ITBO20130520A1 - Contenitore. - Google Patents

Contenitore.

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Publication number
ITBO20130520A1
ITBO20130520A1 IT000520A ITBO20130520A ITBO20130520A1 IT BO20130520 A1 ITBO20130520 A1 IT BO20130520A1 IT 000520 A IT000520 A IT 000520A IT BO20130520 A ITBO20130520 A IT BO20130520A IT BO20130520 A1 ITBO20130520 A1 IT BO20130520A1
Authority
IT
Italy
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screw
lid
main body
engagement means
container according
Prior art date
Application number
IT000520A
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English (en)
Inventor
Massimo Viale
Original Assignee
Givi Distribuzione S P A
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Filing date
Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D43/00Lids or covers for rigid or semi-rigid containers
    • B65D43/14Non-removable lids or covers
    • B65D43/16Non-removable lids or covers hinged for upward or downward movement
    • B65D43/163Non-removable lids or covers hinged for upward or downward movement the container and the lid being made separately
    • B65D43/164Non-removable lids or covers hinged for upward or downward movement the container and the lid being made separately and connected by interfitting hinge elements integrally with the container and the lid formed respectively
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D55/00Accessories for container closures not otherwise provided for
    • B65D55/02Locking devices; Means for discouraging or indicating unauthorised opening or removal of closure
    • B65D55/06Deformable or tearable wires, strings, or strips; Use of seals, e.g. destructible locking pins

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Devices For Use In Laboratory Experiments (AREA)
  • Thermally Insulated Containers For Foods (AREA)
  • Catching Or Destruction (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“CONTENITORE”
La presente invenzione ha per oggetto un contenitore ed in particolare un contenitore di sicurezza per svariati prodotti fra i quali anche prodotti alimentari o elettronici.
Come è noto, la maggior parte dei prodotti elettronici, come ad esempio cd audio, dvd, video giochi, memory card e simili, che vengono esposti nei relativi punti vendita vengono solitamente protetti dal furto inserendoli all’interno di contenitori di sicurezza, denominati “secure box”.
All’interno dei contenitori di sicurezza vengono inseriti i più comuni dispositivi elettronici antitaccheggio, come quelli magneto acustici ed a radio frequenza, non potendo gli stessi essere abbinati direttamente al prodotto.
In tal modo, un malintenzionato che volesse rubare uno di questi prodotti è costretto a scassinare il contenitore per estrarre il prodotto dallo stesso in modo da privarlo dei dispositivi elettronici ed evitare di attivare i sistemi di allarme normalmente disposti in corrispondenza delle uscite dai luoghi di vendita.
Viceversa, quando un cliente acquista un prodotto racchiuso nel rispettivo contenitore, un addetto apre il contenitore antiscasso con idonei mezzi di apertura, presenti in genere alla cassa ove il cliente si reca per il pagamento, e consegna il prodotto al cliente.
Periodicamente, i contenitori svuotati provvisti dei dispositivi antitaccheggio vengono prelevati da un addetto, portati in un magazzino merce, dove vengono nuovamente riempiti di un qualsiasi nuovo supporto magnetico e richiusi, ed infine riposizionati dai commessi sugli espositori per la vendita.
Tali contenitori antiscasso presentano alcuni inconvenienti.
L’utilizzo dei contenitori noti è laborioso e dispendioso in termini di tempo e di risorse in quanto occorre personale per riempire i contenitori, esporre i prodotti, aprire i contenitori per prelevare i prodotti, rifornire i magazzini con i contenitori vuoti che vanno quindi riassortiti.
I contenitori sono standardizzati, sono tutti uguali per prodotti differenti e racchiudono la confezione degli stessi in maniera inaccessibile per il cliente.
Nel settore del confezionamento degli alimenti invece, la sicurezza dei contenitori in cui gli alimenti stessi sono riposti è fondamentale per la corretta conservazione degli stessi e per scongiurarne manomissioni o alterazioni anche dolose.
In questo contesto, il compito precipuo del presente trovato è proporre un contenitore di sicurezza che sia esente dai suddetti inconvenienti.
Uno scopo della presente invenzione è proporre un contenitore di sicurezza che sia robusto ed efficace nella protezione del suo contenuto. Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un contenitore di sicurezza facilmente utilizzabile e che consenta sostanzialmente di annullare il dispendio di tempo e di energie del personale addetto alla sua gestione.
Uno scopo ancora è proporre un contenitore di sicurezza che attenui i problemi derivanti dalla movimentazione dei prodotti nei punti vendita. Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un contenitore di sicurezza comprendente le caratteristiche tecniche esposte nella rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appari-ranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un contenitore antiscasso come illustrato negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra un contenitore secondo la presente invenzione in una vista prospettica schematica ed in una configurazione chiusa;
- la figura 2 illustra il contenitore di figura 1 in una vista prospettica schematica ed in una configurazione aperta;
- la figura 3 illustra un particolare del contenitore di figura 1 in una vista prospettica schematica;
- la figura 4 illustra un secondo particolare del contenitore di figura 1, in una vista prospettica schematica;
- la figura 5 illustra un terzo particolare del contenitore di figura 1, in una vista prospettica schematica;
- la figura 6 illustra un quarto particolare del contenitore di figura 1, in una vista prospettica schematica;
- la figura 7 illustra, in una vista prospettica schematica, un particolare del contenitore di figura 1, secondo una seconda forma realizzativa.
Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, con il numero 1 è indicato un contenitore secondo la presente invenzione.
Il contenitore 1 è in particolare un contenitore di sicurezza ovvero provvisto di sistemi di sicurezza, che saranno meglio descritti nel seguito, che proteggono il contenuto ostacolando l’apertura fraudolenta del contenitore 1 stesso.
Il contenitore 1 comprende un corpo 2 principale, presentante un vano 3 interno di contenimento di un generico prodotto non illustrato, ed un coperchio 4 di chiusura del corpo 2.
Il coperchio 4 è articolato al corpo principale tramite mezzi di collegamento che, in particolare, definiscono un asse R di rotazione attorno al quale il coperchio 4 è girevole rispetto al corpo 2.
Il coperchio 4 è mobile rispetto al corpo 2 una posizione aperta, illustrata nella figura 2 ed in corrispondenza della quale il vano 3 è accessibile, ed una posizione chiusa, illustrata nella figura 1, di chiusura del corpo 2 principale.
Nella forma di realizzazione illustrata a titolo di esempio, il contenitore 1 ha forma sostanzialmente parallelepipeda.
In particolare, il contenitore 1 è conformato come un parallelepipedo rettangolo ed il corpo 2 principale presenta una parete 5 di fondo ed una pluralità di pareti 6, 7, 8, 9 laterali.
Le pareti 6, 7, 8, 9 si protendono dalla parete 5 di fondo e sono delimitate, da parte opposta rispetto alla parete 5 di fondo, da un bordo 10 che circonda la bocca di ingresso del vano 3.
Il coperchio 4 presenta anch’esso una parete 11 di fondo ed una pluralità di pareti 12, 13, 14, 15 laterali.
Le pareti 12, 13, 14, 15 si protendono dalla parete 11 di fondo e sono delimitate, da parte opposta rispetto alla parete 11 di fondo, da un bordo 16 che circonda la bocca di ingresso del vano 3.
Il bordo 10 del corpo principale ed il bordo 16 del coperchio 4 sono fra loro accoppiati quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa.
Secondo quanto illustrato, il coperchio 4 è incernierato, preferibilmente tramite un lato maggiore del proprio bordo 16, al bordo 10 del corpo principale 2, preferibilmente ad un lato maggiore dello stesso.
Il contenitore 1 comprende dei mezzi di bloccaggio per bloccare il coperchio 4 al corpo 2 principale nella posizione chiusa impedendone, in pratica, la rotazione attorno all’asse R.
Nella preferita forma di realizzazione illustrata, i mezzi di bloccaggio sono operativamente attivi fra il corpo 2 principale ed il coperchio 4 in sostanziale corrispondenza dei rispettivi bordi 10, 16.
I mezzi di bloccaggio sono disposti da parte opposta rispetto ai mezzi di collegamento rispetto al corpo 2 principale.
I mezzi di bloccaggio comprendono dei primi mezzi di impegno associati al corpo 2 principale, dei secondi mezzi di impegno associati al coperchio 4 e dei terzi mezzi di impegno impegnabili con i primi ed i secondi mezzi di impegno quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa.
In particolare, anche i primi ed i secondi mezzi di impegno sono fra loro impegnati quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa.
Con particolare riferimento alla figura 1, nella preferita forma di realizzazione illustrata in esempio, i terzi mezzi di impegno comprendono una vite 17 presentante un asse A e comprendente una testa 18 di manovra.
I primi mezzi di impegno e/o i secondi mezzi di impegno comprendono una filettatura madrevite o madrevite 19 per la vite 17 cosicché i terzi mezzi di impegno ed i primi e/o secondi mezzi di impegno definiscono un accoppiamento vite-madrevite.
Secondo quanto illustrato, l’asse A della vite è sostanzialmente parallelo all’asse R di rotazione del coperchio.
In una forma di realizzazione alternativa non illustrata, la vite 17 ovvero il suo asse A si sviluppa trasversale all’asse R di rotazione del coperchio 4. Nella preferita forma di realizzazione illustrata, la vite 17 e la corrispondente madrevite 19 hanno una filettatura a dente di sega, sostanzialmente nota non descritta nel dettaglio, come sarà di seguito meglio chiarito.
Entrando maggiormente nel dettaglio relativamente ai primi ed ai secondi mezzi di impegno, si osserva che i primi mezzi di impegno comprendono una pluralità di primi elementi 20 tubolari ed i secondi mezzi di impegno comprendono una pluralità di secondi elementi 21 tubolari.
I primi elementi 20 tubolari si protendono dal bordo 11, preferibilmente da parte opposta dei mezzi di collegamento rispetto al vano 3 mentre i secondi elementi 21 tubolari si protendono dal bordo 16, preferibilmente da parte opposta dei mezzi di collegamento rispetto coperchio 4.
Gli elementi tubolari 20, 21 sono relativamente posizionati in modo da risultare sostanzialmente coassiali quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa; la vite 17 è pertanto inseribile negli elementi tubolari 20, 21 quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa bloccandoli reciprocamente.
Preferibilmente, quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa, gli elementi 20 tubolari risultano intercalati agli elementi 21 tubolari.
Nella preferita forma di realizzazione illustrata, la madrevite 19 è prevista nella superficie interna degli elementi 20 tubolari solidali al corpo 2 principale.
In forme di realizzazione alternative non illustrate, la madrevite 19 è prevista negli elementi 21 tubolari o sia negli elementi 20 tubolari che negli elementi 21 tubolari.
Con particolare riferimento all’accoppiamento vite 17 – madrevite 19, si osserva che la vite 17 comprende preferibilmente uno stelo filettato sostanzialmente per tutta la sua lunghezza che è preferibilmente almeno pari alla lunghezza di un lato maggiore del bordo 10.
Nella forma di realizzazione illustrata, la madrevite 19 è prevista negli elementi 20 tubolari fra loro più allontanati ovvero più prossimi alle estremità della vite 17.
Con riferimento alle figure 3 e 4, si osserva che la filettatura interna della madrevite 19 è prevista su due porzioni 22, di cui solo una visibile, degli elementi 20 tubolari.
In pratica, la filettatura madrevite non interessa l’intera superficie interna degli elementi 20 ma solamente le porzioni 22 di superficie cilindrica interna.
Il contenitore 1 comprende un sistema di indebolimento degli elementi 20 tubolari in corrispondenza delle porzioni 22.
Secondo quanto illustrato, il sistema di indebolimento è sotto forma di una coppia di intagli 23 in sostanziale corrispondenza delle porzioni 22.
Gli intagli 23 si sviluppano nell’elemento 20 parallelamente all’asse A della vite 17 che corrisponde all’asse della filettatura madrevite 19.
In pratica, gli intagli 23 delimitano la porzione 22 e la madrevite 19 da parti opposte alla madrevite stessa secondo una direzione trasversale all’asse A.
Vantaggiosamente, la filettatura a dente di sega della vite 17 e della madrevite 19 unitamente agli indebolimenti degli elementi 20 in corrispondenza della filettatura consente l’inserimento della vite 17 stessa negli elementi 20, 21 a pressione, da sinistra verso destra osservando la figura 1.
In tal modo, mentre l’apertura del contenitore 1 richiede che la vite 17 sia completamente svitata ed estratta, con un notevole impiego di tempo, sufficiente a dissuadere eventuali malintenzionati, la chiusura di sicurezza avviene molto più rapidamente essendo agevolato l’inserimento a pressione della vite 17.
Con particolare riferimento alla figura 3, al fine di determinare un corretto inserimento a pressione della vite 17, si osserva che la stessa è provvista di una battuta 24 di arresto.
Nella forma realizzativa illustrata in esempio, la battuta 24 di arresto è sotto forma di una coppia di denti destinati ad attestarsi contro l’elemento 21 tubolare una volta che la vite 17 è inserita nei primi e secondi mezzi di impegno.
Vantaggiosamente, i citati mezzi di bloccaggio, per complicare l’estrazione della vite 17 ad opera di malintenzionati, comprendono dei mezzi di arresto della vite 17 stessa nella posizione di impegno con gli elementi 20, 21 tubolari quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa.
Con riferimento alla figura 4, i mezzi di arresto comprendono una punta 25 a freccia per la vite 17 disposta da parte opposta alla testa 18 rispetto allo stelo della vite 17 stessa.
La punta 25, ad esempio realizzata in materiale plastico, comprende un primo ed un secondo rebbio 26, 27, elasticamente mobili in avvicinamento ed in allontanamento all’asse A della vite.
I rebbi 26, 27 sono mobili fra una posizione avvicinata all’asse A, non illustrata, ed una posizione allontanata dall’asse A, visibile nella figura 4. I rebbi 26, 27 sono dimensionati in modo che la punta 25 passi all’interno degli elementi 20, 21 tubolari quando i rebbi 26, 27 sono nella posizione avvicinata ovvero quando la vite 17 viene inserita negli elementi 20, 21 tubolari da sinistra verso destra osservando la figura 1.
I rebbi 26, 27 sono dimensionati in modo che la punta 25 resti bloccata all’esterno degli elementi 20, 21 tubolari quando i rebbi 26, 27 sono nella posizione allontanata.
Vantaggiosamente, la vite 17, in particolare la punta 25, comprende dei mezzi di indebolimento della vite 17 stessa in corrispondenza della punta 25 per permetterne la rimozione.
I mezzi di indebolimento sono sotto forma di una incisione 28 nello stelo della vite 17 che permette il distacco della punta 25.
In uso, per rimuovere la vite 17 svitandola è necessario preventivamente rimuovere la punta 25 rompendo lo stelo in corrispondenza dell’incisione 28.
Con particolare riferimento alle figure 2 e 5, si osserva che preferibilmente il contenitore 1 comprende una barriera 29 protettiva in corrispondenza dei bordi 10, 16 del corpo 2 principale e del coperchio 4.
Tale barriera 29 è strutturata per ostacolare un’apertura forzata del contenitore 1 chiuso ad esempio mediante l’inserimento di un utensile fra il coperchio 4 ed il corpo 2 principale.
Nella preferita forma di realizzazione illustrata, il corpo 2 presenta una gola 30 in corrispondenza del bordo 10 avente l’apertura rivolta verso il coperchio 4 considerando il coperchio nella posizione chiusa.
Il coperchio 4 presenta un dente 31 protendentesi dal bordo 16 verso il corpo 2 considerando il coperchio 4 nella posizione chiusa.
Il dente 31 è sagomato per impegnarsi nella gola 30 a definire la barriera 29.
Nella preferita forma di realizzazione illustrata ad esempio, la gola 30 ed il dente 31 sono interrotti in corrispondenza dei lati dei bordi 10, 16 in cui sono previsti gli elementi 20, 21 tubolari.
Entrando maggiormente nel dettaglio relativamente ai citati mezzi di collegamento del coperchio 4 al corpo 2 principale, si osserva che tali mezzi, secondo una prima forma realizzativa, comprendono una pluralità di linguette 32 di collegamento del coperchio 4 al corpo 2 principale.
Con riferimento alla figura 7 è illustrata una seconda forma realizzativa dei mezzi di collegamento i quali comprendono degli elementi di copertura 37 delle estremità di ciascuna linguetta 32 di collegamento del coperchio 4 al corpo 2 principale. Tali elementi di copertura 37, preferibilmente sottoforma di nottolini, evitano lo scasso delle linguette 32 di collegamento e rendono le linguette 32 stesse non accessibili ai malintenzionati, garantendo così una maggiore sicurezza del contenitore 1.
Preferibilmente, gli elementi di copertura 37 e la cerniera della linguetta 32 sono realizzati di pezzo con il corpo 2.
Secondo quanto illustrato, nel lato dei bordi 10, 16 opposti alla vite 17, le linguette 32 sono intercalate a denti 31 e a gole 30 in modo che porzioni di barriera 29 siano di protezione anche alle linguette 32.
In pratica, in corrispondenza del lato dei bordi 10, 16 in cui il coperchio 4 è collegato al corpo 2 principale, la gola 10 ed il dente 31 non sono continui ma discreti ed intercalati alle linguette 32.
Con particolare riferimento alla figura 6, al fine di permettere una pratica e veloce chiusura del contenitore 1 una volta che la vite 17 è stata rimossa, per consentire ad un utilizzatore finale di sfruttare ancora il contenitore 1, lo stesso è provvisto di un sistema 33 di chiusura.
Il sistema 33 di chiusura è previsto da parte opposta all’asse R rispetto al vano 3 ovvero dalla stessa parte dove è previsto l’inserimento della vite 17.
Il sistema 33 comprende un gancio 34 protendentesi dal corpo 2 principale da parte opposta rispetto al vano 3 ed una linguetta 35, protendentesi dal coperchio 4 verso il corpo 2 quando il coperchio 4 è nella posizione chiusa, dotata di un foro 36 impegnabile con il gancio 34.
Vantaggiosamente, il corpo 2, il coperchio 4, gli elementi 20, 21, i mezzi di collegamento del coperchio 4 al corpo 2 sono realizzati in corpo unico, ad esempio per stampaggio ed in materiale plastico.
Ad esempio, il contenitore 1 è realizzato in polipropilene trasparente che consente anche la visibilità dei prodotti all’interno del contenitore 1.
Nella preferita forma di realizzazione illustrata ad esempio nella figura 1, il contenitore 1 presenta, sulla superficie esterna del coperchio 4, uno scasso 37 dimensionato e conformato per permettere di impilare distinti contenitori 1 uno sopra all’altro.
Forma oggetto della presente invenzione anche il procedimento di chiusura o bloccaggio del contenitore 1 con il coperchio 4 nella posizione chiusa.
Il procedimento, come accennato, comprende una fase di inserimento a pressione della vite 17 negli elementi 20, 21 tubolari per la chiusura mentre per l’apertura il procedimento comprende una fase di svitamento della vite 17 per liberare il coperchio 4 dal corpo 2 principale.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore di sicurezza per un prodotto, detto contenitore comprendendo: un corpo (2) principale presentante un vano (3) di alloggiamento per detto prodotto; un coperchio (4) di chiusura di detto corpo (2) principale; mezzi (32, 37) di collegamento di detto coperchio (4) a detto corpo (2) principale, detto coperchio (4) risultando mobile rispetto a detto corpo (2) principale fra una posizione aperta ed una posizione chiusa tramite detti mezzi (32, 37) di collegamento; detto contenitore comprendendo mezzi (17, 20, 21) di bloccaggio operativamente attivi fra detto corpo (2) principale e detto coperchio (4) per bloccare detto coperchio (4) a detto corpo (2) principale in detta posizione chiusa; detto contenitore essendo caratterizzato dal fatto che detti mezzi (17, 19, 20, 21) di bloccaggio comprendono primi mezzi (19, 20) di impegno associati a detto corpo (2) principale, secondi mezzi (21) di impegno associati a detto coperchio (4), detti primi e secondi mezzi di impegno essendo fra loro impegnati quando il coperchio (4) è in detta posizione chiusa, detti mezzi (17, 19, 20, 21) di bloccaggio comprendendo terzi mezzi (17, 24) di impegno impegnabili con detti primi e secondi mezzi (19, 20, 21) di impegno quando il coperchio (4) è in detta posizione chiusa, detti terzi mezzi (17, 24) di impegno comprendendo una vite (17), detti primi mezzi di impegno e/o detti secondi mezzi di impegno comprendendo una madrevite (19) per detta vite (17) detti terzi mezzi di impegno e detti primi e/o secondi mezzi di impegno definendo un accoppiamento vitemadrevite.
  2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (32, 37) di collegamento definiscono un’asse (R) di rotazione di detto coperchio (4) rispetto a detto corpo (2) principale, detta vite (17) presentando un proprio asse (A) sostanzialmente parallelo a detto asse (R) di rotazione.
  3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui mezzi (17, 19, 20, 21) di bloccaggio sono disposti da parte a detti mezzi (32, 37) di collegamento rispetto a detto vano (3).
  4. 4. Contenitore secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (32, 37) di collegamento definiscono un’asse (R) di rotazione di detto coperchio (4) rispetto a detto corpo (2) principale, detta vite (17) presentando un proprio asse (A) sostanzialmente trasversale a detto asse (R) di rotazione.
  5. 5. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detti primi mezzi (19, 20) di impegno comprendono almeno un primo elemento (20) tubolare e detti secondi mezzi (21) di impegno comprendono almeno un secondo elemento (21) tubolare, detta vite (17) attraversando detto primo e secondo elemento (20, 21) tubolare quando il coperchio (4) è in detta posizione chiusa, detto primo elemento (20) tubolare e/o detto secondo elemento (21) tubolare comprendendo detta madrevite (19).
  6. 6. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detti primi mezzi (20) di impegno comprendono una pluralità di primi elementi (20) tubolari e detti secondi mezzi di impegno comprendono una pluralità di secondi elementi (21) tubolari, detta vite (17) attraversando detti primi e secondi elementi (20, 21) tubolari quando il coperchio (4) è in detta posizione chiusa, almeno uno di detti primi elementi (20) tubolari e/o almeno uno di detti secondi elementi (21) tubolari comprendendo detta madrevite (19), detti primi elementi (20) tubolari e detti secondi elementi (21) tubolari essendo intercalati quando detto coperchio (4) è in detta posizione chiusa.
  7. 7. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6 in cui detta vite (17) e detta madrevite (19) hanno una filettatura a dente di sega.
  8. 8. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7 in cui detti primi mezzi (19, 20) di impegno o detti secondi mezzi (21) di impegno comprendono almeno un elemento (20, 21) tubolare al cui interno è prevista detta madrevite (19), detta vite (17) attraversando detto elemento (20, 21) tubolare al cui interno è prevista detta madrevite (19) quando il coperchio (4) è in detta posizione chiusa, detta madrevite (19) interessando una porzione (22) di detto elemento (20, 21) tubolare.
  9. 9. Contenitore secondo la rivendicazione 8 in cui detti primi mezzi (19, 20) di impegno e/o detti secondi mezzi (21) di impegno comprendono un sistema di indebolimento di detto elemento (20, 21) tubolare al cui interno è prevista detta madrevite (19) in corrispondenza di detta porzione (22), detto sistema di indebolimento comprendendo in particolare almeno un primo intaglio (23) in detto elemento (19, 20) tubolare al cui interno è prevista detta madrevite (19) in corrispondenza di detta porzione (22).
  10. 10. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9 in cui detti terzi mezzi (17, 24) di impegno comprendono una battuta (24) per l’arresto di detta vite (17) contro detti primi o secondi mezzi (19, 20, 21) di impegno.
  11. 11. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detti mezzi (17, 19, 20, 21) di bloccaggio comprendono dei mezzi (25, 26, 27, 28) di arresto di detta vite (17) in una posizione di impegno con detti primi e secondi mezzi (19, 20, 21) di impegno, detto coperchio (4) essendo in detta posizione chiusa.
  12. 12. Contenitore secondo la rivendicazione 11, in cui detti mezzi (25, 26, 27, 28) di arresto comprendono una punta (25) a freccia associata a detta vite (17), detta punta (25) a freccia comprendendo un primo ed un secondo rebbio (26, 27) elasticamente mobili in avvicinamento ad ed in allontanamento da un asse (A) di detta vite (17).
  13. 13. Contenitore secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi (25, 26, 27, 28) di arresto comprendono dei mezzi (28) di indebolimento di detta vite (17) in corrispondenza di detta punta (25) a freccia per permettere la rimozione di detta punta (25) a freccia.
  14. 14. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13 in cui detto corpo (2) principale comprende quarti mezzi (30) di impegno e detto coperchio (4) comprende quinti mezzi (31) di impegno, detti quarti e quinti mezzi (30, 31) di impegno risultando impegnati quando il coperchio (4) è in detta posizione chiusa e definendo una barriera (29) in sostanziale corrispondenza di un bordo (10) di detto corpo (2) principale e di un bordo (16) di detto coperchio (4).
  15. 15. Contenitore secondo la rivendicazione 14 in cui detti quarti mezzi di impegno comprendono almeno una gola (30) in detto bordo (10) di detto corpo (2) principale e detti quinti mezzi di impegno comprendono almeno un dente (31) in detto bordo (16) di detto coperchio (4), detto dente (31) essendo inserito in detta gola (30) quando il coperchio è nella posizione chiusa.
  16. 16. Contenitore secondo la rivendicazione 14, in cui detti quarti mezzi di impegno comprendono una pluralità di gole (30) in detto bordo (10) di detto corpo (2) principale e detti quinti mezzi di impegno comprendono una pluralità di denti (31) in detto bordo (16) di detto coperchio (4), dette gole (30) e detti denti (31) essendo previsti in corrispondenza di detti mezzi di collegamento, detti mezzi di collegamento comprendendo una pluralità di linguette (32) di collegamento di detto coperchio (4) a detto corpo (2) principale intercalate a detti denti (31) e a dette gole (30) in corrispondenza di detto bordo (10) del corpo (2) principale e di detto bordo (16) di detto coperchio (4).
  17. 17. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo (2) principale, detto coperchio (4), detti mezzi (32, 37) di collegamento, detti primi mezzi (19, 20) di impegno e detti secondi mezzi (21) di impegno sono realizzati in corpo unico.
  18. 18. Procedimento di chiusura e apertura di un contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17, detto procedimento essendo caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di inserimento a pressione di detta vite (17) in detti primi e secondi mezzi (19, 20, 21) di impegno per bloccare detto coperchio (4) a detto corpo (2) principale, detto procedimento comprendendo una fase di svitamento di detta vite (17) da detti primi e/o secondi mezzi (19, 20, 21) di impegno per liberare detto coperchio (4) da detto corpo (2) principale e permetterne l’apertura tramite detti mezzi (32, 37) di collegamento.
  19. 19. Procedimento secondo la rivendicazione 18 in cui detta fase di svitamento comprende una fase di rimozione di una punta (25) a freccia di detta vite (7).
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