ITMI20110855A1 - Metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione per cavi elettrici - Google Patents

Metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione per cavi elettrici Download PDF

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ITMI20110855A1
ITMI20110855A1 IT000855A ITMI20110855A ITMI20110855A1 IT MI20110855 A1 ITMI20110855 A1 IT MI20110855A1 IT 000855 A IT000855 A IT 000855A IT MI20110855 A ITMI20110855 A IT MI20110855A IT MI20110855 A1 ITMI20110855 A1 IT MI20110855A1
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tube
optical fiber
sleeve
cable
optical fibers
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IT000855A
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Fabio Abbiati
Alberto Ferrari
Roberto Riolo
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Prysmian Spa
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Description

DESCRIZIONE
“Metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione per cavi elettriciâ€
La presente invenzione riguarda il settore dei cavi per il trasporto e/o la distribuzione di energia elettrica. In particolare, la presente invenzione riguarda un metodo per installare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione tra cavi elettrici, in particolare (ma non esclusivamente) cavi a media o alta tensione.
Un cavo per il trasporto e/o la distribuzione di energia elettrica tipicamente comprende uno o più nuclei conduttivi. Ciascun nucleo conduttivo in genere comprende un conduttore metallico circondato da uno strato isolante e preferibilmente da uno strato semiconduttivo interno ed uno strato semiconduttivo esterno. In particolare, se il cavo à ̈ ad alta tensione, il o i nuclei conduttivi a loro volta sono circondati da uno schermo metallico (in genere in alluminio, piombo o rame), all'esterno del quale à ̈ prevista una guaina protettiva polimerica.
Nella presente descrizione, il termine “media tensione†à ̈ riferito ad una tensione tipicamente da circa 1 KV a circa 30 KV, mentre il termine “alta tensione à ̈ riferito ad una tensione sopra i 30 KV.
Per unire tra loro due cavi elettrici (ad esempio, a singolo nucleo conduttivo), le loro estremità vengono spelate per un tratto, in modo che i conduttori metallici siano esposti. Quindi, si collegano elettricamente i conduttori metallici dei due cavi e si calza sulle loro estremità un dispositivo di giunzione. Il dispositivo di giunzione ha principalmente la funzione di isolare i conduttori da un punto di vista elettrico e di proteggere la zona di giunzione tra i cavi da un punto di vista meccanico.
Un dispositivo di giunzione in genere comprende un manicotto che viene calzato direttamente sulle estremità dei cavi, ed un involucro protettivo esterno in cui viene alloggiato il manicotto. Un manicotto calzato direttamente sulle estremità dei cavi à ̈ descritto ad esempio nella domanda di brevetto EP 0735639 A1. Un involucro protettivo esterno à ̈ descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto EP 2113978 A1.
Il manicotto può comprendere diversi strati, ciascuno dei quali svolge una diversa funzione. Ad esempio, partendo dallo strato più interno, un manicotto può comprendere un elettrodo tubolare in materiale semiconduttivo che svolge una funzione di controllo del campo elettrico, un isolante tubolare che ricopre l'elettrodo ed un rivestimento semiconduttivo esterno che ricopre l'isolante tubolare e che svolge la funzione di collegare tra loro le estremità degli strati semiconduttivi esterni dei due cavi giuntati. Il manicotto in genere ha una porzione centrale sostanzialmente cilindrica e due porzioni di estremità opposte sostanzialmente coniche, attraverso le quali le due estremità dei cavi entrano nel manicotto.
Dopo aver calzato sulle estremità giuntate dei cavi, il manicotto viene alloggiato nell'involucro esterno, che à ̈ tipicamente in un materiale metallico (ad esempio, rame), come descritto nella sopraccitata domanda di brevetto EP 2113978 A1, e che svolge la funzione di garantire la continuità elettrica tra gli schermi metallici dei due cavi giuntati.
Un cavo elettrico per il trasporto e/o la distribuzione di energia può comprendere anche una o più fibre ottiche. Le fibre ottiche possono servire ad esempio per il trasporto di dati, oppure per il monitoraggio del funzionamento del cavo elettrico. In genere, le fibre ottiche di un cavo elettrico sono alloggiate in un tubetto protettivo metallico, il quale a sua volta à ̈ inserito tra i fili metallici dello schermo metallico del cavo.
Quando si uniscono tra loro due estremità di cavi elettrici comprendenti fibre ottiche, anche le fibre ottiche devono essere giuntate tra loro.
Il documento "Raychem Fibre Optic Add-On Kit for HV Cable Accessories" reperibile all'indirizzo URL:
http://energy.tycoelectronics.com/transmission/fibreoptic.pdf descrive un kit per l'installazione di fibre ottiche in un dispositivo di giunzione per cavi elettrici ad alta tensione. Il kit comprende un vassoio porta-giunti che viene alloggiato in un apposito vano dell'involucro esterno. Il vano ed il vassoio porta-giunti sono accessibili dall'esterno dell'involucro. Il kit sopra descritto presenta alcuni svantaggi.
Innanzitutto, la necessità di prevedere un vassoio porta-giunti ed un corrispondente vano per il suo alloggiamento svantaggiosamente comporta un aumento del costo e dell'ingombro dell'involucro esterno, e quindi dell'intero dispositivo di giunzione. Inoltre, poiché il vassoio porta-giunti à ̈ posizionato in modo da essere accessibile dall'esterno dell'involucro, per conferire un'adeguata protezione alle fibre ottiche alloggiate in esso à ̈ necessario prevedere delle protezioni meccaniche aggiuntive, che aumentano ulteriormente il costo e l'ingombro dell'involucro esterno e quindi dell'intero dispositivo di giunzione. D'altro canto, l'accessibilità del vassoio porta-giunti dall'esterno dell'involucro esterno à ̈ in genere superflua, in quanto - una volta effettuati i giunti tra fibre ottiche - tipicamente non à ̈ necessario effettuare alcuna altra operazione sulle fibre ottiche.
Il problema di cui sopra à ̈ risolto da un metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione per cavi elettrici, che prevede di giuntare tra loro le fibre ottiche che fuoriescono dai due cavi giuntati e di avvolgerne le lunghezze in eccesso attorno al corpo del manicotto secondo un'elica sostanzialmente coassiale con il corpo del manicotto.
Secondo una prima forma di realizzazione, prima si giuntano le estremità delle fibre ottiche e quindi si avvolgono le loro lunghezze in eccesso attorno al manicotto. In questo caso, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche sono avvolte secondo un'elica aperta o ad "Ω". Secondo una seconda forma di realizzazione, prima si avvolgono le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche attorno al manicotto e quindi si giuntano le loro estremità. In questo caso, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche possono essere avvolte sia secondo un'elica chiusa, sia secondo un’elica aperta o ad "Ω".
In ogni caso, non à ̈ necessario prevedere alcun dispositivo porta-giunti dedicato. Il manicotto stesso, infatti, funge da mandrino attorno al quale le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche vengono avvolte. In questo modo, il manicotto stesso garantisce che le fibre ottiche non si incurvino con un raggio di curvatura minore del raggio di curvatura minimo, soprattutto quando sono sottoposte a trazione. Inoltre, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche ed i giunti vantaggiosamente risultano ben protetti da urti e stress meccanici, perché sono alloggiati all'interno dell'involucro esterno del dispositivo di giunzione. Non à ̈ quindi necessario prevedere alcuna protezione meccanica aggiuntiva nel dispositivo di giunzione.
Secondo un aspetto della presente invenzione, un metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione atto ad alloggiare la giunzione tra un primo cavo elettrico comprendente una prima fibra ottica ed un secondo cavo elettrico comprendente una seconda fibra ottica, il dispositivo di giunzione comprendendo un manicotto avente una porzione cilindrica, comprende:
i) giuntare la prima fibra ottica e la seconda fibra ottica così da formare il giunto; e
ii) avvolgere almeno una porzione di una lunghezza in eccesso della prima fibra ottica ed almeno una porzione di una lunghezza in eccesso della seconda fibra ottica attorno alla porzione cilindrica del manicotto secondo un'elica sostanzialmente coassiale con la porzione cilindrica.
Secondo una prima forma di realizzazione, la fase i) à ̈ eseguita prima della fase ii) e la fase ii) comprende avvolgere l'almeno una porzione della lunghezza in eccesso della prima fibra ottica e l'almeno una porzione della lunghezza in eccesso della seconda fibra ottica attorno alla porzione cilindrica del manicotto secondo un'elica aperta o ad "Ω" sostanzialmente coassiale con la porzione cilindrica.
Secondo una seconda forma di realizzazione, la fase i) Ã ̈ eseguita dopo la fase ii), e la fase ii) comprende avvolgere l'almeno una porzione della lunghezza in eccesso della prima fibra ottica e l'almeno una porzione della lunghezza in eccesso della seconda fibra ottica attorno alla porzione cilindrica del manicotto secondo un'elica chiusa sostanzialmente coassiale con la porzione cilindrica.
Preferibilmente, la fase i) comprende proteggere almeno uno tra il giunto, l'almeno una porzione della lunghezza in eccesso della prima fibra ottica e l'almeno una porzione della lunghezza in eccesso della seconda fibra ottica tramite almeno un tubetto.
Preferibilmente, la fase i) comprende, prima di giuntare, calzare un primo tubetto sulla lunghezza in eccesso della prima fibra ottica in modo che l'estremità libera della prima fibra ottica fuoriesca attraverso il primo tubetto e calzare un secondo tubetto sulla lunghezza in eccesso della seconda fibra ottica in modo che l'estremità libera della seconda fibra ottica fuoriesca attraverso il secondo tubetto.
Preferibilmente, la fase i) comprende, prima di giuntare, bloccare il primo tubetto rispetto alla prima fibra ottica e bloccare il secondo tubetto rispetto alla seconda fibra ottica tramite primi organi di fissaggio.
Preferibilmente, la fase i) comprende, prima di giuntare, calzare un terzo tubetto sul primo tubetto in modo che sia scorrevole rispetto al primo tubetto ed in modo che l'estremità libera della prima fibra ottica fuoriesca anche attraverso il terzo tubetto.
Preferibilmente, la fase i) comprende, dopo aver giuntato, spostare il terzo tubetto sul giunto e vincolare il terzo tubetto al primo tubetto e al secondo tubetto tramite secondi organi di fissaggio.
Secondo forme di realizzazione preferite, il primo tubetto, il secondo tubetto ed il terzo tubetto sono in materiale flessibile.
Secondo forme di realizzazione preferite, almeno uno tra i primi organi di fissaggio ed i secondi organi di fissaggio comprende almeno una fascetta. La presente invenzione diverrà più chiara alla luce della seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, da leggersi con riferimento ai disegni acclusi in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente un manicotto di un dispositivo di giunzione tra due cavi elettrici per la distribuzione e/o il trasporto di energia elettrica;
- la Figura 2 mostra cinque fasi del metodo per realizzare un giunto secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 3 mostra il manicotto della Figura 1 con le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche giuntate avvolte attorno ad esso, secondo una prima variante vantaggiosa del metodo dell'invenzione; e
- la Figura 4 mostra il manicotto della Figura 1 con le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche giuntate avvolte attorno ad esso, secondo una seconda variante vantaggiosa del metodo dell'invenzione.
La Figura 1 mostra un manicotto 3 di un dispositivo di giunzione per cavi elettrici (in particolare, ma non esclusivamente, cavi a media o alta tensione), al quale può essere applicato il metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche di cavi elettrici secondo forme di realizzazione della presente invenzione.
Il manicotto 3 comprende un corpo cavo che definisce una cavità tubolare passante (non visibile in Figura 1) atta a ricevere l'estremità di un primo cavo 1 e l'estremità di un secondo cavo 2. Il corpo cavo preferibilmente comprende una porzione centrale 30 e due porzioni di estremità 31, 32 attraverso le quali le estremità del primo cavo 1 e del secondo cavo 2 entrano nel manicotto 3. La porzione centrale 30 del manicotto 3 ha sostanzialmente forma cilindrica. Le porzioni di estremità 31, 32 hanno preferibilmente forma conica con vertice rivolto verso l'esterno del manicotto 3. La struttura interna del manicotto 3 non verrà descritta nel dettaglio, in quanto non à ̈ necessaria ai fini della presente descrizione.
Il primo cavo 1 ed il secondo cavo 2 sono preferibilmente cavi elettrici per il trasporto e/o la distribuzione di energia. In particolare, il primo cavo 1 ed il secondo cavo 2 possono essere cavi ad alta tensione o a media tensione. Il primo cavo 1 ed il secondo cavo 2 possono comprendere ciascuno uno o più conduttori metallici ed uno o più strati che li circondano (ad esempio, uno strato semiconduttivo interno, uno strato isolante, uno strato semiconduttivo esterno, uno schermo metallico ed una guaina di protezione polimerica). Il primo cavo 1 ed il secondo cavo 2 sono di uno stesso tipo, ossia hanno la medesima struttura. La struttura del primo cavo 1 e del secondo cavo 2 non sarà descritta ulteriormente e non à ̈ mostrata nei disegni, il quanto essa non à ̈ necessaria ai fini della presente descrizione.
In aggiunta ai conduttori metallici ed agli strati summenzionati, il primo cavo 1 comprende una prima unità ottica 10 e, analogamente, il secondo cavo 2 comprende una seconda unità ottica 20. La prima unità ottica 10 e la seconda unità ottica 20 comprendono ciascuna un numero di fibre ottiche 11, 21 (mostrate in Figura 2) ed un tubetto di protezione 12, 22 all'interno del quale sono alloggiate le fibre ottiche 11, 21. Ad esempio, ciascuna unità ottica 10, 20 può comprendere da 1 a 24 fibre ottiche 11, 21. I tubetti di protezione 12, 22 sono preferibilmente in materiale metallico, ad esempio acciaio.
Nel primo cavo 1 e nel secondo cavo 2, la prima unità ottica 10 e la seconda unità ottica 20 possono essere posizionate tra due strati adiacenti del cavo, oppure possono essere annegate nello spessore di uno degli strati del cavo. Preferibilmente, poiché il primo cavo 1 ed il secondo cavo 2 hanno la medesima struttura, la posizione della prima unità ottica 10 all'interno del primo cavo 1 à ̈ uguale alla posizione della seconda unità ottica 20 all'interno del secondo cavo 2. Ad esempio, in un cavo ad alta tensione, la prima unità ottica 10 (seconda unità ottica 20) può essere inserita tra i fili metallici che formano lo schermo metallico del primo cavo 1 (secondo cavo 2).
Per giuntare tra loro il primo cavo 1 ed il secondo cavo 2, le loro estremità vengono tagliate in modo che l'unità ottica 10, 20 di ciascun cavo sporga dall'estremità libera del cavo per un tratto avente una lunghezza minima predefinita. Tale lunghezza minima predefinita consente di effettuare i giunti tra le fibre ottiche 11, 21 dopo che il manicotto 3 à ̈ stato calzato sulle estremità del primo cavo 1 e del secondo cavo 2. Tale lunghezza minima predefinita può essere ad esempio di alcuni metri.
La giunzione tra il primo cavo 1 e del secondo cavo 2 Ã ̈ realizzata mediante operazioni secondo la tecnica nota, ad esempio come descritto nella sopraccitata domanda di brevetto EP 0735639 A1.
Al termine di queste operazioni, il manicotto 3 viene posizionato in modo che ricopra la zona di giunzione tra i cavi 1 e 2. Il manicotto 3 in particolare ricopre la porzione libera dei conduttori metallici e le estremità degli strati che rivestono i conduttori e che sono interni alle unità ottiche 10 e 20, mentre lascia scoperte le estremità degli strati non interni alle unità ottiche 10 e 20. In Figura 1, lo strato del primo cavo 1 immediatamente più interno alla prima unità ottica 10 à ̈ indicato con il numero di riferimento 13, mentre lo strato più esterno del primo cavo 1 à ̈ indicato con il numero di riferimento 14. Analogamente, lo strato del secondo cavo 2 immediatamente più interno alla seconda unità ottica 20 à ̈ indicato con il numero di riferimento 23, mentre lo strato più esterno del secondo cavo 2 à ̈ indicato con il numero di riferimento 24.
Con riferimento ora alla Figura 2, si assume a titolo esemplificativo non limitativo che la prima unità ottica 10 e la seconda unità ottica 20 comprendano ciascuna due fibre ottiche 11, 21.
Durante una prima fase a), il tubetto di protezione 12 della prima unità ottica 10 viene rimosso per un tratto, in modo da liberare un tratto delle fibre ottiche 11 contenute in esso. Il tratto libero delle fibre ottiche 11 può avere ad esempio una lunghezza di 2,5 m. Analogamente, il tubetto di protezione 22 della seconda unità ottica 20 viene rimosso per un tratto, in modo da liberare un tratto delle fibre ottiche 21 contenute in esso. Il tratto libero delle fibre ottiche 21 può avere ad esempio una lunghezza di 2 m.
Quindi, durante una successiva fase b), un primo tubetto 41 viene calzato sul tubetto di protezione 12 della prima unità ottica 10 e viene fissato ad esso in modo che le estremità libere delle fibre ottiche 11 della prima unità ottica 10 fuoriescano attraverso il primo tubetto 41. Analogamente, un secondo tubetto 42 viene calzato sul tubetto di protezione 22 della seconda unità ottica 20 e viene fissato ad esso in modo che le estremità libere delle fibre ottiche 21 della seconda unità ottica 20 fuoriescano attraverso il secondo tubetto 42. Il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 sono preferibilmente in materiale plastico flessibile, ad esempio silicone. Il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 hanno preferibilmente un diametro interno compreso tra 1,6 mm e 2,0 mm, più preferibilmente uguale a 1,8 mm. Inoltre, il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 hanno preferibilmente un diametro esterno compreso tra 2,5 mm e 3,5 mm, più preferibilmente uguale a 3,0 mm. Inoltre, il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 hanno preferibilmente una lunghezza compresa tra 1,5 m e 3 m. Ad esempio, il primo tubetto 41 può avere una lunghezza di circa 2,5 m ed il secondo tubetto 42 può avere una lunghezza di circa 2 m. Per fissare il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 ai rispettivi tubetti di protezione 12, 22, il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 vengono parzialmente sormontati alle estremità del rispettivo tubetto di protezione 12, 22 e vengono stretti attorno ad esse tramite primi organi di fissaggio 51. Ad esempio, i primi organi di fissaggio 51 possono comprendere una o più prime fascette plastiche (a titolo esemplificativo, due nella Figura 2).
Una volta strette attorno al primo tubetto 41 ed al secondo tubetto 42, le prime fascette 51 possono essere fissate con un adesivo, ad esempio un adesivo cianoacrilico. In aggiunta, quando l'adesivo à ̈ asciutto, à ̈ possibile ricoprire le prime fascette 51 con del nastro isolante, ad esempio del nastro in PVC (polivinilcloruro).
Quindi, durante una successiva fase d), un terzo tubetto 43 viene calzato su uno tra il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42, ad esempio il primo tubetto 41. Il terzo tubetto 43 non viene fissato al primo tubetto 41, ma viene lasciato scorrevole rispetto ad esso e viene posizionato in modo da lasciare libero accesso alle estremità delle fibre ottiche 11 che fuoriescono dal primo tubetto 41. Il terzo tubetto 43 preferibilmente à ̈ anch'esso in un materiale plastico flessibile, ad esempio silicone. Il terzo tubetto 43 ha preferibilmente una lunghezza compresa tra 2,5 m e 3 m, più preferibilmente uguale a circa 2,7 m. Il terzo tubetto 43 ha un diametro interno maggiore del diametro esterno del primo tubetto 41 e del secondo tubetto 42, in modo che tra di essi sia presente un gioco. Tale gioco preferibilmente ha larghezza tale da permettere l'alloggiamento dei primi organi di fissaggio 51. Inoltre, il diametro esterno del terzo tubetto 43 à ̈ minore della larghezza dello spazio anulare formato tra il manicotto 3 e l'involucro esterno (non mostrato nelle Figure) in cui il manicotto 3 à ̈ alloggiato. Il diametro esterno del terzo tubetto 43 à ̈ preferibilmente compreso tra 4 mm e 6 mm, più preferibilmente à ̈ uguale a circa 5 mm.
Durante la fase c), si preparano anche le fibre ottiche 11, 21 all'operazione di giunzione. In particolare, le fibre ottiche 11, 21 sono preferibilmente tagliate in modo che i giunti risultino in posizioni sfalsate. Inoltre, nel caso di giunti a fusione, in questa fase vengono calzati sulle fibre ottiche 11, 21 dei copri-giunto termorestringenti 6.
Durante una successiva fase d), vengono effettuati i giunti tra le fibre ottiche 11 della prima unità ottica 10 e le fibre ottiche 21 della seconda unità ottica 20. In particolare, ogni fibra ottica 11 della prima unità ottica 10 viene giuntata ad una rispettiva fibra ottica 21 della seconda unità ottica 20. I giunti possono essere eseguiti con una giuntatrice ad arco di tipo noto. Dopo aver eseguito ciascun giunto, esso viene ricoperto con il rispettivo copri-giunto termorestringente 6.
Durante una successiva fase e), il terzo tubetto 43 viene spostato fino a ricoprire i giunti e le estremità del primo tubetto 41 e del secondo tubetto 42. Il terzo tubetto 43 viene quindi vincolato in modo stabile al primo tubetto 41 e del secondo tubetto 42. A questo scopo, le estremità opposte del terzo tubetto 43 vengono parzialmente sormontate alle estremità del primo tubetto 41 e del secondo tubetto 42 e vengono strette attorno ad esse tramite secondi organi di fissaggio 52. I secondi organi di fissaggio 52 possono comprendere una o più seconde fascette plastiche (a titolo esemplificativo, due nella Figura 2).
Una volta strette attorno alle estremità del terzo tubetto 43, le seconde fascette 52 possono essere fissate con dell'adesivo, ad esempio un adesivo cianoacrilico. In aggiunta, quando l'adesivo à ̈ asciutto, à ̈ possibile ricoprire le seconde fascette 52 con del nastro isolante, ad esempio del nastro in PVC (polivinilcloruro).
In questo modo, il primo tubetto 41, il terzo tubetto 43 ed il secondo tubetto 42 costituiscono un unico involucro di protezione allungato, che raccorda le estremità dei tubetti di protezione 12, 22 delle unità ottiche 10, 20 e che protegge in modo continuo i giunti e le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21.
Una volta completate le operazioni mostrate in Figura 2, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 (con i rispettivi giunti) alloggiate nei tubetti 41, 42, 43 vengono avvolte attorno al manicotto 3. In particolare, esse sono preferibilmente avvolte attorno alla porzione centrale cilindrica 30 del manicotto 3, in modo da formare un'elica sostanzialmente coassiale con il manicotto 3. Poiché le fibre ottiche 11, 21 sono state giuntate prima di essere avvolte attorno al manicotto 3, essere sono avvolte secondo un'elica aperta o ad "Ω", come mostrato in Figura 3. Le fibre ottiche 11, 21 possono quindi essere fissate al manicotto 3, ad esempio fissando il terzo tubetto 43 alla superficie esterna del manicotto 3 con un pezzo di nastro adesivo.
Secondo altre forme di realizzazione, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 alloggiate nei tubetti 41, 42, 43 possono essere avvolte attorno al manicotto 3 prima di realizzare i giunti tra fibre ottiche. Ad esempio, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 possono essere avvolte attorno al manicotto 3 al termine della fase c) sopra descritta, ossia dopo aver fissato il primo tubetto 41 ed il secondo tubetto 42 alle estremità dei tubetti di protezione 12, 22 delle unità ottiche 10, 20 e dopo aver calzato il terzo tubetto 43 sul primo tubetto 41. In questo caso, à ̈ possibile avvolgere le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 delle unità ottiche 10, 20 attorno al manicotto 3 in un medesimo senso di rotazione e solo successivamente eseguire le fasi d) ed e) sopra descritte. In questo modo, le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 risultano avvolte attorno al manicotto 3 secondo un'elica chiusa coassiale al manicotto 3 stesso, come mostrato in Figura 4. Anche in questo caso, successivamente alla fase e) le fibre ottiche 11, 21 possono essere fissate al manicotto 3, ad esempio fissando il terzo tubetto 43 alla superficie esterna del manicotto 3 con un pezzo di nastro adesivo.
Sia nel caso di avvolgimento ad "Ω", sia nel caso di avvolgimento secondo un'elica chiusa, dopo aver fissato le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 al manicotto 3, à ̈ possibile terminare l'installazione del dispositivo di giunzione, ad esempio alloggiando il manicotto 3 in un involucro esterno metallico.
Le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 delle unità ottiche 10, 20 ed i giunti restano così alloggiati nell'intercapedine tra il manicotto 3 e l'involucro esterno, che quindi li protegge da eventuali urti e stress meccanici. Non à ̈ quindi necessario prevedere alcuna protezione meccanica aggiuntiva, che comporterebbe un aumento di costo e ingombro del dispositivo di giunzione.
Inoltre, non à ̈ necessario prevedere alcun dispositivo porta-giunti dedicato, che aumenterebbero ulteriormente costo ed ingombro del dispositivo portagiunti. Il manicotto stesso, infatti, funge da mandrino attorno al quale le lunghezze in eccesso delle fibre ottiche 11, 21 sono avvolte. In questo modo, il manicotto 3 stesso garantisce che le fibre ottiche 11, 21 non si incurvino con un raggio di curvatura minore del raggio di curvatura minimo, soprattutto quando sono sottoposte a trazione. D'altro canto, lo spazio attorno al mandrino 3 richiesto per alloggiare le lunghezze in eccesso di fibre ottiche ricoperte dal primo, secondo e terzo tubetto à ̈ molto piccolo. Il dispositivo di giunzione risultante à ̈ quindi vantaggiosamente molto compatto.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per realizzare un giunto tra fibre ottiche in un dispositivo di giunzione atto ad alloggiare la giunzione tra un primo cavo elettrico (1) comprendente una prima fibra ottica (11) ed un secondo cavo elettrico (2) comprendente una seconda fibra ottica (21), detto dispositivo di giunzione comprendendo un manicotto (3) avente una porzione cilindrica (30), detto metodo comprendendo: i) giuntare detta prima fibra ottica (11) e detta seconda fibra ottica (21) così da formare detto giunto; e ii) avvolgere almeno una porzione di una lunghezza in eccesso di detta prima fibra ottica (11) ed almeno una porzione di una lunghezza in eccesso di detta seconda fibra ottica (21) attorno a detta porzione cilindrica (30) di detto manicotto (3) secondo un'elica sostanzialmente coassiale con detta porzione cilindrica (30).
  2. 2. Il metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase i) à ̈ eseguita prima di detta fase ii) ed in cui detta fase ii) comprende avvolgere detta almeno una porzione di detta lunghezza in eccesso di detta prima fibra ottica (11) e detta almeno una porzione di detta lunghezza in eccesso di detta seconda fibra ottica (21) attorno a detta porzione cilindrica (30) di detto manicotto (3) secondo un'elica aperta o ad "Ω" sostanzialmente coassiale con detta porzione cilindrica (30).
  3. 3. Il metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta fase i) Ã ̈ eseguita dopo detta fase ii) ed in cui detta fase ii) comprende avvolgere detta almeno una porzione di detta lunghezza in eccesso di detta prima fibra ottica (11) e detta almeno una porzione di detta lunghezza in eccesso di detta seconda fibra ottica (21) attorno a detta porzione cilindrica (30) di detto manicotto (3) secondo un'elica chiusa sostanzialmente coassiale con detta porzione cilindrica (30).
  4. 4. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta fase i) comprende proteggere almeno uno tra detto giunto, detta almeno una porzione di detta lunghezza in eccesso di detta prima fibra ottica (11) e detta almeno una porzione di una lunghezza in eccesso di detta seconda fibra ottica (21) tramite almeno un tubetto (41, 42, 43).
  5. 5. Il metodo secondo la rivendicazione 4, in cui detta fase i) comprende, prima di giuntare, calzare un primo tubetto (41) su detta lunghezza in eccesso di detta prima fibra ottica (11) in modo che l'estremità libera della prima fibra ottica (11) fuoriesca attraverso detto primo tubetto (41) e calzare un secondo tubetto (42) su detta lunghezza in eccesso di detta seconda fibra ottica (21) in modo che l'estremità libera della seconda fibra ottica (21) fuoriesca attraverso detto secondo tubetto (42).
  6. 6. Il metodo secondo la rivendicazione 5, in cui detta fase i) comprende, prima di giuntare, bloccare detto primo tubetto (41) rispetto a detta prima fibra ottica (11) e bloccare detto secondo tubetto (42) rispetto a detta seconda fibra ottica (21) tramite primi organi di fissaggio (51).
  7. 7. Il metodo secondo la rivendicazione 6, in cui detta fase i) comprende, prima di giuntare, calzare un terzo tubetto (43) su detto primo tubetto (41) in modo che sia scorrevole rispetto a detto primo tubetto (41) ed in modo che l'estremità libera di detta prima fibra ottica (11) fuoriesca anche attraverso detto terzo tubetto (43).
  8. 8. Il metodo secondo la rivendicazione 7, in cui detta fase i) comprende, dopo aver giuntato, spostare detto terzo tubetto (43) su detto giunto e vincolare detto terzo tubetto (43) a detto primo tubetto (41) e a detto secondo tubetto (42) tramite secondi organi di fissaggio (52).
  9. 9. Il metodo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detto primo tubetto (41), detto secondo tubetto (42) e detto terzo tubetto (43) sono in materiale flessibile.
  10. 10. Il metodo secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui almeno uno tra detti primi organi di fissaggio (51) e detti secondi organi di fissaggio (52) comprende almeno una fascetta.
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