IT202000002365A1 - Metodo per l’ottimizzazione del taglio e gruppo manipolatore di prodotti di foggia allungata - Google Patents

Description

Descrizione

METODO PER L?OTTIMIZZAZIONE DEL TAGLIO E GRUPPO

MANIPOLATORE DI PRODOTTI DI FOGGIA ALLUNGATA.

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto un metodo per l?ottimizzazione del taglio e un gruppo manipolatore di prodotti di foggia allungata, in particolare profilati metallici o tondi in barre per cemento armato.

Arte nota

Sono note apparecchiature per la produzione di barre tagliate a misura, usualmente comprendenti in successione: una linea di alimentazione per la materia prima, un gruppo di taglio, in genere del tipo a cesoia, e una linea di misura, in corrispondenza della quale la materia prima viene posizionata a misura a partire da una rispettiva sezione di separazione per effettuare il taglio alla distanza longitudinale desiderata. Successivamente la materia prima viene eventualmente spostata longitudinalmente e scaricata per formare uno stesso mazzo oppure mazzi differenti di barre tagliate a misura.

Pi? precisamente, tali apparecchiature sono in grado di tagliare a misura, ad esempio, una o pi? barre che compongono l?armatura di rinforzo degli edifici con struttura in cemento armato.

Vi ? pertanto la necessit? sia di tagliare le barre alla misura desiderata, sia di raggrupparle in modo ordinato in mazzi, per l?esecuzione di eventuali successive fasi di lavorazione e per la consegna.

Per tale ragione, la citata linea di misura ? in genere attrezzata, in particolare affiancata, da mezzi di contenimento che conformano vani, selettivamente accessibili per semplice caduta, in cui si possono comporre, anche in cicli di taglio successivi, i suddetti mazzi di barre tagliate.

Questi vani di stoccaggio possono avere conformazioni differenti, ad esempio di tasche, vie a rulli, ?bins?, o ?racks?. In ogni caso tali vani svolgono sostanzialmente la funzione di accumulare le barre tagliate, da raggruppare in rispettivi mazzi, in attesa che questi stessi mazzi siano completati. Pertanto i vani di stoccaggio svolgono l?importante funzione di consentire una ottimizzazione delle operazioni di taglio e di composizione dei mazzi di barre tagliate a misura.

Infatti, il taglio delle barre presenta il problema dell?ottimizzazione e cio? la necessit? di combinare operazioni di taglio di misure differenti, eseguendo il cosiddetto ?nesting?, al fine di minimizzare lo scarto o sfrido della materia prima. Si tratta invero di una operazione complicata, un tempo svolta da un operatore che, per quanto esperto, poteva tuttavia gestire mentalmente un limitato numero di combinazioni, cercando di combinare lunghezze di taglio differenti in modo da minimizzare gli scarti.

Attualmente, grazie all?avvento di appositi programmi per elaboratore o software e alla potenza di calcolo dei moderni elaboratori, l?elevato numero di combinazioni non rappresenta pi? un limite alla ottimizzazione, mentre il vero limite del sistema ? rappresentato dal limitato numero di vani di stoccaggio che possono essere disposti a valle delle linee di misura.

Infatti i vani di stoccaggio di tipo noto risultano attualmente di numero nettamente inferiore al numero di mazzi, quindi di ?partite?, che un sistema di taglio computerizzato pu? riuscire a gestire.

A scopo di esempio, si osserva che se un ciclo di taglio prevede la combinazione di lunghezze differenti, ad esempio tre, quattro e cinque metri, a partire da una materia prima di lunghezza pari a dodici metri, e se tale combinazione ? ripetuta pi? volte, sono necessari almeno tre vani di stoccaggio che siano accessibili a ogni ciclo di taglio per depositare separatamente, se richiesto, le diverse tipologie di prodotto. Eventuali soluzioni con stoccaggi del tipo in ?sequenza? non risponderebbero alla citata esigenza di ottimizzazione poich? non sarebbe possibile, nei cicli di taglio successivi al primo, accedere agli stoccaggi gi? utilizzati per completare i mazzi ancora aperti.

I vani di stoccaggio di tipo noto sono attrezzati con opportuni dispositivi che consentono l?accesso per gravit? in ciascuno di essi alle barre tagliate. I mazzi formati possono poi essere scaricati dai singoli vani di stoccaggio.

Per consentire l?accesso alle barre, i vani di tipo noto lavorano secondo il principio della ?perdita di quota?: le barre tagliate vengono rilasciate per gravit? nei singoli vani di stoccaggio disposti, a quota inferiore, lateralmente alla via di misura.

A tale riguardo, la domanda di brevetto BO94A000108 della medesima Richiedente illustra ad esempio un dispositivo per lo stoccaggio, impiegato a valle di linee di taglio.

I tradizionali vani di ottimizzazione collocati a fianco della via di misura e accessibili per gravit? sono pertanto in numero ridotto, a causa della limitata ?perdita di quota? disponibile, ed inoltre sono piuttosto costosi a causa dei citati dispositivi che servono per accedere selettivamente al vano da utilizzare.

Il settore specifico lamenta dunque un limitato livello di ottimizzazione. Per consentire il pur limitato numero di vani di ottimizzazione, tutto l?impianto di taglio dev?essere perci? rialzato per poter disporre di un maggior salto di quota fra quella della via di misura e quella delle macchine operatrici che si trovano a valle, per il completamento delle lavorazioni. L?innalzamento dell?impianto di taglio comporta per?, oltre a un aumento dei costi, anche un peggioramento dell?accessibilit? dei macchinari per la manutenzione e, di conseguenza, maggiori rischi per gli addetti. Inoltre gli attuali sistemi a caduta generano un notevole rumore nell?ambiente di lavoro. Tale circostanza rappresenta un serio problema per tutti gli operatori dello stabilimento, che risultano cos? esposti ad un elevato livello di pressione acustica. La elevata rumorosit? ? un problema intrinsecamente correlato alla caduta delle barre una sull?altra, per l?utilizzo della gravit? quale mezzo di azionamento per lo scarico delle barre dalla via di misura, in pratica per l?impiego della ?perdita di quota?.

Non appena i mazzi sono completati, quindi ?chiusi?, i vani di stoccaggio possono essere svuotati ed essere cos? disponibili per accogliere le barre tagliate nei successivi cicli di taglio.

Oltre al problema dell?ottimizzazione dei cicli di taglio, negli impianti di taglio di tipo noto esiste un ulteriore problema. Infatti il ridotto numero di vani di stoccaggio ha un impatto anche sulla sequenza di svolgimento delle lavorazioni a valle della linea di taglio, ad esempio sulle lavorazioni di piegatura. Dato che per non fermare la linea di taglio i vani devono essere svuotati appena possibile, ci? costringe le apparecchiature a valle a lavorare nell?ordine imposto dalla linea di taglio e, in particolare, dalla ?chiusura? dei mazzi di barre tagliate, seguendo cos? solo limitatamente una logica dettata dalle esigenze della produzione. Alternativamente, per meglio seguire la logica di produzione, i mazzi ?chiusi? possono essere spostati e movimentati verso zone di parcheggio, con costi aggiuntivi in termini di spazi, tempi, rischi ed energia spesa nella movimentazione. In ulteriore alternativa, i mazzi ?chiusi? vengono trasportati, ribaltati e depositati in un magazzino di parcheggio realizzato preferibilmente a terra, il cosiddetto ?ground buffer?, dal quale, al bisogno, vengono prelevati per essere trasportati alle successive lavorazioni. Nel suddetto magazzino, i mazzi ?chiusi? vengono depositati in singoli vani di parcheggio o culle.

Il magazzino di parcheggio ha la funzione di consentire di svincolare i cicli della macchina di taglio da quelli della macchina per la lavorazione successiva. Tuttavia, tale soluzione ? costosa in termini di ingombro, in quanto usualmente il magazzino di parcheggio comprende un elevato numero di culle disposte in posizione longitudinalmente successiva a valle dell?impianto di taglio, corredate da costose attrezzature, ad esempio vie a rulli, mezzi di ribaltamento o di prelievo delle barre, per la movimentazione dei mazzi ?chiusi? al e dal magazzino stesso. In conclusione, le soluzioni di tipo noto non consentono di ottimizzare i cicli produttivi al livello attualmente consentito, in via teorica, dai mezzi dell?informatica.

Presentazione dell?invenzione

Il compito della presente invenzione ? quello di risolvere i problemi citati, escogitando un metodo per l?ottimizzazione del taglio e un gruppo manipolatore di prodotti di foggia allungata che ottimizzi spazi ed efficienza produttiva.

Nell'ambito di tale compito, ? ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un manipolatore di prodotti di foggia allungata, di semplice concezione costruttiva e funzionale, dotata di impiego sicuro e affidabile, nonch? di costo relativamente economico.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dal metodo per l?ottimizzazione del taglio secondo la rivendicazione 1, nonch? dal gruppo manipolatore di prodotti di foggia allungata che attua tale metodo, secondo la rivendicazione 11.

Il metodo secondo l?invenzione, per l?ottimizzazione del taglio di prodotti di foggia allungata, in particolare barre per cemento armato, prevede di predisporre in successione lungo una direzione longitudinale di alimentazione una zona di alimentazione, un gruppo di taglio e una via di misura per i prodotti, la suddetta via di misura essendo configurata per ricevere su un rispettivo piano di ricezione i prodotti tagliati dal gruppo di taglio.

Il metodo prevede altres? di predisporre a valle, preferibilmente in modo sostanzialmente parallelo alla via di misura, un magazzino di stoccaggio suddiviso in una pluralit? di vani a doppia funzione. Ciascun vano a doppia funzione ? infatti atto, in primo luogo, a ricevere i prodotti tagliati per comporre rispettivi mazzi ?aperti?, in formazione, dei prodotti tagliati e, in secondo luogo, a stoccare mazzi ?chiusi? dei prodotti tagliati, formati a partire dai suddetti mazzi ?aperti?, essendo definito ?aperto? ciascun mazzo comprendente prodotti tagliati durante la fase di esecuzione, prima del raggiungimento di una determinata quantit? di prodotti; ciascun detto mazzo ?aperto? divenendo ?chiuso? all?interno di detto stesso vano a doppia funzione al raggiungimento della determinata quantit? di prodotti da produrre.

Il metodo prevede ulteriormente di predisporre un gruppo manipolatore comprendente almeno un dispositivo di presa, cooperante con la via di misura. Il dispositivo di presa ? mobile in un moto di prelievo secondo una direzione di prelievo e in un moto di scarico secondo una direzione di scarico, nonch? in un moto di trasferimento relativamente alla via di misura.

Il metodo prevede inoltre la fase di azionare il gruppo di taglio in un ciclo di taglio in modo da rendere disponibili prodotti tagliati sul piano di ricezione.

A seguito di successivi cicli di taglio possono essere disposti in successione sulla via di misura prodotti tagliati della stessa lunghezza oppure di lunghezza differente.

Il metodo prevede ulteriormente di azionare il dispositivo di presa nel citato moto di prelievo secondo la citata direzione di prelievo, per prelevare e trattenere in presa i prodotti tagliati.

Il metodo prevede poi di azionare il gruppo manipolatore nel citato moto di trasferimento, per trasferire i prodotti trattenuti ad almeno un vano a doppia funzione selezionato all?interno del magazzino di stoccaggio oppure, in seguito a successivi cicli di trasferimento, per suddividerli in differenti vani a doppia funzione.

Il metodo prevede allora di posizionare il dispositivo di presa in corrispondenza del primo o del solo vano a doppia funzione selezionato.

Viene poi azionato il dispositivo di presa secondo il moto di scarico nella suddetta direzione di scarico in modo da rilasciare, preferibilmente accompagnando, almeno una prima parte dei prodotti tagliati nel vano a doppia funzione selezionato e formare in esso un mazzo ?aperto? o, nel caso, un mazzo ?chiuso?.

Il gruppo di movimentazione di prodotti di foggia allungata, secondo l?invenzione, ? configurato per essere associato a una via di misura, disposta a valle di un gruppo di taglio secondo una direzione longitudinale di alimentazione per ricevere su un rispettivo piano di ricezione i prodotti tagliati dal gruppo di taglio.

Il gruppo manipolatore ? funzionalmente, cio? operativamente, interposto tra la via di misura e il magazzino di stoccaggio per i prodotti tagliati.

Esso comprende almeno un dispositivo di presa, preferibilmente una coppia di dispositivi di presa affiancati parallelamente secondo la suddetta direzione longitudinale, ciascuno comprendente almeno un organo di presa, preferibilmente una batteria di organi di presa.

Il dispositivo di presa coopera con la via di misura, essendo mobile rispetto alla via di misura e al magazzino di stoccaggio in un moto di prelievo secondo una direzione di prelievo per prelevare i prodotti tagliati dal gruppo di taglio, in un moto di trasferimento per trasferire i prodotti tagliati al magazzino di stoccaggio e in un moto di scarico secondo una direzione di scarico per rilasciare i prodotti tagliati, o una prima parte di essi, in uno o pi? vani a doppia funzione del magazzino.

Vantaggiosamente il metodo per l?ottimizzazione del taglio e il gruppo manipolatore di prodotti a foggia allungata impiegano uno o pi? dispositivi di presa per movimentare i prodotti tagliati trasferendoli dalla via di misura a qualsiasi vano a doppia funzione del magazzino di stoccaggio.

Utilmente il gruppo manipolatore, capace del suddetto moto di trasferimento, supera il problema delle soluzioni note, connesso allo scarico dei prodotti per gravit?. In particolare le soluzioni note che ricorrono allo scarico per gravit? possono avere un numero limitato di stoccaggi, in quanto ? limitata la quota del piano di ricezione, dal quale ? effettuato il rilascio dei prodotti. Al contrario, secondo l?invenzione, i prodotti tagliati vengono rilasciati in seguito al trasferimento operato dal gruppo manipolatore a qualsiasi vano a doppia funzione del magazzino, anche notevolmente distanziato. Ci? consente quindi di allargare indefinitamente l?ampiezza del magazzino di stoccaggio e di conseguenza, il numero dei vani a doppia funzione, ottimizzando al massimo il numero di mazzi che possono restare ?aperti?, quindi le attivit? di ?nesting?.

Il magazzino di stoccaggio dei vani a doppia funzione pu? essere agevolmente realizzato a terra, con costi assai ridotti e senza dovere ricorrere a costose attrezzature.

Inoltre occorre osservare che la previsione dei vani a doppia funzione soddisfa due esigenze corrispondentemente differenti: in primo luogo, l?esigenza di liberare velocemente la via di misura, per comporre i cosiddetti mazzi ?aperti?, e in secondo luogo, l?esigenza di accumulare mazzi ?chiusi?, in attesa che le apparecchiature a valle siano disponibili per la loro lavorazione.

Secondo l?invenzione, quindi, gli stessi mezzi di stoccaggio, i vani a doppia funzione, sono asserviti da un unico gruppo manipolatore, che ? in grado di ottimizzare il ?nesting? della produzione e, successivamente, prelevare i mazzi una volta chiusi per la loro distribuzione alle macchine a valle.

Questi vani a doppia funzione sono preferibilmente collocati sostanzialmente a terra, allineati e paralleli alla via di misura.

In pratica, ciascun vano ? in grado di svolgere la suddetta doppia funzione grazie alla presenza del gruppo manipolatore secondo l?invenzione. Infatti esso pu? assumere indifferentemente, in relazione all?avanzamento del ciclo di lavoro, la funzione di vano di contenimento dei mazzi ?aperti?, per lo svuotamento della via di misura e, dunque, per l?ottimizzazione delle operazioni di taglio (?nesting?) ed anche la funzione di vano di accumulo di un mazzo ?chiuso?, al servizio delle operazioni di lavorazione successive. Vantaggiosamente, il cambiamento di ruolo avviene nello stesso vano a doppia funzione, senza comportare alcuna movimentazione dei prodotti tagliati.

Pertanto grazie al metodo e al gruppo manipolatore secondo l?invenzione ? possibile aumentare considerevolmente il numero di vani di stoccaggio per l?ottimizzazione delle operazioni di taglio, riducendo gli scarti senza incorrere in costi elevati.

? altres? possibile aumentare considerevolmente il numero di vani destinati all?accumulo dei mazzi ?chiusi?, senza aumentare l?ingombro, in particolare longitudinale, dell?impianto di taglio.

? importante osservare che il metodo e il gruppo manipolatore secondo l?invenzione concorrono a diminuire drasticamente il rumore associato al ciclo di lavoro, intervenendo sulle fasi di scarico dei materiali che, secondo l?arte nota, sono affidate alla caduta per gravit?.

In particolare, il gruppo manipolatore dotato dell?almeno un dispositivo di presa realizza un moto di prelievo e un moto di scarico dei prodotti tagliati, relativamente alla via di misura.

Il gruppo manipolatore, inoltre, ? mobile relativamente alla via di misura di un moto di trasferimento dei prodotti tagliati.

Il gruppo manipolatore, grazie ai moti suddetti, di carico, scarico e trasferimento, consente cos? evitare la caduta dei prodotti tagliati per sola gravit?.

In pratica, ciascun dispositivo di presa pu? prelevare i prodotti tagliati a valle del gruppo di taglio, direttamente dalla via di misura o da appositi vani di prestoccaggio integrati alla via di misura, per poi depositarli, previo trasferimento, nei vani a doppia funzione di volta in volta selezionati, preferibilmente mediante un sistema di controllo dell?impianto.

I vani a doppia funzione sono preferibilmente realizzati da un lato o da entrambi i lati della via di misura.

Ciascun dispositivo di presa comprende uno o pi? organi di presa, preferibilmente una pluralit? o batteria, preferibilmente del tipo a pinza o a ganasce.

Vantaggiosamente, gli organi di presa di una stessa batteria o dispositivo di presa, possono essere attivati selettivamente, in raggruppamenti di singoli organi di presa adiacenti. Tali raggruppamenti hanno preferibilmente estensione e posizione, longitudinalmente, dipendenti dalla lunghezza e dalla posizione dei prodotti tagliati da manipolare, quindi da prelevare, trattenere e scaricare.

Secondo una prerogativa dell?invenzione, i costi complessivi di una apparecchiatura comprendente il gruppo manipolatore anzidetto risultano notevolmente diminuiti grazie all?impiego di attrezzature estremamente compatte che concentrano differenti ruoli funzionali.

Inoltre, secondo una ulteriore prerogativa dell?invenzione, sia l?ottimizzazione del taglio che l?organizzazione delle lavorazioni a valle possono essere migliorate grazie alla duplice funzionalit? dello stesso magazzino di stoccaggio, in cui ciascun vano a doppia funzione ?cambia natura? in relazione al completamento del mazzo di prodotti tagliati.

Questa duplice natura dei vani di stoccaggio, i vani a duplice funzione, resa possibile dalla funzionalit? del gruppo manipolatore consente di garantire una efficace ottimizzazione delle operazioni di taglio ed anche di gestire l?accumulo e la distribuzione a valle dei mazzi ?chiusi? di prodotti tagliati.

Inoltre, occorre osservare che grazie al fatto che per spostare i prodotti tagliati il gruppo manipolatore non ha bisogno di ricorrere alla caduta per gravit? dei materiali, l?invenzione offre vantaggi non solo in termini di ridotta rumorosit?, ma anche di sicurezza e accessibilit?. A tale riguardo, ad esempio, ? importante rilevare che i vani a doppia funzione possono essere realizzati a una quota ridotta, preferibilmente a terra, risultando quindi facilmente accessibili.

Secondo un aspetto particolare dell?invenzione, il gruppo manipolatore pu? essere realizzato mobile secondo un moto ulteriore di trasferimento nella direzione longitudinale, per consentire di ottimizzare ulteriormente la gestione del prelievo, trasferimento e scarico dei prodotti tagliati nei vani a doppia funzione. In particolare, ? possibile prevedere che i prodotti tagliati da trasferire siano dislocati lungo la via di misura oppure lungo i vani di pre-stoccaggio associati alla via di misura e che il gruppo manipolatore possa essere movimentato anche lungo la direzione longitudinale al fine di distribuire i prodotti a piacere lungo la stessa direzione longitudinale, nei vani a doppia funzione.

Secondo un aspetto particolare dell?invenzione, lo stesso gruppo manipolatore pu? utilmente effettuare il prelievo dei prodotti tagliati, accumulati in mazzi ?chiusi? in rispettivi vani a doppia funzione, nonch? il trasferimento a vie di distribuzione, a rulli o simili, disposte preferibilmente parallele ai vani a doppia funzione.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita del gruppo manipolatore di prodotti di foggia allungata, illustrato a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica di un impianto per il taglio di barre, comprendente una apparecchiatura per la manipolazione di prodotti di foggia allungata, dotata del gruppo manipolatore secondo l?invenzione;

le figure da 2 a 8 mostrano una vista frontale di una porzione dello stesso impianto, in cui ? visibile la medesima apparecchiatura, in successive fasi operative;

le figure da 9 a 16 mostrano una vista frontale di una porzione dell?impianto in cui ? visibile l?apparecchiatura anzidetta, in successive fasi operative, in una seconda forma di realizzazione;

le figure da 17 a 22 mostrano una vista frontale di una porzione dell?impianto in cui ? visibile l?apparecchiatura secondo l?invenzione, in successive fasi operative, in una terza forma di realizzazione.

Forme di realizzazione dell?invenzione

Con particolare riferimento alle figure, si ? indicato con 1 un impianto per il taglio di prodotti 2 di foggia allungata, in particolare barre per la realizzazione di armature da cemento armato.

L?impianto 1 comprende, in particolare, un gruppo di taglio 3 che opera il taglio a misura dei prodotti 2, rendendo pertanto disponibili prodotti tagliati 2a per le successive lavorazioni.

L?impianto 1 comprende una apparecchiatura per la manipolazione 100, comprendente un gruppo manipolatore 10 dei prodotti tagliati 2a, cooperante con il citato gruppo di taglio 3, e una via di misura 4.

Il gruppo di taglio 3, in particolare, ? interposto tra una zona di alimentazione 5 e la citata via di misura 4, disposte in successione lungo una direzione longitudinale Y.

In particolare, la citata zona di alimentazione 5 pu? essere realizzata, ad esempio, mediante una via a rulli, sulla quale i prodotti 2 possono essere alimentati nella direzione longitudinale Y (si veda la figura 1). In alternativa, la zona di alimentazione 5 pu? definire un?area in cui opportuni mezzi possono alimentare, ad esempio per trazione, i prodotti 2, disponendoli lungo la direzione longitudinale Y sulla via di misura 4.

La via di misura 4 ? configurata per ricevere i prodotti tagliati 2a su un rispettivo piano di ricezione 4a. I prodotti tagliati 2a possono essere eventualmente dislocati lungo la direzione longitudinale Y dopo il taglio, per lasciare spazio sulla via di misura 4 a ulteriori prodotti tagliati 2a. In tale caso i prodotti tagliati 2a assumono, in seguito allo spostamento longitudinale citato, una posizione longitudinale controllata, per essere successivamente prelevati, come descritto nel seguito. Pi? precisamente, i prodotti 2 da tagliare, in particolare barre, possono essere alimentati in avanzamento lungo la direzione longitudinale Y, alla zona di alimentazione 5 e successivamente portati sulla via di misura 4, oltre il gruppo di taglio 3, per essere portati in avanzamento a misura, ad una lunghezza di taglio programmata rispetto al piano di taglio della cesoia.

Ad ogni ciclo di taglio ? possibile prevedere che venga tagliato un solo prodotto 2, come anche, pi? usualmente, una pluralit? di prodotti 2. Intendendo entrambi i casi, nel seguito, si far? per semplicit? riferimento a una pluralit?.

Ciascun prodotto 2, di determinata lunghezza iniziale, pu? essere tagliato usualmente in pi? prodotti tagliati 2a di lunghezza inferiore, anche differente gli uni dagli altri.

Ci? comporta la produzione di prodotti tagliati 2a, anche differenti, cio? anche di lunghezza differente, a partire dallo stesso prodotto 2 da tagliare, in modo da potere comporre contemporaneamente differenti mazzi ?aperti? 2b di prodotti tagliati 2a, in fase di completamento.

Ciascun mazzo ?aperto? 2b, dunque in formazione, contiene i prodotti tagliati 2a che fanno parte di una particolare commessa, che ne settore specifico ? definita ?item? o ?etichetta?. Ciascuna commessa ? caratterizzata, in particolare, da un determinato numero di prodotti tagliati 2a, anche di tipologia differente, e ciascun mazzo ?aperto? 2b pu? comprendere prodotti tagliati 2a provenienti da cicli di taglio differenti, secondo il corrente programma di nesting.

Di conseguenza, differenti mazzi ?aperti? 2b possono comprendere quantit? e tipologie diverse di prodotti 2a tagliati e quindi risultare completati in seguito a una pluralit? di cicli di taglio operati dal gruppo di taglio 3.

Per semplicit? si intende nel seguito che i mazzi 2b sono ?aperti? fintanto che sono incompleti, quindi prima del raggiungimento della quantit? di prodotti tagliati 2a prevista dalla relativa commessa, mentre si definiscono ?chiusi? al rispettivo completamento, quindi al raggiungimento della suddetta quantit? determinata. ? il caso di osservare che quantit? differenti di prodotti 2 possono essere tagliate in cicli di taglio successivi, con combinazioni di lunghezze che possono essere ugualmente differenti.

A valle della via di misura 4, preferibilmente a lato di essa o da entrambi i lati, l?apparecchiatura 100 comprende un magazzino di stoccaggio 6, preferibilmente e utilmente disposto a terra.

Il magazzino di stoccaggio 6 comprende una pluralit? di vani a doppia funzione 7 per l?ottimizzazione e lo stoccaggio dei prodotti tagliati 2a, di volta in volta tagliati. Tali vani a doppia funzione 7 sono predisposti lungo la direzione longitudinale Y, preferibilmente affiancati, da un lato o da entrambi i lati della via di misura 4, in modo da consentire di disporre in essi, ordinatamente, ad opera del gruppo manipolatore 10, i prodotti tagliati 2a, di volta in volta tagliati a misura dal gruppo di taglio 3, anche in seguito a cicli di taglio differenti.

In pratica, accade normalmente che un programma di ottimizzazione impiegato nell?impianto 1, alla ricerca di una migliore combinazione dei cicli di taglio, quindi di una ottimizzazione produttiva, suddivida in differenti cicli di taglio, anche non consecutivi, il completamento dei mazzi ?aperti? 2b di prodotti tagliati 2a a misura. Ciascun vano a doppia funzione 7 del magazzino di stoccaggio 6 pu? allora vantaggiosamente ricevere per mezzo del gruppo manipolatore 10 prodotti tagliati 2a, ottenuti in differenti, anche non consecutivi, cicli di taglio, in attesa di completare, quindi di ?chiudere?, un rispettivo mazzo ?aperto? 2b.

Pertanto i vani a doppia funzione 7 svolgono una prima funzione, raccogliendo prodotti tagliati 2a in singoli mazzi ?aperti? 2b, e una seconda funzione, stoccando mazzi ?chiusi? fino a quando non sono richiesti dalle linee di lavorazione successive.

I vani a doppia funzione 7 possono essere vantaggiosamente realizzati a terra, pertanto possono essere agevolmente predisposti in numero elevato, a un costo assai ridotto, consentendo pertanto di combinare contemporaneamente un altrettanto elevato numero di commesse, in fase di formazione nei mazzi ?aperti? 2b. Tale circostanza consente una efficace ottimizzazione, con conseguente riduzione degli scarti.

In particolare, i vani a doppia funzione 7 risultano particolarmente economici, in quanto non includono mezzi di azionamento o meccanismi dedicati, per la movimentazione dei prodotti tagliati 2a, che invece possono restare all?interno del singolo vano anche quando il rispettivo mazzo da ?aperto? ? diventato ?chiuso?. Il gruppo manipolatore 10 pu? effettuare il riempimento e lo svuotamento dei vani a doppia funzione 7 del magazzino di stoccaggio 6.

Il gruppo manipolatore 10 comprende almeno un dispositivo di presa 11, configurato per essere mobile almeno in un moto di prelievo, in un moto di trasferimento e in un moto di scarico, per operare il prelievo, il trasferimento e lo scarico dei prodotti tagliati 2a in ciascun ciclo di taglio, in particolare dal piano di ricezione 4a della via di misura 4, ai rispettivi vani a doppia funzione 7 del magazzino di stoccaggio 6, per la composizione di pi? mazzi ?aperti? 2b di prodotti tagliati 2a a misura.

Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 8, l?apparecchiatura 100 comprende un solo dispositivo di presa 11. In alternativa, ? possibile prevedere che l?apparecchiatura 100 comprenda pi? dispositivi di presa 11, ad esempio una coppia di dispositivi di presa 11, come illustrato in dettaglio nel seguito.

Ciascun dispositivo di presa 11 comprende almeno un organo di presa 11a, preferibilmente una batteria, cio? una pluralit?, di organi di presa 11a, recati mobili da una struttura di supporto 12 del gruppo manipolatore 10 (si vedano le figure 1 e 2).

Ciascun organo di presa 11a ? preferibilmente realizzato a pinza o ganasce o mediante mezzi equivalenti, per prelevare, trattenere e scaricare i prodotti tagliati 2a.

Preferibilmente, gli organi di presa 11a di una stessa batteria, cio? di uno stesso dispositivo di presa 11, sono allineati lungo la direzione longitudinale Y e azionabili, anche selettivamente, alternativamente tra una condizione di apertura e una condizione di chiusura, e tra una condizione sollevata e una condizione abbassata, secondo una direzione di prelievo Z e una direzione di scarico Z, preferibilmente coincidenti e sostanzialmente verticali.

In particolare, gli organi di presa 11a dei dispositivi di presa 11 sono preferibilmente mobili alternativamente nel suddetto moto di prelievo e nel suddetto moto di scarico lungo la direzione di prelievo Z e rispettivamente la direzione di scarico Z, sostanzialmente verticali, per prelevare i prodotti tagliati 2a, in particolare, dal piano di ricezione 4a e per scaricarli, preferibilmente accompagnandoli, all?interno di un rispettivo vano a doppia funzione 7, in seguito al citato moto di trasferimento in una direzione di trasferimento X, preferibilmente trasversale. In questo modo, vantaggiosamente, il rumore generato dalla deposizione dei prodotti tagliati 2a, risulta assai ridotto.

Vantaggiosamente, gli organi di presa 11a di una stessa batteria o dispositivo di presa 11, possono essere attivati selettivamente, in raggruppamenti di singoli organi di presa 11a adiacenti. Tali raggruppamenti hanno estensione e posizione, lungo la direzione longitudinale Y, dipendenti dalla lunghezza e dalla posizione dei prodotti tagliati 2a da prelevare, trattenere e scaricare.

Preferibilmente i suddetti raggruppamenti di organi di presa 2a sono modificabili a seconda del ciclo di taglio, in modo da adattare la capacit? di prelievo, trattenimento e scarico, al ciclo di taglio corrente.

In pratica, se ad esempio un ciclo di taglio determina la produzione in successione lungo la via di misura 4, di prodotti tagliati 2a di tre lunghezze differenti, la batteria di organi di presa 11a pu? essere utilmente raggruppata, operativamente, in tre gruppi di organi di presa 11a, ciascuno dei quali estendendo la propria capacit? operativa di prelievo, trattenimento e scarico, lungo lo sviluppo longitudinale della via di misura 4, in modo da interagire in modo efficace sulle tre lunghezze realizzate di prodotti tagliati 2a. Ne consegue che, raggruppando selettivamente gli organi di presa 11a di una stessa batteria o dispositivo di presa 11, risulta possibile operare il rilascio selettivo dei prodotti tagliati 2a prelevati, in pi? di un vano a doppia funzione 7.

Ugualmente ? possibile, per lo stesso motivo, operare il prelievo selettivo dei prodotti tagliati 2a.

Inoltre, gli organi di presa 11a possono effettuare la presa di prodotti tagliati 2a di uno stesso ciclo di taglio oppure di prodotti tagliati 2a realizzati in differenti cicli di taglio, eventualmente dopo essere stati opportunamente dislocati lungo la via di misura 4 con un moto di spostamento lungo la direzione longitudinale Y preferibilmente sul piano di ricezione 4a.

Pi? precisamente, i prodotti tagliati 2a, usualmente di differenti lunghezze, possono essere prelevati preferibilmente contemporaneamente dalla via di misura 4. Dopo essere stati dislocati grazie al moto di trasferimento del gruppo manipolatore 10 lungo la direzione di trasferimento X, gli stessi prodotti tagliati 2a possono essere depositati in cicli di scarico differenti, affinch? prodotti tagliati 2a di differente lunghezza, ad esempio, possano essere accumulati in differenti vani a doppia funzione 7. Ci? ? possibile azionando all?unisono una selezione, cio? un opportuno raggruppamento, di organi di presa 11a, che coinvolge la sola estensione longitudinale dei prodotti tagliati 2a da scaricare nel rispettivo ciclo di scarico.

Allo stesso modo, il dispositivo di presa 11 pu? essere mobile di un ulteriore moto di prelievo e di un ulteriore moto di scarico, per prelevare mazzi ?chiusi? di prodotti tagliati 2a dai vani a doppia funzione 7 e scaricarli alle successive stazioni di lavoro, dopo un ulteriore moto di trasferimento, preferibilmente secondo la direzione di trasferimento X.

Anche in questo caso, ? possibile utilmente prevedere che gli organi di presa 11a della batteria o dispositivo di presa 11 siano azionati selettivamente, cio? coinvolgendo a ciascun ciclo di prelievo e/o scarico i soli organi di presa 11a interessati dalla estensione longitudinale e dalla posizione dei prodotti tagliati 2a da manipolare.

Pi? precisamente, il gruppo manipolatore 10 ? mobile nel suddetto moto di trasferimento lungo la direzione trasversale X, per consentire il trasporto dei prodotti tagliati 2a in particolare dal piano di ricezione 4a a qualsiasi vano a doppia funzione 7, anche notevolmente distanziato, del magazzino di stoccaggio 6.

In particolare, la struttura di supporto 12 pu? essere sostenuta scorrevole da una via di corsa 13, preferibilmente da una coppia di vie di corsa 13, distanziate lungo la direzione longitudinale Y.

Ciascuna via di corsa 13 ? preferibilmente supportata a sua volta da rispettivi montanti 14.

La struttura di supporto 12 pu? essere vantaggiosamente azionata scorrevole lungo rispettive guide realizzate dalle vie di corsa 13, per compiere il suddetto moto di trasferimento lungo la direzione trasversale X. In alternativa, il gruppo manipolatore 10 e la struttura di supporto 12 possono essere supportate da una struttura a cavalletto di tipo noto.

Nel caso illustrato a scopo esemplificativo nelle figure da 1 a 8 il gruppo manipolatore 10 comprende una sola batteria, quindi un solo dispositivo di presa 11 comprendente a sua volta una pluralit? di organi di presa 11a allineati lungo la direzione longitudinale Y.

? possibile prevedere la dotazione di pi? batterie, preferibilmente azionabili in modo indipendente, come descritto nel seguito, per ridurre il numero di spostamenti del gruppo manipolatore 10, che pu? quindi manipolare un maggior numero di prodotti tagliati 2a.

Inoltre, ? possibile prevedere che la batteria o le batterie o dispositivi di presa 11 del gruppo manipolatore 10 siano mobili altres? nella citata direzione longitudinale Y al fine di poter dislocare a piacimento i prodotti tagliati 2a anche lungo tale direzione. In tal modo si pu? eliminare ogni vincolo nel posizionamento dei prodotti tagliati 2a nei vani a doppia funzione 7.

Il funzionamento dell?apparecchiatura per la manipolazione di prodotti di foggia allungata, che attua il metodo per l?ottimizzazione del taglio secondo la medesima invenzione, ? comprensibile dalla descrizione che precede.

In una fase iniziale i prodotti tagliati 2a sono resi disponibili a valle del gruppo di taglio 3 sulla via di misura 4 (si veda la figura 2).

Il dispositivo di presa 11 del gruppo manipolatore 10 viene allora posizionato in corrispondenza della via di misura 4 per prelevare il suddetto numero di prodotti tagliati 2a (si veda la figura 3).

Successivamente il dispositivo di presa 11 ? azionato nel moto di prelievo secondo la direzione di prelievo Z in modo da prelevare il numero di prodotti tagliati 2a (si veda la figura 4). Eventualmente mezzi di sollevamento cooperanti con la via di misura 4 possono agevolare tale operazione, per avvicinare i prodotti tagliati 2a al dispositivo di presa 11.

Il dispositivo di presa 11 del gruppo manipolatore 10 ? allora movimentato nella direzione di trasferimento X secondo il moto di trasferimento, per posizionarsi in corrispondenza di un vano a doppia funzione 7 selezionato (si veda la figura 6). Il dispositivo di presa 11 ? allora azionato nel moto di scarico, per scaricare i prodotti tagliati 2a, o una parte di essi azionando selettivamente gli organi di presa 11a, nel suddetto vano a doppia funzione 7, preferibilmente accompagnando tale consegna in modo da ridurre al minimo il rumore prodotto (si veda la figura 7). In questo modo un mazzo ?aperto? 2b ? costituito, nel rispettivo vano a doppia funzione 7 (si veda la figura 8).

Successivamente, il gruppo manipolatore 10 pu? essere utilmente azionato nuovamente nel suddetto moto di trasferimento, per posizionare il dispositivo di presa 11 in corrispondenza di un ulteriore vano a doppia funzione 7 e proseguire o completare la fase di scarico dei prodotti tagliati 2a prelevati.

Il gruppo manipolatore 10 pu? allora preferibilmente ripetere ulteriori cicli di prelievo, trasferimento e scarico di prodotti tagliati 2a, finalizzati alla costituzione, l?integrazione o il completamento di rispettivi vani a doppia funzione 7, come descritto in precedenza.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione dell?apparecchiatura per la manipolazione 100?, illustrata a scopo esemplificativo nelle figure da 9 a 16, ? possibile prevedere che la via di misura 4 sia affiancata da uno o pi? vani di prestoccaggio 8 temporaneo, atti a ricevere temporaneamente i prodotti tagliati 2a, resi disponibili lungo la via di misura 4. Al fine di semplificare la comprensione, nelle figure sono stati utilizzati gli stessi numeri di riferimento, per indicare caratteristiche funzionalmente e/o strutturalmente uguali o simili a quelle descritte in precedenza.

I vani di pre-stoccaggio 8 possono ad esempio essere realizzati mediante una struttura di contenimento affiancata, ad esempio in modo fisso, alla linea di misura 4.

I vani di pre-stoccaggio 8 possono essere realizzati vantaggiosamente a quota inferiore rispetto alla linea di misura 4, ad esempio uno per lato, per ricevere rapidamente i prodotti 2a, ad esempio per caduta, appena sono tagliati e resi disponibili sul piano di recezione 4a (si veda la figura 10).

Ad esempio, la via di misura 4 pu? essere dotata di organi di ribaltamento 9, per provocare lo spostamento dei prodotti tagliati 2a dal piano di ricezione 4a al relativo vano di pre-stoccaggio 8.

Gli organi di ribaltamento 9 possono essere realizzati mediante rispettive leve, preferibilmente una pluralit? per ciascun vano di pre-stoccaggio 8, alternativamente mobili tra una configurazione inattiva, sommersa rispetto al piano di ricezione 4a, e una configurazione attiva, emersa e inclinata superiormente al suddetto piano, in corrispondenza della quale i prodotti tagliati 2a sono sollevati dal piano di ricezione 4a e ribaltati verso un rispettivo vano di pre-stoccaggio 8. In tale condizione, gli organi di ribaltamento 9 possono preferibilmente fungere da scivolo per i prodotti tagliati 2a.

I vani di pre-stoccaggio 8 presentano il vantaggio di liberare la via di misura 4, fungendo quindi da polmone in attesa che il gruppo manipolatore 10 possa manipolare i prodotti tagliati 2a. La presenza dei vani di pre-stoccaggio 8 consente dunque di rendere l?apparecchiatura 100? ancora pi? efficiente.

Il funzionamento dell?apparecchiatura 100? ? del tutto simile a quanto illustrato in precedenza per la prima forma di realizzazione.

Si precisa solamente che in presenza di almeno un vano di pre-stoccaggio 8, i prodotti tagliati 2a resi disponibili sul piano di ricezione 4a a seguito di un ciclo di taglio, vengono spostati, ad esempio mediante l?azionamento degli organi di ribaltamento 9, nel vano di pre-stoccaggio 8.

Successivamente, il gruppo manipolatore 10 provvede a prelevare, mediante il dispositivo di presa 11 azionato nel moto di prelievo, i prodotti tagliati 2a dal vano di pre-stoccaggio 8.

Successivamente, il dispositivo di prelievo 11 ? azionato nel moto di trasferimento e, in seguito, nel moto di scarico, eventualmente azionando in modo selettivo gli organi di presa 11a, per depositare i prodotti tagliati 2a in uno o pi? vani a doppia funzione 7, come descritto in precedenza,

Secondo una terza forma di realizzazione dell?apparecchiatura 100??, illustrata a titolo esemplificativo nelle figure da 17 a 22, il gruppo manipolatore 10?? pu? comprendere pi? batterie di organi di presa 11a o dispositivi di presa 11 affiancati. In particolare, risulta vantaggiosa la presenza di una coppia di dispositivi di presa 11.

Anche in questo caso, al fine di semplificare la comprensione, nelle figure sono stati utilizzati gli stessi numeri di riferimento, per indicare caratteristiche funzionalmente e/o strutturalmente uguali o simili a quelle descritte in precedenza. La presenza di una pluralit?, preferibilmente di una coppia di batterie o dispositivi di presa 11 ? particolarmente vantaggiosa in combinazione con un vano di prestoccaggio 8 per ciascun lato della via di misura 4, come nel caso illustrato nelle figure da 17 a 22, in quanto consente di prelevare in una stessa operazione di presa un maggior numero di prodotti tagliati 2a dai vani di pre-stoccaggio 8 temporaneo e ridurre pertanto il numero di viaggi dalla via di misura 4 ai vani a doppia funzione 7. In tale caso il gruppo manipolatore 10?? pu? moltiplicare, in modo corrispondente, le operazioni di scarico.

In alternativa ? possibile prevedere che l?apparecchiatura 100?? preveda un differente numero di batterie o dispositivi di presa 11 oppure che non comprenda vani di pre-stoccaggio 8 oppure che ne preveda solo uno.

Il funzionamento dell?apparecchiatura 100?? ? del tutto simile a quanto descritto in precedenza.

Nella pratica attuazione dell?invenzione, i materiali impiegati, nonch? la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d?esempio da tali segni di riferimento.

Claims (23)

1. Rivendicazioni 1) Metodo per l?ottimizzazione del taglio di prodotti di foggia allungata, in particolare barre o profilati metallici per cemento armato, comprendente le fasi di: a). predisporre in successione lungo una direzione longitudinale (Y) di alimentazione una zona di alimentazione (5), un gruppo di taglio (3) e una via di misura (4) per detti prodotti (2), detta via di misura (4) essendo configurata per ricevere su un rispettivo piano di ricezione (4a) prodotti tagliati (2a) da detto gruppo di taglio (3), essendo il metodo caratterizzato dal fatto che comprende le ulteriori fasi di: b). predisporre a valle di detta via di misura (4) un magazzino di stoccaggio (6) suddiviso in una pluralit? di vani a doppia funzione (7), ciascun vano a doppia funzione (7) essendo atto, in primo luogo, a ricevere detti prodotti tagliati (2a) per comporre rispettivi mazzi ?aperti? (2b), in formazione, di detti prodotti tagliati (2a) e, in secondo luogo, a stoccare mazzi ?chiusi? di detti prodotti tagliati (2a), formati a partire da detti mazzi ?aperti? (2b), essendo definito ?aperto? ciascun detto mazzo (2b) comprendente detti prodotti tagliati (2a) prima del raggiungimento di una determinata quantit? di detti prodotti tagliati (2a); ciascun detto mazzo ?aperto? (2b) divenendo ?chiuso? all?interno di detto stesso vano a doppia funzione (7) al raggiungimento di detta determinata quantit? di detti prodotti tagliati (2a); c). predisporre un gruppo manipolatore (10, 10??) comprendente almeno un dispositivo di presa (11), cooperante con detta via di misura (4), detto dispositivo di presa (11) essendo mobile in un moto di prelievo secondo una direzione di prelievo (Z) e in un moto di scarico secondo una direzione di scarico (Z), nonch? in un moto di trasferimento relativamente a detta via di misura (4); d). azionare detto gruppo di taglio (3) in un ciclo di taglio in modo da rendere disponibili detti prodotti tagliati (2a) su detto piano di ricezione (4a); e). azionare detto dispositivo di presa (11) in detto moto di prelievo secondo detta direzione di prelievo (Z) per prelevare almeno parzialmente detti prodotti tagliati (2a), detto dispositivo di presa (11) trattenendo in presa detti prodotti tagliati (2a); f). azionare detto dispositivo di presa (11) in detto moto di trasferimento, essendo detti prodotti tagliati (2a) trattenuti in presa da detto dispositivo di presa (11); g). posizionare detto dispositivo di presa (11) in corrispondenza di un vano a doppia funzione (7) selezionato; h). azionare detto dispositivo di presa (11) secondo detto moto di scarico in detta direzione di scarico (Z) in modo da rilasciare almeno una parte di detti prodotti tagliati (2a) prelevati in detto vano a doppia funzione (7) selezionato e formare o integrare in detto vano a doppia funzione (7) selezionato un detto mazzo ?aperto? (2b) o, nel caso, trasformare un detto mazzo ?aperto? (2b) in un detto mazzo ?chiuso? in detto stesso vano a doppia funzione (7) selezionato.
2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende l?ulteriore fase di azionare detto gruppo manipolatore (10, 10??) in detto moto di trasferimento da detto vano a doppia funzione (7) selezionato a detta via di misura (4) per predisporsi a prelevare ulteriori detti prodotti tagliati (2a) in modo da integrare detto stesso mazzo ?aperto? (2a), completare detto mazzo ?aperto? (2b) trasformandolo in un detto mazzo ?chiuso? oppure comporre un nuovo detto mazzo ?aperto? (2b) in un diverso detto vano a doppia funzione (7) e/o di ripetere le fasi da f) a h) per rilasciare in almeno un ulteriore vano a doppia funzione (7) una restante parte di detti prodotti tagliati (2a) ancora in presa a detto dispositivo di presa (11).
3. 3) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede di predisporre almeno un vano di pre-stoccaggio (8) associato a lato di detta via di misura (4), di rilasciare in detto vano di pre-stoccaggio (8) detti prodotti tagliati (2a) almeno temporaneamente, detta fase di e). azionare detto dispositivo di presa (11) in detto moto di prelievo prevedendo di prelevare detti prodotti tagliati (2a) mediante detto dispositivo di presa (11) da detto vano di prestoccaggio (8).
4. 4) Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che prevede di predisporre almeno un ulteriore detto dispositivo di presa (11) affiancato parallelamente a detto dispositivo di presa (11).
5. 5) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta fase di e) azionare detto dispositivo di presa (11) in detto moto di prelievo prevede di prelevare detti prodotti tagliati (2a) disposti in sequenza longitudinale lungo detta via di misura (4) o lungo un detto vano di pre-stoccaggio (8) associato a lato di detta via di misura (4), detto dispositivo di presa (11) comprendendo una pluralit? di organi di presa (11a) allineati lungo detta direzione longitudinale (Y) per prelevare detti prodotti tagliati (2a) disposti in sequenza.
6. 6) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prevede di predisporre una pluralit? di detti vani a doppia funzione (7) lateralmente a detta via di misura (4), da uno o da entrambi i lati di detta via di misura (4), ciascun detto vano a doppia funzione (7) essendo atto a ricevere un detto mazzo ?aperto? (2b) destinato a essere trasformato in seguito a uno o pi? cicli di prelievo, trasferimento e scarico in un detto mazzo ?chiuso? di detti prodotti tagliati (2a) da detto gruppo di taglio (3).
7. 7) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto moto di trasferimento avviene in una direzione trasversale (X).
8. 8) Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto moto di scarico avviene in una direzione sostanzialmente verticale (Z), accompagnando il rilascio di detto numero di detti prodotti tagliati (2a) in detto vano a doppia funzione (7).
9. 9) Gruppo manipolatore di prodotti di foggia allungata, in particolare barre o profilati metallici per cemento armato, configurato per essere associato a una via di misura (4), disposta a valle di un gruppo di taglio (3) secondo una direzione longitudinale (Y) di alimentazione, per ricevere su un rispettivo piano di ricezione (4a) detti prodotti tagliati (2a) da detto gruppo di taglio (3), detto gruppo manipolatore (10, 10??) essendo operativamente interposto tra detta via di misura (4) e un magazzino (6) di stoccaggio per detti prodotti tagliati (2a) e comprendendo almeno un dispositivo di presa (11) cooperante con detta via di misura (4), detto dispositivo di presa (11) essendo mobile relativamente a detta via di misura (4) e a detto magazzino di stoccaggio (6) in un moto di prelievo secondo una direzione di prelievo (Z), per prelevare almeno una parte di detti prodotti tagliati (2a) da detto gruppo di taglio (3), in un moto di trasferimento per trasferire detti prodotti tagliati (2a) a detto magazzino di stoccaggio (6) e in un moto di scarico secondo una direzione di scarico (Z) per rilasciare detti prodotti tagliati (2a) o parte di essi in detto magazzino di stoccaggio (6).
10. 10) Gruppo manipolatore secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto moto di trasferimento avviene secondo una direzione trasversale (X).
11. 11) Gruppo manipolatore secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di presa (11) comprende una pluralit? o batteria di organi di presa (11a) allineati secondo detta direzione longitudinale (Y).
12. 12) Gruppo manipolatore secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti organi di presa (11a) sono azionati selettivamente in gruppi, ciascun detto gruppo comprendendo un numero di detti organi di presa (11a) adiacenti, dipendente dalla lunghezza e/o dalla posizione di detti prodotti tagliati (2a) da manipolare.
13. 13) Gruppo manipolatore secondo la rivendicazione 11 o 12, caratterizzato dal fatto che ciascun detto organo di presa (11a) ? mobile indipendentemente in detto moto di prelievo e/o in detto moto di scarico.
14. 14) Gruppo manipolatore secondo una delle rivendicazioni da 9 a 13, caratterizzato dal fatto che comprende una pluralit? di detti dispositivi di presa (11) affiancati trasversalmente.
15. 15) Gruppo manipolatore secondo una delle rivendicazioni da 9 a 14, caratterizzato dal fatto che detta direzione di prelievo e/o scarico (Z) ? sostanzialmente verticale.
16. 16) Gruppo manipolatore secondo una delle rivendicazioni da 11 a 15, caratterizzato dal fatto che almeno un detto organo di presa (11a) ? un organo a pinza o ganasce o simile.
17. 17) Gruppo manipolatore secondo una o pi? delle rivendicazioni da 9 a 16, caratterizzato dal fatto che detto almeno un dispositivo di presa (11) ? dotato di un ulteriore moto di trasferimento in detta direzione longitudinale (Y).
18. 18) Apparecchiatura per la manipolazione di prodotti di foggia allungata, in particolare barre o profilati metallici per cemento armato, comprendente una via di misura (4) disposta a valle di un gruppo di taglio (3) secondo una direzione longitudinale (Y) di alimentazione, per ricevere su un rispettivo piano di ricezione (4a) prodotti tagliati (2a) da detto gruppo di taglio (3), un gruppo manipolatore (10, 10??) secondo una delle rivendicazioni da 9 a 17, associato a detta via di misura (4), e un magazzino (6) di stoccaggio disposto a valle di detto gruppo manipolatore (10, 10??) e comprendente una pluralit? di vani a doppia funzione (7), ciascun vano a doppia funzione (7) essendo atto, in primo luogo, a ricevere detti prodotti tagliati (2a) per comporre rispettivi mazzi ?aperti? (2b), in formazione, di detti prodotti tagliati (2a) e, in secondo luogo, a stoccare mazzi ?chiusi? di detti prodotti tagliati (2a), formati a partire da detti mazzi ?aperti? (2b), essendo definito ?aperto? ciascun detto mazzo (2b) comprendente detti prodotti tagliati (2a) prima del raggiungimento di una determinata quantit? di detti prodotti tagliati (2a); ciascun detto mazzo ?aperto? (2b) divenendo ?chiuso? all?interno di detto stesso vano a doppia funzione (7) al raggiungimento di detta determinata quantit? di detti prodotti tagliati (2a), detto dispositivo di presa (11) di detto gruppo manipolatore (10, 10??) essendo mobile di detto moto di prelievo per prelevare detti prodotti tagliati (2a) da detto gruppo di taglio (3), di detto moto di trasferimento per trasferire detti prodotti tagliati (2a) prelevati a detto magazzino (6), di detto moto di scarico per scaricare detti prodotti tagliati (2a) trasferiti in uno o pi? detti vani a doppia funzione (7).
19. 19) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 18, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un vano di pre-stoccaggio (8) associato ad almeno un lato di detta via di misura (4) e configurato per ricevere almeno temporaneamente da detto piano di ricezione (4a) detti prodotti tagliati (2a).
20. 20) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 18 o 19, caratterizzata dal fatto che detti vani a doppia funzione (7) sono disposti parallelamente da un lato o da entrambi i lati di detta via di misura (4).
21. 21) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 18 a 20, caratterizzata dal fatto che detti vani a doppia funzione (7) sono disposti allineati, in modo sostanzialmente parallelo, lateralmente a detta via di misura (4).
22. 22) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 18 a 21, caratterizzata dal fatto che detto magazzino di stoccaggio (6) ? realizzato sostanzialmente a terra.
23. 23) Impianto di taglio per prodotti di foggia allungata, in particolare barre e profilati metallici per cemento armato, comprendente un gruppo di taglio (3) per tagliare a misura detti prodotti (2), una zona di alimentazione (5) per detti prodotti (2) da tagliare, disposta a monte di detto gruppo di taglio (3), rispetto a una direzione longitudinale (Y), e una apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 18 o 22, disposta a valle, lungo detta direzione longitudinale (Y), rispetto a detto gruppo di taglio (3).