IT9022314A1 - Macchina automatica per la produzione di infuso di caffe' a filtro singolo o plurimo e unico gruppo motore - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione una macchina automatica per la produzione di infuso di caffè per impiego sia domestico sia professionale.

Per la preparazione di infusi di caffè, in particolare di caffè indicato come espresso, cioè di una infusione ottenuta con acqua calda che oltrepassa rapidamente sotto pressione uno strato compresso di polvere di caffè, vengono impiegate apparecchiature di vario genere, che prevedono, il passaggio di acqua ad alta temperatura, portata ad una sufficiente pressione, attraverso uno strato di polvere di caffè, e la immediata emissione della infusione cosi prodotta.

Per ottenere una infusione di caffè di qualità elevata è desiderabile che l’acqua si mantenga, durante l’infusione, ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione, allo scopo di evitare di asportare dalla polvere di caffè, oltre alle componenti aromatiche che danno il gusto alla bevanda, anche componenti indesiderabili e a volte dannose che abbandonano la polvere di caffè solo a temperature superiori a quella di ebollizione dell’acqua.

Trovano pertanto vasto impiego, sia in locali pubblici, sia in abitazioni private, macchine le quali, alimentando attraverso la polvere di caffè dell'acqua a temperatura inferiore a quella di ebollizione, ma sufficiente a formare l’infusione desiderata, permettono di ottenere tale bevanda di elevata qualità.. (In seguito si dovrà intendere come "caffè" la bevanda o infusione di polvere di caffè e acqua).

Tali macchine automatiche per produrre caffè di tipo noto hanno formato oggetto di numerosi brevetti tra i quali anche le domande di brevetto IT - 21.238 A/87 , IT - 24.844 A/81 a nome dello stesso attuale Richiedente; tutte queste macchine, tuttavia, lasciano Irrisolti altri e diversi problemi tra i quali quelli costituiti dalla necessità di realizzare macchine che consentano di alloggiare più di un gruppo di filtrag-gio ed erogazione, ad esempio prevedendo due gruppi differenziati per l’erogazione di caffè espresso e caffè di tipo all’americana, mantenendo tuttavia gli ingombri complessivi e i costi molto limitati.

Una ulteriore necessità è costituita dall’esigenza di ridurre al minimo il numero dei gruppi di azionamento dei vari componenti della macchina al fine di migliorarne l’affidabilità e la costanza di qualità della erogazione .

Sì pone pertanto il problema tecnico di realizzare una macchina per la produzione dell’infuso di caffè adatta sia all’uso professionale sia all’uso domestico, che consenta di alloggiare più di un gruppo di filtraggio ed erogazione pur mantenendo ingombri molto limitati; sia inoltre costituita dal minor numero possibile di gruppi di azionamento al fine di elevare l'affidabilità e la ripetibilità dei cicli di filtraggio ed erogazione, riducendo anche II peso, la rumorosità e i costi della macchina stessa.

A tale scopo la macchina dovrà anche prevedere mezzi atti a realizzare il supporto e bloccaggio degli organi mobili senza esercitare eccessivi sforzi sulle parti fisse sostanzialmente sempre costituite dalle fiancate che sono realizzate in lamiera sottile e quindi poco adatte a sopportare sforzi trasversali. In particolare, dovendo la macchina essere usata anche per impiego domestico si richiede che essa risulti estremamente compatta, di limitato costo, e dimensioni, non richieda speciali interventi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria, e non sia causa di depositi di polvere di caffè sia al proprio interno aia all’esterno.

Tali risultati sono ottenuti dal presente trovato, che prevede una macchina automatica per la produzione di infuso di caffè e simili, del tipo comprendente almeno un gruppo di macinazione e dosaggio della polvere di caffè e almeno un elemento portafiltro avente sul fondo un filtro mobile per il filtraggio dell'infusione di caffè, entro il quale elemento è inseribile a tenuta un piatone, ed essendo dotato di canali per l’erogazione di acqua calda sotto pressione, alimentata da una pompa dosatrice, in cui il pistone è portato da una barra trasversale, estesa tra due fiancate parallele della macchina e associata a una coppia di leve di azionamento del pistone adiacenti alle fiancate stesse e associate a mezzi elastici di trazione caratterizzata dal fatto che comprende un unico gruppo motore il cui albero viene posto in accoppiamento, secondo una sequenza programmata, con rispettivi alberi condotti azionanti detti mezzi di macinazione della polvere, pistone, pompa dosatrice e leve di azionamento, essendo inoltre previsti mezzi di innesto richiamati da elettromagneti per l’accoppiamento di detti albero motore e alberi condotti, nonché mezzi diretti di bloccaggio del pistone in posizione abbassata entro l’elemento portafiltro, i quali agiscono scaricando dagli sforzi relativi dette leve di azionamento .

La macchina automatica secondo il trovato comprende in una forma preferita due gruppi di filtraggio e pistone di cui un primo atto a contenere una dose singola di caffè e un secondo atto a contenere una dose maggiore di caffè, detti due gruppi essendo alimentati da corrispondenti mezzi indipendenti di macinazione della polvere e di dosaggio dell’acqua azionati dal singolo motore e potendo erogare caffè indipendentemente uno dall’altro sia alternativamente sia contemporaneamente.

E' inoltre previsto che detto motore sia preferibilmente disposto con albero ad asse verticale azionante superiormente i gruppi di macinazione e dosaggio della polvere e le pompe dosatrici di acqua e inferiormente un raotoriduttore mediante innesti a denti del tipo a comando elettromagnetico.

Costituiscono ulteriore caratteristica della macchina costituiti coppie di chiavistelli rotazionalmente solidali al perno e dotati di estremità libere atte ad impegnarsi con un corrispondente elemento fisso solidale a ciascuna fiancata trasformando in tal modo le forze di spinta assiali variabili dovute alla pressione di filtraggio in corrispondenti, proporzionali forze trasversali di bloccaggio; dette coppie potendo essere dotati di estremità libera a dente atta ad impegnarsi con una cremagliera realizzata sulla superficie interna di detto elemento fisso oppure di estremità libera arrotondata atta ad impegnarsi con una superficie ruvida realizzata sulla parte interna di detto elemento fisso realizzando in tal modo un bloccaggio per attrito con regolazione continua della posizione di fermo.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione, con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:

in figura 1 : una vista frontale parziale della macchina di figura 1 in versione a filtro unico; in figura 2 : una vista frontale della macchina

secondo il trovato nella versione a due filtri; n figura 3a una sezione assiale schematica della

macchina di fig.l secondo la traccia 3a-3a ad inizio ciclo;

in figura 3b : la corrispondente disposizione delle leve di comando degli azionamenti, secondo la traccia 3b-3b di fig. 2; in figura 4a : una sezione assiale schematica della macchina come in figura 3a durante la fase di filtraggio del caffè;

in figura 4b la corrispondente disposizione delle leve di comando degli azionamenti, come da fig. 3b;

in figura 5a una sezione assiale schematica della macchina come da figura 3a in fase di espulsione della pastiglia esausta di caffè;

in figura 5b : la corrispondente disposizione delle leve di comando degli azionamenti come da fig. 3b;

in figura 6 : un dettaglio del dispositivo di innesto del filtro di caffè e

in figura 7 : una sezione schematica di una realizzazione in variante del dispositivo di bloccaggio.

La macchina secondo il trovato è sostanzialmente uguale sia nella versione a filtro singolo (fig.l) sia nella versione a doppio filtro (fig.2) che sarà anche descritta nel seguito con riferimento alle figure. La macchina da caffè secondo il trovato comprende una coppia di fiancate 1, tra le quali è vincolato il supporto 2 entro cui trova posto l'elemento portaiiltro 3, internamente dotato della cavità 4, atta ad accogliere la polvere di caffè 5. La cavità 4 è inferiormente delimitata dal filtro 6, dotato di un perno 7 scorrevole entro l'elemento portafiltro 3 e mantenuto in posizione abbassata da una molla 8 in-terposta tra una svasatura di estremità 7a del perno 7 e una boccola di scorrimento 3a del corpo portafiltro 3.

Detto elemento portafiltro 3 è agganciabile al corpo 2 mediante una molletta sagomata 200 (fig.6) che allargandosi all’innesto si richiude dopo il passaggio del corpo 3 bloccandolo in posizione, ma consentendone comtemporaneamente una facile estrazione ad esempio per le normali operazioni di pulitura.

Tra le fiancate 1 è presente una barra trasversale 9, su cui è montata la bussola 9a, alla quale bussola è vincolato, in posizione mediana, il perno del pistone 10, il quale è inseribile a tenuta entro la cavità 4 dell’elemento portafiltro 3; all’interno del pistone 10 è realizzato un condotto IOa, di fuoriuscita dell’infusione di caffè, terminante nel beccuccio di erogazione 10b.

La barra 9 attraversa le fiancate 1 entro le relative asole 11 ed è inserita, ad entrambe le sue estremità, entro i fori asolati 12 di rispettive leve 13, solidali alla loro estremità inferiore 13a, tramite un perno 28, con una estremità 25a di una leva 25 la cui altra estremità è girevolmente solidale alla fiancata 1 tramite un perno 26. In posizione approssimativamente centrale la leva 25 presenta un'asola sagomata 25c al cui interno agisce un perno 14 di dischi a camme 15, calettati sull’albero uscente 15a di un gruppo motoriduttore 104; (fig.3a) la barra 9 è vincolata alla leva 13 attraverso molle 17 e rispettive piastrine 18, 19. Su dette leve 13 (fig.3b e 4b) è inoltre ricavato un dente 13b, sporgente trasversalmente verso l’interno, la cui funzione risulterà piti evidente durante la descrizione del ciclo operativo della macchina.

La barra 9 inoltre è scorrevolmente inserita nell’asola sagomata 20 di una coppia di piastre 21, (fig.4a) adiacenti alle fiancate 1, ruotabili intorno a rispettivi perni 22, lateralmente disposti rispetto all’asse longitudinale delle asole 20; entro le asole 20 sono inoltre inserite le estremità di una sbarbetta piegata 23, vincolata alla bussola 9a attraverso relative viti 24, che determina l’accoppiamento in rotazione tra la bussola 9a, ed il pistone 10 ad essa vincolato, e la piastra 21. (fig.l)

Le piastre 21 portano inoltre una paletta 40, girevole sui relativi perni 41 ed estesa per l'intero spazio compreso tra le piastre 21; una molla 42, vincolata tra la paletta 40 ed una delle piastre 21 mantiene il bordo inferiore della paletta in contatto di strisciamento sulla superficie superiore dell'elemento portafiltro 3 in ogni fase della rotazione delle piastre 21.

Alle piastre 21 si collega anche, attraverso bielle o simili, non illustrate, uno scivolo 43, supportato in modo oscillante sulla struttura e atto a far scivolare la polvere di caffè proveniente da un macinino dosatore 102.

Contro i fianchi 1, come si rileva dalla figura 3b, sulla barra 9 sono inseriti inoltre due corsoi 44, portanti all’estremità inferiore una barretta trasversale 45, inserita in un foro asolato 46 dalla fiancata 1 e vincolata al corsoio 44 da una molla 47 (fig. 1).

La barretta 45 attraversa i fianchi 1 per mezzo dei fori sagomati 48, il cui profilo è mostrato nèlle figure 4a e 5 con linea continua.

I corsoi 44 sono inoltre dotati di un risalto laterale 49, ed in corrispondenza ad essi, lungo la traiettoria di sollevamento dei corsoi, sono presenti sui fianchi 1 i riscontri fissi 50 (fig.3b-4b),

Al perno 9 viene anche incernierata una coppia di chiavistelli rotanti 60 (flg. 3b,4b,5b) ciascuno dei quali è dotato di un dente 60a ed è reso solidale tramite una molla 61 ad una linguetta 44a estendentesi dal corsoio 44; detta molla è in condizioni di tensione sia quando il chiavistello è in posizione angolare ruotata in senso orario, corrispondente a una posizione di dente 60a in impegno su una cremagliera 62 solidale al fianco 1, sia quando, come sarà descritto più oltre, il chiavistello ruota in senso antiorario disimpegnandosi dalla cremagliera e rimanendo in appoggio al dente 13b: in tal modo la molla esercita un'azione di richiamo sul chiavistello stesso tendente a trattenerlo In impegno alla cremagliara e conseguentemente tendendo a trattenere in posizione anche la leva 13.

II gruppo di comando e azionamento dell’intera macchina, genericamente indicato con 100, (£ig.3a-4a) è unico e costituito da un motore 101 ad asse verticale, il cui albero 101a aziona, superiormente, un macinino dosatore 102 e una pompa dosatrice 103 e, inferiormente un gruppo motoriduttore 104 di azionamento dell’albero 15a della camma 15 (fig. 3b).

Il moto generato dal motore 101, che rimane sempre in funzione quando la macchina è accesa, viene di volta in volta trasmesso, secondo una sequenza programmalaile , a ciascun elemento tramite innesti a giunti 105-106 comandati da elettromagneti 107-108; la detta pompa dosatrice 103 è azionata da una camma 109 che agisce sullo stantuffo della pompa stessa. Il ciclo operativo della macchina prevede inizialmente la macchina disposta nella posizione rappresentata in figura 3a, con il pistone 10 estratto dalla cavità 4 e ruotato lateralmente, per lasciare libera l’imboccatura della cavità 4 stessa. La barretta 45 si trova disassata rispetto all’asta 7 la quale, sotto l’azione della molla 8, è spinta verso il basso trascinando con sè il filtro 6: in tal modo la cavità 4 è predisposta per consentirne il riempimento con la polvere di caffè proveniente dal macinino 102 attraverso lo scivolo 43.

Corrispondentemente (fig. 3b) i leverismi di comando e attuazione sono disposti con il perno 14 del disco a camma 15 In posizione prossima a quella di punto morto superiore, e cioè con la leva 25 ruotata verso l'alto, la leva 13 a sua volta spinta in alto assieme al corsoio 44 il quale è anche ruotato verso 1’indietro attorno al perno 9 per effetto dell’interazione tra il risalto 49 e i riscontri fissi 50, mentre il chiavistello 60 è ruotato in senso antiorario e trascinato verso l’alto dalla corsa della leva 13.

All’avviamento della macchina i dispositivi di comando e controllo, di per sè noti e pertanto non rappresentati, avviano il motore 101 e in sequenza trasmettono il moto al macinino 102 per un tempo prestabilito per la macinazione di una dose singola che Vienne fatta scivolare nella cavità 4 attraverso lo scivolo 43; successivamente viene eccitato l'elettromagnete 107 che innesta il giunto 105 dal motoriduttore 104 ponendo in rotazione l'albero 15a e quindi la camma 15 la quale ruotando in senso antiorario fa compiere al perno 14 la sua corsa verso il punto morto inferiore.

Tale corsa determina la rotazione verso il basso della estremità 25a della leva 25 la quale trasdina con sfe nella corsa verso il basso la leva 13 e, Conseguentemente, il perno 9, il corsoio 44 e il chiavistello 60 i quali si dispongono come illustrato nelle figg. 4a/4b in cui si nota tra l’altro come il perno 45 scivolando sul profilo della scanalatura 48 si sia portato al di sotto e in asse con il gambo 7 del filtro 6.

Tale movimentazione delle dette parti determina, attraverso le molle 17, la discesa della barra 9, la quale, scorrendo entro l’asola sagomata 20 delle piastre 21, fa ruotare quest ’ultima, portando in posizione verticale il pistone 10 ed arretrando la paletta 40 (fig. 4a).

Proseguendo il suo movimento di discesa sotto la trazione delle molle 17 il pistone 10 si inserisce nella cavità 4 ed esegue la compressione della polvere di caffè fresca in essa presente, con una pressione costante indipendente dalla quantità di polvere alimentata, determinata dalla rigidità delle molle 17 impiegate, in quanto la differenza di corsa tra il pistone 10 ed i perni 28 che si verifica alla compressione di differenti dosaggi di polvere è assorbita da corrispondenti variazioni di elongazione delle molle 17 .

Il movimento indipendente tra la barra 9 e la biella 13 è garantito dallo scorrimento della barra stessa entro l'asola 12, lo scorrimento della biella 13 allontana rispetto al perno 9 la sporgenza 13b dal chiavistello 60, permettendo al chiavistello stesso di impegnarsi sulla cremagliera 62 (fig.4b).

Al termine della rotazione del disco a camme 15, che porta alla completa compressione della polvere di caffè 5 entro il portafiltro 3, il disco 15 è arrestato, nella posizione rappresentata in figura 4b, dall’interruttore 52, la cui leva 51 si inserisce nella relativa tacca 15b.

Nella posizione di arresto del disco 15 il circuito idraulico della macchina si dispone all’erogazione del caffè, alimentando acqua calda in pressione alla cavità 4 tramite la pompa dosatrice 103 e attraverso il condotto di ingresso 110.

In tali condizioni la posizione del pistone sotto l’azione della pressione di alimentazione dell’acqua viene mantenuta, senza che per tale scopo sia impegnato 11 motoriduttore 104, dall’azione di blocco esercitata dal chiavistello 60 impegnato con il suo dente 60a sulla cremagliera fissa 62 .

La pressione all’interno della cavità 4 produce in ogni caso un lieve cedimento del pistone 10, dovuto al recupero dei giochi ed alla deformazione elastica sotto carico della barra 9: tale arretramento del pistone 10 porta al formarsi di uno spazio tra la superficie del filtro 6 e la povere di caffè, tale spazio risulta vantaggioso, poiché consente di ottenere una completa ed uniforme distribuzione dell’acqua in pressione sul caffè, ottenendone lo sfruttamento ottimale su tutta la superficie.

Ciò consente quindi un efficace impiego di "filtri ciechi”, aventi una unica apertura di passaggio, entro la quale è scorrevolmente inserito un eleménto mobile, come descritto in dettaglio nella domanda di brevetto anteriore N 24844 A/81 dello stesso richiedente, sia per il filtro superiore, attraverso cui passa il caffè prodotto, sia per il filtro inferiore, avente lo scopo di distribuire l'acqua sulla superficie della polvere di caffè, ottenendo cosi il costante mantenimento della luce di passaggio priva di depositi calcarei o di residui di caffè, ottenendo nello stesso tempo che il flusso d’acqua investa totalmente la polvere, senza lasciare zone morte, non perfettamente irrorate.

Una volta terminata l’erogazione dell’infusione cosi ottenuta dai canali 10a-10b il programmatore avvia l'ultima fase di scarico e pulizia della macchina: inizialmente viene scaricata la pressione residua nella camera 4, quindi la camma 15 compie un ulteriore mezzo giro in senso antiorario determinando la salita della estremità 25a della leva 25 la quale spinge verso l’alto la leva 13 il cui dente 13b salendo a sua volta incontra la superficie inferiore del chiavistello 60 sul quale esercita una pressione che ne determina la rotazione in senso antiorario e di conseguenza lo sganciamento dalla cremagliera 62-Proseguendo la sua corsa la leva 13 trascina con sè la barra 9 e quindi anche i corsoi 44, in conseguenza di ciò il pistone 10 viene estratto dalla cavità 4 e sollevato verticalmente fino in corrispondenza alla posizione di contatto della barra 9 contro l’estremità superiore dell'asola 20.

Durante la salita della barra 9, questa trascina con sé il corsoio 44, determinando, attraverso la sbarretta 45, in contatto con l’astina 7, il sollevamento del filtro cieco 6 e l'espulsione dalla cavità 4 della pastiglia di polvere caffè esausta 5, nella posizione rappresentata in figura Sa, portando la pastiglia di polvere di caffè esausta 5 posta sul filtro 6 al di fuori della cavità 4.

In tale condizione il filtro cieco 6 è mantenuto sollevato grazie all’azione della barretta 45 sullo stelo 7.

Il pistone 10 si solleva quindi ulteriormente, fino alla posizione in cui la barra 9 urta contro l’estremità superiore dell'asola 20, provocando la rotazione delle piastre 21 intorno ai perni 22 e, conseguentemente la rotazione del pistone 10, scoprendo l'imboccatura della cavità 4, e, contemporaneamente, allontanando la pastiglia di caffè esausto 5 per mezzo della paletta 40, come rappresentato in figura 3a. La paletta 40 durante il suo passaggio sopra il portafiltro 3 si mantiene aderente ad esso, a seguito dell’azione delle molle 42: consentendo una completa rimozione dalle superilei circostanti, della polvere esausta.

Ciò si rivela particolarmente vantaggioso nel caso in cui la macchina sia impiegata, oltre che per la preparazione di caffè, o in alternativa ad esso, per produrre infusi di sostanze diverse, come tè, che è costituito da foglioline le quali, una volta bagnate, risultano particolarmente aderenti alle superfici Con cui sono a contatto, in quanto l'azione di "raschiamento” data dalla paletta 40 ne consente allora la completa rimozione.

Alla sommità della corsa di sollevamento della batfra 9, unitamente alla rotazione delle piastre 21 e della paletta 40, i risalti laterali 49 dei corsoi 44 urtano i relativi riscontri fissi 50, determinando Una rotazione del corsoio 44 per un piccolo angolo, che porta la barretta 45 a svincolarsi dall'astina 7, in modo che il filtro 6 può tornare in posizione abbassata sotto l’azione della molla 8, ripristinando le condizioni di inizio ciclo di fig. 3a. In tale condizione, con il pistone 10 in posizione ruotata e la cavità 4 vuota, con filtro cieco abbassato e pronta a ricevere una nuova dose di polvere, la macchina viene arrestata.

La macchina secondo il trovato, in aggiunta ai vantaggi in comune con quelli della macchina di cui o

alla precedente domanda di brevetto N 21.238 A/68 già citata, per le parti con essa condivise, presenta una struttura più semplice e di economica realizzazione, prestandosi anche all’impiego con sostanze da infuso diverse dal caffè. E* Inoltre da evidenziare la drastica riduzione di ingombri e pesi dovuta alla soluzione di disporre tutto il gruppo di azionamento su un unico asse verticale comandato da un unico tnotore. Molteplici varianti possono essere introdotte, senza per questo uscire dall’ambito del trovato nelle sue caratteristiche generali in particolare (fig.7) il chiavistello 60 di contrasto alla pressione «tul pistone durante l’infusione del caffè può essere previsto di tipo con estremità libera 60a’conformata con bordo arrotondato, cosi come la cremagliera 62 può essere sostituita da un blocchetto 62’ a superficie ruvida 62a’ in tal modo detta azione di contrasto viene attuata per semplice attrito tra chiavistello 60’ e blocchetto 62’ consentendo una regolazione praticamente continua della posizione di arresto del pistone determinata dalla quantità di polvere alimentata alla cavità 4 ottenendo in tal modo una minore azione di recupero da parte delle molle 17 e quindi maggiore ripetibilità di ciclo, minore usura e maggiore qualità della infusione.

E’inoltre previsto che nella macchina in versione a doppio gruppo di filtraggio (fig.2) - per dose singola 3 e per dose doppia 3' - sia possibile azionare mediante lo stesso gruppo motore 101 un secondo macinino 102’ (fig.2) e una seconda pompa dosatrice (non illustrata in figura) entrambi dimensionati in modo da erogare una dose doppia di polvere e di acqua nel medesimo tempo di ciclo previsto per la rispettiva fase e uguale al tempo necessario al macinino 102 e alla pompa 103 per erogare una dose singola; è in tal modo possibile far erogare alla macchina un caffè o due caffè in alternativa oppure tre caffè contemporaneamente. Detti secondo macinino e pompa dosatrice potranno essere collegati all'albero motore mediante qualunque mezzo noto e pertanto non illustrato analogamente a quanto previsto per l'azionamento di macinino e pompa nel caso di singolo gruppo di filtraggio come più sopra descritto in dettaglio.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina automatica per la produzione di infuso di caffè e simili, del tipo comprendente almeno un gruppo di macinazione e dosaggio della polvere di caffè (101-102) e almeno un elemento portafiltro (3) avente sul fondo un filtro mobile (6) per il filtraggio dell'infusione di caffè, entro il quale elemento (3) è inseribile a tenuta un pistone (10), ed essendo dotato di canali (10a,10b) per l’erogazione di acqua calda sotto pressione, alimentata da una pompa doaatrice (103), in cui il pistone (10) è portato da una barra trasversale (9), estesa tra due fiancate (1) parallele della macchina e associata a una coppia di leve (13) di azionamento del pistone (10) adiacenti alle fiancate stesse e associate a mezzi elastici (17) di trazione caratterizzata dal fatto che comprende un unico gruppo motore (101) il cui albero (101a) viene posto in accoppiamento, secondo una sequenza programmata, con rispettivi alberi condotti azionanti detti mezzi di macinazione della polvere (102,102’), pistone (10,10’), pompa dosatrice (103) e leve di azionamento (13), essendo inoltre previsti mezzi di innesto (105-106) richiamati da elettromagneti (107-108) per l’accoppiamento di detti albero motore (101a) e alberi condotti, nonché mezzi diretti (60) di bloccaggio del pistone (10) in posizione abbassata entro l’elemento portafiltro (3), i quali agiscono scaricando dagli sforzi relativi dette leve di azionamento (13).
2. 2) Macchina automatica per la produzione di caffè e infusi secondo rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che comprende due gruppi di filtraggio e piatone di cui un primo (3,10) atto a contenere una dose singola di caffè e un secondo (3‘,10’) atto a contenere una dose maggiore di caffè, detti due gruppi essendo alimentati da corrispondenti mezzi indipendenti di macinazione della polvere (102-102*) e di dosaggio dell'acqua (104) azionati dal singolo motore (101) e potendo erogare caffè indipendentemente uno dall’altro sia alternativamente sia contemporaneamente.
3. 3) Macchina automatica per la produzione di caffè e infusi secondo rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che detto motore (101) è preferibilmente disposto con albero (101a) ad asse verticale azionante superiormente i gruppi di macinazione e dosaggio (102,102’) della polvere e le pompe dosatricl di acqua (103) e inferiormente un motorlduttore (104).
4. 4) Macchina automatica per la produzione di caffè e infusi secondo rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che detti mezzi di innesto degli alberi condotti sull’albero motore (101a) sono preferibilmente costituiti da innesti a denti (106) del tipo a comando elettromagnetico .
5. 5) Macchina automatica per la produzione di caffè e infusi secondo rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che detti mezzi di bloccaggio sono preferibilmente infusi secondo rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che sono previsti mezzi di innesto rapido del filtro (3) sul supporto (2) preferibilmente costituiti da una molla (200) sagomata atta ad allargarsi e a richiudersi dopo il passaggio del filtro in senso perpendicolare all’asse della molla stessa. costituiti da coppie di chiavistelli (60,60*) rotazionalmente solidali al perno (9) e dotati di estremità libere atte ad impegnarsi con un corrispondente elemento fisso (62,62*) solidale a ciascuna fiancata (1) trasformando in tal modo le forze di spinta assiali variabili dovute alla pressione di filtraggio in corrispondenti, proporzionali forze trasversali di bloccaggio.
6. 6) Macchina automatica per la produzione di caffè e infusi secondo rivendicazione 5 caratterizzata da ciò che dette coppie di chiavistelli (60) rotazionalmente solidali al perno (9) sono dotate di estremità libera a dente (60a) atta ad impegnarsi con una cremagliera (62a) realizzata sulla superficie interna di detto elemento fisso (62).
7. 7) Macchina automatica per la produzione di caffè e infusi secondo rivendicazione 5 caratterizzata da ciò che dette coppie di chiavistelli (60*) rotazionalmente solidali al perno (9) sono dotate di estremità libera arrotondata (60a*) atta ad impegnarsi con una superficie ruvida realizzata sulla parte interna di detto elemento fisso (62) realizzando in tal modo un bloccaggio per attrito con regolazione continua della posizione di fermo.
8. 8) Macchina automatica per la produzione di caffè e