ITMI20091108A1

ITMI20091108A1 - Metodo e apparecchiatura per la sterilizzazione di calzature

Info

Publication number: ITMI20091108A1
Application number: IT001108A
Authority: IT
Inventors: Bella Calogero Di
Original assignee: Cottino Francesco
Priority date: 2009-06-23
Filing date: 2009-06-23
Publication date: 2010-12-24
Also published as: WO2010150045A1; BRPI0924469A2; EP2445540A1; CN102458484A

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un metodo ed un’apparecchiatura per effettuare la sterilizzazione di calzature, in particolare di scarpe. Più in dettaglio, il metodo e l’apparecchiatura secondo la presente invenzione consentono di effettuare la sterilizzazione delle scarpe al termine del loro processo produttivo, prima di procedere al loro stoccaggio ed al successivo trasporto per la commercializzazione del prodotto.

Il processo di sterilizzazione, al termine del processo produttivo delle calzature, è necessario al fine di eliminare i batteri, muffe e funghi eventualmente presenti ed evitare che essi possano proliferare durante il periodo di stoccaggio e di trasporto, fino alla messa in vendita delle calzature.

Per eseguire la sterilizzazione, e quindi eliminare batteri, germi e funghi, è noto da tempo sottoporre l’oggetto che si desidera sterilizzare all’azione di raggi di tipo ultravioletto, infatti, tali organismi non sono in grado di resistere a questo tipo di radiazione che ne causa la morte. La tecnica anteriore comprende alcune apparecchiature per la sterilizzazione di calzature che sfruttano l’azione dei raggi ultravioletti, come ad esempio quella descritta nella privativa giapponese JP11056982 che è destinata alla sterilizzazione di pantofole.

L’apparecchiatura di sterilizzazione descritta in JP11056982 comprende un nastro trasportatore per le pantofole che vengono fatte traslare attraverso un tunnel di sterilizzazione, dotato al proprio interno di una lampada battericida che genera raggi ultravioletti.

Uno dei maggiori inconvenienti delle apparecchiature di sterilizzazione convenzionali è l’inefficacia del processo di sterilizzazione che causa la sopravvivenza di alcuni batteri, muffe e funghi, i quali sono quindi liberi di tornare a riprodursi. Infatti, a seconda del tipo di batteri e funghi, ed in relazione al loro numero, l’azione battericida della lampada generatrice di raggi ultravioletti potrebbe risultare inefficace se, ad esempio, il tempo di esposizione ai raggi delle calzature è troppo limitato.

Scopo della presente invenzione è quello di superare i problemi della tecnica anteriore nota e di proporre un metodo ed un’apparecchiatura per la sterilizzazione delle calzature che sia in grado di eliminare la maggior parte, se non tutti, dei batteri ed i funghi presenti in esse. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo ed un’apparecchiatura di sterilizzazione delle calzature che sia veloce ed al contempo efficace e che possa essere utilizzato per la sterilizzazione di calzature già alloggiate all’interno delle relative confezioni. Infatti, è ulteriore scopo della presente invenzione quello di consentire la sterilizzazione delle calzature al termine del processo produttivo, in modo tale da preservare le calzature dalla proliferazione dei batteri e la generazione di muffe durante il periodo di stoccaggio e di trasporto, prima della vendita. Questi ed altri scopi sono raggiunti grazie ad un metodo secondo la rivendicazione 1 e ad un’apparecchiatura secondo la rivendicazione 8 per effettuare la sterilizzazione di calzature, in particolare di scarpe. Ulteriori caratteristiche specifiche della presente invenzione sono riportate nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.

Il metodo per la sterilizzazione di calzature è eseguito mediante un’apparecchiatura di sterilizzazione comprendente una o più camere di sterilizzazione, primi mezzi per generare calore e secondi mezzi per generare raggi ultravioletti, nonché almeno un dispositivo per il trasporto delle calzature dall’ingresso all’uscita della o delle camere di sterilizzazione.

Il metodo è caratterizzato dal fatto di comprendere una prima fase in cui le calzature sono trasportate dall’ingresso all’uscita della camera, o delle camere, di sterilizzazione ed una seconda fase di sterilizzazione delle calzature mediante calore e mediante raggi ultravioletti all’interno della camera, o delle camere, di sterilizzazione.

Preferibilmente la fase di sterilizzazione comprende una prima fase di sterilizzazione mediante solo calore e una successiva fase di sterilizzazione mediante solamente raggi ultravioletti.

Infatti, l’apparecchiatura di sterilizzazione comprende preferibilmente due camere di sterilizzazione separate ed in successione, in cui i mezzi per generare il calore sono disposti nella prima camera ed i mezzi per generare il calore sono posti nella seconda camera. In quest’ultima realizzazione, per eseguire la fase di sterilizzazione, le calzature sono trasportate dall’ingresso della prima camera all’uscita della seconda camera.

Il metodo secondo la presente invenzione comprende la fase di imballaggio delle calzature nella relativa scatola o confezione mediante mezzi di imballaggio che sono disposti a monte o a valle della camera o delle camere di sterilizzazione; cosicché la fase di imballaggio è eseguita preferibilmente prima della fase di trasporto delle calzature e prima della fase di sterilizzazione delle stesse.

Successivamente viene eseguita una fase di sigillatura delle calzature mediante pellicola o sacchetto termosaldato, infatti, un congegno di sigillatura è disposto a valle della camera, o delle camere, di sterilizzazione.

L’utilizzo combinato dei raggi ultravioletti e del calore, all’interno della stessa camera di sterilizzazione, oppure preferibilmente in due camere separate tra loro, consente di migliorare significativamente l’efficacia della sterilizzazione, garantendo l’eliminazione dei batteri, delle muffe e dei funghi in tempi di esposizione ridotti.

Tali miglioramenti sono maggiormente apprezzabili nella realizzazione in cui sono previste almeno due camere di sterilizzazione separate, una dotata di mezzi per generare calore e l’altra dotata di mezzi per generare raggi ultravioletti. Inoltre, la sterilizzazione delle calzature tramite la somministrazione successiva di calore e di raggi ultravioletti in due camere di sterilizzazione separate e preferibilmente in successione tra loro, garantisce risultati migliori in termini di efficacia della sterilizzazione riducendo i tempi rispetto ai metodi ed alle apparecchiature di sterilizzazione di tipo convenzionale, come ad esempio quella descritta in JP11056982.

Inoltre, la possibilità di sterilizzare le calzature anche all’interno delle relative scatole o confezioni nelle quali saranno successivamente stoccate, trasportate e vendute, costituisce un notevole vantaggio della presente invenzione. Infatti, così facendo viene meno il rischio di contaminare nuovamente le calzature con la reintroduzione di batteri e funghi durante la loro disposizione nelle confezioni in una fase successiva alla sterilizzazione.

Infine, procedendo al confezionamento delle calzature prima del loro passaggio attraverso le camere di sterilizzazione è possibile sottoporre al calore ed ai raggi ultravioletti anche le confezioni, evitando che proprio quest’ultime possano trasferire batteri, muffe e funghi all’interno delle calzature.

La fase finale di sigillatura avviene a valle della camera, o delle camere, di sterilizzazione mediante l’applicazione di una pellicola o di sacchetti di materiale plastico termosaldati. Di conseguenza, le calzature e le confezioni all’interno delle quali sono riposte, sono completamente sigillate nei relativi sacchetti al termine della fase di sterilizzazione, eliminando il rischio di una reintroduzione di batteri e di funghi durante lo stoccaggio ed il trasporto fino alla vendita.

Il metodo e l’apparecchiatura per la sterilizzazione secondo l’invenzione, possono essere facilmente impiegati all’interno del processo produttivo delle calzature, in particolare nella parte finale dello stesso. Infatti, le calzature già formate, preferibilmente disposte all’interno delle confezioni, vengono trasportate in modo facile e veloce attraverso le camere di sterilizzazione separate e preferibilmente in successione tra loro, all’interno delle quali vengono sottoposte prima al calore e successivamente ai raggi ultravioletti. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo di esempio con riferimento alle figure allegate, in cui:

� la Figura 1 è una vista laterale schematica dell’apparecchiatura per la sterilizzazione di calzature secondo la presente invenzione;

� la Figura 2 è uno schema a blocchi del metodo do sterilizzazione secondo la presente invenzione;

� la Figura 3 è una vista prospettica di un’ulteriore possibile forma di realizzazione dell’apparecchiatura di sterilizzazione secondo la presente invenzione;

� la Figura 3A è una vista schematica in pianta dell’apparecchiatura di sterilizzazione di Figura 3.

Con riferimento alla Figura 1, il dispositivo per la sterilizzazione di calzature secondo la presente invenzione nella sua realizzazione preferita qui illustrata, comprende due camere di sterilizzazione 1 e 2 ed un dispositivo 3 per il trasporto delle calzature 10 dall’ingresso all’uscita delle camere 1 e 2. La realizzazione descritta comprende due camere di sterilizzazione 1 e 2, separate ed in successione tra loro, anche se, come sarà chiaro per un esperto del ramo, a seconda del grado di sterilizzazione che si desidera ottenere possono essere previste altre camere all’interno delle quali far passare le calzature movimentate dal dispositivo di trasporto 3.

Ciascuna camera di sterilizzazione 1 e 2 è dotata di una sezione d’ingresso e di una sezione di uscita attraverso le quali le calzature vengono trasportate per l’esecuzione della fase di sterilizzazione. Le camere 1 e 2 sono dotate di mezzi per la generazione di calore 4 e per la generazione di raggi ultravioletti 5, in sé noti nella tecnica, per eseguire la sterilizzazione delle calzature. Le camere sono preferibilmente conformate in modo tale che le calzature inserite al proprio interno ricevano il calore ed i raggi ultravioletti evitando dispersioni.

Secondo una realizzazione preferita, illustrata in Figura 1, le due camere di sterilizzazione 1 e 2 sono separate e disposte in successione; la prima camera è dotata di mezzi per la generazione di calore 4 e la seconda camera di mezzi per generare raggi ultravioletti 5.

Va notato che, pur avendo fatto esplicito riferimento a due camere di sterilizzazione separate, rientra nell’abito di protezione della presente invenzione un’apparecchiatura dotata di una singola camera di sterilizzazione dotata di mezzi per generare calore 4 e di mezzi per generare raggi ultravioletti 5. In questo tipo di apparecchiatura, le calzature trasportate all’interno dell’unica camera vengono sottoposte contemporaneamente all’azione sterilizzante del calore e dei raggi ultravioletti. In alternativa, è possibile utilizzare una singola camera di sterilizzazione nella quale il calore ed i raggi ultravioletti vengono applicati in successione alle calzature.

Come visibile in Figura 1, i mezzi per generare calore 4 della camera di sterilizzazione 1 includono una pluralità di resistenze elettriche 6 collegate alla rete elettrica, oppure ad una o più batterie, che generano calore per effetto joule. Un ventilatore 7 azionato mediante un motore elettrico diffonde il calore in modo uniforme sulle calzature 10 all’interno della camera, come indicato dalle frecce in Figura 1. La temperatura raggiunta all’interno della camera di sterilizzazione 1 è preferibilmente compresa nell’intervallo 20 – 120 gradi centigradi, e consente di ottenere un’elevata efficacia della sterilizzazione delle calzature senza che il calore causi il deterioramento del materiale di cui esse sono realizzate.

La seconda camera di sterilizzazione 2 è dotata di mezzi per generare raggi ultravioletti 5, ad esempio una pluralità di lampade UV 8 di tipo noto per tale utilizzo. I raggi emessi dalle lampade 8 investono le calzature 10 all’interno della camera. Va notato che il numero delle lampade e la potenza di ciascuna di esse possono variare, e comunque sono tali da garantire la corretta sterilizzazione delle calzature e quindi eliminare i batteri, le muffe ed i funghi.

Come visibile in Figura 1, il dispositivo 3 per il trasporto delle calzature dall’ingresso all’uscita delle camere di sterilizzazione, comprende un nastro trasportatore piano 11 che passa attraverso le due camere di sterilizzazione 1 e 2. La direzione di moto del nastro trasportatore 11 è indicata dalle frecce in Figura 1, e consente la movimentazione delle calzature 10 dall’ingresso all’uscita della prima camera 1 e successivamente dall’ingresso all’uscita della seconda camera 2. Infatti, il nastro trasportatore 11 attraversa ciascuna camera di sterilizzazione entrando ed uscendo da due pareti laterali opposte della camera. Le calzature 10 entrano all’interno della camera di sterilizzazione 1 nella quale sono sottoposte al calore e successivamente entrano nella seconda camera di sterilizzazione 2 all’interno della quale sono sottoposte ai raggi ultravioletti. Infatti, le camere di sterilizzazione sono disposte in successione lungo la direzione di moto del nastro trasportatore 11, e preferibilmente, anche se non necessariamente, le due camere 1 e 2 sono comunicanti tra loro in quanto la sezione di uscita della prima camera di sterilizzazione 1 è in comunicazione, ovvero in posizione affacciata, con la sezione d’ingresso della seconda camera di sterilizzazione 2. La velocità del nastro trasportatore 11 è tale da consentire la permanenza delle calzature 10 all’interno delle camere per un tempo sufficiente al completamento della fase di sterilizzazione, vale a dire un tempo sufficiente per eliminare i batteri, le muffe ed i funghi.

Pur non essendo rappresentato in dettaglio in Figura 1, le camere di sterilizzazione 1 e 2 possono essere tra loro separate mediante una tendina di separazione, o mezzi simili, posta tra la sezione di uscita della prima camera di sterilizzazione 1 e la sezione d’ingresso della seconda camera di sterilizzazione 2.

Secondo un aspetto preferenziale della presente invenzione, le calzature sono poste sul nastro trasportatore 11, alloggiate all’interno delle confezioni 20 nelle quali verranno successivamente stoccate e vendute. Ciò costituisce un notevole vantaggio, in quanto le calzature, ad operazioni di sterilizzazione ultimate, non devono essere successivamente disposte nelle confezioni, evitando così il rischio di una nuova contaminazione. Inoltre, alloggiando le calzature 10 all’interno delle confezioni 20 prima del passaggio all’interno delle camere di sterilizzazione è possibile sottoporre anche le confezioni 20 all’azione sterilizzatrice del calore e dei raggi ultravioletti, in modo tale da eliminare eventuali batteri, muffe e funghi presenti sia sulle confezioni 20 che sulle calzature 10 poste al proprio interno.

L’apparecchiatura secondo la presente invenzione può altresì comprendere mezzi di imballaggio delle calzature all’interno di una relativa scatola o confezione. Tali mezzi di imballaggio, non mostrati in Figura 1, sono disposti preferibilmente a monte di entrambe le camere di sterilizzazione 1 e 2, e possono essere del tipo completamente automatizzato, oppure richiedere l’intervento di un operatore. Le confezioni 20 all’interno delle quali sono state disposte le calzature sono appoggiate sul nastro trasportatore 11 che ne consente la movimentazione dall’ingresso all’uscita dalle camere di sterilizzazione 1 e 2. In una possibile forma di realizzazione, i mezzi di imballaggio delle calzature 10 sono disposti a valle della prima camera di sterilizzazione 1 e a monte della seconda camera di sterilizzazione 2, vale a dire tra le due camere. Ciò consente di effettuare una prima sterilizzazione mediante calore delle sole calzature 10 e successivamente, a seguito dell’imballaggio a monte della seconda camera 2, viene eseguita la sterilizzazione delle calzature 10 e delle confezioni 20 all’interno delle quali sono state disposte, mediante l’azione dei raggi ultravioletti all’interno della seconda camera di sterilizzazione 2.

Inoltre, l’apparecchiatura di sterilizzazione è dotata di un congegno 16 per sigillare le confezioni 20 delle calzature 10 al termine del processo di sterilizzazione. La sigillatura avviene mediante l’applicazione di una pellicola o sacchetti di materiale plastico termosaldati 22. Come visibile in Figura 1, il congegno di sigillatura 16 è posto a valle della seconda camera di sterilizzazione 2 in modo tale che le confezioni 20, siano sigillate al termine della fase di sterilizzazione.

Le Figure 3 e 3A mostrano un’ulteriore possibile forma di realizzazione dell’apparecchiatura di sterilizzazione secondo la presente invenzione, in cui il dispositivo 3 per il trasporto delle calzature dall’ingresso all’uscita delle camere di sterilizzazione 101 e 102, comprende un piano di trasporto girevole 111.

La direzione del moto di rotazione del piano di trasporto 111 è indicata dalla freccia in Figura 3A, e consente la movimentazione delle calzature 110 e del le relative confezioni 120, dall’ingresso all’uscita della prima camera di sterilizzazione 101 e successivamente dall’ingresso all’uscita della seconda camera di sterilizzazione 102. La prima camera 101 è dotata di mezzi per generare calore 104 che comprendono una pluralità di resistenze elettriche 106, mentre la seconda camera 102 è dotata di mezzi per generare raggi ultravioletti 105, ad esempio una pluralità di lampade UV 108.

Come mostrato nella vista schematica dall’alto di Figura 3A, le due camere di sterilizzazione 101 e 102 sono disposte in successione lungo la direzione di moto del piano di trasporto girevole 111 e sono in comunicazione tra loro, consentendo la sterilizzazione delle calzature 110 mediante l’applicazione in successione di calore e di raggi ultravioletti. Questa realizzazione, a differenza di quella precedentemente descritta con riferimento alla Figura 1, presenta dimensioni ridotte per un ingombro limitato, garantendo, al contempo, un’elevata efficacia del processo di sterilizzazione.

Con riferimento alle Figure 1 e 2 verranno ora descritte le fasi del metodo di sterilizzazione di calzature secondo la presente invenzione. Le confezioni 20, contenenti una o più calzature 10, sono disposte in successione sul dispositivo di trasporto 3 che ne consente la movimentazione dall’ingresso all’uscita delle camere di sterilizzazione 1 e 2. Le confezioni sono disposte in successione nella parte iniziale del nastro trasportatore 11 la cui direzione di traslazione è rappresentata dalle frecce. La fase di imballaggio in cui le calzature sono alloggiate all’interno delle relative confezioni all’interno delle quali verranno stoccate e vendute è eseguita a monte delle camere di sterilizzazione 1 e 2, in modo automatico oppure in modo manuale. Come detto, questa operazione consente di sottoporre anche le confezioni 20 al processo di sterilizzazione insieme alle calzature in esse contenute. Ovviamente, la fase di sterilizzazione secondo il presente metodo è applicabile alle sole calzature 10, anche se nella Figura allegata e nel seguito si farà esplicito riferimento alla sterilizzazione di calzature 10 alloggiate all’interno delle relative confezioni 20.

Il nastro trasportatore 11 movimenta le confezioni 20 in successione dall’ingresso all’uscita delle due camere di sterilizzazione 1 e 2, la prima delle quali è dotata di mezzi 4 per generare calore mentre la seconda è dotata di mezzi 5 per generare raggi ultravioletti.

I l metodo secondo la presente invenzione può prevedere la movimentazione delle calzature all’interno di ulteriori camere di sterilizzazione rispetto alle due fin qui descritte, al fine di garantire maggiore efficacia nel processo di sterilizzazione.

Come mostrato in Figura 1, le camere di sterilizzazione 1 e 2 possono preferibilmente essere tra loro separate, anche se disposte in successione, a formare un tunnel all’interno del quale le confezioni 20, movimentate sul nastro trasportatore 11, passano in successione. Infatti, ciascuna confezione 20 viene trasportata dall’ingresso all’uscita della prima camera di sterilizzazione 1 all’interno della quale il calore prodotto da opportuni mezzi per la sua generazione, ad esempio una pluralità di resistenze elettriche 6 ed un ventilatore 7, determina la morte di almeno parte dei batteri, muffe e funghi presenti nelle calzature 10 e nella confezione 20 durante la fase di sterilizzazione. Successivamente la confezione 20 è trasportata dall’ingresso all’uscita della seconda camera di sterilizzazione 2, all’interno della quale i raggi ultravioletti generati da una pluralità di lampade UV 8 eliminano i batteri, le muffe ed i funghi ancora rimasti sulla confezione 20 e nelle calzature in essa contenute.

Successivamente, viene eseguita la fase di sigillatura mediante un congegno 16 di sigillatura che prepara le confezioni 20 allo stoccaggio ed al trasporto, preservandole da ulteriori contaminazioni. Il congegno di sigillatura è disposto a valle della seconda camera 2 e applica sulle confezioni 20 movimentate sul nastro trasportatore 11 una pellicola o un sacchetto termosaldato 22.

In merito alle fasi del metodo sopra descritte, risulterà chiaro ad un tecnico del ramo che le fasi essenziali del metodo di sterilizzazione secondo la presente invenzione sono due, vale a dire, la fase in cui le calzature sono trasportate dall’ingresso all’uscita della camera, o delle camere, di sterilizzazione e la fase di sterilizzazione delle calzature mediante calore e mediante raggi ultravioletti all’interno della camera, o delle camere, di sterilizzazione.

Va altresì notato che il moto di traslazione del nastro trasportatore 11 può essere anche temporaneamente interrotto, mediante un dispositivo di controllo, quando la confezione 20 si trova all’interno di una delle camere di sterilizzazione in modo tale da aumentare il t e m p o d i p ermanenza all’interno e quindi migliorare l’effetto battericida della fase di sterilizzazione.

Inoltre, come risulterà chiaro ad un tecnico del ramo, le camere di sterilizzazione possono essere conformate in modo diverso da quello sin qui descritto, senza per questo fuoriuscire dall’ambito di protezione della presente invenzione. Ad esempio, in un’ulteriore possibile forma di realizzazione, le camere di sterilizzazione possono presentare una sola apertura che consente sia l’ingresso che l’uscita delle calzature, e sono disposte in posizione sovrapposta, o affiancata. In questa realizzazione, il dispositivo di trasporto delle calzature dall’ingresso all’uscita delle camere di sterilizzazione, può essere costituito da un robot dotato di un braccio meccanico che movimenta le calzature, o le confezioni che le contengono, dentro e fuori l’apertura di cui è dotata ciascuna camera, prevedendo un tempo di permanenza all’interno per l’esecuzione della fase di sterilizzazione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la sterilizzazione di calzature (10, 110) mediante un’apparecchiatura di sterilizzazione comprendente almeno una camera di sterilizzazione (1, 2, 101, 102), primi mezzi per generare calore (4, 6, 7, 104, 106) e secondi mezzi per generare raggi ultravioletti (5, 8, 105, 108), nonché almeno un dispositivo (3, 11, 111) per il trasporto delle calzature dall’ingresso all’uscita di detta almeno una camera di sterilizzazione, il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: a. trasportare le calzature dall’ingresso all’uscita di detta almeno una camera di sterilizzazione (1, 2, 101, 102); b. sterilizzare mediante calore e mediante raggi ultravioletti dette calzature quando disposte entro detta almeno una camera di sterilizzazione (1, 2, 101, 102).
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta fase b) di sterilizzazione mediante calore e mediante raggi ultravioletti comprende b.1. una prima fase di sterilizzazione mediante solo calore; e b.2. una successiva fase di sterilizzazione mediante solamente raggi ultravioletti.
3. Metodo secondo la rivendicazione 2, in cui detta apparecchiatura di sterilizzazione comprende due camere di sterilizzazione (1, 2, 101, 102) separate ed in successione, e in cui detti primi mezzi per generare il calore (4, 6, 7, 104, 106) sono disposti in una prima camera (1, 101) e detti secondi mezzi per generare raggi ultravioletti (5, 8, 105, 108) sono posti nella seconda camera (2, 102), caratterizzato dal fatto che detta fase a) di trasporto delle calzature prevede che le calzature (10, 110) siano trasportate dall’ingresso di detta prima camera (1, 101) all’uscita di detta seconda camera (2, 102).
4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in detta fase b) di sterilizzazione, la sterilizzazione mediante calore avviene ad una temperatura compresa tra 20°C e 120°C.
5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di imballaggio di dette calzature (10, 110) nella relativa scatola o confezione (20, 120).
6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui detta fase di imballaggio avviene prima di detta fase a) di trasporto delle calzature e prima di detta fase b) di sterilizzazione.
7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta apparecchiatura di sterilizzazione comprende un congegno di sigillatura (16) mediante pellicola o sacchetti termosaldati (22), caratterizzato dal fatto di comprendere una fase c) di sigillatura delle calzature mediante pellicola o sacchetto termosaldato, detta fase c) di sigillatura essendo prevista dopo detta fase b) di sterilizzazione.
8. Apparecchiatura per la sterilizzazione di calzature comprendente almeno una camera di sterilizzazione (1, 2, 101, 102) ed almeno un dispositivo (3, 11, 111) per il trasporto delle calzature dall’ingresso all’uscita di detta almeno una camera di sterilizzazione, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi per generare calore (4, 6, 7, 104, 106) e secondi mezzi per generare raggi ultravioletti (5, 8, 105, 108).
9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto almeno un dispositivo (3, 11, 111) di trasporto comprende un nastro trasportatore (11) che movimenta in successione dette calzature, detto nastro trasportatore passando entro detta almeno una camera di sterilizzazione.
10.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzata dal fatto di comprendere due camere di sterilizzazione (1, 2, 101, 102) separate ed in successione, detti primi mezzi per generare calore (4, 6, 7, 104, 106) essendo disposti entro la prima camera di sterilizzazione (1, 101), detti secondi mezzi per generare raggi ultravioletti (5, 8, 105, 108) essendo disposti nella seconda camera (2, 102).
11.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto almeno un dispositivo (3, 11, 111) di trasporto passa entro dette due camere di sterilizzazione trasportando le calzature dall’ingresso di detta prima camera (1, 101) all’uscita di detta seconda camera (2, 102).
12.Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzata dal fatto di comprendere primi mezzi di imballaggio delle calzature (10, 110) in una relativa scatola o confezione (20, 120), detti mezzi di imballaggio essendo disposti a monte o a valle di detta almeno una camera di sterilizzazione (1, 2, 101, 102).
13.Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un congegno di sigillatura (16) mediante pellicola o sacchetti termosaldati (22), detto congegno di sigillatura essendo disposto a valle di detta almeno una camera di sterilizzazione (1, 2, 101, 102).
14.Apparecchiatura secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo (3, 11, 111) di trasporto passa attraverso detto congegno di sigillatura (16), trasportando le calzature dall’ingresso di detta almeno una camera di sterilizzazione all’uscita di detto congegno di sigillatura.