ITBO20010209A1 - Metodo per la piegatura di profilati metallici in barre e macchina per attuare tale metodo - Google Patents

Description

METODO PER LA PIEGATURA DI PROFILATI METALLICI IN BARRE E MACCHINA PER ATTUARE TALE METODO"

La presente invenzione ha per oggetto un metodo di lavorazione che si realizza in macchine per la piegatura automatica di profilati metallici in barre, in particolare tondino di ferro da cemento armato, e una macchina per l’attuazione di tale metodo.

E’ noto che i ferri sagomati, utilizzati per esempio per realizzare armature da cemento armato, vengono generalmente ottenuti mediante macchine che sottopongono il tondino di ferro, in rotoli o barre, a una opportuna serie di piegature.

Più in particolare, sono note attualmente diverse macchine piegatrici che consentono di realizzare i prodotti finiti, quali staffe e sagomati, a partire da profilati metallici in barre. Tali macchine piegatrici prevedono generalmente una serie di organi di traino delle barre, lungo una opportuna linea di alimentazione, un gruppo di taglio delle barre per ottenere i ferri da piegare, tagliati a misura, e uno o più gruppi di piegatura, disposti in serie. I prodotti finiti vengono scaricati a terra.

La lavorazione dei profilati metallici in barre non presenta i limiti di diametro e di reperibilità propri del materiale in rotolo, tuttavia presenta l'inconveniente di un notevole sfrido. Dalle singole barre vengono infatti ottenuti, mediante successive fasi di taglio, una serie di ferri da utilizzare direttamente o piegare; la porzione terminale delle barre, sovente di notevole lunghezza, costituisce però uno scarto. Per diminuire la dimensione dello strido, è possibile gestire il ciclo di lavoro in maniera da realizzare, da ciascuna barra, una serie di ferri di dimensione differente, combinando cioè le diverse partite di pezzi da produrre così da sfruttare in maniera ottimale la lunghezza delle barre stesse. Le diverse partite vengono poi raccolte e selezionate.

Nelle macchine piegatrici note, esiste tuttavia un limite fisico non superabile, nello sfruttamento della lunghezza delle barre, determinato dalla distanza fra gli organi di traino delle barre e il gruppo di piegatura e/o taglio. Gli organi di traino devono infatti impegnare le barre, per poterne attuare l’idonea movimentazione. Ciò fa sì che non possa essere lavorata, e quindi costituisca uno scarto, una porzione terminale delle barre che, uscita dalla presa degli organi di traino, rimane all’interno della macchina e che viceversa contribuirebbe al raggiungimento di una lunghezza sufficiente per completare un ulteriore prodotto (staffa o sagomato). Questo limite ha ovviamente una incidenza economica tanto maggiore quanto lo è la dimensione della porzione terminale delle barre non utilizzabile.

Il compito della presente invenzione è quello di risolvere il problema citato, escogitando un metodo di lavorazione che eviti di avere una porzione non lavorabile dei profilati metallici in barre, nelle macchine per la lavorazione di tali profilati, in particolare permettendo la totale lavorabilità della porzione terminale delle barre per ottenere un ulteriore sagomato o uno di maggiori dimensioni.

Nell’ambito di tale compito, è ulteriore scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione una macchina che realizzi la citata piegatura automatica dei profilati metallici in barre con una struttura semplice e funzionale, dotata di funzionamento sicuramente affidabile e di grande flessibilità d'impiego.

Gli scopi citati vengono raggiunti dal presente metodo per la piegatura di profilati metallici in barre, in macchine del tipo comprendente una linea di alimentazione dei profilati in barre da piegare lungo la quale sono disposti organi di traino di dette barre, un gruppo di taglio e almeno un gruppo di piegatura, caratterizzato dal fatto che prevede di eseguire anche la lavorazione della porzione terminale dei profilati in barre, operando, mediante detti organi di traino, l’avanzamento di detta porzione terminale; di arrestare detta porzione terminale delle barre in una posizione predeterminata, in rapporto alla lunghezza della stessa porzione terminale delle barre; di afferrare, mediante un gruppo di estrazione dotato di un organo di presa a pinza atto ad essere azionato con moto alternato, detta porzione terminale delle barre, in corrispondenza di un tratto sporgente anteriormente dal detto gruppo di piegatura; di attuare la traslazione longitudinale di detta porzione terminale delle barre, per una corsa di avanzamento di ampiezza controllata, su comando di detto gruppo di estrazione; e di operare successivamente il taglio a misura di detta porzione terminale delle barre traslata dal detto gruppo di estrazione. I particolari dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita della macchina per la piegatura di profilati metallici in barre, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista frontale d’insieme di una macchina per la piegatura di profilati metallici in barre, operante secondo il metodo in oggetto;

la figura 2 mostra una vista frontale del suddetto gruppo di estrazione della porzione terminale delle barre da piegare;

le figure 3 e 4 mostrano rispettivamente una vista in sezione trasversale e una vista in pianta di tale gruppo di estrazione;

le figure 5 e 6 mostrano rispettivamente una vista frontale e una vista in pianta degli organi di traino delle barre;

la figura 7 mostra una vista frontale d’insieme di una diversa forma realizzativa della macchina per la piegatura di profilati metallici in barre. Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato nell’insieme con 1 la macchina per la piegatura di profilati metallici 2 in barre, ad esempio tondini di ferro per cemento armato e simili. La macchina prevede una linea di alimentazione 3 delle barre 2 da piegare, lungo la quale sono disposti gli organi di traino 4, riparati da un carter di copertura 48. Gli organi di traino 4 prevedono un primo gruppo di traino 41 e un secondo gruppo di traino 42, disposti in serie, costituiti preferibilmente da coppie di ruote 43 controrotanti e preferibilmente di caratteristiche identiche.

Come visibile in dettaglio nelle figure 5 e 6, i gruppi di traino 41 e 42 sono azionati da un unico organo motore 40 disposto in posizione mediana fra gli stessi gruppi di traino. L’azionamento dei gruppi di traino 41 e 42 è attuato mediante rispettivi organi di trasmissione a catena 44, 45 che si avvolgono su un pignone doppio 46 montato sull'albero di uscita del motore 40 nonché su un rispettivo pignone 47 di una ruota 43 di ciascun gruppo di traino. Al’uscita degli organi di traino 4 citati, lungo la linea di alimentazione 3, è disposto un gruppo di taglio 5, di tipo noto.

La macchina piegatrice prevede quindi, anteriormente al gruppo di taglio 5, un gruppo di piegatura 6 recante una testa di piega 7, di tipo noto, che è atta a operare la piegatura delle barre 2.

Opportunamente la testa di piega 7 del gruppo di piegatura 6 è mobile fra una prima stazione di piegatura 61 superiore, disposta in corrispondenza della linea di alimentazione 3, e una seconda stazione di piegatura 62 inferiore, come descritto in dettaglio nel brevetto n° 1292692 depositato a nome della ditta Schnell S.p.A. Altrimenti sono previste due teste di piega, l’una superiore e l’altra inferiore, disposte rispettivamente in corrispondenza delle citate stazioni di piegatura 61 e 62.

A valle del gruppo di piegatura 6, lungo la linea di alimentazione 3 delle barre 2, la macchina piegatrice prevede un gruppo di estrazione 8 atto ad afferrare, in una idonea fase operativa, il tratto delle barre 2 sporgente anteriormente dal gruppo di piegatura 6. Più in particolare, come precisato nel seguito, il gruppo di estrazione 8 è atto ad operare l’estrazione della porzione terminale delle barre 2.

Il gruppo di estrazione 8 prevede un organo di presa 9 a pinza che è mobile, con moto alternato, su azionamento di un primo organo attuatore 10, secondo un asse longitudinale alla direzione di avanzamento delle barre 2 (fig.3). La corsa dell’organo di presa 9 a pinza è controllata mediante idonei organi di misura, di tipo noto, non rappresentati. La pinza 9 è inoltre mobile, nel piano di lavoro e secondo un asse ortogonale alla suddetta direzione di avanzamento delle barre 2, su azionamento di un secondo organo attuatore 11 , fra una posizione superiore e una posizione inferiore corrispondenti rispettivamente con le suddette prima stazione di piegatura 61 e seconda stazione di piegatura 62.

La pinza 9 è costituita da una ganascia fissa 91 inferiore, vincolata a un telaio 90, e da una ganascia mobile 92 che è atta ad essere azionata da un relativo organo attuatore 93, vincolato a sua volta al telaio 90 (fig.3). Il primo attuatore 10 è vincolato a una struttura 80 conformante una coppia di manicotti 81 nei quali sono montati scorrevoli rispettivi steli di guida 82, aventi asse parallelo allo stesso attuatore 10 (fig.4). Gli steli di guida 82 supportano a un’estremità posteriore una scatola 84 su cui è guidato il telaio 90 della pinza 9.

La struttura 80 è montata scorrevole su una coppia di colonne 83, solidali all'intelaiatura fissa della macchina, con asse ortogonale alla suddetta direzione di avanzamento delle barre 2, ed è atta ad essere azionata, con moto alternato, dal citato secondo organo attuatore 11. La scatola 84 presenta cannotti 85 in cui sono inseriti scorrevoli una coppia di ulteriori steli di guida 86 che supportano a un’estremità il telaio 90 della pinza 9. Il telaio 90 della pinza 9 è mobile, con moto alternato, secondo un asse trasversale alla direzione di avanzamento delle barre 2 e al piano di lavoro della macchina, su comando di un terzo organo attuatore 87 supportato dalla scatola 84 e vincolato rigidamente agli steli di guida 86.

La macchina comprende inoltre, in corrispondenza della citata stazione di piegatura 62 inferiore, un organo di riscontro 12 retrattile, disposto in posizione intermedia fra il gruppo di piegatura 6 e il gruppo di estrazione 8. Anteriormente al gruppo di estrazione 8, in corrispondenza della stazione di piegatura 62 inferiore, può essere previsto un ulteriore gruppo di traino 13, costituito da coppie di ruote controrotanti.

La macchina può essere provvista infine di un carrello 14 dotato di scompartì per la raccolta selettiva dei prodotti finiti o di altri analoghi mezzi di raccolta.

Il metodo di lavoro e la macchina secondo la presente invenzione sono utilizzati per eseguire la lavorazione della sola porzione terminale dei profilati in barre 2, che altrimenti non potrebbe essere completamente sfruttata, perché non completamente movimentabile.

Tale metodo e tale macchina prevedono in sostanza di eseguire la lavorazione della suddetta porzione terminale delle barre 2, operando, mediante gli organi di traino 40, l’avanzamento parziale di tale porzione terminale delle barre 2 finché possibile e cioè finché gli organi di presa sono impegnati o in prossimità di tale situazione, e di arrestare tale porzione terminale delle barre 2 in tale posizione predeterminata, stabilita automaticamente. Viene quindi attuata l’estrazione di tale porzione terminale delle barre 2 mediante la traslazione longitudinale della pinza 9 del gruppo di estrazione 8, che afferra le stesse barre 2 in corrispondenza di un tratto sporgente anteriormente dal gruppo di piegatura 6. La pinza 9 è mobile, come meglio precisato nel seguito, con una corsa di ampiezza controllata tale da completare la misura dei sagomati da realizzare.

Più in particolare, la porzione terminale delle barre 2 compie, su comando degli organi di traino 4, una prima corsa di avanzamento fin tanto che gli organi di traino riescono ad afferrare la barra o poco prima. La successiva movimentazione delle barre 2 da parte della pinza 9, che compie una corsa di ampiezza controllata, consente di completare esattamente la misura desiderata dei sagomati, utilizzando in tutto o in parte il tratto finale che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzabile per un tratto pari alla distanza tra il secondo gruppo di traino 42 e la testa di piega 7..

E’ da mettere in evidenza il fatto che alla ruota mobile verticalmente del primo gruppo di traino 41 è affidata altresì la funzione di controllo della presenza delle barre 2, così da rilevare la porzione terminale delle barre medesime e attivare il ciclo operativo qui descritto. Quando infatti le barre 2 escono dal primo gruppo di traino 41 , viene rilevato il fatto che resta una lunghezza di barra pari alla distanza esistente fra i due gruppi di traino 41 e 42. Ciò consente anche di verificare l’esattezza della lunghezza eventualmente impostata dall’operatore con i dati iniziali. La porzione terminale viene portata nella suddetta posizione predeterminata dal secondo gruppo di traino 42.

La pinza 9 è atta ad afferrare fra le ganasce 91, 92 le barre 2, in corrispondenza di un tratto sporgente anteriormente dal gruppo di piegatura 6, mediante l’azionamento della ganascia mobile 92 della pinza da parte dell’attuatore 93 (fig.3). Viene quindi comandata l’apertura delle ruote del gruppo di traino 42, così da liberare la porzione terminale delle barre 2, e viene effettuata la traslazione longitudinale di tale porzione terminale delle barre 2, mediante l’azionamento della pinza 9 del gruppo di estrazione 8 che ha una corsa di avanzamento di ampiezza controllata, per completare la misura voluta, come già chiarito. La traslazione della pinza 9 è attuata dall’attuatore 10 tramite lo scorrimento sugli steli di guida 82 vincolati alla scatola 84 che porta il telaio 90 della pinza 9.

Al termine della corsa di ampiezza controllata della pinza 9, viene comandato il taglio a misura delle barre 2, per mezzo del gruppo di taglio 5, e l’eventuale completamento del manufatto con successive lavorazioni. Inoltre, per realizzare l’eventuale piegatura del tratto posteriore delle barre relativamente lunghe, dopo che queste sono state tagliate a misura, viene comandato lo spostamento della testa di piega 7 del gruppo di piegatura 6 dalla stazione di piegatura superiore 61 alla stazione di piegatura inferiore 62. Tale spostamento può essere accompagnato dallo spostamento della pinza 9 che trattiene le barre 2, in corrispondenza della citata stazione di piegatura inferiore 62. Lo spostamento della pinza 9 è azi onato dall’attuatore 11 tramite lo scorrimento della struttura 80 sulle colonne 83, solidali all'intelaiatura fissa della macchina, con asse ortogonale alla direzione di avanzamento delle barre 2 e parallelo al piano di lavoro.

La pinza 9 è spostabile, su comando dell’apposito attuatore 87, in una posizione retratta rispetto al piano di lavoro della macchina, per non costituire un ostacolo durante la lavorazione.

La pinza 9 può anche provvedere ad alimentare i semilavorati al gruppo di traino 13 inferiore, che provvede a movimentare tali semilavorati al fine di eseguire le pieghe desiderate nel tratto posteriore delle barre.

I prodotti finiti vengono infine scaricati nell’eventuale sottostante carrello 14, dotato di scompartì per la raccolta selettiva degli stessi prodotti finiti. Qualora invece la porzione terminale delle barre 2 non abbia lunghezza sufficiente per ottenere il sagomato in lavorazione, la pinza 9 provvede a estrarre lo spezzone e a scaricarlo fra gli scarti.

Il metodo e la macchina in oggetto raggiungono pertanto lo scopo di rendere comunque lavorabile la porzione terminale dei profilati metallici in barre, nelle macchine per la piegatura di tali profilati, permettendo lo sfruttamento totale della porzione terminale delle barre per ottenere un ulteriore sagomato o uno di maggiori dimensioni. Ciò è ottenuto in particolare grazie all’idea di combinare opportunamente il movimento prodotto dagli organi di traino 4 con la corsa di estrazione, di ampiezza controllata, della pinza 9, così da ottenere qualsiasi misura desiderata. A titolo d’esempio, se da una barra rimangono 200 cm di profilato e si deve produrre un pezzo di 180 cm, il materiale sarebbe teoricamente più che sufficiente, ma in realtà una macchina tradizionale non riuscirebbe a produrlo perché, a causa della dimensione fisica degli organi meccanici, non sono movimentabili gli ultimi 40 cm e quindi questa lunghezza rimane interna alla macchina costringendo a scartare non solo gli ultimi 40 cm ma l’intero pezzo da 200 cm. Secondo la presente invenzione invece, il traino si arresterà a 160 cm e la pinza 9 provvedere poi con la sua corsa di ampiezza controllata a estrarre dalla macchina la lunghezza di 20 cm per completare la lunghezza desiderata di 180 cm.

Tale risultato è ottenuto mediante una soluzione di semplice ed economica realizzazione. E’ inoltre da sottolineare ancora il fatto che l’organo di estrazione 8 viene attivato unicamente, se necessario, per movimentare la porzione terminale delle barre 2, mentre è inattivo durante la lavorazione dei tratti di barra precedenti alla porzione terminale.

Nella fig.7 è illustrata una diversa forma realizzativa della macchina, in cui il gruppo di estrazione 8 è disposto all’uscita del gruppo di taglio 5, posteriormente al gruppo di piegatura 6, fra il gruppo di taglio e la stazione di piegatura, lungo la linea di alimentazione 3 delle barre 2. In questa soluzione, la pinza 9 è atta ad afferrare le barre 2 in fase di piegatura così da fungere da organo di riscontro per la stessa piegatura nella stazione di piegatura superiore 61.

Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per la piegatura di profilati metallici in barre, in macchine del tipo comprendente una linea di alimentazione (3) dei profilati in barre (2) da piegare lungo la quale sono disposti organi di traino (4) di dette barre (2), un gruppo di taglio (5) e almeno un gruppo di piegatura (6), caratterizzato dal fatto che prevede di eseguire anche la lavorazione della porzione terminale dei profilati in barre (2), operando, mediante detti organi di traino (4), l’avanzamento di detta porzione terminale delle barre (2); di arrestare detta porzione terminale delle barre (2) in una posizione predeterminata, in prossimità del punto in cui detti organi di traino (4) non possono più afferrare le barre (2) in lavorazione; di afferrare, mediante un gruppo di estrazione (8) dotato di un organo di presa (9) a pinza atto ad essere azionato con moto alternato, detta porzione terminale delle barre (2), in corrispondenza di un tratto sporgente anteriormente dal detto gruppo di piegatura (6); di attuare la traslazione longitudinale di detta porzione terminale delle barre (2), per una corsa di avanzamento di ampiezza controllata, su comando di detto gruppo di estrazione (8); e di operare successivamente il taglio a misura di detta porzione terminale delle barre (2) traslata dal detto gruppo di estrazione (8).
2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di attuare, mediante detti mezzi di traino (4), una prima corsa di avanzamento della detta porzione terminale delle barre (2) di ampiezza variabile in rapporto alla lunghezza della stessa porzione terminale e pari in particolare all’avanzamento realizzabile dai detti mezzi di traino (4) per effetto dei limiti determinati dalla distanza fra gli stessi mezzi di traino (4) e detto gruppo di piegatura (6) e/o taglio (5); di arrestare detta porzione terminale delle barre (2) nella detta posizione predeterminata, definita dal detto avanzamento realizzabile dai detti mezzi di traino (4) per effetto dei limiti determinati dalla distanza fra gli stessi mezzi di traino (4) e detto gruppo di piegatura (6) e/o taglio (5); di completare la misura dei detti sagomati mediante la successiva traslazione longitudinale di detta porzione terminale delle barre (2), su comando di detto gruppo di estrazione (8) attuante detta corsa di avanzamento di ampiezza controllata.
3. 3) Macchina per la piegatura di profilati metallici in barre, del tipo comprendente una linea di alimentazione (3) dei profilati in barre (2) da piegare lungo la quale sono disposti organi di traino (4) di dette barre (2), un gruppo di taglio (5) e almeno un gruppo di piegatura (6), caratterizzata dal fatto che comprende un gruppo di estrazione (8) dotato di un organo di presa (9) a pinza che è atto ad afferrare, in una fase operativa, la porzione terminale delle barre (2), portata in una posizione predeterminata da detti organi di traino (4) e sporgente anteriormente dal detto gruppo di piegatura (6), ed è mobile, con moto alternato, su azionamento di mezzi attuatori (10), secondo un asse longitudinale alla direzione di avanzamento di dette barre (2), per attuare la traslazione di detta porzione terminale delle barre (2), per una corsa di avanzamento di ampiezza controllata.
4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (9) a pinza è mobile, secondo un asse ortogonale alla detta direzione di avanzamento delle barre (2), su azionamento di secondi mezzi attuatori (11), fra una posizione superiore e una posizione inferiore corrispondenti rispettivamente con una prima stazione di piegatura (61), disposta lungo detta linea di alimentazione (3), e una sottostante seconda stazione di piegatura (62), in corrispondenza delle quali è atta a operare almeno una testa di piega (7) di detto gruppo di piegatura (6).
5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (9) a pinza è atto ad alimentare dette barre (2) a un gruppo di traino (13) inferiore, disposto in corrispondenza di detta stazione di piegatura (62) inferiore.
6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che comprende, in corrispondenza di detta stazione di piegatura (62) inferiore, un organo di riscontro (12) retrattile, disposto in posizione intermedia fra detto gruppo di piegatura (6) e detto gruppo di estrazione (8) e atto a cooperare in fase di piegatura dell’estremità posteriore di dette barre (2).
7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (9) a pinza è mobile, con moto alternato, secondo un asse trasversale alla detta direzione di avanzamento delle barre (2), su comando di ulteriori mezzi attuatori (87), fra una posizione retratta rispetto al piano di lavoro della macchina e una posizione sporgente esternamente rispetto allo stesso piano di lavoro.
8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (9) a pinza è portato da un telaio (90) scorrevole, mediante steli di guida (86), secondo detto asse trasversale alla direzione di avanzamento delle barre (2), su una scatola (84) alla quale sono vincolati detti ulteriori mezzi attuatori (87), detta scatola (84) essendo scorrevole, mediante steli di guida (82) longitudinali alla detta direzione di avanzamento delle barre (2), su una struttura (80) alla quale sono vincolati detti mezzi attuatori (10) atti a comandare la traslazione di detta porzione terminale delle barre (2) per una corsa di avanzamento di ampiezza controllata.
9. 9) Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detta struttura (80) è scorrevole su colonne (83), solidali all’intelaiatura fissa della macchina, sul piano di lavoro e con asse ortogonale alla detta direzione di avanzamento delle barre (2), ed è atta ad essere azionata, con moto alternato, da mezzi attuatori (11), fra una posizione superiore e una posizione inferiore corrispondenti rispettivamente con una prima stazione di piegatura (61), disposta lungo detta linea di alimentazione (3), e una sottostante seconda stazione di piegatura (62), in corrispondenza delle quali è atta a operare almeno una testa di piega (7) di detto gruppo di piegatura (6).
10. 10) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti organi di traino (4) sono dotati di un primo gruppo di traino (41) e un secondo gruppo di traino (42), opportunamente distanziati lungo detta linea di alimentazione (3), e di un organo motore (40), disposto in posizione mediana fra detti primo e secondo gruppo di traino (41, 42) e collegato a questi da rispettivi organi di trasmissione (44, 45) di uguale estensione.
11. 11) Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti primo gruppo di traino (41) e secondo gruppo di traino (42) sono costituiti da coppie di ruote (43) controrotanti azionate da mezzi attuatori con medesime caratteristiche.
12. 12) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che prevede inferiormente un carrello (14) dotato di scompartì per la raccolta selettiva dei prodotti finiti.
13. 13) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di estrazione (8) è disposto anteriormente a detto gruppo di piegatura (6), lungo detta linea di alimentazione (3) delle barre (2).
14. 14) Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di estrazione (8) è disposto all’uscita di detto gruppo di taglio (5), posteriormente a detto gruppo di piegatura (6), lungo detta linea di alimentazione (3) delle barre (2), con detto organo di presa (9) a pinza atto ad afferrare dette barre (2) in fase di piegatura, nella prima stazione di piegatura superiore (61), così da fungere da organo di riscontro per la stessa piegatura.