IT201900019994A1 - Apparecchiatura semovente per la movimentazione di contenitori per trasporto di merci - Google Patents

Description

Apparecchiatura semovente per la movimentazione di contenitori per trasporto di merci

Descrizione

Forma oggetto della presente invenzione una apparecchiatura per la movimentazione di contenitori per trasporto di merci, comunemente noti come "container".

In particolare, la presente invenzione riguarda una apparecchiatura che consente di eseguire il carico e lo scarico di container da un automezzo, di inclinare il container per eseguire operazioni di carico e scarico di materiale alla rinfusa in esso trasportato e di trasportare il container dove richiesto, ad esempio da una posizione di caricamento su di un automezzo ad una posizione di immagazzinamento e così via.

Per il trasporto terrestre o navale di merci, ed in particolare per il trasporto di merci alla rinfusa sono noti contenitori scatolari metallici, comunemente noti come Ȓcontainerȓ, atti a consentire l’alloggiamento ordinato delle merci sul mezzo di trasporto, la protezione del contenuto e la movimentazione delle merci stesse nelle aree di immagazzinamento, carico e smistamento.

Tali container hanno misure e forme definite da normative internazionali, come ad esempio ISO 1161:2016 e ISO 3874:2017.

Sono note apparecchiature per lo scarico di un container da un automezzo e per il ribaltamento di un container da una posizione orizzontale ad una posizione verticale.

Ad esempio, un'apparecchiatura di tale genere è descritta nel brevetto EP2021268B1.

Tale apparecchiatura è una apparecchiatura fissa, solidamente vincolata al suolo, che definisce un corridoio entro cui l’automezzo deve inserirsi con precisione per allineare il container ai mezzi di aggancio dell’apparecchiatura. Tale operazione è difficoltosa e richiede abilità da parte del conducente che deve movimentare un automezzo di elevata lunghezza all'interno di uno spazio ristretto.

Inoltre, tale apparecchiatura fissa consente unicamente di sollevare e deporre il container nella posizione in cui è collocata e vincolata al suolo e non permette di collocare il container in altre posizioni.

Nel caso che l’apparecchiatura venga usata per caricare o scaricare materiale incoerente all’interno del container, ruotando il container stesso nel piano verticale, tale operazione può avvenire unicamente nella sede in cui l’apparecchiatura è collocata e vincolata al suolo, senza la possibilità di depositare il carico in modo ordinato in una posizione selezionata, né la possibilità di accedere ad una particolare postazione di carico.

Tutto ciò rende complesse le operazioni di gestione dei container e vincola significativamente la logistica e la disposizione dell’area di deposito e carico/scarico dei container.

Ulteriori apparecchiature sono descritte nei brevetti EP0835215B1; BE1014698A6, GB1494579A, WO2005030622A1, GB1485641A.

In particolare, EP0835215B1 descrive un dispositivo per scaricare un container in cui il container poggi sopra un telaio che può essere ruotato lungo un lato.

BE1014698A6 descrive un telaio inclinabile ad un estremo, sopra cui può essere vincolato un container.

GB1494579A descrive un apparato a cui è vincolabile un container portato da un automezzo, che è inclinabile ruotando intorno ad un asse all’estremità del telaio dell’automezzo di trasporto.

WO2005030622A1 descrive un supporto a cui un container portato da un automezzo viene vincolato, che può essere sollevato per consentire l’allontanamento dell’automezzo e ruotato in posizione verticale.

GB1485641A descrive una apparecchiatura per sollevare e ribaltare un container, che comprende un sistema di aggancio laterale nella parte inferiore del container che richiede una manovra complessa per avvicinare e impegnare i mezzi di aggancio ai rispettivi fori di presa inferiori del container.

Sono inoltre note gru mobili di sollevamento e trasporto di container, comunemente denominate con il termine Ȓreach stackerȓ. Tali gru sorreggono il container in posizione sostanzialmente orizzontale e non sono in grado di eseguire operazioni di rotazione verticale del container fino ad una giacitura obliqua o verticale, come ad esempio richiesto per eseguire il carico e lo scarico di materiale incoerente o alla rinfusa.

Un problema che si è osservato è caricare/scaricare un container da un automezzo, facilitando l’allineamento relativo tra l’automezzo stesso ed i mezzi di carico.

Un ulteriore problema che si è osservato è vuotare/riempire materiale incoerente dal container in posizione liberamente selezionabile.

Un ulteriore problema è traslare il container da una posizione di prelievo ad una posizione di deposizione, sia con giacitura orizzontale, sia con giacitura obliqua o verticale, assicurando la stabilità dell’insieme durante tutte le fasi della movimentazione.

Esiste il problema di migliorare le condizioni di carico e scarico delle merci nei container. Tale problema è risolto da un'apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 e da un metodo secondo la rivendicazione 10; caratteristiche preferite sono indicate nelle rivendicazioni dipendenti.

In un primo aspetto, forma oggetto della presente invenzione una apparecchiatura di movimentazione di container che comprende un telaio dotato di almeno tre ruote almeno una delle quali è motorizzata, dotato di almeno un braccio di sollevamento avente un primo estremo incernierato al telaio, ed un secondo estremo al quale è girevolmente collegato un bilanciere comprendente organi di aggancio alla superficie superiore di un container, in cui il braccio di sollevamento è orientabile nel piano verticale per mezzo di almeno un martinetto di sollevamento, ed il bilanciere è orientabile nel piano verticale per mezzo di almeno un martinetto di ribaltamento, in cui il baricentro dell’insieme costituito dal bilanciere e dal container è sostanzialmente allineato verticalmente con l’asse di rotazione dell’insieme stesso ed è mantenuto in posizione sostanzialmente mediana rispetto al telaio in tutte le posizioni di orientamento del telaio e del bilanciere.

Tale soluzione consente di caricare/scaricare un container da un automezzo, facilitando l’allineamento relativo tra l’automezzo stesso ed i mezzi di carico, vuotare/riempire materiale incoerente dal container in posizione liberamente selezionabile e di traslare il container da una posizione di prelievo ad una posizione di deposizione, sia con giacitura orizzontale, sia con giacitura obliqua o verticale, assicurando la stabilità dell’insieme durante tutte le fasi della movimentazione.

In una forma di realizzazione, il telaio comprende una coppia di fianchi superiormente collegati da una traversa e comprende una coppia di bracci di sollevamento, ciascuno incernierato ad un rispettivo primo estremo ad uno dei fianchi del telaio.

In una forma di realizzazione, ciascun braccio di sollevamento è collegato ad un rispettivo martinetto di sollevamento.

In una forma di realizzazione, il bilanciere comprende almeno una sella avente uno snodo di collegamento girevole al secondo estremo del braccio.

Preferibilmente, il bilanciere comprende due selle aventi ciascuna uno snodo di collegamento girevole al secondo estremo di un braccio.

In una forma di realizzazione, ciascun braccio comprende un primo martinetto di ribaltamento ed un secondo martinetto di ribaltamento.

Preferibilmente, allo scopo di movimentare container di diverse misure, il bilanciere è estensibile longitudinalmente.

In una forma di realizzazione, l’apparecchiatura di movimentazione di container comprende almeno una coppia di ruote sterzanti.

Preferibilmente, l’apparecchiatura comprende due coppie di ruote sterzanti.

Preferibilmente, ciascuna delle ruote comprende un supporto vincolato al telaio.

Preferibilmente, l’apparecchiatura comprende organi di misura del carico.

Preferibilmente, l’apparecchiatura comprende cilindri idraulici stabilizzatori associati ai supporti delle ruote.

Preferibilmente, gli organi di aggancio del bilanciere sono telecomandati per vincolo e lo svincolo del container.

In un altro aspetto, la presente invenzione riguarda un metodo di movimentazione di container che comprende vincolare organi di aggancio sulla superficie superiore di un container ad un bilanciere, sollevare il complesso formato dal bilanciere e dal container e ruotare il complesso stesso in un piano verticale, intorno ad un asse sostanzialmente coincidente con il baricentro del complesso stesso.

Preferibilmente, il metodo di movimentazione di container comprende traslare orizzontalmente il bilanciere mantenendo il container ruotato con giacitura obliqua.

Maggiori dettagli potranno essere individuati dalla seguente descrizione di un esempio di realizzazione, con riferimento alle figure allegate, in cui si mostra:

in figura 1 una vista laterale dell’apparecchiatura di movimentazione di container secondo la presente invenzione;

in figura 2 una vista frontale dell’apparecchiatura di movimentazione di container secondo la presente invenzione;

in figura 3 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container secondo la presente invenzione; in figura 4 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container in posizione di sollevamento di un container;

in figura 5 una vista prospettica del bilanciere di presa del container;

nelle figure 6, 7, 8 una vista laterale del bilanciere di presa del container in posizione di sollevamento e di rotazione del container;

nelle figure 9 e 10 una vista prospettica di un particolare del dispositivo di aggancio del container, rispettivamente in posizione di inserzione e in posizione di aggancio;

in figura 11 una vista prospettica del dispositivo di controllo dell’apertura dei portelloni del container;

in figura 12 una vista prospettica di una ruota di traslazione dell’apparecchiatura di movimentazione di container;

nelle figure 13, 14, 15 una vista da sotto dell’apparecchiatura con le possibili orientazioni delle ruote;

in figura 16 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container in fase di avvicinamento ad un automezzo portante un container;

in figura 17 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container in fase di aggancio di un container;

in figura 18 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container in fase di allontanamento dall’automezzo;

in figura 19 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container in fase di rotazione verticale del container;

in figura 20 una vista prospettica dell’apparecchiatura con il container in posizione verticale;

in figura 21 una vista prospettica dell’apparecchiatura in fase di allontanamento dal container abbandonato in posizione verticale;

in figura 22 una vista prospettica dell’apparecchiatura di movimentazione di container in fase di impilamento di un container sopra un altro container;

in figura 23 una vista prospettica dell’apparecchiatura in una prima fase di scarico di materiale dal container;

in figura 24 una vista prospettica dell’apparecchiatura in una seconda fase di scarico di materiale dal container.

Come mostrano le figure 1, 2, 3, l’apparecchiatura comprende un telaio 1, formato da due fiancate 1a, collegate tra loro da una traversa superiore 1b.

Le due fiancate sono preferibilmente conformate a forma di U capovolta e le relative estremità inferiori 1c sono collegate da rispettivi bracci di irrigidimento 1d.

Alle estremità inferiori delle fiancate 1a sono collegati i gruppi ruota 2, meglio visibili in figura 12.

I gruppi ruota 2 comprendono ciascuno un supporto 3 al quale si collega una ruota 4. Un telaio di protezione 5 collegato al supporto 3 previene eventuali contatti con la ruota durante l’utilizzo.

Almeno una coppia di gruppi ruota 2 è motorizzata, mediante un motoriduttore 2a, comprendente un riduttore epicicloidale e un motore oleodinamico, oppure, in alternativa, un motore elettrico.

Il supporto 3 di ciascun gruppo ruota è vincolato alla rispettiva estremità inferiore 1c delle fiancate 1a per mezzo di una ralla 3a, dotata di una vite senza fine azionata da un motore oleodinamico 3b, in modo da essere girevole intorno al rispettivo asse di rotazione verticale Ȓaȓ. In alternativa la rotazione della ralla può essere ottenuta da sistemi di cilindri oleodinamici e bielle. La corretta rotazione dei gruppi ruota con diverse angolature è ottenuta per mezzo di encoder e controllo elettronico per garantire le diverse tipologie di sterzate.

Convenientemente, ai supporti 3 sono collegati anche i cilindri idraulici stabilizzatori 3c, che consentono di poggiare rigidamente al suolo l’apparecchiatura incrementando la stabilità del complesso, ad esempio durante le operazioni di inclinazione del container e di livellare l’apparecchiatura per compensare eventuali ondulazioni del terreno.

Ai cilindri stabilizzatori 3c sono inoltre associati organi di pesatura, ad esempio mediante la misurazione della pressione del fluido idraulico alimentato in ciascun cilindro, oppure, in alternativa, costituiti da celle di carico, che consentono di rilevare il peso del container e del suo carico in tutte le fasi, sia di trasporto, sia di carico e scarico, in modo da garantire che le condizioni operative di progetto siano sempre rispettate.

Nelle figure 13, 14, 15 sono mostrate alcune possibili configurazioni di rotazione dei gruppi ruota, sia sterzando una sola coppia di gruppi ruota 2, sia sterzando entrambe le coppie di gruppi ruota 2 nella stessa direzione, sia sterzando entrambe le coppie di gruppi ruota 2 in direzioni opposte, che consentono la desiderata manovrabilità dell’apparecchiatura, sia in avanzamento nella direzione D1, sia in traslazione laterale nella direzione D2, sia in rotazione nella direzione D3.

Una unità di azionamento e controllo 6, comprendente un motore endotermico, ad esempio diesel, collegato ad una relativa centralina oleodinamica è collegato ad una delle fiancate 1a del telaio, per fornire l’energia necessaria per gli azionamenti richiesti. Una apparecchiatura di controllo remoto, sia cablata, sia ad esempio di tipo "wireless", consente di operare gli azionamenti mantenendo l’operatore in posizione di sicurezza.

In alternativa, la centralina oleodinamica può anche essere azionata da un motore elettrico, azionato da accumulatori ricaricabili a bordo macchina, caricati mediante energia elettrica di rete. In tale caso, i motoriduttori 2a possono comprendere rispettivi motori elettrici ed analoghi azionamenti elettrici possono essere utilizzati per i vari elementi, al posto di quelli idraulici.

Le fiancate 1a portano ciascuna un braccio 7 incernierato ad un primo estremo 7a ad un perno di rotazione 8 ed azionato in rotazione nel piano verticale intorno all’asse Ȓoȓ da un martinetto idraulico 9, vincolato ad una estremità ad un fazzoletto 10 collegato ad un estremo 1c della rispettiva fiancata 1a, e vincolato all’altra estremità ad una piastra 11 solidale al secondo estremo 7b del braccio 7.

In prossimità del secondo estremo 7b del braccio 7 è presente un perno di rotazione 12, a cui è vincolato un bilanciere estensibile 13, mostrato in dettaglio in figura 5, girevole intorno all’asse "r".

Il bilanciere estensibile 13 è sostanzialmente costituito da un corpo 14, comprendente due sedi tubolari 15, al cui interno sono scorrevolmente inseriti i bracci telescopici 16. I bracci telescopici 16 sono azionabili nel rispettivo scorrimento all’interno delle sedi tubolari 15 da rispettivi martinetti idraulici contrapposti, uno dei quali è mostrato in figura 5 con linee tratteggiate con il riferimento 17.

Le estremità dei bracci telescopici 16 portano ciascuna una traversa 18, recante gli organi di presa del container 19, illustrati in nelle figure 9, 10.

Gli organi di presa 19 sono dispositivi atti ad impegnarsi in corrispondenti sedi dei blocchi d’angolo 101 posti in corrispondenza della superficie superiore di un container 100, e sono comandabili a distanza per vincolarsi e svincolarsi dal container stesso.

Sono generalmente noti con la denominazione Ȓtwist lockȓ organi di aggancio ai blocchi d’angolo di un container; tali organi noti sono impegnabili in sedi presenti sulla superficie superiore oppure sulle superfici laterali dei blocchi d’angolo del container e sono generalmente azionati manualmente. Nel caso di utilizzo delle sedi laterali dei blocchi d’angolo inferiori del container sono generalmente utilizzati perni con dimensioni inferiori rispetto a quelli utilizzabili superiormente.

L’estensione dei bracci 16 consente di adattare la distanza reciproca delle traverse 18 alla dimensione del container da agganciare, portando gli organi di presa 19 in allineamento con le corrispondenti sedi del container.

Come mostrano le figure 9 e 10, gli organi di presa 19 comprendono un corpo 19a che porta un perno 20 ad asse verticale, dotato di una testa a fungo 20a. Il perno 20 è ruotabile di 90° tra una posizione di svincolo, mostrata in figura 9, in cui la testa 20a si può liberamente inserire e sfilare da una rispettiva sede dei blocchi angolari 101 di un container 100, ed una posizione di vincolo mostrata in figura 10, in cui la testa 20a si vincola a baionetta nella rispettiva sede del container (indicato con linee tratteggiate).

La rotazione dei perni 20 è comandata da due cilindri oleodinamici (non illustrati) che azionano una coppia di perni 20 ciascuno, attraverso un cinematismo formato da leve solidali ai perni e da un’asta di collegamento 20b.

Convenientemente, a ciascun corpo 19a è collegata una piastra di allineamento 19b che guida il corretto posizionamento del bilanciere sopra il container, grazie alla possibilità di traslazione laterale dell’apparecchiatura, consentita dalla sterzatura dei gruppi ruota 2.

La conformazione dei container e dei relativi blocchi angolari è standardizzata, ad esempio in ISO 1161:2016 e ISO 3874:2017, e non viene ulteriormente descritta.

Il corpo 14 del bilanciere estensibile 13 comprende una coppia di selle 23, sostanzialmente in forma di V, nella cui parte inferiore è posta una piastra 24 dotata di un foro 25 atto a ricevere il perno di rotazione 12 del braccio 7. L’accoppiamento tra i bracci 7 e le selle 23 consente la rotazione del bilanciere 13 intorno ad un asse orizzontale r.

Per motivi di rigidità meccanica la piastra 24 è preferibilmente realizzata in forma scatolare a doppia parete.

Le selle 24 sono dotate di un attacco inferiore 26 e di un attacco superiore 27, anch’essi in forma scatolare, ai quali si collegano i rispettivi bracci mobili 28a e 29a dei martinetti inferiori 28 e dei martinetti superiori 29, imperniati agli attacchi 30 e 31 posti in prossimità del primo estremo 7a di ciascun braccio 7.

Ciascuna traversa 18 porta inoltre una coppia di bracci orientabili 32, mostrati in figura 11, ruotabili intorno ai relativi perni 33 per mezzi di organi di movimentazione non illustrati. I bracci orientabili 32, collegabili ai portelloni 102 del container, consentono il controllo dell’apertura e chiusura dei portelloni stessi.

L’apparecchiatura è progettata per operare con tre diverse tipologie e dimensioni di contenitore: 20ft, 30ft e 40ft, (20 piedi, 30 piedi, 40 piedi) le cui misure sono riportate nella tabella che segue.

La dimensione delle selle 23 è preferibilmente selezionata in modo da mantenere l’asse di rotazione Ȓrȓ del bilanciere 13 sostanzialmente in prossimità del baricentro G dell’insieme costituito dal bilanciere 13 e dal container 100, e superiormente ad esso come schematicamente illustrato in figura 6.

Il baricentro G dell’insieme costituito dal bilanciere 13 e dal container 100 può variare in relazione al grado di riempimento del container 100, alle caratteristiche del materiale di riempimento e a possibili movimenti del materiale stesso all’interno del container. In vista di ciò, per Ȓsostanzialmente in prossimitàȓ si intende che, pur in presenza di condizioni di carico variabili, la posizione dell’asse Ȓrȓ è selezionata in modo che non si discosti dal baricentro reale dell’insieme di un quantitativo tale da influire significativamente sull’equilibrio delle masse dell’apparecchiatura.

Ciò risulta di particolare importanza dato il peso del carico portato dal container, che, ad esempio per un container da 40ft (40 piedi), può variare da un peso a vuoto (tara) di circa 3,7 tonnellate fino ad un peso a pieno carico che supera le 36 tonnellate. In presenza di tali carichi è essenziale sia assicurare la stabilità in tutte le configurazioni operative, sia con container con giacitura orizzontale, sia con container con giacitura inclinata o verticale, ed in tutte le fasi di movimentazione e trasporto. In particolare, durante le fasi di carico o scarico del materiale dal container, il materiale stesso si muove ed occupa posizioni variabili all’interno del container stesso, causando oscillazioni e vibrazioni che non devono compromettere la stabilità e la resistenza strutturale dell’apparecchiatura.

Per operare la presa di un container portato da un automezzo, ad esempio il semirimorchio di un autoarticolato, l’apparecchiatura si dispone con il bilanciere 13 in posizione orizzontale.

Come mostra la figura 16, l’apparecchiatura può muoversi al di sopra del container 100 portato dall’autoarticolato 103, oppure, in alternativa, l’autoarticolato 103 può traslare all’interno del telaio 1. In entrambi i casi, i gruppi ruota 2 assicurano un allineamento di precisione tra l’apparecchiatura e l’autoarticolato, sia in senso longitudinale, sia in senso trasversale.

Raggiunta la posizione corretta, il bilanciere 13 viene abbassato, sotto la guida delle piastre di allineamento 19b, fino ad inserire gli organi di presa o Ȓtwist lockȓ 19 nei corrispondenti fori dei blocchi angolari 101 del container 100 e quindi viene attivata la rotazione dei perni 20 determinando il solido aggancio del bilanciere 13 al container.

Nel caso che sia richiesto, durante tale fase i bracci telescopici 16 vengono estesi o retratti per portare gli organi di presa 19 nella posizione corrispondente alla dimensione del container da agganciare (per esempio 20ft, 30ft o 40ft). Tali operazioni sono eseguite da remoto, garantendo la sicurezza del personale operatore in ogni condizione.

Vincolato solidamente il container, i martinetti idraulici 9, che controllano l'altezza del container, vengono attivati azionando la rotazione dei bracci 7, come illustrato in figura 7, mentre contestualmente i martinetti inferiori e superiori 28 e 29 mantengono il bilanciere orizzontale, sollevando quindi il container 100 dal semirimorchio dell’autoarticolato 1”3. Come mostra la figura 18 l’apparecchiatura può quindi traslare ed allontanare il container dall’autoarticolato.

A questo punto è possibile trasportare il container in una posizione desiderata, impilarlo su un altro container poggiante al suolo, come mostrato in figura 22, ed eseguire la rotazione del container, in giacitura obliqua, come mostra la figura 19, o in posizione verticale, come mostra la figura 20.

La rotazione del bilanciere 13 e del container da esso portato è ottenuta azionando in modo combinato i martinetti idraulici 28 e 29, come mostrano le figure 8 e 19.

Per azionare la rotazione è cinematicamente sufficiente la presenza di una sola coppia di martinetti inferiori 28 o superiori 29.

Tuttavia, in particolare in caso di carichi elevati, la presenza e l’azionamento combinato sia dei martinetti inferiori sia dei martinetti superiori è preferibile in quanto consente un più completo controllo del movimento del bilanciere 13 e del carico da esso portato, evitando posizioni di instabilità o oscillazioni, ad esempio in caso di movimenti del carico all’interno del container.

Mantenendo e bloccando il container in posizione obliqua, ad esempio con un'inclinazione di circa 48 gradi, come mostrano le figure 23, 24, è possibile sbloccare i portelloni 102 del container, che si aprono sotto il peso del materiale 105 contenuto nel container, e iniziare a scaricare il materiale stesso (schematicamente rappresentato nelle figure), secondo la freccia S.

Durante lo scarico, l’apparecchiatura può autonomamente traslare, come indicato dalla freccia T, e scaricare il materiale 105 lungo una traiettoria, disponendo così il materiale nella collocazione desiderata nell’area di scarico. Ciò consente, ad esempio, di scaricare materiale sfuso, come prodotti agricoli, ghiaie e simili, anche in assenza di un vano inferiore al piano di calpestio capace di accogliere e trasferire il prodotto nella successiva destinazione.

Come illustra la figura 20, il bilanciere 13 può essere ruotato fino a disporre il container 100 in posizione verticale.

Tale posizione consente, ad esempio, di portare un container 100 vuoto al di sotto di una posizione di caricamento, dove può essere riempito per caduta, come illustra la figura 20. Gli elementi di controllo del peso, presenti nell’apparecchiatura in corrispondenza dei gruppi ruota 2, consentono di controllare il caricamento, ad esempio per interrompere il caricamento quando il massimo peso caricabile è stato raggiunto.

Terminato il carico i portelloni 102 vengono richiusi e il bilanciere 13 viene ruotato per riportare il container in posizione orizzontale per il trasporto o l’impilamento.

Il container, pieno o vuoto, può inoltre essere appoggiato al suolo in posizione verticale e rilasciato dal bilanciere, come illustrato in figura 21.

Ciò è reso possibile grazie al fatto che gli organi di presa 19 del bilanciere agiscono solo sulla faccia superiore dei blocchi angolari 101, consentendo quindi di poggiare al suolo la faccia terminale del container senza interferenza con gli organi di presa 19, che possono quindi essere liberamente svincolati dai blocchi angolari 101.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di movimentazione di container che comprende un telaio (1) dotato di almeno tre ruote (2, 4) almeno una delle quali è motorizzata, dotato di almeno un braccio di sollevamento (7) avente un primo estremo (7a) incernierato al telaio, ed un secondo estremo (7b) al quale è girevolmente collegato un bilanciere (13) comprendente organi di aggancio (19) alla superficie superiore di un container (100), in cui il braccio di sollevamento (7) è orientabile nel piano verticale per mezzo di almeno un martinetto di sollevamento (9), ed il bilanciere (13) è orientabile nel piano verticale per mezzo di almeno un martinetto di ribaltamento (28, 29), caratterizzato dal fatto che il baricentro (G) dell’insieme costituito dal bilanciere (13) e dal container (100) è sostanzialmente allineato verticalmente con l’asse di rotazione dell’insieme stesso ed è mantenuto in posizione sostanzialmente mediana rispetto al telaio (1) in tutte le posizioni di orientamento del telaio e del bilanciere.
2. 2. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il telaio (1) comprende una coppia di fianchi (1a) superiormente collegati da una traversa (1b) e comprende una coppia di bracci di sollevamento (7), ciascuno incernierato ad un rispettivo primo estremo (7a) ad uno dei fianchi (1a) del telaio (1).
3. 3. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun braccio di sollevamento (7) è collegato ad un rispettivo martinetto di sollevamento (9).
4. 4. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bilanciere (13) comprende almeno una sella (23) avente uno snodo (12) di collegamento girevole al secondo estremo (7b) del braccio (7).
5. 5. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il bilanciere (13) comprende due selle (23) aventi ciascuna uno snodo (12) di collegamento girevole al secondo estremo (7b) di un braccio (7).
6. 6. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun braccio (7) comprende un primo martinetto di ribaltamento (28) ed un secondo martinetto di ribaltamento (29).
7. 7. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bilanciere (13) è estensibile longitudinalmente.
8. 8. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una coppia di ruote (2, 4) sterzanti.
9. 9. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che comprende due coppie di ruote (2, 4) sterzanti.
10. 10. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle ruote (2, 4) comprende un supporto (3) vincolato al telaio.
11. 11. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende organi di misura del carico.
12. 12. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che comprende cilindri idraulici stabilizzatori (3c) associati ai supporti (3) delle ruote (2, 4).
13. 13. Apparecchiatura di movimentazione di container secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli organi di aggancio (19) sono telecomandati per vincolo e lo svincolo del container (100).
14. 14. Metodo di movimentazione di container che comprende vincolare organi di aggancio sulla superficie superiore di un container ad un bilanciere, sollevare il complesso formato dal bilanciere e dal container e ruotare il complesso stesso in un piano verticale, intorno ad un asse sostanzialmente coincidente con il baricentro del complesso stesso.
15. 15. Metodo di movimentazione di container secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che comprende traslare orizzontalmente il bilanciere mantenendo il container ruotato con giacitura obliqua.