IT202100002918A1 - Impianto dentale angolato - Google Patents

Description

IMPIANTO DENTALE ANGOLATO

La presente invenzione si riferisce genericamente ad un dispositivo medico per odontoiatria e, pi? in particolare, ad un impianto dentale di tipo angolato.

Oggigiorno, per la sostituzione di denti mancanti si utilizzano differenti tipologie di impianti dentali che vengono caricati, a seconda delle situazioni anatomiche, funzionali e biomeccaniche del singolo caso, tramite varie tecniche implantologiche.

Una delle tecniche di inserimento pi? utilizzate ? la cosiddetta ?implantologia tradizionale? che avviene attraverso la preparazione di un lembo, cio? attraverso un vero e proprio taglio chirurgico in cui la gengiva del paziente viene aperta per consentire l?inserimento dell?impianto dentale nell?osso, per poi essere successivamente richiusa. In particolare, con la suddetta tecnica, il caricamento dell?impianto, cio? l?applicazione della corona sull?impianto, pu? avvenire immediatamente o in tempi dilazionati, a seconda della stabilit? primaria, del torque di inserimento, oppure se l?impianto ? singolo o viene collegato ad altri impianti; quindi, a seconda della biomeccanica della riabilitazione protesica.

Indipendentemente dalla tecnica adoperata per inserire un impianto, sia essa a cielo chiuso, tecnica definita trans-mucosa, che per mezzo di un lembo, tecnica ?tradizionale?, qualora l?impianto preveda di essere inserito a livello della cresta ossea, l?unione con la porzione protesica avviene a livello sotto-gengivale.

Dal punto di giunzione tra impianto e protesi si stabilisce il cos? detto spazio biologico. Nel dettaglio, lo spazio biologico ? la porzione di tessuto composta da epitelio giunzionale e fibre connettivali che, mimando l?attacco parodontale presente nei denti naturali, forma un sigillo che impedisce all?infiltrato infiammatorio, sempre presente in natura, di raggiungere l?osso sottostante.

Qualora l?impianto venga inserito a livello della cresta ossea, la connessione con la porzione protesica pu? generare un gap che, per la particolare posizione, ? notoriamente ricettacolo di batteri che possono portare progressivamente ad una perdita di osso crestale, condizionando il rimodellamento osseo e/o l?infiammazione del tessuto. Inoltre, se al sigillo peri-implantare non ? data la possibilit? di svilupparsi in senso verticale, ad esempio in condizioni di ridotto spessore gengivale, ? naturale aspettarsi un riassorbimento osseo e quindi una perdita di supporto perimplantare.

Per ovviare a questi inconvenienti, una delle possibilit? ? di portare la connessione protesico implantare pi? lontana dall?osso a livello supragengivale (tissue level implant).

Ulteriormente, gli impianti oggigiorno utilizzati, qualora si vogliano collegare tra loro, spesso sono particolarmente difficoltosi da gestire a causa della mancanza di parallelismo che si pu? generare con altri impianti da inserire o gi? presenti nell?arcata dentale. Per questo motivo, una possibile soluzione protesica alternativa ? l?utilizzo di monconi o pilastri inclinati/angolati e/o personalizzati per correggere l?inclinazione dell?impianto a livello trans-mucosa e quindi per correggere l?eventuale disparallelismo. Questa soluzione pu? comportare delle criticit? sia dal punto di vista biologico, meccanico ed estetico. A livello meccanico infatti, l?angolo di correzione ? nel moncone protesico e non nell?impianto: questa connessione moncone/impianto, qualora si debba ricorrere a viti di fissazione protesica di diametro ridotto, risulta essere pi? fragile nel tempo.

Dal punto di vista biologico, qualora la connessione tra moncone e impianto debba essere sottogengivale, comporter? una minore biomantenibilit? nel tempo.

Inoltre, le compensazioni con pilasti angolati comporta aumenti dimensionali verticali e talvolta trasversali che possono inficiare estetica e salute.

Quanto appena detto comporta un disagio proprio perch?, oggigiorno, non esiste un impianto dentale angolato che riesca a portare la connessione tra l?impianto e la relativa porzione trans-mucosa lontana dal livello osseo.

Inoltre, oggigiorno, non esiste un impianto dentale che faciliti il parallelismo tra pi? impianti nella stessa arcata dentale, in modo tale da sopperire alle problematiche dell?arte nota sopra descritte.

Scopo principale della presente invenzione ? quello di realizzare un impianto dentale che sia maggiormente efficace ed efficiente, rispetto all?arte nota, superando eventuali difficolt? biomeccaniche.

Altro scopo della presente invenzione ? la realizzazione di un impianto dentale che porti la connessione impianto/sezione trans-mucosa lontana dal livello osseo, facilitando altres? il parallelismo con altri impianti da inserire o gi? presenti nell?arcata dentale e riducendo il rischio di infiltrazione e infezione batterica su ogni connessione.

Scopo aggiuntivo della presente invenzione ? la realizzazione di un impianto che sia atto a favorire la formazione dello spazio biologico senza provocare riassorbimento osseo crestale.

Non ultimo scopo della presente invenzione ? la realizzazione di un impianto dentale che consenta una guarigione dei tessuti imputati, generalmente pi? rapida grazie allo scarso trauma a cui essi verranno sottoposti e in modo pi? duraturo nel tempo.

Questi ed altri scopi sono raggiunti da un impianto dentale angolato secondo la rivendicazione 1 allegata.

Forma pertanto oggetto della presente invenzione un impianto dentale angolato atto ad essere inserito all?interno dell?osso dell?arcata dentale di un paziente, per l?applicazione di una protesi dentaria.

Vantaggiosamente, l?impianto dentale, oggetto della presente invenzione, ? realizzato in un unico pezzo e comprende:

- un corpo di ancoraggio dotata di un asse longitudinale e una filettatura esterna, per favorire l?ancoraggio dell?impianto;

- una porzione angolata trans-mucosa, contigua al corpo di ancoraggio e inclinata, rispetto all?asse longitudinale summenzionato, di un angolo di 10?-40?, in modo tale da correggere l?inclinazione dell?impianto all?interno dell?osso.

In particolare, con riferimento alla porzione angolata trans-mucosa, angoli tra 10? e 40? sono quelli che pi? comunemente vengono impiegati per correggere le discrepanze tra la condizione anatomica dell?osso e le esigenze di costruzione protesica. Infatti, molte volte, l?anatomia ossea costringe l?operatore a inserire l?impianto con una angolazione variabile rispetto alla l?asse longitudinale della corona dei denti o meglio della masticazione.

Molto spesso, l?asse di inserimento degli impianti nella zona anteriore della bocca, anatomicamente, richiede un?angolazione diversa dalle zone posteriori, a livello dei molari, e questa condizione si traduce in un disparallellismo finale tra gli impianti.

Pertanto ? necessario compensare tale disparallellismo con Pilastri protesici angolati, in questo caso tramite una porzione trans-mucosa angolata.

Ulteriormente, la porzione angolata transmucosa ha una forma sostanzialmente conica o cilindrica con un?altezza di 2 mm-5 mm in modo tale da favorire l?attacco perimplantare, senza la perdita di osso.

Ulteriormente, il corpo di ancoraggio pu? avere una forma sostanzialmente cilindrica o a tronco di cono per facilitare l?inserimento e la stabilit? all?interno dell?osso del paziente.

In modo vantaggioso, il corpo di ancoraggio in oggetto comprende, in posizione opposta rispetto alla porzione angolata, un apice che pu? essere, generalmente, di qualsiasi forma ma, in forme realizzative preferite, ? a forma semi-sferica, per favorire l?ancoraggio dell?impianto all?interno dell?osso ed evitare insulti ad eventuali tessuti molli con cui dovesse venire a contatto (ad esempio, la membrana del seno mascellare e altre strutture chiamate vitali).

Inoltre, la filettatura esterna presenta un passo di 0,85 mm e almeno una cresta ? dotata di un?altezza massima pari a 0,45 mm.

La porzione angolata comprende, vantaggiosamente un sistema anti-rotazionale che, in forme preferite ma non limitative, pu? essere a forma di esagono, o poligonale, o di una combinazione di forme geometriche quali triangolo, ottagono, cilindrico con Coulisse, dotato o meno di principi di conometria etc.

Nel dettaglio, il suddetto sistema anti-rotazione ? in posizione opposta rispetto alla porzione di ancoraggio, per l?attacco della protesi dentaria.

Vantaggiosamente, la suddetta porzione angolata pu? avere diametri dai 2 mm ai 6 mm e, in forme realizzative preferite ma non limitative, ha una forma sostanzialmente conica, preferibilmente con un diametro finale di 3,3 mm o, una forma sostanzialmente cilindrica con un diametro finale preferibilmente di 4mm.

In particolare, il diametro finale della porzione angolata, a prescindere dalla sua forma, varia a seconda del diametro corpo di ancoraggio e delle connessioni protesiche che si vogliono realizzare.

In modo vantaggioso, l?impianto dentale angolato, oggetto della presente invenzione ha, rispetto all?asse longitudinale, rappresentato dalla porzione ossea, delle angolature variabili a seconda delle circostanze e quindi a seconda del tipo di allineamento che l?impianto deve avere all?interno della bocca in particolare di un angolo di 12? o 24?, o in alcuni casi anche di 30?, poich? angoli ottimali per la compensazione del disparallelismo che avrebbe l?impianto, come descritto precedentemente.

Infine, sempre in modo vantaggioso, per favorire la formazione di uno spazio biologico perimplantare con una disposizione delle fibre connettivali circonferenziale ad andamento orizzontale attorno alla porzione angolata essa ha una forma rastremata e liscia.

Ulteriori caratteristiche tecniche di dettaglio dell?invenzione sono contenute nelle rivendicazioni dipendenti successive.

La presente invenzione verr? ora descritta, a titolo esemplificativo e non limitativo, secondo alcune sue forme di realizzazione preferite, e con l?ausilio delle figure allegate, in cui:

- la figura 1A ? una vista laterale di una prima forma realizzativa dell?impianto dentale angolato, oggetto della presente invenzione;

- la figura 1B ? una sezione longitudinale dell?impianto dentale angolato di figura 1A;

- la figura 1C ? una vista laterale di un ulteriore esempio applicativo della forma di realizzativa dell?impianto angolato di figura 1A, oggetto della presente invenzione;

- la figura 1D ? una vista in sezione longitudinale dell?impianto dentale angolato di figura 1C, secondo la presente invenzione;

- la figura 1E ? una vista di dettaglio e in sezione longitudinale della filettatura dell?impianto di figura 1A;

- la figura 1F ? una vista posteriore dell?impianto angolato di figura 1A, oggetto della presente invenzione;

- la figura 1G ? una vista anteriore e perpendicolare alla porzione angolata dell?impianto dentale di figura 1A, secondo la presente invenzione;

- la figura 2A ? una vista laterale di una seconda forma di realizzazione dell?impianto dentale angolato, oggetto della presente invenzione;

- la figura 2B ? una sezione longitudinale dell?impianto angolato di figura 2A;

- la figura 2C ? una vista laterale di un ulteriore esempio applicavi della forma realizzativa dell?impianto angolato di figura 2A, oggetto della presente invenzione;

- la figura 2D ? una vista in sezione longitudinale dell?impianto di figura 2C, secondo la presente invenzione;

- la figura 2E ? una vista di dettaglio e in sezione longitudinale della filettatura dell?impianto di figura 2A;

- la figura 2F ? una vista posteriore dell?impianto angolato di figura 2A, oggetto della presente invenzione;

- la figura 2G ? una vista anteriore e perpendicolare alla porzione angolata dell?impianto dentale di figura 2A, secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle figure menzionate, l?impianto dentale angolato oggetto della presente invenzione ? appartenente alla famiglia dei dispositivi medici per odontoiatria e viene indicato, genericamente, con il riferimento numerico 10; inoltre, il suddetto impianto dentale 10 pu? essere applicato, a seconda delle esigenze, indistintamente sia nell?arcata dentale inferiore che nell?arcata dentale superiore di un paziente.

Vantaggiosamente, l?impianto dentale 10 angolato, oggetto della presente invenzione, ? composto da un unico pezzo e comprende un corpo o porzione di ancoraggio 11 e una porzione angolata 12, ad esso contigua.

In particolare, la porzione di ancoraggio 11 ? tale da poter essere inserito all?interno dell?osso dell?arcata dentaria di un paziente, ad esempio attraverso un foro ricavato nell?osso stesso, in modo tale da garantire il fissaggio dell?impianto 10.

Ancora, il corpo o porzione di ancoraggio 11, in forme realizzative preferite ma non limitative, ha una forma sostanzialmente cilindrica o, alternativamente, a tronco di cono e presenta una filettatura esterna 111 tale da favorire il fissaggio dell?impianto 10, consentendone l?avvitamento all?interno dell?osso.

Come visibile in particolare nelle figure 1A e 2A, la filettatura esterna 111 del corpo di ancoraggio 11 ha un passo P variabile lungo l?asse longitudinale A della porzione di ancoraggio 11. In particolare, il suddetto passo P della filettatura esterna 111 ? di 0,85 mm.

Ulteriormente, come visibile negli ingrandimenti delle figure 1E e 2E, la sezione longitudinale della filettatura 111 ha una forma sostanzialmente trapezoidale in cui, il lato obliquo del trapezio ha un?altezza H, ad esempio, pari a 0,45 mm rispetto al fondo della filettatura, coincidente con la base minore del suddetto trapezio. Inoltre, nella forma realizzativa in esame, ciascuna base minore della sezione trapezoidale B ? pari, a titolo esemplificativo, a 0,30-0,40 mm.

Come visibile nel dettaglio nelle figure 1F e 2F, il corpo o porzione di ancoraggio 11 termina, in posizione opposta rispetto alla porzione angolata 12, con un apice 112 sostanzialmente a forma semi-sferica, in modo tale da poter essere meno traumatica qualora l?impianto vada in contatto ad esempio con delle strutture molli come, solo a titolo di esempio, la membrana del seno mascellare oppure vada a sfiorare il nervo alveolare inferiore, o si appoggi alle pareti della corticale ossea, favorendo l?ancoraggio dell?impianto 10 all?osso dell?arcata dentaria nel quale verr? avvitato.

Come visibile nelle figure, la porzione angolata 12 trans-mucosa che, come detto precedentemente, costituisce con la porzione di ancoraggio 11 un pezzo unico, ha una forma tale da, quando montata, estendersi verso l?esterno della gengiva, per favorire l?inserzione dell?attacco connettivo-epiteliale, in modo tale da evitare il fenomeno del riassorbimento dell?osso crestale.

In particolare, quando il corpo o porzione di ancoraggio 11 ha una forma a tronco di cono, la porzione angolata 12 ? contigua al corpo di ancoraggio 11 dal lato corrispondete alla base maggiore del tronco di cono, come visibile nelle figure 1A-1B e 2A-2B.

In modo vantaggioso, la realizzazione di un pezzo unico tra corpo di ancoraggio 11 e porzione angolata 12 consente di realizzare un tipo di impianto basato sul concetto ?tissue level? sopra introdotto, portando la connessione protesica ad una distanza dall?osso tale da evitare i fenomeni del riassorbimento osseo e delle possibili infezioni batteriche. Infatti, poich? la porzione angolata 12 ? atta ad essere posta al di fuori dell?osso dentale ed in corrispondenza della gengiva del paziente, essa consente altres?, per la propria inclinazione, di superare le difficolt? di parallelismo tra pi? impianti nella stessa arcata dentale.

In particolare, nei casi in cui sia necessaria l?inserzione inclinata dell?impianto, ad esempio come richiesto per specifiche aree delle arcate dentali, l?impianto angolato 10, oggetto della presente invenzione, attraverso la porzione trans-mucosa angolata 12 riesce per la sua specifica inclinazione a compensare gli assi, andando di fatto ad azzerare l?angolatura forzata di partenza data dalla inserzione inclinata dell?impianto 10.

Vantaggiosamente, la porzione angolata 12 ? della tipologia rastremata, liscia o a superficie trattata appositamente per favorire l?attacco epiteliale, in modo tale da consentire il superamento delle difficolt? biomeccaniche dell?arte nota, favorendo la formazione di uno spazio biologico perimplantare con una disposizione orizzontale e circonferenziale delle fibre connettivali attorno alla porzione angolata 12 stessa, disposizione biologicamente pi? vantaggiosa poich? ? atta ad emulare l?andamento delle fibre connettivali dentali.

Generalmente, la porzione angolata 12 pu? presentare diametri che vanno dai 2 mm ai 6 mm, in particolare, pu? avere, in una prima forma realizzativa (fig. 1A-1D) una forma sostanzialmente conica, ad esempio, avente un diametro di 3,3 mm o, alternativamente, in una seconda forma di realizzazione, una forma sostanzialmente cilindrica (fig. 2A-2D), con un diametro, sempre a titolo esemplificativo di 4 mm in cui, il diametro finale della porzione angolata 12, a prescindere dalla sua forma, varia a seconda del diametro corpo o porzione di ancoraggio 11 e delle connessioni protesiche che si vogliono realizzare.

Vantaggiosamente, la porzione angolata 12, ad esempio di forma sostanzialmente conica o cilindrica, come visibile nelle figure 1A e 2A, presenta un?altezza C di 2 mm-5 mm per favorire l?attacco perimplantare senza la perdita di detto osso.

Ulteriormente, la porzione angolata 12, oggetto della presente invenzione pu? comprendere in corrispondenza della porzione trans-mucosa che affaccia verso l?esterno della gengiva un attacco 13 che pu? avere differenti forme come la forma esagonale o poligonale interna o esterna, ad esempio data dalla combinazione di forme geometriche quali: triangolo, esagono, ottagono, cilindrico con Coulisse e che pu? essere dotato o meno di principi di conometria combinata etc., in modo tale da essere compatibile, solo a titolo esemplificativo, al tipo di attacco Branemark?, per il successivo caricamento della protesi dentaria.

Vantaggiosamente, la porzione angolata 12 pu? comprendere angoli intrinseci di inclinazione variabili a seconda delle circostanze e quindi a seconda del tipo di allineamento che l?impianto 10 deve avere all?interno della bocca del paziente.

Nel dettaglio, la porzione angolata 12, pu? avere, a prescindere della sua forma realizzativa, come visibile nelle figure 1A-1B e 2A-2B un?angolazione ? di 12?, rispetto all?asse longitudinale A del corpo di ancoraggio 11, in corrispondenza della sua porzione trans-mucosa.

Alternativamente, come visibile nelle figure 1C-1D e 2C-2D, la porzione angolata 12 ha un?angolazione ? di 24?, rispetto all?asse longitudinale A del corpo di ancoraggio 11, in corrispondenza della relativa porzione trans-mucosa.

Queste sono le modalit? schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare la suddetta invenzione, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Dalla descrizione effettuata sono chiare le caratteristiche della presente invenzione, cos? come chiari ne risultano i vantaggi; ? chiaro infine che l?invenzione ? stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma ? da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti nel ramo, senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione delle rivendicazioni allegate.

Claims (9)

IMPIANTO DENTALE ANGOLATO RIVENDICAZIONI

1. Impianto dentale angolato (10) atto ad essere inserito all?interno di un osso di un?arcata dentale per applicare una protesi dentaria in detta arcata dentale, realizzato in un unico pezzo e comprendente:

- una porzione di ancoraggio (11) dotata di un asse longitudinale (A) e avente una filettatura esterna (111), per favorire l?ancoraggio dell?impianto (10);

caratterizzato dal fatto di comprendere:

- una porzione angolata (12) trans-mucosa, contigua a detta porzione di ancoraggio (11) e inclinata, rispetto a detto asse longitudinale (A), di un angolo (?; ?) di 10?-40?, in modo tale da correggere l?inclinazione di detto impianto (10) all?interno di detto osso,

in cui detta porzione angolata (12) ha una forma sostanzialmente conica o cilindrica con un?altezza (C) di 2 mm-5 mm per favorire un attacco perimplantare senza la perdita di detto osso.

2. Impianto dentale angolato (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione di ancoraggio (11) ha una forma sostanzialmente cilindrica o a tronco di cono.

3. Impianto dentale angolato (10) come ad almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta porzione di ancoraggio (11) comprende, in posizione opposta rispetto a detta porzione angolata (12), un apice (112) con una forma tale da favorire l?ancoraggio di detto impianto (10) in detto osso.

4. Impianto dentale angolato (10) come ad almeno una delle rivendicazioni 1-3, caratterizzata dal fatto che detta porzione angolata (12), comprende un attacco (13) esagonale o poligonale interno o esterno o dato dalla combinazione di forme geometriche quali: triangolo, esagono, ottagono, cilindrico con Coulisse e che pu? essere dotato o meno di principi di conometria combinata, in cui detto attacco (13) ? in posizione opposta rispetto a detta porzione di ancoraggio (11), per l?attacco di detta protesi dentaria.

5. Impianto dentale angolato (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione angolata (12) ha un diametro di 2 mm-6 mm.

6. Impianto dentale angolato (10) come alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta porzione angolata (12) ha un diametro di 3,3 mm o 4 mm.

7. Impianto dentale angolato (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto angolo (?) ? di 12?.

8. Impianto dentale angolato (10) come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto angolo (?) ? di 24?.

9. Impianto dentale angolato (10) come ad almeno una delle rivendicazioni 1-8, caratterizzata dal fatto che detta porzione angolata (12) ? rastremata, liscia oppure trattata per favorire detto attacco perimplantare.