IT202200000266A1 - Divano-letto a rete ribaltabile - Google Patents

Description

DIVANO-LETTO A RETE RIBALTABILE

DESCRIZIONE

La presente divulgazione si riferisce in generale al settore dell?arredamento, e pi? specificamente a quello dei cosiddetti divani-letto, cio? a quei divani che attraverso la sottrazione, dislocazione o movimentazione di alcune loro parti assumono una configurazione che li rende idonei ad essere adoperati come veri e propri letti.

I divani-letto sono come ben noto articoli di arredamento molto richiesti e diffusi, per il loro duplice utilizzo che consente di convertire rapidamente un locale o parte di esso da zona soggiorno a zona notte, e viceversa. I divani-letto risultano dunque particolarmente preziosi per sfruttare al meglio lo spazio disponibile, vuoi per esigenze contingenti di ospitalit?, vuoi in situazioni in cui ? necessario di fornire stabilmente a un pi? elevato numero di persone la possibilit? di pernottare in casa. Anche nel settore turistico-alberghiero i divani-letto sono molto sfruttati, per rendere pi? versatili gli spazi di accoglienza in rapporto al numero degli occupanti.

Le soluzioni tecniche proposte per operare la conversione tra la configurazione divano e quella letto sono svariate, e tra loro molto differenti per natura, complessit?, efficacia del meccanismo interno a ci? preposto. In generale, un?esigenza molto sentita ? quella di realizzare strutture in cui la conversione avvenga in modo semplice e immediato, e soprattutto senza che una o entrambe le configurazioni richiedano di essere completate con l?inserimento o la rimozione di componenti addizionali. In altre parole, ? particolarmente apprezzato che nel passare da una configurazione all?altra, e segnatamente da quella divano a quella letto, non vi siano parti di imbottitura da asportare e da dover riporre altrove, in quanto eccedenti nella configurazione letto, e da recuperare per rendere nuovamente fruibile l?articolo come divano: la struttura deve dunque essere completamente integrata ed autosufficiente, immediatamente utilizzabile nell?una o nell?altra configurazione senza interventi ulteriori che non siano quello del semplice azionamento del meccanismo di conversione.

Ovviamente, un risultato del genere deve essere conseguito nel rispetto di prerogative di carattere generale quale la relativa semplicit? ed economia produttiva del meccanismo, la sua precisione e affidabilit? di funzionamento nel tempo, la comoda azionabilit? senza richiedere particolare sforzo fisico, il minimo o nullo disturbo arrecato dal meccanismo stesso all?estetica del prodotto e alla sua comodit?, in entrambe le configurazioni e in special modo, per quanto riguarda l?estetica, in quella di divano.

La presente divulgazione si propone appunto di raggiungere lo scopo qui sopra presentato, mettendo a disposizione un divano-letto completamente integrato e autosufficiente, che offra due configurazioni di utilizzo comode, esteticamente pulite, direttamente fruibili senza dover rimuovere e immagazzinare a parte, o riposizionare dopo averle recuperate, parti di imbottitura del divano di facile utilizzo, il tutto con un meccanismo efficiente, affidabile, e semplice da azionare.

Ci? ? ottenuto attraverso un divano-letto a rete ribaltabile come definito nella rivendicazione indipendente annessa. Caratteristiche secondarie e forme di realizzazioni particolari dell?oggetto della presente divulgazione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.

I vantaggi, caratteristiche e le modalit? d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.

Verr? fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

- la Figura 1 rappresenta una vista in assonometria dello scheletro o ossatura di un divano-letto secondo la divulgazione, in configurazione di divano;

- la Figura 2 ? una vista in assonometria dello scheletro o ossatura di figura 1, in configurazione di letto;

- la Figura 3 mostra una vista frontale parziale, limitata a una zona di estremit? longitudinale, dello scheletro delle figure precedenti, nella configurazione di divano;

- la Figura 4 mostra la medesima zona di figura 3, vista in pianta dall?alto; - le Figure da 5a a 5d mostrano attraverso viste laterali, ove opportuno per maggiore chiarezza illustrativa con parti omesse e/o in spaccato, rispettive fasi del movimento di conversione del divano-letto dalla configurazione di divano (corrispondente a quella di figura 1) alla configurazione di letto (corrispondente a quella di figura 2);

- le Figure da 6a a 6d mostrano le stesse fasi delle precedenti figure da 5a a 5d, attraverso rispettive rappresentazioni della zona gi? rappresentata nelle figure 3 e 4, sempre con parti omesse ove appropriato per favorire la chiarezza, vista in assonometria dal lato interno della struttura.

Con riferimento alle figure allegate, una forma di realizzazione di una struttura di divano-letto secondo la presente divulgazione ? illustrata come detto nelle sue componenti essenziali di ossatura. Sono omesse, oltre ad eventuali componenti strutturali accessorie non attinenti la presente divulgazione, le parti di imbottitura e di rivestimento tessile che, secondo quanto ben noto all?esperto del ramo, e al di l? di quanto comunque precisato pi? oltre, andranno a completare l?articolo con tecniche e fogge differenti in base al design desiderato.

La struttura comprende un?intelaiatura di basamento 1 realizzata ad esempio per assemblaggio reticolare di longheroni, traverse e montanti a definire complessivamente una forma parallelepipeda allungata secondo una direzione longitudinale X, che corrisponde alla direzione di larghezza del mobile visto nella configurazione di divano, e di testa-piedi di un utilizzatore giacente nella configurazione di letto. La vera e propria base 11 presenta due lati lunghi indicati con 11a e 11b, che corrispondono rispettivamente a un lato frontale e a un lato posteriore (di schienale) del divano-letto nella configurazione di divano.

Il basamento 1 attraverso piedini non rappresentati montati sulla base 11 ? destinato all?appoggio stabile su un pavimento o suolo in genere, e comprende alle estremit? longitudinali due sponde 12 che possono essere utilizzate come anima di eventuali braccioli e che si elevano rispettivamente dai due lati corti, di fianco, della base 11, indicati con 11c.

Il cielo del basamento 1 ? occupato da un piano ribaltabile 2, materializzato ad esempio da una rete 21 supportata da una cornice perimetrale quadrilatera 22 attraverso molle 23 (Figura 4). La cornice 22, e dunque il piano 2 nel suo complesso, presentano tipicamente un profilo rettangolare con l?asse maggiore lungo la direzione longitudinale, e le misure di un letto a una piazza. I lati lunghi e corti della cornice sono indicati rispettivamente con 22a e 22b. Due facce mutuamente opposte 2a, 2b sono atte a supportare rispettivamente un rivestimento a materasso per l?utilizzo come letto e un rivestimento di imbottitura per l?utilizzo come seduta di divano. Entrambi i rivestimenti non sono rappresentati.

Il piano 2 ? supportato, tramite primi meccanismi di connessione 3 tra lati corti 22b della cornice 22 e le sponde 12, di cui si dir? in dettaglio di seguito, in modo da essere ribaltabile a 180? attorno a un asse di ribaltamento parallelo alla direzione longitudinale (X) tra due posizioni di assetto orizzontale e precisamente una prima posizione (Figura 1) e una seconda posizione (Figura 2) in cui espone superiormente rispettivamente la faccia 2b equipaggiata per l?utilizzo come divano e la faccia 2a equipaggiata per l?utilizzo come letto. Nella forma realizzativa illustrata, e vantaggiosamente, il piano nella seconda posizione risulta sollevato rispetto alla prima posizione, cio? a una quota pi? elevata dal basamento.

Ciascun meccanismo di connessione 3 (ne sono previsti due uno per lato 22b) comprende una leva 31 che ? incernierata alle estremit?, attorno ad assi di rotazione paralleli alla direzione longitudinale X, rispettivamente alla traversa superiore 12a della sponda 12, in un primo punto di pernio 32 in prossimit? del lato frontale 11a della base 11, e alla cornice 22, in un secondo punto di pernio 33. Pi? precisamente, la connessione girevole tra leva 31 e cornice 22 attraverso il punto di pernio 33 opera tra la leva 31 stessa e l?estremit? libera di un puntone 25 che si estende dalla cornice ortogonalmente al piano 2 e dalla relativa faccia 2b (quella equipaggiata per la seduta del divano) e sostanzialmente a met? del lato corto 22b. In questo modo il secondo punto di pernio 33 risulta a una certa distanza dal piano 2.

Sempre dal lato corto 22b della cornice 22, e sempre nel semispazio definito dalla faccia 2b del piano, si estende inoltre, distanziata dal puntone 25 verso uno dei lati lunghi 22a, segnatamente quello che risulta posteriore nella posizione di divano e frontale nella posizione di letto, un membro a placca 35 che si impegna mobilmente in una pista lineare formata lungo la gi? menzionata traversa superiore 12a della sponda 12, tra la traversa stessa e una guida 13 che corre al di sotto di essa.

Vantaggiosamente, tale impegno mobile ? realizzato tramite una prima rotella 36 supportata girevolmente dalla placca 35, attorno a un asse di rotazione parallelo al piano 2 (e alla direzione longitudinale X) nonch? distanziato da esso, corrente per rotolamento entro la pista e lungo di essa tra due fine corsa, che - come si comprender? meglio tra breve - corrispondono sostanzialmente alla prima e alla seconda posizione di ribaltamento del piano 2.

La leva 31 prevede ancora un piolo di arresto di sicurezza 34 che aggetta all?incirca a met? estensione, dal lato rivolto verso l?interno del basamento e sempre in modo parallelo alla direzione longitudinale. Appunto per fornire stabilit? e sicurezza alla posizione di letto, Il piolo 34 ? atto ad accoppiarsi, nella seconda posizione di ribaltamento del piano, con un corrispettivo aggancio di sicurezza formato da supporti di estremit? 24b di un maniglione 24 che con una sua barra di impugnatura 24a corre lungo il lato lungo 22a della cornice 22 disposto posteriormente nella posizione di divano e frontalmente nella posizione di letto. Come visibile nella figura 2, la barra 24a si estende dalla faccia 2b di utilizzo come seduta, rivolta verso il basso nella posizione di letto, e serve a favorire l?azionamento del ribaltamento da tale posizione verso la posizione di divano. Una simile maniglia, non rappresentata, pu? essere prevista sull?altro lato della cornice per favorire l?azionamento in senso opposto.

Si deve ancora notare come un longherone 15 si estenda tra le sponde 12 sul lato frontale, parallelamente alla base 11 e a una certa altezza da essa, per fungere da riscontro e arresto alla cornice 22 nella configurazione di divano. Nella configurazione di letto, all?arresto di fine corsa del piano 2 contribuisce l?appoggio della leva 31 sul perno sul quale ? montata la prima rotella 36.

La struttura di divano-letto secondo la divulgazione comprende poi un?intelaiatura di schienale 4, supportata a sua volta mobilmente dal basamento 1 tra una posizione eretta a schienale, estendentesi lungo la direzione longitudinale X per l?utilizzo come divano (Figura 1) e una posizione abbassata di scomparsa, ruotata rispetto alla posizione eretta e occultata al di sotto del piano ribaltabile 2 quando questo assume l?assetto della seconda posizione, cio? la posizione letto (Figura 2). Inoltre, mezzi di trasmissione 5 sono operativamente disposti tra il piano ribaltabile 2 e lo schienale 4, e configurati in modo tale che lo schienale viene condotto dalla posizione eretta alla posizione abbassata in risposta automatica all?azionamento del piano ribaltabile dalla prima posizione alla seconda posizione.

Scendendo in ulteriore dettaglio, nella forma realizzativa illustrata lo schienale 4 presenta un piede 41 che nella posizione di schienale si estende lungo il lato posteriore 11b della base 11, da cui si ergono una o pi? (due nell?esempio) armature 42 che materializzano la vera e propria parete di appoggio della schiena degli utilizzatori e che nella posizione di schienale ? sostanzialmente verticale e nella posizione abbassata si dispone in un assetto inclinato che avvicina l?orizzontalit?. Alle estremit? longitudinali del piede 41 sono solidali rispettive piastre 51, ortogonali alla direzione longitudinale X, e che si estendono verso l?interno del basamento 1 e materializzano i citati mezzi di trasmissione 5. A tal fine le estremit? libere di ciascuna piastra 51 si presentano biforcate con un primo braccio 52 che attraverso un pernio 53 ? connesso girevolmente, di nuovo e sempre con asse di rotazione parallelo alla direzione longitudinale X, alla placca 35 del meccanismo 3, in un punto adiacente alla prima rotella 36. Un secondo braccio 54 porta una seconda rotella 55 configurata per scorrere sulla guida 13, in modo contrapposto alla prima rotella 36. Un piantone 14 di arresto dello schienale 4 nella posizione eretta si eleva da ciascun lato di fianco 11c della base 11 ed a tal fine ? atto ad impegnarsi con rientranze 56 ricavate sulle piastre 51.

Per ridurre lo sforzo necessario a promuovere il ribaltamento del piano 2 ? vantaggiosamente previsto un servomeccanismo 6, ad esempio configurato con mezzi elastici precaricati in funzione del peso della struttura e dell?imbottitura. Nella forma realizzativa illustrata, tale servomeccanismo prevede per ciascun meccanismo 3 una molla elicoidale 61 che si estende tra l?estremit? di base del piantone 14 e l?estremit? libera di un?asta 62 che aggetta sostanzialmente a squadra dalla leva 31, in prossimit? del primo punto di pernio 32 e verso la base 11. La molla 61 ? sollecitata in estensione nelle due posizioni (stabili) di utilizzo del divano-letto, e contraendosi per effetto dell?innesco del movimento di ribaltamento del piano esercita un?azione di richiamo che favorisce la continuazione del movimento stesso. Per quanto concerne la conversione da divano a letto e viceversa, il divano-letto secondo la presente divulgazione ha dunque il seguente comportamento operativo, evidentemente, per descrivere il quale si fa specifico riferimento alle successioni di Figure 5a-5d e 6a-6d e a un solo fianco del divano-letto (fermo restando che il movimento si replica specularmente sull?altro fianco).

Si considera come configurazione di partenza quella di divano (Figure 5a e 6a), in cui il piano 2 ha come detto assetto orizzontale con la faccia 2d di seduta da divano rivolta verso il basso. In tale configurazione la leva 31 del meccanismo di connessione 3 ? a sua volta prossima a un assetto orizzontale, con la prima rotella 33 al fine corsa posteriore della pista lineare definita dalla guida 13. Parimenti, la placca 35 ? in posizione di massimo arretramento e tramite il pernio 35 tiene la piastra 51 nella posizione che corrisponde a quella eretta dello schienale 4, bloccata per via dell?impegno con il piantone di arresto 14. La molla 61 del servomeccanismo 6 ? anch?essa sostanzialmente orizzontale e sollecitata in estensione a livello della base 11.

L?utilizzatore solleva a questo punto il piano 2 (Figure 5b e 6b) agendo sul lato 22a disposto frontalmente della cornice 22. Per effetto di ci? si solleva anche il puntone 25 e con esso il punto di pernio 33 che lo collega alla leva 31. Questa si inclina salendo quindi con l??estremit? posteriore, guidando la rotazione del piano 2 attorno al punto di pernio 32, in cooperazione con l?avanzamento della prima rotella 33 nella sua pista. L?avanzamento della placca 35, contestuale a una sua rotazione che ha inizialmente provocato il sollevamento e svincolo del piede dello schienale dal piantone 41, fa avanzare lo schienale stesso, con la seconda rotella 55 che dapprima leggermente distaccata va a riscontro sulla guida 13 e avanza lungo di essa. Il movimento ? assecondato dalla trazione esercitata per effetto della minore estensione della molla 61, che si inclina anche leggermente verso l?alto per via dello spostamento dell?estremit? libera dell?asta 62.

Le figure 5c e 6c mostrano l?ulteriore avanzamento dell?operazione. Sempre con la leva 31 alzata all?estremit? posteriore il piano si ? ribaltato rivolgendo verso l?alto la faccia 2a equipaggiata per l?uso come letto e presentando frontalmente l?altro lato lungo 22a della cornice 22, quello con la maniglia 24. L?ulteriore avanzamento delle rotelle lungo la pista e il definitivo svincolo del piede 41 dello schienale dal piantone 41 hanno promosso l?abbassamento dello schienale 4 con contestuale rotazione, tramite la piastra 51, attorno al pernio 53.

Infine si raggiunge la configurazione di letto delle figure 5d e 6d, in cui la faccia 2a ? orizzontale e rivolta verso l?altro. La prima rotella 33 ? arrivata al fine corsa frontale, la leva 32 nuovamente discesa in rotazione verso l?orizzontale, e il piolo di arresto di sicurezza 34 si ? agganciato alla staffa 24b della maniglia 24. Lo schienale 4 si ? del tutto reclinato nel suo avanzare a scomparsa sotto il piano 2. La molla 61 del servomeccanismo 6 si ? estesa come nella precedente posizione iniziale.

Ovviamente la conversione da letto a divano prevede l?esecuzione di una procedura inversa a quella appena descritta, secondo quanto immediatamente comprensibile senza necessitare di una descrizione dettagliata.

Si comprender? facilmente come il divano-letto secondo la presente divulgazione raggiunga pienamente l?obiettivo di realizzare la conversione tra le due configurazioni in modo del tutto autosufficiente, cio? senza richiedere la rimozione o l?integrazione di elementi estranei e aggiuntivi. La conversione si aziona senza sforzo e con interventi semplici. I meccanismi che governano i movimenti, oltre a essere costruttivamente semplici e funzionalmente affidabili anche nel tempo, sono integrati e non arrecano alcun disturbo estetico specialmente nella configurazione di divano, lasciando buoni margini di libert? alle scelte stilistiche nel design del divano. Tendenzialmente la struttura di divano-letto secondo la presente divulgazione ?, come detto, idonea per mettere a disposizione dell?utilizzatore un letto a una piazza, ma non si pu? escludere che l?applicazione del sistema possa essere estesa anche a misure di letto pi? grandi, quali ad esempio la misura di una piazza e mezzo o anche a una misura di letto cosiddetto ?alla francese?.

Con il termine ?orizzontale?, riferito alle posizioni di utilizzo del piano ribaltabile, si intende evidentemente nell?ambito della presente divulgazione quando il divano-letto ? nel suo naturale assetto d?uso, cio? sostenuto da un pavimento o base di appoggio orizzontale.

L'oggetto della presente divulgazione ? stato fin qui descritto con riferimento a una sua forma di realizzazione. ? da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI

1. Struttura di divano-letto comprendente: - un basamento (1) configurato per l?appoggio stabile al suolo con una base (11) ed allungato secondo una direzione longitudinale (X) - mezzi di seduta e giacitura (2) supportati mobilmente da detto basamento (1) e comprendenti un piano (2) ribaltabile a 180? attorno a un asse di ribaltamento parallelo a detta direzione longitudinale (X) tra una prima posizione orizzontale da seduta e una seconda posizione orizzontale da letto, in detta prima e seconda posizione detto piano (2) esponendo superiormente rispettivamente una faccia (2b) equipaggiata con rivestimento di imbottitura per l?utilizzo come divano e una faccia (2a) equipaggiata con rivestimento a materasso per l?utilizzo come letto; - mezzi di schienale (4), supportati mobilmente da detto basamento (1) tra una posizione eretta a schienale, estendentesi lungo detta direzione longitudinale (X) per l?utilizzo come divano e una posizione abbassata di scomparsa, ruotata rispetto a detta posizione eretta e occultata al di sotto di detto piano ribaltabile (2) in detta seconda posizione; - e mezzi di trasmissione (5) operativamente disposti tra detto piano ribaltabile (2) e detti mezzi di schienale (4), configurati in modo tale che detti mezzi di schienale (4) vengono condotti da detta posizione eretta a detta posizione abbassata in risposta automatica all?azionamento di detto piano ribaltabile (2) da detta prima posizione a detta seconda posizione.

2. Struttura di divano-letto secondo la rivendicazione 1, comprendente un meccanismo di connessione (3) disposto funzionalmente, per il supporto mobile di detto piano ribaltabile (2), tra sponde (12) di fianco di detto basamento (1) e lati corti (22b) di una cornice perimetrale quadrilatera (22) di detto piano (2), detto meccanismo di connessione (3) comprendendo, per ciascuna sponda (12): - una leva (31) incernierata alle estremit?, attorno ad assi di rotazione paralleli alla direzione longitudinale (X), rispettivamente a detta sponda (12), in un primo punto di pernio (32) in prossimit? di un lato frontale (11a) di detta base (11), e a detto lato corto (22b) di detta cornice (22), in un secondo punto di pernio (33); e un membro (35) che si estende da detto lato corto (22b) in posizione distanziata da detto secondo punto di pernio (33) verso uno dei lati lunghi (22a), impegnantesi mobilmente in una pista di guida lineare (13) formata lungo detta sponda (12).

3. Struttura di divano-letto secondo la rivendicazione 2, in cui la connessione girevole tra detta leva (31) e detta cornice (22) attraverso detto primo punto di pernio (33) opera tra la leva (31) stessa e l?estremit? libera di un puntone (25) che si estende da detta cornice (22), all?incirca a met? del lato corto (22b), ortogonalmente a detto piano ribaltabile (2) e dalla relativa faccia (2b) equipaggiata per la seduta del divano.

4. Struttura di divano-letto secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto membro (35) si impegna scorrevolmente entro detta pista di guida lineare (13) mediante una prima rotella (36).

5. Struttura di divano-letto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detta pista di guida lineare ? definita da una traversa superiore (12a) di detta sponda e una guida (13) che corre al di sotto di essa.

6. Struttura di divano-letto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui detta leva (31) prevede un piolo di arresto di sicurezza (34) atto ad accoppiarsi, in detta seconda posizione di ribaltamento del piano, con un corrispettivo aggancio di sicurezza formato da supporti di estremit? (24b) di un maniglione (24) che con una sua barra di impugnatura (24a) corre lungo uno dei lati lunghi (22a) di detta cornice (22).

7. Struttura di divano-letto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detta intelaiatura (1) comprende almeno un longherone (15) che si estende tra dette sponde (12) su detto lato frontale (11a), configurato fungere da riscontro e arresto a detta cornice (22) in detta prima posizione di detto piano (2).

8. Struttura di divano-letto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detta leva (31) ? configurata per appoggiarsi in riscontro sul perno di rotazione di detta prima rotella (36) in detta seconda posizione di detto piano (2).

9. Struttura di divano-letto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, un cui detti mezzi di trasmissione (5) comprendono per ciascuna estremit? longitudinale di detti mezzi di schienale (4) una piastra (51) aggettante solidalmente da un piede (41) di detti mezzi di schienale (4), girevolmente connessa, attorno a un asse di rotazione parallelo alla direzione longitudinale (X), a detto membro (35) di detto meccanismo di connessione (3), e portante una seconda rotella (55) configurata per scorrere lungo detta pista di guida lineare (13) di detta sponda (12).

10. Struttura di divano-letto secondo la rivendicazione 9, comprendente per ciascuna estremit? longitudinale di detti mezzi di schienale (4) un piantone (14) di arresto nella posizione eretta elevantesi da detta base (11) ed a tal fine atto ad impegnarsi con rientranze (56) ricavate su dette piastre (51).

11. Struttura di divano-letto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 10, comprendente almeno un servomeccanismo (6) configurato con mezzi elastici precaricati in funzione del peso della struttura e dell?imbottitura per ridurre lo sforzo necessario a promuovere il ribaltamento di detto piano (2).

12. Struttura di divano-letto secondo la rivendicazione 11, in cui detto servomeccanismo (6), per ciascun meccanismo di connessione (3), comprende una molla (61) che si estende tra detta base (11) e l?estremit? libera di un?asta (62) che aggetta sostanzialmente a squadra da detta leva (31), in prossimit? di detto primo punto di pernio (32) e verso detta base (11), detta molla (61) essendo sollecitata in estensione in detta prima e detta seconda posizione di detto piano (2).