ITBO960152A1 - Macchina per la lavorazione di lamiere - Google Patents

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Eugenio Perazzolo
Andrea Spazio
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Rainer Srl
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  • Perforating, Stamping-Out Or Severing By Means Other Than Cutting (AREA)
  • Press Drives And Press Lines (AREA)
  • Iron Core Of Rotating Electric Machines (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una
macchina per la lavorazione di lamiere.
Com’è noto, le macchine per la lavorazione di lamiere comprendono essenzialmente un piano di lavoro, una stazione di lavoro, ed un organo per la movimentazione di una lamiera sul piano di lavoro da e verso la stazione di lavoro. Tale organo comprende un carro mobile lungo un asse orizzontale Y, una slitta portata dal carro e mobile lungo un asse orizzontale X ortogonale all’asse Y, ed una pluralità di pinze portate dalla slitta ed in presa con un bordo perimetrale della lamiera. Ogni pinza inoltre è provvista di organo su cui fa battuta il bordo perimetrale della lamiera in presa delle pinze.
In uso, in funzione della lunghezza del bordo della lamiera in presa con le pinze ed in funzione della dislocazione delle zone della lamiera che devono essere lavorate, si scelgono le posizioni delle pinze rispetto all'asse longitudinale della slitta. Per posizionare le pinze lungo la slitta, l’operatore, a macchina ferma, esegue in sequenza, tramite comandi manuali, le seguenti manovre: apertura della pinza, sbloccaggio della pinza dalla slitta, traslazione della pinza lungo l’asse X verso una zona prefissata, bloccaggio della pinza alla slitta, e chiusura della pinza. Naturalmente queste operazioni devono essere eseguite ogni qualvolta si vuole variare la posizione di una o più pinze rispetto alla slitta. Ora capita spesso che si debbano eseguire delle lavorazioni proprio in corrispondenza della zona del bordo della lamiera in presa con una delle pinze. In questo caso è necessario eseguire le suddette operazioni due volte: la prima volta per^ variare la posizione di una pinza e la seconda volta, dopo la lavorazione, per riportare tale pinza nella posizione originaria. Appare evidente che un siffatto modo di procedere per il posizionamento delle pinze, comporta elevati tempi di esecuzione e comporta la presenza essenziale di un operatore. Infine se lo spostamento di una pinza avviene quando questa è in corrispondenza della stazione di lavoro, può capitare che la pinza durante la sua movimentazione rispetto alla slitta vada a cozzare per esempio contro un utensile della stazione di lavoro.
Scopo della presente invenzione è realizzare una macchina per la lavorazione di lamiere che sia priva degli inconvenienti citati e che cioè sia provvista di un dispositivo di movimentazione delle pinze per il posizionamento automatico di queste lungo la slitta che risolva i problemi sopra indicati.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la lavorazione di lamiere del tipo comprendente:
un piano di lavoro sul quale in uso è caricata una lamiera;
una stazione di lavoro;
un organo per la movimentazione della detta lamiera sul detto piano di lavoro da e verso la detta stazione di lavoro, il detto organo comprendendo un carro mobile lungo un primo asse orizzontale, una slitta supportata dal detto carro e mobile rispetto a questo lungo un secondo asse orizzontale ortogonale al detto primo asse orizzontale, ed una pluralità di gruppi pinza portati dalla detta slitta e presentanti una pinza atta ad entrare in presa con un bordo perimetrale della detta lamiera in lavorazione;
un primo dispositivo, per ogni detto gruppo pinza, per il bloccaggio e lo sbloccaggio dei detti gruppi pinza alla detta slitta;
caratterizzata dal fatto di comprendere una apparecchiatura per ogni gruppo pinza per la traslazione di questo rispetto alla detta slitta lungo un asse parallelo al detto secondo asse; la detta apparecchiatura comprendendo mezzi di motorizzazione che realizzano il riposizionamento rispetto alla detta slitta del proprio detto gruppo pinza.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista in pianta di una prima forma di attuazione di una macchina per la lavorazione di lamiere realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in pianta ed in scala ingrandita di un gruppo pinza della macchina della figura 1 ;
- la figura 3 è una sezione realizzata secondo la traccia lll-lll della figura 2;
- la figura 4 è una sezione secondo la traccia IV-IV della figura 2;
- la figura 5 è una sezione con parti aggiunte realizzata secondo la traccia V-V della figura 2;
- la figura 6 è una vista in pianta di un componente del gruppo pinza di figura 2;
- la figura 7 è una sezione con parti asportate realizzata secondo la traccia VII-VII della figura 6;
- la figura 8 è una vista in pianta di una seconda forma di attuazione di una macchina per la lavorazione di lamiere realizzata secondo i dettami della presente invenzione; e
- la figura 9 è una vista in pianta ed in scala ingrandita di un gruppo pinza della macchina di figura 8 .
Nella figura 1 , con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di lamiere di cui, una illustrata in tratteggio, è indicata con 2. La macchina 1 comprende un piano di lavoro 3 di tipo noto, una stazione di lavoro 4 di tipo noto per la punzonatura della lamiera 2, ed un organo 5 per la movimentazione della lamiera 2 sul piano di lavoro 3 da e verso la stazione di lavoro 4. L’organo di movimentazione 5 comprende un carro 6 mobile lungo un asse orizzontale Y, una slitta 7 supportata dal carro 6 e mobile rispetto a tale carro 6 lungo un asse orizzontale X ortogonale all’asse Y, ed una pluralità di gruppi pinza 8 portati dalla slitta 7; ogni gruppo pinza 8 presentando una pinza 9 atta ad entrare in presa con un bordo perimetrale della lamiera in lavorazione 2.
L'organo di movimentazione 5 comprende inoltre, per ogni gruppo pinza 8, un dispositivo fluidodinamico 10 (figura 4) per la chiusura e l'apertura delle pinze 9, un dispositivo fluidodinamico 11 (figura 4) per la rotazione della pinza 9 attorno ad un asse orizzontale parallelo all’asse X, ed un dispositivo fluidodinamico 12 (figura 3) per il bloccaggio e lo sbloccaggio dei gruppi pinza 8 alla slitta 7. L'organo di movimentazione 5 comprende infine mezzi di motorizzazione 13 per il comando della traslazione del carro 6 lungo l’asse Y e mezzi di motorizzazione 14 per il comando della traslazione della slitta 7 lungo l'asse X; i mezzi 13 e 14 essendo di tipo noto ed in particolare installati su macchine della richiedente. Una centralina elettronica 15 gestisce il ciclo di lavorazione della macchina 1 ed in particolare la stazione di lavoro 4 ed i mezzi 13 e 14. Inoltre la centralina elettronica 15, tramite il controllo di una centralina fluidodinamica 16, gestisce i suddetti dispositivi fluidodinamici 10, 11 e 12 ed altri dispositivi fluidodinamici presenti nella macchi na 1 .
Il carro 6 è definito da un longherone con asse longitudinale parallelo all'esse X. La slitta 7 è definita anch’essa da un longherone di asse longitudinale X e provvisto di pattini 17 che cooperano con una pista di guida 18 ricavata lungo il carro 6 per lo scorrimento della slitta stessa 7 lungo l'asse X. Su una faccia della slitta 7 rivolta verso la stazione di lavoro 4 è ricavata una scanalatura 19 (figura 3) che in sezione trasversale presenta una conformazione a T e che 3⁄4 presenta un asse longitudinale parallelo all’asse X. Tale scanalatura 19 (come si vedrà meglio in seguito) fa da guida ai gruppi pinza 8 per il loro posizionamento rispetto alla slitta 7 lungo un asse orizzontale parallelo aM'asse X.
Con riferimento alle figure 2, 3, 4, 6 e 7, ogni gruppo pinza 8 comprende un corpo 21 portato dalla slitta 7 ed il quale su una faccia rivolta verso la slitta 7 supporta una barra 22 con asse longitudinale orizzontale e parallelo all’asse X ed impegnante con un determinato gioco la scanalatura 19. In particolare la barra 22 in sezione presenta una conformazione complementare a quella della scanalatura 19. Il corpo 21 in pianta è sostanzialmente conformato a C e per questo presenta una porzione centrale 23 ad asse longitudinale orizzontale parallelo all'asse X e che supporta la barra 22, e due porzioni laterali 24 che si estendono ortogonalmente alla porzione 23 verso la stazione 4. Dalla faccia superiore della porzione centrale 23 si estendono verso l’alto due alette parallele 25 che supportano fra loro un perno orizzontale 26 con asse parallelo all'asse X.
Con riferimento alle figure 2 e 4, il gruppo pinza 8 comprende inoltre un corpo 27 installato fra le porzioni laterali 24 del corpo 21. Il corpo 27 supporta inferiormente la pinza 9 e superiormente una piastra orizzontale 28. Ogni pinza 9 si estende lungo un rispettivo asse orizzontale P parallelo all’asse Y e comprende una piastra orizzontale 31 nella quale lungo l’asse P è realizzata una scanalatura 32 ed una piastra centrale orizzontale 33 alloggiata nella scanalatura 32; le piastre 31 e 33 estendendosi parallelamente all'asse P. La pinza 9 presenta una parte anteriore responsabile della presa della lamiera 2 e costituita da una porzione di estremità 31 a della piastra 31 e da una porzione di estremità 33a della piastra 33 definita ad un livello superiore della porzione 31 a. In prossimità delle porzioni 31 a e 33 a, la piastra 33 risulta infulcrata su un perno orizzontale 34 portato dalla piastra 31. Le porzioni 31 a e 33 a sono di ridotto spessore per definire fra le stesse uno spazio impegnato dal bordo della lamiera 2.
Con riferimento alla figura 4, il dispositivo 10 è definito da un attuatore fluidodinamico installato nel corpo 27 e presentante un pistone 35 scorrevole lungo un asse verticale all'interno di una camera 36 ricavata nel corpo 27 e chiusa superiormente da una porzione della piastra 28. Dal pistone 35 si origina verso il basso uno stelo 37 che si estende all’esterno della camera 36 e che è incernierato ad una porzione di estremità, opposta alla porzione 33a, della piastra 33. La corsa del pistone 35 nella camera 36 e quindi la corsa dello stelo 37 determina la rotazione della piastra 33 attorno al perno 34 fra una posizione di presa della lamiera 2 ed una posizione di disimpegno.
Con riferimento alle figure 2 e 4, la piastra 28 supporta un corpo 38. Il dispositivo 11 è definito da un attuatore fluidodinamico installato nel corpo 38 e presentante un pistone 39 scorrevole, lungo un asse orizzontale parallelo all’asse Y, all’interno di una camera 40 ricavata nel corpo 38. Dal pistone 39 si origina verso la slitta 7 uno stelo 42 che si estende all’esterno della camera 40 e che ad una sua estremità libera presenta un foro passante 41 attraversato dal perno 26. Dalla faccia inferiore della porzione centrale 23 del corpo 21 si estendono verso il basso due alette parallele 43 che supportano un perno 44 ad asse parallelo aN'asse X. Dal corpo 27 si originano verso la porzione 23 del corpo 21 due alette parallele 45 che presentano un rispettivo foro passante 46 attraversato dal perno 44.
La corsa del pistone 39 nella camera 40 e quindi la corsa dello stelo 42 determina la rotazione del corpo 27 e quindi anche della pinza 9 attorno all’asse del perno 44. In sostanza tramite il dispositivo 11 si può regolare la distanza fra la pinza 9 ed il piano di lavoro 3. Il dispositivo 11 comanda la posizione della pinza 9 rispetto al piano di lavoro 3 in funzione del ciclo di lavoro ed eventualmente dello spessore della lamiera 2 .
Con riferimento alla figura 3, il dispositivo 12 è definito da due attuatori fluidodinamici installati in una rispettiva porzione 24 del corpo 21. Ognuno di tali attuatori presenta un pistone 51 scorrevole lungo un asse verticale all'interno di una camera 52 ricavata nella porzione 24. Dal pistone 51 si origina verso il basso uno stelo 53 che si estende all’esterno della camera 52 e che si estende all'interno di un foro verticale 54 realizzato nella porzione. Nelle porzioni 24, ad un livello inferiore a quello dove è ricavata la camera 52, è realizzato un rispettivo intaglio 55 aperto verso l’estremità libera della porzione 24, che divide la porzione 24 in una parte superiore ed in una parte inferiore, e che si interseca con il foro 54. All’interno di ogni intaglio 55 è installata una rispettiva piastra orizzontale 56 presentante un foro passante verticale 57 attraversato dallo
stelo 53; tale piastra 56 potendo scorrere da e
verso la slitta 7 all’interno del proprio intaglio
55. Lo stelo 53 in un suo tratto centrale presenta
una rientranza 58 a profondità crescente dall’alto
verso il basso; tale rientranza essendo rivolta
verso l’estremità libera della porzione 24. La
piastra 56 presenta un bordo del foro 57 in cui è
ricavata una sporgenza 61 a spessore crescente
dall'alto verso il basso e che si estende verso la
slitta 7; tale sporgenza 61 impegnando la
rientranza 58 dello stelo 53 e la parte della
sporgenza 61 a maggiore spessore presentando
uno spessore inferiore alla profondità della parte
della rientranza 58 a maggiore profondità.
Con riferimento alla figura 3, la barra 22 è
resa solidale alle due piastre 56 tramite due
tiranti orizzontali 59 che presentano una testa 60 o impegnante una rispettiva sede 66 ricavata nella
barra 22 ed un gambo filettato 62 che, attraverso
un foro 64 ricavato nella rispettiva porzione 23,
va ad impegnare un foro filettato 63 ricavato
nella corrispondente piastra 56. Una molla
precaricata 65 è installata nel foro 64 ed agisce
sulla corrispondente piastra 56 premendo questa verso l’esterno dell’intaglio 55. Lo stelo 53 può assumere una posizione estratta determinata da una corsa verso il basso (figura 3) in cui, per l'accoppiamento fra la rientranza 58 e della sporgenza 61 , la piastra 56 è spinta dallo stelo 53 stesso verso l'esterno dell’intaglio 55, ed una posizione retratta determinata da una corsa verso l’alto in cui la piastra 56 è spinta verso l’esterno dell’intaglio 55 solo dalla molla 65 in quanto la sporgenza 61 risulta in corrispondenza della parte della rientranza 58 a maggiore profondità. Quando lo stelo 53 assume la suddetta posizione estratta si realizza il bloccaggio del gruppo pinza 6 alla slitta 7 in quanto la spinta esercitata dallo stelo 53 stesso sulla piastra 56 determina una traslazione di questa verso l'esterno dell'intaglio 55 e poiché la barra 22 è solidale tramite il tirante 59 alla piastra 56, questa si porta dietro anche la barra 22 che di conseguenza va a premere con forza su pareti della scanalatura 19. In questo modo si blocca la barra 22 e quindi tutto il gruppo pinza 8 alla slitta 7 per cui il gruppo pinza 8 è impedito a traslare rispetto alla slitta 7 lungo un asse parallelo aliasse X. Quando lo stelo 53 assume la suddetta posizione retratta si realizza lo sbloccaggio del gruppo pinza 8 dalla slitta 7 in quanto imprimendo una forza al gruppo pinza 8, in direzione parallela all’asse X e sufficiente a vincere la forza della molla 65, per il gioco esistente fra la barra 22 e la scanalatura 19, tale barra 22 e quindi tutto il gruppo pinza 8 può essere traslato senza impedimenti lungo tale direzione.
Con riferimento alle figure 1 e 2, la macchina 1 comprende una apparecchiatura 71 per ogni gruppo pinza 8 per traslare questo lungo un asse parallelo all'asse X. L'apparecchiatura 71 è gestita dalla centralina 15 e comprende un corpo 72, un dispositivo 73 per il bloccaggio e lo sbloccaggio del corpo 72 alla slitta 7, ed un attuatore 74 installato fra il corpo 72 ed i corrispondente gruppo pinza 8 per traslare questo rispetto al corpo 72 e quindi alla slitta 7. Il corpo 72 analogamente al corpo 21 presenta una barra 22 alloggiata nella scanalatura 19 e presenta un sistema di bloccaggio della barra 22 alla slitta 7 comprensivo del dispositivo 73 uguale a quello (comprensivo del dispositivo 12) del corpo 21 ; per questo tale sistema di bloccaggio presenta la medesima numerazione di quello del corpo 21.
L’attuatore 74 è di tipo fluidodinamico e comprende un cilindro 75 con asse longitudinale parallelo all'asse X e fissato ad un perno 76 portato dal corpo 72, ed uno stelo mobile 77 fissato ad un perno 78 portato dal corpo 21; naturalmente l'attuatore 74 potrebbe presentare il cilindro 75 fissato al corpo 21 e lo stelo 77 fissato al corpo 72. L'attuatore 74 può essere costituito da un motore elettrico lineare in cui con 75 si può indicare per esempio la parte fissa e con 77 la parte mobile assialmente.
Con riferimento alle figure 8 e 9, la macchina 1 comprende al posto delle apparecchiature 71 una pluralità di apparecchiature 101 (una per ogni gruppo pinza 8) che realizzano la traslazione del proprio gruppo pinza 8 rispetto alla slitta 7. Ogni apparecchiatura 101 comprende un motore elettrico 102 portato da una appendice 103 ricavata nel corpo 21, un motoridutto re 104 atto a trasmettere il moto di un albero motore (non illustrato) del motore 102 ad un proprio albero di uscita 105 presentante un asse parallelo all'asse Y, ed una ruota dentata 106 calettata sull’albero 105. Su una faccia superiore della slitta 7 è ricavata una cremagliera fissa 107 sulla quale ingranano le ruote dentate 106 di tutte le apparecchiature 101.
In uso quando si vuole variare la posizione di un gruppo pinza 8 rispetto alla slitta 7 o perché si deve lavorare la zona della lamiera 2 in presa con tale gruppo pinza 8 o per evitare una collisione fra un utensile ed un gruppo pinza 8 quando questo è in prossimità della stazione 4, o per altri motivi, è sufficiente eseguire una serie di semplici operazioni che consistono:
nell’attivare il dispositivo 10 del gruppo pinza 8 da posizionare in modo da aprire la pinza 9 per disimpegnare da questa la lamiera 2;
nell'attivare i dispositivi 12 del gruppo pinza 8 da ripos izionare per realizzare lo sbloccaggio dalla slitta 7 di tale gruppo pinza 8;
nell'attivare l'apparecchiatura 71 o 101 per movimentare fino alla posizione desiderata il gruppo pinza 8 da riposizionare;
nell’attivare i dispositivi 12 del gruppo pinza 8 ripo sizion ato per realizzare il bloccaggio di questo alla slitta 7; e
nell'attivare il dispositivo 10 per chiudere la pinza 9 in presa con la lamiera 2.
Relativamente alla macchina 1 dotata delle apparecchiature 71 , durante le suddette operazioni il dispositivo 73 deve necessariamente realizzare il bloccaggio del corpo 72 alla slitta 7. Con lo sbloccaggio contemporaneo dalla slitta 7 del gruppo pinza 8 e del corpo 72 è possibile traslare manualmente entrambi quest’ultimi elementi fino ad una posizione desiderata. Appare evidente che nelle macchine 1 di figura l e di figura 8, poiché ogni gruppo pinza 8 è dotato di propri mezzi di motorizzazione, è possibile eseguire il riposizionamento di più gruppi pinza 8 nello stesso momento.
Da quanto sopra descritto risultano evidenti e numerosi i vantaggi conseguiti con la realizzazione della presente invenzione. In particolare, si è realizzata una macchina che esegue un riposizionamento di un gruppo pinza rispetto alla slitta con semplici modalità e sotto il controllo di una centralina elettronica. Inoltre risulta possibile realizzare il riposizionamento di più pinze nello stesso momento. Infine la macchina 1 è provvista di un dispositivo che regola la distanza fra la pinza ed il piano di lavoro.
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1.- Macchina per la lavorazione di lamiere del tipo comprendente: un piano di lavoro (3) sul quale in uso è caricata una lamiera (2); una stazione di lavoro (4); un organo (5) per la movimentazione della detta lamiera (2) sul detto piano di lavoro (3) da e verso la detta stazione di lavoro (4), il detto organo (5) comprendendo un carro (6) mobile lungo un primo asse orizzontale (Y), una slitta (7) supportata dal detto carro (6) e mobile rispetto a questo lungo un secondo asse orizzontale (X) ortogonale al detto primo asse orizzontale (Y), ed una pluralità di gruppi pinza (8) portati dalla detta slitta (7) e presentanti una pinza (9) atta ad entrare in presa con un bordo perimetrale della detta lamiera in lavorazione (2); un primo dispositivo (12), per ogni detto gruppo pinza (8), per il bloccaggio e lo sbloccaggio dei detti gruppi pinza (8) alla detta slitta ( 7 ) ; caratterizzata dal fatto di comprendere una apparecchiatura (71 , 101 ) per ogni gruppo pinza (8) per la traslazione di questo rispetto alla detta slitta (7) lungo un asse parallelo al detto secondo asse (X); la detta apparecchiatura (71 , 101 ) comprendendo mezzi di motorizzazione (74, 1 02) che realizzano il riposizionamento rispetto alla detta slitta (7) del proprio detto gruppo pinza (8). 2 - Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (71 ) comprende un primo corpo (72), un secondo dispositivo (73) per il bloccaggio e lo sbloccaggio del detto primo corpo (72) alla detta slitta (7); i detti mezzi di motorizzazione comprendendo un attuatore (74) installato fra il detto primo corpo (72) ed il corrispondente detto gruppo pinza (8) per la traslazione di questo rispetto al detto primo corpo (72) e quindi alla detta slitta (7). 3.- Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il detto attuatore è un attuatore fluidodinamico (74). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il detto attuatore comprende un motore elettrico. 5.- Macchina secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di guida fra il detto primo corpo (72) e la detta slitta ( 7 ) . 6.- Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (101 ) comprende un motore elettrico (102) portato dal corrispondente detto gruppo pinza (8), un albero rotante (105) atto a ricevere il moto dal detto motore elettrico (105), ed una ruota dentata (106) calettata sul detto albero rotante (105); la detta slitta (7) presentando una cremagliera fissa (107) sulla quale ingranano le dette ruote dentate (106) di tutte le dette apparecchiature (101 ). 7.- Macchina secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (101 ) comprende un motori duttore (104) atto a trasmettere il moto di un albero motore del detto motore (102) al detto albero rotante (105); il detto albero rotante (105) presentando un asse parallelo al detto primo asse (Y). 8 - Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il detto gruppo pinza (8) comprende un secondo corpo (21 ), mezzi di guida fra il detto secondo corpo (21 ) e la detta slitta (7), un terzo corpo (27) che porta la detta pinza (9), ed un terzo dispositivo (11 ) per la rotazione del detto terzo corpo (27) e quindi della detta pinza (9) attorno ad un asse orizzontale parallelo al detto secondo asse (X). 9.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere una centralina elettronica (15) per la gestione della detta stazione di lavoro (4), del detto organo di movimentazione (5), del detto primo dispositivo (12), e della detta apparecchiatura (71 , 101 ).
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