ITFI20080064A1

ITFI20080064A1 - "macchina da stampa e metodo per la sua taratura"

Info

Publication number: ITFI20080064A1
Application number: IT000064A
Authority: IT
Inventors: Angelo Benvenuti; David Lencioni
Original assignee: Perini Fabio Spa
Priority date: 2008-04-04
Filing date: 2008-04-04
Publication date: 2009-10-05
Also published as: ES2405807T3; EP2106909A3; EP2106909A2; EP2106909B1; US20090249971A1

Description

“MACCHINA DA STAMPA E METODO PER LA SUA TARATURA”

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione riguarda una macchina da stampa ed in particolare una macchina da stampa a colori con dispositivi per la sua taratura, cioè per il posizionamento dei gruppi stampa rispetto ad un tamburo o rullo centrale.

Stato della tecnica

Le macchine da stampa comprendono una botte o rullo centrale attorno a cui viene rinviato il materiale in nastro da stampare. In varie posizioni angolari attorno al tamburo o rullo centrale sono disposti gruppi stampa in numero pari al numero di colori utilizzati. I gruppi stampa comprendono ciascuno un rullo cliché che riceve l’inchiostro da un sistema di applicazione o distribuzione e lo trasferisce al materiale in nastro da stampare. In generale l’inchiostro viene distribuito sul rullo cliché tramite un rullo retinato, detto anche rullo anilox, che a sua volta lo riceve da un erogatore di inchiostro di varia conformazione. Il rullo cliché presenta un disegno a rilievo che riceve l’inchiostro e lo trasferisce realizzando un corrispondente disegno a stampa sul materiale in nastro. Per una corretta stampa è necessario posizionare in modo preciso il rullo cliché rispetto al rullo centrale in modo che vi sia un contatto completo alla giusta pressione fra il materiale in nastro da stampare e la superficie del rullo prescelto. Analoghe registrazioni vengono spesso previste per registrare la posizione del rullo anilox o retino rispetto al rullo cliché.

A tale scopo vengono utilizzati vari sistemi di taratura o regolazione che consentono di trovare la posizione iniziale del gruppo stampa rispetto al tamburo o rullo centrale per poi recuperare questa posizione ogni volta che una macchina viene portata in funzione accostando i gruppi stampa al rullo centrale. Questo metodo di taratura ed i relativi dispositivi presenti sulle macchine attualmente conosciute non sono soddisfacenti, in quanto comportano operazioni complesse e lunghe con una forte incidenza di manodopera.

In particolare, nelle macchine note viene tipicamente utilizzato un sistema di accostamento del rullo cliché al rullo centrale con interposizione di uno spessimetro noto, tipicamente di un decimo di millimetro, interposto tra il rullo cliché ed il rullo centrale. L’accostamento viene eseguito azionando manualmente ciascuno dei due motori o attuatori di cui è corredato alle proprie estremità ciascun rullo cliché. In una macchina in quadricromia questo significa eseguire otto regolazioni. Registrazioni analoghe vengono previste per il rullo retinato o rullo anilox di ciascun gruppo stampa, anch’esso tramite due rispettivi attuatori per un totale di sedici regolazioni manuali. La posizione raggiunta da ciascun rullo tramite l’accostamento manuale e l’utilizzo del suddetto spessimetro viene memorizzata e successivamente utilizzata per riportare il gruppo stampa nella sua corretta posizione.

Queste regolazioni vengono effettuate con il rullo cliché privo della camicia esterna che porta il rispettivo disegno da stampare. Quando la macchina deve essere portata in lavoro dopo la fase iniziale di taratura e con le camicie montate sui singoli rulli cliché, l’accostamento viene eseguito tenendo conto dello spessore di ciascuna camicia montata su ciascun rullo cliché e quindi riportando i rulli cliché ed i rispettivi rulli anilox nella posizione di taratura precedentemente individuata con le operazioni manuali sopra descritte, a meno dello spessore della camicia.

Sommario dell’invenzione

Secondo un aspetto l’invenzione realizza una macchina con la quale sia possibile eseguire una taratura più semplice, più precisa e/o più rapida rispetto a quanto attualmente realizzabile con le macchine note.

Sostanzialmente l'invenzione riguarda una macchina da stampa comprendente: un rullo centrale; almeno un gruppo stampa con un rullo cliché e mezzi per applicare un inchiostro a detto rullo cliché, detto rullo cliché cooperando con detto rullo centrale; un’unità di controllo interfacciata ad almeno un attuatore per accostare il gruppo stampa al rullo centrale. Vantaggiosamente il gruppo stampa comprende almeno un sensore di carico ed almeno un trasduttore di posizione associati al rullo cliché, interfacciati all'unità di controllo. Inoltre, l'unità di controllo può essere programmata per eseguire una taratura del gruppo stampa con una prima fase di accostamento del gruppo stampa al rullo centrale fino al raggiungimento di una posizione di zero definita in base ad un segnale di detto almeno un sensore di carico. In questo modo le successive operazioni di accostamento del gruppo stampa al rullo centrale vengono eseguite utilizzando detto almeno un trasduttore di posizione e detta posizione di zero.Con una disposizione di questo tipo la taratura iniziale avviene semplicemente impostando il valore che deve rilevare il sensore di carico quando il rullo cliché ha raggiunto la sua posizione di zero. Questa posizione viene poi memorizzata e recuperata ogni volta che la macchina viene portata in lavoro tramite il trasduttore di posizione. Per sensore di carico si intende in generale un sensore in grado di rilevare una forza od una pressione, e che consente quindi di individuare la posizione di zero del rullo cliché attraverso un valore che è funzione della sollecitazione esercitata sul rullo dai vincoli con cui questo è supportato e quindi in sostanza, che consente di misurare la pressione tra il rullo cliché ed il rullo centrale.

Un sensore di questo tipo può essere tipicamente una cella di carico che rileva ad esempio un carico su un cuscinetto, oppure un sensore di pressione all’interno di un attuatore idraulico che movimenta il rullo cliché rispetto al rullo centrale.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione dell'invenzione sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti e verranno descritte nel seguito con riferimento al disegno che mostra una forma di attuazione non limitativa dell'invenzione.

Breve descrizione dei disegni

L’invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra una pratica forma di realizzazione non limitativa dell’invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano:

la Fig.1 una vista laterale schematica di una macchina da stampa in quadricromia;

la Fig.2 una vista laterale ingrandita di uno dei gruppi stampa della macchina di Fig.1; e

la Fig.3 una sezione secondo III-III di Fig.2.

Descrizione dettagliata di una forma di realizzazione dell’invenzione

La presente invenzione può essere applicata a macchine da stampa con un numero variabile di gruppi stampa. Nell’esempio illustrato (Fig.1) viene prevista una macchina complessivamente indicata con 1 che stampa in quadricromia. In questa forma di realizzazione la macchina presenta un rullo o botte o tamburo centrale 3 ruotante attorno al proprio asse A secondo la freccia f3 ed attorno a cui è rinviato il materiale nastriforme da stampare, ad esempio un nastro di carta. Attorno all’asse A del rullo centrale 3 sono disposti quattro gruppi stampa indicati con 5A, 5B, 5C e 5D rispettivamente. I quattro gruppi stampa 5A-5D presentano sostanzialmente strutture analoghe ed uno di essi, genericamente indicato con 5, è rappresentato in un dettaglio in Fig.2.

Il gruppo stampa 5 di Fig.2 comprende un rullo cliché 7 cooperante con il rullo centrale 3 e corredato o corredabile di una camicia 7A su cui è realizzato in rilievo il disegno da stampare. Con 9 sono indicati i mezzi per applicare un inchiostro al rullo cliché 7. In alcune forme di realizzazione i mezzi 9 comprendono un rullo retinato 11, detto anche rullo anilox, che riceve l’inchiostro da un erogatore 13.

Il rullo cliché 7 è portato da fiancate 15 montate su rispettive slitte 17 guidate tramite pattini 19 su una coppia di sistemi di guida 21 disposti ai lati della macchina. Nella sezione di Fig.3 è schematicamente rappresentato uno dei gruppi di guida 21 che, nell’esempio illustrato, comprende due guide 21A portate dalla struttura fissa 25 del gruppo stampa ed in cui si impegnano pattini 19.

Su ciascuna slitta 17 sono realizzati secondi sistemi di guida 27 su cui si impegnano pattini 29 vincolati a ulteriori slitte 31 che portano fiancate 33 di supporto del rullo retinato o rullo anilox 11. Nella sezione di Fig.3 è visibile una possibile forma di realizzazione del sistema di guida e scorrimento delle slitte 31 rispetto alle slitte 17, con una coppia di guide 27A su cui si impegnano i pattini 29 delle slitte 31.

In alcune forme di realizzazione il movimento di accostamento ed allontanamento secondo la doppia freccia f17 delle slitte 17 rispetto al rullo centrale 3 e quindi di accostamento ed allontanamento dell’intero gruppo stampa 5 rispetto al rullo centrale è comandato da una coppia di attuatori cilindro-pistone idraulici 35. Questi sono impegnati ad una estremità alla struttura fissa 25 ed alla estremità opposta alle slitte 17. Con una disposizione analoga può essere ottenuto il movimento di accostamento ed allontanamento secondo la doppia freccia f9 del gruppo portante il rullo retinato o rullo anilox 11 rispetto al rullo cliché 7. In questo caso sono previsti due attuatori cilindro-pistone idraulici 37 vincolati ciascuno ad una estremità alla rispettiva slitta 17 all’estremità opposta alla rispettiva slitta 31.

Per eseguire la taratura di ciascun gruppo stampa 5 ed il suo corretto posizionamento ogni volta che la macchina viene portata in funzione, ad esempio dopo aver sostituito la camicia 7A di uno o più rulli cliché 7, ai vari attuatori associati ai singoli gruppi stampa 5, 5A- 5D sono associati sensori di carico e trasduttori di posizione. Più in particolare, secondo alcune forme di realizzazione, a ciascuno degli attuatori 35, 37 sono associati un sensore di carico ed un trasduttore di posizione. Nel disegno questi organi sono rappresentati schematicamente con 41 e 43 per gli attuatori cilindro-pistone idraulici 35 e con 45 e 47 per gli attuatori cilindro-pistone idraulici 37. In alcune forme di realizzazione il sensore di carico può essere costituito da una cella di carico disposta all’interno della camera di ciascun attuatore cilindropistone idraulico per rilevare la pressione del liquido idraulico al suo interno.

In altre forme di realizzazione il sensore di carico può essere viceversa disposto sul supporto di ciascun cuscinetto dei rispettivi rulli 7 e 11. Ciò che interessa è che il sensore di carico rilevi una grandezza legata alle sollecitazioni esercitate sul rispettivo rullo cliché 7 ovvero sul rullo retinato 11 rispettivamente. In una variante di realizzazione preferita, il sensore di carico può essere costituito da un pressostato, installato sulle tubazioni collegate agli attuatori cilindro-pistone, o direttamente sul fondello dei cilindri stessi.

Analogamente, il trasduttore di posizione può essere di vario tipo e può essere incorporato all’interno dell’attuatore cilindro-pistone 35 ovvero 37, oppure può essere montato sulla parte fissa o sulla parte mobile del relativo sistema di supporto del rullo 7 ovvero del rullo 11. Ciò che interessa è unicamente rilevare la posizione di un organo vincolato al rispettivo rullo cliché 7 ovvero rullo retinato 11 per poterne individuare correttamente e con precisione la posizione rispetto alla struttura fissa 25, nel caso del rullo cliché 7 ovvero rispetto alla struttura fissa 25 oppure rispetto alla slitta 17 per quanto riguarda il rullo 11.

Nella configurazione illustrata sono pertanto previsti sedici attuatori cilindro-pistone, due per ciascun rullo cliché 7 e due per ciascun rullo retinato 11, con rispettivi sedici trasduttori di posizione e sedici trasduttori o sensori di carico. Questi organi sono collegati ad un’unità centrale di controllo schematicamente indicata con 50 (Fig.1), la quale riceve in ingresso dati dai sensori e trasduttori e fornisce in uscita comandi agli attuatori.

La macchina sin qui descritta può eseguire un ciclo di taratura secondo il metodo di seguito descritto. Normalmente la taratura viene effettuata con il rullo cliché 7 privo della camicia 7A, in quanto le camicie 7A possono variare di spessore e la fase di taratura viene eseguita, viceversa, per individuare una posizione di zero per i successivi posizionamenti dei rulli, che terranno conto delle dimensioni delle camicie 7A di volta in volta investite o montate sui rulli cliché 7.

In una prima fase della taratura le slitte 17 del singolo gruppo stampa 5 vengono accostate al rullo centrale 3 portando il rullo cliché 7 privo di camicia 7A a premere contro il rullo centrale stesso. I trasduttori o sensori di carico 41 rilevano una grandezza proporzionale alla pressione con cui il rullo cliché 7 viene premuto contro il rullo centrale 3. Tramite un’opportuna interfaccia utente 52 viene impostata una pressione di contatto alla quale vengono fermate le slitte 17. La posizione raggiunta da ciascuna delle slitte 17, rilevata dai trasduttori di posizione 43 associati agli attuatori 35, viene memorizzata come posizione di zero.

Un procedimento analogo può essere eseguito per ciascuno dei rulli cliché 11 utilizzando per l’accostamento dei rulli stessi gli attuatori 37 ed individuando la posizione di zero tramite i sensori di pressione o di carico 45 e memorizzando la posizione di zero con i trasduttori di posizione 47.

Poiché ciascun rullo 7, 9 è portato da una coppia di slitte 17, 31, in questo modo è possibile posizionare correttamente ciascun rullo agendo indipendentemente sulle due estremità del rullo stesso.

Memorizzata in questo modo la posizione di zero di ciascun rullo cliché 7 e di ciascun rullo retinato 11, è possibile in modo rapido riportare la macchina nella corretta posizione di lavoro ogni volta che questa ha subito un arresto e deve essere fatta ripartire ad esempio avendo sostituito le camicie 7A sui rulli cliché 7. Sarà sufficiente comandare l’accostamento dei rulli cliché 7 e dei rulli retinati 11 tramite l’unità centrale 50 attraverso l’interfaccia 52 in posizioni di lavoro che sono determinate in base alla posizione di zero determinata con il ciclo di taratura sopra descritto e modificate con i valori di spessore della camicia 7A di volta in volta investita sul rullo cliché 7, spessore noto all’operatore e comunicato all’unità centrale 50 tramite l’interfaccia 52.

E’ inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l’ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Una macchina da stampa comprendente: − un rullo centrale; − almeno un gruppo stampa con un rullo cliché e mezzi per applicare un inchiostro a detto rullo cliché, detto rullo cliché cooperando con detto rullo centrale; − un’unità di controllo interfacciata ad almeno un attuatore per accostare il gruppo stampa al rullo centrale; caratterizzata dal fatto: che detto gruppo stampa comprende almeno un sensore di carico ed almeno un trasduttore di posizione associati a detto rullo cliché, interfacciati a detta unità di controllo; e che detta unità di controllo è programmata per eseguire una taratura del gruppo stampa con una prima fase di accostamento del gruppo stampa al rullo centrale fino al raggiungimento di una posizione di zero definita in base ad un segnale di detto almeno un sensore di carico, le successive operazioni di accostamento del gruppo stampa al rullo centrale essendo eseguite utilizzando detto almeno un trasduttore di posizione e detta posizione di zero.
2. Macchina come da rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere una coppia di attuatori per il rullo cliché, associati a due estremità di detto rullo cliché, ciascuno di detti attuatori essendo associato ad un rispettivo trasduttore di posizione e ad un rispettivo sensore di carico, detta posizione di zero essendo determinata indipendentemente per ciascuno di detti attuatori.
3. Macchina come da rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti attuatori sono attuatori idraulici.
4. Macchina come da rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti sensori di carico sono sensori di pressione disposti per misurare la pressione del fluido di lavoro di detti attuatori idraulici.
5. Macchina come da rivendicazione 2, 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto rullo cliché è montato su una coppia di slitte scorrevoli su guide portate da una struttura di supporto, a ciascuna guida essendo associato un rispettivo attuatore con il rispettivo trasduttore di pressione e sensore di carico.
6. Macchina come da rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che su dette slitte portanti il rullo cliché sono previste guide per una seconda coppia di slitte portanti detti mezzi per applicare detto inchiostro .
7. Macchina come da rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta seconda coppia di slitte è corredata di attuatori e trasduttori per accostare un rullo distributore di inchiostro al rullo cliché, detti attuatori e trasduttori essendo interfacciati a detta unità di controllo.
8. Macchina come da una o più delle rivendicazioni 1 a 6, caratterizzata dal fatto che detto gruppo stampa comprende almeno un ulteriore sensore di carico ed almeno un ulteriore trasduttore di posizione, associati ad un rullo distributore di inchiostro cooperante con detto rullo cliché per applicare inchiostro a detto rullo cliché ed interfacciati a detta unità di controllo, e che detta unità di controllo è programmata per eseguire una taratura del gruppo stampa con una prima fase di accostamento del rullo distributore di inchiostro al rullo cliché fino al raggiungimento di una posizione di zero del rullo distributore di inchiostro rispetto al rullo cliché, definita in base ad un segnale di detto almeno un ulteriore sensore di carico, le successive operazioni di accostamento del rullo distributore al rullo cliché essendo eseguite utilizzando detto almeno un ulteriore trasduttore di posizione e detta posizione di zero.
9. Macchina come da rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di comprendere una coppia di attuatori per il rullo distributore di inchiostro, associati a due estremità di detto rullo distributore di inchiostro, ciascuno di detti attuatori essendo associato ad un rispettivo ulteriore trasduttore di posizione e ad un rispettivo ulteriore sensore di carico, detta posizione di zero essendo determinata indipendentemente per ciascuno di detti attuatori.
10. Un metodo per eseguire la taratura di una macchina da stampa comprendente un rullo centrale; almeno un gruppo stampa con un rullo cliché e mezzi applicatori di inchiostro al rullo cliché; un’unità di controllo interfacciata ad almeno un attuatore per accostare il gruppo stampa al rullo centrale; caratterizzato dal fatto : di accostare il rullo cliché al rullo centrale tramite detto attuatore rilevando un segnale di carico e definendo una posizione di zero di detto rullo cliché quando detto segnale di carico ha raggiunto un valore predeterminato; e di posizionare in una posizione di lavoro il rullo cliché rispetto al rullo centrale tramite un trasduttore di posizione con riferimento a detta posizione di zero.
11. Metodo come da rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di prevedere due attuatori associati a due estremità di detto rullo cliché e di accostare il rullo cliché al rullo centrale tramite detti due attuatori rilevando due segnali di carico, uno per ciascun attuatore, e definendo una posizione di zero di detto rullo cliché quando ciascuno di detti segnali di carico ha raggiunto un valore predeterminato; e di posizionare in una posizione di lavoro il rullo cliché rispetto al rullo centrale tramite rispettivi trasduttori di posizione associati a detti due attuatori, con riferimento alla rispettiva posizione di zero.
12. Metodo come da rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto di accostare detti mezzi applicatori di inchiostro a detto rullo cliché tramite almeno un ulteriore attuatore rilevando un ulteriore segnale di carico e definendo una posizione di zero di detti mezzi applicatori di inchiostro rispetto a detto rullo cliché quando detto ulteriore segnale di carico ha raggiunto un valore predeterminato; e di posizionare in una posizione di lavoro i mezzi applicatori di inchiostro rispetto al rullo centrale tramite almeno un ulteriore trasduttore di posizione con riferimento a detta posizione di zero.
13. Metodo come da rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di accostare detti mezzi applicatori di inchiostro a detto rullo cliché tramite una ulteriore coppia di attuatori rilevando rispettivi segnali di carico e definendo una posizione di zero di detti mezzi applicatori di inchiostro rispetto al rullo cliché quando detti ulteriori segnali di carico hanno raggiunto valori predeterminati; e di posizionare in una posizione di lavoro i mezzi applicatori di inchiostro rispetto al rullo centrale tramite una coppia di ulteriori trasduttori di posizione con riferimento a detta posizione di zero.