ITMI20111434A1 - Platorello a doppia camera di aspirazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'invenzione industriale avente per titolo:

“Platorello a doppia camera di aspirazioneâ€

La presente invenzione concerne un platorello a doppia camera di aspirazione. La domanda di brevetto europeo EP-1514644-A1 della presente richiedente descrive un platorello di forma circolare per la lavorazione di superfici comprendente un corpo flessibile forato in poliuretano espanso, in cui à ̈ annegato un supporto rigido. Detto platorello à ̈ inoltre dotato di fori e cavità, ed à ̈ posto in un moto rotativo o rotoorbitale rispetto al telaio dell’utensile portatile che lo supporta, da un meccanismo facente parte dell’utensile portatile stesso, ed à ̈ collegato ad un perno centrale opportunamente sagomato, fissato a detto supporto rigido. Uno strato di velcro forato ricopre la superficie inferiore del platorello, consentendo l’adesione di un foglio di materiale abrasivo destinato ad interagire con la superficie da lavorare.

Il bordo esterno del suddetto supporto rigido à ̈ sagomato in maniera tale da poter sovrapporre ad incastro un deflettore sul quale si appoggia una cuffia, di cui l’utensile portatile à ̈ dotato, al fine di contenere e convogliare verso un tubo di aspirazione la polvere attirata al suo interno attraverso detti fori e cavità.

Durante la fase di lavoro il platorello descrive un moto rotativo o roto-orbitale rispetto al telaio dell’utensile a cui à ̈ vincolato, e la polvere prodotta dall’interazione del foglio abrasivo con la superficie da lavorare viene asportata per mezzo di un sistema di aspirazione. Le particelle di polvere passano attraverso detti fori e cavità e raggiungono la parte superiore del platorello per poi proseguire all’interno del tubo di aspirazione convogliate dal deflettore, prima, e dalla cuffia di aspirazione, poi. Il flusso aspirante obbliga la polvere ad andare verso il centro del platorello dove può salire verso il tubo di aspirazione, essendo eventuali fughe laterali impedite dalla presenza della cuffia di raccordo e dal verso del flusso di aspirazione.

L’impiego di un deflettore consente, a livello costruttivo, di poter forare a piacimento il corpo del platorello e, di conseguenza, di realizzare un qualsivoglia layout di foratura (in termini di: diametri, numerosità e disposizione dei fori stessi) appositamente strutturato per limitare la perdita di polveri di lavorazione nell’ambiente circostante e per incrementare la portata d’aria aspirata (o altre tipologie di personalizzazioni anche a fini commerciali). Il suddetto deflettore, inoltre, “guida†la polvere verso il tubo di aspirazione senza andare a sollecitare eccessivamente la cuffia di raccordo che potrebbe presentare una tenuta precaria, e fornisce alla cuffia stessa una maggiore e più regolare superficie di contatto e strisciamento, che migliora la tenuta e diminuisce l’usura.

II platorello con deflettore descritto in detta domanda di brevetto europeo presenta l’inconveniente di avere un basso potere di aspirazione nella zona più periferica, lontana dalla zona di aspirazione centrale. Conseguentemente le particelle di polvere che attraversano i fori più periferici del platorello possono depositarsi sopra il corpo del platorello o sotto il deflettore nella loro parte più periferica, dove il potere aspirante à ̈ decisamente inferiore e non sufficiente alla rimozione delle stesse.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare un platorello con deflettore che migliori l’aspirazione della polvere in corrispondenza delle zone periferiche del platorello, individuate in corrispondenza dei fori di aspirazione più distanti dal centro del platorello stesso.

In accordo con l’invenzione tale scopo à ̈ raggiunto con un platorello per la lavorazione di superfrci, comprendente un corpo con fori e canali di aspirazione della polvere su cui si aggancia superiormente un deflettore, caratterizzato dal fatto che detto deflettore prevede almeno una parete verticale curva atta a definire una doppia camera di aspirazione, costituita da una camera centrale e da una camera periferica.

Queste ed altre caratteristiche della presente invenzione saranno rese maggiormente evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione pratica illustrato a titolo non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in prospettiva dall’alto di un platorello con deflettore secondo una prima forma di realizzazione dell’ invenzione;

la figura 2 mostra una vista in sezione verticale assiale del platorello di figura 1, con cuffia;

la figura 3 mostra una vista in prospettiva dal basso del deflettore per platorello di figura 1 ;

la figura 4 mostra una vista laterale del deflettore di figura 3;

la figura 5 mostra una vista in prospettiva dall’alto di un platorello con deflettore secondo una forma di realizzazione alternativa dell’ invenzione;

la figura 6 mostra una vista in sezione verticale assiale del platorello di figura 5; la figura 7 mostra un ingrandimento del tondo B di figura 6;

la figura 8 mostra un ingrandimento del tondo C di figura 6.

Una macchina utensile portatile per la lavorazione di superfici prevede un platorello 1 di forma circolare comprendente un corpo 2 formato da un supporto rigido 10 in materiale termoplastico, preferibilmente in nylon, e da un corpo flessibile forato 11, preferibilmente in poliuretano espanso, in cui à ̈ annegato detto supporto rigido 10, Detto platorello 1 à ̈ inoltre dotato di fori 3 e canali 4, ed à ̈ posto in un moto rotativo o roto-orbitale, rispetto al telaio dell’utensile portatile che lo supporta, da un meccanismo (non mostrato nelle figure) che fa parte di un utensile portatile ed à ̈ collegato ad un perno centrale 5 opportunamente sagomato, fissato al supporto rigido 10.

Uno strato di velcro forato 6 (o altro materiale idoneo) ricopre la superficie inferiore del platorello 1, consentendo l’adesione di un foglio di materiale abrasivo destinato ad interagire con la superficie da lavorare.

Sopra il corpo 2 del platorello 1 si monta ad incastro (figure 1-4) un deflettore circolare 7 sul quale si appoggia una cuffia 9 (fig. 2), di cui la macchina utensile portatile à ̈ dotata, al fine di contenere e convogliare verso un tubo di aspirazione la polvere attirata al suo interno attraverso i fori 3 ed i canali 4. Sono previsti ulteriori fori di aspirazione 31, che sono detti periferici in quanto maggiormente distanti dal centro del platorello 1.

Il deflettore 7, ben visibile nelle figure 3 e 4, si aggancia ad incastro con il supporto rigido 10 mediante una parete verticale curva 71 (eventualmente divisa in più settori), che si accoppia con un bordo curvo interno 13 del supporto rigido 10. L’incastro avviene accoppiando denti d’estremità 80 della parete 71 e 81 del bordo 13 del supporto rigido 10.

Le pareti 71 ed il bordo 13 hanno lo stesso raggio di curvatura del platorello circolare 1.

Il deflettore 7 prevede inoltre una porzione esterna piatta 76 con bordo esterno 74, ed una porzione interna piatta 79 con bordo interno 73.

Dalla parete verticale 71 partono radialmente delle nervature 78 che terminano con porzioni piatte 72 giacenti su un piano radiale, che raggiungono il bordo interno 73 del deflettore 7. Il bordo esterno 74 del deflettore 7 à ̈ adiacente ad un bordo esterno curvo 15 del corpo 2. Dette porzioni piatte 72 permettono di indirizzare più efficacemente la polvere verso il centro del platorello 1 facilitandone l’aspirazione.

E prevista una nervatura anulare interna 75 che collega dette porzioni piatte 72 incrementandone la rigidità.

L’accoppiamento tra il deflettore 7 ed il supporto 10 determina il formarsi di una doppia camera di aspirazione costituita da una camera periferica 20, nella quale fluisce la polvere dai fori periferici 31 del platorello 1, e da una camera centrale 21, nella quale fluisce la polvere dai fori 3.

La camera periferica di aspirazione 20 à ̈ definita, come ben evidente in figura 2, dall’accostamento della parete 71 e della porzione esterna piatta 76 del deflettore 7 con il piano 13 e il bordo esterno 15 del supporto rigido 10.

La camera centrale di aspirazione 21 à ̈ aperta verso l’intemo ed à ̈ delimitata dalla parete 71 e dalla porzione interna piatta 79 del deflettore 7, e dal supporto 10. In detta camera 21 si convoglia la polvere proveniente dai fori 3 e dalla camera periferica 20 attraverso aperture 22 ricavate nella parete 71 (figure 3 e 4).

Nelle figure 5-8 Ã ̈ mostrata (e indicata con gli stessi numeri per le parti analoghe) una seconda forma di realizzazione del platorello 1 in cui un deflettore 700 si aggancia al supporto rigido 10 del platorello mediante un collegamento (ad esempio non limitativo a vite 100) in corrispondenza di una parte centrale 101 del supporto 10 nelle vicinanze del perno 5. Nelle figure 5-8 Ã ̈ descritto, ad esempio non limitativo, un sistema di fissaggio del deflettore caratterizzato da una madrevite 102 di una bocca anulare centrale 103 del deflettore 700 che si avvita su una vite 104 ricavata su un bordo anulare 105 della parte centrale 101 del supporto rigido 10.

Il deflettore 700 mostrato nelle figure 5-8 à ̈ del tutto analogo al deflettore 7 delle figure 1-4 a meno dei mezzi e dei punti di collegamento con il supporto 10, che non sono più ad incastro sul diametro esterno del deflettore ma sul diametro interno dello stesso. Conseguentemente la parete verticale curva 71 non presenta denti 80 di accoppiamento, così come il bordo interno curvo 13 non prevede denti 81 di accoppiamento. Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure 5-8 la camera di aspirazione periferica 20 à ̈ definita dall’ accostamento della parete 71 e della porzione esterna piatta 76 del deflettore 700 con il piano 13 e il bordo esterno 15 del supporto rigido 10.

Il deflettore 700 ricopre completamente i fori di aspirazione 3, 31 e presenta fenditure 701 per il passaggio della polvere dalle camere di aspirazione 20 e 21 allo spazio interno della cuffia 9.

La camera centrale di aspirazione 21 à ̈ chiusa verso Γ interno ed à ̈ delimitata dalla parete verticale curva 71, dalla porzione interna piatta 79 del deflettore 700, dal supporto 10 e dalla bocca anulare centrale 103. In dette camere di aspirazione 20 e 21, che comunicano attraverso le aperture 22 della parete 71, si convoglia la polvere proveniente dai fori 3, 31.

Vantaggiosamente la polvere generata viene aspirata più efficacemente nella zona più periferica del platorello attraversando i fori periferici 31, entrando poi nella camera periferica 20, passando attraverso le aperture 22 ed entrando nella camera centrale 21 per poi essere convogliata nella cuffia 9 e quindi verso il tubo di aspirazione. Così l’intera superficie inferiore del platorello collabora efficacemente, oltre alla lavorazione, anche all’aspirazione della polvere generata.

Le pareti curve 71 dei deflettori 7, 700 delle due forme di realizzazione descritte, tramite le aperture 22, regolano la differenza di depressione tra le camere 20 e 21. Conseguentemente, si riscontra un aumento della velocità delle particelle nella zona più periferica sotto i deflettori 7, 700, ovvero nelle camere periferiche 20. In condizioni normali, tale aumento di velocità determina un aumento della depressione rispetto ai valori ambientali della superfìcie lavorata, e quindi un aumento del potere aspirante in corrispondenza della zona esterna del platorello. Sostanzialmente, le camere periferiche 20 accelerano il moto delle particelle di polvere aspirandole dai fori periferici 31 , Vantaggiosamente le paiticelle di polvere giungono nelle camere centrali 21 accelerate attraverso gli spazi 22.

L’effetto combinato dei fori periferici 31 e delle camere periferiche di aspirazione 20 determina la possibilità, tramite una diversa distribuzione dei fori, di ottenere diverse configurazioni privilegiando l’aspirazione dove più conviene secondo il tipo di lavorazione e il flusso di polvere aspirata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Platorello (1) per la lavorazione di superfici, comprendente un corpo (2) con fori (3, 31) e canali (4) d’aspirazione della polvere su cui si aggancia superiormente un deflettore (7, 700), caratterizzato dal fatto che detto deflettore (7, 700) prevede almeno una parete verticale curva (71) atte a definire una doppia camera di aspirazione formata da una camera periferica (20) e da una camera centrale (21).
2. 2. Platorello (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il deflettore (7, 700) prevede una porzione esterna piatta (76) ed una porzione interna piatta (79) separate da almeno una parete verticale curva (71) munita di aperture (22) .
3. 3. Platorello (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che dalla zona mediana di detta almeno una parete verticale curva (71) del deflettore (7, 700) si sviluppano radialmente delle nervature (78) che terminano con porzioni piatte (72) giacenti su un piano radiale.
4. 4. Platorello (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto di prevedere una nervatura anulare interna (75) atta a collegare dette porzioni piatte (72).
5. 5. Platorello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera periferica di aspirazione (20) Ã ̈ formata mediante accostamento di detta almeno una parete verticale curva (71) e di detta porzione esterna piatta (76) del deflettore (7, 700) con un bordo esterno (15) e con un bordo interno curvo (13) del corpo (2).
6. 6. Platorello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la camera centrale d’aspirazione (21) à ̈ aperta verso l’interno ed à ̈ delimitata da detta almeno una parete verticale curva (71), dalla porzione interna piatta (79) del deflettore (7), e dal corpo (2), in detta camera centrale d’aspirazione (21) convogliandosi la polvere proveniente dai fori (3) e dalla camera periferica d’aspirazione (20) attraverso aperture (22) ricavate in detta almeno una parete verticale curva (71).
7. 7. Platorello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che la camera centrale d’aspirazione (21) à ̈ chiusa verso l’interno ed à ̈ delimitata da detta almeno una parete verticale curva (71), dalla porzione interna piatta (79) del deflettore (700), dal corpo (2) e da una bocca anulare centrale (103), in detta camera centrale d’aspirazione (21) convogliandosi la polvere proveniente dai fori (3) e dalla camera periferica d’aspirazione (20) attraverso aperture (22) ricavate in detta almeno una parete verticale curva (71).
8. 8. Platorello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che detta almeno una parete verticale curva (71) si accoppia ad incastro con un bordo interno curvo (13) del corpo (2).
9. 9. Platorello (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5 e 7, caratterizzato dal fatto che il deflettore (700) prevede mezzi di collegamento a vite (100) con il corpo (2).
10. 10. Platorello (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il deflettore (700) prevede una bocca anulare centrale (103) con una madrevite (102) atta ad avvitarsi su una vite (104) ricavata su un bordo anulare (105) di una parte centrale (101) del corpo (2).