ITBO20090758A1 - Gruppo di fissaggio - Google Patents

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ITBO20090758A1
ITBO20090758A1 IT000758A ITBO20090758A ITBO20090758A1 IT BO20090758 A1 ITBO20090758 A1 IT BO20090758A1 IT 000758 A IT000758 A IT 000758A IT BO20090758 A ITBO20090758 A IT BO20090758A IT BO20090758 A1 ITBO20090758 A1 IT BO20090758A1
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IT
Italy
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pin
assembly
diameter
fastening assembly
elastic
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Application number
IT000758A
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English (en)
Inventor
Silvio Drei
Original Assignee
Drei S N C Di Drei Silvio & C
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16CSHAFTS; FLEXIBLE SHAFTS; ELEMENTS OR CRANKSHAFT MECHANISMS; ROTARY BODIES OTHER THAN GEARING ELEMENTS; BEARINGS
    • F16C11/00Pivots; Pivotal connections
    • F16C11/04Pivotal connections
    • F16C11/045Pivotal connections with at least a pair of arms pivoting relatively to at least one other arm, all arms being mounted on one pin

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Transition And Organic Metals Composition Catalysts For Addition Polymerization (AREA)
  • Inorganic Insulating Materials (AREA)

Description

Titolo: GRUPPO DI FISSAGGIO
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di fissaggio particolarmente per casse acustiche, gruppi di illuminazione, schermi ed altri accessori idonei ad essere utilizzati per allestimenti di manifestazioni, concerti, fiere e simili.
Gli allestimenti temporanei, di qualsiasi tipo essi siano, richiedono una complessa attività di montaggio (prima dell'inizio dell'evento) e smontaggio (al termine dell'evento) di tutta la componentistica necessaria.
In particolare dovranno essere montati tutti i diffusori acustici, i gruppi di illuminazione, gli schermi, gli apparati per il controllo e la gestione degli stessi ed i componenti strutturali veri e propri.
Per questo motivo ogni componente è provvisto di opportune bande per il fissaggio ad altri componenti o alla struttura portante.
Tali bande possono essere fisse o orientabili.
Nel caso in cui le bande siano fisse, si complica il montaggio dei componenti, in quanto occorre allinearli alla struttura di montaggio in modo che le bande del componente siano correttamente disposte rispetto ad i rispettivi agganci della struttura: se il componente è pesante (come ad esempio accade per i diffusori acustici) sarà necessario sostenerlo in una posizione scomoda mentre altri addetti fisseranno le bande agli agganci.
Le bande orientabili garantiscono un più agevole montaggio, sebbene il loro libero movimento richieda all'operatore, addetto a fissarle ad i rispettivi agganci, di mantenerle in posizione con una mano durante la fase di fissaggio eseguita con l'altra(altrimenti, in seguito al peso proprio, cambierebbero orientazione).
E' evidente la complessità di montaggio di questa tipologia di componenti, così come risulta ovvia la necessità di eseguire il montaggio in gruppo, in quanto un singolo operatore sarebbe impossibilitato ad eseguire le operazioni da solo, viste le problematiche segnalate.
Nel particolare caso in cui ci si riferisca al montaggio di diffusori acustici, va considerato che questi, una volta montati e posti in funzione, produrranno delle vibrazioni (legate al suono emesso).
Le vibrazioni delle bande sugli agganci saranno minimizzate da un corretto serraggio reciproco delle parti ma, nel caso di bande orientabili associate al diffusore acustico, le vibrazioni potranno innescare rumori (dovuti al movimento della banda sul diffusore) che potrebbero disturbare il suono emesso dai diffusori.
Non si può escludere che le vibrazioni meccaniche delle bande possano (in seguito a nuovi impulsi vibratori associati all'emissione del suono dal diffusore) innescare fenomeni di risonanza che, oltre che minare la stabilità di montaggio del diffusore, determinano un forte peggioramento del suono emesso dal diffusore stesso.
Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un gruppo di fissaggio idoneo a permettere ad un solo addetto di eseguire il corretto montaggio del componente ad esso associato.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un gruppo di fissaggio idoneo a smorzare le vibrazioni meccaniche associate al funzionamento del componente ad esso associato.
Un altro scopo del trovato è quello di proporre un gruppo di fissaggio sicuro e stabile.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un gruppo di fissaggio di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di fissaggio per l'accoppiamento girevole di un corpo laminare provvisto di un foro passante ad un telaio costituito da due lastre affacciate e parallele anch'esse provviste di rispettive aperture passanti allineate, caratterizzato dal fatto che comprende un perno, provvisto di una testa ingrossata in corrispondenza di una sua prima estremità e di almeno una porzione idonea all'accoppiamento stabile con un organo di spallamento, in corrispondenza della sua seconda estremità, una boccola, di diametro esterno inferiore al diametro del foro passante del corpo laminare e delle aperture delle dette lastre, diametro interno superiore a quello del detto perno e lunghezza sostanzialmente uguale alla somma degli spessori del detto corpo laminare e delle dette lastre, almeno un elemento elastico, il detto organo di spallamento ed opportuni smorzatori di vibrazione, detto perno essendo inserito nella detta boccola, a sua volta inserita nel detto foro passante e nelle dette aperture, detti almeno un elemento elastico essendo interposto tra il detto corpo laminare ed una rispettiva lastra, detto organo di spallamento essendo vincolato alla seconda estremità del detto perno sporgente dall'apertura della lastra opposta a quella su cui è in appoggio la detta testa del detto perno in forzatura su detta boccola.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di fissaggio secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.1 rappresenta, in vista prospettica esplosa, un gruppo di fissaggio secondo il trovato in una prima configurazione di montaggio;
la fig.2 rappresenta, in vista prospettica parzialmente esplosa, un gruppo di fissaggio secondo il trovato nella configurazione di montaggio di figura 1 ;
la fig.3 rappresenta, in vista prospettica parzialmente sezionata, un telaio di un gruppo di fissaggio secondo il trovato;
la fig.4 rappresenta, in vista frontale sezionata secondo un piano trasversale, un gruppo di fissaggio secondo il trovato nella configurazione di montaggio di figura 1;
la fig.5 rappresenta, in vista prospettica esplosa, un gruppo di fissaggio secondo il trovato in una configurazione di montaggio alternativa; la fig.6 rappresenta, in vista prospettica parzialmente esplosa, un gruppo di fissaggio secondo il trovato nella configurazione di montaggio di figura 5;
la fig.7 rappresenta, in vista frontale sezionata secondo un piano trasversale, un gruppo di fissaggio secondo il trovato nella configurazione di montaggio di figura 5.
Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un gruppo di fissaggio secondo il trovato.
Il gruppo 1 è idoneo all'accoppiamento girevole di un corpo laminare 2 provvisto di un foro passante 3 ad un telaio 4 costituito da due lastre 5 affacciate e parallele anch'esse provviste di rispettive aperture passanti 6 tra loro allineate. Il gruppo 1 comprende un perno 7, provvisto di una testa ingrossata 8 in corrispondenza di una sua prima estremità e di almeno una porzione idonea all'accoppiamento stabile con un organo di spallamento 9, in corrispondenza della sua seconda estremità.
Il gruppo 1 comprende inoltre una boccola 10 che presenta diametro esterno inferiore al diametro del foro passante 3 del corpo laminare 2 e delle aperture passanti 6 delle lastre 5 e diametro interno superiore a quello del perno 7.
La boccola 10 ha una lunghezza sostanzialmente uguale alla somma degli spessori del corpo laminare 2 e delle lastre 5: in una soluzione realizzativa preferita tale boccola 10 avrà la medesima lunghezza, si esclude invece la possibilità di avere una boccola 10 di lunghezza fortemente inferiore alla somma degli spessori del corpo laminare 2 e delle lastre 5.
Si vedrà in seguito che, in configurazione di montaggio, la boccola 10 risulta essere sostanzialmente alloggiata nel foro 3 e nelle aperture 6.
Il gruppo 1 comprende anche almeno un elemento elastico 11.
I componenti del gruppo 1, una volta correttamente disposti secondo la configurazione di montaggio prevedono che il perno 7 sia inserito nelle aperture 6 e nel foro 3 in quanto completamente alloggiato nella boccola 10.
La boccola 10, a sua volta, risulterà essere inserita nel foro passante 3 del corpo laminare 2 e nelle aperture 6 delle lastre 5; l'almeno un elemento elastico 11 sarà interposto tra il corpo laminare 2 ed una rispettiva lastra 5, mentre l'organo di spallamento 9 sarà vincolato alla seconda estremità (quella terminale) del perno 7, estremità che risulterà essere sporgente dall'apertura 6 della lastra 5 opposta a quella su cui è in appoggio la testa 8 del perno 7 stesso. La testa 8 e l'organo di spallamento 9 appoggeranno in forzatura (in seguito al serraggio) sui bordi di estremità (corona frontale e corona terminale) della boccola 10.
Il gruppo comprende inoltre specifici smorzatori di vibrazione non visibili nelle allegate figure. Secondo una particolare soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, il perno 7 è un componente filettato di giunzione, del tipo di una vite. In tal caso l'organo di bloccaggio 9 sarà costituito da un dado, preferibilmente del tipo autobloccante al fine di assicurare un serraggio stabile e duraturo.
Da un punto di vista dimensionale va specificato che il perno presenterò lunghezza complessiva almeno corrispondente alla somma della lunghezza assiale della testa 8 (suo costituente), dell'organo di bloccaggio 9 (che si impegna sull'estremità terminale) e dello spessore complessivo del corpo laminare 2 e delle due lastre 5.
Tale lunghezza minima è necessaria per garantire che il dato 9 possa serrare agevolmente l'estremità filettata del perno 7 garantendone il bloccaggio.
Il diametro del perno 7 (del suo gambo filettato) è sostanzialmente prossimo ed inferiore al diametro delle aperture passanti 6 delle lastre 5 parallele: infatti quando il perno 7 è disposto in configurazione di montaggio, il gambo filettato risulta essere alloggiato entro le aperture 6, per tale motivo deve presentare un diametro minore o uguale a quello di tali aperture 6.
Analizzando una particolare scelta applicativa, l'almeno un elemento elastico 11 è una molla a tazza, disposta, a montaggio avvenuto, con la corona circolare di diametro inferiore in appoggio sul bordo terminale della boccola 10 e con la corona circolare di diametro superiore in forzatura elastica contro la parete interna di una delle lastre 5 parallele.
In alternativa, l'almeno un elemento elastico 11 (sempre costituito da una molla a tazza) sarà disposto, a montaggio avvenuto, con la corona circolare di diametro superiore in appoggio sul bordo terminale della boccola 10 e con la corona circolare di diametro inferiore in forzatura elastica contro la parete interna di una delle lastre 5 parallele.
La scelta della prima o della seconda configurazione di montaggio indicate sarà dipendente dalla necessità di avere il corpo laminare 2 ed il telaio 5 l'uno fisso e l'altro mobile e/o viceversa.
Le molle a tazza sono dischi ad anello di forma sostanzialmente conica che cambiano forma applicando una forza in direzione assiale: la deformazione è di tipo elastico.
E' opportuno specificare che gli elementi elastici 11 sono, nella soluzione realizzativa di maggiore interesse, due molle a tazza, simmetricamente disposte, a montaggio avvenuto, rispetto alla boccola 10.
La superficie di contatto di ciascuna molla con i componenti con cui interagisce è minima in quanto è costituita unicamente dal bordo della molla stessa.
Va specificato invece che gli smorzatori di vibrazioni precedentemente citati sono tasselli in materiale preferibilmente deformabile in modo elastico.
Tali tasselli dovranno essere interposti tra componenti rigidamente vincolati ad uno tra il corpo laminare 2 ed il telaio 4 e rispettive carenature esterne. Le carenature saranno normalmente montate su tali componenti e saranno soggette a vibrazioni nel caso in cui il dispositivo cui è associato il gruppo di fissaggio 1 sia un diffusore acustico.
I tasselli hanno preferibilmente forma cilindrica e, a montaggio avvenuto, sono interposti tra i componenti e le carenature e sono sottoposti a compressione.
Ad esempio i tasselli potranno essere interposti tra la carcassa del diffusore acustico e la rete metallica che ne protegge le membrane in modo da forzare la rete verso l'esterno smorzandone (in certi casi anche eliminandone) le vibrazioni.
Una volta disposto il gruppo 1 in configurazione di montaggio sarà possibile orientare il telaio 4 a piacere rispetto al corpo laminare 2: ogni volta che sarà attribuita una posizione al telaio 4 questa sarà mantenuta in quanto gli elementi elastici 11 risulteranno schiacciati sulle pareti delle lastre 5 determinando un forte attrito in grado di ostacolare i movimenti dovuti al peso proprio del telaio 4.
Positivamente il gruppo 1 permette ad un solo addetto di eseguire il corretto montaggio del componente ad esso associato: questo perché il telaio 4, una volta che sia stato correttamente orientato non si muoverà salvo applicazione di ulteriori azioni esterne da parte dell'addetto.
Vantaggiosamente il gruppo di fissaggio 1 è idoneo a smorzare le vibrazioni meccaniche associate al funzionamento del componente ad esso associato: in particolare la presenza degli elementi elastici 11 e degli smorzatori garantirà l'eliminazione delle vibrazioni meccaniche, vibrazioni particolarmente negative nel caso sia necessario fissare un diffusore acustico.
Utilmente il gruppo di fissaggio 1 è sicuro e stabile.
Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Gruppo di fissaggio per l'accoppiamento girevole di un corpo laminare (2) provvisto di un foro passante (3) ad un telaio (4) costituito da due lastre (5) affacciate e parallele anch'esse provviste di rispettive aperture passanti (6) allineate, caratterizzato dal fatto che comprende un perno (7), provvisto di una testa ingrossata (8) in corrispondenza di una sua prima estremità e di almeno una porzione idonea all'accoppiamento stabile con un organo di spallamento (9), in corrispondenza della sua seconda estremità, una boccola (10), di diametro esterno inferiore al diametro del foro passante (3) del corpo laminare (2) e delle aperture (6) delle dette lastre (5), diametro interno superiore a quello del detto perno (7) e lunghezza sostanzialmente uguale alla somma degli spessori del detto corpo laminare (2) e delle dette lastre (5), almeno un elemento elastico (11), il detto organo di spallamento (9) ed opportuni smorzatori di vibrazione, detto perno (7) essendo inserito nella detta boccola (10), a sua volta inserita nel detto foro passante (3) nelle dette aperture (6), detto almeno un elemento elastico (11) essendo interposto tra il detto corpo laminare (2) ed una rispettiva lastra (5), detto organo di spallamento (9) essendo vincolato alla seconda estremità del detto perno (7) sporgente dall'apertura della lastra (5) opposta a quella su cui è in appoggio la detta testa (8) del detto perno (7) in forzatura su detta boccola (10). 2.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto perno (7) è un componente filettato di giunzione del tipo di una vite, detto organo di bloccaggio (9) essendo un dado, preferibilmente del tipo autobloccante. 3.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto perno (7) è complessivamente lungo almeno quanto la somma della lunghezza assiale della testa (8), dell'organo di bloccaggio (9) e dello spessore complessivo del corpo laminare (2) e delle due lastre (5). 4.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il diametro di detto perno (7) sostanzialmente prossimo ed inferiore al diametro delle aperture passanti (6) delle lastre (5) parallele, essendo idoneo ad esservi alloggiato. 5.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento elastico (11) è una molla a tazza, disposta, a montaggio avvenuto, con la corona circolare di diametro inferiore in appoggio sul bordo terminale della detta boccola (10) e con la corona circolare di diametro superiore in forzatura elastica contro la parete interna di una delle dette lastre (5) parallele. 6.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione 1 ed in alternativa alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento elastico (11) è una molla a tazza, disposta, a montaggio avvenuto, con la corona circolare di diametro superiore in appoggio sul bordo terminale della detta boccola (10) e con la corona circolare di diametro inferiore in forzatura elastica contro la parete interna di una delle dette lastre (5) parallele. 7.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti elementi elastici (11) sono due molle a tazza, simmetricamente disposte, a montaggio avvenuto, rispetto a detta boccola (10). 8.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti smorzatori di vibrazioni sono tasselli in materiale preferibilmente deformabile in modo elastico, tasselli interposti tra componenti rigidamente vincolati ad uno tra il detto corpo laminare (2) ed il detto telaio (4) e rispettive carenature esterne, carenature montate su tali componenti e soggette a vibrazioni nel caso in cui il dispositivo cui è associato il gruppo di fissaggio (1) sia un diffusore acustico. 9.Gruppo di fissaggio, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti tasselli hanno preferibilmente forma cilindrica e, a montaggio avvenuto, sono interposti tra detti componenti e dette carenature e sottoposti a compressione.
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