ITBO970593A1 - Procedimento per il confezionamento di articoli all'interno di relativi astucci, macchina per attuare il procedimento ed astuccio relativo - Google Patents

Description

La presente invenzione è relativa ad un procedimento per il confezionamento di articoli all'interno di relativi astucci, nonché ad una macchina per attuare tale procedimento e l'astuccio così ottenuto .

Nel campo delle macchine confezionatrici sono note macchine cosiddette confezionatrici che operano automaticamente il confezionamento di articoli di tipo diverso all'interno di relativi astucci o scatole. Tali astucci o scatole sono ottenuti generalmente a partire c.a uno sbozzato di cartone o similari.

Gli sbozzati attualmente impiegati definiscono normalmente una parete inferiore ed una parete superiore, unite tra di loro lungo un lato da un fianco. Dalla parete superiore, sul lato opposto a quello unito al fianco, si estende un lembo dotato esternamente di una linguetta destinata ad essere unita mediante incollaggio alla parete inferiore. La parete superiore presenta inoltre una coppia di patte di testate contrapposte, destinate alla chiusura ad incastro o a colla dell' astuccio.

Come si è detto, gli sbozzati sono ricavati da un foglio di materiale di imballaggio. Per minimizzare lo strido, gli sbozzati sono distribuiti ad incastro sul foglio in modo da inserire le parti sporgenti, ad esempio le citate patte di testata, entro le rientranze del profilo degli sbozzati adiacenti.

Sono note inoltre macchine confezionatrici che utilizzano per il confezionamento sbozzati preincollati, di foggia tubolare, impilati in forma appiattita cill'interno di un magazzino della macchina confezionatrice. Tali sbozzati preincollati presentano la parete superiore ripiegata sulla parete inferiore; come di consueto dalla parete superiore si protende un lembo dotato di linguetta, la quale viene incollata sulla parete anteriore.

In fase di confezionamento, idonei organi della macchina confezionatrice eseguono in successione il prelievo dei singoli sbozzati dal magazzino, mettono a volume tali sbozzati in forma tubolare, introducono al loro interno gli articoli da confezionare ed operano infine la chiusura ad incastro delle testate.

Le macchine del tipo sopra descritto presentano però lo svantaggio di avere autonomia limitata, a causa dello spessore notevole presentato dagli sbozzati tubolari appiattiti, in pratica pari a tre volte lo spessore del foglio di cartone da cui sono ricavati. Tale spessore limita ovviamente in maniera proporzionale il numero di sbozzati che possono essere contenuti nel magazzino, a parità di ingombro dello stesso magazzino.

Inoltre tali macchine utilizzano materiale di imballaggio di qualità elevata e di consistente grammatura per sopperire alla scarsa resistenza strutturale degli astucci così ottenuti, e garantire pertanto una buona affidabilità della macchina consentendo alti rendimenti.

Tutto ciò fa sì che le confezioni con le macchine confezionatrici citate abbiano costo proporzionalmente elevato, talora non appropriato al tipo di articolo confezionato .

In alternativa a tutto ciò, sono state proposte delle macchine confezionatrici che utilizzano degli sbozzati piani impilati all'interno di un rispettivo magazzino. Tali macchine operano la piegatura dello sbozzato piano lungo linee di cordonatura predefinite, mediante opportuni organi piegatori, per conformare gli astucci voluti i quali, dopo la introduzione degli articoli, vengono chiusi mediante l'apposizione di collanti in corrispondenza dei lembi laterali e di testata .

Lo scopo della presente invenzione è quello di proporre un procedimento che consenta di attuare il confezionamento autonomo di articoli diversi all'interno di relativi astucci assicurando una elevata autonomia di funzionamento e ridotti costi di produzione.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina che consenta di attuare il confezionamento di articoli all'interno di relativi astucci mediante una struttura semplice e di impiego versatile .

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un astuccio realizzato mediante uno sbozzato che consenta di ottimizzare lo sfruttamento del materiale di imballaggio, per una riduzione dei costi di produzione. Tale astuccio, costruito secondo i dettami della presente invenzione, possiede dei requisiti di resistenza tali, in particolare di resistenza dei Eianchi laterali, da renderlo idoneo a molteplici impieghi. In particolare un siffatto astuccio può essere utilizzato convenientemente in campo farmaceutico.

Tali scopi vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, mediante un procedimento per il confezionamento di articoli all'interno di relativi astucci, procedimento comprendente le seguenti fasi:

(a) sottoporre uno spezzone ad almeno una operazione di cordonatura e ad almeno una operazione di taglio presso una rispettiva stazione di cordonatura ed una rispettiva stazione di taglio in modo tale da ottenere uno sbozzato opportunamente sagomato;

(b) alimentare lo sbozzato lungo una direzione verso una stazione di piegatura in corrispondenza della quale avviene la piegatura, almeno parziale, dello sbozzato e l'introduzione di almeno uno degli articoli nello sbozzato in modo da formare un corrispondente astuccio almeno parzialmente chiuso; ed

(c) eventualmente alimentare l'astuccio almeno parzialmente chiuso lungo una direzione verso una stazione di incollaggio dove avviene l'incollaggio di alcune parti dell'astuccio;

procedimento caratterizzato dal fatto di alimentare, in corrispondenza della stazione di piegatura, almeno uno degli articoli lungo una direzione perpendicolare alle direzioni di alimentazione dello sbozzato; di ripiegare contemporaneamente la parete anteriore, il fianco anteriore, il fianco posteriore ed una prima coppia di patte di testata dello sbozzato intorno ad almeno uno degli articoli, e dal fatto di ripiegare ed incollare, in corrispondenza di una stazione di incollaggio, una seconda coppia di patte di testata sulla prima coppia di patte di testata.

Ulteriori oggetti della presente invenzione sono rispettivamente una macchina atta a realizzare il procedimento descritto precedentemente ed un astuccio ottenuto mediante questo procedimento.

Inoltre, il fatto che l'articolo venga avvolto quasi completamente mediante una unica operazione effettuata in corrispondenza della stazione di piegatura, ha come conseguenza che le dimensioni dello sbozzato possono essere ridotte al minimo, non dovendo praticamente sussistere tolleranze dimensionali tra l'involucro e l'oggetto in esso contenuto. Pertanto, gli sfridi del cartone risulteranno veramente irrisori con una conseguente diminuzione della quantità di prodotto d'incarto che dovrà essere smaltita nell'ambiente.

Per una migliore comprensione della presente invenzione vengono ora descritte alcune forme di realizzazione preferite, a puro titolo di esempi non limitativi, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

la figura 1 illustra una vista in pianta di uno sbozzato secondo la presente invenzione;

la figura 2 illustra una vista assonometrica di un astuccio ottenuto mediante ripiegamento dello sbozzato rappresentato in figura 1;

- la figura 3 mostra una vista laterale schematica di una prima forma di attuazione di una macchina confezionatrice per il confezionamento di articoli all'interno di relativi astucci, come rappresentato in figura 2;

-- la figura 4 illustra una corrispondente vista in pianta della macchina rappresentata in figura 3;

- la figura 5 mostra una vista in pianta di una seconda forma di attuazione della macchina in oggetto;

- la figura 6 mostra, in esploso, un dispositivo di piegatura che fa parte della macchina rappresentata nelle figure 3, 4 o nella figura 5;

- la figura 7 mostra un particolare di un mandrino di incarto che fa parte del dispositivo di piegatura rappresentato in figura 6;

- la figura 8 rappresenta un dispositivo adibito alla movimentazione di due elementi di sostegno dell'astuccio in transito.

Lo sbozzato 20 rappresentato in figura 1 è stato ottenuto partendo da uno spezzone 30 di un nastro 21 (figure 3, 4, 5). A tale spezzone 30, di forma rettangolare, sono state tranciate ed asportate le porzioni A1 e Aj in modo tale da definire un contorno esterno come mostrato in figura 1. Mediante appositi dispositivi, che verranno descritti più in dettaglio nel prosieguo, sullo sbozzato 20 è possibile effettuare dei tagli Ll# L2, L3, L3⁄4 e delle cordonature profonde rappresentate a tratto interrotto. Sullo sbozzato 20 sono state rappresentate inoltre le zone G1( G2, G3, G4 sulle quali un dispositivo, gommatore (vedi oltre) apporrà il collante necessario ad effettuare l'incollaggio di alcune parti dello sbozzato 20 su altre parti dello stesso.

Entrando più nello specifico, lo sbozzato 20 comprende una parete anteriore 23 ed una parete posteriore 24, unite tra di loro lungo un lato da un fianco anteriore 25 e presentanti rispettive coppie di patte di testata 26, 27, le quali, come si è detto, sono destinate a risultare sovrapposte nella configurazione di montaggio dell'astuccio 40 (figura 2). Come è stato già accennato, alcune parti di tali patte di testata 26, 27, cioè le zone G1# Ga, G3, GA, saranno ricoperte durante il procedimento di confezionamento da un materiale incollante in modo da potersi attaccare l'una all'altra, con l'avvertenza che mentre le zone Gl e G2 si trovano sul verso dello sbozzato 20, le altre due zone G3 e G4 sono previste sul retro dello stesso sbozzato 20. Dalla parte opposta al fianco anteriore 25, e cioè dalla parete posteriore 24 si estende un fianco posteriore 28 dotato esternamente di una linguetta 28a ripiegabile per mezzo della quale è possibile effettuare l'apertura dell'astuccio 40 una volta che quest'ultimo sia stato completamente richiuso in seguito al procedimento di confezionamento. Le patte di testata 27 presentano inoltre trasversalmente rispettive coppie di pattine di incastro 29a, 29b, conseguenza dei tagli ,

Lj i , L4 .

In figura 2 si è mostrato lo sbozzato 20 ripiegato in modo tale da realizzare un astuccio 40 semiaperto. In particolare, la configurazione dell'astuccio 40 mostrata in figura 1 è sostanzialmente quella che si ha in uscita da una stazione di piegatura, la quale è parte della macchina confezionatrice oggetto della presente invenzione.

Nella figure 3 e 4 si è indicato con 50 una prima forma di attuazione della macchina confezionatrice oggetto della presente invenzione. Gli articoli 10 da confezionare sono alimentati lungo una direzione V1 che si sviluppa parallelamente alla direzione V2 lungo la quale vengono alimentati gli sbozzati 20.

Gli astucci 40 sono ottenuti mediante la piegatura di sbozzati 20 ricavati, per mezzo di opportune operazioni di cordonatura e di taglio come visto in figura 1, da un nastro 21 di materiale di imballaggio, ad esempio cartone o similari, opportunamente prestampato. Il nastro 21 è alimentato in continuo da una bobina 22 atta ad essere montata sulla macchina confezionatrice 50 in corrispondenza di un asse 4 trasversale rispetto al senso di avanzamento dei prodotti. Il nastro 21 attraversa una stazione di cordonatura 5, una stazione di centratura della stampa 6 ed una stazione di taglio 7 disposte in linea e dotate di organi che, in modo di per sé noto, realizzano una serie continua di sbozzati 20 aventi sviluppo piano sostanzialmente rettangolare e larghezza di tale sviluppo piano corrispondente a quella del nastro 21 stesso .

A valle della macchina di taglio 7 la macchina confezionatrice 50 presenta mezzi di trasporto 8 flessibili, ad esempio cinghie, atti ad operare il trasferimento degli sbozzati 20 in corrispondenza di un dispositivo di piegatura 60 per la formazione di rispettivi astucci 40, in relazione di fase con l'introduzione di rispettivi articoli 10 da confezionare negli stessi astucci 40.

Sia detto per inciso che, in questo contesto, per astuccio 40 bisogna intendere sia un astuccio vuoto che un astuccio contenente al suo interno almeno un articolo io .

In figura 5 è mostrata una seconda forma di attuazione della macchina confezionatrice 50 in oggetto, in cui il nastro 21 di materiale di imballaggio viene alimentato alla stazione di taglio 7 degli sbozzati 20 lungo una prima direzione V2 perpendicolare alla direzione V2 di alimentazione degli articoli 10 da confezionare e lungo una seconda direzione V3 parallela a tale direzione Vx.

La scelta della soluzione illustrata nelle figure 3, 4 o di quella di figura 5 viene fatta in funzione sia degli ingombri diversi delle due macchine nell'impianto adibito alla produzione degli astucci, sia nel tentativo di ottimizzare il costo delle bobine 22 di lavoro, impiegate per la produzione dello sbozzato, ottenute mediante una pluralità di tagli trasversali effettuati su una bobina più grande. Per quest'ultima ragione, a parità di sbozzato bisogna ricercare quale dimensione trasversale della bobina 22 di lavoro risulta più conveniente, il che impone le soluzione rappresentata nelle figure 3, 4 oppure, in alternativa, la soluzione di figura 5. Evidentemente il passo tra uno sbozzato e l'altro verrà scelto in funzione della larghezza della bobina 22 di lavoro prescelta.

In figura 6 è stata rappresentata più dettagliatamente la stazione di piegatura 60. L'articolo 10 viene alimentato secondo le direzioni V3 , V4 verso un sollevatore 61 che si incarica di portare la sua faccia superiore allo stesso livello dello sbozzato 20 che sta sopraggiungendo nello stesso istante lungo la direzione V2 (figura 4) o V2I V3 (figura 5), mosso da mezzi di movimentazione tradizionali rappresentati nelle figure 3, 4 e 5.

Mentre il sollevatore 61 continua a spingere verso l'alto lo sbozzato 20 (direzione Vs), che racchiude parzialmente al suo interno l'articolo 10, incontra con la sua faccia superiore un mandrino di incarto 62 comprendente una coppia di stanghe 63, 64 parallele tra di loro, le quali si situano in una direzione trasversale rispetto alla direzione di avanzamento V2 (o Va, V3) dello sbozzato 20, ed una coppia di barre 65, 66, anch'esse parallele tra di loro, perpendicolari alla coppia di stanghe 63, 64.

Il mandrino di incarto 62 ha come caratteristica fondamentale quella di prevedere la coppia di stanghe 63, 64 fisse rispetto al telaio della macchina confezionatrice 50, mentre le due barre 65, 66 hanno la facoltà di spostarsi lungo direzioni V6, V7 opposte tra di loro e perpendicolari alla direzione di alimentazione Va (o V2 e V3) dello sbozzato 20. In posizione di riposo le due barre 65, 66 occupano le posizioni rappresentate a tratto pieno in figura 6, mentre, attivate da mezzi non rappresentati in figura 6, possono raggiungere le posizioni rappresentate tratteggiate dopo essersi spostate lungo una direzione Vfi per uno scopo che sarà chiarito meglio in seguito.

I dispositivi di movimentazione delle due barre 65, 66 sono illustrati in maggior dettaglio in figura 7.

Come si può notare dall'osservazione di figura 7, queste due barre 65, 66 vengono movimentate, per mezzo di attuatori non visibili in figura, lungo le direzione F6, F7 tramite le rispettive aste 73, 74 ad esse solidali. Tali aste 73, 74 sono atte a scorrere in rispettive guide 75, 76 sostenute da una piastra di supporto 77. Per realizzare l'operazione di scorrimento orizzontale, le barre 65, 66 presentano delle rispettive asole 65a, 66a che possono assumere tutte le posizioni comprese tra due punti morti definiti da rispettivi perni 65b, 66b, i quali sono fissi rispetto alla piastra di supporto 77.

II contatto della superficie superiore dello sbozzato 20 con il mandrino di incarto 62 (figura 6) ha <■>come conseguenza il contemporaneo ripiegamento verso il basso della parete anteriore 23, del fianco anteriore 25, del fianco posteriore 28 e di una prima coppia di patte di testata 27, tutti elementi che, come abbiamo già detto con riferimento alle figure 1 e 2, appartengono allo sbozzato 20. Sulla parete posteriore 24 dello stesso sbozzato 20, rimasta in posizione orizzontale, viene spinto l'articolo 10 dal sollevatore 61. In questo modo tale articolo 10 viene parzialmente racchiuso dai diversi elementi che compongono lo sbozzato 20 per iniziare a dar vita ad un astuccio 40.

Come si è detto, il fatto che le barre 65, 66 possano spostarsi dapprima lungo la direzione V6, per portarsi nelle posizioni rappresentate a linee tratteggiate in figura 6, rappresenta una innovazione molto importante. Difatti, è proprio questo scostarsi dalle posizioni iniziali, rappresentate a linee continue in figure 6, a consentire il completo avanzamento verso l'alto del sollevatore 61, altrimenti le patte di testata 26 andrebbero ad urtare proprio contro le barre 65, 66 lacerando in questo modo lo sbozzato 20.

In altre parole, lo spostamento verso l'esterno delle due barre 65, 66 lungo la direzione V6, attuato dai mezzi rappresentati in figura 7, consente il passaggio verso l'alto dello sbozzato 20 parzialmente avvolto intorno all'articolo 10.

Una volta passato lo sbozzato 20 con il relativo articolo 10 la coppia di barre 65, 66 ripercorre al contrario il tragitto spazzato nel ciclo precedente spostandosi lungo una direzione V7, opposta alla direzione V6; in questo modo le due barre 65 e 66 vanno a rioccupare le posizioni rappresentate a tratto continuo, pronte a cominciare un nuovo ciclo su un altro sbozzato 20 ed un nuovo articolo 10 alimentati, come di consueto, rispettivamente lungo la direzione V2 (o V2 e V3) e la direzioni V2, V4, V5.

Successivamente all'operazione di piegature che ha luogo in corrispondenza del mandrino di incarto 62 si ha l'azione di spinta di un elemento a pettine 67, azionato da mezzi di movimentazione tradizionali, sulla linguetta ripiegabile 28a, la quale si inserisce tra la superficie superiore del sollevatore 61 e la superficie inferiore dell'articolo 10. Come si è detto con riferimento alle figure 1 e 2, questa linguetta ripiegabile 28a è l'elemento che servirà al consumatore per aprire l'astuccio 40 e per estrarne il contenuto costituito dall'articolo 10. Pertanto questa linguetta ripiegabile 28a normalmente non viene incollata su altre parti dello sbozzato 20 durante l'operazione di formatura dell'astuccio 40; è possibile però prevedere la presenza di uno spruzzatore (non visibile) il quale, prima che si esplichi l'azione dello spintore 61, applica del collante sul retro della parete anteriore 23. In questo modo la linguetta 28a ripiegabile si andrà ad incollare sulla parete anteriore 23 stessa.

Subito dopo 1'avvenuto inserimento della linguetta ripiegabile 28a al di sotto dell'astuccio 40, quest'ultimo viene spinto, in corrispondenza del suo fianco posteriore 28, da uno spintore 68 verso la stazione di incollaggio 70 {figure 3, 4, 5). La spintore 68, azionato da mezzi meccanici a camma non rappresentati, è in grado di eseguire un movimento "a zappa" alzandosi nella fase di ritorno, in modo da evitare di urtare contro un nuovo astuccio 40 sopraggiungente dal basso lungo la direzione VB. La violenta spinta da parte dello spintore 68 verso un nastro trasportatore 69 (figure 3-6), che 'agisce lungo la direzione V9 tra la stazione di piegatura 60 e la stazione di incollaggio 70, provoca il ripiegamento al di sotto dell'astuccio 40 della parete anteriore 23, la quale si dispone in una posizione parallela alla parete posteriore 24 sovrastante. Lo spazio contenuto tra la parete anteriore 23 e la parete posteriore 24, parallele tra di loro, è occupato adesso dall'articolo 10.

Le coppie di pattine di incastro 29a e 29b durante la ripiegatura in corrispondenza del mandrino di incarto 62 hanno seguito le rispettive patte di testata 27 andandosi a distendere sul rispettivo fianco anteriore 25 e sul rispettivo fianco posteriore 28, all'interno però dell'astuccio 40.

A questo punto resta ancora libera la coppia di patte di testata 26, le quali, in uscita dalla stazione di piegatura 60 sono perpendicolari all'altra coppia di patte di testata 27.

Come si è detto, a valle della stazione di piegatura 60 (figura 6) si trova una tradizionale stazione di incollaggio 70 provvista di un nastro trasportatore 69 inferiore, di una coppia di nastri trasportatori 71 superiori, e di una pluralità di spruzzatori 72 che si incaricano di distribuire il collante sulle patte di testata 26, 27.

Due piegatori (non rappresentati in figura 6), ben conosciuti in questo ramo della tecnica, completano la piegatura di ciascun elemento della coppia di patte di testata 26 sul corrispondente elemento dell'altra coppia di patte di testata 27.

In questo modo si ottiene la piegatura di tutti gli elementi che costituiscono lo sbozzato 20 e l'incollaggio della coppia di patte di testata 26 sulla coppia di patte di testata 27 in modo da dar vita ad un astuccio 40 completo contenente l'articolo 10.

Per finire, la macchina confezionatrice 50 è completata da due elementi di sostegno (figure 6 e 8) 78, 79, situati in corrispondenza del mandrino di incarto 62, ed atti a sorreggere l'astuccio 40 durante le fasi attive del pettine 67 e dello spintore 68.

Tali elementi di sostegno 78, 79 (figura 8) sono mossi da una camma scanalata 80, mossa da mezzi non rappresentati in figura 8, accoppiata ad almeno due bielle 81, delle quali, per comodità di rappresentazione, soltanto una è stata rappresentata. La biella 81, a sua volta accoppiata a mezzi di sostegno 82, può assumere tutte le posizioni comprese tra quella rappresentata a tratto normale e quella rappresentata a tratto fine in figura 8. Alla biella 81 è accoppiata mediante un perno di rotazione 83 una asta 84, giacente in una posizione sostanzialmente orizzontale e che può essere traslata lungo le direzioni V1D, Vllf parallele alle direzioni V6, V7.

L'asta 84 presenta due scanalature inclinate 84a, 84b accoppiate ad una coppia di rispettivi perni di guida 85a, 85b solidali a rispettivi supporti 86a, 86b.

Sempre sull'asta 84 sono previste altre due scanalature orizzontali 87a, 87b che si accoppiano a rispettivi nottolini 88a, 88b dei rispettivi elementi di sostegno 79, 78.

E' facilmente verificabile il fatto che un movimento lungo la direzione V10 dell'asta 84, indotto dall'azione della camma scanalata 80 e della biella 81, induce un sollevamento della stessa asta 84 dovuto all'accoppiamento delle scanalature 84a, 84b con i rispettivi perni di guida 85a, 85b. Questo fa sì che gli elementi di sostegno 78, 79 ruotino intorno ai rispettivi perni 78a, 79a, grazie all'accoppiamento tra le scanalature orizzontali 87a, 87b ed i rispettivi nottolini 88a, 88b.

Pertanto, sincronizzando opportunamente i movimenti del mandrino di incarto 62 e dei due elementi di sostegno 78, 79 si fa in modo che l'astuccio 40, spinto dallo spintore 61 venga sollevato in una posizione leggermente superiore ai due elementi di sostegno 78, 79 affinché questi ultimi , spostandosi lungo la direzione V11# si infilino al di sotto di tale astuccio 40, espletando su di esso l'azione di sostegno desiderata.

Per la movimentazione del pettine 67 è possibile adottare un dispositivo (non rappresentato nelle figure allegate) avente una camma calettata sullo stesso albero della camma scanalata 80, la quale, mediante una biella fa traslare, lungo una direzione V12, il cannotto 89 solidale ad un elemento 90 a forma di L,.solidale, a sua volta, al pettine 67. Per questa ragione, i movimenti di tale pettine 67 sono posti in sincronia con quelli dei due elementi di sostegno 78, 79, mentre, come è stato detto in precedenza, lo spintore 68 possiede un proprio movimento "a zappa", anch'esso opportunamente sincronizzato con gli altri movimenti, prodotto da un dispositivo non rappresentato.

Il procedimento in oggetto raggiunge lo scopo di attuare il confezionamento automatico degli articoli 10 all'interno di relativi astucci 40 assicurando una elevata autonomia di funzionamento e ridotti costi di produzione. In particolare si è valutata una riduzione del costo di produzione degli astucci 40 pari a circa il 50% rispetto agli astucci tradizionali.

E' da evidenziare anche il fatto che l'astuccio 40 oggetto della presente invenzione ha i fianchi trasversali realizzati dalla sovrapposizione e dall'incollaggio l'una all'altra delle patte di testata 26, 27, così da raddoppiarne in pratica lo spessore delle pareti resistenti dell'astuccio 40. Ciò consente di utilizzare un materiale di imballaggio di minore grammatura, con un evidente vantaggio economico, assicurando però una maggiore robustezza complessiva dell'intero astuccio 40.

Ovviamente è possibile prevedere il fatto che gli sbozzati 20 ottenuti secondo il procedimento descritto vengano alimentati nella macchina confezionatrice 50 tramite convenzionali magazzini.

Risulta infine chiaro che al procedimento, alla macchina e all'astuccio qui descritti ed illustrati possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (15)

1. R IV E N D ICA Z IO N I 1. Procedimento per il confezionamento di articoli (10) alimentati lungo direzioni (V2) all'interno di relativi astucci (40), procedimento comprendente le seguenti fasi: sottoporre uno spezzone (30) ad almeno una operazione di cordonatura e ad almeno una operazione di taglio presso una rispettiva stazione di cordonatura (6) ed una rispettiva stazione di taglio (7) in modo tale da ottenere uno sbozzato (20) opportunamente sagomato; alimentare detto sbozzato (20) lungo una direzione (V2.; o V2 e V3) verso una stazione di piegatura (60) in corrispondenza della quale avviene la piegatura, almeno parziale, di detto sbozzato (20) e l'introduzione di almeno uno di detti articoli (10) in detto sbozzato (20) in modo da formare un corrispondente astuccio (40) almeno parzialmente chiuso; ed eventualmente alimentare detto astuccio (40) almeno parzialmente chiuso lungo una direzione (V9) verso una stazione di incollaggio (70) dove avviene l'incollaggio di alcune parti di detto astuccio (40); procedimento caratterizzato dal fatto di alimentare, in corrispondenza di detta stazione di piegatura (60), almeno uno di detti articoli (10) lungo una direzione (V5) perpendicolare a detta direzione (V,; o V2 e V3) di alimentazione di detto sbozzato (20); di ripiegare contemporaneamente in detta stazione di piegatura (60) un fianco anteriore (25), un fianco posteriore (28) ed una prima coppia di patte di testata (27) di detto sbozzato (20) intorno ad almeno uno di detti articoli (10); e dal fatto di ripiegare ed incollare in una stazione di incollaggio (70) una seconda coppia di patte di testata (26) su detta prima coppia di patte di testata (27).
2. 2. Procedimento come rivendicato alla rivendicazione 1, in cui, in corrispondenza di detta stazione di piegatura (60), avviene inoltre la piegatura di una linguetta (28a) al di sotto di detto astuccio (40) per mezzo di mezzi a pettine (67) mossi da opportuni mezzi meccanici.
3. 3. Procedimento come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui, in corrispondenza di detta stazione di piegatura (60), avviene inoltre una spinta, tramite mezzi spingitori (68), lungo una direzione (V9) di detto astuccio (40) su dei mezzi di trasporto (69), in modo da far avvenire la contemporanea piegatura, al di sotto di detto astuccio (40), di una parete anteriore (23) di detto astuccio (40).
4. 4. Macchina confezionatrice (50) comprendente: - almeno una stazione di cordonatura (5) ed almeno una stazione di taglio (7) in modo tale da ottenere uno sbozzato (20) opportunamente sagomato; mezzi di alimentazione di detto sbozzato (20) lungo una direzione (V2 , o V2, V3) verso almeno una stazione di piegatura (60) in corrispondenza della quale avviene la piegatura, almeno parziale, di detto sbozzato (20) e l'introduzione di almeno uno di detti articoli (10) in detto sbozzato (20) in modo da formare un corrispondente astuccio (40) almeno parzialmente chiuso; e - mezzi di alimentazione di detto astuccio (40) almeno parzialmente chiuso lungo una direzione (V9) verso almeno una stazione di incollaggio (70) dove avviene l'incollaggio di alcune parti di detto astuccio (40); macchina caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di alimentazione verso detta stazione di piegatura (60) di almeno uno di detti articoli (10) lungo una direzione (Vs) perpendicolare a detta direzione di alimentazione (Va , o V2 e V3) di detto sbozzato (20); dal fatto di comprendere mezzi atti ad eseguire in detta stazione di piegatura (60) la piegatura contemporanea di un fianco anteriore (25), di un fianco posteriore (28) e di una prima coppia di patte di testata (27) di detto sbozzato (20) intorno ad almeno uno di detti articoli (10); e dal fatto di comprendere almeno una stazione di incollaggio (70) nella quale viene piegata ed incollata una seconda coppia di patte di testata (26) su detta prima coppia di patte di testata (27).
5. 5. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato alla rivendicazione 4, in cui detta stazione di piegatura (60) comprende un mandrino di incarto (62), il quale, a sua volta, comprende due primi elementi allungati (63, 64) posti trasversalmente rispetto alla direzione (V2, o V2 e V3) di avanzamento di detto sbozzato (20) e due secondi elementi allungati (65, 66) perpendicolari a detti due primi elementi allungati (63, 64), ed in cui detti.due secondi elementi allungati (65, 66) vengono allontanati tra di loro da opportuni mezzi meccanici lungo una direzione (Ve) nell'istante in cui detto astuccio (40) è sollevato da un dispositivo sollevatore (61) lungo una direzione (Vs) perpendicolare a detta direzione (Vs).
6. 6. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato alla rivendicazione 5, in cui detti due secondi elementi allungati (65, 66) vengono avvicinati tra di loro da opportuni mezzi meccanici lungo una direzione (V7) in un istante successivo a quello di completo sollevamento di detto astuccio (40) da parte di detto dispositivo sollevatore (61)
7. 7. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni 4-6, in cui detta stazione di piegatura (60) comprende inoltre un elemento a pettine (67) mosso da opportuni mezzi meccanici per la piegatura di una linguetta (28a) al di sotto di detto astuccio (40).
8. 8. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni 4-7, in cui detta stazione di piegatura (60) comprende inoltre un dispositivo spintore (68) atto a spingere un fianco posteriore (28) di detto astuccio (40) lungo una direzione (Vg) per alimentare detto astuccio (40) a dei mezzi di trasporto (69, 71), in modo da far avvenire la contemporanea piegatura di una parete anteriore (23) al di sotto di detto astuccio (40).
9. 9. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni 4-8, in cui due elementi di sostegno (78, 79) dell'astuccio (40) in transito vengono movimentati da un primo dispositivo a camma scanalata (80).
10. 10. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato alla rivendicazione 9, in cui detto pettine (67) è mosso da un secondo dispositivo a camma scanalata sincronizzato con detto primo dispositivo a camma scanalata (80) .
11. 11. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni 4-10, in cui detti sbozzati (20) vengono alimentati alla stazione di piegatura (60) lungo una direzione (V2) sostanzialmente parallela alla direzione (VJ di alimentazione di detti articoli (10).
12. 12. Macchina confezionatrice (50) come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni 4-10, in cui detti sbozzati (20) vengono alimentati alla stazione di piegatura (60) lungo direzioni (V2, V3) almeno in parte perpendicolari alla direzione (VJ di alimentazione di detti articoli (10).
13. 13. Astuccio (40) ottenuto da uno sbozzato (20), caratterizzato dal fatto che detto sbozzato (20) comprende una parete anteriore (23) ed una parete posteriore (24), unite tra di loro lungo un lato da un fianco anteriore (25) e presentanti rispettive coppie di patte di testata (26, 27), le quali risultano sovrapposte nella configurazione di montaggio di detto astuccio (40).
14. 14. Astuccio (40) come rivendicato alla rivendicazione 13, in cui in detto sbozzato (20), dalla parte opposta al fianco anteriore (25), e cioè dalla parete posteriore (24), si estende un fianco posteriore (28) dotato esternamente di una linguetta (28a) ripiegabile per mezzo della quale è possibile effettuare l'apertura di detto astuccio (40) una volta che quest'ultimo sia stato completamente richiuso, dette patte di testata (27) presentando inoltre rispettive coppie di pattine trasversali di incastro (29a, 29b).
15. 15. Astuccio (40) come rivendicato alla rivendicazione 13 o alla rivendicazione 14, in cui detto sbozzato (20) è ottenuto da uno spezzone (30), di forma rettangolare, al quale sono tranciate ed asportate delle porzioni (Ax , A2) e sul quale sono effettuati dei tagli (Ι^ , L2 , L3, LJ e delle cordonature profonde.