ITBO20100729A1 - Dispositivo per discriminare ed erogare monete - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER DISCRIMINARE ED EROGARE MONETE

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore delle macchine per la gestione di monete e gettoni e si riferisce ad un dispositivo per discriminare ed erogare monete.

Sono noti dispositivi discriminatori ed erogatori di monete, i cosiddetti hopper, tipicamente installati all’interno di apparecchi distributori di prodotti o apparecchi cambiamonete, che erogano l’importo predefinito estraendo le monete necessarie da un contenitore che ospita solo una determinata e limitata tipologia di monete, ad esempio monete del valore di 0,50, 1 o 2 euro. I contenitori dei dispositivi noti sono riempiti da un operatore che inserisce solo predefinite monete dopo aver controllato il valore delle stesse.

Detti dispositivi effettuano un controllo semplificato sul numero e sulla tipologia delle monete da erogare attraverso misurazioni delle caratteristiche geometriche o ponderali o fisiche delle monete stesse.

La misura delle caratteristiche fisiche à ̈ effettuata con un mezzo sensore magnetico, generalmente costituito da misuratore di ferrite, che permette di determinare la lega con cui à ̈ realizzata la moneta e da detta lega se ne determina il valore nominale.

Il principale svantaggio dei dispositivi noti riguarda la capacità di erogare l’importo desiderato solamente estraendo le monete necessarie da un contenitore all’interno del quale sono presenti esclusivamente monete con valori nominali limitati ad alcuni tipi.

Un ulteriore svantaggio riguarda la difficoltà di effettuare il controllo in automatico del valore e dell’autenticità delle monete inserite nel contenitore da parte di un qualsiasi utilizzatore e non solo dall’addetto preposto al rifornimento del contenitore.

Lo scopo principale del dispositivo oggetto della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo discriminatore ed erogatore di monete capace di erogare l’importo voluto estraendo le monete da un contenitore all’interno del quale sono presenti monete di qualsiasi valore nominale.

Ulteriore scopo à ̈ quello di proporre un dispositivo economico, di dimensioni limitate e che possa sostituire gli hopper attualmente in servizio per migliorare il controllo e la gestione delle monete negli apparecchi distributori di prodotti in genere, negli apparecchi cambiamonete o nei distributori di monete.

Altro scopo à ̈ quello di proporre un dispositivo capace di estrarre dal contenitore le monete, valutarne il valore, il numero e separarle a seconda della loro destinazione di utilizzo.

Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni in cui:

- la figura 1 illustra una vista in prospettiva del dispositivo oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1;

- la figura 3 illustra una vista schematica posteriore dell’interno del dispositivo di figura 1;

- la figura 4 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1 a cui sono stati asportati alcuni componenti per meglio evidenziarne altri;

- la figura 5 illustra una vista in prospettiva frontale e dall’alto del mezzo a disco;

- la figura 6 illustra una vista schematica frontale del mezzo motore abbinato al primo sensore;

- la figura 7 illustra una vista schematica frontale del mezzo tastatore;

- la figura 8 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1 nella fase di rilevazione delle monete tramite ferrite;

- la figura 9 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1 nella fase di inizio misurazione del diametro delle monete a cui corrisponde la condizione iniziale del mezzo tastatore;

- la figura 10 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1 nella fase di fine misurazione del diametro delle monete a cui corrisponde la condizione di fuoriuscita della moneta;

- la figura 11 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1 nella condizione di erogazione della moneta dal dispositivo cui corrisponde la condizione alzata dei denti;

- la figura 12 illustra una vista schematica frontale dell’interno del dispositivo di figura 1 nella condizione di re-immissione della moneta a cui corrisponde la condizione abbassata dei denti;

- la figura 13 illustra una vista in prospettiva frontale e dall’alto di una variante del dispositivo di figura 1.

Con riferimento alle figure da 1 a 13, con 1 viene indicato un dispositivo per discriminare ed erogare monete 9.

Nella preferita forma di realizzazione, illustrata nelle figure da 1 a 12, il dispositivo 1 comprende un supporto 5 posizionato pressoché centralmente al dispositivo e al quale à ̈ vincolato un contenitore 2 di monete 9.

Detto contenitore 2 à ̈ conformato a tramoggia ed à ̈ dotato di un ingresso 3 per l’inserimento delle monete 9 collocato nella parte superiore del dispositivo 1. Sulla faccia laterale del supporto 5 à ̈ disposta un’uscita 4 per l’erogazione delle monete 9 dal dispositivo 1.

Il dispositivo 1 comprende un mezzo a disco 10 appoggiato al supporto 5 e vincolato allo stesso per mezzo di una sede 6 del supporto 5 in modo da realizzare un vincolo girevole. La rotazione à ̈ comandata tramite un primo attuatore 30 che à ̈ vincolato al supporto 5 e interagisce con il mezzo a disco 10. Il mezzo a disco 10 comprende degli alloggiamenti 11 ciascuno dei quali à ̈ predisposto per trasportare una o più monete 9.

In prossimità dell’uscita 4 à ̈ presente una fessura 7 della sede 6 per consentire la fuoriuscita di singole monete 9, trasportate dal mezzo a disco 10, dai corrispondenti alloggiamenti 11.

Dei mezzi deviatori 8 vincolati al supporto 5 in prossimità della fessura 7 ed attuati da un secondo attuatore 18 in corrispondenza di una condizione di fuoriuscita F permettono la fuoriuscita delle monete 9.

Detti mezzi deviatori 8 sono costituiti da denti 19 movimentabili dal secondo attuatore 18 tra due condizioni estreme.

La prima condizione à ̈ una condizione abbassata M in cui i denti 19 non sporgono dal supporto 5, in modo tale che nessuna moneta 9 venga deviata esternamente all’alloggiamento 11 verso la fessura 7, in corrispondenza della condizione di ritenzione R della moneta 9 nell’alloggiamento 11.

La seconda condizione à ̈ una condizione alzata N in cui i denti 19 sporgono dal supporto 5 ed interferiscono con il bordo della moneta 9 nell’alloggiamento 11 in corrispondenza della fessura 7. In tal modo la moneta 9 à ̈ deviata dalla traiettoria seguita durante il suo trasporto operato dal mezzo a disco 10 e fuoriesce dall’alloggiamento 11, in corrispondenza della condizione di fuoriuscita F o della condizione di erogazione E della moneta 9 dal dispositivo 1.

Inoltre i mezzi deviatori 8 passando dalla condizione abbassata M alla condizione alzata N espellono la moneta 9 dall’alloggiamento 11 in corrispondenza di una condizione di reinserimento della moneta 9 nel contenitore 2.

Un sensore magnetico 40, costituito da un sensore di ferrite, à ̈ vincolato al supporto 5, o ad un elemento adiacente al supporto (5) stesso e ad esso vincolato, ed à ̈ destinato a rilevare la composizione metallica di ciascuna moneta 9 quando transita sullo stesso. Il sensore magnetico 40 rileva un’informazione sulla natura metallica della moneta per una prima stima del valore nominale della stessa.

Il dispositivo 1 comprende inoltre un primo sensore 31 per misurare la posizione angolare dell’albero motore 32 del primo attuatore 30.

Detto primo sensore 31 comprende un rotore 34 solidale con l’albero motore 32 e un primo emettitore-ricevitore di luce 35 solidale con il supporto 5.

In aggiunta il dispositivo 1 comprende un secondo sensore 15 per misurare la posizione angolare del mezzo a disco 10.

Detto secondo sensore 15 comprende un secondo emettitore-ricevitore di luce 16 che interagisce con una pluralità di sporgenze 24 poste sul mezzo a disco 10.

Il dispositivo 1 comprende un mezzo tastatore 20 che à ̈ fulcrato al supporto 5 in prossimità della fessura 7.

In una condizione iniziale I il mezzo tastatore 20 à ̈ pressoché tangente al bordo esterno del mezzo a disco 10, mentre nella condizione di fuoriuscita F della moneta 9 detto mezzo tastatore 20 à ̈ spostato rispetto al bordo del mezzo a disco 10.

Per controllare il mezzo tastatore 20 il dispositivo à ̈ dotato di un terzo sensore 25 vincolato al supporto 5 e destinato a rilevare lo spostamento del mezzo tastatore 20 nel passaggio dalla condizione iniziale I alla condizione di fuoriuscita F.

Detto terzo sensore 25 comprende un secondo emettitore di luce 21 e un secondo ricevitore 22 di luce posto sul supporto 5 in corrispondenza dell’area spazzata dal mezzo tastatore 20. Sul mezzo tastatore 20 à ̈ fissato un secondo mezzo a prisma 23 che collega otticamente il secondo emettitore 21 e il secondo ricevitore 22 quando il mezzo tastatore 20 si sposta in corrispondenza della condizione di fuoriuscita F.

Il dispositivo 1 comprende altresì un’unità di controllo 60 che gestisce tutti i segnali provenienti dai sensori e comanda gli attuatori per realizzare le diverse condizioni operative.

In particolare detta unità di controllo 60 riceve i segnali provenienti dal primo sensore 31, dal secondo sensore 15 e dal terzo sensore 25 per identificare il diametro della moneta 9 che transita in prossimità della fessura 7.

L’unità di controllo 60 invece riceve i segnali provenienti sia dal sensore magnetico 40 che dal secondo sensore 15 per definire il valore nominale della moneta 9 attraverso l’identificazione della composizione metallica della stessa.

Inoltre l’unità di controllo 60 comanda solamente il primo attuatore 30 per attuare la rotazione del mezzo a disco 10 e il trasporto delle monete 9 e in combinazione con il secondo attuatore 18 per realizzare o la condizione di erogazione E della moneta o la condizione di ritenzione R della moneta 9.

Una prima variante della preferita forma di realizzazione del dispositivo 1 prevede che il secondo sensore 15 comprende un primo mezzo a prisma 12, solidale con il mezzo a disco 10, un primo emettitore di luce 13 e un primo ricevitore di luce 14, entrambi solidali con il supporto 5.

Detti primo emettitore 13 e un primo ricevitore 14 sono messi otticamente in comunicazione quando il primo mezzo a prisma 12 passa in corrispondenza di detti primo emettitore 13 e primo ricevitore 14 durante la rotazione del mezzo a disco 10.

Una seconda variante del dispositivo 1 prevede che il terzo sensore 25 comprende due secondi emettitori 21, due secondi ricevitori 22 e due secondi mezzi a prisma 23 posizionati in modo da permettere il passaggio luminoso quando il mezzo tastatore 20 Ã ̈ ruotato di due differenti angoli che corrispondono rispettivamente alla condizione iniziale I e alla condizione di fuoriuscita F.

Una terza variante del dispositivo 1 prevede che detto dispositivo 1 comprende un mezzo separatore 50 vincolato al dispositivo 1 in corrispondenza dell’uscita 4.

Detto separatore 50 à ̈ provvisto di più uscite 51 ed à ̈ destinato ad indirizzare ciascuna moneta 9, identificata dall’unità di controllo 60 ed erogata dal dispositivo 1, verso una specifica uscita 51 in relazione al valore attribuito alla moneta 9.

Una delle uscite 51 del separatore 50 à ̈ destinata allo scarto della moneta 9 di cui l’unità di controllo 60 identifica correttamente il valore o che non à ̈ conforme alle tipologie di monete che il dispositivo 1 può accettare.

Il funzionamento della preferita forma di realizzazione del dispositivo 1 prevede che l’utilizzatore riempia il contenitore 2 di monete 9 attraverso l’ingresso 3. Il mezzo a disco 10 raccoglie una o più monete per mezzo degli alloggiamenti 11 e le trasporta quando detto mezzo a disco 10 à ̈ messo in movimento per mezzo del primo attuatore 30.

L’unità di controllo 60 comanda l’azionamento dei mezzi attuatori primo 30 e secondo 18 in funzione dei segnali ricevuti dai sensori primo 31, secondo 15 e terzo 25.

In particolare il secondo sensore 15 fornisce all’unità di controllo 60 un segnale corrispondente alla posizione angolare del mezzo a disco 10 rispetto al supporto 5. Tale segnale permette all’unità di controllo 60 di determinare la posizione di ogni alloggiamento 11 del mezzo a disco 10 rispetto ai sensori e alla fessura 7.

Una volta determinata la posizione angolare del mezzo a disco 10 l’unità di controllo 60 comanda al primo attuatore 30 la rotazione del mezzo a disco 10 e il conseguente trasporto della moneta 9. Durante la rotazione la moneta 9 transita in corrispondenza del sensore magnetico 40 che effettua una scansione della stessa e invia all’unità di controllo 60 un segnale relativo alla lega della moneta 9 in corrispondenza della fase di rilevazione A.

Se l’informazione fornita dal sensore magnetico 50 viene rilevata dall’unità di controllo 60 come corrispondente ad una moneta 9 nota l’unità di controllo 60 comanda l’esecuzione delle successive misurazioni, in caso contrario la moneta 9 viene considerata non conforme e ne viene memorizzata la posiziona sul mezzo a disco 10.

Successivamente la moneta 9, se viene riconosciuta come conforme, transita in corrispondenza di un punto ad una determinata distanza dalla fessura 7 e l’unità di controllo 60 inizializza il primo sensore 31 in corrispondenza della fase di inizio misurazione B del diametro della moneta.

Successivamente, mentre la moneta 9 à ̈ trasportata dal mezzo a disco 10, l’unità di controllo memorizza il numero di giri e/o frazioni di giro compiuti dall’albero motore 32 e misurati per mezzo del primo sensore 31.

Quando la moneta 9, deviata dai mezzi deviatori 8 e parzialmente sospinta all’esterno della fessura 7, entra in contatto con il mezzo tastatore 20 spostandolo dalla sua condizione iniziale I, il terzo sensore 25 invia un segnale all’unità di controllo che da inizio alla fase di fine misurazione C. In tale fase l’unità di controllo 60 interrompe la memorizzazione del numero di giri e/o frazioni di giro compiuti dall’albero motore 32 e successivamente associa tale numero al diametro della moneta 9.

Infatti, una moneta 9 di grande diametro necessita di un numero limitato di giri dell’albero motore 32 per realizzare la fase di fine misurazione C, mentre una moneta 9 dal diametro più piccolo necessita di un maggior numero di giri.

Per migliorare la qualità e la precisione di questa misurazione il primo attuatore 30 agisce per mezzo di ingranaggi sul mezzo a disco 10 in modo tale che ad un singolo giro del mezzo a disco 10 corrispondano un elevato numero di giri dell’albero motore 32.

Terminata la fase di fine misurazione C del diametro della moneta 9 l’unità di controllo 60 verifica che i dati relativi al diametro e alla lega corrispondano entrambi a quelli associati alla moneta 9 richiesta. Se tale condizione à ̈ verificata la moneta 9 viene espulsa realizzando la condizione di erogazione E in cui i mezzi deviatori 8 sono nella condizione alzata N.

Se tale condizione non à ̈ verificata l’unità di controllo 60 comanda l’inversione del primo attuatore 30 e conseguentemente del mezzo a disco 10 e una nuova esecuzione delle fasi di inizio misurazione B e di fine misurazione C del diametro della moneta 9.

Detta nuova esecuzione viene eseguita un numero di volte scelto e impostato dall’utilizzatore.

Se, a seguito della nuova misurazione del diametro della moneta 9, vengono rilevate delle incongruenze tra l’identificazione della moneta 9 effettuata attraverso il sensore magnetico 40 e la misura del diametro l’unita di controllo 60 comanda l’inversione del primo attuatore 30, in modo tale da far completamente rientrare la moneta 9 nell’alloggiamento 11, e successivamente l’attuazione dei mezzi deviatori 8 in corrispondenza della condizione abbassata M e la l’azionamento del primo attuatore 30 nel normale senso di marcia.

In tal modo la moneta 9 non viene espulsa e rimane nell’alloggiamento 11 in corrispondenza della condizione di ritenzione R.

Se la moneta 9 non viene espulsa à ̈ possibile realizzare la condizione di reimmissione della stessa nel contenitore 2, combinando la condizione abbassata N e immediatamente dopo di alzata M dei mezzi deviatori 8 quando la moneta vi passa sopra in modo tale che detti mezzi deviatori 8 sospingano la moneta 9 fuori dall’alloggiamento 11 verso il contenitore 2.

La prima variante del dispositivo 1 prevede un funzionamento analogo a quello descritto per la preferita forma di realizzazione.

La seconda variante del dispositivo 1 prevede un doppio controllo sulla posizione del mezzo tastatore attraverso la coppia di terzi sensori 25.

Una prima lettura viene effettuata quando inizia la fase di inizio misurazione B e il mezzo tastatore 20 Ã ̈ nella condizione iniziale I mentre la seconda viene effettuata quando il mezzo tastatore 20 Ã ̈ nella condizione di fuoriuscita F in corrispondenza della fase di fine misurazione C.

La terza variante del dispositivo 1 consente una migliore gestione delle monete in quanto il separatore 50 indirizza le diverse monete 9 espulse dal dispositivo 1 verso uscite 51 diverse a seconda del valore delle monete 9 stesse identificato dall’unità di controllo 60.

La terza variante permette anche lo scarto delle monete 9 non correttamente identificate dall’unità di controllo 60 attraverso l’indirizzamento delle stesse verso un’apposita uscita 51.

Il vantaggio principale del dispositivo oggetto della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo discriminatore ed erogatore di monete capace di erogare l’importo voluto estraendo le monete da un contenitore all’interno del quale sono presenti monete di qualsiasi valore nominale.

Ulteriore vantaggio à ̈ quello di fornire un dispositivo economico, di dimensioni limitate e che possa sostituire gli hopper attualmente in servizio per migliorare il controllo e la gestione delle monete negli apparecchi distributori di prodotti, negli apparecchi cambiamonete o nei distributori di monete.

Altro vantaggio à ̈ quello di fornire un dispositivo capace di estrarre dal contenitore le monete, valutarne il valore, il numero e separarle a seconda della loro destinazione di utilizzo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per discriminare ed erogare monete (9) comprendente almeno: − un supporto (5) per un contenitore (2) di monete (9), dotato di un ingresso (3) per l’inserimento delle monete (9) e di un’uscita (4) per l’erogazione delle monete (9); − un mezzo a disco (10) dotato di una pluralità di alloggiamenti (11), ciascuno dei quali à ̈ predisposto per trasportare almeno una moneta (9), il mezzo a disco (10) essendo guidato in una sede (6) del supporto (5) in modo girevole tramite un primo attuatore (30) che interagisce con il mezzo a disco (10); − una fessura (7) della sede (6) in prossimità dell’uscita (4) per la fuoriuscita di singole monete (9) dai corrispondenti alloggiamenti (11); − mezzi deviatori (8) vincolati al supporto (5) in prossimità della fessura (7) ed azionati da un secondo attuatore (18) in corrispondenza di una condizione di fuoriuscita (F) di ogni moneta (9) dall’alloggiamento (11); − un sensore magnetico (40) vincolato al supporto (5), o ad un elemento adiacente al supporto (5) stesso e ad esso vincolato, destinato a rilevare la composizione metallica di ciascuna moneta (9); detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno: − un primo sensore (31) per misurare la posizione angolare dell’albero motore (32) del primo attuatore (30); − un secondo sensore (15) per misurare la posizione angolare del mezzo a disco (10), vincolato al supporto (5) in prossimità della sede (6); − un mezzo tastatore (20) fulcrato al supporto (5) in prossimità della fessura (7), pressoché tangente al bordo esterno del mezzo a disco (10) in una condizione iniziale (I) e spostato rispetto al bordo del mezzo a disco (10) in corrispondenza della condizione di fuoriuscita (F) di ogni moneta (9) dall’alloggiamento (11); − un terzo sensore (25) vincolato al supporto (5) e destinato a rilevare lo spostamento del mezzo tastatore (20) nel passaggio dalla condizione iniziale (I) alla condizione di fuoriuscita (F); − un’unità di controllo (60) atta a ricevere sia segnali provenienti dal primo sensore (31), dal secondo sensore (15) e dal terzo sensore (25), al fine di identificare il diametro della moneta (9) in prossimità della fessura (7), sia segnali provenienti dal sensore magnetico (40) e dal secondo sensore (15) al fine di definire il valore nominale della moneta (9) in prossimità della fessura (7); l’unità di controllo (60) essendo in grado di comandare il primo attuatore (30) ed il secondo attuatore (18) per l’attuazione o di una condizione di erogazione (E) di una desiderata moneta (9) nel caso in cui quest’ultima quando si trova in prossimità della fessura (7) sia conforme alla moneta (9) desiderata o l’attivazione di una condizione di ritenzione (R) della moneta (9) nell’alloggiamento (11) nel caso in cui la moneta (9) non sia conforme a quella desiderata o non sia stata correttamente identificata.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il primo sensore (31) comprende un rotore (34) solidale con l’albero motore (32) e un emettitore-ricevitore di luce (35) collegato al supporto (5).
3. 3) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il secondo sensore (15) comprende un secondo emettitore-ricevitore di luce (16) che interagisce con una pluralità di sporgenze (24) poste sul mezzo a disco (10).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che il secondo sensore (15) comprende almeno un primo mezzo a prisma (12), solidale con il mezzo a disco (10), un primo emettitore di luce (13) e un primo ricevitore di luce (14), entrambi solidali con il supporto (5), detti primo emettitore (13) e primo ricevitore (14) sono messi otticamente in comunicazione quando il primo mezzo a prisma (12) passa in corrispondenza di detti primo emettitore (13) e primo ricevitore (14) durante la rotazione del mezzo a disco (10).
5. 5) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il terzo sensore (25) comprende: − almeno un secondo emettitore di luce (21) ed almeno un secondo ricevitore di luce (22) posto sul supporto (5) in corrispondenza dell’area spazzata dal mezzo tastatore (20); − almeno un secondo mezzo a prisma (23) fissato al mezzo tastatore (20) che collega otticamente il secondo emettitore (21) e il secondo ricevitore (22) quando il mezzo tastatore (20) si sposta in corrispondenza della condizione di fuoriuscita (F).
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che il terzo sensore (25) comprende due secondi emettitori (21), due secondi ricevitori (22) e due secondi mezzi a prisma (23) posizionati in modo tale da permettere il passaggio luminoso quando il mezzo tastatore (20) Ã ̈ ruotato di due differenti angoli che corrispondono rispettivamente alla condizione iniziale (I) e alla condizione di fuoriuscita (F).
7. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i mezzi deviatori (8) sono costituiti da denti (19) movimentabili tra due condizioni estreme: − una condizione abbassata (M) in cui i denti (19) non sporgono dal supporto (5) e nessuna moneta (9) à ̈ deviata dall’alloggiamento (11) verso la fessura (7), in corrispondenza della condizione di ritenzione (R) della moneta (9) nell’alloggiamento (11); − una condizione alzata (N) in cui i denti (19) sporgono dal supporto (5) ed interferiscono con il bordo della moneta (9) nell’alloggiamento (11) in corrispondenza della fessura (7) al fine di fare uscire la moneta (9) dall’alloggiamento (11), in corrispondenza della condizione di fuoriuscita (F) e della condizione di erogazione (E).
8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che i mezzi deviatori (8) passando dalla condizione abbassata (M) alla condizione alzata (N) espellono la moneta (9) dall’alloggiamento (11) in corrispondenza di una condizione di reinserimento della moneta (9) nel contenitore (2).
9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un mezzo separatore (50) provvisto di una pluralità di uscite (51), vincolato al dispositivo (1) in corrispondenza dell’uscita (4) e destinato ad indirizzare ciascuna moneta (9) identificata dall’unità di controllo (60) ed erogata dal dispositivo (1) verso una specifica uscita (51) in relazione al valore attribuito alla moneta (9).
10. 10) Dispositivo secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che una delle uscite (51) à ̈ destinata allo scarto della moneta (9) il cui valore non à ̈ stato correttamente determinato dall’unità di controllo (60.)