ITAQ20110003A1 - Calcio con stabilizzatore di tiro per armi di precisione portatili - Google Patents

Description

CALCIO CON STABILIZZATORE DI TIRO PER ARMI DI PRECISIONE PORTATILI

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo che permette di aumentare la precisione e la riproducibilità di tiro delle armi leggere, nella fattispecie ad esempio un fucile, mediante l'utilizzo di un sistema di scorrimento con attrito regolabile.

Un fucile di precisione à ̈ solitamente un arma a colpo singolo, utilizzata per colpire obiettivi a grande distanza infliggendo il maggior danno, con il minimo numero di colpi. Questo significa spesso colpire il bersaglio con un colpo unico. Tali fucili sono anche usati per rendere inutilizzabili apparecchiature nemiche come sistemi radar, veicoli e velivoli. Il fucile di precisione, che nasce da fucili da caccia o sportivi, fa la sua prima comparsa nel XVIII secolo in cui particolari modelli di fucili standard dell'esercito venivano scelti per la loro particolare precisione. Nelle due guerre mondiali, entrambe le fazioni schierarono fucili di precisione nati da fucili bolt-action, o semiautomatici già in dotazione. Un fucile di questo tipo à ̈ solitamente costituito da:

una canna lunga rigata per evitare la perdita di accuratezza sulle lunghe distanze; un mirino ottico telescopico ad elevato ingrandimento;

cartucce di grandi dimensioni come le 7,62 x 51 mm NATO o le .50 BMG per evitare perdita di potenziale d'arresto sulle lunghe distanze;

una base d'appoggio come un treppiedi o un bipode per avere maggiore stabilità.

A causa della cadenza di fuoco ridotto, della poca maneggevolezza dell'arma e del forte rinculo, i fucili di precisione, se non vengono usati da posizioni stabili, sono poco adatti agli scontri a fuoco su brevi distanze, mentre eccellono sulla media-lunga distanza. I fucili di precisione devono essere leggeri, affidabili in qualsiasi condizione climatica e devono sopportare molti colpi senza pulizia e senza perdita di accuratezza. Devono inoltre sparare cartucce militari standard come le 7.62 mm NATO, garantendo un raggio di 700-800 metri che aumenta con l'utilizzo di calibri maggiori. All'interno di questa classe di armi à ̈ possibile distinguere fra fucili di precisione veri e propri e fucili per supporto alle truppe in prima linea. Per i primi si predilige la precisione a scapito della cadenza di fuoco, la maggior parte sono quindi bolt-action, per i secondi, invece, à ̈ più importante la velocità di fuoco e sono quindi semiautomatici. In particolare con Il termine Bolt-action si identifica un sistema per la chiusura della culatta in carabine o fucili a ripetizione manuale o a colpo singolo, nel quale l'otturatore si muove manualmente prima ruotandolo sul proprio asse ed arretrandolo per aprire la culatta ed espellere Il bossolo sparalo e poi, con movimento contrario, permettere il cameramento di un'altra cartuccia, richiudere la culatta e rendere l'arma pronta allo sparo. L'otturatore à ̈ composto da un cilindro scorrevole, che contiene il percussore. Un manubrio perpendicolare, generalmente posto sul lato destro, ne permette l'azionamento. Il cilindro impedisce l'apertura dell'arma sotto sparo per mezzo di alette, che si inseriscono nella culatta. Per caricare l'arma, quindi, bisogna prima chiudere l'otturatore facendo scorrere lo stesso in avanti e ruotare successivamente in senso orario il manubrio, in modo che le alette di bloccaggio si Inseriscano nelle corrispondenti sedi nella culatta, impedendo ulteriori movimenti longitudinali. Generalmente, il percorso che compiono le alette non à ̈ piano, ma elicoidale. Questo perché, ruotando in senso antiorario il manubrio, lo sblocco delle alette coincide con un leggero arretramento dello stesso, in modo che l'estrattore a gancio (solidale all'otturatore) riesca a scollare il bossolo dalle pareti della camera. Dopo di ciò, l'arretramento del manubrio completa l'estrazione del bossolo, che viene successivamente espulso. Indipendentemente dal funzionamento dell'arma, la precisione e riproducibilità del tiro sono influenzate dalla capacità del tiratore, ed in particolare, non solo dal suo livello di conoscenza della tecnica di tiro, ma anche dalla sua esperienza e sensibilità. Per tale ragione, al fine di migliorare le sue abilità, il tiratore si sottopone ad intensi allenamenti. Nell'utilizzo sportivo il massimo grado di applicazione dei fucili di precisione si ha nelle gare di bench Rest. La disciplina deve il suo nome ai particolari appoggi (rest) su cui l’arma può essere poggiata durante il tiro. In molti casi, i tiratori lasciano scorrere liberamente l’arma durante il tiro. Si tratta di una particolare specialità di tiro a segno con carabine di altissima precisione, di calibri medio/piccoli, su bersagli posti a distanze di 100 – 200 – 300 m in Europa mentre in America si arriva a distanze di 450 yard, 600 e 900 yard pari a 450-550 e 820 m. Normalmente queste armi vengono costruite o preparate su specifica richiesta del tiratore, tali da soddisfare le esigenze personali per il conseguimento della massima precisione, divenendo in pratica non più delle semplici armi ma dei veri e propri "strumenti da tiro" che in abbinamento ad una specifica munizione preparata unicamente per quella specifica arma dallo stesso tiratore, sono oggi capaci di produrre un solo foro sul bersaglio anche dopo più colpi esplosi. I calibri più frequentemente utilizzati erano in origine il 308W (308 Winchester, cioà ̈ la versione civile del 7,62 NATO), il .222W ed infine quello che poi à ̈ divenuto il riferimento a livello mondiale, il 6 PPC (6 mm Palmisano-Pindell Cartridge, dal nome degli ideatori), ancora oggi ritenuto quello intrinsecamente più preciso. Con l'aumentata distanza di tiro, spesso su spinta americana. si stanno sviluppando nuove munizioni da tiro capaci di raggiungere con estrema precisione distanze prima difficili da coprire. Le cartucce sono per lo più preparate dagli stessi tiratori con mezzi artigianali, ma estremamente sofisticati, in quanto le cartucce commerciali non sono di norma sufficientemente precise da garantire risultati apprezzabili nelle competizioni. Pertanto, in considerazione degli aspetti sopra descritti, il problema tecnico posto e risolto dalla presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo che assista il tiratore durante l’esecuzione del tiro, consentendogli di avere migliori prestazioni, senza la necessità di sottoporsi ad un intenso allenamento. Tale problema viene risolto da una dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1. Caratteristiche preferite della presente invenzione sono presenti nelle rivendicazioni dipendenti della stessa. Il presupposto di base à ̈ il seguente: quando il proiettile lascia la canna, i gas contenuti nella canna esercitano una spinta opposta allo spostamento del proiettile. Nella realtà questo movimento inizia prima che il proiettile fuoriesca dalla canna e causa del piccoli scostamenti dalla direzione di tiro impostata. Se si rende costante l’arretramento dell'arma in modo che il proiettile abbandoni la canna sempre allo stesso arretramento, si ottiene un aumento della precisione di tiro. Alla luce di queste osservazioni, i parametri che influenzano la precisione del tiro dipendono dagli appoggi dell'arma e dalla forza che applica il tiratore sulla stessa. Per garantire una buona precisione à ̈ necessario ottenere un'elevata riproducibilità di questi parametri durante il tiro. Attualmente i tiratori ricorrono a un accurato allenamento ed a posizioni di tiro facilmente riproducibili.

Queste situazioni sono seriamente influenzate dalle condizioni esterne e dallo stress del tiratore. Il sistema ideato supera questi problemi affidando il controllo dell'arretramento dell’arma, soggetta al rinculo durante lo sparo, ad un meccanismo che permette di ottenere un movimento controllato e altamente riproducibile.

La presente invenzione fornisce alcuni rilevanti vantaggi:

ottenere una aumento della precisione di tiro con una riduzione della deviazione standard superiore al 50 %.

universalità del sistema che può essere montato in un calcio universale per essere adattato a tutti i tipi di arma lunga e corta o può essere adottato in un'arma prodotta in serie modificando solo Il calcio.

ottenere una precisione di tiro adeguata nelle situazione di alto stress in particolare per il tiro “sniper†militare o civile.

la sicurezza psicologica che infonde là possibilità di escludere in qualsiasi momento il dispositivo per passare ad una modalità di tiro tradizionale.

ridurre lo stress causato dal rinculo dell'arma sul tiratore.

Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

• la Figura 1 mostra una vista in sezione di una prima forma di realizzazione preferita del dispositivo (1), nel momento precedente allo sparo, secondo la presente invenzione;

• la Figura 2 mostra una vista in sezione di una prima forma di realizzazione preferita del dispositivo (1), nel momento successivo allo sparo, secondo la presente invenzione.

Nella Figura 1, una prima forma di realizzazione preferita dell'invenzione, raffigurata nel momento prima dello sparo, à ̈ complessivamente denotata con 100. Il sistema 100 comprende il gruppo di fuoco 11, la parte superiore del calcio 12, la parte inferiore del calcio 13, i magneti permanenti 14, le contro piastre dei magneti 15, il pistone di lunghezza regolabile 16, la molla di fine corsa 17 in posizione di riposo, il blocchetto di fine corsa 18. Nella Figura 2, la forma di realizzazione preferita dell'invenzione sopra descritta, viene raffigurata nel momento successivo allo sparo, ed à ̈ complessivamente denotata con 200. Nel sistema 200 il gruppo di fuoco, la parte superiore del calcio 22 con i magneti permanenti 24 ed il pistone di lunghezza regolabile 26, si trovano arretrati rispetto alla posizione che avevano in figura 1, mentre nella stessa posizione relativa si trovano la parte inferiore del calcio 23 con le contro piastre dei magneti 25, e blocchetto di fine corsa 28. Inoltre la molla di fine corsa 27 passerà dalla posizione di riposo a quella compressa. Il sistema 100 é realizzato in modo da ottenere l'eliminazione di vincoli rigidi tra il gruppo di fuoco 11, costituito dalla canna, dall'azione, dal caricatore e dai congegni di puntamento, e il calcio. Per realizzare questa condizione, il calcio viene a essere costituito da due parti: la parte superiore del calcio 12 à ̈ resa solidale al gruppo di fuoco 11 mediante viti di fissaggio, già predisposte nell'arma originale, la parte inferiore del calcio 13 contiene i punti di presa del tiratore (spalla, mano destra e mano sinistra). La parte superiore del calcio 12 può scorrere sulla parte inferiore del calcio 13 con una direzione parallela all'asse maggiore (longitudinale) della canna appartenente al gruppo di fuoco 11. Il movimento può avvenire in entrambe i versi ed ha un ampiezza media di tre centimetri. Il movimento tra le due parti à ̈ assicurato mediante l'utilizzo d'inserti e guide di appropriata sezione. Gli attriti sono ridotti al minimo con l'impiego di materiali antifrizione o con l'uso di cuscinetti a sfere o a rulli. E' possibile regolare la forza di attrito in condizioni statiche e dinamiche. Questo controllo incide sulla forza necessaria per ottenere lo scorrimento della parte superiore del calcio 12 su quella inferiore del calcio 13. Le due parti sono tenute insieme attraverso la forza magnetica prodotta da magneti permanenti 14. La forza generata può essere regolata agendo sulla distanza presente tra i magneti 14 e le contropiastre dei magneti 15. La presenza del magneti permanenti 14 assicura una maggiore riproducibilità dello scorrimento perché il loro movimento su superfici conduttrici genera un campo magnetico opposto la cui intensità à ̈ proporzionale alla velocità dello scorrimento. Questo effetto contribuisce alla riproducibilità del movimento di scorrimento tra le due parti. Inoltre, la scelta di utilizzare i magneti garantisce un'ottima funzionalità del sistema, in quanto semplifica notevolmente i meccanismi presenti. Nella parte inferiore del calcio 13 é alloggiato un sistema per ammortizzare il fine corsa posteriore che limita l'effetto di rinculo dell'arma L'ammortizzatore à ̈ costituito dal pistone di lunghezza regolabile 16, dal blocchetto di fine corsa 18 che alloggia la molla di fine corsa 17. Le guide del sistema possono essere dotate di viti di regolazione per il controllo del gioco meccanico laterale. In una seconda versione preferita, il dispositivo (1) viene realizzato utilizzando al posto del magneti, un sistema di controllo della forza di attrito realizzato attraverso un pattino appositamente rivestito, vincolato ad una delle parti e spinto, attraverso una molla regolabile, contro una superficie piana presente sull’altra parte. In una terza versione preferita, aI posto delle guide a sezione obbligata, si utilizzano cuscinetti, a sfere o a rulli, contenenti materiali lubrificanti poco sensibili all'abbassamento delle temperature, al fine di non influenzare in modo consistente la forza di scorrimento delle due parti. In una quarta versione preferita, il sistema per ammortizzare il fine corsa posteriore viene realizzato utilizzando, al posto della molla, un ammortizzatore pneumatico, e/o idraulico, e/o magnetico. Tutte le versioni preferite possono essere dotate di un blocco di scorrimento, realizzato attraverso l'inserimento di un appropriato spessore, che permette di utilizzare l'arma in condizioni originali. La presente invenzione é stata fin qui descritta con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da Intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, come definito dall'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (2)

1. CALCIO CON STABILIZZATORE DI TIRO PER ARMI DI PRECISIONE PORTATILI RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1), che permette di aumentare la prestazione di tiro delle armi leggere, costituito da un gruppo di fuoco 11 , solidale con la parte superiore del calcio 12, la quale può scorrere sulla parte inferiore del calcio 13, grazie ad un sistema di scorrimento con attrito regolabile.
2. 2. Dispositivo {1} secondo la rivendicazione 1, in cui detto sistema di scorrimento con attrito regolabile à ̈ realizzato mediante l<'>utilizzo di magneti permanenti 14 3. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la forza di attrito che si oppone allo scorrimento à ̈ regolabile variando la distanza tra i magneti permanenti 14 e la contropiastra dei magneti 15, realizzata preferibilmente in acciaio. 4. Dispositivo {1} secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema di scorrimento con attrito regolabile à ̈ realizzato mediante un pattino appositamente rivestito, vincolato ad una delle parti e spinto, attraverso una molla regolabile, contro una superficie piana presente sull'altra parte. 5. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il movimento tra la parte superiore del calcio 12 e quella inferiore 13 à ̈ assicurato mediante l'utilizzo d'inserti e guide di appropriata sezione (circolare, rettangolare, etc). 6. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui 11 movimento tra la parte superiore del calcio 12 e quella inferiore 13 à ̈ assicurato mediante l' utilizzo di cuscinetti, a sfere o a rulli contenenti materiali lubrificanti poco sensibili all'abbassamento delle temperature 7, Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui nella parie inferiore del calcio 13 à ̈ alloggiato un sistema per ammortizzare il fine corsa posteriore costituito dalla malia di fine corsa 17 e dal pistone dì lunghezza regolabile 16. realizzato preferibilmente in acciaio 8„ Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7 in cui al posto della molla viene inserito un materiale elastico o un ammortizzatore pneumatico/idraulico/magnetico. 9. Dispositivo (1), secondo una qualsiasi delie rivendicazioni precedenti, dotato di un blocco di scorrimento, realizzato attraverso l'inserimento di un appropriato spessore, che permette di utilizzare l'arma m condizioni originali.