IT202000009418A1 - Mascherina facciale in tessuto e relativo metodo di produzione” - Google Patents

Description

Titolo: ?MASCHERINA FACCIALE IN TESSUTO E RELATIVO METODO DI PRODUZIONE?

DESCRIZIONE

Campo dell?Invenzione

La presente invenzione si riferisce in generale al settore delle mascherine facciali di protezione e riguarda in particolare una mascherina facciale in tessuto a maglia. L?invenzione riguarda inoltre un metodo di fabbricazione di tale mascherina tramite macchine circolari per maglieria e per calzetteria.

Stato della Tecnica

Sono note le cosiddette mascherine chirurgiche, dette anche maschere facciali per uso medico. Si tratta di un presidio destinato a essere indossato dagli operatori sanitari durante un intervento chirurgico o altre attivit? in ambito sanitario al fine di evitare la dispersione di agenti patogeni (quali ad esempio batteri o virus) dispersi in goccioline liquide e aerosol che possono fuoriuscire dalla bocca e dal naso di chi la indossa. In specifico, esse possono essere utilizzate per limitare la trasmissione di malattie infettive.

Il loro utilizzo ? maggiormente richiesto nel caso in cui si verifichi una pandemia, come ? accaduto con il virus Covid-19, in quanto sono in grado di creare una barriera fisica tra la bocca e il naso di chi la indossa e l'ambiente esterno. In effetti, i coronavirus (CoV) appartengono a una famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie pi? o meno gravi. L?infezione da Covid-19 si trasmette nella maggior parte dei casi attraverso contatti stretti tra le persone in ambienti chiusi, per esposizione a goccioline (?droplets?) emesse nell?aria con la tosse o gli starnuti, oppure per contatto diretto o indiretto con le secrezioni, ad esempio attraverso le mani contaminate che toccano bocca, naso o occhi.

Pertanto, Se indossata correttamente la mascherina facciale serve a bloccare goccioline di particelle di grandi dimensioni, spruzzi o schizzi che possono contenere virus e batteri, impedendo che raggiungano la bocca e il naso di chi la indossa. Possono anche aiutare a ridurre la trasmissione ad altri della saliva e delle secrezioni respiratorie di chi le indossa. La mascherina chirurgica impedisce inoltre all?utilizzatore di toccarsi la bocca o il naso, evitando cos? di trasferire virus e batteri dopo aver toccato una superficie contaminata.

La mascherina chirurgica ?, per?, un dispositivo usa e getta e pertanto, nel caso specifico di una pandemia risulta estremamente difficile procurarsene i quantitativi necessari, considerando che andrebbe cambiata pressoch? ogni giorno.

Per ovviare a tale problema, sono state proposte mascherine facciali di tessuto, normalmente in cotone o in tessuti sintetici, da indossare sopra la bocca e il naso. A differenza delle maschere chirurgiche, tali mascherine possono essere lavate e sterilizzate dopo il loro utilizzo, in modo da poter essere riutilizzate innumerevoli volte.

Normalmente tali mascherine comprendono una fascia protettiva alle cui estremit? sono associati nastri o elastici per assicurarle alla testa o alle orecchie dell?utilizzatore, in modo che la fascia protettiva si trovi in corrispondenza del naso e della bocca dell?utilizzatore stesso.

Gli elastici di fissaggio alle orecchie sono, per?, particolarmente fastidiosi ed esercitano una forte trazione sulla fascia protettiva, provocando una indesiderata compressione del naso.

In aggiunta, tali mascherine non seguono correttamente il profilo del naso e questo pu? contribuire ad aumentare la compressione sul volto.

Sono state anche proposte mascherine in tessuto comprendenti una fascia protettiva avente pi? porzioni, assemblate tra loro mediante varie cuciture, per formare una sagoma tridimensionale e per collegare i mezzi di fissaggio alla fascia protettiva, oppure presentanti una fascia plissettata e provvista di bordi laterali in modo da poter passare da una configurazione piatta a una configurazione espansa, quando indossata. Tali mascherine facciali sono, per?, laboriose da realizzare, necessitando di varie operazioni per il taglio, l?eventuale piegatura e l?assemblaggio delle loro parti.

Scopo e Sommario dell?Invenzione

La presente invenzione ? stata concepita con lo scopo di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota, proponendo una mascherina facciale in tessuto che risulti particolarmente confortevole per l?utilizzatore.

Un altro scopo ? di fornire una mascherina facciale che sia semplice da realizzare.

Un ulteriore scopo ? di fornire una mascherina che non necessiti di cuciture per l?assemblaggio delle sue parti.

Tali scopi sono raggiunti con una mascherina facciale in tessuto secondo la rivendicazione 1, che presenta una fascia protettiva e mezzi di fissaggio, per assicurala al volto di un utilizzatore, e in cui la fascia protettiva comprende almeno una piega, che si estende almeno parzialmente tra un bordo superiore e un bordo inferiore, in cui il bordo inferiore ? pi? corto del bordo superiore. Preferibilmente il bordo inferiore ha una lunghezza minore o uguale a 2/3 della lunghezza del bordo superiore, ancor pi? preferibilmente minore o uguale alla met?. Tali caratteristiche permettono di ottenere una mascherina facciale convessa, che definisce internamente una concavit?, per ospitare il naso e la bocca dell?utilizzatore. La mascherina facciale risulta, pertanto, molto confortevole perch? presenta una curvatura che segue il profilo dell?utilizzatore, senza comprimerlo.

Di preferenza la mascherina comprende un?unica piega centrale.

Vantaggiosamente, i mezzi di fissaggio sono in forma di elementi anulari associati ai lati della fascia protettiva e ricavati integralmente ad essa. I mezzi di fissaggio sono, quindi, ricavati di pezzo con la fascia protettiva; in altre parole sono uniti ad essa senza alcuna cucitura.

Vantaggiosamente i mezzi di fissaggio sono realizzati almeno parzialmente mediante maglia a spugna. Tale maglia risulta particolarmente morbida ed estensibile, aumentando significativamente il comfort della mascherina facciale. In aggiunta, la maglia a spugna ha la tendenza ad arricciarsi su s? stessa formando mezzi di fissaggio a sezione sostanzialmente circolare, che ne aumenta ulteriormente la comodit?, quando indossati.

Inoltre, ai lati della mascherina possono essere presenti delle fasce elastiche per migliorare forma e vestibilit? della mascherina stessa e/o dei bordini in spugna per migliorare la tenuta laterale della mascherina e per aumentarne il comfort.

I mezzi di fissaggio, cos? come i bordini in spugna possono essere anche realizzati con colori differenti rispetto alla restane parte della mascherina. In aggiunta la fascia protettiva pu? presentare disegni, scritte, motivi ornamentali quali righe o altri elementi di fantasia.

Di preferenza, la fascia protettiva comprende due strati di tessuto sovrapposti tra loro e uniti a livello del bordo superiore, del bordo inferiore e dell?almeno una piega. Tra i due strati possono essere inseriti elementi filtranti, eventualmente del tipo usa e getta, da sostituire o pulire dopo un determinato numero di ore di utilizzo.

Vantaggiosamente, la mascherina facciale pu? essere realizzata con qualsiasi tipo di filo sia in fibra naturale, quale cotone, che sintetica, anche elasticizzata e pu? comprendere porzioni in fibre con propriet? antibatteriche e/o idrorepellenti. Cos? e vantaggiosamente i mezzi di fissaggio e le porzioni laterali della fascia protettiva possono essere in cotone per risultare pi? morbidi, mentre la porzione centrale pu? presentare porzioni in materiali sintetici, per essere pi? facilmente igienizzabile.

L?invenzione concerne anche un metodo secondo la rivendicazione 7 per la produzione di una mascherina facciale in tessuto. In specifico il metodo prevede di costruire mediante una macchina circolare per maglieria o calzetteria un manufatto tubolare che pu? costituire un semilavorato dal quale ricavare la mascherina facciale.

Vantaggiosamente, lavorando almeno un filo con una macchina per calze o maglieria ? possibile costruire una prima porzione anulare, seguita da una prima porzione tubolare, almeno parzialmente unita a detta prima porzione anulare, una porzione intermedia, seguita a sua volta da una seconda porzione tubolare e da una seconda porzione anulare, almeno parzialmente unita a detta seconda porzione tubolare, in cui le porzioni anulari definiscono i mezzi di fissaggio. Il metodo prevede di scaricare il manufatto tubolare dalla macchina circolare, di appiattire il manufatto su se stesso in modo da definire uno strato esterno e uno staro interno, eventualmente separare tramite taglio una parte di ciascuna porzione anulare, dalla rispettiva porzione anulare, per ottenere un semilavorato. Il metodo prevede inoltre di piegare il semilavorato in corrispondenza di un suo asse, di rimuovere una parte del semilavorato a partire da un punto di detto asse fino a due punti opposti del bordo inferiore, seguendo una direzione inclinata rispetto al bordo inferiore e di unire il lembi del semilavorato laddove ne ? stata asportata la parte. In questo modo, uno spicchio della porzione inferiore del semilavorato viene rimossa e pertanto, unendo i due lembi, viene a formarsi una piega che forma una sorta di cuspide. Se necessario tali operazioni possono essere ripetute per realizzare ulteriori pieghe. Infine, la mascherina cos? ottenuta viene rovesciata su se stesso in modo da riportare all?interno la superficie interna e da nascondere la giunzione. Di preferenza le operazioni di rimozione e giunzione sono effettuate mediante taglio e cucitura. Per ridurre il numero dei passaggi, tali operazioni possono essere ottenute contemporaneamente mediante una macchina taglia-cuci, di quelle normalmente utilizzate nel settore della maglieria e della calzetteria.

Di preferenza, la mascherina comprende un?unica piega centrale che si estende a partire da un punto della fascia protettiva compreso tra il bordo superiore e un punto intermedio della fascia protettiva stessa e arriva fino al bordo inferiore.

Vantaggiosamente, la giunzione pu? proseguire anche lungo tratti opposti del bordo inferiore, per ridurre ulteriormente la lunghezza del bordo inferiore.

Preferibilmente, per agevolare le fasi di rimozione e giunzione, il metodo prevede di costruire linee di giunzione, atte a individuare le direzioni e le zone di taglio, in corrispondenza della porzione intermedia e/o della prima e della seconda porzione tubolare del manufatto tubolare. Le linee di giunzione possono comprendere un?unica linea, una linea spezzata, o una linea curva.

Vantaggiosamente, possono anche essere previste le fasi necessarie per produrre una mascherina provvista di porzioni anulari, e quindi di mezzi di fissaggio, in maglia a spugna.

Di preferenza, il metodo pu? prevedere di costruire una prima porzione di estremit?, antecedentemente alla fase necessaria alla produzione del primo elemento anulare, di costruire una seconda porzione di estremit?, successivamente alla fase necessaria alla produzione del secondo elemento anulare e le fasi necessarie alla produzione del primo e del secondo elemento anulare prevedono la produzione di elementi anulari in maglia a spugna. Il metodo pu? prevedere inoltre di rimuovere dall?elemento tubolare, una volta scaricato dalla macchina per maglieria e calzetteria, dette prima e seconda porzione di estremit?. Tali porzioni di estremit? servono infatti solamente qualora la macchina non sia atta a produrre un manufatto tubolare iniziante e terminante con maglia a spugna.

Per agevolare le fasi di taglio sopra descritte, il metodo pu? prevedere anche le fasi di realizzare, mediante la macchina per maglieria o calzetteria, zone di taglio, atte a identificare la posizione e la lunghezza del tratto o dei tratti di manufatto da tagliare. Di preferenza tali zone di taglio sono costruite in maglia a scarto d?ago, ottenute lavorando ad aghi alternati, sia per ottenere zone pi? facili da tagliare, che per evitare che il manufatto si smagli in corrispondenza dei tagli.

Breve Descrizione dei Disegni

L?invenzione sar? peraltro ulteriormente illustrata nel seguito della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni indicativi e non limitativi, nei quali: le Figure 1 e 2 mostrano due forme di realizzazione di una mascherina facciale secondo la presente invenzione;

la Figura 3 mostra una vista dal retro di una mascherina facciale secondo la presente invenzione ribaltata su se stessa;

le Figure 4a e 4b mostrano una vista frontale e una vista laterale della mascherina facciale delle precedenti figure, quando indossata;

la Figura 5 mostra una vista frontale di un manufatto tubolare di partenza dal quale possono essere ricavate la mascherine facciali delle figure 1 e 2;

le Figure 6a e 6b mostrano una vista dal retro di due varianti del manufatto tubolare di figura 5, dalle quali possono essere ricavate le mascherine facciali delle figure 1 e 2;

le Figure 7, 8a e 8b mostrano due diverse fasi di lavorazione, a partire dai due manufatti tubolari delle figure 6a e 6b, per la predisposizione della mascherina delle figure 1 e 2;

la Figura 9 mostra una vista frontale di un semilavorato per la predisposizione della mascherina delle figure 1 e 2;

le Figure 10a e 10b mostrano dal retro due varianti del semilavorato di della figura 9, dalle quali possono essere ricavate le mascherine delle figure 1 e 2;

le Figure 11 e 12 mostrano una prima fase di lavorazione dei semilavorati delle figure 10a e 10b;

le Figure 11a e 11b mostrano due varianti di una seconda fase di lavorazione del semilavorato della figura 11; e

le Figure 12a e 12b mostrano due varianti di una seconda fase di lavorazione del semilavorato della figura 12.

Descrizione dettagliata dell?Invenzione

Nelle figure con 1 ? indicata globalmente una mascherina facciale in tessuto secondo la presente invenzione.

La mascherina facciale comprende una fascia protettiva 2 da indossare almeno sulla bocca e sul naso di un utilizzatore e mezzi di fissaggio 3 laterali, per assicurare la mascherina alla testa dell?utilizzatore.

Di preferenza e come mostrato nelle figure, i mezzi di fissaggio sono in forma di due elementi anulari, associati a due lati opposti della fascia protettiva e destinati a essere fissati alle orecchie dell?utilizzatore.

I due elementi anulari, possono essere associati alla fascia protettiva senza alcuna cucitura; in altre parole i mezzi di fissaggio possono esser integrali alle porzioni laterali della fascia protettiva.

In accordo con l?invenzione, la fascia protettiva della mascherina facciale comprende almeno una piega 4, che conferisce alla fascia di protezione una forma bombata, come visibile nelle figure 1 e 2, per accogliere il naso e la bocca dell?utilizzatore. Differentemente dalle normali mascherine in tessuto, che si presentano sostanzialmente piatte, la fascia di protezione comprende almeno due semi porzioni unite in corrispondenza della almeno una piega centrale, in maniera da risultare inclinate in direzioni diverse rispetto ad essa, per definire una cavit? che segue il profilo del viso dell?utilizzatore.

In specifico, la fascia protettiva presenta un bordo superiore 5, destinato a entrare in contatto con naso e zigomi dell?utilizzatore, e un bordo inferiore 6 da indossare al di sotto del mento dell?utilizzatore. Di preferenza la mascherina facciale comprende un?unica piega centrale, che si estende tra il bordo superiore e il bordo inferiore, in corrispondenza di un asse mediano X della fascia protettiva.

Grazie alla piega centrale, il bordo inferiore 6 presenta una lunghezza minore di quella del bordo superiore 5. Preferibilmente, il bordo inferiore ha una lunghezza pari a circa o inferiore a due terzi della lunghezza del bordo superiore, pi? preferibilmente pari a circa o inferiore alla met? e ancor pi? preferibilmente pari a circa o inferiore a un terzo di tale lunghezza. Nelle figure 1 e 2 sono mostrate due varianti della mascherina facciale della presente invenzione, aventi bordi inferiori di lunghezze differenti. A una minore lunghezza del bordo inferiore corrisponde una maggiore convessit? della fascia di protezione. Con la dicitura ?lunghezza del bordo superiore o inferiore?, ci si riferisce all?estensione del bordo a partire da un primo elemento anulare dei mezzi di fissaggio fino al secondo elemento anulare dei mezzi di fissaggio.

Di preferenza, la mascherina facciale comprende uno strato esterno 7 e uno strato interno 8 di tessuto sovrapposti e uniti tra loro in corrispondenza del bordo superiore 5 e del bordo inferiore 6. Quando la mascherina ? indossata, lo strato esterno ? visibile, mentre lo stato interno rimane in contatto con il volto dell?utilizzatore.

In specifico, la fascia di protezione pu? essere in forma di un tessuto tubolare, appiattito su s? stesso in modo che met? della sua superficie laterale, che definisce lo strato esterno, sia fatta combaciare con la met? opposta, che definisce lo strato interno.

Vantaggiosamente, la piega centrale pu? presentare una giunzione, di preferenza una cucitura 9, a livello dello strato interno 8, che definisce la forma della piega stessa, in modo che la fascia di protezione comprenda due porzioni di tessuto tubolare, appiattite su se stesse e congiunte tra loro in corrispondenza della giunzione 9.

Vantaggiosamente, tra i due strati di tessuto di ciascuna porzione pu? essere inserito un elemento filtrante, per esempio un foglio in tessuto non tessuto ? TNT ? per aumentare la capacit? filtrante della mascherina facciale. L?elemento filtrante potrebbe essere sostituito frequentemente per mantenere l?efficacia della mascherina, senza essere costretti a sostituire l?intera mascherina.

La mascherina pu? presentare mezzi di fissaggio a maglia liscia, o con qualsiasi altro tipo di maglia e/o di lavorazione.

La mascherina facciale pu? essere realizzata in una fibra naturale quale cotone, o in una o pi? fibre sintetiche, con propriet? antibatteriche, idrorepellenti, ecc., o ancora da combinazioni di esse.

In una forma di realizzazione preferita, mostrata nelle figure, la mascherina facciale presenta mezzi di fissaggio che comprendono almeno porzioni in maglia spugna. La maglia a spugna, infatti, si presenta pi? morbida e maggiormente estensibile della maglia liscia e pertanto rende la mascherina facciale pi? confortevole. Per esempio, ciascuno dei mezzi di supporto potrebbe presentare una porzione in spugna almeno nella zona da indossare a contatto con la parte posteriore del padiglione auricolare, sulla quale i mezzi di fissaggio stessi esercitano maggiore pressione. In specifico, i mezzi di fissaggio sono in forma di anelli e comprendono almeno tratti di maglia a spugna arrotolata su s? stessa. La maglia a spugna, visibile anche nel rispettivo ingrandimento della figura 6a, ? caratterizzata dalla presenza di una successione di boccole di filo 10, che la rendono particolarmente morbida, estensibile e conseguentemente confortevole per l?utilizzatore. La restante parte del manufatto e in particolare la fascia di protezione pu? essere realizzata in maglia liscia, come mostrato nelle figure, oppure, presentare altri tipi di lavorazione, cos? come inserti, disegni, scritte, motivi ornamentali, geometrici o di fantasia, anche in diversi colori. La mascherina facciale potrebbe, per esempio, comprendere una fascia protettiva di un colore e mezzi di fissaggio di un colore differente; in aggiunta la fascia protettiva potrebbe essere personalizzata con disegni o scritte.

In aggiunta, la mascherina facciale pu? comprendere bordini in spugna 11 situati ai lati della fascia protettiva. Tali bordini in spugna rendono la mascherina ancora pi? confortevole, oltre ad aumentarne la tenuta laterale.

Di preferenza e vantaggiosamente, la mascherina in tessuto secondo la presente invenzione ? realizzata a partire da un manufatto tubolare 12 a maglia costruito mediante macchine per calzetteria e maglieria.

Come mostrato nelle figure 5, 6a e 6b, tramite una tale macchina ? possibile costruire un manufatto tubolare 12 che comprende una prima porzione anulare 13, seguita da una prima porzione tubolare 14, da una porzione intermedia 15, da una seconda porzione tubolare 14? e da una seconda porzione anulare 13?.

Successivamente, una volta scaricato il manufatto tubolare dalla macchina per maglieria o calzetteria, se necessario, ciascuna di dette prima e seconda porzione anulare viene parzialmente staccata dal resto del manufatto tubolare, per formare un rispettivo anello che definisce i mezzi di fissaggio. Per agevolare tale operazione e identificare facilmente la zona e la lunghezza di tessuto da tagliare per ottenere tale distacco parziale, possono essere realizzate prime zone di taglio 16 in una maglia differente rispetto alla restante parte del manufatto tubolare. Preferibilmente, le zone di taglio sono realizzate in maglia cosiddetta a scarto d?ago, mostrata nel rispettivo ingrandimento della figura 6a, nella quale in filo viene lavorato ad aghi alternati, in modo da agevolare la fase di taglio e evitare che la maglia possa smagliarsi una volta tagliata.

In alternativa ? possibile produrre direttamente mediante la macchina per calzetteria e maglieria bordi parzialmente separati.

Nel caso sia necessario costruire mezzi di fissaggio in maglia a spugna, la prima e la seconda porzione anulare 13, 13? sono costruite almeno parzialmente con maglia a spugna e il manufatto tubolare 12, come mostrato nelle figure 5, 6a e 6b, pu? comprendere una prima e una seconda porzione di estremit? 17, 17?, costruite rispettivamente antecedetene e successivamente alla costruzione del primo e del secondo elemento anulare 13, 13?. Preferibilmente tra ciascuna porzione di estremit? e la rispettiva porzione anulare sono previste seconde zone di taglio 18 in una maglia differente rispetto alla restante parte del manufatto, di preferenza in maglia a scarto d?ago.

Qualora la mascherina facciale presenti bordini in spugna 11, disposti ai lati della fascia di protezione 2, il manufatto tubolare 12 ? provvisto anche di corrispondenti primo e un secondo anello in spugna. Dal momento che la maglia a spugna si smaglia con maggiore difficolt?, i bordini in spugna, oltre ad aumentare il comfort e la tenuta laterale della mascherina, contribuiscano a evitare che si formino smagliature ai lati della mascherina facciale, in prossimit? del taglio effettuato per separare almeno parzialmente le porzioni anulari dalle porzioni tubolari.

Per completezza, nelle figure ? sempre mostrato un manufatto tubolare comprendente il primo e il secondo elemento anulare in maglia a spugna, il primo e il secondo anello in spugna e la prima e la seconda porzione di estremit?, ma questo non esclude che il manufatto tubolare possa presentare il primo e il secondo elemento anulare in un diverso tipo di maglia, quale le maglia liscia, e possa essere sprovvisto del primo e del secondo anello in spugna e/o della prima e della seconda porzione di estremit?.

Una volta scaricato il manufatto tubolare 12 dalla macchina, se necessario, si procede a effettuare tagli in corrispondenza delle prime zone di taglio 16 e delle eventuali seconde zone di taglio 18, come indicato dalle forbici stilizzate delle figure 5, 6a, 6b, 7, 8a e 8b, rispettivamente per separare parzialmente parte del primo e del secondo elemento anulare dai rispettivi primo e secondo elemento tubolare e per eliminare la prima e la seconda porzione di estremit? 17, 17?, come mostrato nella figura 7. In effetti le porzioni di estremit? servono solo qualora la tipologia di macchina utilizzata non consenta di realizzare un manufatto iniziante e/o terminante direttamente con un elemento anulare in maglia a spugna.

Grazie a tali operazioni si ottiene un semilavorato 19 quale quello mostrato nelle figure 9, 10a e 10b.

Il semilavorato viene poi piegato, preferibilmente in corrispondenza di un suo asse mediano X, con lo strato interno della mascherina esposto verso l?esterno, in modo che una met? della fascia protettiva venga a coincidere con l?altra met? e che i mezzi di fissaggio vengano a essere sovrapposti, come mostrato nelle figure 11 e 12. A partire da questa condizione il metodo prevede di rimuovere parte della fascia di protezione secondo una direzione inclinata che congiunge un punto iniziale A con due punti finali B e B?, ciascuno appartenente a una delle due met? del semilavorato, e di unire tra loro i lembi della fascia di protezione che congiungono il punto iniziale A con i due punti finali B e B?, in modo da formare la piega centrale. Vantaggiosamente il metodo prevede di effettuare tali passaggi mediante operazioni di taglio e cucito, di preferenza utilizzando una macchina taglia-cuci, che effettua entrambe le operazioni in un unico passaggio. Il semilavorato pu? essere tagliato e cucito lungo una linea inclinata semplice, come mostrato nelle figure 11a e 11b, oppure lungo una linea inclinata spezzata come mostrato nelle figure 12a e 12b, oppure ancora potrebbe essere tagliato e cucito lungo una linea inclinata arcuata, anche se non mostrato nelle figure. In aggiunta, per diminuire ulteriormente la lunghezza del bordo inferiore, la cucitura pu? estendersi anche lungo un tratto del bordo inferiore a partire dai punti finali B e B? fino a eventuali punti terminali C e C?, per ottenere una mascherina facciale del tipo mostrato in figura 2.

Infine, per configurare la mascherina ? sufficiente allontanare le due met? della mascherina facciale, come mostrato in figura 3 e successivamente ribaltarla su se stessa, per ottenere le configurazione finale, con la cucitura 9 che rimane all?interno della fascia protettiva della mascherina facciale.

Per agevolare le fasi di rimozione e giunzione, il manufatto tubolare pu? comprendere, in corrispondenza della met? della sua superficie laterale che costituisce lo stato interno, delle linee di giunzione 20, atte a individuare le linee inclinate lungo le quali effettuare le rimozioni e le giunzioni per definire la sagoma della fascia protettiva della mascherina facciale. Tali linee di giunzione possono essere realizzate in una maglia differente rispetto a quella della restante parte della fascia protettiva, quale una maglia a scarto d?ago e/o utilizzando fili di colore diverso.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI

1. Una mascherina facciale (1) in tessuto comprendente una fascia protettiva (2) da indossare almeno sul naso e sulla bocca di un utilizzatore e mezzi di fissaggio (3), associati a detta fascia protettiva, per trattenere la mascherina facciale sul visto dell?utilizzatore, in cui la fascia protettiva comprende un bordo superiore (5) e un bordo inferiore (6) e in cui i mezzi di fissaggio (3) comprendono due elementi anulari, ciascuno associato a un?estremit? della fascia protettiva e destinato a essere fissato a un rispettivo orecchio dell?utilizzatore, la mascherina facciale essendo caratterizzata dal fatto che la fascia protettiva comprende almeno una piega (4), che si estende almeno parzialmente tra detti bordo superiore e inferiore (5, 6) e che il bordo inferiore ha una lunghezza minore della lunghezza del bordo superiore, detto bordo inferiore avendo una lunghezza preferibilmente minore o uguale a due terzi della lunghezza di detto bordo superiore, pi? preferibilmente minore o uguale alla met? di detta lunghezza e ancor pi? preferibilmente minore o uguale a un terzo di tale lunghezza.

2. Mascherina facciale (1) secondo la rivendicazione 1, comprendente un?unica piega (4) centrale che si estende in corrispondenza di un asse mediano (X) della fascia di protezione (2).

3. Mascherina facciale (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti elementi di fissaggio (3) comprendono almeno porzioni o sono interamente costituti da maglia a spugna, comprendente una pluralit? di boccole di filo (10).

4. Mascherina facciale (1) secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui la fascia protettiva ? realizzata in un unico pezzo e comprende eventuali bordini in spugna (11), che si estendono tra i bordi superiore e inferiore, in corrispondenza di porzioni laterali della fascia protettiva stessa, e in cui i mezzi di fissaggio (3) sono integrali alla fascia protettiva per definire una mascherina facciale in un unico pezzo, senza alcuna cucitura per l?assemblaggio delle sue parti.

5. Mascherina facciale (1) secondo una delle rivendicazione precedenti, in cui la fascia protettiva comprende uno strato esterno (7) e uno strato interno (8) di tessuto sovrapposti tra loro, in cui lo stato interno comprende almeno una giunzione (9) che definisce detta almeno una piega (4) e in cui detti strati esterno e interno (7, 8) sono congiunti a livello del bordo superiore (5), del bordo inferiore (6) e di detta almeno una giunzione (9).

6. Mascherina facciale (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno parte della fascia protettiva (2) ? realizzata in un materiale naturale e/o in un materiale sintetico, detto materiale sintetico potendo essere un materiale elasticizzato e potendo avere propriet? antibatteriche e/o idrorepellenti.

7. Un metodo di fabbricazione di una mascherina facciale (1) in tessuto a maglia comprendente le fasi di: a) lavorare almeno un filo mediante una macchina circolare per maglieria o calzetteria per costruire un manufatto tubolare (12) comprendente

- una prima porzione anulare (13),

- una prima porzione tubolare (14), totalmente o parzialmente unita a detta prima porzione anulare, - una porzione intermedia (15);

- una seconda porzione tubolare (14?), e

- una seconda porzione anulare (13?) totalmente o parzialmente unita a detta seconda porzione tubolare;

b) scaricare il manufatto tubolare (12) dalla macchina circolare per maglieria o calzetteria;

c) accostare tra loro due superfici laterali opposte del manufatto tubolare (12) e, se necessario, separare parzialmente dette prima e seconda porzione anulare dalla rispettiva prima e seconda porzione tubolare, in modo da configurare un semilavorato (19) comprendente uno strato esterno (7) e uno strato interno (8) sovrapposti uno all?altro;

d) piegare il semilavorato in corrispondenza di un suo asse, in modo che lo strato interno risulti all?esterno; e) rimuovere parte del semilavorato lungo due linee inclinate che congiungono un punto iniziale, appartenete a detto asse e compreso tra un bordo superiore (5) e un bordo inferiore (6) del semilavorato, con due rispettivi punti finali, appartenenti a detto bordo inferiore e da parti opposte rispetto a detto asse;

f) unire tra loro i lembi della fascia di protezione che congiungono detto punto iniziale con detti punti finali, per configurare una mascherina facciale comprendente una giunzione (9);

g) se necessario, reiterare le fasi d), e) e f) piegando il semilavorato in corrispondenza di almeno un diverso asse, per configurare una mascherina facciale comprendente almeno due giunzioni (9); e

h) ribaltare la mascherina facciale su se stessa, per configurare una fascia di protezione comprendente almeno una piega (4) per contenere almeno il naso di un utilizzatore.

8. Metodo secondo la rivendicazione 7 per la fabbricazione di una mascherina facciale (1), in cui la fase d) prevede di piegare il semilavorato in corrispondenza di un unico asse mediano (X); la fase e) prevede di rimuovere parte del semilavorato lungo due linee inclinate che congiungono un punto iniziale (A) appartenente a detto asse mediano (X), con due punti finali (B, B?), disposti da parti opposte rispetto a detto asse mediano; la fase f) prevede di unire tra loro i lembi del semilavorato che congiungono detto punto iniziale (A) con detti due punti finali (B, B?), per configurare una mascherina facciale comprendente una giunzione (9) centrale; la fase h) prevede di ribaltare la mascherina facciale su se stessa, per configurare una fascia di protezione avente una piega (4) centrale;

in cui le fasi e) ed f) prevedono rispettivamente di tagliare e di cucire il semilavorato lungo le due linee inclinate che congiungono il punto iniziale (A) con i due punti finali (B, B?);

in cui la fase f) pu? prevedere di cucire due porzioni del bordo inferiore a partire dai punti finali (B, B?) fino a eventuali punti terminali (C, C?); e

in cui tali operazioni di taglio e cucito possono essere effettuate mediante una macchina taglia-cuci.

9. Metodo secondo la rivendicazione 7 o 8 per la fabbricazione di una mascherina facciale (1), in cui per agevolare le fasi e) e f) il metodo prevede di costruire un manufatto tubolare comprendente linee di giunzione (20), atte a individuare le linee inclinate, in corrispondenza della porzione intermedia e/o della prima e della seconda porzione tubolare, ciascuna di dette linee inclinate potendo essere una linea intera, una linea spezzata, o una linea curva.

10. Metodo secondo una delle rivendicazioni 7-9 per la fabbricazione di una mascherina facciale (1), in cui la fase a) prevede la formazione di una pluralit? di boccole di filo (10) per costruire dette prima e seconda porzione anulare (13, 13?) comprendenti almeno tratti di maglia a spugna e

in cui la fase a) pu? prevedere la fase a?) di costruire una prima porzione di estremit? (17) antecedentemente alla costruzione di detta prima porzione anulare (13) in maglia a spugna e la fase a?) di costruire una seconda porzione di estremit? (17?) successivamente alla costruzione di detta seconda porzione anulare (13?) in maglia a spugna e in cui pu? essere prevista la fase c?) di rimuovere dal manufatto tubolare (11) dette prima e seconda porzione di estremit? (17, 17?) e in cui per agevolare le fasi c) e c?), la fase a) prevede di costruire prime zone di taglio (16) e/o seconde zone di taglio (18) atte a evidenziare la posizione e la dimensione del taglio da effettuare e in cui dette prime e seconde zone di taglio possono comprendere strisce di maglia a scarto d?ago.

11. Metodo secondo una delle rivendicazioni 7-10 per la fabbricazione di una mascherina facciale (1), in cui successivamente alla costruzione di detta prima porzione anulare (13), ? prevista la fase di costruire, un primo anello in spugna, che definisce un bordino in spugna (11) della fascia protettiva, e in cui, antecedentemente alla costruzione di detta seconda porzione anulare (13?), ? prevista la fase di costruire un secondo anello in spugna, che definisce un bordino in spugna (11) della fascia protettiva.

12. Metodo secondo una delle rivendicazioni 7-11 per la fabbricazione di una mascherina facciale (1), in cui almeno parte della fascia protettiva (2) e/o dei mezzi di fissaggio ? realizzata con un filo in un fibra naturale e/o con un filo in una fibra sintetica, detta fibra sintetica potendo essere una fibra elasticizzata e potendo avere propriet? antibatteriche e/o idrorepellenti.