IT201900015354A1 - Confezione a prova di bambino e procedimento per la realizzazione della stessa, metodo di chiusura ed apertura di detta confezione - Google Patents

Confezione a prova di bambino e procedimento per la realizzazione della stessa, metodo di chiusura ed apertura di detta confezione Download PDF

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IT201900015354A1
IT201900015354A1 IT102019000015354A IT201900015354A IT201900015354A1 IT 201900015354 A1 IT201900015354 A1 IT 201900015354A1 IT 102019000015354 A IT102019000015354 A IT 102019000015354A IT 201900015354 A IT201900015354 A IT 201900015354A IT 201900015354 A1 IT201900015354 A1 IT 201900015354A1
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IT
Italy
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container
casing
coupling portion
access
side wall
Prior art date
Application number
IT102019000015354A
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English (en)
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Alessio Bressan
Michel Bressan
Alberto Gandolla
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Igb Srl
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“CONFEZIONE A PROVA DI BAMBINO E PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DELLA STESSA, METODO DI CHIUSURA ED APERTURA DI DETTA CONFEZIONE”
CAMPO DEL TROVATO
La presente invenzione ha per oggetto una confezione a prova di bambino ed un procedimento per la realizzazione della stessa, nonché un metodo di chiusura ed apertura della confezione. La confezione può trovare applicazione nei settori che prevedono l’imballaggio di prodotti nei quali è richiesta, per motivi di sicurezza, l’inibizione dell’apertura della confezione da parte di bambini. Ad esempio, la confezione può essere impiegata nel settore del packaging per prodotti di vario genere quali ad esempio: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (sigari e sigarette).
STATO DELL’ARTE
Come noto sono disponibili sul mercato confezioni child-proof progettate per risultare difficilmente apribili da una maggioranza di bambini di età inferiore a 5 anni; questa tipologia di confezioni sono impiegate per evitare che bambini di età ridotta possano entrare in contatto con prodotti per loro potenzialmente dannosi.
Una prima tipologia nota di confezioni a prova di bambino prevede un involucro in materiale cartaceo avente conformazione scatolare atta a ricevere al proprio interno un blister in materiale plastico destinato a contenere una pluralità di prodotti. L’involucro presenta, in corrispondenza di pareti laterali longitudinali opposte, due fessure le quali risultano inoltre disposte lungo una diagonale del contenitore stesso. Il blister ha sagoma rettangolare e comprende due sporgenze atte ad inserirsi ed attraversare interamente le rispettive fessure dell’involucro: nella condizione in cui il blister è alloggiato nell’involucro, l’impegno delle sporgenze alle fessure impedisce l’estrazione del blister tramite un’azione di solo tiro dello stesso. Qualora si voglia estrarre il blister dall’involucro, occorre agire in pressione sulle sporgenze in modo da spingerle verso l’interno dell’involucro stesso e provocarne il disimpegno dalle fessure; a questo punto, è possibile estrarre il blister dall’involucro.
Benché tali confezioni presentino un particolare sistema di apertura atto ad impedire l’accessibilità al blister, il Richiedente ha rilevato che queste confezioni non sono scevre da limitazioni ed inconvenienti. Di fatto, le confezioni sopra descritte definiscono una chiusura per mezzo della cooperazione tra involucro e blister; questa caratteristica rende le confezioni poco flessibili nel loro utilizzo. Per poter definire un sistema di sicurezza a prova di bambino, un involucro può esclusivamente ricevere un blister appositamente progettato e realizzato per quel particolare involucro. I blister devono quindi essere realizzati mediante specifici metodi produttivi impedendone la realizzazione mediante macchinari di produzione standard. I blister delle confezioni descritte presentano quindi una struttura alquanto complessa, il che incide negativamente sui costi di produzione e di prodotto.
Una seconda tipologia di confezione a prova di bambino è descritta nella domanda di brevetto PCT n. WO 2017/216662 A1 dello stesso Richiedente. La confezione comprende un involucro presentante un’apertura di passaggio ed una porzione d’impegno emergente internamente all'involucro stesso. La confezione comprende ulteriormente un contenitore per l’alloggiamento di prodotti e configurato per essere inserito all’interno dell’involucro e, tramite un elemento di riscontro, impegnarsi alla porzione d'impegno per consentire il bloccaggio del contenitore all'interno dell'involucro e conseguentemente prevenire il prelievo di prodotti. Il disimpegno tra l’involucro ed il contenitore avviene a seguito dell’inserimento di un dispositivo d’apertura all’interno della confezione.
Benché la confezione descritta nella sopracitata domanda di brevetto n. WO 2017/216662 A1 definisca un sistema child-resistant migliorativo rispetto alle confezioni della prima tipologia in quanto più semplici strutturalmente e maggiormente flessibili nel loro utilizzo, il Richiedente ha rilevato che anche tali confezioni presentino sistemi di sicurezza (bloccaggio) migliorabili.
SCOPO DEL TROVATO
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di risolvere sostanzialmente almeno uno degli inconvenienti e/o limitazioni delle precedenti soluzioni.
Un obiettivo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una confezione flessibile nel suo utilizzo e presentante un sistema di sicurezza altamente efficace in grado di prevenire l'apertura della confezione da parte di bambini ma che al contempo possa risultare apribile agevolmente per un adulto. È inoltre obiettivo della presente invenzione quello di mettere a disposizione una confezione avente una struttura che possa essere con difficoltà manipolata da parte di bambini e quindi in grado di impedirne la corretta presa per l'apertura della stessa. È poi scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione una confezione presentante una struttura semplice e compatta, realizzabile in modo rapido ed economico. È inoltre scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione una confezione presentante una struttura stabile in grado di garantire la propria integrità a seguito di molteplici aperture e chiusure dello stesso.
È poi scopo della presente invenzione quello di mettere a disposizione un metodo di apertura di una confezione facilmente eseguibile da un adulto ma che risulti inattuabile da parte di un bambino.
Questi scopi ed altri ancora, che appariranno maggiormente dalla seguente descrizione, sono sostanzialmente raggiunti da una confezione, un procedimento di realizzazione della confezione ed un metodo di chiusura ed apertura della stessa in accordo con quanto espresso in una o più delle unite rivendicazioni e/o dei seguenti aspetti, presi da soli o in una qualsiasi combinazione tra loro o in combinazione con una qualsiasi delle unite rivendicazioni e/o in combinazione con uno qualsiasi degli ulteriori aspetti o caratteristiche di seguito descritti.
SOMMARIO
In un 1° aspetto è prevista una confezione (100) a prova di bambino comprendente: - almeno un contenitore (1) definente un vano (3) per l’alloggiamento di almeno un prodotto, detto contenitore (1) presentando un prefissato numero di pareti laterali (4) definenti un'apertura (5) delimitata da un bordo libero (6), detta apertura (5) essendo configurata per consentire l’inserimento ed il prelievo del prodotto dal contenitore (1),
- almeno un involucro (102) presentante un prefissato numero di pareti laterali (104) definenti almeno un accesso (105) delimito da un bordo libero (106) configurato per consentire il passaggio del contenitore (1), detto prefissato numero di pareti laterali (104) dell'involucro (102) delimitando un volume interno (103) configurato per ricevere in inserimento almeno parte del contenitore (1), in cui involucro (102) e contenitore (1) sono relativamente mobili l'uno rispetto all'altro almeno tra:
o una condizione di chiusura nella quale l'involucro (102) occlude l'apertura del contenitore (1), in cui il contenitore (1), in detta condizione di chiusura, è disposto almeno in parte nel volume interno (103),
o una condizione di apertura nella quale l'involucro (102) consente la comunicazione tra il vano (3) e l'ambiente esterno,
- almeno un dispositivo di sicurezza (11) comprendente:
o almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dall'involucro (102) e disposta almeno in parte nel volume interno (103),
o almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal contenitore (1) e disposta esternamente al vano (3),
in cui la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), nella condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro a definire una condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11) nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) impediscono all'involucro (102) di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura,
in cui il dispositivo di sicurezza (11) comprende una porzione di sblocco (17) configurata per definire almeno un accesso passante (18) sull'involucro (102), in cui detta porzione di sblocco (17) è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno della confezione su almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) per consentirne il disimpegno e quindi consentire il passaggio di involucro (102) e contenitore (1) dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In un 2° aspetto in accordo con il 1° aspetto il contenitore è in mat eriale in foglio, opzionalmente cartaceo.
In un 3° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'involucro (102) è in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo.
In un 4° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima porzione di aggancio (12) è interamente disposta nel volume interno, distanziata dal bordo libero (106) dell'involucro (102).
In un 5° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precede nti la seconda porzione di aggancio (13) è distanziata dal bordo libero (6) del contenitore (1). In un 6° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), nella condizione di bloccaggio, sono impegnate esternamente al vano del contenitore (1).
In un 7° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), nella condizione di bloccaggio, sono impegnate internamente al volume interno (103) dell'involucro (102).
In un 8° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il contenitore (1), nella condizione di apertura, è distinto e completamente separato dall'involucro (102).
In un 9° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (17), nella condizione di bloccaggio, è disposta in corrispondenza della prima e seconda porzione di aggancio (12, 13).
In un 10° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17) è configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno della confezione su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) manualmente e/o tramite un dispositivo di apertura inseribile attraverso l'accesso passante.
In un 11° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (17) comprende almeno un accesso passante (18) definito su almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102) ed il quale consente la comunicazione tra ambiente esterno ed il volume interno (103).
In un 12° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17), opzionalmente l'accesso passante (18), è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno della confezione (100) direttamente sulla seconda porzione di aggancio (13).
In un 13° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la pri ma porzione di aggancio (12) comprende almeno una linguetta (12a) impegnata ad almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102) ed emergente nel volume interno (103) secondo un verso entrante a quest'ultimo.
In un 14° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (12b) posto interamente nel volume interno (103), distinto e distanziato dal bordo libero (106) dell'accesso (105).
In un 15° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) presenta una sagoma sostanzialmente trapezoidale.
In un 16° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti in cui almeno un tratto del bordo di presa (12b) della linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) è inclinato rispetto al bordo libero (106) dell'accesso (105), opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opz ionalmente di un angolo compreso tra 30° e 70°.
In un 17° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12) è unita di pezzo con almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102).
In un 18° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12) è unita di pezzo ad almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102) per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata.
In un 19° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti il bordo di piegatura tra prima porzione di aggancio (12) e la parete laterale alla quale detta porzione è unita di pezzo, definisce almeno una parte del bordo libero (106) dell'accesso (105) dell'involucro (102).
In un 20° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12) comprende due linguette (12a) distanziate ed affiancate l'una all'altra.
In un 21° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti la porzione di sblocco (17), opzionalmente l'accesso passante (18), è definita in interposizione tra le due linguette della prima porzione di aggancio (12).
In un 22° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti le due linguette (12a) della prima porzione di aggancio (12) sono posizionate simmetricamente rispetto alla porzione di sblocco (17).
In un 23° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti le d ue linguette definiscono due bordi di presa (12b) distanziati tra loro posizionati interamente nel volume interno (103), distanziati dal bordo libero (106) dell'accesso (105).
In un 24° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti i bordi di presa (12b) delle due linguette della prima porzione di aggancio (12) definiscono una sagoma sostanzialmente a "V" la cui concavità è rivolta da parte opposta rispetto all'accesso (105).
In un 25° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno due prime porzioni di aggancio (12) impegnate ad almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102).
In un 26° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti prece denti le due prime porzioni di aggancio (12) sono impegnate a rispettive pareti laterali (104) dell'involucro (102) contrapposte tra loro.
In un 27° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti prece denti il prefissato numero di pareti laterali (104) dell'involucro (102) comprende:
- una parete frontale (104a),
- una parete posteriore (104b) contrapposta alla parete frontale (104b),
- una prima parete laterale (104c) che collega la parete frontale e posteriore (104a, 104b),
- una seconda parete laterale (104d) contrapposta alla prima parete laterale e che collega anch'essa la parete frontale e posteriore (104a, 104b).
In un 28° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la p rima porzione di aggancio (12) è impegnata almeno alla parete frontale (104a) dell'involucro (102).
In un 29° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende due prime porzioni di aggancio (12) portate rispettivamente dalla parete frontale e posteriore (104a, 104b) dell'involucro (102). In un 30° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'inv olucro (102) comprende una parete di sommità (109) configurata per attestarsi, nella condizione di chiusura, al bordo libero (6) dell'apertura (5) per occludere quest'ultima.
In un 31° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il prefissato numero di pareti laterali (104) dell'involucro (102) emerge da un bordo perimetrale dalla parete di sommità (109).
In un 32° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il bordo di presa (12b) di ciascuna prima porzione di aggancio (12) è disposto in interposizione tra la parete di sommità (109) e l'accesso (105) dell'involucro (102).
In un 33° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'a ccesso passante (18) della porzione di sblocco (17) presenta un profilo perimetrale aperto. In un 34° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'a ccesso passante (18) della porzione di sblocco (17) è unito di pezzo al bordo libero (106) dell'accesso (105) dell'involucro (102) e definisce essenzialmente un incavo di detto bordo libero (106).
In un 35° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13) comprende almeno un pannello (13a) impegnato ad almeno una parete laterale (4) del contenitore (1) ed emergente da detta parete laterale (4) secondo un verso uscente dal vano (3),
in cui il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (13b) posto esternamente al vano (3), distinto e distanziato dal bordo libero (6) dell'apertura (5) del contenitore stesso.
In un 36° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il sottosquadro definito dal pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di chiusura, è impegnato stabilmente al sottosquadro della linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) a definire detta condizione di bloccaggio. In un 37° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) presenta una sagoma sostanzialmente triangolare oppure sostanzialmente trapezoidale oppure a “V” o a "C".
In un 38° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno un tratto del bordo di presa (13b) del pannello (13a) di detta seconda porzione di aggancio (13) è inclinato rispetto al bordo libero (6) dell'apertura (5).
In un 39° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti a lmeno in tratto del bordo di presa del pannello (13a) è inclinato rispetto al bordo libero di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opzionalmente di un angolo co mpreso tra 30° e 70°.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, in cui il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) è inclinato rispetto alla parete laterale (4) del contenitore (1) a cui è impegnato di un angolo compreso tra 1° e 30°; opzionalmente detto angolo essendo misurato tra superfici affacciate del pannello (13a) e della parete laterale del contenitore portante direttamente (opzionalmente unita di pezzo) detto pannello (13a).
In un 40° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di bloccaggio, è interposto tra le due linguette (12a) affiancate della prima porzione di aggancio (12). In un 41° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti la seconda porzione di aggancio (13) è unita di pezzo con almeno una parete laterale (4) del contenitore (1).
In un 42° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, in cui:
- il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio è unito per mezzo di un bordo di piegatura ad una parete laterale (4) del contenitore (1) a definire una porzione ripiegata, il pannello (13a) essendo affacciato ed almeno in parte sovrapposto alla parete laterale (4) alla quale è direttamente unito di pezzo, oppure
- il pannello (13a) è ricavato direttamente su di una parete laterale (4) del contenitore per mezzo di un taglio passante della parete laterale, il pannello definendo almeno parte della parete laterale (4) del contenitore alla quale lo stesso pannello è unito di pezzo.
In un 43° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) sporge dalla parete laterale (4) alla quale è unito di pezzo secondo un verso uscente dal vano (3).
In un 44° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13), opzionalmente il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), è interposto - nella condizione di bloccaggio - tra la porzione di sblocco (17) e la prima porzione di aggancio (12).
In un 45° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno due seconde porzioni di aggancio (13) impegnate ad almeno una parete laterale (4) del contenitore (1).
In un 46° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende una seconda porzione di aggancio (13) per ciascuna prima porzione di aggancio (12) presente sull'involucro (102).
In un 47° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti le d ue seconde porzioni di aggancio (13) sono impegnate a rispettive pareti laterali (4) del contenitore (1) contrapposte tra loro.
In un 48° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il prefissato numero di pareti laterali (4) del contenitore (1) comprende:
- una parete frontale (4a),
- una parete posteriore (4b) contrapposta a detta parete frontale (4b) del contenitore,
- una prima parete laterale (4c) che collega la parete frontale e posteriore (4a, 4b) del contenitore,
- una seconda parete laterale (4d) contrapposta alla prima parete laterale del contenitore e che collega anch'essa la parete frontale e posteriore (4a, 4b) del contenitore,
in cui, nella condizione di chiusura:
- le pareti frontali (4a, 104a) rispettivamente del contenitore e dell'involucro sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le pareti posteriori (4b, 104b) rispettivamente del contenitore e dell'involucro sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le prime pareti laterali (4c, 104c) rispettivamente del contenitore e dell'involucro sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le seconde pareti laterali (4b, 104d) rispettivamente del contenitore e dell'involucro sono direttamente affacciate l'una all'atra.
In un 49° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il prefissato numero di pareti laterali dell'involucro è almeno in parte controsagomato al prefissato numero di pareti laterali del contenitore.
In un 50° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la seconda porzione di aggancio (13) è impegnata almeno alla parete frontale (4a) del contenitore (1).
In un 51° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il dispositivo di sicurezza (11) comprende due seconde porzioni di aggancio (13) portate rispettivamente dalla parete frontale e posteriore (4a, 4b) del contenitore (1).
In un 52° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il contenitore (1) comprende una parete di fondo (9), il prefissato numero di pareti laterali (4) del contenitore (1) emergendo da un bordo perimetrale dalla parete di fondo (9).
In un 53° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la parete di fondo (9), nella condizione di chiusura, è contrapposta alla parete di sommità (109) dell'involucro (102).
In un 54° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'almeno una seconda porzione di aggancio (13) del contenitore (1) è definita in interposizione tra la parete di fondo (9) e l'apertura (5) del contenitore (1).
In un 55° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la linguetta (12a) è affacciata alla parete laterale alla quale detta linguetta è direttamente portata, opzionalmente unita di pezzo,
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti, ciascuna linguetta (12a) è inclinata rispetto alla parete laterale alla quale è affacciata di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente compreso tra 1° e 30° ; opzionalmente detto angolo essendo misurato tra superfici affacciate della linguetta (12a) e della parete laterale dell'involucro portante direttamente (opzionalmente unita di pezzo) detta linguetta (12a).
In un 56° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti ciascuna linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) si estende lungo un piano. In un 57° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) è affacciato alla parete laterale alla quale detto pannello è direttamente portato, opzionalmente unito di pezzo.
In un 58° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) si estende lungo un piano.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la confezione comprende un dispositivo di apertura configurato per essere inserito, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, nel volume interno dell'involucro in interposizione tra almeno una prima porzione di aggancio (12) ed una seconda porzione di aggancio (13) impegnate tra loro per consentirne il disimpegno.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti almeno di detti accessi passanti (18) dell'almeno una porzione di sblocco (17) comprende almeno una fessura configurata per consentire il passaggio di almeno un dispositivo di apertura configurato per essere inserito, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza, nel volume interno dell'involucro in interposizione tra almeno una prima porzione di aggancio (12) ed una seconda porzione di aggancio (13) impegnate tra loro per consentirne il disimpegno.
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fessura della porzione di sblocco è definita almeno in parte sulla parete di sommità dell'involucro (102), distanziata dal bordo libero (106) del medesimo involucro. In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco, opzionalmente l'almeno un accesso passante della porzione di sblocco è definita su almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102).
In un ulteriore aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la porzione di sblocco (17), opzionalmente l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17), è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), l'accesso diretto dall'esterno della confezione ad almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) per consentirne il disimpegno.
In un 59° aspetto è previsto un procedimento di realizzazione di una confezione (100) in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti.
In un 60° aspetto in accordo con l'aspetto precedente il procedimento comprende le seguenti fasi:
- predisporre un primo sbozzato (50) piano in materiale in foglio, opzionalmente in materiale in foglio cartaceo, detto primo sbozzato (50) comprendendo:
o un foglio centrale (51),
o un prefissato numero di fogli laterali (52) uniti di pezzo al foglio centrale (51) ed emergenti da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale,
o almeno un foglio periferico (53) impegnato ad almeno uno di detti fogli laterali (52),
- piegare il prefissato numero di fogli laterali (52) per definire il prefissato numero di pareti laterali (104) dell'involucro (102),
- definire la prima porzione di aggancio (12) del dispositivo di sicurezza (11) per mezzo del foglio periferico (53) del primo sbozzato (50),
- predisporre un secondo sbozzato (70) piano in materiale in foglio, opzionalmente in materiale in foglio cartaceo, distinto dal primo sbozzato (50), detto secondo sbozzato (70) comprendendo:
o un foglio centrale (71),
o un prefissato numero di fogli laterali (72) uniti di pezzo al foglio centrale (71) ed emergenti da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale,
- piegare il prefissato numero di fogli laterali (72) per definire il prefissato numero di pareti laterali (4) del contenitore (1),
- definire su almeno di dette pareti laterali (4) del contenitore almeno la seconda porzione di aggancio (13) del dispositivo di sicurezza (11),
- predisporre almeno una porzione di sblocco (17) su almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102).
In un 61° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il foglio centrale (51) del primo sbozzato (50) presenta una sagoma rettangolare.
In un 62° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti ciascun foglio laterale presenta una sagoma rettangolare.
In un 63° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precede nti la piegatura dei fogli laterali (52) del primo sbozzato (50) definisce la parete frontale (104a), la parete posteriore (104b), la prima e la seconda parte laterale (104c, 104d) dell'involucro (102),
il foglio centrale (51), a seguito della piegatura dei fogli laterali (52), del primo sbozzato (50) definendo la parete di sommità (109).
In un 64° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il foglio periferico (53) è unito di pezzo ad almeno un foglio laterale (52) del primo sbozzato (50), il foglio periferico (53) del primo sbozzato (50) emergendo da un bordo perimetrale di almeno un foglio laterale (52) del primo sbozzato (50) stesso da parte opposta al foglio centrale (51) del primo sbozzato,
in cui la fase di definizione della prima porzione di aggancio (12) prevede la piegatura del foglio periferico (53) del primo sbozzato (50) al di sopra del foglio laterale (52) del medesimo primo sbozzato (50) al quale detto foglio periferico (53) è unito di pezzo.
In un 65° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo sbozzato (50) comprende almeno due fogli periferici (53) impegnati rispettivamente a foglio laterali (52) contrapposti del primo sbozzato (50) stesso rispetto al foglio centrale (51).
In un 66° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il procedimento comprende le seguenti fasi:
- piegare e vincolare ciascun foglio periferico (53) al di sopra del foglio laterale al quale detto foglio periferico è direttamente connesso, opzionalmente unito di pezzo,
- successivamente piegare i fogli laterali a definire le pareti laterali (104) dell'involucro (102) in modo tale che ciascun foglio periferico (53) definisca una rispettiva prima porzione di aggancio (12) posta nel volume interno dell'involucro. In un 67° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti ciascun foglio periferico (53) comprende una prima ed una seconda porzione (53a, 53b) distanziate, affiancate l'una all'altra ed impegnate ad un medesimo foglio laterale (52), dette prima e seconda porzione (53a, 53b) di detto foglio periferico (53) definendo le linguette affiancate della prima porzione di aggancio (12).
In un 68° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di predisposizione della porzione di sblocco (17) comprende almeno una fase di definire un intaglio (56) di almeno un foglio laterale (52) del primo sbozzato configurato per definire l'accesso passante (18).
In un 69° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti l'intaglio (56) è di tipo passante la parete laterale (52), detto intaglio essendo eseguito sulla parete laterale (52) portante il foglio periferico (53).
In un 70° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il primo sbozzato (50) comprende almeno un foglio di collegamento (55) che unisce di pezzo due fogli laterali (52) adiacenti.
In un 71° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti in cui, a seguito della piegatura dei fogli laterali (52) del primo sbozzato (50), due fogli laterali adiacenti vengono stabilmente vincolati, ad esempio tramite incollaggio, in modo che l'involucro possa mantenere stabilmente una configurazione tridimensionale. In un 72° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti in cui il procedimento comprende inoltre, contemporaneamente alla piegatura dei fogli laterali, la sovrapposizione e l'unione, ad esempio tramite incollaggio, del foglio di collegamento (55) a fogli laterali adiacenti ripiegati.
In un 73° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il foglio centrale (71) del secondo sbozzato (70) presenta una sagoma rettangolare, in cui il secondo sbozzato (70) comprende un foglio laterale (72) per ciascun lato del foglio centrale (71), opzionalmente ciascun foglio laterale presenta anch'esso una sagoma rettangolare,
la piegatura dei fogli laterali (72) del secondo sbozzato (50) definendo la parete frontale, la parete posteriore, la prima e la seconda parte laterale (4c, 4d) del contenitore (1),
il foglio centrale (71), a seguito della piegatura dei fogli laterali (72), del secondo sbozzato (70) definendo la parete di fondo (9) del contenitore.
In un 74° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti in cui, la fase di definizione della seconda porzione di aggancio comprende:
- predisporre un foglio periferico (73) unito di pezzo ad almeno uno di detti fogli laterali (72) del secondo sbozzato (70), detto foglio periferico (73) del secondo sbozzato (70) emergendo da un bordo perimetrale di almeno un foglio laterale (72) del secondo sbozzato (70) stesso da parte opposta al foglio centrale (51) del secondo sbozzato,
- piegare detto foglio periferico (73) al di sopra di detti fogli laterali (72) del medesimo secondo sbozzato (70) al quale detto foglio periferico (73) è unito di pezzo,
- vincolare, ad esempio tramite incollaggio, detto foglio periferico ripiegato al foglio laterale (72) del medesimo secondo sbozzato (70) al quale detto foglio periferico (73) è unito di pezzo,
oppure
- eseguire un intaglio passante (76) di uno di detti fogli laterali (72) del secondo sbozzato (70) per definire direttamente su detto foglio laterale il pannello della seconda porzione di aggancio (13).
In un 75° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti il secondo sbozzato (70) comprende almeno un foglio di collegamento (75) che unisce di pezzo due fogli laterali (72) adiacenti.
In un 76° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preceden ti in cui, a seguito della piegatura dei fogli laterali (72) del secondo sbozzato (70), due fogli laterali adiacenti vengono stabilmente vincolati, ad esempio tramite incollaggio, in modo che il contenitore (1) possa mantenere stabilmente una configurazione tridimensionale.
In un 77° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti in cui il procedimento comprende inoltre, contemporaneamente alla piegatura dei fogli laterali (72) del secondo sbozzato, la sovrapposizione e l'unione, ad esempio tramite incollaggio, del foglio di collegamento (75) a fogli laterali adiacenti (72) ripiegati.
In un 78° aspetto è previsto un metodo di chiusura di una confezione in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 1° al 58°, detto metodo di chiusura compre ndendo le seguenti fasi:
- posizionare l'involucro (102) esternamente al contenitore (1) in modo che quest'ultimo possa risultare almeno in parte alloggiato nel volume interno dell'involucro (102),
- movimentare l’involucro (102) ed il contenitore (1) relativamente l'uno rispetto all'altro a definire la condizione di chiusura,
- impegnare la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) del dispositivo di sicurezza (11) per definire la condizione di bloccaggio.
In un 79° aspetto in accordo con l'aspetto precedente in cui - preced entemente la fase di posizionamento dell'involucro (102) all'esterno del contenitore (1) - detti involucro e contenitore sono completamente separati e distinti l'uno dall'altro.
In un 80° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti in cui la movimentazione relativa tra involucro e contenitore prevede la traslazione relativa dell'involucro (102) rispetto al contenitore fino ad una posizione di fine corsa nella quale la parete di sommità (109) dell'involucro (102) si attesa al bordo libero (6) del contenitore (1).
In un 81° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti preced enti in cui, nella posizione di fine corsa, il bordo libero (106) dell'involucro (102) è disposto in corrispondenza della parete di fondo (9) del contenitore (1).
In un 82° aspetto è previsto un metodo di apertura di una confezione in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 1° al 58°, detto metodo di apertura comprend endo le seguenti fasi:
- contattare, nella condizione di bloccaggio e dall'esterno della confezione (100), almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) attraverso la porzione di sblocco (17),
- disimpegnare la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13),
- a seguito della fase di disimpegno della prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), movimentare relativamente in allontanamento il contenitore (1) e l'involucro (102) fino al raggiungimento della condizione di apertura dell'involucro (102).
In un 83° aspetto in accordo con l'aspetto precedente in cui, la fase di contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) comprende almeno una tra le seguenti sotto-fasi:
- inserire almeno un dispositivo di apertura attraverso l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17),
- contattare manualmente almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), ad esempio tramite inserimento di un dito di un utilizzatore attraverso l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17),
- deformare una porzione di spinta dello stesso involucro (102) in modo che tale porzione di spinta possa contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13).
In un 84° aspetto in accordo con uno qualsiasi degli aspetti precedenti la fase di disimpegno comprende la spinta della seconda porzione del contenitore (1) in avvicinamento al vano (3), opzionalmente tramite un intervento manuale di un utilizzatore oppure tramite un dispositivo di apertura.
In un 85° aspetto è previsto un uso d ella confezione in accordo con uno qualsiasi degli aspetti dal 1° al 58° per il contenimento di prodotti comprendente almeno uno selezionato nel gruppo tra: farmaci, cosmetici, detersivi per biancheria, detersivi per stoviglie, alimenti, sigari, sigarette.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Alcune forme realizzative ed alcuni aspetti del trovato saranno qui di seguito descritti con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e pertanto non limitativo in cui:
- Le figure 1A e 1B illustrano rispettivamente uno sbozzato per la realizzazione di un contenitore ed un involucro di una confezione a prova di bambino in accordo con la presente invenzione;
- La figura 2 è una vista prospettica di una confezione disposta in una condizione di apertura;
- La figura 3 è una vista prospettica di dettaglio di un involucro di una confezione in accordo con la presente invenzione;
- Le figure 4A e 4B sono rispettive viste prospettiche di dettaglio relative a differenti forme realizzative di una porzione di aggancio di un contenitore di una confezione in accordo con la presente invenzione;
- La figura 5 è un'ulteriore vista prospettica della confezione disposta in una condizione di chiusura;
- La figura 6 è una vista in sezione di dettaglio, secondo la traccia VI-VI, della confezione di figura 5;
- La figura 6A è una vista di dettaglio della confezione di figura 6;
- Le figure 7 e 8 mostrano schematicamente fasi di apertura della confezione; - La figura 9 mostra una ulteriore variante realizzativa di un contenitore di una confezione in accordo con la presente invenzione;
- La figura 10 mostra schematicamente una fase di apertura della confezione comprendente il contenitore in accordo con la figura 9.
DEFINIZIONI E CONVENZIONI
Si noti che nella presente descrizione dettagliata corrispondenti parti illustrate nelle varie figure sono indicate con gli stessi riferimenti numerici. Le figure potrebbero illustrare l’oggetto dell’invenzione tramite rappresentazioni non in scala; pertanto, parti e componenti illustrati nelle figure relativi all’oggetto dell’invenzione potrebbero riguardare esclusivamente rappresentazioni schematiche.
Con il termine "prodotto" si intende un articolo o un composto di articoli di qualsiasi natura. Ad esempio, il prodotto può essere allo stato solido, liquido o in forma di gel, ovvero sotto forma di due o più dei predetti stati di aggregazione. Il prodotto può essere inoltre inteso come una confezione, ad esempio un blister, portante una pluralità di articoli. Il prodotto può comprendere: farmaci, prodotti cosmetici, capsule per lavastoviglie e lavatrici, prodotti per la pulizia della casa e per biancheria (ad esempio detersivi), alimenti e sigarette.
Con il termine "materiale cartaceo" s’intende carta o cartoncino, ad esempio presentante almeno il 50% in peso, opzionalmente almeno il 70% in peso, di materiale organico comprendente uno o più di cellulosa, emicellulosa, lignina, derivati della lignina. Il materiale cartaceo può essere in materiale in foglio presentante una grammatura compresa tra 100 e 500 g/m². Il materiale cartaceo in foglio può essere ricoperto almeno in parte tramite un rivestimento in materiale plastico, ad esempio un film, il cui scopo è quello di: rinforzare il materiale in foglio cartaceo, definire una barriera all'acqua e/o all'umidità. Il rivestimento può presentare uno spessore variabile tra 10 e 50 μm ed essere realizzato con uno o più dei seguenti materiali: LDPE, HDPE, PP, PE.
Il termine "sbozzato" si riferisce ad un semilavorato piano in materiale in foglio, ad esempio in materiale in foglio cartaceo, ripiegabile su sé stesso per la realizzazione della confezione. Lo sbozzato può essere in singolo pezzo ed ottenibile mediante fustellatura di un unico foglio.
Con l’espressione "configurazione piegata dello sbozzato" si intende una configurazione nella quale lo sbozzato è stato piegato a formare il contenitore.
Con il termine "materiale in foglio" è inteso un materiale che presenta due dimensioni, ad esempio la lunghezza e la larghezza, sensibilmente maggiori rispetto ad una terza dimensione quale ad esempio lo spessore.
Con il termine "dispositivo di apertura" è inteso un qualsiasi utensile utilizzabile da un utilizzatore per l'apertura della confezione. Ad esempio, il dispositivo di apertura può comprendente almeno uno selezionato nel gruppo tra: un corpo in materiale in foglio (ad esempio una carta di pagamento, una carta fedeltà oppure un'apposita chiave), un corpo allungato (ad esempio una penna oppure un'apposita chiave).
Con il termine "intervenire manualmente" oppure "intervento manuale" riferito all'utilizzatore s'intende un'azione manuale svolta dell'utilizzatore senza l'ausilio di utensili, quali ad esempio un dispositivo di apertura. Con azione manuale è quindi inteso l'intervento dell'utilizzatore tramite le proprie mani direttamente sul contenitore.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Confezione 100
Con 100 è stato complessivamente indicata una confezione a prova di bambino per il contenimento di prodotti la quale può trovare applicazione in tutti i settori che richiedono, per motivi di sicurezza, l’inibizione dell’apertura della stessa confezione da parte dei bambini; ad esempio, la confezione 100 può essere impiegata per il contenimento di: farmaci, cosmetici, prodotti per la pulizia (detersivi per biancheria e stoviglie), alimenti e prodotti a base di tabacco (sigari e sigarette).
Come visibile dalle figure 2, 5-8, la confezione 100 comprende un contenitore 1 in materiale in foglio, ad esempio in materiale cartaceo, definente un vano 3 per l’alloggiamento di almeno un prodotto. Il contenitore 1 presenta un prefissato numero di pareti laterali 4 definenti almeno un'apertura 5 delimitata da un bordo libero 6: l'apertura 5 è configurata per consentire l’inserimento ed il prelievo del prodotto dal contenitore 1.
Il contenitore 1 può presentare una forma prismatica rettangolare come illustrato nelle unite figure, pur tuttavia non escludendo la possibilità di realizzare un contenitore 1 avente diversa forma, ad esempio quadrata, trapezoidale o cilindrica. In dettaglio, il contenitore 1 può comprendere una parete laterale frontale 4a ed una parete laterale posteriore 4b affacciate e parallele tra loro: la parete frontale 4a e la parete posteriore 4b sono connesse tra loro per mezzo di una prima ed una seconda parete laterale 4c, 4d, anch’esse affacciate e parallele tra loro. La parete frontale 4a è distanziata e contrapposta dalla parete posteriore 4b; la prima e seconda parete laterale 4c, 4d sono anch’esse distanziate e contrapposte tra loro. Le estremità delle pareti frontale, posteriore e laterali (4a, 4b, 4c, 4d) definiscono l’apertura 5, delimitata dal bordo libero 6.
Il contenitore 1 comprende inoltre una parete di fondo 9 avente sagoma rettangolare e dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale della parete di fondo 9, le pareti laterali 4 ed in particolare la parete frontale 4a, la parete posteriore 4b e la prima e seconda parte laterale 4c, 4d. Il contenitore 1 comprende quindi un'unica apertura 5 definita in contrapposizione alla parete di fondo 9. Non si esclude tuttavia la possibilità di realizzare un contenitore 1 presentante due o più aperture 5.
Il vano 3 del contenitore può presentare un volume superiore a 40 cm³, opzionalmente superiore a 100 cm³ in funzione dei prodotti da contenere. Ad esempio, nel caso in cui il contenitore 1 venga utilizzato per il contenimento di prodotti di medie dimensioni, il vano 3 può presentare un volume compreso tra 800 e 1.400 cm³. Per prodotti di grandi dimensioni, il vano 3 più raggiungere volumi superiori a 10.000 cm³.
La confezione 100 comprende inoltre un involucro 102 anch'esso realizzabile in materiale in foglio, ad esempio cartaceo, e presentante un prefissato numero di pareti laterali 104 definenti almeno un accesso 105 delimito da un bordo libero 106 configurato per consentire il passaggio del contenitore 1. Il prefissato numero di pareti laterali 104 dell'involucro 102 delimita un volume interno 103 configurato per ricevere almeno parte del contenitore 1; di fatto, l'accesso 105 è configurato per porre in comunicazione il volume interno 103 con l’ambiente esterno, nonché permettere l’inserimento e la rimozione del contenitore 1 da detto volume interno 103.
L'involucro 102 ed il contenitore 1 sono definiti da elementi tra loro distinti e completamente separabili come schematizzato in figura 2. In particolare, involucro 102 e contenitore 1 sono relativamente mobili l'uno rispetto all'altro almeno tra: - una condizione di chiusura nella quale l'involucro 102 occlude l'apertura 5 del contenitore 1, ed
- una condizione di apertura nella quale l'involucro 102 consente la comunicazione tra il vano 3 e l'ambiente esterno.
La movimentazione relativa tra involucro e contenitore può essere ottenuta muovendo entrambe le parti, ovvero sia l'involucro che il contenitore oppure può essere ottenuta per mezzo della movimentazione di una sola delle parti: ad esempio è possibile mantenere fisso il contenitore è muovere solamente l'involucro relativamente al contenitore.
In dettaglio, il contenitore 1, nella condizione di chiusura (schematizzata ad esempio nelle figure 5-6A), è disposto almeno in parte nel volume interno 103: l'involucro 102, in tale condizione, interdice l’inserimento ed il prelievo di prodotti dal contenitore. Nella condizione di apertura, l'involucro 102 è completamente separato (distanziato) dal contenitore 1 come visibile ad esempio in figura 2. Durante il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura, e viceversa, contenitore 1 ed involucro scorrono relativamente l'uno all'altro in avvicinamento o allontanamento l'uno rispetto all'altro: durante tale movimentazione relativa, il contenitore è posto almeno in parte all'interno dell'involucro e trasla relativamente (per movimentazione di almeno uno tra detti contenitore ed involucro) in modo tale che la parete di fondo 9 del contenitore 1 e la pareti di sommità 109 dell'involucro 102 si avvicinino o allontanino l'una rispetto all'altra.
L’involucro 102 presenta una struttura almeno in parte controsagomata al contenitore 1 in modo tale che, nella condizione di chiusura, l'involucro 102 risulti calzato esternamente al contenitore 1. In dettaglio, l'involucro 102 comprende una parete frontale 104a ed una parete posteriore 104b contrapposte tra loro e collegate tramite una prima ed una seconda parete laterale 104c e 104d, anch'esse distanziate e contrapposte tra loro. In dettaglio, anche l'involucro 102 presenta una forma prismatica rettangolare: la parete frontale 104a e la parete posteriore 104b (a sagoma quadrata o rettangolare) sono affacciate e parallele tra loro e connesse tra loro per mezzo della prima e della seconda parete laterale 104c,104d (a sagoma quadrata o rettangolare) anch’esse affacciate e parallele tra loro. Nella condizione di chiusura.
- le pareti frontali 4a, 104a, rispettivamente del contenitore e dell'involucro, sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le pareti posteriori 4b, 104b, rispettivamente del contenitore e dell'involucro, sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le prime pareti laterali 4c, 104c, rispettivamente del contenitore e dell'involucro, sono direttamente affacciate l'una all'atra,
- le seconde pareti laterali 4b, 104d, rispettivamente del contenitore e dell'involucro, sono direttamente affacciate l'una all'atra.
Non si esclude tuttavia la possibilità di realizzare un involucro 102 avente diversa forma, ad esempio a sezione trapezoidale.
Come visibile ad esempio dalle figure 5 e 6, l'involucro 102 comprende inoltre una parete di sommità 109 avente sagoma rettangolare e dalla quale emergono, a partire da un bordo perimetrale della parete di sommità 109, le pareti laterali 104 ed in particolare la parete frontale 104a, la parete posteriore 104b e la prima e seconda parte laterale 104c, 104d. L'involucro 102 comprende quindi un unico accesso 105 definito in contrapposizione alla parete di sommità 109. Non si esclude tuttavia la possibilità di realizzare un involucro 102 presentante due o più accessi 105; ad esempio l’involucro 102 potrebbe presentare un accesso 105 su almeno una delle pareti laterali 104c, 104d dello stesso involucro 102. La parete di sommità 109 è configurata per attestarsi, nella condizione di chiusura, al bordo libero 6 dell'apertura 5 per occludere quest'ultima come visibile in figura 6.
Come sopra accennato, l'involucro 102 è controsagomato al contenitore 1. La configurazione controsagomata di contenitore 1 ed involucro 102 consente alle pareti laterali dell'involucro 102 di scorrere (relativamente) esternamente affiancate alle pareti laterali 4 del contenitore 1 durante il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura (figura 8), e viceversa. Per consentire tale movimentazione relativa, l'involucro 102 presenta una dimensione leggermente maggiore del contenitore 1, sufficiente da consentire l'inserimento di quest'ultimo nel volume interno 103.
La confezione 100 comprende inoltre un dispositivo di sicurezza 11 comprendente: - almeno una prima porzione di aggancio 12 portata dall'involucro 102 e disposta almeno in parte nel volume interno 103,
- almeno una seconda porzione di aggancio 13 portata dal contenitore 1 e disposta esternamente al vano 3.
La prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro esternamente al contenitore 1, nella condizione di chiusura, a definire una condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11 nella quale la prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 impediscono a contenitore ed involucro di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
La prima porzione di aggancio 12 è impegnata ad almeno una parete laterale 104 dell'involucro 102 ed emerge nel volume interno 103 secondo un verso entrante a quest'ultimo. La prima porzione di aggancio 12 comprende almeno una linguetta 12a sporgente dalla parete laterale 104 a definire un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa 12b posto interamente nel volume interno 103, distinto e distanziato dal bordo libero 106 dell'accesso 105. La linguetta 12a presenta una sagoma sostanzialmente trapezoidale: in cui il bordo di presa 12b è inclinato rispetto al bordo libero 106 dell'accesso 105 opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opzionalmente di un angolo compreso tra 30° e 70 °. In dettaglio, la linguetta 12a si estende lungo un piano e risulta affacciata direttamente alla parete laterale 104 dell'involucro portante direttamente la linguetta 12a. La linguetta 12a può risultare inclinata rispetto alla parete laterale 104 portante direttamente detta linguetta di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente di un angolo compreso tra 1° e 30°. Detto angolo essendo misurato tra la superficie della linguett a 12a direttamente affacciate alla parete laterale 104 dell'involucro 102 e la stessa parete laterale 104 dell’involucro 102 direttamente portante (direttamente unita di pezzo) detta linguetta 12a.
Nelle unite figure è stata illustrata una prima porzione di aggancio 12 (almeno una linguetta 12a) direttamente unita di pezzo ad almeno una parete laterale 104 per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata. Di fatto, la linguetta 12a è in un sol pezzo con una parete laterale 104 e ripiegata rispetto a quest'ultima in modo tale che la linguetta risulti almeno in parte sovrapposta ed affacciata alla parete laterale 104 alla quale detta linguetta risulta direttamente connessa (unita di pezzo). In tale configurazione, il bordo di piegatura unente la linguetta 12a e la parete laterale 104, definisce almeno parte del bordo libero 106 dell'accesso 105. Anche se la linguetta 12a è unita di pezzo alla parete laterale 104, solamente una parte di questa definisce il sottosquadro atto a cooperare con la seconda porzione di aggancio 13: il bordo di presa 12b risulta sempre distinto e distanziato dal bordo libero 106 dell'accesso 105.
Di fatto, l'almeno una linguetta 12a della prima porzione di aggancio è interamente affacciata direttamente alla parete laterale 104 dell'involucro direttamente portante detta linguetta 12a: la linguetta 12a è interamente sovrapposta a detta parete laterale 104 dell'involucro 102 direttamente unita di pezzo alla linguetta, e distanziata dal bordo libero 106.
Come visibile dalle unite figure, la prima porzione di aggancio 12 può comprendere due linguette 12a distanziate ed affiancate l'una all'altra. Come visibile ad esempio dalle figure 2 e 3, le due linguette 12a sono impegnate alla medesima parete laterale 104 dell'involucro 102 e sono sostanzialmente identiche tra loro nella forma e nella dimensione: le due linguette 12a sono l'una simmetrica all'altra e presentano rispettivi bordi di presa 12b tra loro affacciati. I bordi di presa 12b delle due linguette 12a sono distanziati tra loro e posizionati interamente nel volume interno 103, distanziati dal bordo libero 106 dell'accesso 105: i bordi di presa 12b delle due linguette 12a della prima porzione di aggancio 12 definiscono una sagoma sostanzialmente a "V" la cui concavità è rivolta da parte opposta rispetto all'accesso 105. Di fatto, il bordo di presa 12b di ciascuna prima porzione di aggancio 12 è disposto in interposizione tra la parete di sommità 109 e l'accesso 105 dell'involucro 102. I bordi di presa 12b sono affacciati alla parete laterale 104 dell'involucro 102 portante direttamente (direttamente unita di pezzo) la linguetta 12a, distanziati sia dal bordo libero 106 sia dalla parete di sommità 109.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una prima porzione di aggancio 12. In dettaglio, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una di:
- almeno una di dette prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete frontale 104a dell'involucro 102,
- almeno una di dette prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete posteriore 104b dell'involucro 102,
- almeno una di dette prima porzione di aggancio 12 portata dalla prima parete laterale 104c dell'involucro 102,
- almeno una di dette prima porzione di aggancio 12 portata dalla seconda parete laterale 104c dell'involucro 102.
Nelle unite figure è stata illustrata una configurazione non limitativa dell'invenzione in cui il dispositivo di sicurezza 11 comprende una prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete frontale 104a ed una rispettiva prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete posteriore 104b: dette prime porzioni di aggancio 12 sono poste in contrapposizione l'una all'altra. Non si esclude ovviamente la possibilità di predisporre due o più prime porzioni di aggancio sulla medesima parete laterale e/o almeno una prima porzione di aggancio per ciascuna parete laterale 104 dell'involucro 102.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza 11 comprende inoltre almeno una seconda porzione di aggancio 13. In particolare, il dispositivo di sicurezza 11 potrebbe comprendere una sola seconda porzione di aggancio 13 configurata per cooperare con una o più di dette prime porzioni di aggancio 12. In alternativa, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere una seconda porzione di aggancio 13 per ciascuna prima porzione di aggancio 12 (configurazione non limitativa illustrata nelle unite figure).
La seconda porzione di aggancio 13 è impegnata ad almeno una parete laterale 4 del contenitore 1 ed emerge da quest'ultima secondo un verso uscente rispetto al vano 3. La seconda porzione di aggancio 13 comprende almeno un pannello 13a sporgente dalla parete laterale 4 a definire un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa 13b posto esternamente al vano 3, distinto e distanziato dal bordo libero 6 dell'apertura 5. Il pannello 13a presenta una sagoma sostanzialmente triangolare oppure sostanzialmente trapezoidale oppure sostanzialmente a "V" o a "C": in cui il bordo di presa 13b presenta almeno un tratto, opzionalmente due tratti rettilinei, inclinato rispetto al bordo libero 6 dell'apertura 5 opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, ancora più opzionalmente di un angolo co mpreso tra 30° e 70°. In maggiore dettaglio, il bordo libero 13b del pann ello 13a presenta una sagoma sostanzialmente a "V" oppure a "C" la cui concavità è rivolta verso il bordo libero 6 del contenitore. In dettaglio, il pannello 13a si estende lungo un piano e risulta affacciato direttamente alla parete laterale 4 del contenitore 1 portante direttamente il pannello 13a; il pannello 13a può essere inclinato rispetto alla parete laterale 4 portante direttamente detto pannello 13a di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente di un angolo compreso tra 1° e 30°. L'angolo essendo m isurato tra la superficie del pannello 13a direttamente affacciata alla parete laterale 4 e la stessa parete laterale 4 del contenitore 1 direttamente portante (direttamente unita di pezzo) detto pannello 13a.
In una configurazione illustrata ad esempio in figura 4B, la seconda porzione di aggancio 13 può essere direttamente unita di pezzo ad almeno una di dette pareti laterali 4 del contenitore 1 per mezzo di un bordo di piegatura a definire una porzione ripiegata. In tale configurazione, il pannello 13a è in un sol pezzo con una parete laterale 4 e ripiegato rispetto a quest'ultima in modo tale che la linguetta risulti almeno in parte sovrapposta ed affacciata alla parete laterale 4 alla quale detta linguetta risulta diretta connessa (unita di pezzo). In tale configurazione, il bordo di piegatura unente il pennello 13a e la parete laterale 4 definisce almeno parte del bordo libero 6 dell'apertura 5. Anche se il pannello 13a è unito di pezzo alla parete laterale 4, solamente una parte di detto pannello 13a definisce il sottosquadro atto a cooperare con la prima porzione di aggancio 12: il bordo di presa 13b risulta sempre distinto e distanziato dal bordo libero 6 dell'apertura 5 (figura 4B). Di fatto, in tale configurazione l'almeno un pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 è direttamente ed interamente affacciato alla parete laterale 4 del contenitore direttamente portante detto pannello 13a: il pannello 13a è interamente sovrapposto alla parete laterale 4 del contenitore 1 direttamente unito di pezzo al pannello 13a, e distanziato dal bordo libero 6.
In una variante realizzativa illustrata ad esempio in figura 4A, la seconda porzione di aggancio 13 è definita direttamente sulla parete laterale 4: la seconda porzione di aggancio forma almeno parte della parete laterale 4. In dettaglio, il pannello 13a è ottenuto per mezzo del taglio passante della parete laterale 4 in modo da tale che sulla stessa si possa estrarre il pannello 13a sporgente rispetto a detta parete laterale come illustrato in figura 4A. In tale configurazione il pannello 13 può estendersi dalla parete laterale 4, distanziato dal bordo libero 6, in allontanamento da quest'ultimo di un angolo inferiore a 40°, opzionalmente compreso tra 1° e 30°, rispetto alla parete laterale 4 dalla quale lo stesso pannello 13a è stato ricavato. Ciascuna seconda porzione di aggancio 13 comprende uno ed un solo pannello 13a avente una sagoma sostanzialmente triangolare o comunque appuntita atta a cooperare con la prima porzione di aggancio 12 ed in particolare atta ad interporsi (incastrarsi) tra le due linguette 12a.
Come sopra accennato, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una seconda porzione di aggancio 13. In dettaglio, il dispositivo di sicurezza 11 può comprendere almeno una di:
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete frontale 4a del contenitore 1,
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete posteriore 4b del contenitore 1,
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla prima parete laterale 4c contenitore 1,
- almeno una di detta seconda porzione di aggancio 13 portata dalla seconda parete laterale 4c del contenitore 1.
Nelle unite figure è stata illustrata una configurazione non limitativa dell'invenzione in cui il dispositivo di sicurezza 11 comprende una seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete frontale 4a ed una rispettiva seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete posteriore 4b: dette seconde porzioni di aggancio 13 sono poste in contrapposizione l'una all'altra.
In una forma realizzativa esemplificativa, ma non limitativa del contenitore 1, il pannello 13a può comprendere, come mostrato in figura 9, almeno due porzioni 13a’ e 13a”, in cui ciascuna di dette porzioni 13a’ e 13a” è configurata per impegnarsi rispettivamente con una di dette linguetta 12a a definire la condizione di bloccaggio del contenitore 1 e dell’involucro 102. Le porzioni 13a’ e 13a” presentano anch’esse una sagoma sostanzialmente triangolare o sostanzialmente trapezoidale). Il bordo di presa di ciascuna di dette porzioni 13a', 13a'' definisce un bordi di presa avente sagoma sostanzialmente a "V" la cui concavità è rivolta verso il bordo libero 6 dell'apertura 5.
La porzione 13a’ è inoltre distanziata ed adiacente alla porzione 13a”: le porzioni 13a’ e 13a” sono affiancate e direttamente affacciate alla medesima porzione di sblocco 17 (al medesimo accesso passante 18) dell’involucro 102.
Non si esclude ovviamente la possibilità di predisporre due o più seconde porzioni di aggancio tra loro distinte e distanziate, localizzate sulla medesima parete laterale e/o almeno una prima porzione di aggancio per ciascuna parete laterale 4 del contenitore.
Nelle configurazione illustrata nelle unite figure, la seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete frontale 4a del contenitore 1 è configurata per cooperare, nella condizione di chiusura, con la prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete frontale 104a dell'involucro mentre la seconda porzione di aggancio 13 portata dalla parete posteriore 4b del contenitore 1 è configurata per cooperare, nella condizione di chiusura, con la prima porzione di aggancio 12 portata dalla parete posteriore 104b dell'involucro.
Nella condizione di chiusura il sottosquadro definito dal pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 è impegnato stabilmente al sottosquadro dell'almeno una linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 a definire detta condizione di bloccaggio. Nella condizione di bloccaggio, il dispositivo di sicurezza impedisce ad involucro e contenitore di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura. Di fatto, grazie alla presenza della prima e seconda porzione di aggancio, il dispositivo di sicurezza 11 mantiene stabilmente la confezione nella condizione di chiusura impedendo l'accesso dall'esterno ai prodotti alloggiati nel contenitore 1. Nella figura 6 è schematicamente illustrato l'impegno tra la prima e seconda porzione di aggancio12, 13 (condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11); come visibile, nella condizione di bloccaggio, la seconda porzione di aggancio 13 è interposta tra la prima porzione di aggancio 12 e la parete laterale 104 dell'involucro 102, portante detta prima porzione di aggancio, a definire un sottosquadro atto ad limitare la movimentazione in allontanamento tra involucro 102 e contenitore 1 in modo da impedire il passaggio dalla condizione di chiusura a quella di apertura. In maggiore dettaglio, nella condizione di bloccaggio, il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13 è sostanzialmente interposto tra le due linguette 12a affiancate della prima porzione di aggancio 12; in questo modo il pannello 13a è configurato per impegnare stabilmente i due bordi 12b delle linguette 12a poste in contrapposizione l'una rispetto all'altra.
Come sopra accennato, il pannello 13a presenta una sagoma sostanzialmente a "V" la cui porzione appuntita è rivolta in allontanamento dal bordo libero 6. La porzione appuntita (estremale) della "V" è configurata per definire una porzione d'invito atta ad agevolare l'impegno con la prima porzione d'aggancio 12; in dettaglio, la porzione appuntita è configurata per garantire l'innesto del pannello 13a in interposizione tra l'almeno una linguetta 12a della prima porzione d'impegno 12 e la parete laterale 104 portante detta prima porzione d'impegno 12.
Il dispositivo di sicurezza 11 comprende inoltre almeno una porzione di sblocco 17 configurata per definire almeno un accesso passante 18 su almeno una parete laterale 104 dell'involucro 102, in corrispondenza della prima e seconda porzione di aggancio 12, 13: la porzione di sblocco 17 è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11, l'accesso diretto dall'esterno della confezione ad almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 per consentirne il disimpegno e quindi consentire il passaggio di involucro 102 e contenitore dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
In dettaglio, la porzione di sblocco 17 è configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11, di intervenire dall'esterno della confezione 100 direttamente su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 manualmente e/o tramite un dispositivo di apertura inseribile attraverso l'accesso passante 18 definibile da detta porzione di sblocco. In maggiore dettaglio ancora, la porzione di sblocco 17 è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11, di intervenire dall'esterno della confezione 100 direttamente sul pannello 13a di almeno una di dette seconde porzioni di aggancio 13. Non si esclude tuttavia la possibilità che, in una forma realizzativa del presente contenitore 1, ciascuna delle porzioni 13a’ e 13a” sia rispettivamente affacciata ad una prima ed ad una seconda porzione di sblocco 17a, 17b, in cui dette prima e seconda porzione di sblocco 17a, 17b sono tra loro adiacenti e distanziate.
La porzione di sblocco 17 può comprendere, in via non limitativa, un accesso passante 18 definito su almeno una parete laterale 104 dell'involucro 102: l'accesso passante 18 è configurato per consentire la comunicazione tra ambiente esterno ed il volume interno 103 e nello specifico, consente ad un utilizzatore di raggiungere il pannello 13a, opzionalmente le porzioni 13a’ e 13a”, della seconda porzione di sblocco 17 nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza 11 e quindi nella condizione di chiusura di involucro e contenitore. L'accesso passante 18 della porzione di sblocco 17 presenta un profilo perimetrale aperto: l'accesso passante 18 è unito di pezzo al bordo libero 106 dell'accesso 105 e definisce essenzialmente un incavo di detto bordo libero 106.
Alternativamente, la porzione di sblocco 17 potrebbe comprendere una porzione deformabile posta, nella condizione di bloccaggio, davanti alla prima ed alla seconda porzione di aggancio 12, 13: in tale configurazione, la porzione di sblocco 17 comprende essenzialmente una porzione di spinta configurata per essere movimentata (manualmente dall'utilizzatore oppure mediante un dispositivo di apertura) tra una condizione di spinta ed una condizione di riposo. Nella condizione di riposo, la porzione di spinta è distanziata dal dispositivo di sicurezza, mentre nella condizione di spinta la porzione di spinta opera sul dispositivo di sicurezza per consentire il disimpegno tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 e conseguentemente il passaggio di involucro e contenitore dalla condizione di chiusura a quella di apertura. Nella condizione di spinta, la porzione di spinta contatta la seconda porzione di aggancio 13 (il pannello 13a, opzionalmente le porzioni 13a’ e 13a”) e ne consente il disimpegno rispetto alla prima porzione di aggancio 12. Di fatto, la porzione di spinta può agire funzionalmente da pulsante. La spinta di un dito di un utilizzatore sulla porzione di spinta secondo una direzione entrante la confezione consente alla porzione di spinta di entrare in contatto con la seconda porzione di aggancio 13, disimpegnandola dal sottosquadro della prima porzione di aggancio 12. La porzione di spinta può essere reversibilmente movimentabile tra la condizione di spinta e la condizione di riposo. A tale scopo, la porzione di spinta può essere elasticamente deformabile tra la condizione di spinta e la condizione di riposo.
Come visibile ad esempio dalle figure 2 e 3, la porzione di sblocco 17, opzionalmente l'accesso passante 18, è definita in interposizione tra le due linguette della prima porzione di aggancio 12: le due linguette 12a sono posizionate simmetricamente rispetto alla porzione di sblocco 17. Sempre nella condizione di bloccaggio, la seconda porzione di aggancio 13, opzionalmente il pannello della seconda porzione di aggancio 13, risulta interposto tra la porzione di sblocco 17 e la prima porzione di aggancio 12 come illustrato nelle figure 6 e 6A. La porzione di sblocco (opzionalmente l'accesso passante 18) consente all'utilizzatore - tramite un'azione manuale diretta oppure per mezzo dell'inserimento di un dispositivo di apertura - di spingere il pannello 13a, opzionalmente le porzioni 13a’ e 13a”, della seconda porzione di aggancio 13 contro la parete laterale 4 del contenitore portante detta porzione in modo tale da causare il disimpegno con l'almeno una linguetta 12a della prima porzione di aggancio 12 (condizione schematizzata nella figura 7). Il dispositivo di apertura può essere parte della confezione 100. Inoltre, nel caso in cui almeno una prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 risultino disimpegnabili mediante il dispositivo di apertura (interposizione di detto dispositivo di apertura tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13), la confezione potrebbe inoltre comprendere almeno una tasca 80 configurata per impegnare il dispositivo di apertura in modo tale che quest'ultimo possa impedire, a seguito del passaggio di contenitore 1 ed involucro 102, ad almeno una prima porzione di aggancio 12 di impegnarsi ad almeno una rispettiva seconda porzione di aggancio 1; in tale configurazione, se la confezione 100 presenta solo una coppia di porzioni di aggancio (prima e seconda porzione di aggancio 12, 13) ed il dispositivo di apertura è alloggiato nella tasca 80, il dispositivo di sicurezza 11 non può definire la condizione di bloccaggio in quanto il dispositivo di apertura impedisce l'impegno tra dette prime e seconda porzione di aggancio 12, 13. Tale configurazione potrebbe essere utile nel caso in cui non risulti necessario per l'utilizzatore bloccare la confezione ad ogni sua chiusura.
Se invece la confezione 100 presenta una coppia di porzioni di aggancio (prima e seconda porzione di aggancio 12, 13) disimpegnabili mediante il dispositivo di apertura ed almeno una coppia di porzioni di aggancio 12, 13 disimpegnabili manualmente dall'utilizzatore (ad esempio direttamente tramite un dito dell'utilizzatore), l'utilizzatore può inserire il dispositivo di apertura (prima della condizione di chiusura della confezione) nella tasca 80 in modo tale da impedire che le porzioni di aggancio 12, 13, configurate per impegnarsi mediante detto dispositivo di apertura, si impegnino tra loro una volta definita la condizione di chiusura della confezione; in tale caso, la confezione 100 risulterebbe apribile a seguito del disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio 12, 13 disimpegnabili manualmente dall'utente. Anche in questo caso, la tasca 80 consentirebbe di facilitare l'apertura della confezione (solo manuale) ad un utilizzatore nel caso in cui quest'ultimo non presentasse la necessità di una doppia chiusura (chiusura apribile manualmente e tramite dispositivo di apertura).
Nelle unite figure è stata illustrata in via non limitativa una confezione presentante un involucro completamente separabile dal contenitore. Non si esclude tuttavia la possibilità di realizzare una confezione presentante un involucro impegnato al contenitore in corrispondenza di una parete laterale oppure direttamente connesso al bordo libero 6 dell'apertura.
Procedimento di realizzazione
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un procedimento di realizzazione di una confezione 100 in accordo con una o più delle unite rivendicazioni e/o in accordo con la descrizione sopra riportata.
Il procedimento prevede la predisposizione dell'involucro 102 realizzabile per mezzo di un primo sbozzato 50 piano in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo. Il primo sbozzato 50 comprende:
- un foglio centrale 51,
- un prefissato numero di fogli laterali 52 uniti di pezzo al foglio centrale 51 ed emergenti da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale,
- almeno un foglio periferico 53 impegnato ad almeno uno di detti fogli laterali 52. Il foglio centrale 51 presenta una sagoma poligonale, opzionalmente rettangolare o quadrata. Da ciascun lato del foglio centrale 51 si estende un foglio laterale 52 presentante anch'esso una sagoma poligonale, opzionalmente rettangolare o quadrata.
La predisposizione dell'involucro 102 comprende la sotto-fase di piegare il prefissato numero di fogli laterali 52 per definire il prefissato numero di pareti laterali 104 dell'involucro 102. In dettaglio, i fogli laterali vengono piegati rispetti al foglio centrale 51 in modo tale che dallo sbozzato piano si possa ottenere un involucro avente conformazione tridimensionale. I fogli laterali 52 sono vincolati tra loro in modo tale che l'involucro 102 possa mantenere la sua forma tridimensionale; i foglio laterali 52 possono essere vincolati direttamente l'uno all'altro tramite colla o un qualsiasi materiali adesivo. Alternativamente, lo sbozzato 50 può essere dotato di almeno un foglio di collegamento 55 che unisce di pezzo due fogli laterali 52 adiacenti (figura 2); in tale configurazione, il procedimento - contemporaneamente alla piegatura dei fogli laterali 52 - prevede la sovrapposizione e l'unione, ad esempio tramite incollaggio, del foglio di collegamento 55 a fogli laterali adiacenti ripiegati: in questo modo, l'involucro può mantenere la sua forma tridimensionale con i fogli laterali 52 che definiscono le pareti laterali 104 ed il foglio centrale a definire la parete di sommità 109.
Il procedimento prevede inoltre la definizione dell'almeno una prima porzione di aggancio 12 tramite l'almeno un foglio periferico 53. In dettaglio, il foglio periferico 53 è unito di pezzo ad almeno un foglio laterale 52 del primo sbozzato 50; il foglio periferico 53 del primo sbozzato 50 emerge da un bordo perimetrale di almeno un foglio laterale 52 del primo sbozzato 50 stesso da parte opposta al foglio centrale 51 del primo sbozzato. Nelle unite figure è stata illustrato in via non limitativa, un primo sbozzato 50 comprendente due fogli periferici 53 contrapposti. Non si esclude la possibilità di prevedere uno o più fogli periferici uniti di pezzo ed emergenti da ciascun foglio laterale 52.
La prima porzione di aggancio 12 viene realizzata per piegatura del foglio periferico 53 del primo sbozzato 50 al di sopra del foglio laterale 52 del medesimo primo sbozzato 50 al quale detto foglio periferico 53 è unito di pezzo. A seguito della piegatura del foglio periferico, almeno una parte di questo viene vincolato, ad esempio tramite incollaggio, ad una parte del foglio laterale al quale è unito direttamente di pezzo (direttamente alla parete laterale 104). La piegatura dell'almeno un foglio periferico 53 può essere eseguita precedentemente, contemporaneamente o successivamente alla piegatura ed al vincolo dei fogli laterali 52. In una forma realizzativa, i fogli periferici sono piegati prima della piegatura dei fogli laterali; solo a seguito della piegatura dei fogli periferici, il procedimento prevede la piegatura e vincolo dei fogli laterali in modo tale che contemporaneamente alla definizione delle pareti laterali 104 si ottiene la definizione della prima porzione di aggancio 12.
Come visibile da figura 1A, ciascun foglio periferico 53 può comprendere una prima ed una seconda porzione 53a, 53b distanziate, affiancate l'una all'altra ed impegnate ad un medesimo foglio laterale 52; la prima e seconda porzione 53a, 53b di detto foglio periferico 53 sono configurate per definire - a seguito della piegatura del foglio periferico e dei fogli laterali 52 - le linguette 12a affiancate della prima porzione di aggancio 12.
Il foglio centrale 51, i fogli laterali 52 ed i fogli periferici 53 del primo sbozzato 50 possono essere uniti di pezzo a definire un singolo sbozzato in pezzo unico, ad esempio almeno in parte in materiale cartaceo. L'involucro 102 è quindi ottenibile tramite fasi di piegatura ed incollaggio di un unico foglio sbozzato (primo sbozzato 50 piano). Il primo sbozzato può essere ottenuto mediante una o più fasi di fustellatura di un unico foglio precursore.
Come sopra descritto, l'involucro 102 porta anche la porzione di sblocco 17 la quale è ottenibile mediante la predisposizione di un intaglio 56 di almeno un foglio laterale 52 del primo sbozzato 50: l'intaglio 56 è di tipo passante la parete laterale 52 ed è eseguito sulla parete laterale 52 portante il foglio periferico 53. In particolare, l'intaglio 56 è eseguito in corrispondenza del foglio periferico 53 ed in particolare in interposizione tra la prima e seconda porzione 53a, 53b di ciascun foglio periferico 53. L'intaglio 56 può essere a profilo aperto come illustrato nella figura 2 in modo che lo stesso possa definire l'accesso passante 18; alternativamente l'intaglio 56 può essere un tratto aperto atto a definire la porzione di spinta come sopra descritta. Il procedimento prevede la predisposizione del contenitore 1 realizzabile per mezzo di un secondo sbozzato 70 piano in materiale in foglio, opzionalmente cartaceo. Il primo sbozzato 70 comprende:
- un foglio centrale 71,
- un prefissato numero di fogli laterali 72 uniti di pezzo al foglio centrale 71 ed emergenti da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale,
Il foglio centrale 71 presenta una sagoma poligonale, opzionalmente rettangolare o quadrata. Da ciascun lato del foglio centrale 71 si estende un foglio laterale 72 presentante anch'esso una sagoma poligonale, opzionalmente rettangolare o quadrata.
La predisposizione contenitore 1 comprende la sotto-fase di piegare il prefissato numero di fogli laterali 72 per definire il prefissato numero di pareti laterali 4 del contenitore 1. In dettaglio, i fogli laterali 72 vengono piegati rispetti al foglio centrale 71 in modo tale che dallo sbozzato 70 piano si possa ottenere un contenitore 1 avente conformazione tridimensionale. I fogli laterali 72 sono vincolati tra loro in modo tale che il contenitore 1 possa mantenere la sua forma tridimensionale; i fogli laterali 72 possono essere vincolati direttamente l'uno all'altro tramite colla o un qualsiasi materiali adesivo. Alternativamente, lo sbozzato 70 può essere dotato di almeno un foglio di collegamento 75 che unisce di pezzo due fogli laterali 72 adiacenti (figura 1); in tale configurazione, il procedimento - contemporaneamente alla piegatura dei fogli laterali 72 - prevede la sovrapposizione e l'unione, ad esempio tramite incollaggio, del foglio di collegamento 75 a fogli laterali 72 adiacenti ripiegati: in questo modo, il contenitore 1 può mantenere la sua forma tridimensionale con i fogli laterali 72 che definiscono le pareti laterali 4 ed il foglio centrale 71 a definire la parete di fondo 9.
Il procedimento prevede inoltre la definizione dell'almeno una seconda porzione di aggancio 13. Ciascuna seconda porzione di aggancio 13 può essere eseguita mediante le seguenti fasi di predisposizione di un foglio periferico 73 unito di pezzo ad almeno uno di detti fogli laterali 72 del secondo sbozzato 70, detto foglio periferico 73 del secondo sbozzato 70 emergendo da un bordo perimetrale di almeno un foglio laterale 72 del secondo sbozzato 70 stesso da parte opposta al foglio centrale 71 del secondo sbozzato.
In seguito, il foglio periferico 73 viene piegato al di sopra del foglio laterale 72 del medesimo secondo sbozzato 70 al quale detto foglio periferico 73 è unito di pezzo; a seguito della piegatura, il foglio periferico 73 è almeno in parte sovrapposto ed affacciato al foglio laterale 72 al quale è direttamente unito di pezzo. A seguito della piegatura del foglio periferico 73, almeno una pare di questo viene vincolato, ad esempio tramite incollaggio, ad una parte del foglio laterale 72 al quale è unito direttamente di pezzo (direttamente alla parete laterale 4). La piegatura dell'almeno un foglio periferico 73 può essere eseguita precedentemente, contemporaneamente o successivamente la piegatura e vincolo dei fogli laterali 72. In una forma realizzativa, i fogli periferici 73 sono piegati prima della piegatura dei fogli laterali 72; solo a seguito della piegatura dei fogli periferici 73, il procedimento prevede la piegatura e vincolo dei fogli laterali 72 in modo tale che contemporaneamente alla definizione delle pareti laterali 4 si ottenga la definizione della seconda porzione di aggancio 13.
Alternativamente, la seconda porzione di aggancio 13 può essere ottenuta mediante una fase di taglio di uno di detti fogli laterali 72 del secondo sbozzato 70 per definire direttamente su detto foglio laterale almeno un intaglio passante 76 atto a definire il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13.
Nella figura 1B è stato illustrato un secondo sbozzato 70 presentante, da un lato un foglio periferico 73 emergente da un foglio laterale 72 e, dal lato opposto, un intaglio 76 atto a definire, sul foglio laterale 72 il pannello 13a della seconda porzione di aggancio 13.
Il foglio centrale 71, i fogli laterali 72 e l'eventuale foglio periferico 73 (se presente) del secondo sbozzato 70 possono essere uniti di pezzo a definire un singolo sbozzato in pezzo unico, ad esempio almeno in parte in materiale cartaceo. Il contenitore 1 è quindi ottenibile tramite fasi di piegatura ed incollaggio di un unico foglio sbozzato (primo sbozzato 70 piano). Il secondo sbozzato 70 può essere ottenuto mediante una o più fasi di fustellatura di un unico foglio precursore.
Il primo e secondo sbozzato 50, 70 - benché ottenibili mediante una fase di fustellatura di un unico foglio - sono pezzi distinti e separati lavorabili separatamente per ottenere un involucro 102 separato dal contenitore 1.
Metodo di chiusura
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un metodo di chiusura di una confezione 100 in accordo con una o più delle unite rivendicazioni e/o in accordo con la descrizione sopra riportata.
Il metodo comprende una prima fase di posizionamento dell'involucro 102 esternamente al contenitore 1 in modo che quest'ultimo possa risultare almeno in parte alloggiato nel volume interno dell'involucro 102. Precedentemente la fase di posizionamento dell'involucro 102 all'esterno del contenitore 1 - detti involucro e contenitore sono completamente separati e distinti l'uno dall'altro.
In seguito, involucro 102 e contenitore 1 vengono movimentati relativamente l'uno rispetto all'altro in modo da definire la condizione di chiusura. La movimentazione relativa di involucro e contenitore nella condizione di chiusura consente di portare la prima porzione di aggancio 12 in corrispondenza della seconda porzione di aggancio 13 dove le due porzioni possono impegnarsi tra loro. La movimentazione relativa prevede la traslazione relativa dell'involucro 102 esternamente al contenitore 1 con le pareti laterali 104 dell'involucro 102 strettamente affacciate alle pareti laterali 4 del contenitore 1. La movimentazione relativa prevede la traslazione relativa dell'involucro 102 rispetto al contenitore 1 fino ad una posizione di fine corsa nella quale la parete di sommità 109 dell'involucro 102 si attesa al bordo libero 6 del contenitore 1 (figura 6); nella posizione di fine corsa, il bordo libero 106 dell'involucro 102 è disposto in corrispondenza della parete di fondo 9 del contenitore 1. Nella posizione di fine corsa il bordo libero 6 del contenitore si appoggia alla parete di sommità 109 dell'involucro 102 ed impedisce un ulteriore avvicinamento relativo tra la parete di fondo 9 del contenitore 1 e la parete di sommità dell'involucro 102. Nella posizione di fine corsa, la prima porzione di aggancio 12 si trova affacciata alla seconda porzione di aggancio 13 del contenitore 1 e pronta per ricevere in impegno quest'ultima.
Di fatto, una volta che tali porzioni (12, 13) sono l'una in corrispondenza dell'altra (ad esempio nella posizione di fine corsa) si ottiene l'impegno della prima e della seconda porzione di aggancio 12, 13 del dispositivo di sicurezza 11 a definire la condizione di bloccaggio. Con movimentazione relativa dell’involucro rispetto al contenitore è intesa la movimentazione di entrambe le part, ossia involucro e contenitore, oppure la movimentazione di una sola di detta parti (solo l’involucro 102 oppure solamente il contenitore), mantenendo ferma l’altra delle due parti (mantenendo fisso l’involucro 102 oppure il contenitore) in modo tale che tra queste (involucro e contenitore) si definisca un moto relativo.
Metodo di apertura
Forma inoltre oggetto della presente invenzione un metodo di apertura di una confezione 100 in accordo con una o più delle unite rivendicazioni e/o in accordo con la descrizione sopra riportata.
Precedentemente l'esecuzione del metodo di apertura della confezione 100, quest'ultima di trova nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza. Il metodo di apertura comprende una fase di contatto, dall'esterno della confezione 100, di almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 attraverso la porzione di sblocco 17. Il contatto può essere diretto tramite oppure può avvenire indirettamente ad esempio per mezzo della porzione di spinta dell'involucro 102. Ad esempio, la fase di contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13 comprende almeno una tra le seguenti sotto-fasi:
- inserire almeno un dispositivo di apertura attraverso l'accesso passante 18 della porzione di sblocco 17,
- contattare manualmente e direttamente almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13, ad esempio tramite inserimento di un dito di un utilizzatore attraverso l'accesso passante 18 della porzione di sblocco 17, - deformare una porzione di spinta dello stesso involucro 102 in modo che tale porzione di spinta possa contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio 12, 13.
In seguito, il metodo di apertura prevede una fase di disimpegno della prima e della seconda porzione di aggancio 12, 13. La fase di disimpegno comprende la spinta della seconda porzione del contenitore 1 in avvicinamento al vano 3 (figura 7), opzionalmente tramite un intervento manuale di un utilizzatore (direttamente sulla seconda porzione 13 oppure indirettamente tramite la deformazione elastica della porzione di spinta) oppure tramite un dispositivo di apertura.
In seguito al disimpegno della prima e seconda porzione di aggancio 12, 13, il metodo di apertura prevede una fase di movimentazione relativa in allontanamento di contenitore 1 ed involucro 102 (condizione illustrata nelle figure 8 e 10) fino al raggiungimento della condizione di apertura dell'involucro 102. La movimentazione relativa può essere ottenuta muovendo sia il contenitore che l'involucro oppure può essere eseguita mantenendo fermo uno tra detti contenitore ed involucro e movimentando solamente l'altro tra detti contenitore ed involucro.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Confezione (100) a prova di bambino comprendente: - almeno un contenitore (1) in materiale in foglio definente un vano (3) per l’alloggiamento di almeno un prodotto, detto contenitore (1) presentando un prefissato numero di pareti laterali (4) definenti un'apertura (5) delimitata da un bordo libero (6), l'apertura (5) del contenitore (1) essendo configurata per consentire l’inserimento ed il prelievo del prodotto dal contenitore (1), - almeno un involucro (102) in materiale in foglio presentante un prefissato numero di pareti laterali (104) definenti almeno un accesso (105) delimito da un bordo libero (106) configurato per consentire il passaggio del contenitore (1), detto prefissato numero di pareti laterali (104) dell'involucro (102) delimitando un volume interno (103) configurato per ricevere in inserimento almeno parte del contenitore (1), in cui involucro (102) e contenitore (1) sono relativamente mobili l'uno rispetto all'altro almeno tra: o una condizione di chiusura nella quale l'involucro (102) occlude l'apertura del contenitore (1), in cui il contenitore (1), in detta condizione di chiusura, è disposto almeno in parte nel volume interno (103), o una condizione di apertura nella quale l'involucro (102) consente la comunicazione tra il vano (3) e l'ambiente esterno, - almeno un dispositivo di sicurezza (11) comprendente: o almeno una prima porzione di aggancio (12) portata dall'involucro (102) e disposta almeno in parte nel volume interno (103), o almeno una seconda porzione di aggancio (13) portata dal contenitore (1) e disposta esternamente al vano (3), in cui la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), nella condizione di chiusura, sono configurate per impegnarsi stabilmente tra loro esternamente al contenitore (1) a definire una condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11) nella quale dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) impediscono all'involucro (102) di passare dalla condizione di chiusura a quella di apertura, in cui il dispositivo di sicurezza (11) comprende una porzione di sblocco (17) configurata per definire almeno un accesso passante (18) sull'involucro (102), in cui detta porzione di sblocco (17) è configurata per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno della confezione su almeno una tra dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) per consentirne il disimpegno e quindi il passaggio di involucro (102) e contenitore (1) dalla condizione di chiusura a quella di apertura.
  2. 2. Confezione secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di sblocco (17) è configurata per consentire ad un utilizzatore, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno della confezione su almeno una di dette prima e seconda porzione di aggancio (12, 13) manualmente e/o tramite un dispositivo di apertura inseribile attraverso l'accesso passante.
  3. 3. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione di sblocco (17) comprende almeno un accesso passante (18) definito su almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102) ed il quale consente la comunicazione tra ambiente esterno ed il volume interno (103), in cui la seconda porzione di aggancio (13) è interposta, nella condizione di bloccaggio, tra la porzione di sblocco (17) e la prima porzione di aggancio (12), opzionalmente l'accesso passante (18) è configurato per consentire, almeno nella condizione di bloccaggio del dispositivo di sicurezza (11), di intervenire dall'esterno della confezione (100) direttamente sulla seconda porzione di aggancio (13).
  4. 4. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima porzione di aggancio (12) comprende almeno una linguetta (12a) impegnata ad almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102) ed emergente nel volume interno (103) secondo un verso entrante a quest'ultimo, in cui detta linguetta (12a) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (12b) posto interamente nel volume interno (103), distinto e distanziato dal bordo libero (106) dell'accesso (105).
  5. 5. Confezione secondo la rivendicazione precedente, in cui la linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) presenta una sagoma sostanzialmente trapezoidale, in cui almeno un tratto del bordo di presa (12b) della linguetta (12a) di detta prima porzione di aggancio (12) è inclinato rispetto al bordo libero (106) dell'accesso (105) opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80 °, ancora più opzionalmente di un angolo compreso tra 30° e 70°.
  6. 6. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la prima porzione di aggancio (12) comprende due linguette (12a) distanziate ed affiancate l'una all'altra, in cui l'almeno una porzione di sblocco (17), opzionalmente l'accesso passante (18), è definita in interposizione tra le due linguette della prima porzione di aggancio (12), opzionalmente le due linguette (12a) della prima porzione di aggancio (12) sono posizionate simmetricamente rispetto alla porzione di sblocco (17), in cui le due linguette definiscono due bordi di presa (12b) distanziati tra loro posizionati interamente nel volume interno (103), distanziati dal bordo libero (106) dell'accesso (105), in cui i bordi di presa delle due linguette della prima porzione di aggancio (12) definiscono una sagoma sostanzialmente a "V" la cui concavità è rivolta da parte opposta rispetto all'accesso (105).
  7. 7. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno due prime porzioni di aggancio (12) impegnate a rispettive pareti laterali (104) dell'involucro (102) contrapposte tra loro.
  8. 8. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, in cui l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17) presenta un profilo perimetrale aperto, opzionalmente l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17) è unito di pezzo al bordo libero (106) dell'accesso (105) dell'involucro (102) e definisce essenzialmente un incavo di detto bordo libero (106).
  9. 9. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la seconda porzione di aggancio (13) comprende almeno un pannello (13a) impegnato ad almeno una parete laterale (4) del contenitore (1) ed emergente da detta parete laterale (4) secondo un verso uscente dal vano (3), in cui il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) definisce un sottosquadro delimitato da almeno un bordo di presa (13b) posto esternamente al vano (3), distinto e distanziato dal bordo libero (6) dell'apertura (5) del contenitore stesso, in cui il sottosquadro definito dal pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di chiusura della confezione (100), è impegnato stabilmente al sottosquadro dell'almeno una linguetta (12a) della prima porzione di aggancio (12) a definire detta condizione di bloccaggio, opzionalmente il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13), nella condizione di bloccaggio, è interposto tra le due linguette affiancati della prima porzione di aggancio (12).
  10. 10. Confezione secondo la rivendicazione precedente, in cui il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio (13) presenta una sagoma sostanzialmente triangolare, in cui almeno un tratto del bordo di presa (13b) del pannello (13a) di detta seconda porzione di aggancio (13) è inclinato rispetto al bordo libero (6) dell'apertura (5) opzionalmente di un angolo compreso tra 20° e 80°, a ncora più opzionalmente di un angolo compreso tra 30° e 70°.
  11. 11. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui: - il pannello (13a) della seconda porzione di aggancio è unito per mezzo di un bordo di piegatura ad una parete laterale (4) del contenitore a definire una porzione ripiegata, il pannello (13a) essendo affacciato ed almeno in parte sovrapposto alla parete laterale (4) alla quale è direttamente unito di pezzo, oppure - il pannello (13a) è ricavato direttamente su di una parete laterale (4) del contenitore per mezzo di un taglio passante della parete laterale, il pannello definisce almeno parte della parete laterale (4) del contenitore alla quale lo stesso pannello è unito di pezzo, il pannello (13a) sporgendo dalla parete laterale (4) alla quale è unito di pezzo secondo un verso uscente dal vano (3).
  12. 12. Confezione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di sicurezza (11) comprende almeno due seconde porzioni di aggancio (13) impegnate pareti laterali contrapposte del contenitore e configurate per impegnarsi rispettivamente a prime porzioni di aggancio portate da pareti laterali contrapposte dell'involucro.
  13. 13. Procedimento di realizzazione di una confezione (100) in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, detto procedimento comprendendo le seguenti fasi: - predisporre un primo sbozzato (50) piano in materiale in foglio, opzionalmente in materiale in foglio cartaceo, detto primo sbozzato (50) comprendendo: o un foglio centrale (51), o un prefissato numero di fogli laterali (52) uniti di pezzo al foglio centrale (51) ed emergenti da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale, o almeno un foglio periferico (53) impegnato ad almeno uno di detti fogli laterali (52), - piegare il prefissato numero di fogli laterali (52) per definire il prefissato numero di pareti laterali (104) dell'involucro (102), - definire la prima porzione di aggancio (12) del dispositivo di sicurezza (11) per mezzo del foglio periferico (53) del primo sbozzato (50), - predisporre un secondo sbozzato (70) piano in materiale in foglio, opzionalmente in materiale in foglio cartaceo, distinto dal primo sbozzato (50), detto secondo sbozzato (70) comprendendo: o un foglio centrale (71), o un prefissato numero di fogli laterali (72) uniti di pezzo al foglio centrale (71) ed emergenti da quest'ultimo a partire da un bordo perimetrale, - piegare il prefissato numero di fogli laterali (72) per definire il prefissato numero di pareti laterali (4) del contenitore (1), - definire su almeno di dette pareti laterali (4) del contenitore almeno la seconda porzione di aggancio (13) del dispositivo di sicurezza (11), - predisporre almeno una porzione di sblocco (17) su almeno una parete laterale (104) dell'involucro (102).
  14. 14. Metodo di apertura di una confezione in accordo con una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13, detto metodo di apertura comprendendo le seguenti fasi: - contattare, nella condizione di bloccaggio e dall'esterno della confezione (100), almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) attraverso la porzione di sblocco (17), - disimpegnare la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), - a seguito della fase di disimpegno della prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), movimentare relativamente in allontanamento il contenitore (1) e l'involucro (102) fino al raggiungimento della condizione di apertura dell'involucro (102).
  15. 15. Metodo di apertura secondo la rivendicazione precedente, in cui la fase di contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13) comprende almeno una tra le seguenti sotto-fasi: - inserire almeno un dispositivo di apertura attraverso l'almeno un accesso passante (18) dell'almeno porzione di sblocco (17), - contattare manualmente almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13), ad esempio tramite inserimento di un dito di un utilizzatore attraverso l'accesso passante (18) della porzione di sblocco (17), - deformare una porzione di spinta dello stesso involucro (102) in modo che tale porzione di spinta possa contattare almeno una tra la prima e la seconda porzione di aggancio (12, 13).
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