga per avvitamento diretto di detti bulloni in detti fori filettati ricavati in dette lame.

In questo modo la testa del bullone à ̈ rivolta verso l'operatore ed à ̈ facilmente accessibile, consentendo un'agevole sostituzione della lama danneggiata, mentre sono mantenuti i vantaggi relativi alla riduzione delle masse in moto alterno ed alla riduzione degli spessori di tutta la barra falciante nel suo complesso.

L'invenzione verrà ora descritta secondo una forma preferita di attuazione e con riferimento alle figure allegate, in cui:

le figure 1 e 2 mostrano una barra falciante secondo l'invenzione;

le figura 3 e 4 mostrano un supporto di scorrimento ed una lama;

la figura 5 mostra l'elemento falciante ottenuto assemblando una pluralità di lame mediante una barra di collegamento.

Con riferimento alle figg.1 e 2, con (1) à ̈ indicata una barra falciante secondo l'invenzione. Detta barra falciante (1) comprende una barra di supporto (2) sulla quale à ̈ montata una pluralità di elementi di serraggio (3, 3a), i quali sono posizionati sui due fianchi di detta barra di supporto (2) e fissati alla stessa mediante bulloni passanti (4).

Detti elementi di serraggio (3, 3a) si interfacciano in modo da individuare due superfici di scorrimento (5, 5a) che fungono da guida per una pluralità di supporti di scorrimento (6), montati su una barra (6a), e di lame (7), montate su una barra (7a), dette barre (6a) e (7a) scorrendo all'interno di sedi (8, 8a), ricavate rispettivamente su detti elementi di serraggio (3, 3a).

Detti supporti di scorrimento (6) sono mostrati in dettaglio, secondo due viste ortogonali, in fig.3a, e secondo una vista prospettica, in fig.3b.

I supporti di scorrimento (6) vengono fissati su detta barra (6a) mediante viti a testa esagonale (10) che si avvitano nei fori filettati (11) realizzati su detti supporti di scorrimento (6). È importante che la lunghezza di dette viti (10) sia tale da non fuoriuscire dallo spessore "t" della parte piana (12) del supporto di scorrimento (6), poiché detta parte piana (12) di detta pluralità di supporti di scorrimento (6) affiancati, individua una pista su cui scorrono le lame (7), mostrate in dettaglio in fig.4.

Per garantire il movimento simultaneo di tutte le lame (7), queste sono assemblate mediante detta barra rettangolare piatta (7a), alla quale sono fissate mediante dei bulloni (13) che si avvitano direttamente in fori filettati (14), realizzati nelle lame (7), in modo da formare un unico elemento falciante (15) (fig.5).

L'elemento falciante (15) si muove di moto rettilineo alternativo e le lame (7) scorrono all'interno di apposite fessure o sedi (7a) realizzate su detti supporti di scorrimento (6). Simultaneamente i supporti di scorrimento (6), uniti tra loro dalla barra (6a), si muovono anch'essi di moto rettilineo alternativo, ma in controfase rispetto all'elemento falciante (15).

I supporti di scorrimento (6) partecipano attivamente all'azione di taglio e, per questo motivo, vengono anche definiti denti.

In questo modo le lame (7), nel loro moto rettilineo alternativo, bloccano il materiale erboso da tagliare contro i bordi di dette fessure (7a) e lo tagliano, in questo essendo favorite da un'apposita zigrinatura.

È evidente che per un corretto scorrimento del gruppo delle lame (7) sulla pista individuata dalle superfici piane (12) dei supporti di scorrimento (6), non dovranno esserci sporgenze dei bulloni (13) dalla parte delle lame (7).

Nel caso della tecnica nota, in cui il bullone di fissaggio delle lame (7) alla barra (7a) era passante ed il fissaggio stesso veniva fatto mediante un dado, non c'era evidentemente la possibilità di realizzare la pista di scorrimento in modo così semplice. Ne risultava una realizzazione più complessa, di maggiore spessore e, quindi, più pesante e costosa.

La soluzione proposta appare come una mera eliminazione del dado mediante l'impiego di filettature realizzate direttamente sulle lame (7). Tuttavia la presente invenzione à ̈ dotata della necessaria altezza inventiva, in quanto il collegamento filettato tra il bullone (13) e la lama (7) non à ̈ banale. La prova di quanto asserito consiste nel fatto che, nonostante la necessità di ridurre le masse in moto alterno sussistesse fin da quando esistono barre falcianti di questo tipo, ed i collegamenti mediante filettatura realizzata direttamente sul pezzo da fissare erano già noti da tempo, solo ora questo genere di giunzione viene proposta per questa applicazione, in quanto à ̈ stato necessario superare un pregiudizio tecnico circa la possibilità di realizzare materialmente tale collegamento.

Infatti il serraggio deve essere tale da garantire che il bullone non si allenti durante il funzionamento. Questo fatto diviene particolarmente critico in quanto le vibrazioni a cui à ̈ sottoposta la barra falciante (1), e quindi i bulloni (13), sono assai rilevanti. Non à ̈ da sottovalutare il fatto che nel caso di allentamento di un bullone, questo interferirebbe immediatamente con gli elementi di serraggio (3a) con gravi conseguenze per l'integrità della macchina. Infatti la testa del bullone che dovesse allentarsi, ha elevate probabilità di venire tranciata nell'urto contro uno degli elementi di serraggio (3).

Per ridurre il rischio di svitamento dei bulloni (13) possono essere utilizzate delle rondelle schnorr, che sono molto sottili e non creano problemi di ingombro, tuttavia per per garantire la stabilità del collegamento à ̈ comunque necessario applicare coppie di serraggio molto elevate, che sollecitano assai intensamente le filettature. D'altra parte non à ̈ possibile utilizzare adesivi in funzione antisvitamento, in quanto l'operazione di sostituzione delle lame avviene praticamente sempre in situazioni tali da non garantire la perfetta pulizia delle superfici da incollare.

Poiché le lame (7), per essere efficienti, hanno uno spessore piuttosto limitato, ne risulta che il numero di filetti in presa à ̈ ritenuto ampiamente insufficiente, come documentato dalla letteratura tecnica. Ad esempio, con uno spessore della lama (7) di 3 mm ed un bullone (13) di diametro 8 mm e passo della filettatura di 1 mm, tenendo conto degli smussi dei fori filettati (14), sono in presa meno di tre filetti.

Nel caso specifico di un bullone da 8 mm di diametro, applicando una coppia di serraggio maggiore di 2÷2,5 kgm, ad esempio di 3 kgm, per garantire la stabilità del collegamento sarebbe necessario poter contare su almeno 5 filetti in presa.

La sperimentazione condotta ha evidenziato invece che quanto sopra à ̈ frutto di un mero pregiudizio tecnico, in quanto impiegando viti con classe di resistenza 8.8 e lame di acciaio al carbonio avente di durezza HRC 55÷60, si riesce ad ottenere collegamenti provvisti della necessaria resistenza anche con un numero di filetti in presa così limitato.

L'invenzione à ̈ stata descritta secondo una forma preferita di attuazione. Il tecnico esperto del settore potrà trovare altre forme di attuazione, tutte ricadenti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni che seguono.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Barra falciante del tipo comprendente una pluralità di lame (7), una barra (7a) e mezzi atti a collegare dette lame (7) a detta barra (7a), in modo da formare un unico elemento falciante (15) che si muove di moto rettilineo alternativo, essendo previsti mezzi di guida per detto elemento falciante (15), caratterizzata dal fatto che detti mezzi atti a collegare dette lame (7) a detta barra (7a), comprendono una pluralità di bulloni (13) che si inseriscono in corrispondenti fori filettati (14), ricavati su dette lame (7), in modo tale che il serraggio di dette lame (7) a detta barra (7a) avvenga per avvitamento diretto di detti bulloni (13) in detti fori filettati (14) ricavati in dette lame (7).
2. 2. Barra falciante secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la lunghezza del gambo dei bulloni (13) Ã ̈ tale da non fuoriuscire dallo spessore di dette lame (7).
3. 3. Barra falciante secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di guida comprendono una barra di supporto (2) sulla quale à ̈ montata una pluralità di elementi di serraggio (3, 3a), detti elementi di serraggio (3, 3a) individuando due superfici di scorrimento (5, 5a) che fungono da guida per una pluralità di supporti di scorrimento (6), montati su una barra (6a), e di detto elemento falciante (15), costituito da dette lame (7) montate su dette barre (6a) e (7a), dette barre (6a) e (7a) scorrendo all'interno di sedi (8, 8a), ricavate rispettivamente su detti elementi di serraggio (3, 3a).
4. 4. Barra falciante secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detti supporti di scorrimento (6) e detto elemento falciante (15) si muovono di moto rettilineo alternativo in controfase, detta pluralità di lame (7) inserendosi in apposite sedi (7b) ricavate in detta corrispondente pluralità di supporti di scorrimento (6), i quali hanno una speciale conformazione, atta sia ad accogliere e a guidare detta pluralità di lame (7), sia ad esercitare azione di contrasto, in modo che le dette lame (7) possano esercitare la loro funzione di taglio.
5. 5. Barra falciante secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta pluralità di supporti di scorrimento (6) viene fissata su detta barra di collegamento (6a) mediante delle viti (10) che si avvitano in corrispondenti fori filettati (11) realizzati su detti supporti di scorrimento (6), la lunghezza di dette viti (10) essendo tale da non fuoriuscire dallo spessore "t" della parte piana (12) di detti supporti di scorrimento (6), detta parte piana (12), di detta pluralità di supporti (6) affiancati, individuando, dalla parte opposta a quella in cui sono inserite dette viti (10), una pista atta a fungere da guida per lo scorrimento, in moto rettilineo alternativo, di detto elemento falciante (15).
6. 6. Barra falciante secondo almeno una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che dette lame (7) scorrono all'interno di fessure (7b) realizzate su detti supporti di scorrimento (6), dette lame (7) cooperando con i bordi di dette fessure (7b) per esercitare l'azione di taglio.