ITFI20090177A1

ITFI20090177A1 - "un dispositivo di collegamento fra un vano refrigerato ed un erogatore di liquido e macchina per la preparazione di bevande comprendente detto dispositivo"

Info

Publication number: ITFI20090177A1
Application number: IT000177A
Authority: IT
Inventors: Andrea Bruni; Gianni Remo
Original assignee: Saeco Strategic Services Ltd
Priority date: 2009-08-03
Filing date: 2009-08-03
Publication date: 2011-02-04
Also published as: RU2012108111A; EP2461725A2; KR20120051057A; AU2010280397B2; WO2011015963A2; BR112012002225A8; JP5734975B2; BR112012002225B1; US9320384B2; RU2534418C2; EP2461725B1; WO2011015963A3; AU2010280397A1; CN102469890B; MX2012001452A; US20120125202A1; BR112012002225A2; JP2013500813A; CN102469890A

Description

“UN DISPOSITIVO DI COLLEGAMENTO FRA UN VANO REFRIGERATO ED UN EROGATORE DI LIQUIDO E MACCHINA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE, COMPRENDENTE DETTO DISPOSITIVO”

DESCRIZIONE

Campo Tecnico

La presente invenzione riguarda perfezionamenti alle macchine per la produzione di bevande. In particolare, ma non esclusivamente, la presente invenzione riguarda perfezionamenti alle macchine da caffè di tipo automatico o semiautomatico, per uso domestico o professionale, comprendenti mezzi per l’erogazione di latte caldo e/o emulsionato.

Stato della Tecnica

Le moderne macchine da caffè per uso domestico e professionale prevedono un alloggiamento in cui è disposto un gruppo di infusione alimentato da acqua calda, eventualmente pressurizzata, per estrarre gli aromi da polvere di caffè che viene caricata sfusa o sotto forma di confezione monodose (capsula, cartuccia, cialda etc.) all’interno di una camera di infusione. La macchina è corredata di uno o più ugelli di erogazione del caffè posti al di sopra di un piano di appoggio della tazzina od altro contenitore in cui raccogliere la bevanda prodotta.

In alcune macchine viene anche prevista la possibilità di erogare latte caldo o latte emulsionato, ad esempio per produrre cappuccino, latte macchiato od altre bevande a base di latte, oppure latte e caffè. A tale scopo, alcune macchine sono corredate di un vano refrigerato, posto adiacentemente al corpo principale della macchina contenente il gruppo di infusione. Il vano refrigerato è collegato ad uno o più ugelli di erogazione di latte caldo o latte emulsionato, posti all’estremità di un erogatore di latte. L’emulsionamento od il riscaldamento del latte avviene per mezzo di un sistema di miscelazione o di emulsionamento, a cui viene alimentato vapore in pressione prodotto dalla macchina da caffè. Il gruppo emulsionatore presenta normalmente anche un ingresso di aria che può essere aperto o chiuso per produrre alternativamente schiuma di latte o latte caldo.

US-B-6,183,800 descrive un metodo ed un dispositivo per produrre schiuma di latte o bevande a base di latte e caffè, utilizzando latte proveniente da un gruppo refrigerato del tipo suddetto e impiegante un emulsionatore alimentato da vapore proveniente dalla macchina da caffè per aspirare il latte da un contenitore posto nel vano refrigerato ed erogare latte emulsionato o latte caldo verso una tazza.

Il latte che rimane nel condotto di alimentazione estendentesi dal vano refrigerato fino all’emulsionatore può deteriorarsi per effetto della temperatura ambiente quando la macchina rimane ferma per un certo periodo di tempo.

Altri dispositivi di erogazione di latte caldo o latte emulsionato in macchine da caffè sono descritti in WO-A-91/00041 ed in EP-A-1,132,032.

Sommario dell’Invenzione

Secondo un aspetto, l’invenzione prevede la realizzazione di un dispositivo che superi in tutto o in parte uno o più degli inconvenienti dei dispositivi tradizionali.

Scopo di una forma di attuazione dell’invenzione è quello di ottenere un dispositivo di collegamento fra un vano refrigerato contenente latte od altro liquido deperibile o deteriorabile, ed un erogatore del liquido prelevato dal vano refrigerato, in cui venga minimizzato il problema del deterioramento del liquido provocato dalla temperatura ambiente.

Sostanzialmente, il dispositivo di collegamento secondo l'invenzione comprende: un condotto di alimentazione del liquido presentante una estremità di ingresso del liquido ed alloggiato almeno parzialmente in una camera refrigerata; ed un erogatore del liquido. L’erogatore può comprendere un condotto di uscita ed un ugello di erogazione del liquido.

In alcune forme di realizzazione, il dispositivo comprende un alloggiamento esterno termicamente isolato, al cui interno si sviluppa la camera refrigerata, nella quale si estende il condotto di alimentazione del liquido.

In alcune forme di realizzazione preferite dell’invenzione la camera refrigerata è aperta almeno in corrispondenza dell’estremità di ingresso del condotto di alimentazione, così che il suo volume interno è posto in comunicazione con il vano refrigerato di contenimento del latte od altro liquido deperibile quando il dispositivo di collegamento è interfacciato al vano refrigerato. Questo contribuisce alla refrigerazione per convenzione della camera refrigerata.

Preferibilmente il condotto di alimentazione del liquido è realizzato almeno parzialmente in materiale ad elevata conducibilità termica, ad esempio in metallo, tipicamente acciaio, alluminio o altro metallo compatibile con le caratteristiche del liquido commestibile che deve essere alimentato tramite detto condotto di alimentazione.

Secondo forme di realizzazione preferite dell'invenzione, il condotto di alimentazione del liquido, tipicamente latte, è in collegamento di flusso con un organo di aspirazione od emulsionatore presentante un ingresso di alimentazione di vapore in pressione ed una camera di miscelazione del vapore con il liquido alimentato lungo detto condotto di alimentazione. L'organo di aspirazione o emulsionatore può comprendere opportunamente anche un ingresso di aria. Esso è tipicamente interposto tra il condotto di alimentazione e l’erogatore di liquido ed ha la funzione di generare l’effetto di aspirazione del liquido (latte od altro), il suo riscaldamento, ed eventualmente la sua emulsione con aria per ottenere una schiuma.

In alcune forme di realizzazione, l'organo di aspirazione o emulsionatore comprende un tubo Venturi, in cui viene creata una depressione per effetto dell’immissione di vapore in pressione, detta depressione provocando l’aspirazione di liquido in detto condotto di alimentazione del liquido.

In alcune forme di realizzazione perfezionate dell'invenzione, il dispositivo comprende anche un organo di chiusura, ad esempio un rubinetto ruotante, per chiudere almeno parzialmente il condotto di alimentazione del liquido, per consentire un lavaggio dell’ugello di erogazione, ovvero del condotto di uscita o di erogazione del liquido, a valle dell’organo di aspirazione.

In alcune forme di realizzazione il condotto di alimentazione è alloggiato in un involucro esterno sostanzialmente rigido, preferibilmente coibentato termicamente. Analogamente, anche il condotto di uscita è alloggiato in un involucro esterno sostanzialmente rigido. Il condotto di uscita e l’ugello di erogazione possono assumere almeno due e preferibilmente tre diverse posizioni angolari rispetto al condotto di alimentazione. La rotazione reciproca del condotto di alimentazione e del condotto di uscita del liquido provoca alternativamente l’apertura e la chiusura almeno parziale del condotto di alimentazione. Ad esempio, questa rotazione reciproca può provocare l’apertura e la chiusura di un organo di intercettazione del flusso attraverso detto condotto di alimentazione. Secondo vantaggiose forme di realizzazione, le due parti comprendenti l’ugello erogatore e il condotto di uscita del liquido ed il condotto di alimentazione del liquido sono connesse reciprocamente circa in corrispondenza dell'organo di aspirazione o emulsionatore.

In alcune forme di realizzazione il dispositivo può essere corredato di un raccoglitore di scarico, con una apertura di ingresso, interfacciabile all'ugello di erogazione del liquido, ed un’apertura di scarico interfacciabile con un contenitore di raccolta.

Secondo un altro aspetto, l'invenzione riguarda una macchina per la produzione di bevande comprendente: almeno un gruppo di erogazione di una bevanda calda, tipicamente caffè, con almeno un beccuccio erogatore per la bevanda; un vano refrigerato per alloggiare un liquido alimentare deteriorabile, tipicamente latte; un’interfaccia di accoppiamento tra il vano refrigerato ed un dispositivo di collegamento del tipo sopra descritto. Quando il dispositivo di collegamento è accoppiato al vano refrigerato, il condotto di alimentazione del liquido si dispone con l’estremità di ingresso del liquido all’interno del vano refrigerato e l’ugello di erogazione del liquido all’estremità del condotto di uscita del liquido si può disporre adiacentemente al od ai beccucci erogatori della bevanda.

Ulteriori vantaggiose forme di realizzazione e caratteristiche del dispositivo e della macchina secondo l'invenzione sono descritte nel seguito con riferimento ad alcuni esempi di attuazione, e nelle rivendicazioni che seguono, che formano parte integrante della presente descrizione.

Breve Descrizione dei Disegni

L'invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell'invenzione. Più in particolare, nel disegno: la

Fig. 1 mostra una vista frontale di una macchina da caffè comprendente un vano refrigerato per un contenitore di latte o simili, corredata di un dispositivo secondo l’invenzione, che collega il vano refrigerato ad un ugello di erogazione; le Figg.2 e 3 mostrano sezioni longitudinali, in due diverse forme di realizzazione, di un gruppo emulsionatore inserito nel dispositivo dell'invenzione; le Figg. 4 e 5 mostrano le fasi di innesto del dispositivo al vano refrigerato; la Fig.4A è una sezione locale secondo A-A di Fig.4; le

Figg. 6A e 6B mostrano viste prospettiche di una forma di realizzazione modificata dell’invenzione in due diverse posizioni, rispettivamente di erogazione del latte e di lavaggio; la

Fig.7 mostra una vista frontale della macchina da caffè con il dispositivo di Figg.6A, 6B collegato ad essa; la

Fig.8 mostra una sezione longitudinale dell'emulsionatore del dispositivo di Figg. 6A, 6B in posizione di lavaggio; la

Fig.9 mostra una sezione parziale e semplificata con parti asportate, secondo la linea IX-IX di Fig.8; le

Figg. 10 e 11 mostrano sezioni simile a quelle delle Figg.8 e 9, in posizione di erogazione del latte; e la

Fig.12 mostra una sezione simile a quella di Fig. 11, con il dispositivo in posizione di lavaggio del condotto di aspirazione del latte.

Descrizione Dettagliata di Forme di Attuazione dell’Invenzione

Nel seguito verrà fatto specifico riferimento ad una macchina con un serbatoio refrigerato per l'alloggiamento di latte. Tuttavia si deve comprendere che almeno alcuni dei vantaggi e delle caratteristiche del dispositivo secondo l'invenzione possono essere sfruttati anche per l'erogazione di altri tipi di liquidi deperibili.

In Figg. 1 e 2 con 1 è genericamente indicata una macchina da caffè automatica che comprende un corpo principale 1A, in cui è alloggiato un gruppo di infusione di per sé noto e non mostrato. Il gruppo di infusione viene alimentato con acqua calda proveniente da almeno una caldaia, anch’essa non mostrata. La macchina può presentare un sistema di alimentazione di capsule o cialde monodose, un serbatoio di caffè macinato sfuso, un serbatoio di grani di caffè con un gruppo macinatore per macinare istantaneamente il caffè necessario per ogni ciclo di infusione della bevanda, o qualunque altro sistema noto per il caricamento di caffè nella camera di infusione. Il caffè viene erogato attraverso un gruppo erogatore 3 disposto sul lato frontale della macchina, nell’esempio illustrato al di sotto di un pannello 5 con cui l’operatore controlla il funzionamento della macchina. Il gruppo erogatore 3 può presentare uno o più beccucci di erogazione del caffè, schematicamente indicati con 4, in collegamento di flusso con il gruppo di infusione e disposti al di sopra di un piano 7 di appoggio della tazzina o altro contenitore in cui viene erogata la bevanda.

A fianco del corpo principale 1A è disposto un refrigeratore 1B definente un vano refrigerato 11 (Figg.4 e 5), in cui può essere contenuto un serbatoio 13 di latte. Il serbatoio 13 può essere una caraffa, una bottiglia, una busta, o qualunque altro serbatoio idoneo a contenere il latte.

Il latte deve essere prelevato dal serbatoio 13 contenuto nel vano refrigerato 11 per essere erogato in una tazza od altro contenitore T dopo essere stato riscaldato ed eventualmente emulsionato. L’erogazione avviene attraverso un ugello di erogazione 15 costituente l’estremità di uscita di un condotto di uscita del latte e posto ad una estremità terminale di un dispositivo 17 di collegamento tra l’ugello di erogazione 15 e il serbatoio 13 del latte. Quando il dispositivo 17 è collegato alla macchina 1 ed al refrigeratore 1B, l’ugello di erogazione 15 si trova in vicinanza del gruppo 3, così che latte e caffè possono essere erogati nella stessa tazza T posta sul piano o griglia 7, senza necessità di spostare la tazza. La macchina può essere programmata per eseguire cicli di erogazione di caffè, oppure cappuccino, oppure latte macchiato, od ancora latte caldo o latte emulsionato senza caffè, secondo tecniche note.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di collegamento 17 comprende un condotto di alimentazione 21 del latte dal vano refrigerato 1B verso un organo di aspirazione complessivamente indicato 31, posto nella zona centrale del dispositivo 17 e di seguito descritto. In questa forma di realizzazione l'organo di aspirazione è costituito da un emulsionatore, cioè da un organo che può anche effettuare l’emulsionamento del liquido per ottenere ad esempio schiuma di latte.

Il condotto di alimentazione 21 si sviluppa all’interno di una camera 23, preferibilmente coibentata termicamente. Una estremità, indicata con 25, del condotto di alimentazione 21 (Figg.4 e 5) forma un innesto o collegamento ad un tubo pescante o tubo di aspirazione 27 del latte che si estende all’interno del serbatoio 13 del latte verso il fondo di esso. Nell’esempio illustrato (vedasi le Figg.4 e 5), il tubo di aspirazione 27 presenta guarnizioni 27A per consentire un collegamento a tenuta fra l’estremità 25 del condotto di alimentazione 21 ed il tubo di aspirazione 27.

Come sopra indicato, lungo lo sviluppo del dispositivo 17 si trova un emulsionatore 31 la cui funzione è quella di riscaldare il latte ed eventualmente emulsionarlo con aria per formare una schiuma di latte. Le Figg.2 e 3 mostrano schematicamente ed in sezione longitudinale due forme di realizzazione dell'organo di aspirazione ed emulsionatore 31.

L’organo di aspirazione ed emulsionatore 31 presenta un raccordo 33 innestabile ad un corrispondente ugello di erogazione di vapore, realizzato sul corpo 1A della macchina ed in collegamento con organi di erogazione controllata di vapore ed eventualmente di aria. L’organo di aspirazione ed emulsionatore 31 è realizzato in modo di per sé noto ed illustrato in maggiore dettaglio nelle Figg.2 e 3 in due esempi di attuazione.

Con riferimento alla Fig.2, l’organo emulsionatore 31 comprende un corpo 101 entro il quale è previsto un tubo Venturi 103. Il tubo Venturi 103 viene alimentato con vapore in pressione attraverso un ugello 105 che si trova in collegamento di flusso con il raccordo 33. Tra l’ugello 105 e l’ingresso del tubo Venturi 103 è prevista una camera di emulsionamento 107, in cui si crea una depressione quando l’ugello 105 alimenta vapore in pressione al tubo Venturi ed in questo si innesca un flusso di vapore ad alta velocità.

Nella camera di emulsionamento 107 sbocca il condotto di alimentazione 21 del latte. Il latte viene aspirato attraverso il condotto di alimentazione 21 per effetto della depressione generata dal flusso di vapore nel tubo Venturi. Nella camera di emulsionamento 107 può essere aspirata anche aria, ad esempio tramite un condotto collegato con l’esterno, oppure tramite un condotto (schematicamente indicato con 109) in collegamento con un raccordo realizzato sul corpo 1A della macchina 1. In questo secondo caso l’aria viene alimentata dall’interno della macchina e può essere impiegata una elettrovalvola controllata dall’unità centrale della macchina 1 per aprire o chiudere l’alimentazione di aria, così da formare latte emulsionato (con l’aria aperta) o latte caldo (con l’aria chiusa). Può anche essere previsto un sistema di regolazione della quantità di vapore e/o della quantità di aria per modificare le caratteristiche dell’emulsione.

L’aria e il vapore si miscelano unicamente nella camera di emulsionamento 107, mentre a monte i due condotti dell’aria e del vapore rimangono separati, essendo collegati a due separate luci di alimentazione del vapore e dell’aria provenienti dalla macchina 1.

In Fig.3 è mostrata una variante di realizzazione dell’organo di aspirazione ed emulsionatore 31. Numeri uguali indicano parti uguali od equivalenti a quelle mostrate in Fig. 4A.

All’uscita del tubo Venturi 103 è collegato un condotto di uscita 111, che termina con l’ugello di erogazione 15, formando un erogatore di latte. Attraverso il condotto di uscita 111 viene erogato latte caldo o schiuma di latte a seconda che nell'emulsionatore 31 venga aspirato solo latte oppure latte ed aria.

Il funzionamento di un emulsionatore di questo tipo è di per sé noto e si riassume come segue. Quando si desidera erogare latte caldo o latte emulsionato attraverso l’ugello 15, viene immesso vapore in pressione nell’organo emulsionatore 31. L’alta velocità del vapore nel tubo Venturi genera nella camera di emulsionamento 107 una depressione che aspira latte dal condotto di alimentazione 21 ed eventualmente aria se il condotto 109 dell’aria è aperto. Nel primo caso viene alimentato all’ugello 15 solo latte caldo, riscaldato tramite il vapore, nel secondo caso viene alimentato latte emulsionato, cioè schiuma di latte.

Grazie al collegamento fra il dispositivo 17 e il refrigeratore 1B almeno il tratto del condotto di alimentazione 21 tra l’estremità 25 e l’emulsionatore 31 viene mantenuto a temperatura inferiore rispetto alla temperatura ambiente. Infatti, come si osserva in particolare nelle Figg. 4 e 5, una volta che il dispositivo 17 è stato collegato alla macchina, l’interno della camera 23 si trova in collegamento con l’interno del vano refrigerato 11 e la camera 23 si può riempire di aria fredda. L’estremità 25 del condotto di alimentazione 21 sporge all’interno del vano refrigerato 11 e, soprattutto se questo tratto del condotto è realizzato in metallo od altro materiale ad elevato coefficiente di trasmissione termica, si può abbassare la temperatura di tutto il tratto di condotto di alimentazione 21 fino all’emulsionatore 31. Come si può osservare in Fig. 4A, al condotto di alimentazione 21 può essere associata una piastra 35 formante volano termico per mantenere a bassa temperatura il condotto stesso. La camera 23 può essere definita da pareti termicamente isolanti in materiale plastico, eventualmente coibentato.

Non si esclude la possibilità di porre la piastra 35, oppure il condotto 21 od altri componenti ad elevata conducibilità termica con un organo mantenuto a bassa temperatura, ad esempio refrigerato direttamente dalla sorgente di freddo che mantiene a bassa temperatura il vano refrigerato 11. Ad esempio si potrebbero prevedere una o più celle ad effetto Peltier in collegamento meccanico con la piastra 35 o direttamente con il condotto di alimentazione 21 quando questo è innestato.

Il vano refrigerato 11 presenta uno sportello 11A che può venire mantenuto chiuso (Fig. 4) tramite una molla posta sull’asse di oscillazione A dello sportello 11A quando il dispositivo 17 non è collegato alla macchina. Il collegamento del dispositivo 17 alla macchina ed al vano refrigerato avviene semplicemente inserendo la parte terminale del dispositivo stesso entro un’apertura 1C realizzata nella parete frontale 1D del corpo 1B provocando l’oscillazione verso il basso dello sportello 11A.

Le Figg. 6A e 6B mostrano in prospettiva una forma di realizzazione modificata dell’invenzione. Numeri uguali indicato parti uguali od equivalenti a quelle descritte con riferimento alle Figg.1 a 5. In questo esempio di realizzazione il dispositivo 17 è formato in due parti 17A e 17B tra loro articolate attorno ad un asse B-B intermedio, preferibilmente posizionato in corrispondenza del gruppo di aspirazione ed emulsionatore 31. Sul piano o griglia 7, che è provvista di aperture 7A ed è disposta al di sopra di una vaschetta 7B di raccolta, è disposto un raccoglitore di scarico 41 che in assetto montato presenta una porzione verticale 41A ed una porzione orizzontale 41B. La porzione verticale 41A termina con un’apertura 41C disposta in modo tale che l’ugello di erogazione 15 del dispositivo 17 viene a trovarsi al di sopra del foro 41C quando la parte 17A del dispositivo 17 è nella posizione di Fig.6B. Questa è una posizione di lavaggio, in cui il dispositivo 17, e più precisamente l'emulsionatore 31 e il condotto 111 estendentesi da questo all'ugello 15, vengono lavati da un flusso di acqua calda e/o vapore proveniente dalla macchina 1.

Come verrà descritto in maggiore dettaglio con riferimento alle figure seguenti, all’interno del dispositivo 17 è posto un organo di intercettazione azionato dalla rotazione della porzione 17A rispetto alla porzione 17B per chiudere il collegamento di flusso tra il condotto di alimentazione 21 e l'emulsionatore 31. Il condotto di alimentazione 21 è intercettato, cioè chiuso, quando la porzione 17A è ruotata nella posizione di Fig.6B e l’ugello di erogazione 15 si trova in corrispondenza e al di sopra del foro 41C del raccoglitore 41. In questo assetto, quindi, quando viene immesso vapore o acqua calda nell’emulsionatore o organo aspirante 31 si ottiene il lavaggio dell’emulsionatore stesso e del condotto di uscita 111 fino all’ugello di erogazione 15, mentre il condotto di alimentazione 21 del latte è isolato dall’emulsionatore 31, così che il latte non viene aspirato dal tubo Venturi 103.

Le Figg.8, 9 e 10, 11 mostrano in due diversi assetti la parte centrale del dispositivo 17A, 17B. In particolare viene mostrata la zona dell'emulsionatore 31 e l'organo di intercettazione che chiude il passaggio di flusso tra il condotto di alimentazione 21 e l'emulsionatore 31. Numeri uguali indicano parti uguali od equivalenti a quelle descritte con riferimento alle Figg.2 e 3.

In questo esempio di realizzazione all’estremità finale del condotto di alimentazione 21 è disposto un rubinetto 121 che consente di aprire o chiudere il condotto stesso, isolandolo dall’organo aspirante 31 quando il dispositivo 17 deve essere lavato. La parte 17A del dispositivo 17 presenta un perno 123 che ruota con la parte 17A attorno all’asse B-B e che è impegnato tramite una forcella 124 al rubinetto 121, così che la rotazione della parte 17A provoca la rotazione di apertura e chiusura del rubinetto 121. Quest’ultimo è realizzato in forma di organo cilindrico con un fondo chiuso e con almeno una luce laterale 121A che, a seconda della posizione angolare assunta dal rubinetto 121, pone in collegamento di flusso il condotto di alimentazione 21 con un passaggio di fluido 125 verso la camera di emulsionamento 107, oppure isola il condotto di alimentazione 21 da detta camera 107 e quindi dal tubo Venturi 103.

Alla parte 17A del dispositivo 17 sono solidali anche profili a camma 131 che agiscono su steli 133, provocando lo spostamento assiale selettivo degli steli stessi, in funzione della posizione angolare reciproca tra le parti 17A e 17B del dispositivo 17. Gli steli 133 costituiscono elementi attuatori che cooperano con elementi sensori della macchina da caffè 1 (non mostrati), in modo tale da fornire all’unità centrale della macchina stessa informazioni sulla presenza e sulla posizione del dispositivo 17. Gli elementi sensori possono comprendere: microinterruttori, lettori ottici sensori capacitivi, sensori REED, sensori ad effetto Hall od altri elementi sensori o di rilevamento idonei, o loro combinazioni. In questo modo, semplicemente ruotando la parte 17A del dispositivo 17 di 90° circa dalla posizione di Fig.6A (erogazione latte) alla posizione di Fig.6B (lavaggio) è possibile fornire un segnale di consenso al lavaggio, che viene poi attivato dall'utente tramite l'interfaccia 5 della macchina. In alternativa, è possibile prevedere che il microinterruttore od altro elemento sensore attivato tramite il rispettivo stelo 133 fornisca direttamente il segnale di attivazione del ciclo di lavaggio senza necessità di ulteriore intervento dell'utente.

Il ciclo di lavaggio può consistere nell’immissione di vapore e/o acqua calda attraverso il raccordo 33 e/o attraverso la luce o condotto 109 dell’aria. Con il condotto di alimentazione 21 chiuso dal rubinetto 121 il flusso di vapore e/o acqua calda non provoca l’aspirazione del latte, che rimane nella parte 17B refrigerata del dispositivo 17, ma fluisce in tutte le zone a valle del rubinetto 121 fino all’ugello 15 eliminando residui di latte dalla parte non refrigerata. Poiché questo ciclo di lavaggio viene attivato solo se la parte 17A è ruotata sino a portare l’ugello di erogazione 15 al di sopra dell’apertura 41C, il vapore e l’acqua di lavaggio, con i residui di latte vengono raccolti e convogliati verso la griglia 7 e quindi nella vaschetta 7B ad essa sottostante.

In questa configurazione, quindi, il dispositivo 17 permette di mantenere un collegamento tra il vano refrigerato 11 e l’ugello di erogazione 15 conservando a bassa temperatura tutto il latte presente nel circuito sino all’organo di aspirazione ed emulsionatore 31, ed allo stesso tempo consente di lavare la parte terminale del dispositivo, raccogliendo in modo efficace il fluido di lavaggio e i residui di latte rimossi, evitando spruzzi di vapore e/o di acqua nell’ambiente circostante. Non si esclude, peraltro, la possibilità di eliminare il raccoglitore di scarico 41, benché ciò comporti la perdita del vantaggio derivato dal convogliamento diretto del fluido di lavaggio nella vaschetta di raccolta 7B sottostante la griglia 7.

In alcune forme di realizzazione si può prevedere che il dispositivo possa eseguire anche un ciclo di lavaggio del condotto di alimentazione 21 del latte, estendentesi dall’estremità 25 sino all’organo emulsionatore 31. Il ciclo di lavaggio di questa parte del condotto di aspirazione del latte avviene vantaggiosamente separando l’estremità 25 dal tubo di aspirazione 27. Il ciclo di lavaggio del condotto di alimentazione 21 avviene portando il dispositivo nell’assetto di Fig. 12. In questo assetto una seconda luce laterale 121B del rubinetto 121 viene a trovarsi in corrispondenza del passaggio di fluido 125. In tal modo, erogando acqua calda e/o vapore al dispositivo emulsionatore 31 attraverso l’ugello 105 e/o attraverso la luce 109 di alimentazione dell’aria, si ottiene il passaggio dell’acqua e/o del vapore attraverso il condotto del latte in verso opposto rispetto al verso di aspirazione del latte, per pulire il condotto stesso sino all’estremità 25.

Come si osserva dal confronto tra le Figg.9, 11 e 12, in questo terzo assetto gli steli 133 si trovano in una posizione diversa rispetto sia a quella di lavaggio dell’ugello di erogazione del latte emulsionato sia a quella di emulsionamento ed erogazione del latte, grazie alla forma ed alla posizione delle camme 133. Gli elementi sensori (microinterruttori od altro) associati agli steli 133, 133 possono quindi rilevare le tre diverse posizioni del dispositivo 31 (lavaggio condotto di erogazione 111, lavaggio del condotto di alimentazione 21, erogazione di latte caldo o emulsionato), e forniscono tale informazione ad una unità centrale di controllo della macchina da caffè a cui è associato il dispositivo 17, per permettere all’utente di eseguire l’una o l’altra delle tre operazioni sopra menzionate.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell'invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto alla base dell'invenzione. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

“UN DISPOSITIVO DI COLLEGAMENTO FRA UN VANO REFRIGERATO ED UN EROGATORE DI LIQUIDO E MACCHINA PER LA PREPARAZIONE DI BEVANDE, COMPRENDENTE DETTO DISPOSITIVO” Rivendicazioni 1. Un dispositivo di collegamento tra un vano refrigerato ed un erogatore di liquido prelevato da detto vano refrigerato, caratterizzato dal fatto di comprendere: un condotto di alimentazione del liquido con una estremità di ingresso del liquido, alloggiato almeno parzialmente in una camera refrigerata; ed un ugello di erogazione del liquido.
2. Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato da un alloggiamento esterno termicamente isolato, al cui interno si sviluppa detta camera refrigerata, nella quale si estende il condotto di alimentazione del liquido.
3. Dispositivo come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta camera è aperta almeno in corrispondenza della estremità di ingresso di detto condotto di alimentazione.
4. Dispositivo come da rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detto condotto di alimentazione del liquido è realizzato almeno parzialmente in materiale ad elevata conducibilità termica.
5. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto di alimentazione è in collegamento di flusso con un organo di aspirazione presentante un ingresso di alimentazione di vapore in pressione ed una camera di miscelazione del vapore con il liquido alimentato lungo detto condotto di alimentazione.
6. Dispositivo come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto organo di aspirazione comprende anche un ingresso di aria.
7. Dispositivo come da rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che detto organo di aspirazione comprende un tubo Venturi, in cui viene creata una depressione per effetto dell’immissione di vapore in pressione, detta depressione provocando l’aspirazione di liquido in detto condotto di alimentazione del liquido.
8. Dispositivo come da rivendicazione 5, 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto organo di aspirazione comprende una camera di emulsionamento in cui sboccano un condotto di immissione di aria, il condotto di alimentazione del liquido ed un ugello di immissione di vapore in pressione.
9. Dispositivo come da rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto condotto alimentazione di liquido sbocca nel condotto di immissione di aria a monte della camera di emulsionamento.
10. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera refrigerata comprende una prima estremità aperta, in corrispondenza della quale si trova una porzione di ingresso di detto condotto di alimentazione, detta porzione di ingresso comprendendo mezzi di innesto ad un tubo di aspirazione di detto liquido.
11. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ugello di erogazione del liquido è posto circa in corrispondenza di una estremità del dispositivo opposta all’estremità di ingresso del liquido.
12. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un organo di chiusura almeno parziale del condotto di alimentazione.
13. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ugello di erogazione e detto condotto di alimentazione del liquido sono realizzati per assumere almeno due distinte posizioni angolari reciproche, la rotazione reciproca di dette parti provocando la chiusura almeno parziale del condotto di alimentazione.
14. Dispositivo come da rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta rotazione reciproca provoca l’apertura e la chiusura di un organo di intercettazione del flusso attraverso detto condotto di alimentazione.
15. Dispositivo come da rivendicazioni 5 e 13 o 5 e 14, caratterizzato dal fatto che detto condotto di alimentazione e detto ugello di erogazione sono connessi reciprocamente circa in corrispondenza dell’organo di aspirazione.
16. Dispositivo come da rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto condotto di alimentazione e detto ugello di erogazione di liquido sono realizzati per assumere tre posizioni angolari reciproche tra loro diverse per eseguire rispettivamente: l’erogazione del liquido, il lavaggio dell’ugello di erogazione del liquido ed il lavaggio del condotto di alimentazione.
17. Dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un raccoglitore di scarico, con una apertura di ingresso, interfacciabile a detto ugello di erogazione del liquido ed un’apertura di scarico interfacciabile con un contenitore di raccolta.
18. Una macchina per la produzione di bevande comprendente: almeno un gruppo di erogazione di una bevanda calda con almeno un beccuccio erogatore per detta bevanda; un vano refrigerato per alloggiare un liquido alimentare deteriorabile; un’interfaccia di accoppiamento tra detto vano refrigerato ed un dispositivo di collegamento come da una o più delle rivendicazioni precedenti; in cui, quando detto dispositivo di collegamento è accoppiato a detto vano refrigerato, il condotto di alimentazione del liquido si dispone con l’estremità di ingresso del liquido all’interno del vano refrigerato e l’ugello di erogazione del liquido prelevato da detto vano refrigerato attraverso detto condotto di alimentazione si può disporre adiacentemente a detto almeno un beccuccio erogatore della bevanda.
19. Macchina come da rivendicazione 18, in cui detto vano refrigerato è corredato di uno sportello apribile, associato a detta interfaccia di accoppiamento, che viene aperto quando il dispositivo di collegamento viene accoppiato a detto vano refrigerato.
20. Macchina come da rivendicazione 18 o 19, comprendente un raccordo di uscita di vapore in pressione, interfacciabile a detto dispositivo di collegamento per immettere vapore in pressione in detto organo di aspirazione.
21. Macchina come da rivendicazione 20, comprendente un raccordo per erogare aria a detto dispositivo di collegamento.
22. Macchina come da rivendicazione 20, comprendente: un piano di appoggio di una tazza al di sotto di detto almeno un beccuccio erogatore; una vaschetta di raccolta di liquidi al di sotto di detto piano di appoggio; un raccoglitore di scarico, con un’apertura di ingresso interfacciabile all’ugello di erogazione di liquido di detto dispositivo di collegamento, ed una apertura di scarico interfacciabile con detta vaschetta di raccolta.
23. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 18 a 22, in cui detto vano refrigerato comprende un tubo aspirante immergibile in un contenitore di detto liquido alimentare deteriorabile, detto tubo aspirante presentando mezzi di accoppiamento al condotto di alimentazione del liquido di detto dispositivo di collegamento.
24. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 18 a 23, per la produzione di bevande a base di caffè.