ITBO20120350A1 - Apparecchiatura per supportare una mano e/o un piede di un paziente e metodo per realizzare un guanto estetico per una protesi di un arto del paziente utilizzando tale apparecchiatura - Google Patents

Apparecchiatura per supportare una mano e/o un piede di un paziente e metodo per realizzare un guanto estetico per una protesi di un arto del paziente utilizzando tale apparecchiatura Download PDF

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ITBO20120350A1
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hand
support device
cavity
piece
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Description

DESCRIZIONE
“APPARECCHIATURA PER SUPPORTARE UNA MANO E/O UN PIEDE DI UN PAZIENTE E METODO PER REALIZZARE UN GUANTO ESTETICO PER UNA PROTESI DI UN ARTO DEL PAZIENTE UTILIZZANDO TALE APPARECCHIATURAâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad una apparecchiatura per supportare una mano e/o un piede di un paziente durante l’acquisizione di fotogrammi della mano e/o del piede e ad un metodo per realizzare un guanto estetico per una protesi di un arto del paziente utilizzando tale apparecchiatura.
Normalmente, la protesi da applicate al moncone di un arto amputato di un paziente à ̈ realizzata sostanzialmente in due fasi. In una prima fase, l’ortopedico locale che in cura il paziente realizza, o fa realizzare, un modello in gesso dell’arto controlaterale e poi seleziona, da un insieme di campioni di colore, il colore più vicino al colore della pelle dell’arto controlaterale. Nella seconda fase, una azienda produttrice di protesi realizza la protesi sulla base del modello in gesso e del colore selezionato.
Questo modo di procedere presenta due grossi inconvenienti. Innanzitutto, il modello in gesso à ̈ tipicamente molto fragile e rischia di rompersi durante il trasporto dall’ortopedico locale all’azienda produttrice di protesi. Tenendo conto che al mondo ci sono pochissime aziende produttrici di protesi e che l’esigenza di avere una protesi può manifestarsi in varie parti del mondo, il modello in gesso fa spesso un viaggio molto lungo, andando ad aumentare il rischio che si possa rompere. Si possono immaginare il disagio e le perdite economiche provocati dalla rottura del modello in gesso durante il suo viaggio. Inoltre, la selezione del colore à ̈ totalmente affidata all’esperienza dell’ortopedico locale, e quindi viene fatta con ampio margine di discrezionalità.
Scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un metodo per realizzare una protesi di un arto di un paziente, il quale metodo sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.
In accordo con la presente invenzione vengono forniti una apparecchiatura di supporto per supportare una mano e/o un piede di un paziente durante l’acquisizione di fotogrammi della mano e/o del piede, un metodo per realizzare un guanto estetico per una protesi di un arto di un paziente, ed un metodo per realizzare una protesi di un arto di un paziente, secondo quanto definito nelle rivendicazioni allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- le figure 1 e 2 illustrano, secondo due rispettive viste prospettiche, un primo dispositivo di supporto della apparecchiatura di supporto della presente invenzione;
- la figura 3 illustra un dettaglio del supporto delle figure 1 e 2;
- le figure 4 e 5 illustrano, secondo due rispettive viste prospettiche, un secondo dispositivo di supporto della apparecchiatura di supporto dell’invenzione;
- la figura 6 illustra, secondo una vista prospettica parzialmente esplosa, il supporto delle figure 4 e 5;
- le figure da 7 a 9 illustrano esempi di utilizzo del dispositivo di supporto illustrato nelle figure da 1 a 3;
- le figure 10 e 11 illustrano esempi di utilizzo del dispositivo di supporto illustrato nelle figure da 4 a 6; e - la figura 12 illustra una fase del metodo per realizzare una protesi di un arto di un paziente secondo l’invenzione.
Nelle figure 1 e 2, con 1 à ̈ genericamente indicato un dispositivo di supporto per la mano di un paziente, facente dell’apparecchiatura di supporto della presente invenzione.
Il dispositivo di supporto 1 à ̈ sostanzialmente realizzato in un singolo pezzo di materiale plastico che à ̈ simmetrico rispetto ad un piano 2 passante per un asse longitudinale 3 del dispositivo di supporto 1 stesso e comprende una porzione di base 4 ed un porzione di appoggio curva 5, la quale si estende a partire dalla porzione di base 4 lungo l’asse 3 ed à ̈ atta a consentire l’appoggio di una mano aperta (figure 7 e 8) con il palmo a contatto della porzione di appoggio 5 stessa in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi del dorso della mano. Come si evince dalla figura 1, la porzione di base 4 e la porzione di appoggio curva 5 sono simmetriche rispetto al piano 2.
Con riferimento alla figura 2, il dispositivo di supporto 1 comprende, inoltre, una cavità aperta 6, la quale à ̈ ricavata dietro alle porzioni 4 e 5, à ̈ simmetrica rispetto al piano 2 ed à ̈ sostanzialmente a forma di un quarto di ellissoide con la propria porzione rastremata 7 posta dietro alla porzione di appoggio 5. La cavità 6 ha lo scopo di ricevere e tenere lateralmente in posizione una mano distesa (figura 9) con il dorso rivolto verso il fondo della cavità 6 e con le ultime quattro dita, cioà ̈ le dita dall’indice al mignolo, rivolte verso la porzione rastremata 7 in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi del palmo della mano.
Con riferimento alla figura 1, la porzione di appoggio curva 5 comprende una porzione di superficie 8 che à ̈ sostanzialmente a forma di una porzione di calotta sferica ed una porzione di superficie 9 che à ̈ sostanzialmente a forma di una porzione di tronco conico ed à ̈ raccordata con la porzione di superficie 8 per consentire l’appoggio della mano aperta con il palmo a contatto della porzione di superficie 8 e le ultime quattro dita a contatto della, ed distese lungo la, porzione di superficie 9 (figura 7). Come si evince dalla figura 1, le porzioni di superficie 8 e 9 sono simmetriche rispetto al piano 2. La porzione di superficie 8 comprende una porzione superiore 10 che à ̈ a sua volta simmetrica rispetto al piano 2 ed à ̈ attraversata dall’asse 3.
La porzione di superficie 9 presenta almeno quattro nervature 11 sporgenti che si estendono lungo traiettorie curve giacenti su piani paralleli tra loro e ortogonali al piano 2 per definire posizioni di riferimento per le ultime quattro dita della mano e consentire, quindi, l’appoggio della mano aperta con il palmo e tali dita a contatto della porzione di superficie 9 e le dita disposte sostanzialmente tra le nervature 11 (figura 8).
Con riferimento alle figure 1 e 2, il dispositivo di supporto 1 comprende due facce laterali 12 e 13 che sono sostanzialmente parallele al, ed equidistanti dal, piano 2. Ciascuna faccia laterale 12, 13 presenta rispettivi alloggiamenti 14a e 14b per favorire il fissaggio di elementi di gomma o feltro (non illustrati) per l’appoggio laterale del dispositivo di supporto 1.
Con riferimento di nuovo alla figura 2, il dispositivo di supporto 1 comprende due sedi laterali 15 e 16, ciascuna delle quali si estende da una rispettiva faccia laterale 12, 13 alla cavità 6 secondo rispettive direzioni oblique e simmetriche rispetto al piano 2 in modo da poter accogliere e tenere il pollice della mano destra o sinistra distante dalle altre dita quando la mano à ̈ distesa nella cavità 6. Le sedi 15 e 16 hanno una sezione trasversale semicircolare.
Sempre con riferimento alla figura 2, la porzione superiore 10 corrisponde alla faccia superiore di un elemento 17 accoppiato, in modo estraibile, ad una sede 18 ricavata nella parte superiore della porzione di appoggio 5 La sede 18 ha un fondo 19 piano perpendicolare al piano 2 a all’asse 3. L’elemento 17 à ̈ estraibile dalla sede 18 in una direzione D perpendicolare all’asse 3 e parallela al piano 2. La figura 2 mostra l’elemento 17 completamente estratto dalla sede 18. In particolare la sede 18 comprende due guide 20 che si estendono parallelamente al piano 2 lungo due lati opposti della tasta 18 e l’elemento 17 comprende due coppie di denti 21 sporgenti da due lati opposi dell’elemento 17 medesimo, ciascuna coppia di denti 21 essendo atta ad accoppiarsi, senza interferenza, con una rispettiva guida 20 per scorrere lungo di essa.
Con riferimento alla figura 3, la faccia inferiore 22 dell’elemento 17 presenta tre intagli 23 dai quali sporgono rispettivi perni 24 atti ad essere impegnati dai fori di rispettive tessere di campioni di colore (non illustrate), la cui utilità verrà spiegata più avanti in questo documento.
Nelle figure da 4 a 6, con 25 à ̈ genericamente indicato un dispositivo di supporto per il piede di un paziente, facente dell’apparecchiatura di supporto della presente invenzione.
Con riferimento alla figura 4, il dispositivo di supporto 25 comprende una porzione di base 26 e presenta una cavità aperta 27, la quale à ̈ sostanzialmente a forma di un quarto di ellissoide con la propria porzione rastremata 28 disposta nella porzione di base 26. La cavità 27 à ̈ simmetrica rispetto ad un piano 29 passante per un asse longitudinale 30 del dispositivo di supporto 25 stesso. La cavità 27 ha lo scopo di ricevere e tenere lateralmente in posizione il piede con il tallone a contatto della porzione rastremata 28 e la pianta almeno parzialmente a contatto con una porzione centrale 31 della cavità 27 in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi del dorso del piede (figura 10). La porzione centrale 31 à ̈ contigua, lungo un proprio bordo inferiore, alla porzione rastremata 28 e, lungo due propri bordi laterali opposti, a due porzioni laterali longitudinali 32 della cavità 27.
Con riferimento alle figure 5 e 6, il dispositivo di supporto 25 comprende un primo pezzo 33, il quale comprende la porzione di base 26 e quindi la porzione rastremata 28 (non visibile nelle figure 5 e 6), ed un secondo pezzo 34, il quale comprende la porzione centrale 31 ed à ̈ accoppiato, in modo smontabile, con il pezzo 33 in modo tale che il pezzo 34 possa essere smontato per lasciare in vista la piante del piede in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi della pianta del piede (figura 11). Entrambi i pezzi 33 e 34 sono simmetrici rispetto al piano 29 e sono realizzati di materiale plastico. La figura 5 mostra il pezzo 34 smontato dal pezzo 33.
I due pezzi 33 e 34 sono accoppiati tra loro mediante due accoppiamenti a coda di rondine che si estendono parallelamente all’asse 30. In particolare, il pezzo 33 comprende due pareti laterali 35, ciascuna delle quali comprende una rispettiva porzione laterale longitudinale 32 della cavità 27. Ciascun accoppiamento a coda di rondine comprende una slitta 36, la quale à ̈ parallela all’asse 30 e sporge da una rispettiva parete laterale 35 del pezzo 33 in una direzione sostanzialmente parallela al piano 29, ed una guida 37, la quale à ̈ scavata nel pezzo 34 lungo un rispettivo lato della porzione centrale 31 per tutta la lunghezza del pezzo 34 e parallelamente all’asse 30. La slitta 37 à ̈ accoppiata alla guida 37 in modo da poter slittare parallelamente all’asse 30.
Con riferimento alla figura 6, il dispositivo di supporto 27 comprende un elemento 38 che à ̈ sostanzialmente analogo all’elemento 17 della figura 2 ed à ̈ accoppiato, in modo estraibile, ad una sede 39 che à ̈ ricavata nella parte superiore della porzione di appoggio 5 ed à ̈ analoga alla sede 18 della figura 2. L’elemento 38 ha la stessa funzione dell’elemento 17.
Le figure da 7 a 9 illustrano esempi di utilizzo del dispositivo di supporto 1. La figura 7 illustra il dispositivo di supporto 1 appoggiato con la porzione di base 4 ad un piano di riferimento (non illustrato) ed una mano sinistra 40 aperta appoggiata sul dispositivo di supporto 1 con il palmo a contatto della porzione di superficie 8 e le ultime quattro dita 41 a contatto della porzione di superficie 9 e distese lungo la porzione di superficie 9, trasversalmente alle nervature 11. La figura 8 illustra il dispositivo di supporto 1 appoggiato con la porzione di base 4 al piano di riferimento e la mano 40 aperta appoggiata sul dispositivo di supporto 1 con il palmo e le dita 41 a contatto della porzione di superficie 9 e le dita 41 disposte sostanzialmente tra le nervature 11. Entrambe le figure 7 ed 8 illustrano l’elemento 17 con tre tessere di campioni di colore 42, posizionato vicino al dispositivo di supporto 1 per permettere l’acquisizione di un fotogramma del dorso 43 della mano 40 assieme ai campioni di colore.
La figura 9 illustra il dispositivo di supporto 1 appoggiato una faccia laterale 12 al piano di riferimento e la mano 40 distesa nella cavità 6 con il dorso rivolto verso la cavità, le dita 41 rivolte verso la porzione rastremata 7 della cavità 6 ed il pollice 44 infilato nella sede 16 in modo da tenere la mano in posizione per permettere l’acquisizione di un fotogramma del palmo 45 della mano 40. La forma di quarto di ellissoide della cavità 6 permette al dispositivo di supporto 1 di tenere in posizione mani di qualsiasi taglia. L’elemento 17 con le tre tessere di campioni di colore 42 à ̈ sempre posizionato vicino al dispositivo di supporto 1 per l’acquisizione di un fotogramma del palmo 45 della mano 40 assieme ai campioni di colore.
Le figure 10 e 11 illustrano esempi di utilizzo del dispositivo di supporto 25. La figura 10 illustra il dispositivo di supporto 25 che tiene lateralmente in posizione, grazie alla cavità 27, un piede destro 50 con il tallone 51 a contatto della porzione rastremata 28 e la pianta almeno parzialmente a contatto con la porzione centrale 31 della cavità 27 per permettere l’acquisizione di un fotogramma del dorso 52 del piede 50. La forma di quarto di ellissoide della cavità 27 permette al dispositivo di supporto 25 di tenere in posizione piedi di qualsiasi taglia. La figura 11 illustra il dispositivo di supporto 25 dal lato opposto di quello illustrato dalla figura 11, con il pezzo 34 smontato (non illustrato) per lasciare in vista la pianta 53 del piede 50 in modo da permettere l’acquisizione di un fotogramma della pianta 53 del piede 50. Per acquisire tale fotogramma, il piede 50 va appoggiato con la caviglia sulla porzione rastremata 28 in modo tale che la pianta 53 si affacci completamente tra le pareti laterali 35 e la porzione di base 26 del pezzo 33. Entrambe le figure 10 e 11 illustrano l’elemento 38 con le tre tessere di campioni di colore 42, posizionato vicino al dispositivo di supporto 25 per l’acquisizione di un fotogramma del dorso 51 e della pianta 52 del piede 50 assieme ai campioni di colore.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione viene fornito un metodo per realizzare un guanto estetico per una protesi di un arto di un paziente ed un corrispondente metodo per realizzare una protesi di un arto di un paziente comprensiva di tale guanto estetico, i quali metodi vengono qui di seguito descritti con il primo (realizzazione del guanto estetico) integrato nell’altro (realizzazione della protesi).
L’ortopedico locale, che ha in cura il paziente, realizza prima di tutto un modello in gesso dell’arto controlaterale del paziente, utilizzando tecniche di per sé note e quindi non descritte in dettaglio in questo documento. Poi l’ortopedico locale genera, tramite uno scanner ottico collegato ad un elaboratore standard, per esempio un personal computer opportunamente programmato, un modello digitale tridimensionale del modello in gesso. Il modello digitale tridimensionale sarà quindi un modello che rappresenta, in formato digitale, l’arto controlaterale del paziente.
La figura 12 un esempio di utilizzo dello scanner ottico, indicato con 60, per generare il modello digitale tridimensionale. Il modello in gesso 61, che nell’esempio della figura 2 à ̈ il modello di una mano, à ̈ sistemato su una piattaforma rotante 62 posizionata ad una certa distanza dallo scanner ottico 60. La piattaforma 62 viene ruotata in una pluralità di posizioni angolari e lo scanner ottico 60 effettua una pluralità di scansioni ottiche del modello in gesso 61, una scansione per ciascuna di dette posizioni angolari. Vantaggiosamente, la piattaforma 62 fa un giro completo fermandosi in un numero N di posizioni angolari diverse ed equidistanti tra loro, tale numero N essendo compreso tra 10 e 20 e preferibilmente essendo pari a 16. La sincronizzazione tra lo scanner 60 e la piattaforma 62 à ̈ garantita da un elaboratore (non illustrato) opportunamente programmato e collegato allo scanner 60 e alla piattaforma 62. In alternativa, sono noti scanner 60 in grado di comandare direttamente la piattaforma.
Inoltre, l’ortopedico locale acquisisce almeno un fotogramma a colori dell’organo all’estremità distale dell’arto controlaterale, cioà ̈ la mano o il piede dell’arto controlaterale, tramite una fotocamera ad alta definizione mentre l’organo à ̈ tenuto fermo mediante l’apparecchiatura di supporto che comprende i dispositivi di supporto 1 e 25 sopra descritti. A tale proposito, le figure da 7 a 11 mostrano esempi di posizionamento di una mano 40 e di un piede 50 rispettivamente sui dispositivi di supporto 1 e 25 per l’esecuzione della fase di acquisizione del fotogramma.
Vale la pena di osservare che sono noti scanner ottici in grado di funzionare anche come fotocamera ad alta definizione. Quindi à ̈ possibile utilizzare un solo dispositivo, tale scanner ottico appunto, per la scansione del modello di gesso 61 e per l’acquisizione di fotogrammi della mano 40 e del piede 50.
A questo punto l’ortopedico locale trasmette alla azienda produttrice di protesi di arti soltanto i files digitali relativi al modello digitale tridimensionale ed al fotogramma a colori. Una volta ricevuti tali files, la azienda produttrice di protesi costruisce la struttura della protesi sulla base del modello digitale tridimensionale, ricava il colore della pelle del paziente dal fotogramma a colori e realizza un guanto in silicone da calzare sulla struttura della protesi ed avente il colore della pelle precedentemente ricavato. In particolare, la costruzione della struttura della protesi prevede di costruire, tramite una macchina prototipatrice che elabora il modello digitale tridimensionale, uno o più calchi rappresentativi dell’arto di cui occorre fare la protesi e di realizzare la protesi utilizzando tali calchi.
Il principale vantaggio della apparecchiatura di supporto 1, 25 e del metodo sopra descritti à ̈ di evitare la spedizione di un modello in gesso dell’arto controlaterale, e quindi si evitano i disagi provocati dalla rottura di una protesi durante il viaggio dall’ortopedico locale alla azienda produttrice di protesi. Un altro vantaggio e quello di rendere l’intero processo di realizzazione della protesi più indipendente dalla reali capacità ed esperienza dell’ortopedico e quindi di ottenere una protesi di arto molto più simile, in struttura e colori, all’arto controlaterale.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di supporto per supportare una mano e/o un piede di un paziente durante l’acquisizione di fotogrammi della mano e/o del piede; l’apparecchiatura di supporto (1, 25) comprendendo un primo dispositivo di supporto (1) per la mano ed un secondo dispositivo di supporto (25) per il piede; il primo dispositivo di supporto (1) comprendendo una porzione di appoggio curva (5), la quale à ̈ atta a consentire l’appoggio di una mano (40) aperta con il palmo ed almeno le ultime quattro dita a contatto della porzione di appoggio (5) stessa in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi del dorso della mano, ed una prima cavità aperta (6), la quale à ̈ ricavata dietro alla porzione di appoggio (5) ed à ̈ sostanzialmente a forma di un quarto di ellissoide per ricevere e tenere lateralmente in posizione una mano (40) distesa con il dorso rivolto verso il fondo della prima cavità (6) e con le ultime quattro dita rivolte verso la porzione rastremata (7) della prima cavità (6) in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi del palmo della mano; il secondo dispositivo di supporto (25) presentando una seconda cavità aperta (27), la quale à ̈ sostanzialmente a forma di un quarto di ellissoide per ricevere e tenere lateralmente in posizione un piede (50) con il tallone a contatto di una porzione rastremata (28) della seconda cavità (27) e la pianta almeno parzialmente a contatto con una porzione centrale (31) della seconda cavità (27) in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi del dorso del piede.
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di appoggio (5) del primo dispositivo di supporto (1) comprende una prima porzione di superficie (8) sostanzialmente a forma di una porzione di calotta sferica ed una seconda porzione di superficie (9) sostanzialmente a forma di una porzione di tronco conico e raccordata con la prima porzione di superficie (8) per consentire l’appoggio della mano (40) aperta con il palmo a contatto della prima porzione di superficie (8) e le ultime quattro dita a contatto della, ed distese lungo la, seconda porzione di superficie (9).
  3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, dette prima e seconda porzione di superficie (8, 9) sono simmetriche rispetto ad un primo piano (2) passante per un primo asse longitudinale (3) del primo dispositivo di supporto (1); detta seconda porzione di superficie (9) presentando almeno quattro nervature (11) sporgenti ed estendentisi lungo traiettorie curve giacenti su piani paralleli tra loro e ortogonali a detto primo piano (2) per definire posizioni di riferimento per le ultime quattro dita della mano e consentire, quindi, l’appoggio della mano (40) aperta con il palmo e le ultime quattro dita a contatto della seconda porzione di superficie (9) e le ultime quattro dita disposte sostanzialmente tra dette nervature (11).
  4. 4. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detta porzione di appoggio (5) à ̈ simmetrica rispetto ad un primo piano (2) passante per un primo asse longitudinale (3) del primo dispositivo di supporto (1); detto primo dispositivo di supporto (1) comprendendo almeno una sede laterale (15, 16), la quale si estende da una rispettiva faccia laterale (12, 13) del primo dispositivo di supporto (1) a detta prima cavità (6) secondo una direzione obliqua a detto primo piano (2) in modo da poter accogliere il pollice della mano (40) quando quest’ultima à ̈ distesa nella prima cavità (6).
  5. 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto primo dispositivo di supporto (1) Ã ̈ realizzato in un solo pezzo.
  6. 6. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto secondo dispositivo di supporto (25) comprende un primo pezzo (33), il quale comprende detta porzione rastremata (28) della seconda cavità (27), ed un secondo pezzo (34), il quale comprende detta porzione centrale (31) della seconda cavità (27) ed à ̈ accoppiato, in modo smontabile, con il primo pezzo (33) in modo tale che il secondo pezzo (34) possa essere smontato per lasciare in vista la pianta del piede (50) in modo da permettere l’acquisizione di fotogrammi della pianta del piede (50); detti primo e secondo pezzo (33, 34) essendo simmetrici rispetto ad un secondo piano (29) passante per un secondo asse longitudinale (30) del secondo dispositivo di supporto (25).
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, in cui detto secondo pezzo (34) Ã ̈ accoppiato a detto primo pezzo (35) mediante almeno un accoppiamento a coda di rondine che si estende parallelamente al secondo asse longitudinale (30).
  8. 8. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, in cui detto primo pezzo (33) comprende due pareti laterali (35) che comprendono rispettive porzioni laterali longitudinali (32) della seconda cavità (27) contigue, da bande opposte, e detta porzione centrale (31); detto accoppiamento a coda di rondine comprendendo una slitta (36), la quale sporge da una rispettiva parete laterale (35) del primo pezzo (33) in una direzione sostanzialmente parallela a detto secondo piano (29), ed una guida (37), la quale à ̈ scavata nel secondo pezzo (34) lungo un rispettivo lato di detta porzione centrale (31) ed à ̈ parallela a detto secondo asse longitudinale (30).
  9. 9. Metodo per realizzare un guanto estetico per una protesi di un arto di un paziente, il metodo comprendendo: - acquisire almeno un fotogramma a colori dell’organo (40, 50) all’estremità distale dell’arto controlaterale tramite una fotocamera ad alta definizione (60) mentre l’organo stesso à ̈ tenuto fermo mediante l’apparecchiatura di supporto (1, 25) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8; - ricavare il colore della pelle del paziente di detto fotogramma a colori; e - realizzare detto guanto estetico nella forma di una guaina di silicone da calzare sulla struttura di detta protesi ed avente un colore sostanzialmente uguale al colore della pelle precedentemente ricavato.
  10. 10. Metodo per realizzare una protesi di un arto di un paziente, il metodo comprendendo: - realizzare un modello in gesso (61) dell’arto controlaterale del paziente; - generare un modello digitale tridimensionale del modello in gesso tramite un scanner ottico (60); - costruire la struttura della protesi sulla base di detto modello digitale tridimensionale; e - realizzare un guanto estetico per la protesi secondo il metodo della rivendicazione 9.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui la fase di generazione del modello digitale tridimensionale del modello in gesso (61) comprende; - sistemare il modello in gesso (61) su una piattaforma rotante (62) posizionata ad una certa distanza dallo scanner ottico (60); - ruotare la piattaforma rotante (62) in una pluralità di posizioni angolari; e - effettuare una scansione ottica del modello in gesso (61) per ciascuna di dette posizioni angolari.
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