IT9040050A1 - Impianto di essiccazione a rastrelliera - Google Patents

Impianto di essiccazione a rastrelliera

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IT9040050A1
IT9040050A1 IT040050A IT4005090A IT9040050A1 IT 9040050 A1 IT9040050 A1 IT 9040050A1 IT 040050 A IT040050 A IT 040050A IT 4005090 A IT4005090 A IT 4005090A IT 9040050 A1 IT9040050 A1 IT 9040050A1
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Bruyn Petrus Francois Du
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Vetsak Kooperatief Beperk
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    • F26DRYING
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    • F26B15/00Machines or apparatus for drying objects with progressive movement; Machines or apparatus with progressive movement for drying batches of material in compact form
    • F26B15/10Machines or apparatus for drying objects with progressive movement; Machines or apparatus with progressive movement for drying batches of material in compact form with movement in a path composed of one or more straight lines, e.g. compound, the movement being in alternate horizontal and vertical directions
    • F26B15/12Machines or apparatus for drying objects with progressive movement; Machines or apparatus with progressive movement for drying batches of material in compact form with movement in a path composed of one or more straight lines, e.g. compound, the movement being in alternate horizontal and vertical directions the lines being all horizontal or slightly inclined
    • F26B15/14Machines or apparatus for drying objects with progressive movement; Machines or apparatus with progressive movement for drying batches of material in compact form with movement in a path composed of one or more straight lines, e.g. compound, the movement being in alternate horizontal and vertical directions the lines being all horizontal or slightly inclined the objects or batches of materials being carried by trays or racks or receptacles, which may be connected to endless chains or belts
    • F26B15/143Machines or apparatus for drying objects with progressive movement; Machines or apparatus with progressive movement for drying batches of material in compact form with movement in a path composed of one or more straight lines, e.g. compound, the movement being in alternate horizontal and vertical directions the lines being all horizontal or slightly inclined the objects or batches of materials being carried by trays or racks or receptacles, which may be connected to endless chains or belts the receptacles being wholly or partly foraminous, e.g. containing a batch of loose material
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    • A24TOBACCO; CIGARS; CIGARETTES; SIMULATED SMOKING DEVICES; SMOKERS' REQUISITES
    • A24BMANUFACTURE OR PREPARATION OF TOBACCO FOR SMOKING OR CHEWING; TOBACCO; SNUFF
    • A24B3/00Preparing tobacco in the factory
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F26DRYING
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    • F26B17/00Machines or apparatus for drying materials in loose, plastic, or fluidised form, e.g. granules, staple fibres, with progressive movement
    • F26B17/02Machines or apparatus for drying materials in loose, plastic, or fluidised form, e.g. granules, staple fibres, with progressive movement with movement performed by belts carrying the materials; with movement performed by belts or elements attached to endless belts or chains propelling the materials over stationary surfaces
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Description

DESCRIZIONE
dell’invenzione industriale dal titolo :
"Impianto di essiccazione a rastrel1iena
L’impianto di essicazione a rastrelliera per l’essicazione di derrate in un capannone (12) comprende un convogliatore senza fine (14) al quale é fissata una pluralità di dispositivi di contenimento.
Il convogliatore si estende da una porta del capannone ad una zona interna di esso. I dispositivi di contenimento (30) si aprono o sono apribili quando sono posizionati in prossimità della porta (57) e le dei— rate possono essere caricate in detti dispositivi o rimosse da essi.
La presente invenzione riguarda, in generale, 1’es~ siccazione di derrate e, piu’ in particolare, un im pianto di essiccazione a rastrel1iera.
L’invenzione sarà descritta nel seguito, con particolare riferimento all’essiccazione di -foglie di tabacco,ma, s’intende, i principi descritti nel seguito possono essere uti1izzati ,con uguale efficacia,per l’essiccazione di altre derrate.
Dopo essere state raccolte, le foglie di tabacco vengono avviate ad una stazione di lavorazione ove sono pressate entro telai che permettono il passaggio dell’aria tra le foglie.
Le foglie sono pressate nei telai ed i singoli telai sono quindi caricati su rastrelliere all’interno di un capannone di essiccazione.
Questo procedimento è laborioso e richiede tempo. L’invenzione riguarda un impianto di essiccazione a rastrelliera che rende piu’ facile il trattamento del prodotto da essiccare.
L’ invenzione prevede un impianto di essiccazione a rastrelliera, da usarsi in un capannone di essiccazione, che comprende almeno un convogliatore montato all’interno del capannone e che si estende da un’entrata del capannone ad una zona all’interna di esso, e una pluralità di dispositivi di contenimento fissati al convogliatore che sono utilizzati per contenere le derrate da essiccare nel capannone. Il convogliatore è posizionato in modo che i dispositivi di contenimento vengano portati in successione all’entrata del capannone tramite il convog1latore.
In una forma di realizzazione del1’invenzione, il convogliatore comprende almeno una prima guida supportata a rotazione di fianco all’entrata del capannone, almeno una seconda guida supportata a rotazione nella suddetta parte interna del capannone ed almeno un elemento flessibile senza fine che passa sopra la prima e la seconda guida; la suddetta pluralità di dispositivi di contenimento essendo fissata all’elemento senza fine, l’uno di fianco all’altro, per almeno la metà circa della lunghezza dell’elemento senza fine»
Prefer ibiImente, almeno la prima guida e i dispositivi di contenimento sono dimensionati in modo che,dispositivi di contenimento adiacenti, quando sono disposti circonf erenzialmente sulla prima guida,siano in posizioni divergenti l’uno rispetto all’altro.
In una forma di rea1izzazione dell’invenzione, ciascun dispositivo di contenimento ha la forma di un contenitore che comprende un telaio con parti mobili 1’una rispetto all’altra, che sono spostabili da una prima posizione, nella quale le derrate possono essere caricate in o rimosse dal contenitore, ad una seconda posizione nella quale le stesse vengono imprigionate all’interno del contenitore o supportate da esso.
In una diversa torma di rea1izzazione, ciascun dispositivo di contenimento comprende almeno due componenti adiacenti che sano -fissati all’elemento flessibile senza fine, tali componenti essendo in posizioni divergenti quando si trovano sulla prima guida, in mo do che le derrate possano essere poste tra dette componenti e che queste ultime vengano fatte convergere quando si allontanano dalla prima guida, cosi’ bloccando e supportando le derrate.
Il convogliatore può assumere qualsiasi forma o aspetto conveniente e può essere montato in modo da muoversi lungo qualsiasi percorso conveniente nel capannone.
L’elemento flessibile senza fine del convogliatore può’ essere un cavo, una catena o qualsiasi dispositi vo analogo, o una combinazione di essi.
Secondo una versione dell’invenzione, si utilizza una coppia di catene alla quale sono fissati i dispositivi di contenimento; la prima e la seconda guida comprendono degli ingranaggi per catena o simili che ricevono le catene disposte convenientemente.
Le guide possono essere girevoli e possono essere montate in modo da muoversi intorno ad assi orizzontali o verticali, al1’occorrenza„
L'impianta a rastrelliera può comprendere dei mezzi di supporto che si estendono accanto al convogliatone e sono disposti in modo da supportare, tra la prima e la seconda guida, almeno alcuni dei dispositivi di contenimento.
Per caricare le derrate nei dispositivi di contenimento, si può utilizzare un meccanismo di trasporto di esse disposto di -fianco alla prima guida e mobile tra una prima posizione, nella quale le derrate possono essere afferrate dal meccanismo, ed una seconda posizione, nella quale esse, afferrate dal meccanismo, vengono portate tra i due detti componenti di un rispettivo dispositivo di contenimento.
I concetti inventivi sopra menzionati possono essere utilizzati nella costruzione di un essiccatoio di derrate o per rinnovare o ricostruire un essiccatoio già esistente.
A questo proposito, ciascun convogliatore è allora montato in modo che l'elemento senza fine utilizzato per la movimentazione dei dispositivi di contenimento sia disposto in posizione tale che i dispositivi di contenimento si muovano sopra o lateralmente alle guide o supporti esistenti, utilizzate per supportare contenitori convenzionali usati negli impianti di essiccazione già operanti.
Come indicato, può essere utilizzata una pluralità di convogliatori in un singolo capannone. I convogliatori possono essere disposti uno accanto all’altro, oppure uno sopra all’altro, in modo da sfruttare al massimo lo spazio disponibile all’interno di un dato capannone di essiccazione.
L’invenzione riguarda anche un metodo per trasportare il prodotto all’interno del capannone di essiccazione, consistente nel trasportare un primo dispositivo di contenimento, che è stato riempito di derrate, all’interno del capannone, e, simultaneamente, -far avanzare un secondo dispositivo di contenimento in una posizione di carico nella quale esso sia pronto per essere riempito delle stesse.
Quando il secondo dispositivo di contenimento viene portato nella posizione di carico, è orientato in modo da poter essere aperto per garantire l’accesso delle derrate da introdurre nel dispositivo di contenimento.
Quando il secondo dispositivo di contenimento viene introdotto nel capannone, un terzo dispositivo di contenimento viene portato nella posizione di carico e, secondo una possibile caratteristica dell’invenzione, il primo ed il secondo dispositivo di contenimento vengono disposti sostanzialmente uno di fianco all’altro»
In una variante dell’invenzione, le derrate vengono caricate su una piattaforma, eventualmente compresse, e la piattaforma con esse viene portata tra due componenti di un dispositivo di contenimento che vengono quindi spostati in una posizione operativa, nella quale le derrate sono supportate dal dispositivo di contenimento e la piattaforma può essere estratta fuori da detti componenti.
Questo facilita il carico delle derrate nel capannone per l’essiccazione»
L’invenzione è ulteriormente descritta, a titolo di esempio, con riferimento ai disegni allegati, in cui: Figura 1 è una vista laterale schematica di un impianto di essiccazione di derrate, secondo un modo di realizzare l’invenzione.
Figura 2 è una vista schematica di estremità dell’impianto di essiccazione di Figura 1.
Figura 3 à una vista laterale ingrandita di una parte dell’impianto di essiccazione di Figura 1.
Figura 4 è una vista di estremità ingrandita di una parte del convogliatore mostrato in Figura 3.
Figura 5 illustra in che modo delle punte sono fissate ai contenitori utilizzati nell’impianto di essiccazione secondo l’invenzione,,
Figura 6 illustra una variante dell’invenzione.
Negli allegati disegni, le Figure da 1 a 5 illustrano un impianto 10 di essiccazione di derrate, secondo l’invenzione, che, in questo caso, è utilizzato per l’essiccazione di -foglie di tabacco.
L’impianto di essiccazione di derrate comprende un capannone 12 nel quale sono montati sei convogliatori indicati con i numeri da 14A a 14F rispettivamente .
In questo esempio, i convogliator i da 14A a 14C sono disposti l’uno sopra l’altro ed a -fianco dei trasportatori da 14D a 14F, anch’essi disposti l’uno sopra all’ altro.
Ciascun trasporta tore 14 comprende una prima coppia di ruote dentate per catena 16 e 18, rispettivamente, montate a rotazione su uno stesso asse 20, una seconda coppia di ruote dentate per catena, una sola delle quali è visibile nel disegno, indicata con 22, montate a rotazione su uno stesso asse 24, degli elementi senza -fine 26 e 27, rispettivamente, che passano intorno alle ruote 16 e 22, da un lato, e intorno alla ruota 18 e a quella opposta alla ruota 22, dall’altro lato, e una pluralità di contenitori 30, che sono -fissati agli elementi senza fine.
Ciascun elemento senza fine è costituito da due componenti, cioè un cavo 26A ed una catena 26B, del tipo usato nei convogliator i a catena.
La combinazione del cavo e della catena riduce il casto di fabbricazione dell’elemento senza fine.
Come si vede piu’ chiaramente nella figura 3, i rulli 44 della catena 26B si inseriscono nelle nicchie 28 praticate sulla superficie esterna di ciascuna rispettiva ruota. Le ruote sono anche dotate di gole per ricevere i tratti di cavo 26A quando essi si muovono sulle ruote.
I contenitori 30 sono montati sulla catena e non sul cavo. Ciascun contenitore comprende una parte a forma di L, si veda la Figura 3, indicata con 32, che è fissata in modo limitatamente mobile, alle rispettive maglie opposte 34 delle due catene 26B che si impegnano nelle due coppie di ruote, ed una sezione 36 che può ruotare parzialmente ed fissata a rotazione, ad esempio, all’asse di un nullo 44 adiacente e può essere accoppiata alla parte 32 per mezzo di un gancio 38.
Quando le due parti non sono accoppiate tra loro, il gancio 3B può essere utilizzato per -fissare la parte 36 di un contenitore, indicato per semplicità con il numero di ri-ferimento 30B, ad un contenitore adiacente, indicato con 30C
Come si può vedere dalle Figure 2 e 4, ciascun contenitore 30, visto da un’estremità, occupa sostanzialmente metà della larghezza del capannone 12.
Degli elementi di telaio 40 si estendano per tutta la larghezza del contenitore e lo irrigidiscono.
Il capannone 12 può essere costruito in modo convenzionale e comprende delle guide 42, che formano piattaforme estendentisi in orizzontale, nel senso della lunghezza dello stesso. Le guide 42 sono fissate ad una parete interna del capannone o ad una qualsiasi altra struttura di supporto adeguata.
Le posizioni relative delle ruote dentate e delle guide sono tali che le catene 26B, quando si muovono nella parte inferiore del convogliatore, sono disposte con i rulli 44 che appoggiano sulle superficie supefiori delle rispettive guide 42. Questo garantisce che il peso del convog1latore e quello dei contenitori ad esso connessi sia sopportato prineipaImente da queste guide anziché dalle ruote dentate.
Ciascun contenitore comprende una pluralità di punte 46 -fissate alle opposte superficie interne degli elementi 32 e 3ó del telaio, rispettivamente. La figura 5 mostra una punta 46, costituita, per esempio, da un comune chiodo d’acciaio, che è avvitato nei fori 48 e 50 di un elemento scatolare 52 di un telaio, in modo che la testa 54 del chiodo sia in contatto con una superficie esterna dell’elemento scatolare, ed è mantenuto in posizione da un elemento canalifarme 56 innestato sopra l’elemento scatolare. Degli appropriati dispositivi di fissaggio 58, ad esempio viti o simili, sono utilizzati per fissare tra loro gli elementi 52 e 56.
Ciascun elemento di telaio 40 può’ essere costituito da una coppia di elementi 52 e 56.
Il funzionamento dell’impianto di essiccazione avviene come segue.
Le derrate vengono caricate successivamente in ciascuno dei convogliator i. Ciascun convogllatore viene fatto avanzare, nella direzione desiderata, con qualsiasi mezzo appropriato, ad esempio azionandolo con un motore elettrico o simile, dipendentemente dall’intensità della forza necessaria; tuttavia, in molti casi, i convogliatori sono tali da poter essere fatti a vanzare manualmente.
La coppia di ruote dentate 16 e 18 è posizionata in prossimità di un’entrata 57 del capannone. La corrispondente coppia 22 di ruote dentate, d’altra parte, è posta nelle zone interne opposte del capannone.
Quando gli elementi senza fine 26 vengono fatti avarizare, i contenitori 30, -fissati alle catene Ξ6Β, si muovono in successione sulle ruote dentate 16 e 19 e, a causa della curvatura di queste ultime, divergono l’uno rispetto all’altro, come mostrato in Figura 3. In questa Figura, tre contenitori sono indicati con 30A, 30B e 30C, rispettivamente, per facilitare la loro identificazione.
Quello dei tre contenitori suddetti posto piu’ in basso è riempito di derrate quali foglie di tabacco infilate sulle punte 46. Si consideri, in questo caso, che la ruota dentata si muova in senso orario, come è dalla freccia 59. Il contenitore successivo, indicato con 30B, è orientato in modo che la sezione mobile
36 del telaio possa essere allontanata, ruotando, dalla sezione fissa 32 e fissata al terzo contenitore 30C, cioè quello superiore, per mezzo del gancio 38. Quando il contenitore 30B è orientato come mostrato nella Figura 3, le derrate possono essere caricate o rimosse da esso..
Nel caso in cui le derrate vengano caricate nel contenitore, allora, quando quest’ultimo è pieno, la sezione mobile 36 viene fatta ruotare verso il basso e le due sezioni sono nuovamente connesse l’una all’altra per mezzo del gancio 38.
Il convogllatore viene quindi fatto avanzare ulteriormente in senso orario ed il contenitore 30B viene spostato verso il basso -finché il contenitore 30C assuma la posizione precedentemente occupata dal contenitore 30B.
Il procedimento continua nel modo precedentemente descritto riempiendo i successivi contenitori e portandoli in posizioni nelle quali essi sono a contatto l’uno con l’altro e sono convogliati compietamente all’interno del capannone, essendo supportati sulle guide 42. Chiaramente, quando si devono vuotare i contenitori, viene seguito il procedimento inverso. L’invenzione utilizza contenitori che sono fissati, in moda sostanzialmente permanente, agli elementi senza fine 26. I contenitori sono relativamente leggeri ed hanno normalmente una capacità ridotta rispetto ai contenitori convenz iona 1i utilizzati negli impianti di essiccazione del tabacco. Pertanto, la massa che è supportata da ciascun contenitore, che non è appoggiato sulle guide 42, ad esempio quando il contenitore é in una qualsiasi delle posizioni illustrate in Figura 3, non è rilevante. I contenitori, avendo una bassa capacità, sono relativamente facili ed economici da fabbricare e, grazie all’utilizzazione, come punte, di chiodi a basso costo, consentono un ulteriore risparmio nei costi.
In contrapposizione con i metodi convenzionali di essiccazione delle folgie di tabacco, utilizzando l’impianto secondo l’invenzione, le foglie da essiccare vengono caricate direttamente nei contenitori fissati all’elemento senza fine e quindi all’interna del capannone. Con il sistema tradizionale, pesanti contenitori vengono caricati all’esterno del capannone e ciascun contenitore, riempito di foglie, viene quindi trasferito manualmento all’interno del capannone 10. Si è scoperto, utilizzando l’impianto secondo l’invenzione, che si ottiene una sostanziale riduzione della manodopera richiesta.
Con riferimento alla Figura 1, è evidente che, se i covogliatori sono sovrapposti a breve distanza l’uno dall’altro, è necessario spostare ciascun convogliatore per consentire ai contenitori vuoti di invertire il proprio moto, cioè di passare nella parte superiore dei convogliatori, e quindi è necessario introdurre le derrate nei contenitori a partire dal convogliatore inferiore, passando successivamente a quello immediatamente sovrastante, e cosi’ via.
L’invenzione è stata descritta con riferimento alla essiccazione di foglie di tabacco, ma, chiaramente, i principi dell’invenzione possono essere utilizzati per l’essiccazione di qualsiasi altro prodotto agricolo.
La Figura 6 illustra una variante dell’invenzione che ■facilita il carico del prodotto all’interno dell’essiccatoio.
Una catena 26B passa sopra una ruota dentata 16.
A ciascuna maglia della catena è fissato un componente 60 di telaio con punte 46 orientate in direzioni opposte. Una guida 62, posta sotto alla ruota 16, è dotata di piattaforma 64 accoppiata ad essa per mezzo di uno o piu’ rulli 66 che si muovono sulla guida.
Una leva 68 è fissata alla piattaforma 64 in un punto 70, in modo da poter ruotare.
Una quantità prestabilita di derrate, ad esempio foglie di tabacco, viene caricata sulla piattaforma 64 e, quindi, la leva 68 viene spostata verso il basso per comprimere il prodotto sulla piattaforma.
La piattaforma viene successivamente mossa lungo la guida, come indicato dalla freccia 72, in modo da passare da una posizione orizzontale ad una verticale, nella quale la piattaforma viene posta tra due elementi successivi 60 in vicinanza della ruota dentata 16.
Quando il convog1iatore a catena viene fatto avanzare, gli elementi 60 sono mossi l’uno verso l’altro e le punte 46 su essi elementi si conficcano nel prodotto. La soluzione di Figura 6 facilita in modo considerevale il carico del prodotto nel17essiccatore sulla piattaforma.
La piattaforma viene spostata ulteriormente lungo la guida e si muove cosi’ verso il basso disimpe-· gnandDsi da detti componenti.
La piattaforma viene riportata nella posizione originale ed è cosi’ disponibile per il carico della successiva sezione del convogliatore.
S’intende che, nell’uso dell’impianto secondo l’invenzione, il capannone 10 comprende dispositivi di riscaldamento, ventilazione e regolazione dell’umidità di qualsiasi tipo appropriato, indicati con 00, 82 e 84, rispettivamente, nella Figura 1, per la regolazione delle condizioni ambiente all’interno del capannone, secondo i criteri desiderati.
Dispositivi di questo tipo sono noti nello stato della tecnica e, pertanto, non sono stati qui descritti. La conoscenza della loro struttura e del loro modo di funzionare non è necessaria per la comprensione della presente invenzione.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di essiccazione a rastrelliera da utilizzare in un capannone di essiccazione (IO), caratteriz zato da ciò, che comprende almeno un convogliatore (14) montato all’interno del capannone (10) e che si estende da un ingresso (57) del capannone ad una zona interna dello stesso, ed una pluralità di dispositivi di contenimento (30) -fissati al convogliatore e che, durante l’uso, contengono le derrate da essiccare nel capannone, il convogliatore essendo disposto in modo che i dispositivi di contenimento (30) siano partati in successione all’ingresso azionando il convogl iatore.
  2. 2. Impianto di essiccazione a rastrel1iera , secondo la rivendicazione 1, caratterizzato da ciò, che il convogliatore (14) comprende almeno una prima guida (16) girevolmente supportata in prossimità dell’ingresso del capannone, almeno una seconda guida (22) girevolmente supportata in detta zona interna del capannone ed almeno un elemento -flessibile senza -fine (26) che passa sopra la prima e la seconda guida, detta pluralità di dispositivi di contenimento (30) essendo -fissata all’elemento senza fine, l’uno di fianco all’altro, per almeno la metà circa della lunghezza dell’eìe mento senza fine.
  3. 3. Impianto di essiccazione a rastrel1iera, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò, che almeno la prima guida (16) ed i dispositivi di contenimento (30) sano dimensionati in modo che i dispositivi di contenimento adiacenti, quando sono disposti circonferensialmente sulla prima guida, si trovino in posizioni divergenti l’uno rispetto all’altro (Figura 3).
  4. 4, Impianto di essiccazione a rastrelliera, seconda una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato da ciò, che ciascun dispositivo di contenimento (30) ha la -forma di un contenitore comprendente un telaio con parti (32, 36) mobili l’una rispetto all’altra, da una prima posizione, nella quale le derrate possono essere caricate nel o rimosse dal contenitore, ad una seconda posizione nella quale il prodotto viene imprigionato nel o supportato dal conteni tare»
  5. 5, Impianto di essiccazione a rastrel1iera , secondo la rivendicazione 3, caratterizzato da ciò, che ciascun dispositivo di contenimento (30) comprende almeno due componenti adiacenti (32, 36) che sono fissati all’elemento flessibile senza fine (26), detti componenti essendo in posizioni divergenti, quando si trovano sulla prima guida (16), per cui le derrate possono essere poste tra di esse, ed essendo fatte convergere quando sono allontanate dalla prima guida, per entrare quindi in contatto con le derrate e supportarle.
  6. 6, Impianto di essiccazione a rastrel1iera, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato da ciò, che comprende un meccanismo per la manipolazione delle derrate (Figura 6) posto accanto alla prima guida (16) e mobile tra una prima posizione nella quale le derrata possono essere bloccate sul meccanismo ed una seconda posizione nella quale le derrate bloccate sul meccanisino vengono portate tra le due suddette componenti di un rispettiva dispositivo di contenimento.
  7. 7. Impianto di essiccazione a rastrelliena, seconda la r ivendicazione 2 o una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, in quanto dipendenti dalla rivendicazione 2, caratterizzato da ciò, che comprende dei mezzi di supporto (42) che si estendono di fianco al convogliatore e sono disposti in modo da supportare almeno alcuni dei dispositivi di contenimento (30),tra la prima e la seconda guida (16, 22).
  8. 8. Metodo di caricamento di derrate in un capannone di essiccazione, caratter izzato da ciò, che comprende le seguenti fasi: introduzione nel capannone di essicazione di un primo dispositivo di contenimento che è stato riempito di derrate e avanzamento simultanea di un secondo dispositivo di contenimento in una posizione di carico nella quale esso è pronto per essere riempito di derrate.
  9. 9. Metodo, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato da ciò, che un secando dispositivo di contenimento viene introdotto nel capannone, un terzo dispositivo di contenimento viene portato nella posizione di carico e il primo ed il secondo dispositivo di contenimento vengano quindi disposti sostanzialmente l’uno di -fianco all’ altro.
  10. 10. Metodo, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato da ciò, che le derrate vengono caricate su una piattaforma e che la piattaforma con le derrate viene spostata tra due componenti di un dispositivo di contenimento, le quali vengono poi spostate in una posizione operativa, nella quale le derrate sono supportate dal dispositivo di contenimento e la piattaforma può essere estratta di tra dette componenti.
  11. 11. Dispositivo di contenimento per derrate, caratterizzato da ciò, che comprende una struttura di supporto <52, Sé) ed una pluralità di punte (46), fissate alla struttura di supporto, che sono, almeno in parte, inserite nelle derrate, dette punte essendo dotate di teste ed essendo fissate alla struttura di supporto facendole passare attraverso fori <48, 50) in un primo elemento <52>, -fissando le teste delle punte tra superficie opposte del primo elemento (52) e del secondo elemento (56).
IT04005090A 1989-03-31 1990-03-30 Impianto di essiccazione a rastrelliera IT1250484B (it)

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