ITBL20110005A1

ITBL20110005A1 - Cerniera per astine di occhiale, con lamina elasticizzante sul blocchetto squadrato del frontale.

Info

Publication number: ITBL20110005A1
Application number: IT000005A
Authority: IT
Inventors: Francesco Bet
Original assignee: Erre B F Occhiali Di Roldo Sabina
Priority date: 2011-05-11
Filing date: 2011-05-11
Publication date: 2012-11-12

Description

DESCRIZIONE

dell 'INVENZIONE INDUSTRIALE avente come titolo: “CERNIERA PER ASTINE DI OCCHIALE, CON LAMINA ELASTICIZZANTE AGENTE SUL BLOCCHETTO SQUADRATO DEL FRONTALE”

Forma oggetto della presente innovazione una nuova soluzione costruttiva di una cerniera per astine di occhiale, del tipo atto ad associare la massima setnplicità costruttiva con una costante azione di elasticizzazione delle astine in fase di chiusura ed apertura sui frontale

Caratteristica principale della presente innovazione è quella dì prevedere la realizzazione delle astine di occhiale o comunque delle loro estremità di incernieramento, da laminato di opportuno acciaio o altro materiale elastico, ad esempio per punzonatura, sagomandole con una lamina centrale flessibile che è intermedia a due aggetti laterali, i quali aggetti sono poi resi ortogonali per piegatura, essendo in parte staccati da detta lamina centrale per la presenza di rispettive feritoie longitudinali, in modo tale da formare due pareti laterali che possano essere incernierate ad un blocchetto, il quale è solidalmente unito alle rispettive due estremità di frontale di occhiale, mentre la loro lamina intermedia è posta a contatto forzato con una delle due pareti squadrate del medesimo blocchetto, per articolare elasticamente il movimento di apertura e di chiusura delle astine sul frontale di occhiali. Le funzioni di presidio visivo o di protezione dall’irradiazione solare, per le quali gli occhiali da sempre sono stati utilizzati, sono spesso diventate marginali, rispetto all’importanza dell’immagine che assume per la persona che li indossa, oltre che per la loro comodità d’uso, in particolare nel più attuale tipo di occhiale che presenta una buona elasticizzazione delle astine, con la quale si assicurano anche migliorate condizioni per essere indossati.

Tra i vari sistemi di elasticizzazione delle astine di occhiale sono stati prevalenti nel tempo e nelle soluzioni costrittive quelli che prevedono l’utilizzo di una molla elicoidale, agente generalmente per compressione su di una testa squadrata dell’estremità di frontale, contro la quale testa ruota la testa dell’astina, per farla scattare nelle posizioni di apertura e di chiusura dell’occhiale. Detti innumerevoli sistemi con molla elicoidale a compressione, presentano necessariamente una molteplicità di componenti miniaturizzati che, pur assicurando una buona elasticizzazione iniziale dell’astina, oltre che essere particolarmente costosi per la loro complessità costruttiva e di applicazione, sono anche facilmente usurabili e quindi destinati ad una durata limitata nei tempo.

Una tecnica più recente prevede la possibilità di conseguire una identica elasticità dell’astina, dotando la sua estremità di incernieramento di una lamina o estremità flessibile, la quale possa essere in battuta su di un riscontro squadrato che sia solidale all’estremità di frontale di occhiale, ad esempio secondo il brevetto IT 1 .307 972, depositato nel 1999 da Tabacchi, oppure secondo il modello di utilità DE 10 2004054841 B 1 , depositato nel 2004 da Frost Paris o ancora secondo il modello di utilità DE 10 2005 034885, depositato nel 2005 da le! Berlin, oppure ancora secondo la domanda di brevetto US 2007 / 0121060, depositata nel 2006 da Habermann, nei quali una parte delTestremità di astina è posta forzatamente a contatto di una estremità squadrata del frontale di occhiale, potendo slittare lungo due sue superfici indicativamente tra loro ortogonali di detta estremità, quindi determinando uno scatto che tende a mantenere la stessa astina preferibilmente nelle posizioni di chiusura e apertura, anche in caso di una sua extra divaricazione

Pur nella diversità delle varie soluzioni esemplificate, appare evidente la loro notevole semplificazione, rispetto alle note soluzioni di elasticizzazione con molle elicoidali a pressione, oltre che la loro maggiore solidità e semplicità costruttiva e di funzionamento.

Secondo questi parametri, particolarmente vantaggiose appaiono le sopra citate soluzioni n. DE 10 2004 054841 e n. US 2007/0121060 nelle quali la sovrapposizione della parte centrale elasticizzata dell’estremità di astina ad una sporgenza dell’estremità di frontale, coopera con la funzione di aggancio ed incernieramento delle loro parti laterali sulla medesima estremità di frontale. Il vantaggio maggiore di queste due soluzioni appare il fatto che le astine ed il frontale possono essere realizzate da lastra di adeguato acciaio elasticizzato, ad esempio per tranciatura o fotoincisione, potendo poi eventualmente ripiegare le parti laterali.

Tuttavia, nella realizzazione pratica, anche queste due soluzioni preferenziali si sono rivelate poco pratiche e di non semplice attuazione. In particolare nella soluzione del brevetto tedesco DE 10 2004 054841 si è riscontrata la difficoltà di sagomare adeguatamente ad “U” la barra laterale chiudi cerchio contro cui va in battuta Γ estremità flessibile dell’astina, oltre che presentare aspetti visivi e cromatici d’usura poco gradevoli. Anche la soluzione statunitense US 2007 01 21060 è risultata poco pratica, per la difficoltà di associare la sua funzione di cerniera con la sua funzione di chiusura del cerchiello porta lente, comportando la frequente fuoriuscita dell’asta dai suoi riscontri di ìncernieramento al frontale. Compito principale di quanto forma oggetto della presente innovazione è quello di poter realizzare una cerniera per astine di occhiali, del tipo con lamina elasticizzante agente su un blocchetto squadrato che sia disposto alle estremità del frontale, la quale sia costruita con la massima semplicità e solidità, per assicurare anche nel tempo la migliore funzionalità di elasticizzazione delle astine.

Nell’ambito di tale compito, un altro importante scopo della presente innovazione è quello di poter realizzare una cerniera per astine che sia di facile lavorazione delle stesse astine e di un loro agevole assemblaggio al frontale di occhiale

Altro scopo dell’innovazione è quello di poter realizzare una cerniera per astine di occhiale che superi ogni problema visivo ed estetico dovuto all ’usura della lamina sulla superficie di riscontro del frontale.

Ulteriore scopo della presente innovazione è quello di poter realizzare una cerniera per astine di occhiali che sia di minimo ingombro ed impatto visivo, potendo essere associata ad astine ed a frontali di ogni tipo e materiale.

Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con la presente soluzione, la quale prevede la realizzazione delle astine di occhiale o comunque delle loro estremità di ìncernieramento, da laminato di opportuno acciaio o altro materiale elastico, ad esempio per punzonatura, sagomandole con una lamina centrale flessibile che è intermedia a due aggetti laterali, i quali aggetti sono poi resi ortogonali per piegatura, essendo in parte staccati da detta lamina centrale per la presenza di rispettive feritoie longitudinali, in modo tale da formare due pareti laterali che possono essere incernierate ad un blocchetto, il quale è solidalmente unito alle rispettive estremità di frontale, mentre la loro lamina intermedia è posta a contatto forzato con una delle due pareti del medesimo blocchetto, per articolare elasticamente il movimento di apertura e di chiusura delle astine sul frontale di occhiale.

Una più completa comprensione della soluzione di astina intercambiabile proposta e la verifica della sua rispondenza agi scopi specificati è meglio evidenziata dalla descrizione di una sua forma costruttiva, puramente indicativa e non limitativa, di seguito illustrata anche con l’ausilio di n. 5 figure schematiche riprodotte nelle tre tavole allegate c delle quali:

La fìg. 1 rappresenta una vista prospettica delfestremità di incernieramento di un’astina di occhiale realizzata secondo la presente innovazione;

La fìg. 2 rappresenta una vista prospettica di un’estremità interna di un frontale di occhiale realizzata secondo la presente innovazione e dimensionata per poter essere alloggiata nel vano dell’estremità di astina di fìg. 1 ;

La fig. 3 rappresenta una vista prospettica dell’estremità di astina di fìg. 1 e dell’estremità di frontale di fig. 2, tra loro assemblate ed incernierate, essendo raffigurate nella condizione di normale apertura della stessa astina;

La fìg. 4 rappresenta una vista prospettica analoga alla vista di fìg. 3, essendo le stesse parti raffigurate nella condizione di chiusura de 11’ astina sul frontale di occhiale;

La fìg. 5 rappresenta una vista in pianta del profilo dell’estremità di astina di fìg. 1 , prima del suo adattamento alla sua forma funzionale.

In tutte le figure gli stessi elementi sono rappresentati, o si intendono rappresentati con lo stesso numero di riferimento.

Con riferimento particolare alle figg 1 e 5, l’estremità ( 1 1 ) o lato di incernieramento di un’astina ( 1 ) per occhiali è realizzata, ad esempio per fotoincisione o per fustellatura, da una lastra o nastro laminato di adeguato materiale elastico, ad esempio in acciaio armonico, presentando una coppia di aggetti (12) — (13) che sono separati dalla parte centrale ( 14) per mezzo di una coppia di intagli ( 1 5) e (16) di adeguata profondità. Detti aggetti (12 — 13) sono muniti rispettivamente di fori passanti (17) — (18), ricavati sempre con la medesima punzonatura, essendo il foro ( 17) dotato di un diametro leggermente superiore e svasato sul lato esterno, mentre il foro ( 18) è successivamente filettato.

Come indicato in fig. 1 , per poter essere utilizzati, gli aggetti (12 — 13) dell’estremità (1 1 ) del’astina ( 1 ) sono quindi piegati a 90°, ponendosi in posizione ortogonale rispetto alla lamina intermedia ( 14), in modo tale che i rispettivi fori (17 — 1 8) risultino tra loro coassiali.

Secondo la soluzione costruttiva illustrata in fig. 2, il musetto o estremità laterale (21) del frontale (2) di occhiale é ricavato da una lamiera di alluminio, alpaca o altro metallo leggero, ed è solidalmente associato ad un blocchetto metallico (30), ad esempio per saldatura, per innesto o per fissaggio meccanico. Detto blocchetto (30) presenta le superfici laterali (3 1 — 32 e 33) che sono indicativamente tra loro ortogonali e sono unite da raccordi intermedi (33 - 34), conforme ad una tradizionale tecnica di realizzazione di ogni blocchetto di incernieramento elastico per astine di occhiale. Lo stesso blocchetto (30) è poi dotato di un foro passante (36) che è equidistante dalle superfici di battuta (3 1 — 32).

Predisposte così le due estremità (21 ) di un qualsiasi frontale (2) di occhiale e le estremità di incernieramento (1 1 ) di una qualsiasi coppia di astine ( 1 ), si provvede alla loro unione articolata, ad esempio per mezzo di una opportuna maschera che sia in grado di allineare la coppia di fori ( 17 — 18) degli aggetti ( 12 — 13) con il foro (36) del blocco intermedio di incernieramento (30), per poi infilarvi il gambo di una vite (40) che viene avvitato alla filettatura del foro (1 8).

Più dettagliatamente, detto allineamento dei fori ( 1 7 — 1 8) al foro (36) del blocco (30) è conseguito esercitando una adeguata pressione della lamina elastica ( 14) contro le superfici (31 o 32) dello stesso blocco (30), come esemplificato nelle figg. 3 e 4.

Appare evidente che, con riferimento alla fig. 3, quando l’estremità (1 1 ) d’astina ( 1 ) è disposta in posizione sostanzialmente ortogonale al frontale (2), la stessa astina ( 1 ) si trova nella sua posizione di apertura che consente alla persona di indossare gli occhiali, mentre, quando Pastina (1 ) è disposta in posizione sostanzialmente parallela al frontale (2), essa si trova in una posizione di chiusura, propria di quando l’occhiale non è indossato.

Appare altrettanto evidente che, per passare dalla posizione aperta di fig. 3 alla posizione chiusa di fig. 4, e viceversa, la lamina elastica (14) dell’estremità (1 1 ) di astina ( 1 ) dovrà flettersi ulteriormente per superare l’angolo di raccordo (34), determinando così un corrispondente scatto per ogni passaggio dalla posizione di chiusura di fig. 4 alla posizione di apertura di apertura di tig.

3 e viceversa.

Appare anche evidente che, in caso di extra apertura dell’astina ( 1) sul frontale (2), si avrà un ulteriore incremento della flessione della lamina ( 14), che scorre lungo il lato (31) del blocchetto (30), fintanto che la sua estremità di testa (14a) incontra la superficie interna del musetto (21 ), determinando Γ apertura massima consentita.

Con riferimento particolare alla fig 5, si evince il fatto che la testa ( 14a) della lamina flessibile ( 14) è dotata di una determinata inclinazione che, in relazione al voluto angolo pantoscopico del frontale (2), quindi della possibile inclinazione verticale del blocchetto (30) sulla superficie interna del musetto (21), consente alla stessa testa ( 14a) di presentarsi in completa battuta contro la superficie interna dello stesso musetto (21 ), in caso di extra divaricazione sopra specificata.

Secondo la soluzione costruttiva esemplificata nelle figg. da 1 a 5, una cerniera (A) per astine di occhiale presenta una elasticizzazione a lamina (14) dell’astina (1 ) che é agente su di un blocchetto squadrato (30) del frontale (2), la quale è realizzata con la massima semplicità e solidità, per assicurare anche nel tempo la migliore funzionalità di elasticizzazione delle astine, conforme allo scopo principale specificato

La semplicità costruttiva degli elementi ( 1 1 e 21) della cerniera (A) in oggetto sono realizzabili con la massima semplicità di lavorazione e consentono il loro più agevole assemblaggio, conforme ad un altro degli scopi specificati.

La stessa soluzione fino ad ora descritta ed illustrata può naturalmente essere realizzata anche in altre forme costruttive. A titolo di esempio, si vuole indicare la possibilità di realizzare un frontale (2) in acetato o altro materiale plastico, disponendo comunque di una coppia di blocchetti squadrati (30) che siano solidalmente associati alle sue estremità o musetti (21 ), così come le astine (1 ) possono essere parimenti realizzate in acetato o altro materiale anche metallico, essendo comunque dotate di una estremità di incernieramento (1 1 ) realizzata in acciaio armonico, secondo la soluzione illustrata. E’ possibile poi eliminare completamente il frontale (2), per realizzare un tipo di occhiale così detto “a tre pezzi”, nel quale il blocchetto (30) sia dotato di uno spallamento di base, per la battuta della testa ( 14a) in massima divaricazione, e che sia solidalmente innestato ai lati esterni delle lenti, mentre i loro lati interni siano uniti da un normale ponte per occhiali del tipo citato.

E’ ancora possibile sostituire la filettatura del foro (18) con l’applicazione di un dado esterno sul quale si avvita il gambo della vite (40), così come è possibile sostituire la stessa vite (40) ad esempio con un rivetto da ribadire alle sue estremità, in prossimità dei fori (17 — 1 8), dai quali fuoriesca.

Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nell’originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims

RIVENDICAZIONI dell 'INVENZIONE INDUSTRIALE avente come titolo: “CERNIERA PER ASTINE DI OCCHIALE, CON LAMINA ELASTICIZZANTE AGENTE SUL BLOCCHETTO SQUADRATO DEL FRONTALE” 1.- Cerniera per astine di occhiale, con lamina elasticizzante agente sul blocchetto squadrato del frontale, per la realizzazione di occhiali atti ad associare la massima semplicità costruttiva con una costante azione di elasticizzazione delle astine in fase di chiusura ed apertura sul frontale, caratterizzato dal fatto di prevedere la realizzazione delle astine di occhiale o comunque delle loro estremità di incernieramento, da laminato di opportuno acciaio o altro materiale elastico, ad esempio per punzonatura, sagomandole con una lamina centrale flessibile che è intermedia a due aggetti laterali, i quali aggetti sono poi resi ortogonali per piegatura, essendo in parte staccati da detta lamina centrale per la presenza di rispettive feritoie longitudinali, in modo tale da formare due pareti laterali che possano essere incernierate ad un blocchetto, il quale blocchetto è solidalmente unito alle rispettive due estremità di frontale di occhiale, mentre la stessa lamina intermedia è posta a contatto forzato con una delle due pareti squadrate del medesimo blocchetto, per articolare elasticamente il movimento di apertura e di chiusura delle astine sul frontale di occhiali; 2.- Cerniera per astine di occhiale, con lamina elasticizzante agente sul blocchetto squadrato del frontale, come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’estremità (1 1 ) o lato di incernieramento di un’astina ( 1 ) per occhiali è realizzata, ad esempio per fotoincisione o per fustellatura, da una lastra o nastro laminato di adeguato materiale elastico, ad esempio in acciaio armonico, presentando una coppia di aggetti (12) — (13) che sono separati dalla parte centrale (14) per mezzo di una coppia di intagli ( 15) e (16), di profondità adeguata alla loro piegatura, e che detti aggetti (12 — 13) sono muniti rispettivamente di fori passanti (17) — ( 1 8), ricavabili sempre con la medesima punzonatura; essendo il foro (17) dotato di un diametro leggermente superiore e svasato su! lato esterno, mentre il foro (1 8) è successivamente filettato; 3.- Cerniera per astine di occhiale, con Iantina elasticizzante agente sul blocchetto squadrato del frontale, come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che gli aggetti ( 12 — 13) dell’estremità (1 1 ) dell’astina ( 1 ) sono piegati a 90°, ponendosi in posizione ortogonale rispetto alla lamina intermedia (14), in modo tale che i rispettivi fori (17 — 18) risultino tra loro coassiali; 4.- Cerniera per astine di occhiale, come alla rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il musetto o estremità laterale (21) del frontale (2) di occhiale é ricavato da una lamiera di alluminio, alpaca o altro metallo leggero, ed è solidalmente associato ad un blocchetto metallico (30), ad esempio per saldatura, per innesto o per fissaggio meccanico; 5.- Cerniera per astine di occhiale, con lamina elasticizzante agente sul blocchetto squadrato del frontale, come alla rivendicazione 4, c aratterizzata dal fatto che il blocchetto (30) presenta le superfìci laterali (31 — 32 e 33) che sono indicativamente tra loro ortogonali e sono unite da raccordi intermedi (34 - 35), oltre che essere dotato di un foro passante (36) che è equidistante dalle superfìci di battuta (3 1 — 32); 6.- Cerniera per astine di occhiale, come alla rivendicazioni 2 e 5, caratterizzata dal fatto che il blocchetto (30) può essere fissato alla superficie interna dei musetto (21 ) con inclinazione pari all’angolo paotoscopico stabilito per il frontale (2), tale inclinazione potendo essere riprodotta anche sulla testa (14a) della lamina flessibile (14) dell’astina (1 ); 7.- Cerniera per astine di occhiale, con lamina elasticizzante agente sul blocchetto squadrato del frontale, come ad una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che è possibile realizzare un frontale (2) in acetato o altro materiale plastico ed in qualsiasi forma, disponendo comunque di una coppia di blocchetti squadrati (30) che siano solidalmente associati alle sue estremità o musetti (21 ), così come le astine (1 ) possono essere parimenti realizzate in acetato o altro materiale anche metallico, essendo comunque dotate di una estremità di incernieramento ( 1 1 ) con lamina (14) realizzata in acciaio flessibile; 8.- Cerniera per astine di occhiale, come alle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto che è possibile eliminare completamente il frontale (2), per realizzare un tipo di occhiale così detto “a tre pezzi”, nel quale il blocchetto (30) sia dotato di uno spallamento di base, per la battuta della testa ( 14a) in massima divaricazione, e che sia solidalmente innestato ai lati esterni delle lenti, mentre i loro lati interni siano uniti da un normale ponte per occhiali del tipo citato.