IT9021469A1 - Dispositivo per l'allineamento e/o selezione di elementi singoli. - Google Patents

Description

"Dispositivo per l'allineamento a/o la selezione di elementi singoli".

Descrizione

L'invenzione concerne un dispositivo come descritto nella parte caratterizzante della rivendi, razione 1.

Un dispositivo siffatto è già conosciuto dal brevetto DE-OS 2552 763 della medesima richiedente. Questo dispositivo presenta un'incastellatura con un dispositivo ivi alloggiato, costituito da un sistema di trasporto a spazzole. A quest'ultimo è preordinato un contenitore di carico per un quantitativo disordinato di elementi singoli, a valle del quale è installato un dispositivo di trasporto lineare, e precisamente, nel caso in questione, un trasportatore vibrante per l'allineamento e/o la se lezione degli elementi singoli. I dispositivi di questo tipo si sono dimostrati assai funzionali per l'allineamento, la selezione e la singolarizzazione di elementi singoli, tuttavia presupponendo sempre l'utilizzo di dispositivi ausiliari, allo scopo di consentire un rapido cambio di tipologia degli elementi singoli da singolarizzare e da alimentare.

Alla presente invenzione si propone per o biettivo il compito di creare un dispositivo del ge nere indicato all'inizio, in cui la ripreparazione della macchina per la lavorazione di elementi singo li diversi possa avvenire con rapidità.

Questo obiettivo dell' invenzione viene raggiunto grazie agli accorgimenti indicati nella parte caratterizzante della rivendicazione 1. Un ri levante vantaggio di questa soluzione consiste nel fatto che possono essere utilizzati dispositivi di tipo consueto, quali quelli che sono stati utilizzati finora, essendo, ciononostante, raggiunto l'obiettivo di un rapido cambio di tipologia. Al tempo stesso, si raggiunge in questo modo il sorprendente vantaggio di rendere possibile, d'ora in avanti, an che una alimentazione automatica degli elementi ai dispositivi. In tal modo, la quantità di elementi che possono essere approntati per la lavorazione ri sulta, ora, pressoché illimitata a non si richieda la presenza di personale addetto per il carico degli elementi da singolarizzare nell'apposito contenitore .

Un'altra variante esecutiva viene descri;t ta nella parte caratterizzante della rivendicazione 2, risultando, in tal modo, possibili una rapida so stituzione ed un libero utilizzo del contenitore di carico per 1' alimentazione di diversi dispositivi di allineamento e/o di selezione.

E', inoltre, vantaggiosa la forma esecuti va di cui alla rivendicazione 3, in quanto, in tal modo, viene facilitato il trasporto del contenitore di carico dai dispositivi di allineamento e/o di se lezione verso zone di stoccaggio ovvero stazioni di riempimento .

E’ tuttavia passibile anche la forma esecutiva di cui alla rivendicazione 4. In questo modo può essere agevolmente variato il quantitativo di e lementi singoli da alimentare nello scivolo di cari co del dispositivo di trasporto.

Grazie ad una variante esecutiva descritta nella rivendicazione 5, è possibile non solo una alimentazione dosata degli elementi singoli contenu ti nel contenitore di carico, verso il dispositivo di trasporto, ma anche, nel reparto di alimentazione ovvero di riempimento successivo, possono essere agevolmente rimossi dai contenitori intercambiabili residui di elementi singoli stessi.

Inoltre, è possibile anche la configurazione di cui alla rivendicazione 6, grazia alla qua le viene agevolata la movimentazione dei contenitori intercambiabili e può, altresì, essere ridotto il numero di carrelli che debbono essere provvisti di un sistema di propulsione proprio per l'alimenta zione dei dispositivi, di allineamento e/o di selezione, installati per esempio nell'ambito di un impianto di montaggio.

Allo stesso modo è possibile anche lo svi luppo di cui alla rivendicazione 7, grazie al quale può essere realizzato un collegamento preciso e costante fra i contenitori intercambiabili e l’incastellatura della macchina, in modo tale da escludere ammassamenti, ovvero impedimenti, in fase di ali mentazione, dal contenitore di carico, nell'apposito scivolo del dispositivo di trasporto.

E' tuttavia possibile anche la configurazione di cui alla rivendicazione 8, grazie alla qua le i contenitori possono essere portati, con rapidi tà e sicurezza, indipendentemente da linee di coman do e di alimentazione, anche in reparti di lavorazione di grandi dimensioni, da un'unità centrale di riempimento, ovvero dalla posizione di consegna dei materiali, fino alla zona delle posizioni di montag gio, ovvero degli impianti di montaggio.

E' tuttavia vantaggioso anche lo sviluppo di cui alla rivendicazione 9, in quanto, in tal modo, diviene possibile realizzare un controllo complessivo dell’impianto più vantaggioso in termini e conomici .

Un'altra forma esecutiva è descritta nella rivendicazione 10, secondo la quale le rotaie ne cessarle, nella maggior parte dei casi, per la guida dei carrelli di questo tipo, possono essere utilizzate, al tempo stesso, anche per la trasmissione di informazioni.

E', altresì, possibile anche la configurazione oggetto della rivendicazione 11, secondo la quale i vanteggi dell'alimentazione dosata di elementi singoli al dispositivo di trasporto possono essere correlati con un rapido cambio dei contenito ri di carico, da associare a carrelli diversi.

E,’ tuttavia, possibile anche la configu razione di cui alla rivendicazione 12, grazie alla quale i contenitori intercambiabili possono essere trasportati in zone diverse senza utilizzare i carrelli, fra i singoli dispositivi di allineamento e/ o di selezione.

E’ tuttavia vantaggiosa anche un'altra va riante esecutiva indicata dalla rivendicazione 13, grazie alla quale si può raggiungere un funzionameli to in assenza di attrito, in particolare nel caso dell 'utilizzo di contenitori intercambiabili del ti po descritto.

Risulta altresì vantaggiosa anche la configurazione di cui alla rivendicazione 14, poiché, in tal modo, risulta possibile far proseguire l'esercizio del dispositivo di trasporto anche nel cor so della sostituzione del contenitore intercambiabi le, ovvero rispettivamente nel corso della lavorazione di residui in relazione ad un cambio di tipologia .

Ulteriori configurazioni vantaggiose deiinvenzione vengono descritte nelle altre rivendicazioni .

L'invenzione viene nel seguito più dettagliatamente commentata, con riferimento agli esempi esecutivi illustrati nei disegni, ove:

la figura 1 illustra uno dei dispositivi ogget to dell'invenzione, per l'allineamento e/o la selezione di elementi singoli, in vista latera le, parzialmente sezionato, ed in rappresentazione schematica semplificata;

la figura 2 illustra il dispositivo di cui alla figura 1, in vista frontale, parzialmente sezionato ;

la figura 3 rappresenta, in vista dall' alto, il dispositivo di cui alle figure 1 e 2;

la figura 4 rappresenta il dispositivo di acco stamento fra il dispositivo stesso ed un conte nitore intercambiabile, in vista laterale, in parziale sezione ed in rappresentazione schema tica semplificata;

la figura 5 rappresenta un contenitore intercambiabile installato su di un carrello, in rappresentazione prospettica semplificata; la figura 6 illustra un dispositivo di accosti) mento, per il collegamento del dispositivo con un contenitore intercambiabile, in rappresenta zione semplificata ed in vista dall'alto; la figura 7 illustra un'altra variante esecuti va relativamente ad un dispositivo di accostamento, fra il dispositivo ed un contenitore in tercambiabile , in rappresentazione schematica ed in vista dall'alto;

la figura 8 rappresenta un'altra variante esecutiva di un contenitore intercambiabile, ribaltabile, traslabile su di un carrello, in vi sta laterale, parzialmente sezionato;

la figura 9 rappresenta un'altra forma esecuti va per la sistemazione dei contenitori intercambiabili che vengono trasferiti da un carrel lo, sul piano della macchina, in vista laterale ed in rappresentazione schematica semplificata; e

la figura 10 rappresenta uno schema di impianto con riferimento ad un impianto di montaggio semi-automatico, ovvero rispettivamente compiti temente automatizzato, nonché relativamente ai dispositivi oggetto dell’invenzione, associati all'impianto stesso, per l'allineamento e/o la selezione di elementi singoli, completi di con tenitori intercambiabili associati ai dispositivi stessi, che possono essere fatti traslare in modo indipendente l'uno dall'altro, tramite carrelli .

Nelle figure da 1 a 3 è illustrato un dispositivo 1 per l'allineamento e/o la selezione o, eventualmente, la singolarizzazione di elementi sin goli 2. Questo dispositivo 1 è costituito da un'incastellatura 3, la quale è appoggiata su di una superficie d'appoggio 5, per esempio sul pavimento di un reparto di lavorazione, per mezzo di piedini di appoggio 4, regolabili in altezza.

Sull' incastellatura 3 è alloggiato un di spositivo di trasporto 6, che presenta un nastro di trasporto 7 continuo, con elementi di trascinamento 8 ivi installati. Il dispositivo di trasporto 6 è configurato, nel caso in questione, sotto forma di tra sportatore -elevatore .

Il nastro di trasporto 7 viene posto in rotazione, nella direzione indicata dalla freccia, a mezzo di un motore di trascinamento 9 e si estende, da uno scivolo di carico 10, nel quale è instal lato un dispositivo di alimentazione 11, fino alla zona di uno scivolo di deviazione 12. A valle di questo scivolo di deviazione 12 è installato un dispositivo di trasporto lineare 13. Il dispositivo di trasporto lineare 13 è costituito dalle singole tratte di trasporto 14, 15, 16, nelle quali vengono effettuati, in virtù dell'utilizzo di componenti gi à noti, quali bilancieri e/o paratoie di deviazione e/o calibri, l'allineamento ovvero la selezione degli elementi singoli 2 nel corso del trasporto dei medesimi in direzione della freccia 17. Il trasporto degli elementi singoli 2 nelle tratte di traspor to 14-16, ovvero rispettivamente nell'ambito dello scivolo di deviazione 12, avviene per mezzo di sistemi vibranti 18, i quali sono installati su di una piastra di supporto 19, che è sostenuta, con la interposizione di dispositivi 20 di ammortizzazione delle vibrazioni, da una piastra portante 21 fissata alla incastellatura 3 della macchina. Per mezzo di un dispositivo di regolazione 22, la piastra por tante 21 può essere allineata in diversi posizionamenti rispetto alla superficie d’appoggio 5, per esempio parallelamente oppure in modo inclinato nella direzione di trasporto corrispondente alla freccia 17.

Sull’incastellatura 3 della macchina è al tresì installato un serbatoio intermedio 23 per 1l'a imentazione di aria compressa e per il comando dei singoli azionamenti, ovvero dei singoli motori di trascinamento, il quale è collegato, attraverso una tubazione 24, con un sistema centrale di alimentazione di aria compressa. Al serbatoio intermedio 23 sono collegati un'unità di manutenzione 25, nonché un comando pneumatico 26, il quale presenta, accanto alle valvole 27, anche organi di servizio e di indicazione 28. Il comando pneumatico 26 è collegato, attraverso tubazioni 29 indicate schematicamente tramite linee a tratto e punto, con l'unità di manutenzione 25 e con un azionamento di alzata 30, per il dispositivo di alimentazione 11, il quale è costituito da una piastra che forma il fondo dello scivolo di carico 10. Il fondo 31 dello scivolo, ov vero la piastra che lo costituisce, sono fissati all'incastellatura della macchina, ad una loro estremità distanziata dal nastro di trasporto 7, in modo girevole attorno ad un asse 32, e possono essere trasferiti per mezzo dell'azionamento di alzata 30, il quale è installato più in prossimità del nastro trasportatore 7 medesimo, nella zona distanziata dall'asse 32, a partire da una posizione di riposo rappresentata con tratto pieno, in un posizionamento di alzata, rappresentato schematicamente con linea tratteggiata. Grazie al movimento della piastra si tende a consentire l'avanzamento ulteriore degli elementi singoli in direzione del nastro di traspor to 7.

Sul lato del dispositivo di trasporto 6 opposto al dispositivo di trasporto lineare 13 è in stallato un contenitore di carico 34, preordinato allo scivolo di carico 10 e sotto forma di contenitore intercambiabile 33, il quale può essere collegato, attraverso una apertura di uscita 35, con lo scivolo di carico 10. Di consueto è installato, nel la parete frontale 36, rivolta verso il dispositivo di trasporto 6, del contenitore di carico 34, un elemento scorrevole 37, il quale può essere abbassato, ovvero rispettivamente alzato, lungo guide verticali 38, dalla posizione illustrata in figura 2, che lascia libera 1' apertura di uscita 35, in una posizione, indicata con linea tratteggiata, che chi ude questa stessa apertura 35,

Allo stesso modo è prevista, in una parte laterale 39 che chiude il dispositivo di trasporto 6 nella sua zona rivolta verso il contenitore inter cambiabile 33, una piastra regolabile 40 dello scivolo, con la quale lo scivolo di carico 10 può essere chiuso rispetto all'apertura di uscita 35 del contenitore di carico 34. Per la regolazione della piastra 40 per lo scivolo nelle guide verticali 41 della parte laterale 39, è previsto un azionamento di regolazione 42, rappresentato al meglio in figura 2. Quest'ultimo può essere costituito da un moto re elettrico collegato con un pignone, che si trova in ingranamento con una catena collegata con la piai stra 40 per lo scivolo. Ovviamente, è tuttavia anche possibile realizzare gli azionamenti di regolazione per la piastra regolabile 40 dello scivolo ov vero rispettivamente per l’elemento scorrevole 37, tramite gruppi a cilindri e pistoni a funzionamento idraulico oppure ad aria compressa, o anche utilizzare qualsivoglia sistema opportuno conosciuto allo stato attuale della tecnica.

Come poi si può rilevare in modo particolare dalle rappresentazioni di cui alle figure 1 e 2, ad una distanza 44 al di sopra della estremità, rivolta verso il nastro di trasporto 7, del fondo 31 dello scivolo, è installato un bordo 43, che delimita verso l'alto la parte laterale 39 nell'ambito della piastra regolabile 40 per lo scivolo. Allo stesso modo, è installato anche un bordo 45 per l'a pertura di uscita, ad una distanza 46 al di sopra dell'estremità, rivolta verso il nastro di trasporto, del fondo 31 dello scivolo. In questo modo, nel lo scivolo di carico 10, anche a piastra 40 aperta, resta sempre un certo volume disponibile per il cori tenimento degli elementi singoli 2. In questo modo si dispone di una corrispondente scorta di elementi singoli 2 anche quando il contenitore di carico 34, ovvero il contenitore intercambiabile 33, vengono allontanati, risultando quindi possibile l'effettu zione di un cambio del contenitore intercambiabile 33 stesso, per esempio quando il contenitore di carico 34 sia vuoto, nell'ambito del tempo richiesto da parte del dispositivo di trasporto 6 per la lavo razione degli elementi singoli 2 rimasti nello scivolo di carico 10.

In questo modo si realizza normalmente un tempo di ciclo che consente l’allontanamento di un contenitore intercambiabile 33 vuoto e quindi l’accostamento, al suo posto, di un contenitore intercambiabile 33 pieno, contro l'incastellatura 3 della macchina ovvero presso il dispositivo di trasporr to 6.

Come si può, poi, meglio riscontrare dall'esame della figura 2 e delle figure da 4 a 7, il contenitore intercambiabile 33 può essere installato su di un carrello 47. Quest'ultimo può disporre di un sistema di propulsione 48 proprio. Mentre il carrello 47 comprende ruote 49, che possono essere anche sterzanti, ad esempio ruote di gomma o rulli in gomma piena, il sistema di propulsione 48 è costituito da un motore di propulsione 50, installato sul carrello 47 stesso e collegato con un rullo di trazione 51. Il rullo di trazione 51 può interagire con una rotaia di guida 52, incorporata nella super ficie d'appoggio 5, sul cui lato opposto al rullo di trazione 51 è accostato un rullo di guida 53. Il rullo di guida 53 può essere premuto, sotto la sollecitazione di una molla di pressione 54 appoggiata contro il carrello 47, contro il rullo di trazione 51, in modo tale che il rullo di trazione 51 ed il rullo di guida 53 stessi racchiudano fra loro, in assenza di gioco, la rotaia di guida 52. Qualora il rullo di trazione 51 venga realizzato, poi, con un materiale elastico, che presenti un coefficiente di attrito sufficiente, allora è possibile effettuare un movimento di avanzamento, privo di slittamenti, del carrello 47, ovvero rispettivamente del contenitore intercambiabile 33, lungo la rotaia di guida 52.

Per il collegamento del carrello 47, ovvero del contenitore intercambiabile 33, con l'inc£ stellatura 3 della macchina, si utilizza un disposi tivo di accostamento 55, il quale può comprendere, per esempio, un dispositivo di bloccaggio 56 ed un dispositivo di centraggio 57, A ciascuno di questi due dispositivi è associato un proprio azionamento 58, ovvero rispettivamente 59. In occasione del con tatto reciproco fra il carrello 47, ovvero il conte nitore intercambiabile 33, con l'incastellatura 3 della macchina, il sistema di propulsione 48 per il rullo di trazione 51 viene disattivato, per esempio a mezzo di un dispositivo di comando 60. Quest'ulti. mo può essere costituito, come già consueto nel caso di carrelli di questo tipo, anche da un paraurti 61 di protezione antinfortunistica, lo spostamento del quale, in relazione ad impatti contro ostacoli, viene rilevato da parte di interruttori di fine-co£ sa 62, i quali poi provocano la disattivazione del sistema di propulsione. Questo segnale, ovvero un segnale di uscita derivante da un qualsivoglia trasmettitore ausiliario di misura, può anche attivare il dispositivo di accostamento 55. Così, in relazij) ne alla spinta di un spina di centraggio 63 per mez zo dell' azionamento 59, il carrello 47 può venire allineato con precisione sull'incastellatura 3 della macchina, allo scopo di compensare eventuali toJL leranze dimensionali. Al tempo stesso, in una parte di accoppiamento 64, la quale è costituita da un'apertura, interviene una parte di accoppiamento, col legata con l'incastellatura 3 della macchina, per e sempio una ganascia, la quale viene sollecitata, da parte di un'altra parte di accoppiamento, per esempio una spina di bloccaggio 65, la quale viene premuta all'interno di un'apertura all'interno di questa stessa ganascia, a mezzo di un azionamento 58, nella direzione di spostamento del carrello, come indicato dalla freccia doppia 66. In questo modo il carrello 47 viene bloccato nella posizione desidera ta rispetto all'incastellatura 3 della macchina per mezzo del dispositivo di accostamento 55. Ciò assicura che 1' elemento scorrevole 37 e la piastra 40 regolabile, dello scivolo, si trovino esattamente l'uno di fronte all'altra, risultando precisamente allineati il bordo 45 del contenitore di carico 34 ed il bordo 43 della parte laterale 39. In questo modo, viene realizzato uno scivolo continuo, privo di fessure per gli elementi singoli 2, da alimentar si, dal contenitore di carico 34, al dispositivo di trasporto 6.

Inoltre, come si può riscontrare nel modo migliore dall'esame di figura 5, sul carrello 47 è installata un'unità di comando 67, con un'alimentazione di energia 68, ad essa collegata. L'unità di comando 67 è collegata, attraverso le linee rappresentate schematicamente a tratto e punto, con un azionamento di chiusura 69 per l'elemento scorrevole 37, nonché con gli azionamenti 58, 59 e con gli interruttori di fine-corsa 62. Questa unità di comando 67 può essere collegata, in particolare, con un dispositivo rice-trasmittente 70, il quale è instai^ lato sul carrello 47. Per mezzo di questo dispositivo rice-trasmittente è possibile realizzare uno scambio di informazioni con una centrale di comando 71, rappresentata qui in forma schematica mediante una antenna di trasmissione. In questo modo risulta possibile effettuare il controllo degli spostamenti di traslazione del carrello 47, ovvero una correlazione rispetto ai singoli dispositivi 1 per una veloce sostituzione di contenitori intercambiabili 33 vuoti con altrettanti contenitori 33 pieni.

Come poi illustrato in figura 2, è tuttavia anche possibile realizzare il collegamento con la centrale di comando 71 e gli schermi 72 instali^ ti in questa stessa centrale, tramite la rotaia di guida 52.

Inoltre è anche possibile installare trasmettitori di misura 73 nell'ambita dell'incastelljì tura 3 della macchina, i quali possono essere collii gati, attraverso un dispositivo di comando 74 del dispositivo 1, con l'azionamento di regolazione 42. In questo modo si ottiene che, in occasione dell'ajc costamento di un contenitore intercambiabile 33 nel l'incastellatura 3 della macchina, può essere emesso un corrispondente segnale al dispositiva di comando 74, il quale può effettuare l'apertura dela piastra regolabile 40 per lo scivolo, per mezzo del^ l'azionamento di regolazione 42.

Come poi si può rilevare dalle rappresentazioni di cui alle figure da 1 a 5, il fondo 75 a scivolo del contenitore di carico 34 è inclinato in direzione del dispositivo di trasporto 6, essendo sviluppato, il bordo 45 di uscita del contenitore 34 stesso, parallelamente ad una parete laterale 76, la quale delimita il vano del nastro di trasporr to 7 sul lato opposto al dispositivo di trasporto lineare 13. Sul lato rivolto verso il dispositivo di trasporto lineare 13, il vano del nastro di trasporto 7 viene delimitato da una parete laterale 77. Una parte della parete laterale 76 viene costituita della parte laterale 39, la quale comprende, al tempo stesso, anche una parete frontale 78 dello scivolo di carico 10. La parte laterale 39 è fissata in modo intercambiabile, a mezzo dei dispositivi di montaggio 79, 80, sulla parete laterale 76, ovve ro sull'incastellatura 3 della macchina. Questo dispositivo di montaggio 79 può essere costituito da superfici di battuta e collegamenti filettati corri spendenti, essendo tuttavia, allo stesso modo, possibile utilizzare, per il collegamento della parte laterale 39 con l'incastellatura 3 della macchina, ovvero rispettivamente con la parete laterale 76, anche chiusure a baionetta autocentranti o simili. Grazie a questa forma esecutiva è, ora, agevolmente possibile, sostituendo la parte laterale 39, adatta^ re con facilità quest’ultima a contenitori intercam biabili 33 diversi. Inoltre, nel caso di dispositivi 1 che non debbano essere alimentati con contenitori intercambiabili 33, i dispositivi 1 medesimi possono essere ripreparati per i più diversi casi di impiego tramite una semplice sostituzione della parte laterale 39, per esempio con un contenitore di carico 34 di tipo fisso. Questo contenitore di carico 34 viene rappresentato schematicamente in fi gura 3 accanto al contenitore intercambiabile 33 costato .

Per quanto riguarda la configurazione del fondo 75 dello scivolo, nel caso in cui venga associato al dispositivo di trasporto 6 un contenitore di carico 34 siffatto, risulta vantaggioso che il quantitativo 81 di elementi singoli, rappresentato schematicamente in figura 2, non gravi con il relativo peso, indicato in forma schematica tramite la freccia 82, nella direzione di trasporto, ovvero perpendicolarmente rispetto al nastro di trasporto 7, su quest'ultimo. Il peso, indicato schematicame£ te con la freccia 82, del quantitativo 81 di elemeji ti singoli contenuti nel contenitore di carico 34, grava piuttosto sulla parete laterale 77 opposta al contenitore di carico 34 medesimo, venendo trascinìi ti dall' elemento di trascinamento 8, che transita nella zona interessata, singoli elementi, ovvero ri^ spetti vanente gruppi di elementi, in un quantitativo dipendente dal numero degli elementi di trascina mento stessi, ovvero dall’altezza delle costolature che li costituiscono.

Poiché lo scivolamento degli elementi dal contenitore di carico 34 avviene ora principalmente in direzione perpendicolare rispetto alla direzione della parete laterale 77, da parte del dispositivo di alimentazione 11, ovvero dalla piastra formante il fondo 31 dello scivolo di carico 10, lo spostamento del quantitativo di elementi singoli, rimasti nell’ambito della parete frontale 78 dello scivolo di carico 10, viene indotto in direzione dell'elemento di trascinamento 8 del nastro di trasporto 7. In questo maniera, viene garantita un'alimentazione continua degli elementi singoli, dal contenitore di carico 34, anche in relazione ad una direzione di a^ limentazione perpendicolare rispetto alla direzione di spostamento degli elementi singoli stessi dal contenitore 34 medesimo. D'altra parte, la forza da applicare per lo scioglimento degli elementi, ovvero dei gruppi di elementi singoli da liberare, dal quantitativo 81 di parti singolarizzate, risulta in tal modo minore, e la sollecitazione sugli elementi singoli 2 stessi viene, parimenti, ridotta, grazie alla minore potenza motrice impegnata da parte del motore di trascinamento 9 per il nastro di trasporto 7.

E' tuttavia anche particolarmente vantaggioso il fatto che l'incastellatura 3 della macchina sia costituita, come si può rilevare, al meglio, dall'esame di figura 3, da un profilato avente sezione pressoché a forma di C, esteso in direzione perpendicolare rispetto alla superficie di appoggio 5, essendo installati, sul lato della base del profilato stesso opposto alle sue ali, il dispositivo di trasporto 6 e, fra la base e le parti ripiegate verso l'interno, delle ali, del profilato medesimo, il dispositivo di trasporto lineare 13.

I sostegni 83, formati dalle ali ripiegate verso l'interno a forma di C del profilato a C, possono alloggiare un dispositivo di guida 84 e con trappesi 85 per una copertura di protezione 86, con la quale può essere impedito l'accesso al dispositi vo di trasporto lineare 13 nel corso del suo funzitJ namento, e quindi infortuni a carico del personale addetto .

Questa copertura di protezione 86 può essere combinata, in modo noto, con corrispondenti terruttori di protezione, in modo tale che, in occa sione di un’apertura della copertuura di protezione 86 stessa, i motori di trascinamento e le trasmissioni, ovvero i sistemi vibranti 18, vengano autom ticamente disattivati.

In figura 6 viene illustrata un'altra variante esecutiva relativamente ad un dispositivo di accostamento 87. Questo dispositivo di accostamento 87 comprende una parte di accoppiamento configurata come perno di centraggio 88, il quale può essere in trodotto in una apposita sede di centraggio 89, di forma conica, la quale costituisce un1 altra parte di accoppiamento, formando il dispositivo di centraggio 57. Il dispositiva di bloccaggio 56 comprerà de, quale parte di accoppiamento, un perno di bloccaggio 90, il quale è accoppiato con un asse di orientazione e con una leva a mano 91, e che può essere spostato, dal posizionamento di accostamento rappresentato a tratto pieno, con la parte di acco£ piamento installata sull'incastellatura 3 della mac china posta in intervento con le superfici di bloccaggio coniche, nella quale l'incastellatura 3 della macchina stessa viene bloccata insieme al carre_l lo 47, in un posizionamento di disinnesto rappreseci tato con linea tratteggiata. Ovviamente è anche pos sibilo effettuare 1' azionamento del perno di bloccaggio 90, in luogo della leva a mano 91, tramite un corrispondente sistema a cilindri e pistoni alimentato con un mezzo fluido oppure utilizzando qual^ sivoglia altro azionamento posizionatore .

Per quanto riguarda la forma esecutiva rajj presentata in figura 7, il dispositivo di accostamento 87 comprende un dispositivo di centraggio 57, corrispondente a quello di cui alla forma esecutiva di figura 6. Il dispositivo di bloccaggio 56 coni prende, invece, una parte di accoppiamento formata da un cuneo di bloccaggio 92, la quale interagisce con una parte di accoppiamento configurata come pe£ no di bloccaggio 94, sporgente attraverso una apertura di guida 93 in direzione dell'incastellatura 3 della macchina e collegata con il carrello 47. Il perno di bloccaggio 94 è provvisto di una apertura di innesto 95, che lo attraversa in direzione radia le, per il cuneo di bloccaggio 92, il quale viene premuto nell'apertura di innesto 95 stessa, successivamente all’introduzione del perno di bloccaggio 94 nell’apertura di guida 93, per mezzo di un azionamento posizionatore 96. Grazie alla conicità, allargata nella direzione di spostamento, del cuneo di bloccaggio 92, il carrello 47 viene portato nel desiderato posizionamento privo di gioco rispetto all'incastellatura 3 della macchina.

In figura 8 è illustrata un'altra variante esecutiva relativamente ad un contenitore intercambiabile 33, con riferimento alla sua correlazione con il dispositivo di trasporto 6 del dispositivo 1. Come si può rilevare, il contenitore di carico 34 è alloggiato, con possibilità di ribaltamento, a mezzo di appositi azionamenti di orientazione 98, attorno ad un asse di orientazione 97, sviluppa to parallelamente alla parete laterale 76. In questo modo, allo scivolo di carico 10 può essere alimentato il quantitativo di volta in volta desiderato dell'insieme disordinato di elementi singoli co£ tenuti nel contenitore di carico. Allo scopo di impedire un caricamento eccessivo dello scivolo di cja rico con elementi singoli 2, è possibile installare, nell'ambito della parete laterale 77, un dispositivo di controllo 99, costituito, per esempio, da diodi luminosi e relativi ricevitori, il quale, in relazione ad una interruzione del raggio luminoso indicato con linea a tratto e punto, provoca un ribaltamento all'indietro del contenitore di carico 34, mentre, in relazione ad un abbassamento del livello degli elementi singoli presenti nello scivolo di carico 10 medesimo, al di sotto di quello prefis^ sato da parte del dispositivo di controllo 99 stesso, attiva una ulteriore alimentazione di elementi singoli .

L'ulteriore configurazione del dispositivo di accostamento 87, ovvero del carrello 47, può essere prevista in modo corrispondente a quella di cui agli esempi esecutivi descritti in precedenza.

Per quanto riguarda l'esempio esecutivo illustrato in figura 9, il contenitore intercambiabile 33 è installato, con possibilità di traslazione, per esempio su di una guida di trasporto 100, come, ad esempio, una linea a rulli. Una parte 101 della guida di trasporto può essere orientata a discrezione, per mezzo di un apposito azionamento di orientazione 102, attorno ad un asse 103, alloggiato sull'incastellatura 3 della macchina, dal posizionamento illustrato a tratto pieno, in quello ra£ presentato con linea tratteggiata, in modo tale da alimentare allo scivolo di carico 10 un quantitativo maggiore o minore di elementi singoli 2.

Il trasporto dei contenitori intercambiabili 33, da uno stoccaggio centrale, verso i singoli dispositivi 1, può essere effettuato tramite car relli 47, sui quali possono essere installate parti 101 di guide di trasporto, parimenti poste in movimento. Per il bloccaggio ed il posizionamento dei contenitori intercambiabili 33 sono previsti, nello ambito della parte 101 della guida di trasporto, a£ positi dispositivi di bloccaggio 104. Per il posizionamento del carrello 47 per il trasferimento del contenitore intercambiabile 33 dalla parte 101 della guida di trasporto, installata sul carrello 47, alla parte 101 della guida di trasporto fissata sul. l'incastellatura 3 della macchina, è previsto un dji spositivo di accostamento 55, il quale può essere configurato, per esempio, in modo corrispondente a quanto descritto con riferimento agli esempi esecutivi precedenti. E' nondimeno possibile anche qualsiasi altra configurazione di dispositivi di accostamento adibiti all'allineamento delle due parti 101 della guida di trasporto l’una rispetto all'altra, ed anche al fissaggio del contenitore intercam biabile 33 sulla parte 101 della guida di trasporto stessa più prossima al dispositivo di trasporto.

Nell' esempio esecutivo in questione, il carrello 47 può essere configurato, per esempio, aji che come carrello di alimentazione telecomandato se^ movente, il quale può essere comandato ovvero guida^ to per mezzo di piste conduttrici 10 posate nel pavimento e rappresentate schematicamente con linee a tratto e punto.

In figura 10 viene rappresentato uno sch«3 ma di impianto, secondo il quale l'alimentazione di elementi singoli 2, 107, dello stesso tipo, ovvero rispettivamente di tipo diverso, ad un impianto di montaggio 106 completamente automatizzato, viene ef^ fettuata mediante contenitori intercambibili 33. I contenitori intercambiabili 33 vengono caricati con elementi singoli 2, 107 diversi, per esempio in una zona di parcheggio 108, e vengono trasportati, a se^ conda del tipo di elementi singoli richiesto dallo impianto di montaggio 106, nell’ambito dei singoli dispositivi 1 per l'alimentazione, l'orientazione ed, eventualmente, la selezione, completamente auto matizzati, degli elementi singoli stessi. Così, qu_e sti contenitori intercambiabili 33 possono essere u tilizzati anche per rendere disponibile al personale addetto, in un quantitativo sufficiente e nella forma esecutiva desiderata, singoli elementi che de^ vono essere montati su appositi attrezzi porta-pezzo da parte del personale 109 stesso.

Il controllo generale dell'alimentazione di elementi singoli all'impianto di montaggio 106 può essere effettuato, a tale proposito, da una ceri trale di comando 71, per esempio utilizzando carré], li 47 telecomandati, senza fili, oppure carrelli di trasporto semoventi, i quali depositino i contenuto ri intercambiabili 33 nella zona di parcheggio 108 oppure restino in attesa dell'intervento successivo, con i contenitori stessi installati. In questo modo è possibile, anche nel caso di impianti di moji taggio 106 semi-automatici oppure interamente automatizzati, per la fabbricazione di elementi in quan^ titativi ridotti, rendere disponibile al personale addetto 109, ovvero ai singoli dispositivi 1 per la singolarizzazione , ovvero rispettivamente, l'alimeji tazione di elementi singoli, questi ultimi nella ti^ pologia e nel quantitativo di volta in volta richie^ sti. In questo modo risulta ugualmente possibile una produzione di pezzi remunerativa anche a livelli di produttività ridotti, con l'utilizzo di impianti di montaggio 106 di questo tipo.

A ciò va aggiunto, nel caso di impianti di montaggio per la fabbriczione di pezzi a livelli di produttività assai elevata, ovvero nei cosiddetti "turni fantasma", il vantaggio che 1'alimentazio ne dei pezzi può avvenire in modo completamente automatico, senza la necessaria presenza di personale addetto. Per quanto riguarda il trasporto dei conte^ nitori intercambiabili ed il loro allestimento, poi» sono essere utilizzati tutti i sistemi finora noti allo stato attuale della tecnica, con riferimento a carrelli semoventi oppure a trasportatori a raono-ro taia aerea sospesa, o simili, con contenitori inte£ cambiabili di qualsivoglia configurazione, ovvero "containers" oppure palette.

Infine, si vuole richiamare ancora l'attenzione sul fatto che singole combinazioni di accorgimenti, descritte nei singoli esempi esecutivi, possono di volta in volta rappresentare anche confi gurazioni separate oggetto dell'invenzione indipendenti dalle altre.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'allineamento e/o la selezione, e anche, eventualmente, la singolarizzazione di elementi singoli, in particolare rimasti agganciati oppure incollati l'uno all'altro, con una incastellatura ed un dispositivo di trasporto ivi alloggiato, al quale è preordinato un contenitore di carico per un quantitativo disordinato di elementi singoli, ed a valle del quale è installato un dispositivo di trasporto lineare, per l'allineamento e/o la selezione degli elementi singoli stessi, caratterizzato dal fatto che il contenitore di carico (34) può essere collegato, in modo intercambiabile, con il dispositivo di trasporto (G), con l'interposizione di un dispositivo di accostamento (55) .
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il contenitore di carico (34) è configurato sotto forma di contenitore intercambiabile (33).
3. 3. Dispositivo secando le rivendicazioni 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che il contenitore di carico (34) è provvisto di un carrello (47).
4. 4. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il contenitore intercambiabile (33) può essere regolato, per mezzo di un apposito dispositivo di regolazione, nei confronti del dispositivo di trasporto (6), essendo, in particolare, ribaltabile.
5. 5. Dispositivo secondo uns o più delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il contenitore intercambiabile (33) è regolabile sul carrello (47), per mezzo del dispositivo di regolazione, rispetto a quest' ultimo, essendo, in particolare, installato con possibilità di ribaltamento .
6. 6. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il contenitore intercambiabile (33) e/o il carrello (47) sono provvisti di un sistema di propulsione (48) proprio.
7. 7. Dispositivo secando una o più delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di accostamento (55) è installato sul carrello (47), comprendente anche un disposi_ tivo di bloccaggio e/o di centraggio (56, 57), il quale dispone di parti di accoppiamento installate sul contenitore intercambiabile (33) e/o sul carrel_ lo (47) stesso, nonché sull'incastellatura (3) della macchina, le quali possono essere portate in intervento reciproco.
8. 8. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che i contenitori intercambiabili (33) e/o i carrel li (47) sono provvisti di un'alimentazione di energia (68) propria, eventualmente ricaricabile, nonché di un'unità di comando, le quali sono collegate con dispositivi di comando (60) e/o interruttori di fine-corsa (62), e/o un azionamento (58) per il dispositivo di bloccaggio (56), e/o con un azionamento (59) per il dispositivo di centraggio (57), e/o con un azionamento di chiusura (69) dell'elemento scorrevole (37) per la chiusura del contenitore di carico (34) del contenitore intercambiabile (33).
9. 9. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 ad 8, caratterizzato dal fatto che il dispositivo stesso e/o i contenitori intercambiabili (33), ovvero i relativi carrelli (47), sono collegati con una centrale di comando (71) per mezzo di un dispositivo rice-trasmittente (70) in collegamento senza fili.
10. 10. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (1) stesso e/o i contenitori intercambiabili (33) sono collegati con la centrale di comando (71) tramite rotaie di contatto, in particolare una rotaia di guida (52), con l'eventuale interposizione di un rullo di guida (53).
11. 11. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il contenitore di carico (34) può essere orientato attorno ad un asse orizzontale, ovvero sviluppato parallelamente alla sua superficie d'appoggio (5), essendo altresì eventualmente alloggiato in mo do intercambiabile sul carrello (47).
12. 12. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che il contenitore intercambiabile (33) è installato, con possibilità di traslazione, su di una guida di trasporto (100), essendo, la guida di trasporto (100), ovvero il contenitore intercambiabile (33) medesimi, orientabili rispetto alla guida di trasporto (100) stessa attorno ad un asse (103) rispet to al dispositivo di trasporto (G), e dal fatto che il carrello (47) è, preferibilmente, corredato di JJ na guida di trasporto dello stesso tipo, per il tr^ sferimento del contenitore intercambiabile (30, 33) stesso, dal carrello 47, al piano della macchina del dispositivo (1), ovvero sulla guida di trasporto (100) ivi installata.
13. 13. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che il dispositivo (1) stesso S provvisto di un dispositivo di comando (74), con cui sono collegati un azionamento del dispositivo di trasporto (6), ov vero i sistemi vibranti (18), nonché gli organi di comando ad essi associati, quali interruttori di fi ne-corsa, trasmettitori di segnali e simili, e dal fatto che questi trasmettitori di segnali, instali ti sul piano della macchina, sono interconnessi, ejà sendo collegati, attraverso il dispositivo di comari do (74), con un azionamento posizionatore per una parte (40) regolabile della parete laterale dello scivolo .
14. 14. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che un bordo (43) superiore, disposto nell'ambita della parte (40) regolabile della parete laterale dello scivolo, è disposto ad una distanza (44) prefissabile al di sopra del dispositivo di alimentazi^ one (11), essendo disposto, un bordo di uscita (45) del contenitore di carico (34), alla medesima distanza al di sopra del dispositivo di alimentazione (11) stesso, ovvero rispettivamente al di sopra del nastro di trasporto (7) del dispositivo di trasporto (6).
15. 15. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che un'apertura di uscita (35) del contenitore di carico (34) è disposta in un piano sviluppato obliquamente rispetto al piano di sviluppo del dispositivo di trasporto (6), ed inclinato nella direzione del dispositivo di trasporto (6) medesimo.
16. 16. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che la parete regolabile dello scivolo è installata in una parete laterale sviluppata parallelamente al piano di sviluppo del dispositivo di trasporto (6).
17. 17. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che una piastra del dispositivo di alimentazione (11) è installata al di sotto di un bordo (45) dell'apertura di uscita (35) del contenitore di carico (34), ed è allineata con uno sviluppo inclinato in direzione del dispositivo di trasporto (6), a partire da una parete frontale dello scivolo di carico (10).