IT202100013223A1 - Apparecchiatura e procedimento di alimentazione per alimentare automaticamente involucri per articoli da fumo - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"APPARECCHIATURA E PROCEDIMENTO DI ALIMENTAZIONE PER ALIMENTARE AUTOMATICAMENTE INVOLUCRI PER ARTICOLI DA FUMO?

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un?apparecchiatura e ad un procedimento di alimentazione per alimentare automaticamente involucri vuoti per articoli da fumo, come sigarette o simili, per esempio da un organo di alimentazione, nel quale gli involucri possono essere posizionati, preferibilmente impilati in una o pi? pile, sia manualmente, sia mediante organi automatizzati, verso un organo di trasporto di una macchina configurata per riempire gli involucri stessi e completare la produzione di articoli da fumo.

STATO DELLA TECNICA

Nella produzione automatizzata di articoli da fumo, come ad esempio sigarette, o simili, soprattutto utilizzando macchine con elevata produttivit?, ? noto che uno degli aspetti importanti da tenere in considerazione e dei problemi tecnici da superare ? l?alimentazione del materiale di contenimento, di solito carta molto sottle, od altro materiale idoneo, eventualmente sotto forma di involucro comprensivo di un filtro, verso una o pi? stazioni di lavorazione, ad esempio una stazione di riempimento, nella quale nel materiale di contenimento ? deposto o inserito il materiale da fumo, ad esempio materiale incoerente, come tabacco, altre sostanze filmabili, o una loro combinazione. Alla stazione di riempimento possono essere associate anche una stazione di confezionamento, una stazione di distribuzione ed eventualmente anche una stazione di impacchettamento degli articoli da fumo.

Per quanto riguarda il problema tecnico dell?alimentazione del materiale di contenimento, ? noto predisporre un nastro di carta sul quale deporre il suddetto materiale incoerente. Il nastro di carta ? successivamente avvolto per formare un unico involucro tubolare contenente il materiale incoerente, che viene poi tagliato in base al formato desiderato per ottenere i singoli articoli da fumo.

Tale tecnica nota non consente, tuttavia, di confezionare automaticamente alcune tipologie di articoli da fumo, ad esempio quelli contenenti anche materiale in foglia diverso dal tabacco, che presenta diverse peculiarit? legate soprattutto, ma non solo, alle caratteristiche chimico-fisiche di tale materiale.

Quindi, allo stato attuale, non esistono nella tecnica nota apparecchiature e procedimenti di alimentazione per alimentare automaticamente involucri gi? preconfezionati per articoli da fumo da completare poi in altre stazioni di lavorazione di una macchina automatizzata avente come obiettivo anche un?elevata produttivit?, intesa, ad esempio, come una produzione oraria di oltre 7.000 articoli da fumo.

Pertanto, uno scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento di alimentazione per l?alimentazione automatica di involucri per articoli da fumo, che sia semplice ed affidabile e che al tempo stesso permetta di raggiungere un?elevata produttivit?, come sopra indicato, risolvendo il suddetto problema tecnico.

Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento di alimentazione per l?alimentazione automatica di involucri per articoli da fumo, in cui sia possibile sfruttare la forza di gravit? per convogliare ciascun involucro, eventualmente impilato insieme ad altri, verso un organo di trasporto.

Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un?apparecchiatura e mettere a punto un procedimento di alimentazione per l?alimentazione automatica di involucri per articoli da fumo, in cui l?alimentazione degli involucri possa avvenire sia serialmente, sia in parallelo, in modo da alimentare pi? involucri contemporaneamente verso uno stesso organo di trasporto.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, e per risolvere in modo nuovo e originale il suddetto problema tecnico, ottenendo risultati sorprendentemente positivi, un?apparecchiatura di alimentazione secondo il presente trovato ? configurata per alimentare automaticamente involucri per articoli da fumo verso almeno un organo di trasporto avente una o pi? prime sedi allineate lungo un asse di trasporto sostanzialmente orizzontale e configurate per ricevere ognuna uno dei suddetti involucri. In accordo con un aspetto del presente trovato, l?apparecchiatura comprende almeno mezzi di alimentazione disposti in una posizione al di sopra del suddetto almeno un organo di trasporto e configurati per supportare temporaneamente detti involucri prima che siano convogliati verso il basso nelle suddette una o pi? prime sedi del suddetto almeno un organo di trasporto e mezzi di convogliamento interposti fra i suddetti mezzi di alimentazione e il suddetto almeno un organo di trasporto e configurati per convogliare selettivamente i suddetti involucri dai suddetti mezzi di alimentazione verso le suddette una o pi? prime sedi del suddetto almeno un organo di trasporto.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti involucri sono del tipo impilabile in una o pi? pile costituite ognuna da uno o pi? dei suddetti involucri e ognuna delle suddette pile comprende almeno un primo involucro nel quale ? inserito dall?alto almeno un secondo involucro; inoltre, i suddetti mezzi di convogliamento comprendono primi mezzi di arresto disposti in una prima determinata posizione intermedia fra i suddetti mezzi di alimentazione ed il suddetto almeno un organo di trasporto e configurati per cooperare, per ciascuna delle suddette pile, con il suddetto primo involucro per fermare temporaneamente l?intera pila, e secondi mezzi di arresto disposti in una seconda determinata posizione intermedia fra i suddetti mezzi di alimentazione ed i suddetti primi mezzi di arresto e configurati per fermare temporaneamente, per ciascuna delle suddette pile, almeno il suddetto secondo involucro.

Questa configurazione consente vantaggiosamente di disimpilare il primo involucro dal secondo involucro e dai restanti involucri della stessa pila, cos? da essere alimentato individualmente verso una rispettiva sottostante sede dell?organo di trasporto.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di convogliamento comprendono, inoltre, primi mezzi di attuazione configurati per spostare selettivamente i suddetti primi mezzi di arresto fra una posizione di interferenza, in cui interferiscono con la discesa delle suddette pile di involucri, ed una posizione retratta, in cui sono fuori dal percorso del suddetto primo involucro verso il suddetto almeno un organo di trasporto, e secondi mezzi di attuazione configurati per attuare selettivamente i suddetti secondi mezzi di arresto per bloccare selettivamente il suddetto secondo involucro nella suddetta seconda determinata posizione, o lasciarlo scendere verso i suddetti primi mezzi di arresto.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di convogliamento comprendono, inoltre, mezzi di presa configurati per cooperare, per ciascuna delle suddette pile, con il suddetto primo involucro per portarlo da una prima posizione, distante dal suddetto almeno un organo di trasporto, ad una seconda posizione, vicino al suddetto almeno un organo di trasporto, per rilasciarlo e farlo cadere per gravit? in una corrispondente delle suddette una o pi? prime sedi di quest?ultimo.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di alimentazione comprendono un organo rotante montato girevole attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale ed avente una pluralit? di seconde sedi parallele al suddetto asse di rotazione e configurate per ricevere ognuna una delle suddette pile dei suddetti involucri; inoltre, il suddetto organo rotante ? configurato per effettuare rotazioni incrementali, ognuna di un determinato angolo, per portare selettivamente la suddetta pluralit? di seconde sedi in allineamento sostanzialmente verticale con le suddette una o pi? prime sedi del suddetto almeno un organo di trasporto per fare cadere una o pi? delle suddette pile dei suddetti involucri verso i suddetti mezzi di convogliamento.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti secondi mezzi di arresto e i suddetti mezzi di presa comprendono ciascuno almeno una pinza avente una coppia di ganasce, configurate per aprirsi e chiudersi selettivamente sui suddetti involucri.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, l?apparecchiatura comprende, inoltre, mezzi di rilevamento posizionati fra la parte inferiore dei suddetti mezzi di alimentazione e la parte superiore dei suddetti mezzi di convogliamento per rilevare l?eventuale presenza di almeno uno dei suddetti involucri fra i suddetti mezzi di alimentazione ed i suddetti mezzi di convogliamento.

In accordo con un altro aspetto del presente trovato, i suddetti mezzi di alimentazione comprendono un disco di chiusura configurato per assumere alternativamente una posizione di chiusura e una posizione operativa, per rispettivamente impedire o consentire la discesa delle pile di involucri dai mezzi di alimentazione verso i mezzi di convogliamento. In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, un procedimento di alimentazione per alimentare automaticamente involucri per articoli da fumo verso almeno un organo di trasporto avente una o pi? prime sedi allineate lungo un asse di trasporto sostanzialmente orizzontale e configurate per ricevere ognuna uno dei suddetti involucri, comprende almeno una fase di alimentazione in cui mezzi di alimentazione disposti in una posizione al di sopra del suddetto almeno un organo di trasporto alimentano selettivamente i suddetti involucri verso le suddette una o pi? prime sedi del suddetto almeno un organo di trasporto, ed una fase di convogliamento in cui mezzi di convogliamento interposti fra i suddetti mezzi di alimentazione ed il suddetto almeno un organo di trasporto convogliano selettivamente i suddetti involucri dai suddetti mezzi di alimentazione verso le suddette una o pi? prime sedi del suddetto almeno un organo di trasporto.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, il procedimento di alimentazione prevede che nella suddetta fase di convogliamento primi mezzi di arresto disposti in una prima determinata posizione intermedia fra i suddetti mezzi di alimentazione ed il suddetto almeno un organo di trasporto cooperino, per ciascuna delle suddette pile, con il suddetto primo involucro per fermare temporaneamente l?intera pila, e secondi mezzi di arresto disposti in una seconda determinata posizione intermedia fra i suddetti mezzi di alimentazione ed i suddetti primi mezzi di arresto fermino temporaneamente, per ciascuna delle suddette pile, almeno il suddetto secondo involucro.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, il procedimento di alimentazione prevede che nella suddetta fase di convogliamento mezzi di presa dei suddetti mezzi di convogliamento cooperino, per ciascuna delle suddette pile, con il suddetto primo involucro e lo portino da una prima posizione distante dal suddetto almeno un organo di trasporto ad una seconda posizione vicino al suddetto almeno un organo di trasporto e lo rilascino per farlo cadere per gravit? in una corrispondente delle suddette una o pi? prime sedi di quest?ultimo.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, il procedimento di alimentazione prevede che nella suddetta fase di alimentazione un organo rotante dei suddetti mezzi di alimentazione, montato girevole attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale e provvisto di una pluralit? di seconde sedi parallele al suddetto asse di rotazione, riceva in una o pi? delle suddette seconde sedi uno o pi? dei suddetti involucri organizzati in modo da formare le suddette pile ed effettui rotazioni incrementali, ognuna di un determinato angolo, per portare selettivamente la suddetta pluralit? di seconde sedi in allineamento sostanzialmente verticale con le suddette una o pi? prime sedi del suddetto almeno un organo di trasporto per fare cadere una o pi? delle suddette pile dei suddetti involucri verso i suddetti mezzi di convogliamento.

In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, il procedimento di alimentazione comprende, inoltre, una fase di controllo, in cui i suddetti mezzi di rilevamento rilevano l?eventuale mancanza nei suddetti mezzi di convogliamento di uno o pi? dei suddetti involucri in ciascuna pila, rispetto ad un determinato numero nominale di questi ultimi, ed in cui un?unit? elettronica di controllo, in risposta ad almeno un segnale emesso dai suddetti mezzi di rilevamento, controlla i suddetti secondi mezzi di arresto affinch? trattengano selettivamente una o pi? delle suddette pile in cui mancano uno o pi? dei suddetti involucri rispetto al suddetto numero nominale, per ottenere il livellamento dei suddetti involucri nei suddetti mezzi di convogliamento.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di alcune sue forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 ? una vista in assonometria che rappresenta in maniera schematica ed esemplificativa un?apparecchiatura di alimentazione per alimentare involucri per articoli da fumo secondo il presente trovato; - la fig. 2 ? uno schema a blocchi di una macchina che comprende o alla quale pu? essere associata l?apparecchiatura di fig. 1;

- la fig. 3 ? una vista laterale, schematizzata, di un involucro idoneo ad essere alimentato dall?apparecchiatura di fig. 1;

- la fig. 4 ? una vista laterale, schematizzata, di una pila di involucri idonea ad essere alimentata dall?apparecchiatura di fig. 1 ;

- la fig. 5 ? una vista anteriore, parzialmente sezionata e schematica, dell?apparecchiatura di fig. 1;

- la fig. 6 ? un particolare ingrandito di fig. 5;

- la fig. 7 ? una vista dal basso, ingrandita, di una porzione dell?apparecchiatura di fig. 1;

- la fig. 8 ? una vista laterale, schematica e semplificata, che mostra l?apparecchiatura di fig. 1 in una sua condizione operativa;

- la fig. 9 ? un particolare ingrandito di fig. 8;

- la fig. 10 ? una vista in pianta, schematica e semplificata, di un componente dell?apparecchiatura di fig. 1 ;

- la fig. 11 ? una vista in assonometria di un componente dell?apparecchiatura di fig. 1 in accordo con variante realizzativa;

- la fig. 12 ? uno schema a blocchi esemplificativo del funzionamento di un?unit? elettronica di controllo dell?apparecchiatura di fig. 1.

Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni la fraseologia e la terminologia utilizzata, come ad esempio i termini verticale, inferiore, superiore, alto e basso, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni allegate.

Inoltre, le persone esperte del ramo, riconosceranno che certe dimensioni, o caratteristiche, nelle figure possono essere state ingrandite, deformate, o mostrate in un modo non convenzionale, o non proporzionale per fornire una versione di pi? facile comprensione del presente trovato. Quando nella descrizione che segue sono specificati dimensioni e/o valori, le dimensioni e/o i valori sono fomiti solamente per scopi illustrativi e non devono intendersi limitativi dell?ambito di protezione del presente trovato, a meno che tali dimensioni e/o i valori siano presenti nelle rivendicazioni allegate.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE DEL

PRESENTE TROVATO

Con riferimento alla fig. 1, un?apparecchiatura 10 di alimentazione, secondo il presente trovato, per alimentare involucri 100 (fig. 3) per articoli da fumo, ? configurata per essere associata a, o fare parte di, una macchina 200 (fig. 2) per la preparazione di articoli da fumo, come ad esempio sigarette, o simili.

La macchina 200 ? schematizzata nello schema a blocchi di fig. 2 e, ad esempio, comprende: una stazione di riempimento 201 configurata per riempire gli involucri 100 con un prodotto da fumo, ad esempio materiale incoerente, come tabacco, altre sostanze fumabili, o una loro combinazione; una stazione di confezionamento 202 configurata per confezionare gli involucri 100 gi? riempiti, per esempio per chiudere adeguatamente questi ultimi; ed una stazione di distribuzione 203, ad esempio per inoltrare gli articoli da fumo verso una stazione di impacchettamento 204, eventualmente esterna alla macchina 200, ma non ? limitata a ci?. La macchina 200 pu? comprendere anche un?idonea apparecchiatura di trasporto 205 configurata per trasportare adeguatamente ed in modo coordinato gli involucri 100 e gli articoli da fumo finiti, dall?apparecchiatura 10 almeno verso la stazione di distribuzione 203.

Almeno la stazione di riempimento 201, la stazione di confezionamento 202, la stazione di distribuzione 203 e l?apparecchiatura di trasporto 205 possono essere di qualunque tipo noto, o che sar? sviluppato in futuro, oppure, ad esempio, come quelle descritte in correlate domande di brevetto per invenzione industriale depositate dalla, o cedute alla, Richiedente della presente domanda di brevetto. Ad esempio, l?apparecchiatura di trasporto 205 comprende un organo di trasporto 211 (figure 1, 2, 5 e 8), avente la forma e la funzione di una navetta ed ? configurato per scorrere lungo un asse di trasporto X, ad esempio orizzontale. Nell?esempio qui fornito l?organo di trasporto 211 comprende quattro sedi 212 cave, ognuna delle quali ha una forma troncoconica di dimensioni coniugate a quelle di un involucro 100, o almeno di una sua parte inferiore. ? chiaro che il numero delle sedi 212 pu? essere anche diverso da quattro.

Ciascuna sede 212 ? simmetrica rispetto ad un asse Y sostanzialmente verticale ed ? configurata per alloggiare un involucro 100 inseribile dall?alto verso il basso (figure 8 e 9). A titolo indicativo, nell?esempio qui fornito gli assi delle quattro sedi 212 sono indicati rispettivamente con Y1, Y2, Y3 ed Y4 (figure 5 e 6).

La distanza D fra due sedi 212 adiacenti ? definita in sede di progetto dell? apparecchiatura 10 e/o della macchina 200 ed ? adeguata alla gestione della pluralit? di involucri 100, come sar? pi? avanti descritto in dettaglio.

Prima di descrivere in dettaglio l?apparecchiatura 10 ed il suo funzionamento, viene ora descritto un esempio di involucro 100 (fig. 3). Ciascun involucro 100 ? realizzato con materiale in foglio, ad esempio carta molto sottile, o altro materiale idoneo a realizzare una sigaretta, o altro prodotto filmabile, e normalmente ? provvisto di un filtro 102 di tipo noto.

Gli involucri 100 hanno una lunghezza L che pu? variare in base all?articolo da fumo che si vuole ottenere ed ? compresa ad esempio fra circa 50 mm e circa 150 mm, preferibilmente fra circa 70 mm e circa 120 mm.

Inoltre, ogni involucro 100 ha una forma tale per cui esso pu? essere facilmente impilabile per formare, con altri involucri 100, una pila 101 verticale. Ad esempio ogni involucro 100 pu? avere una forma troncoconica e comprendere una prima estremit? 103 in corrispondenza del filtro 102 ed una seconda estremit? 104 aperta, opposta alla prima estremit? 103 nella quale pu? essere inserito un altro involucro 100. Conseguentemente, la prima estremit? 103 ha un diametro pi? piccolo del diametro della seconda estremit? 104.

Nell? esempio qui fornito, ogni pila 101 (fig. 4) comprende un determinato numero di involucri 100, ad esempio compreso fra due e venti.

Per fare comprendere meglio l apparecchiatura 10 ed il suo funzionamento, che saranno descritti pi? avanti, l?involucro 100 disposto nella parte pi? bassa della pila 101 ? qui definito primo involucro 100A, mentre quello che ? inserito in esso ? definito secondo involucro 100B e cos? via fino all?ultimo involucro, che ? quindi quello pi? in alto della pila 101.

L?apparecchiatura 10 (figure 5 e 8) comprende una struttura di supporto 11 sulla quale ? montato un gruppo di alimentazione 12, disposto pi? in alto rispetto all?organo di trasporto 211 e configurato per accogliere e supportare temporaneamente e in modo ordinato una pluralit? di pile 101.

Fra il gruppo di alimentazione 12 e l?organo di trasporto 211 ? disposto un gmppo di convogliamento 13 configurato per convogliare un involucro 100 alla volta da ciascuna pila 101 presente nel gruppo di alimentazione 12 e inserirlo automaticamente in una corrispondente sede 212 dell?organo di supporto 211, come sar? pi? avanti descritto in dettaglio.

La struttura di supporto 11 comprende una piastra 15, sostanzialmente orizzontale, e disposta in posizione f?ssa ad una determinata distanza dall?organo di trasporto 211.

Al disopra della piastra 15 ? montato il gruppo di alimentazione 12, che comprende un organo rotante 16 avente sostanzialmente la forma di una giostra di ingombro sostanzialmente cilindrico e girevole con verso di rotazione S, orario o antiorario, rispetto alla piastra 15, attorno ad un asse di rotazione Z sostanzialmente verticale.

L?organo rotante 16 comprende un mozzo centrale 17 coassiale all?asse di rotazione Z e al quale sono f?ssati perpendicolarmente un disco superiore 19 ed un disco inferiore 20, che sono quindi paralleli fra loro.

Il disco superiore 19 ? provvisto di una prima pluralit? di fori passanti 21, i quali hanno i centri giacenti su quattro circonferenze concentriche all?asse di rotazione Z e sono disposti allineati radialmente. La distanza fra due circonferenze adiacenti su cui giacciono i fori passanti 21 ? uguale alla suddetta distanza D fra due sedi 212 dell?organo di trasporto 211. In questo modo, i fori passanti 21 sono suddivisi in gruppi di quattro, ossia lo stesso numero delle sedi 212.

L?angolo a (fig. 1) fra due gruppi di quattro fori passanti 21 adiacenti ? un sottomultiplo intero di 360? e nell?esempio qui illustrato ? di 20?, essendo diciotto i gruppi di quattro fori passanti 21, ma il presente trovato non ? limitato a ci?. Infatti, altre forme di realizzazione del presente trovato, non rappresentate nei disegni, possono prevedere diverse disposizioni e diversi numeri di fori passanti 21, poich? ? sufficiente che la loro posizione e il loro numero siano correlati alla posizione e al numero delle sedi 212 dell?organo di trasporto 211.

Il disco inferiore 20 (figure 5 e 6) ? provvisto di una seconda pluralit? di fori passanti 22, i quali sono disposti esattamente in corrispondenza della prima pluralit? di fori passanti 21.

Fra il disco superiore 19 ed il disco inferiore 20 ed in corrispondenza delle due pluralit? di fori passanti 21 e 22 ? fissata un?uguale pluralit? di elementi tubolari 23, che sono paralleli all?asse di rotazione Z e configurati per alloggiare ognuno una pila 101 di involucri 100 per guidarla verso il sottostante organo di trasporto 211, come sar? pi? avanti descritto in dettaglio.

Il gruppo di alimentazione 12 comprende, inoltre, un disco di chiusura 24 (figure 5-8), configurato per separare selettivamente il gruppo di alimentazione 12, cio? l?organo rotante 16, dalla piastra 15.

Il disco di chiusura 24 ? associato all?organo rotante 16, in modo da essere disposto coassiale rispetto al mozzo centrale 17 e al disotto del disco inferiore 20.

Il disco di chiusura 24 ? provvisto di una pluralit? di aperture 25 (fig.

7) coerenti per forma, dimensioni e numero, con la seconda pluralit? di fori passanti 22 del disco inferiore 20, eventualmente di dimensione leggermente pi? grande rispetto a tali fori passanti 22.

Il gruppo di alimentazione 12 comprende una manopola di comando 58, ad esempio sporgente al di sopra del disco superiore 19, collegata al disco di chiusura 24 tramite un idoneo collegamento meccanico, di tipo noto in s? e non descritto nel dettaglio, che pu? comprendere ad esempio un albero che collega operativamente la manopola di comando 58 al disco di chiusura 24 tramite uno o pi? organi di collegamento, anch?essi di tipo noto.

La manopola di comando 58, configurata per essere ruotata manualmente da un operatore, consente di portare alternativamente il disco di chiusura 24 in una posizione di chiusura o in una posizione operativa, mediante una rotazione di un determinato angolo attorno all?asse di rotazione Z, ad esempio di un angolo pari a circa la met? dell?angolo a.

Nella posizione di chiusura il disco di chiusura 24 impedisce la discesa delle pile 101 di involucri 100 dagli elementi tubolari 23 verso il sottostante gruppo di convogliamento 13, mentre nella posizione operativa consente tale discesa delle pile 101 di involucri 100.

Nella posizione operativa (rappresentata con linea tratteggiata in fig.

7), le aperture 25 sono allineate rispetto alla seconda pluralit? di fori passanti 22, e quindi rispetto agli elementi tubolari 23, e viene consentito il passaggio delle pile 101 di involucri 100. Al contrario, nella posizione di chiusura (rappresentata con linea continua in fig. 7) le aperture 25 sono angolarmente sfalsate rispetto alla posizione dei fori passanti 22, impedendo cos? la discesa delle pile 101.

La presenza del disco di chiusura 24 consente di rendere smontabile l?organo rotante 16 rispetto alla piastra 15, ad esempio quando gli involucri 100 in esso contenuti sono terminati, oppure quando ? necessario effettuare operazioni di manutenzione o pulizia. L?organo rotante 16 pu? essere sostituito con un altro organo rotante 16, identico per struttura e funzionalit?, i cui elementi tubolari 23 sono stati completamente riempiti in precedenza con una pluralit? di pile 101 di involucri 100, come schematizzato in fig. 8. Tale riempimento pu? essere effettuato in una stazione di riempimento, non raffigurata, sia manualmente da un operatore, sia in maniera automatica o semiautomatica con l?ausilio di uno o pi? dispositivi dedicati.

Quando ? necessario sostituire un organo rotante 16 con un altro organo rotante, l?operatore porta il disco di chiusura 24 di entrambi gli organi rotanti 16 nella posizione di chiusura, cos? da poter movimentare gli organi rotanti 16 senza che le pile 101 di involucri 100 fuoriescano dal basso al di sotto degli elementi tubolari 23.

La piastra 15, in una determinata posizione angolare, ossia in corrispondenza delle sedi 212 dell?organo di trasporto 211, ? provvista di quattro fori passanti 26 coassiali agli assi da Y1 a Y4 delle sedi 212, in modo che attraverso di essi possano passare liberamente quattro pile 101 di involucri 100 guidati da quattro corrispondenti primi elementi tubolari di guida 23.

In alternativa, al posto dei quattro fori passanti 26 sulla piastra 15 potrebbe essere realizzata un?unica asola avente una larghezza uguale al diametro di uno dei fori passanti 26 e una lunghezza adeguata a fare passare contemporaneamente le suddette quattro pile 101.

Il gruppo di alimentazione 12 comprende anche un primo motore elettrico 27 (fig. 5), di tipo noto, il quale ? posizionato al disotto della piastra 15 ed ? collegato all?organo rotante 16 tramite una cinghia di trasmissione 28 e due pulegge 29 e 30, fissate una all?albero del motore elettrico 27 e l?altra al mozzo centrale 17. Il primo motore elettrico 27 ? configurato per portare in rotazione l?organo rotante 16 preferibilmente con incrementi angolari, ossia passo a passo, uguali al suddetto angolo ?. Secondo una variante, il primo motore elettrico 27 potrebbe fare ruotare l?organo rotante 16 in modo continuo, ad una determinata velocit? angolare, tale da portare ciascun gruppo di quattro fori passanti 21 e 22 in corrispondenza dei quattro fori passanti 26 con una tempistica voluta, tenendo per? in considerazione che la rotazione continua dell?organo rotante 16, oltre una certa velocit?, potrebbe portare al tranciamento degli involucri 100 durante la fase di caricamento, per cui ? pi? vantaggiosa e preferibile la rotazione dell?organo rotante 16 con incrementi angolari.

In accordo con la forma di realizzazione del presente trovato qui illustrata, il gruppo di convogliamento 13 comprende quattro dispositivi di prelievo 31, uguali fra loro, ciascuno dei quali ? disposto al disotto di uno dei fori passanti 26, ossia allineato con gli assi Y1, Y2, Y3 e Y4 ed ? configurato per ricevere una pila 101 di involucri 100 e alimentare verticalmente un involucro 100 alla volta verso il sottostante organo di trasporto 211, inserendolo in una delle sedi 212, come sar? pi? avanti descritto in dettaglio.

Ciascun dispositivo di prelievo 31 comprende un primo organo di presa 33 ed un secondo organo di presa 35, allineati verticalmente fra loro, ciascuno dei quali comprende una pinza avente una coppia di ganasce 36, rispettivamente 37, configurate per aprirsi e chiudersi selettivamente, comandate da un corrispondente attuatore 38, rispettivamente 39, che pu? essere di qualunque tipo noto e che pertanto non ? descritto in dettaglio.

In particolare, tutti i quattro primi organi di presa 33 (figure 4, 8 e 9) sono montati su una prima piastra verticale 40 della struttura di supporto 11 e sono disposti ad una determinata distanza H1 dalla piastra f?ssa 15, che preferibilmente ? maggiore della lunghezza L di ciascun involucro 100, ma non ? limitata a ci?, e rimane permanentemente in tale posizione.

Invece, tutti i quattro secondi organi di presa 35 sono configurati per muoversi insieme, nei due sensi, ossia verso l?alto e verso il basso, lungo il corrispondente asse verticale Y1, Y2, Y3 o Y4, ad opera di un unico dispositivo di movimentazione 41, comune a tutti i quattro dispositivi di prelievo 31, da una posizione sollevata P1, nella quale le relative ganasce 37 sono aperte e possono richiudersi selettivamente per afferrare un involucro 100, ad una posizione abbassata P2, molto vicina all?organo di trasporto 211, nella quale le relative ganasce 37 sono riaperte per rilasciare l?involucro 100, affinch? quest?ultimo cada per gravit? nella sottostante sede 212.

La distanza H2 fra i primi organi di presa 33 e la posizione sollevata PI del corrispondente secondo organo di presa 35 ? sostanzialmente uguale, o maggiore, della lunghezza L di ciascun involucro 100, mentre la corsa C fra la posizione sollevata PI e la posizione abbassata P2 ? vantaggiosamente maggiore della lunghezza L di ciascun involucro 100. Fra ogni foro passante 26 della piastra fissa 15 ed ogni primo organo di presa 33 ? posizionato un secondo elemento tubolare di guida 42 che ? fissato alla stessa piastra fissa 15 ed ha la funzione di guidare una corrispondente pila 101 durante la sua discesa dall?organo rotante 16 al relativo organo di presa 33.

Ad ogni secondo elemento tubolare di guida 42, a ridosso della piastra fissa 15, ? associato un sensore 43 (fig. 6), avente /la funzione di rilevare l?eventuale presenza di un involucro 100.

Inoltre, fra ciascun primo organo di presa 33 ed il corrispondente secondo organo di presa 35, ? disposto un terzo elemento tubolare di guida 44, supportato da una piastra orizzontale 45 della struttura di supporto 11 ed avente la funzione di guidare una pila 101 durante la sua discesa dal relativo primo organo di presa 33 al corrispondente secondo organo di presa 35.

Il dispositivo di movimentazione 41 comprende un carrello 46 collegato al gruppo dei quattro secondi organi di presa 35 e scorrevole verticalmente insieme ad essi, guidato da una seconda piastra verticale 47 della struttura di supporto 11.

Un secondo motore elettrico 49, di tipo noto, ? montato sulla seconda piastra verticale 47 ed ? collegato al carrello 46, tramite organi di trasmissione di tipo noto e non rappresentati nei disegni, per spostarlo selettivamente fra una posizione sollevata, corrispondente alla suddetta posizione sollevata P1, ed una posizione abbassata, corrispondente alla suddetta posizione abbassata P2 e viceversa.

Il gruppo di convogliamento 13 comprende, inoltre, un elemento di arresto 50 (figure 9 e 10), disposto orizzontalmente preferibilmente appena al disotto dei secondi organi di presa 35 ed ? configurato per fermare selettivamente le pile 101 di involucri 100.

In particolare, l?elemento di arresto 50 ? costituito da una piastra che ha una forma a pettine con quattro denti 51 disposti esattamente in corrispondenza dei suddetti assi verticali Y1, Y2, Y3 e Y4.

I denti 51 sono relativamente stretti, in modo che fra loro ci sia uno spazio sufficiente a permettere il passaggio delle ganasce 37 dei secondi organi di presa 35 quando sono aperte e quest?ultimo sta risalendo dalla posizione abbassata P2 alla posizione sollevata P1.

In particolare, la distanza H3 (figure 4 e 9) fra la parte superiore dei denti 51 dell?elemento di arresto 50 e la parte inferiore delle ganasce 36 dei primi organi di presa 33 ? di poco maggiore della lunghezza L di ciascun involucro 100.

L?elemento di arresto 50 (fig. 5) ? montato scorrevole rispetto alla struttura di supporto 11 fra una posizione di interferenza, in cui i suoi denti 51 sono posizionati in corrispondenza degli assi verticali Y1, Y2, Y3 e Y4, per fermare la discesa delle pile 101, ed una posizione retratta, in cui gli stessi denti 51 sono fuori dal percorso degli involucri 100 verso l?organo di trasporto 211. Il movimento selettivo dell?elemento di arresto 50 ? comandato da un attuatore 52 di tipo noto.

In accordo con una variante realizzativa, rappresentata in fig. 11, ciascuna ganascia 37 dei secondi organi di presa 35 comprende un braccio di supporto 53 all?estremit? del quale ? disposto un elemento di contenimento 54. Quest?ultimo si proietta dal braccio di supporto 53 verso l?altra ganascia 37. In una forma di realizzazione preferita, un elemento di contenimento 54 ? disposto al di sopra del braccio di supporto 53 di una ganascia 37, mentre l?altro elemento di contenimento 54 ? disposto al di sotto del rispettivo braccio di supporto 53 dell?altra ganascia 37.

Ciascun elemento di contenimento 54 comprende una porzione sagomata 55, ad esempio a forma di ?V?, smussata e almeno parzialmente coniugata alla forma dell?involucro 100.

Le porzioni sagomate 55 delle due ganasce 37 cooperano reciprocamente a formare una sede di alloggiamento 56 degli involucri 100. Preferibilmente, in corrispondenza della sede di alloggiamento 56 su ciascun braccio di supporto 53 ? realizzata una nicchia 59 di forma sostanzialmente cilindrica, o troncoconica, coniugata alla superficie esterna della zona prossima alla prima estremit? 103 dell?involucro 100. La disposizione degli elementi di contenimento 54, e la conformazione delle loro porzioni sagomate 55 consentono di limitare eventuali movimenti laterali, o indesiderate inclinazioni delfinvolucro 100 rispetto all?asse Y, che potrebbero compromettere la corretta chiusura delle ganasce 37 per il trattenimento del primo involucro 100 A, cos? da conferire ai secondi organi di presa 35 una maggiore affidabilit?, senza danneggiare gli involucri 100.

In un?altra variante realizzativa, anche le ganasce 36 del primo organo di presa 33 possono essere analoghe alle ganasce 37 qui sopra descritte in accordo con la variante realizzativa illustrata in fig. 11.

In un?altra forma di realizzazione del presente trovato, che non prevede di utilizzare i secondi organi di presa 35, l?elemento di arresto 50 potrebbe fungere da primo organo, o mezzo, di arresto contro cui si arresta il primo involucro 100 A di una pila 101, per fermare cos? tutta la pila 101 in quella posizione, mentre ciascun primo organo di presa 33 potrebbe fungere selettivamente da secondo organo, o mezzo, di arresto per fermare temporaneamente, per ciascuna delle pile 101, almeno il secondo involucro 100B e gli altri involucri 100 al disopra di lui. In tale caso, l?attuazione dell?elemento di arresto 50, mentre il corrispondente primo organo di presa 33 ? in posizione di bloccaggio, farebbe cadere per gravit? il primo involucro 100 A di una pila 101 direttamente nella sottostante sede 212 dell?organo di trasporto 211. La distanza H3 (fig. 4) fra la parte superiore dei denti 51 dell?elemento di arresto 50 e la parte inferiore delle ganasce 36 dei primi organi di presa 33 ? di poco maggiore della lunghezza L di ciascun involucro 100.

L?apparecchiatura 10 comprende, inoltre, un?unit? elettronica di controllo 57 (fig. 12), ad esempio di tipo programmabile, configurata per controllare il primo motore elettrico 27, il secondo motore elettrico 49, gli attuatori 38, 39 e 52. Anche i sensori 43 sono collegati elettricamente all?unit? elettronica di controllo 57.

Il funzionamento dell? apparecchiatura 10 fin qui descritta, che corrisponde al procedimento secondo il presente trovato, comprende le seguenti fasi.

In una condizione iniziale, o di riposo, il gruppo di alimentazione 12 ? fermo, i secondi organi di presa 35 sono nella loro posizione sollevata PI, le ganasce 36 e 37 degli organi di presa 33 e 35 sono aperte e l?elemento di arresto 50 ? nella sua posizione di riposo, ossia con i suoi denti 51 in interferenza con gli assi Y1, Y2, Y3 e Y4.

Inoltre, l?organo di trasporto 211 ? in una sua posizione di carico, con le sue sedi 212 esattamente coassiali agli assi Y1, Y2, Y3, Y4 e pronte a ricevere quattro involucri 100, ognuno da una pila 101.

In una prima fase avviene il caricamento di una pluralit? di pile 101 di involucri 100 nei primi elementi tubolari di guida 23 dell?organo rotante 16, attraverso la prima pluralit? di fori passanti 21.

Tutte le pile 101 caricate avranno il loro primo involucro 100A, ossia quello pi? in basso, a contatto con il sottostante disco di chiusura 24, disposto nella posizione di chiusura. Questa fase pu? essere effettuata sia manualmente, sia automaticamente, per esempio per mezzo di un robot, o di una macchina automatizzata, anche successivamente, mentre l?organo rotante 16 sta ruotando. In alternativa, potrebbe essere montato sulla piastra 15 un organo rotante 16 con le pile 101 gi? caricate ed esso potrebbe essere sostituito da un altro organo rotante 16 all?esaurimento degli involucri 100, consentendo in tal modo il caricamento delle pile 101 in una stazione di riempimento separata rispetto all?apparecchiatura

A questo punto, l?operatore agisce sulla manopola di comando 58 per portare il disco di chiusura 24 nella posizione operativa, in cui le pile 101 iniziano la discesa il gruppo di convogliamento 13.

Tramite il primo motore elettrico 27, controllato dall?unit? elettronica di controllo 57, l?organo rotante 16 ? fatto ruotare, ad esempio passo a passo con incrementi uguali al suddetto angolo a, ad esempio in senso orario, come indicato dalla freccia S in fig. 2.

Le pile 101 caricate in un medesimo gruppo di quattro fori passanti 21, cadono per gravit? nei sottostanti secondi elementi tubolari di guida 42 e da questi nei terzi elementi tubolari di guida 44, fino a fermarsi contro i denti 51 dell?elemento di arresto 50. Questo accade quando la rotazione dell?organo rotante 16 porta il suddetto gruppo di quattro fori passanti 21 in allineamento con i quattro fori passanti 26 della piastra fissa 15 (fig. 6).

A questo punto l?unit? elettronica di controllo 57 comanda un ciclo di prelievo che inizia con l?azionamento degli attuatori 38 e 39 (fig. 1) associati agli organi di presa 33 e 35 per chiudere le ganasce 36 e 37. In particolare i primi organi di presa 33 afferreranno il secondo involucro 100B (fig. 4) di ciascuna pila 101, mentre i secondi organi di presa 35 afferreranno il primo involucro 100A di ciascuna pila 101, ad esempio e preferibilmente in corrispondenza del suo filtro 102.

L?unit? elettronica di controllo 57, eventualmente dopo avere ricevuto un segnale di consenso da parte degli attuatori 38 e 39 di avvenuta operazione di chiusura delle ganasce 36 e 37, comanda prima l?attuatore 52 affinch? sposti l?elemento di arresto 50 nella sua posizione retratta e poi il secondo motore elettrico 49, affinch? comandi lo spostamento del carrello 46 e dei secondi organi di presa 35 ad esso collegati dalla prima posizione sollevata PI alla seconda posizione abbassata P2.

In questo modo solamente il primo involucro 100A di ciascuna pila 101 si trover? nella posizione abbassata, con il suo filtro 102 molto vicino alla corrispondente sede 212 dell?organo di trasporto 201, mentre il secondo involucro 100B di ciascuna pila 101 sar? rimasto fermo, trattenuto dai primi organi di presa 33, insieme a tutti gli eventuali altri involucri 100 della stessa pila 101 sopra di lui.

L?unit? elettronica di controllo 57, una volta che i secondi organi di presa 35 hanno raggiunto la seconda posizione abbassata P2, comanda l?attuatore 39, affinch? comandi l?apertura delle ganasce 37 dei secondi organi di presa 35, in modo che il primo involucro 100A di ciascuna pila 101 cada per gravit? nella sottostante sede 212 dell?organo di trasporto 211.

Inoltre, quando tutti i primi involucri 100A di ciascuna pila 101, scendendo, hanno superato l elemento di arresto 50, l?unit? elettronica di controllo 57 comanda l?attuatore 52 affinch? riporti quest?ultimo nella sua posizione di riposo.

Quando l?elemento di arresto 50 ha raggiunto nuovamente la sua posizione di riposo, l?unit? elettronica di controllo 57 comanda gli attuatori 38 affinch? aprano le ganasce 36 dei primi organi di presa 33, in modo che quello che tutti gli involucri rimasti nella pila 101 possa cadere verso il basso fino a fermarsi contro lo stesso elemento di arresto 50. Nel contempo l?unit? elettronica di controllo 57 comanda anche la risalita dei secondi organi di presa 35, tramite il secondo motore elettrico 49.

Il ciclo di prelievo sopra descritto si ripete in modo che quattro involucri 100 alla volta siano inseriti nelle sedi 212 di diversi organi di trasporto 211 che sequenzialmente saranno stati portati, in qualsiasi modo idoneo, in posizione di carico, ossia con le loro sedi 212 esattamente coassiali agli assi Y1, Y2, Y3, Y4.

L?unit? elettronica di controllo 57, quando ricever? dai sensori 43 un segnale indicativo che davanti ad essi non c?? alcun involucro 100 delle quattro pile 101 introdotte nei secondi elementi tubolari di guida 42, comander? il primo motore elettrico 27, affinch? effettui una nuova rotazione di un altro angolo a.

A questo punto si ripete l?intero ciclo sopra descritto, fino a quando tutti gli involucri 100 caricati sul gruppo di alimentazione 12 saranno stati prelevati e inseriti nelle sedi 212 dei diversi organi di trasporto 211. Da quanto sopra esposto ? chiaro che l?apparecchiatura 10 pu? lavorare anche a ciclo continuo, perch? l?alimentazione delle pile 101 di involucri 100 nel gruppo di alimentazione 12 ? svincolata dai cicli di prelievo effettuati dal gruppo di convogliamento 13.

Si fa notare che la presenza dei quattro sensori 43 permette di controllare l?effettiva presenza di involucri 100 all?interno dei secondi e terzi elementi tubolari di guida 42 e 44 e, tramite l?unit? elettronica di controllo 57 e/o altri mezzi di controllo della macchina 200, ? possibile comandare la rotazione dell?organo rotante 16 in modo adeguato, evitando che quest?ultimo possa tranciare erroneamente gli stessi involucri 100.

Inoltre, l?eventuale mancanza di uno o pi? involucri 100, su uno o pi? dei secondi e terzi elementi tubolari di guida 42 e 44 ? gestita dall?unit? elettronica di controllo 57 che, tramite i quattro sensori 43 e gli attuatori 38, comanda ciascun primo organo di presa 33, per trattenere selettivamente una o pi? pile 101 in cui mancano uno o pi? involucri 100, rispetto ad un determinato numero nominale di questi ultimi, per ottenere il livellamento degli involucri 100 nei suddetti secondi e terzi elementi tubolari di guida 42 e 44. Questa funzione permette di ottenere un funzionamento continuo del gruppo di alimentazione 12 anche in presenza di un eventuale caricamento sbilanciato delle pile 101, per esempio con un numero di involucri 100 diverso dal suddetto numero nominale, da parte di un operatore e/o di un robot o di una macchina automatizzata.

? chiaro che all?apparecchiatura 10 e al procedimento di alimentazione per alimentare automaticamente involucri 100 per articoli da fumo fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall?ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.

Per esempio, in linea generale, ogni movimento realizzato con ognuno dei motori elettrici sopra citati pu? essere ottenuto mediante un qualunque tipo di attuazione di altro genere, ad esempio pneumatica, o fluidodinamica.

? anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico, una persona esperta del ramo potr? senz?altro realizzare molte altre forme equivalenti di un?apparecchiatura e di un procedimento di alimentazione per alimentare automaticamente involucri per articoli da fumo, tutte rientranti nell?oggetto del presente trovato.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni stesse.