ITBO970442A1 - Apparato ortodontico di trazione extra orale, di tipo composito. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale, dal titolo:

'Apparato ortodontico di trazione extra orale, di tipo composito"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Per la cura di patologie ortodontiche di seconda classe, nelle quali la mandibola del paziente assume una posizione arretrata rispetto alla mascella, è noto ricorrere all'uso di dispositivi di trazione extra orale, nel seguito denominati con la sigla TEO e di dispositivi denominati LIP BUMPER, nel seguito denominati brevemente BUMPER.

Per l'uso di questi dispositivi è necessario fissare ai primi od ai secondi molari superiori del paziente, delle cosiddette "bande", ovvero degli anelli di metallo che circoscrivono i detti molari, che vengono temporaneamente cementati a questi e che portano solidali lateralmente delle piccole boccole ad asse orizzontale, che formano gli ancoraggi per i suddetti dispositivi .

La TEO si compone usualmente di un archetto di filo metallico, che con le proprie estremità posteriori viene ancorato alle boccole delle bande e che è dotato sulle stesse estremità di rilievi con funzione di fine-corsa, che appoggiano contro le dette boccole. La parte anteriore-mediana dell'archetto dianzi detto, di solito sporge lievemente dal cavo orale ed è solidale al punto mediamo di una piccola struttura a balestra, a disposizione bilaterale-simmetrica, che forma i.l cosiddetto baffo e che con le proprie estremità è predisposta per essere ancorata alle estremità ad una fascia o cuffia che rispettivamente cinge .la nuca o la scatola cranica del paziente, per flettere all'indietro i due rami della detta balestra, che attraverso l'archetto spinge sui molari sopraddetti. La funzione della TEO è di spostare indietro i molari superiori alla quale è ancorata e/o di impedire la migrazione in avanti dei molari stessi, e consente di correggere l'impostazione dell'intera arcata dentale superiore del paziente.

La TEO deve essere normalmente portata per quattordici ore al giorno e nelle restanti dieci ore, per mantenere gli effetti raggiunti e per completare la terapia, la stessa TEO deve essere sostituita col BUMPER, che consiste in un archetto di filo metallico, a collocazione orale, predisposto con le estremità per l'ancoraggio e per l'appoggio nelle boccole delle bande fisse ai molari superiori, le stesse che servono per la TEO, e la cui parte mediana-anteriore ha una conformazione discendente e tale da appoggiare sulla superficie interna del labbro inferiore del paziente, che viene sfruttato come mezzo elastico per spingere al-1'indietro i detti molari. Nel contempo il labbro inferiore viene allontanato dalla mandibola per favorirne l'accrescimento e/o lo spostamento in avanti, e/o per favorire l'inclinazione in avanti dei denti incisivi inferiori.

Con la presente domanda di privativa si intende proteggere un apparato ortodontico che è formato dalla combinazione di una TEO e di un BUMPER, in modo che il paziente sia sottoposto agli effetti del BUMPER per ventiquattro ore al giorno, ovvero per far sì che il paziente stesso derivi dall'apparato composito dei benefici migliori di quelli che può derivare dai dispositivi noti, anche in considerazione del fatto che durante una parte delle ventiquattro ore giornaliere, ad esempio durante le ore dei pasti o durante le attività sportive, il paziente stesso è privo dei suddetti dispositivi ortodontici. I due dispositivi possono essere fissati reciprocamente in modo inamovibile, ad esempio per saldatura, oppure possono essere fissati l'uno all'altro amovibilmente, ad esempio per mezzo di incastri, per conseguire il raggiungimento di uno o più dei seguenti scopi: semplificare e rendere economica la riparazione dell'apparato composito in caso di rotture; consentire al paziente un approccio graduale e progressivo con l'apparato composito, con l'impiego ad esempio dapprima della sola TEO e poi con l'impiego combinato della TEO e del BUMPER; consentire al paziente di usare la parte dell'apparato adibita a BUMPER indipendentemente dalla TEO, così che il paziente può disporre di un solo apparato e non di due dispositivi specifici, come è richiesto dalla tecnica nota.

Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di alcune forme preferite di realizzazione dello stesso, illustrate a puro titolo di esempio, non limitativo, nelle figure dell'unica tavola allegata di disegno, in cui:

- la fig. 1 è una vista in prospettiva dell'apparato composito secondo l'invenzione;

- la fig. 2 illustra l'apparato di figura 1 in elevazione laterale e montato sul paziente;

- le figg. 3, 4 e 5 illustrano l'apparato lateralmente, con parti in sezione ed in altrettante versioni in cui le due parti che lo compongono sono unite amovibilmente l'una all'altra.

Nelle figure 1 e 2 alle quali si fa dapprima riferimento, con 1 è indicata la mascella e con 2 la mandibola nella posizione arretrata dei pazienti con patologia di seconda classe. Con 3 è indicato uno dei molari superiori ai quali vengono fissate le bande 4 dotate lateralmente di boccole 5 alle quali poter ancorare 1'apparato di cui trattasi. L'apparato comprende un arco 6 realizzato ad esempio con un adatto filo metallico, che con le proprie estremità 106-106' viene inserito nelle boccole 5 delle bande 4 e che è dotato in corrispondenza di tali estremità di pieghe 206-206' o di ringrossamenti di altro tipo, che si pongono in battuta contro le dette boccole, con funzione di fine corsa. Alla parte anteriore e mediana dell'arco 6, che di solito sporge lievemente dal cavo orale, è solidale ad esempio con una saldatura 7, la parte intermedia di una balestra 8, realizzata ad esempio anch'essa con un adatto filo metallico, che è posta sostanzialmente sullo stesso piano ideale del detto arco 6 e che sporge dalla bocca con una tipica conformazione a "baffo". Coi propri bracci simmetrici 108-108', la balestra 8 è rivolta al— 1'indietro e le sue estremità 208-208' sono ad esempio conformate a gancio o sono altrimenti predisposte per l'ancoraggio ad una fascia o cuffia di trazione, schematicamente rappresentata dalla freccia F, che fa perno rispettivamente sulla nuca o sulla scatola cranica del paziente. Questo dispositivo costituisce la cosiddetta TEO, che come già detto ha la funzione di spostare indietro i molari superiori e/o di impedire la migrazione in avanti dei molari stessi.

Secondo il trovato, in una qualsiasi posizione dell'arco 6 della TEO viene fissata una qualsiasi struttura atta a fungere da BUMPER, ossia tale da appoggiare contro la superficie interna del labbro inferiore 9 del paziente, per agevolare ad esempio .l'accrescimento in avanti della mandibola 2, così che questa possa giungere in una sostanziale condizione di allineamento fisiologico ideale con la mascella 1. Secondo la forma esecutiva illustrata schematicamente nelle figure 1 e 2, il BUMPER è costituito da un archetto 10 ad esempio di un adatto filo metallico, che con le proprie estremità 110-110' viene piegato e viene saldato come indicato con 11-11' ad una qualsiasi parte dell'archetto 6, ma preferibilmente a parti prossima alle battute 206-206'.

La parte mediana ed anteriore 210 dell'archetto 10 è conformata in modo tale da poter appoggiare sulla superficie interna del labbro inferiore 9 del paziente, in modo da allontanarlo dalla mandibola 2, per agevolare l'accrescimento in avanti di quest'ultima e/o per promuovere l'inclinazione in avanti dei denti incisivi inferiori. Resta inteso che la parte 210 del BUMPER illustrata nei disegni, è schematica e che potrà essere ampiamente modificata, anche con l'impiego di inserti che aumentino la superficie di contatto col labbro, per evitare problemi di intollerabilità da decubito.

La figura 3 illustra una variante costruttiva dell'apparato di cui trattasi, secondo la quale l'archetto 10 viene piegato con le proprie estremità 310 a forma di "Z" e con tali estremità viene innestato ed appoggiato, amovibilmente, in boccole orizzontali 12 saldate sui fianchi dell'arco 6 della TEO. Questa variante consentirebbe il vantaggio di poter usare la TEO indipendentemente dal BUMPER e di permettere al paziente un approccio graduale con l'apparato composito secondo .l'invenzione. Questa stessa soluzione semplificherebbe poi la riparazione dell'apparato in caso di rottura dell'uno o dell'altro dei due componenti.

Nella figura 3, la parte portante dell'apparato è costituita dalla TEO, per cui il paziente può usare solo .la TEO, sfilando l'archetto 10 dalle boccole 12, o può usare questa in combinazione col BUMPER, col vantaggio di aumentare di ben quattordici ore al giorno il cosiddetto effetto BUMPER. In questo caso, come per la soluzione delle figure 1 e 2, il paziente deve disporre di un BUMPER separato per la sola terapia con questo dispositivo.

La figura 4 illustra una variante esecutiva dell'apparato, che a differenza di quella di figura 3 ha come parte portante il BUMPER, così da consentire al paziente di usare il solo BUMPER oppure di usare questo dispositivo in combinazione con la TEO. Questa soluzione eviterebbe al paziente l'acquisto del secondo dispositivo costituito dal solo BUMPER, come è richiesto dalla tecnica nota e come sarebbe richiesto per le solzuioni di cui alle figure 1, 2, 3. Nella figura 4, l'archetto 10 del BUMPER è dotato delle estremità 106-106' e delle battute di fine corsa 206--206' della TEO di figura 1 ed in corrispondenza di tali battute porta in solido delle boccole orizzontali 13, ad esempio di tipo cieco, nelle quali possono essere innestate ed appoggiate, amovibilmente, le estremità dell'archetto 6 della TEO, solidale alla balestra extra orale 8 di figura 1. Quando il paziente deve usare solo il BUMPER, sfila l'archetto 6 della TEO dalle boccole 13 e rimuove tale archetto con la balestra congiunta 8.

La variante di figura 5 è derivata da quella di figura 4, poiché anche in questa soluzione la parte portante dell'apparato è costituita dal BUMPER. La soluzione di figura 5 è simile a quella di figura 1 e differisce da questa per il fatto che la balestra 8 è fissata amovibilmente all'archetto 6, ad esempio con un incastro 14 preferibilmente di tipo prismatico, ad esempio a coda di rondine o d'altro adatto tipo. Quando il paziente deve effettuare la terapia col BUMPER, provvederà a smontare la balestra 8 dall'archetto 6.

Resta inteso che la descrizione si è riferita ad alcune forme possibili di realizzazione del trovato, al quale possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell'invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle stesse rivendicazioni

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Apparato ortodontico di trazione extra orale, caratterizzato dal comprendere uniti strutturalmente tra loro, in qualsiasi adatto modo, un dispositivo (6-8) di Trazione Extra Orale (TEO) ed un dispositivo (10) del tipo denominato LIP BUMPER (BUMPER), in modo da realizzare un apparato composito che con le proprie estremità (106-106') può essere ancorato alle boccole laterali (5) delle tradizionali bande (4) fissate ai molari superiori (3) del paziente, per far si che mentre il paziente stesso usa la TEO, risulti nel contempo beneficiato dagli effetti che derivano dall'uso del BUMPER.
2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui l'archetto del BUMPER (10) è fissato inamovibilmente, ad esempio per saldatura (7) all'archetto (6) della TEO.
3. 3) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui l'archetto (6) della TEO è predisposto con proprie estremità (106-106') per l'ancoraggio alle bande (4) fisse ai molari del paziente e porta fissato amovibilmente l'archetto (10) del BUMPER, innestato con le proprie estremità (310) ad esempio in boccole (12) saldate al detto archetto della TEO.
4. 4) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui l'archetto del BUMPER (10) è predisposto con proprie estremità (106-106') per l'ancoraggio alle bande (4) fisse ai molari del paziente e porta fissato amovibilmente l'archetto (6) della TEO che con le proprie estremità è ad esempio fissato in boccole (13) saldate al detto archetto del BUMPER.
5. 5) Apparato secondo la rivendicazione 2), in cui gli archetti (6, 10) della TEO e del BUMPER sono fissati tra di loro inamovibilmente, ad esempio con una saldatura (7), mentre la balestra extra orale (8) della TEO è fissata amovibilmente al relativo archetto (6), ad esempio con un incastro preferibilmente prismatico (14), ad esempio a coda di rondine.
6. 6) Apparato ortodontico di trazione extra orale, di tipo composito ed eventualmente scomponibile per l'uso di uno solo dei due dispositivi che lo compongono, realizzato più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure dell'unica tavola allegata di disegno e per gli scopi sopra esposti.