ITBO970407A1 - Dispositivo portatile, paarticolarmente adatto per avvolgere con film estensibile e prestirato, dei carichi pallettizzati, o gruppi o pile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale, dal titolo:

"Dispositivo portatile, particolarmente adatto per avvolgere con film estensibile e prestirato, dei carichi pallettizzati, o gruppi o pile di prodotti di qualsiasi tipo"

DESCRIZIONE

Per avvolgere dei carichi pallettizzati, è noto impiegare del film estensibile che viene stirato prima di avvolgere il carico. Per l'attuazione di questo procedimento, sono note macchine automatiche nelle quali il carico può rimanere fermo o può essere fatto ruotare attorno ad un asse verticale. Al pallet viene fissata la testa del film proveniente da una bobina posta a bordo di un gruppo di alimentazione e di prestiro, che nelle macchine del primo tipo viene fatto ruotare attorno al carico, mentre nelle macchine del secondo tipo non compie questa rotazione. In entrambe le macchine, poiché la larghezza del film impiegato è in genere inferiore all'altezza del carico da avvolgere, il gruppo che alimenta il film prestirato, viene in giusta fase sollevato e poi abbassato, per avvolgere il carico su tutta l'altezza, con un avvolgimento elicoidale, le cui spirali si sovrappongono in parte reciprocamente, in modo da formare una fasciatura coerente e molto resistente, che blocca il carico con sicurezza sul pallet, allo scopo di renderne sicura la successiva movimentazione coi carrelli a forca ed il trasporto. Il film viene usualmente prestirato in senso longitudinale, per effetto del rinvio su una successione di rulli che ruotano a velocità crescente. In certi casi il film viene prestirato anche trasversalmente, per effetto del rinvio su rulli scanalati ed in parte compenetrati reciprocamente a pettine. Il prestiro del film ha lo scopo di realizzare un avvolgimento bloccato del carico, trattando quest'ultimo delicatamente, ed ha lo scopo di rendere economico l'avvolgimento in quanto il prestiro stesso aumenta le dimensioni del film svolto dalla bobina, spesso anche più del 100%.

Le macchine di cui sopra hanno costi tali per cui non ne è giustificato l'acquisto da chi ne farebbe un uso molto periodico e non possono essere usate da chi ha problemi di spazio, ad esempio dalle piccole aziende artigianali. Il ciclo d'avvolgimento realizzato dalle macchine di cui sopra, non può poi essere esplicato in situazioni estemporanee nelle quali non è possibile piazzare le macchine stesse, o non è possibile disporre dell'energia elettrica necessaria per farle funzionare, ad esempio nelle aziende agricole.

Per avvolgere carichi pallettizzati od altri prodotti con film estensibile e prestirato, il trovato propone un dispositivo di costo contenuto, di dimensioni e di peso limitati e quindi portatile, facilmente azionabile da una sola persona e che può essere dotato di una sorgente di energia autonoma, ad esempio di pile ricaricabili, in modo da poter essere usato anche senza collegamento diretto alla rete elettrica.

Le caratteristiche del dispositivo di cui trattasi, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione, illustrata a puro titolo d'esempio, non limitativo, nelle figure dell'unica tavola allegata di disegno, in cui:

- la fig. 1 illustra il dispositivo in prospettiva e nella condizione d'uso;

- la fig. 2 è una prospettiva che illustra i mezzi collocati su una estremità del dispositivo e preposti alla motorizzazione dei rulli di prestiro del film.

Dalle figure si rileva che il dispositivo comprende un telaio di supporto 1, ricavato ad esempio da un laminato in lega di alluminio, di adatto spessore, in modo da risultare di peso contenuto e da presentare nel contempo la necessaria resistenza meccanica. Il telaio 1 comprende due piccole pareti parallele di testa e di base 101 e 201, intercollegate da una parete di montante 301. La parete di base 201 ha una forma in pianta sostanzialmente rettangolare mentre la parete di testa 101 manca di un tratto d'estremità in corrispondenza del quale porta un piattello di centratura 2, il cui asse 3 è sostenuto girevole da un supporto angolare 4 che con un tratto longitudinalmente asolato 104 viene guidato e fissato sulla parete di montante 301 per mezzo di una vite con pomello 5. Il piattello 2 appoggia sull'estremità dell'anima di cartone di una bobina B di film estensibile, ad esempio del tipo commercialmente noto con la sigla LLDPE, di altezza contenuta, ad esempio sull'ordine di 20-60cm, e l'estremità opposta della stessa bobina B appoggia con l'anima di cartone su un piattello di centratura 6 fissato sulla parete di base 201 del telaio 1. I piattelli 2 e 6 sostengono la bobina B con disposizione perpendicolare rispetto alle pareti 101, 201 e con un frizionamento tale per cui il film possa essere svolto dalla stessa bobina solo se tirato. Per sostituire la bobina B quando è esaurita, si allenta la vite 5 e si solleva il supporto 4 con l'annesso piattello 2.

Il film F svolto dalla bobina B, viene rinviato sui seguenti rulli, tutti sostenuti girevoli con le estremità dalle pareti 101, 201 del telaio 1 e tutti paralleli tra loro e nei confronti della detta bobina B e di preferenza tutti strutturalmente cavi per risultare di peso contenuto:

- un eventuale rullo folle 7, di diametro contenuto;

- un primo rullo 8 ed un secondo rullo 9, tra loro opportunamente distanziati, dotati di un rivestimento esterno di materiale elastomerico e preferibilmente provvisto di rigature longitudinali alternativamente in rilievo ed in recesso. Questi rulli sono motorizzati in modo da trascinare il film su di essi rinviato e la loro velocità periferica è crescente, così che il tratto di film libero che intercorre tra questi rulli, risulti sottoposto al necessario prestiro longitudinale;

- un eventuale rullo folle 107, di diametro contenuto.

I rulli folli 7 e 107 hanno il compito di obligare il film a toccare i rulli di prestiro 8 e 9 per un tratto sufficientemente ampio della loro circonferenza .

Nell'esempio di cui trattasi, i rulli di prestiro 8 e 9 hanno un diametro differenziato con rapporto 1/2, così da poter essere azionati con la stessa velocità angolare. Dalla figura 2 si rileva che una estremità degli assi dei rulli 8 e 9 sporge dalla parete 201 e su tali assi sono calettate delle ruote dentate di ugual diametro 10-110, realizzate ad esempio in adatta materia plastica e che ingranano reciprocamente. Sullo stesso asse del rullo 9 che ruota con velocità periferica maggiore, è calettata una corona dentata 11 con la quale ingrana un pignone ortogonale 12, calettato sull'albero di uscita di un piccolo motoriduttore 13, fissato su un piccolo supporto 14 fisso sulla parete 201 e ad esempio del tipo impiegato nei piccoli trapani o negli avvitatori portatili, mosso da un piccolo motore elettrico in corrente continua, azionabile con una sorgente a bassa tensione, ad esempio con una pila elettrica ricaricatile 15, montata in un apposito alloggiamento 16 previsto sulla stessa parete 201.

I bordi della parete 201, almeno quelli di maggior lunghezza, vengono opportunamente ripiegati verso l'esterno come indicato con 201' e 201", per rinforzare tale parete, e per conferirgli una forma scatolare utile al contenimento della motorizzazione dianzi detta, che sarà occultata e protetta da un apposito coperchio, non illustrato. Il supporto 14 del motoriduttore, potrà essere vantaggiosamente fissato anche ad una piccola traversa 114 fissata sul vicino bordo 201" della parete 201.

Un tratto della parete di montante 301 del telaio 1, come indicato con 301', viene tagliato in corrispondenza delle pareti d'estremità e lateralmente al rullo di maggior diametro 9, viene piegato in fuori e sull'estremità prossima alla parete di testa 101, porta fissata una maniglia 17 dotata preferibilmente di una impugnatura 117 di forma sufficientemente anatomica e sostanzialmente parallela all'asse dei ruli 7-9. Sul bordo 201' della parete 201, lateralmente alla bobina B, viene fissata una maniglia 18 che con la propria impugnatura 118 di forma preferibilmente anatomica, è di preferenza ortogonale alla detta impugnatura 117 della detta maniglia 17. Le maniglie 17 e 18 hanno una disposizione contrapposta ed obliqua nei confronti del telaio 1, per consentire un più agevole controllo ed orientamento dello dispositivo.

Completa il dispositivo nella versione semplificata illustrata nei disegni, un pulsante 19 per l'attivazione del motoriduttore 13, collocato ad esempio sulla maniglia 17, in posizione tale da poter essere comodamente azionato dal pollice della stessa mano che impugna la detta maniglia.

Il dispositivo descritto ha un peso che può oscillare tra 1,5 e 2,5 Kg, preferibilmente non superiore ai 2 Kg, in modo da poter essere sostenuto e governato senza fatica da un qualsiasi operatore .

Il funzionamento del dispositivo così concepito è semplice ed evidente. L'estremità del film che esce dal dispositivo, viene fissata in qualsiasi adatto modo al pallet od al carico C da fasciare. L'operatore afferra con le due mani le maniglie 17 e 18, sostiene il dispositivo coi rulli disposti verticalmente, come dalla figura 1, ed agendo sul pulsante 19 attiva il motoriduttore 13 che fa ruotare i rulli di prestiro 8 e 9 i quali richiamano film dalla bobina B e lo prestirano longitudinalmente dell'entità prestabilita. L'operatore gira attorno al carico C mantenendo in tensione il film prestirato che esce dallo stesso dispositivo e che ha ancora memoria elastica per cui fascierà il carico in maniera bloccata. Girando attorno al carico, l'operatore sposterà gradualmente il dispositivo dal basso verso l'alto e poi dall'alto in basso, per realizzare l'avvolgimento elicoidale desiderato, al termine del quale stacca il dito dal pulsante 19 per arrestare il dispositivo, dopo di che provvederà a tagliare la coda del film con un adatto mezzo e la fisserà all'avvolgimento eseguito, sfruttando l'adesività propria del film estensibile.

Al dispositivo descritto possono essere apportate le seguenti modifiche:

- il dispositivo potrà essere corredato di un'apposita tracolla, per poter essere meglio sostenuto dall'operatore:

- il dispositivo potrà essere attivato, anziché attraverso il pulsante 19, attraverso dei mezzi che rilevano la tensione del film all'uscita dallo stesso dispositivo. Il rullo 107 potrebbe essere predisposto per compiere spostamenti paralleli di piccolissima entità, potrebbe essere caricato verso la posizione dì riposo da dei mezzi elastici ed il suo spostamento, determinato dalla tensione del film nella fase d'avvolgimento del carico, potrebbe azionare un micro sostitutivo del punsante 19. Secondo un'altra esecuzione, il rullo 107 od un altro mezzo di rinvio del film in uscita dai rulli di prestiro, potrebbe essere montato sul telaio supporto 1 con la interposizione di una piccola cella di carico che emette un segnale elettrico quando il detto rullo viene sollecitato. Con una scheda elettronica si provvederebbe a decodificare il segnale prodotto dalla cella, ad amplificarlo ed a comandare la commutazione di un interruttore elettronico per l'attivazione e la disattivazione del motore del gruppo 13;

- il dispositivo potrà essere provvisto di un'apposita incarteratura di protezione dei rulli e della bobina, almeno dalla parte rivolta verso l'operatore;

- sul telaio 1, ad esempio a valle del rullo 107, possono essere montati dei mezzi per tagliare il film alla fine del ciclo di avvolgimento del carico. Questi mezzi possono ad esempio comprendere una lama seghettata, normalmente arretrata all'interno di una protezione molleggiata, sulla quale può essere appoggiato il film se il dispositivo viene orientato in modo particolare. La pressione del film sulla detta protezione molleggiata, può farla arretrare e può portare in vista la lama seghettata che taglia il film. Questo mezzo non è stato illustrato in quanto noto nelle macchine automatiche che confezionano prodotti con film;

- il motore del gruppo 13 potrebbe essere in corrente continua od in corrente alternata e potrebbe essere diversamente alimentato attraverso un cavo elettrico proveniente da un alimentatore situato ad esempio su un apposito supporto fisso o rotante e posto al di sopra del carico da avvolgere;

- se il dispositivo viene impiegato per avvolgere dei carichi non pallettizzati e se non è possibile fissare al carico la testa del film di avvolgimento, può essere previsto l'uso di un mezzo utile allo scopo, da posizionare in corrispondenza del carico da fasciare;

- in combinazione od in alternativa all'uso di rulli del tipo descritto, per il prestiro del film in senso longitudinale, possono essere impiegati dei rulli per eseguire il prestiro trasversale dello stesso film, che sarà scelto con caratteristiche adatte allo scopo.

Queste e tutte quelle varianti che sono per altro intuibili dai tecnici del ramo, non esulano dall'ambito del trovato, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo portatile, particolarmente adatto per avvolgere con un film estensibile e prestirato, dei carichi pallettizzati o dei gruppi o delle pile di prodotti di qualsiasi tipo, caratterizzato dal comprendere almeno i seguenti mezzi: - un telaio (1) di dimensioni contenute e di peso limitato, predisposto per sostenere girevolmente per le estremità e con disposizione verticale e reciprocamente parallela, almeno una piccola bobina {B) di film estensibile ed almeno una coppia di rulli {8, 9) di conformazione nota, sui quali viene rinviato in successione il film svolto dalla detta bobina e che con una estremità sono collegati ad un'apposita catena cinematica (10, 110,11, 12) e ad un piccolo gruppo di moto (13) preferibilmente con motore elettrico, che azionano tali rulli in modo da determinare il prestiro del film estensibile svolto dalla bobina; - dei mezzi (15, 19) per l'alimentazione ed il governo del detto gruppo di moto (13) che aziona i rulli di prestiro; - delle maniglie (17, 18) per sostenere e per orientare correttamente il dispositivo che da un operatore viene spostato attorno al carico per avvolgerlo con spirali strette e parzialmente sovrapposte del film prestirato erogato dallo stesso dispositivo e che alla fine ciclo di avvolgimento viene tagliato con adatti mezzi.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), in cui i rulli motorizzati (8, 9) che determinano il prestiro del film, sono cavi e sono realizzati con materiali a basso peso specifico e di adatta resistenza meccanica; per contenere il peso complessivo dello stesso dispositivo.
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), in cui i rulli motorizzati di prestiro {8, 9) sono caratterizzati dall'avere una superficie laterale esterna relativamente morbida ed opportunamente irruvidita, dotata ad esempio di rigature longitudinali, alternativamente in rilievo ed in recesso, in modo da presentare un elevato coefficiente di attrito col film rinviato sugli stessi rulli, i quali sono azionati con velocità differenziate e crescenti, per determinare un adeguato prestiro longitudinale del film che intercorre tra gli stessi rulli.
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 3), in cui i rulli di prestiro (8, 9) hanno un diametro crescente, ad esempio con rapporto 1/2, e portano calettate su una estremità delle ruote dentate (10, 110), ad esempio di ugual diametro, che ingranano reciprocamente e sull'estremità del rullo di maggior diametro essendo calettata una corona dentata (11) con la quale ingrana un pignone (12) calettato sull'albero d'uscita di un piccolo motoriduttore (13) con motore elettrico, fissato sull'estremità del telaio (1) che sopporta i detti rulli.
5. 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere a monte e/od a valle dei rulli motorizzati (8, 9) di prestiro del film, dei rulli folli, paralleli (7, 107) ed anch'essi cavi, per obligare il film a toccare gli stessi rulli di prestiro per un ampio tratto della loro circonferenza.
6. 6) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui il telaio (1) ha una conformazione ad "U", è realizzato con un qualsiasi adatto materiale resistente e leggero e sostiene girevolmente con le pareti di testa e di base (101, 201) la bobina del film estensibile ed i detti rulli di rinvio e di prestiro del film, essendo l'ingranaggio (10-110-11-12) ed il motoriduttore (13) che aziona i detti rulli di prestiro, collocati sulla faccia esterna di una delle dette pareti di testa e di base, mentre le maniglie (17, 18) di supporto e di governo del dispositivo, sono montate lateralmente alle stesse pareti di testa e di base, sui fianchi opposti di tali pareti e dove è possibile, con fissaggio alla parete di montante (301) del detto telaio.
7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6), in cui la maniglia (17) superiore ha l'impugnatura (117) sostanzialmente parallela all'asse dei rulli di prestito, mentre la maniglia inferiore (18) ha l'impugnatura (118) ortogonale all'asse di tali rulli.
8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 6), in cui le maniglie (17, 18) sono montate in corrispondenza delle estremità opposte delle pareti di base e di testa del telaio (1), in modo che lo stesso dispositivo possa essere più facilmente sostenuto ed orientato dall'operatore.
9. 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 6), in cui la parete di base o di testa del telaio (1), sulla quale è montato l'ingranaggio ed il motoriduttore di azionamento dei rulli di prestiro, è predisposta con una forma scatolare e viene dotata di una copertura per contenere e proteggere questi mezzi.
10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 6), in cui la bobina del film estensibile (B) appoggia con una estremità della propria anima di cartone su un piattello di centratura (6) fissato ad esempio sulla parete di base (201) del telaio (1), mentre la parete di testa (101) dello stesso telaio è aperta in corrispondenza dell'altra estremità della stessa bobina, la cui anima di cartone è interessata da un piattello di centratura (2) sostenuto girevole da un supporto a squadro (4) guidato parallelamente alla detta bobina e fissato con appositi mezzi (5) sulla parete di montante (301) del detto telaio (1), il tutto in modo che spostando quest'ultimo supporto è possibile sostituire la bobina quando è esaurita.
11. 11) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal poter essere dotato di un'apposita carenatura amovibile per la protezione dei vari rulli.
12. 12) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), in cui il motoriduttore (13) che aziona i rulli di prestiro del film, è mosso da un piccolo motore in corrente continua, a basso voltaggio e viene alimentato da una pila elettrica ricaricabile (15) montata in un apposito alloggiamento (16).
13. 13) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), in cui il motoriduttore che aziona i rulli di prestiro del film, è mosso da un piccolo motore in corrente continua od in corrente alternata e viene alimentato attraverso un cavo da una sorgente posta di preferenza al di sopra del carico da avvolgere, in posizione fissa, o montata su un braccio che può ruotare attorno ad un asse verticale.
14. 14) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), in cui il motoriduttore (13) che aziona i rulli di prestiro, è governato attraverso un pulsante (19) posto ad esempio in corrispondenza di una delle maniglie (17, 18) dello stesso dispositivo, in modo da poter essere azionato con un dito della stessa mano che afferra l'impugnatura di tale maniglia.
15. 15) Dispositivo secondo la rivendicazione 1), in cui il motoriduttore (13) che aziona i rulli di prestiro, può essere azionato da un micro o da un sensore che rileva il carico esercitato dal film stirato dagli appositi rulli e rinviato sul rullo finale (107) che viene predisposto per compiere uno spostamento di piccola entità od un microspostamento, per cui il detto motoriduttore si aziona automaticamente quando il film erogato dal dispositivo viene sottoposto ad una adeguata tensione durante l'avvolgimento del carico e si arresta automaticamente quando cessa tale tensione.
16. 16) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal poter essere sostenuto dall'utente anche per mezzo di un'apposita tracolla.
17. 17) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal poter essere dotato a valle dei rulli di prestiro e dopo l'eventuale rullo finale (107} di rinvio del film stirato, di mezzi noti per l'incisione e/o per il taglio trasversale del film quando il dispositivo viene opportunamente orientato per far sì che il film stesso prema su tali mezzi di taglio, alla fine di ogni ciclo di avvolgimento.
18. 18) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il film estensibile impiegato ed i rulli di stiro impiegati, possono essere tali realizzare in alternativa od in combinazione allo stiramento longitudinale, uno stiramento trasversale dello stesso film estensibile.
19. 19) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal poter essere corredato di mezzi supplemenari da collocare lateralmente ed alla base del carico da fasciare ed ai quali poter ancorare temporaneamente la testa del film di avvolgimento quando questa non può essere fissata al pallet od al carico da avvolgere. 20} Dispositivo portatile, particolarmente adatto per avvolgere con film estensibile e prestirato dei carichi pallettizzati, o dei gruppi o delle pile di prodotti di qualsiasi genere, realizzato più in particolare, in tutto o sostanzialmente, come descritto, come illustrato nelle figure dell’unica tavola allegata di disegno e per gli scopi sopra esposti.