ITMI20111159A1 - Macchina per la realizzazione di una giunzione impermeabile su tessuti tristrato o bistrato impermeabili - Google Patents

Description

"MACCHINA PER LA REALIZZAZIONE DI UNA GIUNZIONE IMPERMEABILE SU TESSUTI TRISTRATO O BISTRATO IMPERMEABILI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

II presente trovato si riferisce ad una macchina per la realizzazione di una giunzione impermeabile su tessuti tristrato o bistrato impermeabili ai fluidi, in particolare ai liquidi, per realizzare indumenti protettivi o altri prodotti impermeabili ai liquidi.

STATO DELLA TECNICA

E noto realizzare prodotti tessili compositi mediante rivestimento o laminazione di tessuti associati a strati membrana che fungono da barriera ai liquidi, ai fini di realizzare indumenti protettivi o altri prodotti impermeabili dall’esterno verso l’interno, ma traspiranti, ovvero che consentono il passaggio dei fluidi, dall’interno verso l’esterno.

Un prodotto tessile noto à ̈ del tipo tristrato e comprende un primo strato esterno, un secondo strato intermedio ed un terzo strato interno.

II primo strato esterno à ̈ uno strato di materiale tessile di vario tipo, che può comprendere o meno una struttura tessile di vario tipo.

Il secondo strato intermedio à ̈ un foglio o pellicola di materiale polimerico che funge da barriera ai liquidi dall’esterno verso l’interno e da membrana traspirante ai fluidi dall’interno verso l’esterno.

II terzo strato interno à ̈ generalmente realizzato mediante una struttura tessile complessa, ad esempio “fleece†o “pile†, intendendo un tessuto variamente lavorato, tramite sagomatura, incisioni, rilievi, oppure una struttura fibrosa od a filamenti, includendo materiali tessuti o non tessuti, maglie, materiali spazzolati, garzati, cardati od altro. Normalmente, tale prodotto tessile tristrato viene fornito tagliato in pannelli che, per realizzare gli indumenti od altri prodotti impermeabili di cui si discute, sono uniti tra loro lungo linee di giunzione opportunamente realizzate, affinchà ̈ siano confortevoli per l 'utilizzatore. Tali prodotti tessili sono, infatti, anche chiamati “soft-shell†, poiché devono avere giunzioni flessibili e morbide e costituiscono materiali durevoli e resistenti all’esterno, ma morbidi all’interno ai fini di fornire comfort al tatto e vestibilità.

Le giunzioni tra i pannelli di tessuti tristrato di cui si discute sono realizzate mediante una prima operazione di cucitura, ad aghi od un’unione ad ultrasuoni od altro, lungo bordi di giunzione e successiva operazione nastratura lungo i bordi cuciti, ovvero riporto di nastri sigillanti ed impermeabilizzanti applicati a caldo sul lato destinato ad essere rivolto, in uso, verso l’interno.

Tale fase di giunzione, tuttavia, non garantirebbe di per sé l’impermeabilità della giunzione, per via dell’effetto di capillarità dei liquidi che penetrano nei tessuti, in particolare passando dal primo strato esterno al terzo strato interno in corrispondenza della zona di cucitura. Infatti, i singoli fili utilizzati per realizzare il materiale tessile sono formati da filamenti che creano tra loro interstizi non sigillabili, attraverso i quali i liquidi vengono assorbiti per capillarità o trafilamento.

Per ovviare a tale problematica à ̈ noto, ad esempio dal brevetto US-B-7,117,545, realizzare, a monte della prima operazione di cucitura, un’operazione di preparazione del tessuto mediante asportazione meccanica, anche detta scarnitura o rasatura, del materiale che costituisce lo strato interno lungo i bordi dei pannelli che dovranno essere sottoposti ad unione, in modo da raggiungere ed esporre il secondo strato intermedio impermeabile che funge da barriera.

Successivamente, si procede all’unione, mediante cucitura, unione ad ultrasuoni, alta frequenza od altro, avendo cura di lasciare in vista, ai lati della linea di unione una porzione del secondo strato intermedio di barriera, e si applica, infine, il nastro sigillante a cavallo della linea di giunzione direttamente sulla porzione di secondo strato intermedio lasciata libera a seguito della sca o rasatura. L’impermeabilizzazione à ̈ ottenuta grazie al fatto che il nastro sigillante aderisce direttamente con il secondo strato intermedio che funge da barriera.

L’operazione preparatoria di scamitura o rasatura à ̈ complessa e lenta poiché à ̈ necessario agire con estrema perizia, in quanto da un lato à ̈ facile intaccare o danneggiare il secondo strato intermedio sottostante alla porzione di terzo strato che viene asportato, e dall’altro lato à ̈ possibile che rimangano residui di terzo strato non rimossi, in entrambi i casi con effetti negativi sull’impermeabilizzazione.

Inoltre, tale operazione di preparazione, che viene eseguita mediante idonee macchine rasatrici, scarnificatrici o sabbiatrici, produce una grande quantità di materiale asportato che viene disperso, sottoforma di polvere o particolato leggero nell’ambiente circostante, a discapito degli operatori presenti.

Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto una macchina per la realizzazione di una giunzione impermeabile su tessuti tristrato o bistrato impermeabili che consenta di eseguire la giunzione impermeabile in modo rapido, sicuro ed affidabile, senza ricorrere ad operazioni di preparazione di scamitura meccanica, nel contempo mantenendo sia l’impermeabilità ed il minimo spessore del tessuto, sia elevate proprietà di comfort, piacevolezza al tatto, alla vista ed all’indosso.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

In accordo con il suddetto scopo, una macchina secondo il presente trovato à ̈ atta ad eseguire in un’unica fase od operazione l’impermeabilizzazione dell’unione effettuata su due pannelli di materiale tessile laminato multistrato, tristrato o bistrato, anche detto “soft-shell†, comprendente uno strato interno, ed eseguita lungo una linea di giunzione mediante cucitura, semplice o complessa, unione ad ultrasuoni od alta frequenza, su tessuti allo stato naturale senza che sia stata effettuata alcuna operazione o trattamento preventivo in corrispondenza dei lembi di unione.

Detta impermeabilizzazione à ̈, secondo il presente trovato, ottenuta con la macchina del presente trovato realizzando una sigillatura impermeabile ai fluidi, in particolare dall’esterno all’interno, mediante una cauterizzazione, che può essere semplice o multipla, sull’interno del materiale tessile ed applicando contemporaneamente, mediante saldatura a caldo, un nastro adesivo ed impermeabile.

La macchina per realizzare una giunzione impermeabile tra i due pannelli secondo il presente trovato comprende primi mezzi di movimentazione atti a movimentare il materiale tessile lungo una voluta direzione di alimentazione e mezzi di impermeabilizzazione atti ad eseguire l’impermeabilizzazione lungo detta linea di giunzione e comprendenti secondi mezzi di movimentazione atti a movimentare un nastro impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, per determinarne l’applicazione e saldatura a caldo su detto strato interno lungo detta linea di giunzione.

Secondo un aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di impermeabilizzazione comprendono, inoltre, mezzi riscaldanti adatti ad effettuare una cauterizzazione del materiale di detto strato interno e posizionabili direttamente a monte di detti secondi mezzi di movimentazione lungo detta direzione di alimentazione, in modo che la nastratura a caldo possa essere effettuata immediatamente in successione alla cauterizzazione.

In questo modo, con il trattamento termico di cauterizzazione del materiale dello strato interno del materiale tessile si ha l’effetto di modificarne la struttura, ed in particolare la conformazione a filamenti che consentirebbe, normalmente il passaggio per capillarità e trafi lamento dei liquidi, rendendo così impermeabile la giunzione tra i due pannelli.

Inoltre, la macchina del presente trovato consente di semplificare il processo di impermeabilizzazione delle giunzioni rispetto a quanto noto nel settore, poiché à ̈ possibile ottenere tale effetto in modo efficace mediante solamente due fasi od operazioni sostanziali, ovvero l’unione dei pannelli e la cauterizzazione con relativa nastratura dell’unione stessa.

In una forma di realizzazione, i mezzi riscaldanti comprendono un dispositivo di insufflazione atto a insufflare aria compressa e surriscaldata almeno verso la linea di giunzione e sui lati adiacenti ad essa per determinare la cauterizzazione dello strato interno.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di insufflazione à ̈ configurato anche per insufflare aria di riscaldamento verso detto nastro. Tale soluzione à ̈ vantaggiosa in quanto compatta la macchina del presente trovato ed inoltre agevola l’esecuzione sostanzialmente contemporanea, ovvero in rapida successione, di cauterizzazione e nastratura a caldo.

In varianti esecutive, l’aria compressa circola in un circuito di alimentazione collegato al dispositivo di insufflazione ed à ̈ preferibilmente ad una pressione compresa tra circa 1,5 bar e 2,5 bar.

In alcune soluzioni di variante, l’aria à ̈ surriscaldata ad una temperatura preferibilmente tra circa 200 °C e circa 350 °C. A tale scopo, in alcune varianti il suddetto circuito di alimentazione à ̈ associato ad un gruppo surriscaldatore delaria atto aumentare la temperatura dell’aria in modo voluto.

In forme di realizzazione, il dispositivo di insufflazione comprende un primo ugello di insufflazione, per insufflare l’aria surriscaldata, ed un secondo ugello di insufflazione, a valle del primo ugello lungo la direzione di alimentazione, per insufflare l’aria calda verso il nastro. Vantaggiosamente, in alcune varianti il primo e secondo ugello sono montati su un'unica testa operativa comune del dispositivo di insufflazione, posizionabile rispetto al materiale tessile da impermeabilizzare.

In varianti di tali forme di realizzazione, il suddetto circuito di alimentazione comprende due rami di alimentazione dell’aria indipendenti tra loro, di cui un primo ramo collegato al primo ugello ed un secondo ramo collegato al secondo ugello.

In alcune soluzioni di variante, il primo ugello presenta un unico canale di erogazione, mediante il quale eseguire una cauterizzazione a singola traccia lungo detta linea di giunzione. In varianti alternative, il primo ugello presenta una coppia di canali di erogazione, mediante i quali eseguire una cauterizzazione a doppia traccia lungo detta linea di giunzione. Vantaggiosamente, i primi ugelli con canale di erogazione singolo o con doppio canale sono intercambiabili fra loro.

In forme di realizzazione, la posizione almeno dei mezzi riscaldanti preposti almeno alla cauterizzazione à ̈ vantaggiosamente regolabile rispetto al nastro ed al materiale tessile che vengono alimentati. In varianti di tali forme di realizzazione, la macchina del presente trovato comprende un carro mobile su cui sono montati almeno detti mezzi riscaldanti. Tale carro mobile à ̈ selettivamente posizionabile sia lungo una direzione lonitudinale parallela, o coincidente, alla direzione di alimentazione del materiale tessile, sia lungo una direzione trasversale a detta direzione di alimentazione, sia lungo un voluto percorso angolare da e verso il nastro ed il materiale tessile che sono alimentati.

In varianti vantaggiose di tali forme di realizzazione, la macchina comprende primi mezzi di regolazione lineare del posizionamento del carro mobile nella direzione longitudinale. In ulteriori varianti, la macchina comprende secondi mezzi di regolazione lineare del posizionamento trasversale del carro mobile. Ancora, in altre varianti, la macchina comprende primi mezzi di regolazione angolare che determinano la rotazione controllata ed il posizionamento angolare del carro mobile.

Rientrano nello spirito del presente trovato mezzi di impermeabilizzazione atti ad eseguire impermeabilizzazione tra due pannelli, in materiale tessile tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno, già uniti lungo una linea di giunzione mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, di unione ad ultrasuoni od altro, lungo detta linea di giunzione e comprendenti mezzi di movimentazione atti a movimentare un nastro impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, per determinarne l’applicazione e saldatura a caldo su detto strato interno lungo detta linea di giunzione. Secondo il presente trovato, i mezzi di impermeabilizzazione comprendono, inoltre, mezzi riscaldanti adatti ad effettuare una cauterizzazione del materiale di detto strato interno e posizionabili direttamente a monte di detti secondi mezzi di movimentazione lungo detta direzione di alimentazione, in modo che la nastratura a caldo possa essere effettuata immediatamente in successione alla cauterizzazione.

Fa parte del presente trovato anche un metodo per realizzare una giunzione impermeabile tra due pannelli in materiale tessile tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno, già uniti lungo una linea di giunzione mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, di unione ad ultrasuoni od altro, che prevede di movimentare il materiale tessile lungo una direzione di alimentazione e di eseguire impermeabilizzazione lungo detta linea di giunzione mediante l’applicazione e saldatura a caldo, su detto strato interno lungo detta linea di giunzione, di un nastro impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo. Secondo il metodo del presente trovato, detta impermeabilizzazione prevede di effettuare una cauterizzazione del materiale di detto strato interno immediatamente prima della nastratura a caldo. Ciò ottiene i vantaggi di semplificare i processi noti, ottenendo lo scopo di impermeabilizzare la giunzione mediante due sole fasi od operaizone, ovvero unione dei pannelli e cauterizzazione abbinata nastratura a caldo.

Rientra nell’ambito di protezione del presente trovato anche un materiale tessile comprendente una giunzione impermeabile tra due pannelli in materiale tessile tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno, uniti lungo una linea di giunzione mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, di unione ad ultrasuoni od altro, comprendente un nastro impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, applicato e saldato a caldo su detto strato interno lungo detta linea di giunzione. Secondo il presnete trovato, detto strato interno à ̈ cauterizzato almeno lungo detta linea di giunzione e su porzioni laterali ad essa.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista prospettica di una macchina per la realizzazione di una giunzione impermeabile su tessuti tristrato o bistrato impermeabili secondo il presente trovato; - la fig. 2 Ã ̈ un dettaglio ingrandito di parte della macchina di fig. 1;

- la fig. 3 Ã ̈ una variante del dettaglio ingrandito di fig. 1;

- la fig. 4 Ã ̈ una vista prospettica di parte della macchina di fig. 1 ;

- la fig. 5 à ̈ una rappresentazione schematica di un’altra parte della macchina di fig. 1 ; - la fig. 6 à ̈ una vista prospettica di un’ulteriore parte della macchina di fig. 1 ;

- la fig. 7 Ã ̈ una rappresentazione schematica in sezione di due pannelli di materiale tessile uniti e sottoposti a cauterizzazione con la macchina del presente trovato;

- la fig. 8 Ã ̈ una rappresentazione schematica in sezione dei due pannelli di fig. 7 sottoposti anche a nastratura a caldo con la macchina del presente trovato;

- la fig. 9 Ã ̈ una rappresentazione schematica in sezione di due pannelli di materiale tessile uniti e sottoposti a cauterizzazione secondo una variante della macchina del presente trovato;

- la fig. 10 Ã ̈ una rappresentazione schematica in sezione dei due pannelli di fig. 9 sottoposti anche a nastratura a caldo con la macchina del presente trovato.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figure allegate, una macchina 10 secondo il presente trovato viene utilizzata per realizzare una giunzione impermeabile tra due pannelli 12, 14 (figg.

7 - 10) in materiale tessile 11 laminato tristrato, non escludendo l’applicazione anche ad un materiale tessile bistrato od altri multistrato.

Secondo il presente trovato, la macchina 10 à ̈ configurata per realizzare, con un’unica operazione, l’impermeabilizzazione dell’unione di due pannelli 12, 14 già sottoposti ad un’operazione di cucitura, semplice o complessa, effettuata ad aghi, oppure di unione ad ultrasuoni, od altra tecnica simile od assimilabile, lungo una relativa linea di giunzione 15.

Ciascun pannello 12, 14 à ̈, nel caso di specie di tessuto tristrato, fonnato da un primo strato 16 esterno, un secondo strato 18 intermedio ed un terzo strato 20 interno. Va da sé che nel caso di tessuto bistrato, tale configurazione potrà variare, prevedendo in ogni caso uno strato interno 20 del tipo di cui si discute.

II primo strato 16 esterno à ̈ di materiale tessile di vario tipo, che può comprendere o meno una struttura tessile complessa.

Il secondo strato 18 intermedio à ̈ formato da una pellicola o foglio in materiale polimerico con funzione di barriera ai liquidi dall’esterno verso l’interno e di membrana traspirante ai fluidi dall’interno verso l’esterno.

II terzo strato 20 interno à ̈ realizzato con un tessuto complesso a base polimerica, ad esempio sintetico, che può essere a pelo alzato, quale pile, fleece, garzato, spazzolato, oppure in tessuto non tessuto, oppure avente superficie liscia o con lavorazioni in rilievo.

La macchina 10 comprende un piano di appoggio 22, sostenuto da un braccio, o colonna, 23, di supporto inferiore vincolato ad un telaio 13 che supporta tutti i componenti operativi, in particolare di movimentazione, controllo, regolazione e riscaldamento, della macchina 10, di cui si dirà meglio nel prosieguo.

Il piano di appoggio 22 determina una direzione di alimentazione F lungo cui viene alimentato il materiale tessile 11 da sigillare e nastrare in corrispondenza della relativa linea di giunzione 15 tra i due pannelli 12, 14.

E’ previsto, inoltre, un primo dispositivo di movimentazione 24 (fig. 4), nel caso di specie disposto leggermente sotto il piano di appoggio 22, atto a determinare il selettivo avanzamento del materiale tessile 11 lungo detto piano di appoggio 22. In particolare, il materiale tessile 11 viene alimentato manualmente con il terzo strato 20 rivolto verso l’alto ed il primo strato 16 che scorre lungo il piano di appoggio 22.

Nella fattispecie, il primo dispositivo di movimentazione 24 comprende una cinghia 28 associata a due ruote dentate 29 (fig. 1), atta a caricare il materiale tessile 11, ed una prima ruota 26 inferiore, associata al piano di appoggio 22, per trainare il materiale tessile 11 caricato dalla cinghia 28.

Ulteriormente, la macchina 10 comprende un secondo dispositivo di movimentazione 30 (fig. 4), nel caso di specie disposto sopra il piano di appoggio 22, il quale à ̈ configurato per alimentare, in modo coordinato con l’avanzamento del materiale tessile 11, un nastro 32 impermeabile di saldatura mediante adesivazione a caldo di tipo noto verso il materiale tessile 11 stesso. Nella fattispecie, il secondo dispositivo di movimentazione 30 comprende una seconda ruota 34 superiore che riceve il nastro 32 e lo direziona tangenzialmente a contatto con il materiale tessile 11 venendo, poco prima di aderire al materiale tessile 11, riscaldato opportunamente per attivare l’azione dell’adesivo che determina la saldatura del nastro 32, come meglio spiegato nel prosieguo. Inoltre, la seconda ruota 34 inferiore coopera in accoppiamento con la prima ruota 26 inferiore per caricare il materiale tessile 11. Di conseguenza, il materiale tessile 11 viene prima caricato dalla cinghia 11 e poi trainato dalla coppia di ruote 26, 34 verso il nastro 32.

Le ruote 26, 34 possono essere azionate a velocità di rotazione uguale, per assicurare la sincronia di avanzamento tra nastro 32 e materiale tessile 11, oppure a velocità differente, per ottenere particolari effetti, ad esempio arricciatura o simili.

La macchina 10 comprende, inoltre, mezzi riscaldanti atti a determinare, vantaggiosamente senza contatto, la cauterizzazione del materiale del terzo strato 20 lungo la linea di giunzione 15 e sui lati adiacenti ad essa. Nella soluzione rappresentata, i mezzi riscaldanti comprendono un dispositivo di insufflazione 38 atto a insufflare aria compressa e surriscaldata almeno verso la linea di giunzione 15 e sui lati adiacenti ad essa. II getto d’aria surriscaldata viene localizzato, mediante il dispositivo di insufflazione 38, solo nella zona interessata, utilizzando temperature, portate e pressioni necessari per ottenere la cauterizzazione della superficie trattata.

In particolare, la cauterizzazione à ̈ un trattamento termico realizzato localmente sul materiale che ne determina una modificazione strutturale a caldo dovuta alla natura polimerica stessa del materiale. La polimerizzazione del materiale del terzo strato 20 determina la compattazione dello stesso, eliminando sostanzialmente tutte le cavità od interstizi tra i filamenti o fibre che costituiscono i fili del materiale, in questo modo rimuovendo la possibilità di migrazione dei liquidi per capillarità o trafilamento. Quindi, tale trattamento termico del materiale del terzo strato 20 crea una barriera fisica, sostanzialmente lungo la linea di giunzione 15 e nelle porzioni laterali adiacenti, al passaggio dei liquidi dall’esterno alfinterno del materiale tessile 11 di cui si discute.

Il terzo strato 20 così cauterizzato à ̈ predisposto all’applicazione del nastro 32, sia perché la superficie così trattata impedisce il passaggio dei liquidi, e sia perché la presa dell’adesivo del nastro 32 non avviene su filamenti, che, in quanto cedevoli, offrirebbero poca tenuta meccanica, bensì su una superficie compatta e consistente con buona tenuta meccanica e resistenza allo strappo. La cauterizzazione, inoltre, determina una riduzione degli spessori particolarmente utile nei tessuti con pelo alzato e quindi migliore piacevolezza al tatto ed aH’indosso.

Nel caso di cauterizzazione di tessuti laminati complessi a pelo alzato, il trattamento termico modifica completamente la struttura delle fibre superficiali in quanto vengono polimerizzate e portate allo stato plastico, appiattite ed in aprte asportate. Nel caso di cauterizzazione di tessuto liscio o con lavorazioni in rilievo, il trattamento termico elimina la peluria superficiale ed il tessuto risulta liscio e compatto.

Il dispositivo di insufflazione 38 à ̈ collegato fluidicamente ad un circuito di alimentazione 42 di aria, vantaggiosamente compressa, preferibilmente ad un pressione compresa tra circa 1,5 bar e 2,5 bar, a sua volta, vantaggiosamente collegato ad un gruppo di compressione dell’aria, non rappresentato. Tale circuito di alimentazione 42 à ̈ associato ad un gruppo surriscaldatore 44 deH’aria, disposto a valle del dispositivo di insufflazione 38, mediante il quale aumentare la temperatura dell’aria compressa, preferibilmente tra circa 200 °C e circa 350 °C.

Il dispositivo di insufflazione 38 Ã ̈, nel caso di specie, disposto a monte del secondo dispositivo di movimentazione 30 rispetto alla direzione di alimentazione F, in modo che la cauterizzazione avvenga poco prima, sia in termini spaziali, sia temporali, della deposizione ed adesivazione del nastro 32 lungo la linea di giunzione 15.

II dispositivo di insufflazione 38 comprende, nel caso di specie, un primo ugello 46 di insufflazione, per insufflare l’aria surriscaldata che va a cauterizzare il terzo strato 20 interno, ed un secondo ugello 48 di insufflazione, a valle del primo ugello 46 lungo la direzione di alimentazione F, per insufflare l’aria calda di riscaldamento per attivare l’adesivo del nastro 32. Coordinatamente, il circuito di alimentazione 42 comprende due rami di alimentazione dell’aria indipendenti tra loro, di cui un primo ramo 50 collegato al primo ugello 46 ed un secondo ramo 52 collegato al secondo ugello 48, entrambi passanti attraverso il gruppo surriscaldatore 44. Il primo ramo 50 ed il secondo ramo 52 sono rispettivamente associati ad una prima 54 e seconda 56 valvola, vantaggiosamente del tipo a controllo proporzionale, mediante le quali controllare in modo preciso ed autonomo la portata e la pressione dell’aria che viene erogata.

In particolare, il dispositivo di insufflazione 38 presenta una testa operativa 58, sulla quale sono disposti il primo ugello 46 ed il secondo ugello 48, la quale testa operativa 58 Ã ̈ posizionata in diretta cooperazione sia con il materiale tessile 11 che viene alimentato sul piano di appoggio 22, sia con il nastro 32 da adesivizzare.

Il primo ugello 46 à ̈ posto sulla testa operativa 58 a monte e ad una voluta distanza del secondo ugello 48, nel caso di specie leggermente inclinato in avanti rispetto alla direzione di alimentazione F, per meglio distribuire l’azione di cauterizzazione lungo la linea di giunzione 15.

Nella soluzione di fig. 2, il primo ugello 46 presenta un unico canale 62 di erogazione, mediante il quale eseguire una cauterizzazione a singola traccia lungo detta linea di giunzione 15 (fig. 7). In tale soluzione, il trattamento termico determina un’unica traccia 15a di materiale cauterizzato che interessa sia la zona della linea di giunzione 15, sia le porzioni ad essa adiacenti.

Invece, nella variante di fig. 3, il primo ugello 46 presenta una coppia di canali 64 di erogazione (di cui solamente un canale 64 visibile in fig. 3), mediante i quali eseguire una cauterizzazione a doppia traccia lungo detta linea di giunzione 15 (fig. 9). In tale soluzione, il trattamento termico determina due distinte e separate tracce 15b di materiale cauterizzato che interessano solamente le porzioni laterali adiacenti alla zona della linea di giunzione 15.

Vantaggiosamente, il primo ugello 46 à ̈ del tipo removibile, ad esempio provvisto di porzione filettata avvitabile alla testa operativa 58, in modo da poter selettivamente cambiare la tipologia di flusso di aria emesso, ad esempio per passare dalla cauterizzazione a singola traccia a quella a doppia traccia, oppure nel caso di variazione dimensionale delle linee di giunzione 15 da impermeabilizzare e quindi della zona da sottoporre a cauterizzazione. Prevedendo di mettere a disposizione differenti primi ugelli 46 per ciascuna macchina 10, l’operatore potrà, così, utilizzare comodamente l’uno o l’altro formato secondo le necessità.

Come detto, il nastro 32 viene alimentato, nel caso di specie dall’alto, in direzione trasversale al materiale tessile 11 introdotto sul piano di appoggio 22 lungo la direzione di alimentazione F, per poi essere ruotato dalla seconda ruota 34 in direzione tangenziale, e per essere deposto parallelamente lungo la linea di giunzione 15 del materiale tessile 11. Di conseguenza, il secondo ugello 48, posizionato in corrispondenza della seconda ruota 34, à ̈ configurato con un canale 60 di uscita per l’aria di riscaldamento dell’adesivo che à ̈ diretto sostanzialmente ortogonale al nastro 32 che viene movimentato dalla seconda ruota 34 stessa. Risulta vantaggioso ottimizzare la distanza tra l’uscita del canale 60 e la superficie del nastro 32 da riscaldare, in modo che non sia né troppo ridotta, per non danneggiare il nastro 32, né troppo elevata, per evitare la mancata attivazione dell’adesivo, ottimizzando quindi il tempo e lo spazio consentito all’espansione deH’aria calda uscente dal secondo ugello 48, in modo che non si raffreddi eccessivamente e possa attivare efficacemente l’adesivo.

Vantaggiosamente, inoltre, la testa operativa 58 del dispositivo di insufflazione 38 ha un’estensione tale lungo la direzione di alimentazione F che la distanza tra primo ugello 46 e secondo ugello 48 à ̈ ottimizzata, in modo che il calore residuo sul materiale derivante dalla cauterizzazione possa essere anche di ausilio all’operazione di adesivazione. Vantaggiosamente, almeno il dispositivo di insufflazione 38, e l’associato circuito di alimentazione 32 e gruppo surriscaldatore 44, sono montati su un carro mobile 40, il quale à ̈ selettivamente posizionabile sia lungo una direzione longitudinale parallela, o coincidente, alla direzione di alimentazione F, sia lungo una direzione ad essa trasversale, vantaggiosamente ortogonale, sia lungo un percorso angolare giacente su un piano trasversale, vantaggiosamente ortogonale, al suddetto piano di appoggio 22.

La macchina 10 può essere gestita e controllata in tutti i suoi aspetti sia produttivi, includendo l’operazione di alimentazione del materiale tessile 11, del nastro 32 e di cauterizzazione del terzo strato 20 lungo la linea di giunzione 15, sia di posizionamento, di monitoraggio delle condizioni operative e di allarme, da un operatore mediante un programmatore elettronico 90, vantaggiosamente un’interfaccia video munita di mezzi di inserimento dati e comandi, nel caso di specie uno schermo “touch-screen†.

Vantaggiosamente, il posizionamento nella direzione longitudinale del carro mobile 40 Ã ̈ regolabile con precisione mediante primi mezzi di regolazione lineare 65, nel caso di specie attivabili manualmente e comprendenti una prima manopola rotante 66 che aziona in rotazione un albero connesso mediante accoppiamento conico ad una vite senza fine che determina il movimento longitudinale alternativo del carro mobile 40, non visibili nei disegni allegati.

Inoltre, il posizionamento trasversale del carro mobile 40 Ã ̈ regolabile tramite secondi mezzi di regolazione lineare 67 che ne determinano lo scorrimento lungo guide trasversali 68. Nel caso di specie i secondi mezzi di regolazione lineare 67 consentono sia un posizionamento grossolano mediante primi mezzi pneumatici a pistone 70 azionati lungo la relativa corsa tramite un comando fornito, ad esempio, attraverso il programmatore elettronico 90, sia un posizionamento di precisione manuale mediante una seconda manopola rotante 69 che coopera con i detti primi mezzi pneumatici a pistone 70. Ulteriormente, sono previsti primi mezzi di regolazione angolare 71 che determinano la rotazione controllata ed il posizionamento angolare, come indicato dalla freccia G, del carro mobile 40.

Anche in questo caso, i primi mezzi di regolazione angolare 71 consentono sia un posizionamento angolare grossolano mediante i secondi mezzi pneumatici a pistone 75 azionati tramite un comando fornito, ad esempio, attraverso il programmatore elettronico 90, sia un posizionamento angolare di precisione manuale mediante una terza manopola rotante 73 che coopera con i detti secondi mezzi pneumatici a pistone 75.

Tale possibilità di regolazione lungo due direzioni e di regolazione angolare della posizione del carro mobile 40 consente in primo luogo di collocare trasversalmente di volta in volta il carro mobile 40, ed i componenti su di esso installati, in posizione operativa, allineato alla direzione di alimentazione, e non operativa, esternamente alla direzione di alimentazione F. Inoltre, à ̈ possibile traslare il carro mobile 40 longitudinalmente lungo la direzione di alimentazione F, in modo da avvicinarlo od allontanarlo lungo il piano di appoggio 22 e rispetto al nastro 32 che viene alimentato. Ciò consente, una volta spostato trasversalmente il carro mobile 40 in posizione operativa, di posizionarlo in sostanziale corrispondenza del nastro 32, in modo da definire una prima regolazione grossolana della reciproca posizione tra dispositivo di insufflazione 38 e nastro 32.

Infine, la regolazione angolare consente, una volta effettuato l’approccio grossolano del dispositivo di insufflazione 38, una regolazione fine e precisa della posizione di quest’ultimo rispetto al nastro 32, in modo che la distanza tra l’uscita del canale 60 del secondo ugello 48 sia nella posizione ottimale, come sopra espresso, rispetto al nastro 32. La fase di selettiva regolazione angolare può essere condotta in modo agevole ed intuitivo, in modo da eseguire diverse operazioni di sigillatura di prova, per verificarne la qualità ed individuare, progressivamente, la distanza ottimale da impostare in produzione, in funzione del tipo di nastro 32 e materiale tessile 11 da sigillare.

Successivamente alla cauterizzazione eseguita nel caso di specie con il dispositivo di insufflazione 38, sempre sulla medesima macchina 10 ed in immediata successione, si applica e si salda il nastro 32 adesivo impermeabile sulla parte cauterizzata alimentato dal secondo dispositivo di movimentazione 30.

Le figg. 7, 8, 9 e 10 mostrano ciascuna le fasi di cauterizzazione e nastratura a caldo eseguite su quattro tipologie differenti di cucitura od unione, di cui, dall’alto in basso, una cucitura ribattuta o ripiegata (a), una cucitura tradizionale con orlo (b), una cucitura semplice (c) ed una unione ad ultrasuoni con taglio (d).

In particolare, le figg. 7 e 9 illustrano la cauterizzazione, a singola e doppia traccia, mentre le figg. 8 e 10 mostrano come viene applicato il nastro 32 sulla zona cauterizzata lungo la linea di giunzione 15, ottenuta secondo le quattro varianti illustrate, ed ai lati della stessa, rispettivamente nel caso di singola traccia e di doppia traccia rappresentati nelle figg. 7 e 9.

Ai fini della nastratura a caldo, nella soluzione rappresentata nelle figg. 1 - 6 la macchina 10 comprende una bobina di alimentazione 72 del nastro 32, che viene guidato, da un elemento di guida 74, verso il secondo dispositivo di movimentazione 30, dove viene saldato lungo la linea di giunzione 15 nella zona sottoposta a cauterizzazione.

E’ previsto vantaggiosamente un organo di taglio 80 mediante il quale tagliare, ad intervalli e lunghezze voluta, il nastro 32 che viene deposto. Nella soluzione rappresentata in fig. 4, l’organo di taglio 80 à ̈ formato da una prima lama 82 mobile e da una seconda lama 84 fissa, che funge da riscontro di taglio.

Il nastro 32 può essere alimentato senza adesivo, ed in tal caso à ̈ previsto un dispositivo di trasferimento dell’adesivo sul nastro 32 di tipo noto, ad esempio dalla domanda di brevetto EP-A-1.749.658 a nome della Richiedente. Oppure, il nastro 32 può essere acquistato e fornito con l’adesivo già riportato su di esso, secondo le necessità.

Nella fattispecie, la macchina 10 comprende anche un dispositivo 76 per il tensionamento programmato del nastro 32, di tipo noto che, nella lavorazione per realizzare rientri, arricci e variazioni, ha il compito di determinare una voluta tensione del nastro 32 che viene alimentato verso il materiale tessile 11, in modo indipendente dalla tensione che possiede il nastro 32 a valle del dispositivo 76 stesso, svincolandosi, così, da disuniformità ed anomalie di tensione che possono derivare dall’alimentazione del nastro 32 o dall’operazione di trasferimento dell’adesivo, se prevista. L’effetto à ̈ quello di mantenere disteso il nastro 32 normalmente con una tensione di pochi grammi e, quando richiesto, fornire una voluta tensione nella posizione e per la lunghezza desiderata.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per realizzare una giunzione impermeabile tra due pannelli (12, 14) in materiale tessile (11) tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno (20), già uniti lungo una linea di giunzione (15) mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, oppure di unione ad ultrasuoni od altro, comprendente primi mezzi di movimentazione (24) atti a movimentare il materiale tessile (11) lungo una direzione di alimentazione (F) e mezzi di impermeabilizzazione atti ad eseguire l’impermeabilizzazione lungo detta linea di giunzione (15) e comprendenti secondi mezzi di movimentazione (30) atti a movimentare un nastro (32) impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, per determinarne l’applicazione e saldatura a caldo su detto strato interno (20) lungo detta linea di giunzione (15), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impermeabilizzazione comprendono, inoltre, mezzi riscaldanti (38) adatti ad effettuare una cauterizzazione del materiale di detto strato interno (20) e posizionabili direttamente a monte di detti secondi mezzi di movimentazione (30) lungo detta direzione di alimentazione (F), in modo che la nastratura a caldo possa essere effettuata immediatamente in successione alla cauterizzazione.
2. 2. Macchina come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i mezzi riscaldanti comprendono un dispositivo di insufflazione (38) atto a insufflare aria compressa e surriscaldata almeno verso la linea di giunzione (15) e sui lati adiacenti ad essa per determinare la cauterizzazione dello strato interno (20).
3. 3. Macchina come nella rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di insufflazione (38) Ã ̈ configurato anche per insufflare aria di riscaldamento verso detto nastro (32).
4. 4. Macchina come nella rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di insufflazione (38) Ã ̈ collegato fluidicamente ad un circuito di alimentazione (42) di aria, preferibilmente compressa ad una pressione compresa tra circa 1 ,5 bar e 2,5 bar.
5. 5. Macchina come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto circuito di alimentazione (42) à ̈ associato ad un gruppo surriscaldatore (44) deH’aria atto aumentare la temperatura dell aria, preferibilmente tra circa 200 °C e circa 350 °C.
6. 6. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di insufflazione (38) comprende un primo ugello (46) di insufflazione, per insufflare l’aria surriscaldata, ed un secondo ugello (48) di insufflazione, a valle del primo ugello (46) lungo la direzione di alimentazione (F), per insufflare l’aria calda verso il nastro (32).
7. 7. Macchina come nella rivendicazione 4 e 6 o 5 e 6, caratterizzata dal fatto che il circuito di alimentazione (42) comprende due rami di alimentazione dell’aria indipendenti tra loro, di cui un primo ramo (50) collegato al primo ugello (46) ed un secondo ramo (52) collegato al secondo ugello (48).
8. 8. Macchina come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che il primo ugello (46) presenta un unico canale (62) di erogazione, mediante il quale eseguire una cauterizzazione a singola traccia lungo detta linea di giunzione (15).
9. 9. Macchina come nella rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che il primo ugello (46) presenta una coppia di canali (64) di erogazione, mediante i quali eseguire una cauterizzazione a doppia traccia lungo detta linea di giunzione (15).
10. 10. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9, caratterizzata dal fatto che il secondo ugello (48) comprende almeno un canale (60) di uscita per l’aria di riscaldamento dell’adesivo, posizionabile sostanzialmente ortogonale rispetto al nastro (32).
11. 1 1. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende un carro mobile (40) su cui sono montati almeno detti mezzi riscaldanti (38), detto carro mobile (40) essendo selettivamente posizionabile sia lungo una direzione longitudinale parallela, o coincidente, alla direzione di alimentazione F, sia lungo una direzione trasversale a detta direzione di alimentazione F, sia lungo un percorso angolare.
12. 12. Macchina come nella rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che comprende primi mezzi di regolazione lineare (65) del posizionamento del carro mobile (40) nella direzione longitudinale.
13. 13. Macchina come nella rivendicazione 11 o 12, caratterizzata dal fatto che comprende secondi mezzi di regolazione lineare (67) del posizionamento trasversale del carro mobile (40).
14. 14. Macchina come nella rivendicazione 11, 12 o 13, caratterizzata dal fatto che comprende primi mezzi di regolazione angolare (71) che determinano la rotazione controllata ed il posizionamento angolare del carro mobile (40).
15. 15. Mezzi di impermeabilizzazione atti ad eseguire l’impermeabilizzazione tra due pannelli (12, 14), in materiale tessile (11) tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno (20), già uniti lungo una linea di giunzione (15) mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, oppure di unione ad ultrasuoni od altro, lungo detta linea di giunzione (15) e comprendenti mezzi di movimentazione (30) atti a movimentare un nastro (32) impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, per determinarne l’applicazione e saldatura a caldo su detto strato interno (20) lungo detta linea di giunzione (15), caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impermeabilizzazione comprendono, inoltre, mezzi riscaldanti (38) adatti ad effettuare una cauterizzazione del materiale di detto strato interno (20) e posizionabili direttamente a monte di detti secondi mezzi di movimentazione (30) lungo detta direzione di alimentazione (F), in modo che la nastratura a caldo possa essere effettuata immediatamente in successione alla cauterizzazione.
16. 16. Metodo per realizzare una giunzione impermeabile tra due pannelli (12, 14) in materiale tessile (11) tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno (20), già uniti lungo una linea di giunzione (15) mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, oppure di unione ad ultrasuoni od altro, che prevede di movimentare il materiale tessile (11) lungo una direzione di alimentazione (F) e di eseguire l’impermeabilizzazione lungo detta linea di giunzione (15) mediante l’applicazione e saldatura a caldo, su detto strato interno (20) lungo detta linea di giunzione (15), di un nastro (32) impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, caratterizzato dal fatto che detta impermeabilizzazione prevede di effettuare una cauterizzazione del materiale di detto strato interno (20) immediatamente prima della nastratura a caldo.
17. 17. Tessuto comprendente una giunzione impermeabile tra due pannelli (12, 14) in materiale tessile (11) tristrato o bistrato comprendente almeno uno strato interno (20), uniti lungo una linea di giunzione (15) mediante un’operazione di cucitura, semplice o complessa, oppure di unione ad ultrasuoni od altro, comprendente un nastro (32) impermeabile per la nastratura a caldo con adesivo, applicato e saldato a caldo su detto strato interno (20) lungo detta linea di giunzione (15), caratterizzato dal fatto che detto strato interno (20) à ̈ cauterizzato almeno lungo detta linea di giunzione (15) e su porzioni laterali ad essa.