ITMI20061187A1

ITMI20061187A1 - Riserva venosa in circuito ematico extracorporeo

Info

Publication number: ITMI20061187A1
Application number: IT001187A
Authority: IT
Inventors: Roberto Balanzoni; Maianti Edgardo Costa; Nicola Ghelli
Original assignee: Eurosets Srl
Priority date: 2006-06-20
Filing date: 2006-06-20
Publication date: 2007-12-21
Also published as: EP1870118B1; ATE423583T1; EP1870118A1; CA2591505C; US20070293805A1; JP5224730B2; DE602007000581D1; CA2591505A1; JP2008000597A; US7666159B2

Description

DESCRIZIONE

Il trovato si riferisce ad una riserva venosa in circuito ematico extracorporeo. -E' noto che uno dei dispositivi presenti nei circuiti ematici extracorporei che vengono instaurati nel corso di certe operazioni chirurgiche è un contenitore dotato di un involucro rigido destinato a ricevere sangue in corrispondenza di attacchi presenti sul coperchio superiore, collegati con linee diverse provenienti ad esempio da uno spurgo del filtro arterioso o di un rubinetto di campionatura, ovvero anche da una cannula denominata "intracavitaria" collegata direttamente con il cuore del paziente, ed inoltre in corrispondenza di un connettore in corrispondenza del fondo comprendente due attacchi collegati con linee di ingresso del sangue, provenienti rispettivamente da una vena del paziente e da un recipiente denominato cardiotomo che riceve e filtra il sangue raccolto nel campo operatorio. -Il contenitore in oggetto è appunto denominato "riserva venosa", -Compito del presente trovato è quello di realizzare una riserva venosa nella quale il sangue entrante, ed In particolare quello che proviene dagli attacchi presenti sul coperchio superiore, pervenga alla zona di raccolta presso il fondo senza subire traumi. -Il compito proposto viene raggiunto da un riserva venosa in circuito ematico extracorporeo, secondo il trovato, comprendente un involucro esterno rigido atto a contenere una massa filtrante In forma dì cilindro cavo, dotato di un coperchio superiore comprendente una pluralità di attacchi di ingresso del sangue in comunicazione con la porzione di spazio delimitata dalla detta massa filtrante, e dotato inoltre di un connettore in corrispondenza del fondo in comunicazione con la detta porzione di spazio e comprendente due attacchi di collegamento con linee di Ingresso del sangue provenienti rispettivamente dal paziente e da un cardiotomo, caratterizzato dal fatto di comprendere:

- un diaframma situato al di sotto del coperchio superiore atto a ricevere il sangue che entra attraverso attacchi presenti nella zona periferica del coperchio con modalità di flusso tali da non presentare componente alcuna perpendicolare al diaframma stesso, e comprendente un foro centrale dotato in corrispondenza del bordo di una pluralità di schermi atti ad indirizzare il sangue che fluisce sul diaframma ad immettersi nel foro stesso;

- una colonna disposta in corrispondenza dell'asse del foro centrale del diaframma, dotata di alette longitudinali che si prolungano verso l'alto fino a sfiorare il bordo del detto foro e sono atte ad accompagnare il sangue nel suo flusso per gravità verso la zona di raccolta alla base dell'involucro, detta colonna essendo dotata In corrispondenza della sommità di una propaggine che si affaccia nelle immediate vicinanze dello sbocco di un attacco presente nella zona centrale del coperchio, così da accompagnare il sangue entrante attraverso Il detto attacco e fluente per gravità sulla parete della propaggine stessa fino ad entrare in contatto con le dette alette.Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista esterna del trovato;

- la figura 2 rappresenta una sezione longitudinale del trovato;

- la figura 3 rappresenta una vista prospettica del diaframma;

- le figure 4 e 5 rappresentano rispettivamente le sezioni con i piani IV-IV e V-V di figura 2.-Con riferimento alle suddette figure, è indicata globalmente con 1 la riserva venosa comprendente l'involucro esterno rigido 2 contenente la massa filtrante 3 in forma di cilindro cavo.-II coperchio superiore 4 dell'involucro 2 è dotato di attacchi 5, 6, 7, 8, 9, 10 atti ad essere collegati con linee di convogliamento del sangue da punti diversi alla riserva, situati nella zona periferica del coperchio stesso, ed è dotato inoltre dell'attacco centrale 11 atto ad essere collegato preferibilmente con la cannula per aspirazione intracavitaria.-In posizione sottostante il coperchio 4 è presente il diaframma 12 sagomato in modo da ricevere, come mostrato dalle frecce di figura 2, il sangue che entra attraverso gli attacchi della zona periferica del coperchio con modalità di flusso tali da non presentare componente alcuna perpendicolare al diaframma stesso, e detto diafragma comprende II foro centrale 12a dotato in corrispondenza del bordo dei quattro schermi 13, 14, 15, 16 atti ad indirizzare il sangue che fluisce sul diaframma 12 ad immettersi nel foro 12a.-E' poi Indicata globalmente con 17 una colonna disposta in corrispondenza dell'asse del foro 12a, comprendente il corpo conico 18 interrotto presso la base e dotato di alette longitudinali come 19 che si derivano radialmente dal detto corpo 18 prolungandosi Inferiormente, almeno in parte, fino al fondo dell'involucro e superiormente fino a sfiorare il bordo del detto foro 12a, così da ricevere a contatto il sangue che fluisce per gravità attraverso gli schermi 13, 14, 15, 16 sostanzialmente nel momento in cui esso lascia il contatto con II diaframma 12 per accompagnarlo nel suo moto verso il basso fino alla zona di raccolta situata presso il fondo dell'involucro 2, in modo da realizzare una condizione del flusso del sangue che garantisce allo stesso la più completa assenza di traumi e di inglobamento di aria.-Alla sommità del corpo 18 della colonna 17 è presente la propaggine 18a che si affaccia, passando attraverso il foro 12a, nelle immediate vicinanze dello sbocco dell'attacco 11, così da accompagnare II sangue che entra da! detto attacco a fluire a contatto con la propria parete fino a portarlo a contatto con le alette come 19 per essere accompagnato da queste verso il basso in completa assenza di traumi e di inglobamento di aria, il tutto secondo quanto mostrato dalle frecce In figura 2.-In corrispondenza del fondo dell'Involucro 2, ove è realizzato il foro 20 d'uscita del sangue dalla riserva, è presente il connettore 21 comprendente i due attacchi 22, 23 atti ad essere collegati con linee di ingresso del sangue nella riserva provenienti rispettivamente dal paziente e da un cardiotomo; la parete della luce di passaggio del sangue si presenta conformata secondo I due lobi 2 la, 21b che determinano una uniforme distribuzione del flusso del sangue che entra dal basso nella riserva, visualizzato dalle frecce di figura 2.-II trovato descrìtto è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Riserva venosa in circuito ematico extracorporeo, comprendente un involucro esterno rigido atto a contenere una massa filtrante in forma di cilindro cavo, dotato di un coperchio superiore comprendente una pluralità di attacchi di ingresso del sangue in comunicazione con la porzione di spazio delimitata dalla detta massa filtrante, e dotato inoltre di un connettore in corrispondenza del fondo in comunicazione con la detta porzione di spazio e comprendente due attacchi di collegamento con linee di ingresso del sangue provenienti rispettivamente dal paziente e da un cardiotomo, caratterizzata dal fatto di comprendere: - un diaframma situato al di sotto del coperchio superiore atto a ricevere il sangue che entra attraverso attacchi presenti nella zona periferica del coperchio con modalità di flusso tali da non presentare componente alcuna perpendicolare al diaframma stesso, e comprendente un foro centrale dotato in corrispondenza del bordo di una pluralità di schermi atti ad Indirizzare il sangue che fluisce sul diaframma ad immettersi nel foro stesso; - una colonna disposta In corrispondenza dell'asse del foro centrale del diaframma, dotata di alette longitudinali che si prolungano verso l'alto fino a sfiorare il bordo del detto foro e sono atte ad accompagnare il sangue nel suo flusso per gravità verso la zona di raccolta alla base dell'involucro, detta colonna essendo dotata in corrispondenza della sommità di una propaggine che si affaccia nelle immediate vicinanze dello sbocco di un attacco presente nella zona cen trale del coperchio, così da accompagnare il sangue entrante attraverso il detto attacco e fluente per gravità sulla parete della propaggine stessa fino ad entrare in contatto con le dette alette. -2) Riserva secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che il connettore d'ingresso del sangue in corrispondenza del fondo presenta la parete della luce di passaggio conformata a lobi.