IT201800010563A1 - Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino - Google Patents

Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino Download PDF

Info

Publication number
IT201800010563A1
IT201800010563A1 IT102018000010563A IT201800010563A IT201800010563A1 IT 201800010563 A1 IT201800010563 A1 IT 201800010563A1 IT 102018000010563 A IT102018000010563 A IT 102018000010563A IT 201800010563 A IT201800010563 A IT 201800010563A IT 201800010563 A1 IT201800010563 A1 IT 201800010563A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
plasma
melting
entering
recesses
furnaces
Prior art date
Application number
IT102018000010563A
Other languages
English (en)
Inventor
D'ancona Pier Lorenzo Levi
Raoul Cangemi
Gianni Cerzoso
Original Assignee
Levi Dancona Pier Lorenzo
Raoul Cangemi
Gianni Cerzoso
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Levi Dancona Pier Lorenzo, Raoul Cangemi, Gianni Cerzoso filed Critical Levi Dancona Pier Lorenzo
Priority to IT102018000010563A priority Critical patent/IT201800010563A1/it
Publication of IT201800010563A1 publication Critical patent/IT201800010563A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F27FURNACES; KILNS; OVENS; RETORTS
    • F27DDETAILS OR ACCESSORIES OF FURNACES, KILNS, OVENS, OR RETORTS, IN SO FAR AS THEY ARE OF KINDS OCCURRING IN MORE THAN ONE KIND OF FURNACE
    • F27D17/00Arrangements for using waste heat; Arrangements for using, or disposing of, waste gases
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F27FURNACES; KILNS; OVENS; RETORTS
    • F27BFURNACES, KILNS, OVENS, OR RETORTS IN GENERAL; OPEN SINTERING OR LIKE APPARATUS
    • F27B14/00Crucible or pot furnaces
    • F27B14/08Details peculiar to crucible or pot furnaces
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F27FURNACES; KILNS; OVENS; RETORTS
    • F27BFURNACES, KILNS, OVENS, OR RETORTS IN GENERAL; OPEN SINTERING OR LIKE APPARATUS
    • F27B3/00Hearth-type furnaces, e.g. of reverberatory type; Tank furnaces
    • F27B3/10Details, accessories, or equipment peculiar to hearth-type furnaces

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Environmental & Geological Engineering (AREA)
  • Gasification And Melting Of Waste (AREA)
  • Processing Of Solid Wastes (AREA)

Description

DESCRIZIONE DEL BREVETTO PER INVENZIONE DAL TITOLO:
“FORNI FUSORI POTENZIATI AL PLASMA CONVOGLIATO NEL CAMINO”
Problemi tecnici incontrati:
1. Il forno richiede un potenziamento della fiamma e una diminuzione del consumo del combustibile.
2. Occorre diminuire l'inquinamento atmosferico, in particolare l'emissione di CO e di Pm10.
3. Il refrattario richiede molto tempo per entrare in funzione, e perde calore dalle pareti.
4. Il processo fusorio è lento e costoso.
5. Si richiede energia supplementare allo scopo di aumentare il rendimento energetico.
6. L'illuminazione della fabbrica è costosa.
Problemi già risolti dalla tecnica attuale:
1) è noto che il plasma è un gas ionizzato costituito da un insieme di elettroni e ioni, globalmente neutro, ed è considerato il IV stato della materia; quindi esso si distingue da un solido, da un liquido e da un aeriforme.
2) È noto che il plasma si forma ad elevata temperatura e quindi ad elevata energia termica;
infatti, esso è atto a strappare gli elettroni dagli atomi neutri; inoltre, ad evitare che questi ultimi non possano creare calore, occorre ionizzarli.
3) È noto che la combinazione degli elementi col plasma è tale che il fumo della combustione viene ionizzato e scomposto, ottenendo la formazione di elementi non nocivi quali C ed O.
4) È noto che la fiamma è un fenomeno luminoso tipico della combustione, classificatosi come plasma freddo; essa emette calore, a seconda della quantità di combustibile ed ossigeno erogati.
5) È noto che un refrattario è un materiale inerte che può resistere ad elevate temperature, almeno di 1.500 °C, senza sensibile alterazione; suoi requisiti sono, oltre alla resistenza termica, l'invariabilità del volume (quindi un debole coefficiente di dilatazione) allo scopo di assicurare la stabilità della costruzione e dei rivestimenti; quindi esso viene a presentare sufficienti caratteristiche meccaniche; deve presentare caratteristiche chimiche tali da resistere all'azione delle sostanze fuse al suo contatto, ovvero per reagire con esse.
6) È noto che gli scarichi della fiamma sono i fumi provenienti dal forno ed uscenti dal camino; essi contengono gas tossici o comunque dannosi ad una temperatura maggiore di quella esterna, tale da conferirgli nel camino una corrente ascendente a causa della minor densità dei fumi e che la corrente magnetica vi convoglia il plasma.
7) È noto che il camino o ciminiera, è costituito da un condotto verticale comunicante inferiormente con la camera di combustione e superiormente con l'atmosfera libera; i relativi fumi presentano una temperatura maggiore di quella esterna, e quindi tendono a salire nel camino a causa della loro minor densità (il cosiddetto “tiraggio”).
8) È noto che il tiraggio del camino dipende dalla minor densità dei fumi caldi rispetto all'aria esterna e quindi può essere naturale, ma una ventilazione esterna può renderlo forzato: o tramite immissione prima della grata a mezzo del ventilatore, oppure con immissione di vapore (tiraggio soffiato); oppure mediante aspirazione del fumo dopo la grata, o indirettamente a mezzo di iniettori a vapore (tiraggio indotto).
9) È noto che la quantità di calore è la temperatura necessaria a riscaldare un corpo; in particolare, il calore specifico di una sostanza è la quantità di calore che la sua unità di massa richiede, affinché la sua temperatura si innalzi (o diminuisca) di un grado centigrado.
10)È noto che il calore si propaga (trasmissione del calore):
a- per conduzione; che è un fenomeno interno, cioè molecolare, senza movimento visibile della materia, ed internamente ad essa;
b- per convenzione, ossia con trasporto della materia;
c- per irraggiamento, cioè emissione di raggi infrarossi atti a riscaldare l'ambiente circostante; la quantità di calore così emessa varia al variare del quadrato della distanza.
11) È noto che la gabbia di Faraday presenta un effetto schermante dei campi elettromagnetici ed è costituita, oltre che da un foglio metallico continuo, anche da una rete o una serie di barre opportunamente distanziate.
12)È noto che il plasma assorbe qualunque tipo di onda elettromagnetica.
13)È noto che il puddellaggio è il processo cui è sottoposta la ghisa per trasformarla in ferro o in acciaio; in particolare, il forno a puddellare illustrato in tav.1.a consta principalmente di tre particolari:
a- Il focolare (a)
b- Il laboratorio (b)
c- Il condotto che va al camino (c)
La griglia del focolare, secondo la natura del combustibile, è piana o a gradini. La suola del laboratorio è a forma di vasca avente da m. 1,70 : 2 di lunghezza, m.1,60 : 1,70 di larghezza e m.
0,24 : 0,35 di profondità dal bordo alle placche del fondo, ed è rivestita di scoria molto ricca in ossido di ferro. Tra la griglia e il laboratorio e tra la suola ed il canale del camino vi sono dei rialzi in muratura, i quali costituiscono l’altare (d) e il ponte del canale (e). Le pareti verticali come pure la volta (che cade rapidamente sul canale del camino) sono rivestite di materiale refrattario. Nella parete anteriore è praticata la porta del focolare (f), la porta per caricare e vuotare il forno (g) nella quale è praticata una piccola porta di lavoro (h).
Il processo di lavorazione è il seguente: nel forno vuoto, scaldato fino a che suola e volta sono portati al calor rosso, s’introduce la ghisa che in poco più di mezz’ora con fuoco molto vivo viene portata a fusione.
14)È noto che il forno Herault elettrico per ferro (fig.1.b) consta di un recipiente (fig.1.a) di lamiera a forma di pentola rivestito internamente di materiale refrattario e chiuso superiormente da una volta (2.a) pure in materiale refrattario, attraverso alla quale penetrano gli elettrodi (4). Sopra alla volta, intorno ai fori d’uscita degli elettrodi (5) vi sono degli anelli (5) di lamiera di ferro, con circolazione d’acqua, i quali servono a raffreddare la volta gli elettrodi e i gas che sfuggono dal forno. Gli elettrodi sono sospesi mediante briglie di bronzo raffreddate con circolazione d’acqua e a cui la corrente giunge a mezzo di funi flessibili di rame.
15)È noto che I forni Martin elettrici fissi illustrati a tav. 1.c per trasformare la ghisa in acciaio, per distinguerli da quelli rovesciabili, sono costruiti per capacità da 6 a 100 tonn.; i forni con capacità da 6-10 tonn; servono quasi esclusivamente per uso di fonderia d'acciaio o per usi speciali. Le capacità più comunemente usate per produzioni di acciaio corrente sono da 30 a 60 tonn;
Il laboratorio è costituito da una suola a forma concava con pendenza verso il foro di colata, contiene la carica metallica e la scoria ed è coperto con una volta di mattoni refrattari. Anteriormente è limitato da una parete nella quale sono praticate le porte di carica, posteriormente da un'altra parete dove è praticato il foro di colata ed eventualmente il foro di carica della ghisa liquida. Ai due lati più stretti è limitato dagli sbocchi dei canali dell'aria e del gas. La suola è costituita da un piano di placche metalliche sulle quali poggia un primo strato di mattoni di chamotte: sopra questi, nei forni basici, poggiano due o tre strati di mattoni di magnesite sui quali viene poi pigiata la dolomite cotta impastata con catrame (spessore 50-60 cm.).
16) è noto che il forno a gas a bacino per la fusione del vetro, (fig. 2.a) sono logicamente destinati alla fusione e lavorazione di grandi masse in modo non interrotto: per esercizio intermittente sono usati raramente e solo per piccola produzione. Si adattano in modo speciale per alimentare di massa vitrea le moderne macchine da lastre per finestre e semi cristalli, da bottiglie, etc. In questi forni si realizzano tutte le fasi della fusione in maniera continua grazie al lento deflusso della massa vitrea incandescente dalla bocca di rifornimento a quella di prelievo: all’una estremità s’inforna la miscela, che vi inizia la fusione, giunge fusa alla parte media, dove il vetro s’affina, essendovi la temperatura più elevata che nel resto del laboratorio, mentre all’altra estremità viene prelevato per la lavorazione: è la ragione di temperatura più bassa per ridurre il vetro al grado di viscosità adatto alla lavorazione: fig. 2.a è illustrata la rappresentazione schematica dell’interno d’un forno a bacino; f, gas: g, aria; h, bruciatori; a, miscela; b, fusione; c, affinaggio; d, ponte galleggiante; e, riposo; i, gas della combustione.
17)E' noto che un elettromagnete o un magnete deviano il plasma.
Alcuni brevetti e prototipi realizzati dai depositanti:
il Cangemi e il Cerzoso, prima da soli e poi col Levi d'Ancona, depositarono i seguenti brevetti per l'utilizzazione del plasma:
- FI2014A97, in cui si realizza un unico contenitore di microonde (plasma) in cui viene iniettato entro un reticolo, il gas elevandolo a plasma;
- FI2013A308, in cui la pompa di calore a microonde genera un plasma raffreddato da un fluido ad emissione di luce;
- FI2014A269, si utilizza la particolarità del plasma consistente nel moltiplicare l'energia fornitagli, specie alle basse temperature e depressione, al fine di potenziare la pompa di calore ed i frigoriferi e per riscaldare una caldaia al posto o in sinergia col normale combustibile, ridotta al minimo.
- WO2014/207700, si eleva a plasma il gas a mezzo di microonde per energizzare una caldaia.
Allo stato attuale dell'arte
nessuno aveva pensato di elevare a plasma i comburenti ed i combusti, né di riscaldare il refrattario a mezzo della tubazione di raffreddamento del forno a plasma.
Superamento dei problemi tecnici incontrati:
1. è stata energizzata la fiamma nella camera di combustione a mezzo di onde elettromagnetiche;
2. è stata elevato a plasma il prodotto della combustione, in modo da eliminare la produzione 3. di gas nocivi, oltre a continuare a produrre calore, terminando la combustione al camino; 4. è stato aumentato il tiraggio del camino grazie ad un maggior differenziale termico;
5. è stato riscaldato il refrattario immergendovi le tubazioni uscenti dalla sorgente di calore al plasma;
6. a mezzo di energia suppletiva più economica (quella generata dal plasma), è stato aumentato il rendimento energetico;
7. dalle fibre ottiche derivate dalla luce prodotta nella camera al plasma, si illumina la fabbrica.
8. È stato energizzato il letto fusorio del vetro, una volta innescata la fusione.
9. Il plasma è stato convogliato nel camino a mezzo delle onde elettromagnetiche o magnetiche.
10. Gli elettroni liberi dei fumi elevati a plasma catturano le polveri Pm10.
11. Il CO del plasma si ricombina in CO2 con l'ossigeno insufflato.
Campi di applicazione:
In tutti i forni fusori il rendimento è basso ed il tempo per entrare in temperatura è enorme; l'emissione di plasma rende il forno più efficace, meno nocivo nei fumi, meno costoso.
Mezzi per risolvere il problema:
1. Si crea una depressione internamente alla camera del gas, onde elevare il gas a plasma (come disegno illustrato a tav.2.c); applicazione: in tutti i focolai dei forni fusori;
2. la tubazione di raffreddamento nella camera al plasma viene convogliata all'utilizzazione, cioè entro il refrattario da riscaldare;
3. si crea una gabbia di Faraday all'interno della camera di combustione, in modo da energizzare la combustione, in modo da elevare a plasma i combusti producendo C ed O; 4. a mezzo del plasma si illumina tutto l'ambiente mediante prolungamenti uscenti dalla gabbia di Faraday;
5. l'elevazione a plasma dei prodotti della combustione crea un maggior riscaldamento dei fumi, quindi è aumentato il tiraggio.
6. La camera ionizzante a tav.1.d presenta il seguente funzionamento:
all’interno della prima camera (5) è presente una seconda camera (4) in materiale permeabile alle microonde (per esempio vetro pyrex); all’interno della camera (4) è presente il gas (15) energizzato a plasma nella sorgente energizzante (1).
La camera (4) è attraversata:
A) Dalla tubazione (16) contenente il fluido passante da (6) a (7), allo scopo di arrivare alle utenze (11) (elementi radianti); (12) (radiatori); (13) (impianto centralizzato o altro);
- Dette tubazioni sono rivestite (ad isolamento) da uno strato elettricamente isolante dello spessore contenuto in un range da 00,1 a 1 mt.
B) Dalla corrente elettrizzante (30), atta ad energizzare ulteriormente il gas (15), che era stato previamente portato allo stato di elettrizzazione statica dalla sorgente energizzante (1); in particolare:
I- Se gli elettrodi (14/80) sono collegati ad una sorgente elettrica esterna, il plasma contenuto nel contenitore (4) entra in ulteriore agitazione, essendo maggiormente energizzato; non solo, ma la corrente elettrica così passante attraverso il plasma (15) del contenitore (4) trascina con sé gli elementi elettrizzati in una corrente conduttrice di elettricità; come vedremo in seguito, detta corrente è dovuta al passaggio di nanoparticelle denominate “fotoni”.
II- Se un solo elettrodo (14 o 80) è elettrizzato negativamente, esso risucchia energia elettrica dal plasma (15); mentre se esso è elettrizzato positivamente, detto vi convoglia ulteriore energia (naturalmente sotto il controllo di un termostato di regolatore della temperatura).
Orbene, con riferimento alla tav. 2.d, nel caso dei forni fusori, il fluido (7) contribuisce al preriscaldamento del bacino del forno immettendolo in serpentina, immersa nel suo refrattario; salvo poi smettere l’erogazione a bacino caldo; nel mentre, il plasma caldo, uscente dal (26), va in parte ad illuminare il forno, in parte a riscaldare l’impianto soprastante al letto fusorio.
Ma in che cosa consiste il bombardamento summenzionato?
Secondo i fisici teorici, esso corrisponde ad un flusso di elettroni; ma ciò non corrisponde a verità: in effetti una corrente elettronica, passante in un materiale conduttore di elettricità, avrebbe portato ad un abnorme arricchimento di cariche positive, lasciando solamente positroni privi di elettroni: ciò non è certamente ipotizzabile; allora, andando ad esaminare gli studi dello Schroedinger, basati sul principio di indeterminazione, l’ipotesi che una massa nebbiosa, quando energizzata nelle orbite del plasma, si addensi intorno all’elettrone in creazione; noi riteniamo invece che detta massa nebbiosa sia un insieme di nano-particelle da noi chiamate “piconi”, facenti parte degli elettroni; detti piconi fiondano i fotoni; questi ultimi responsabili del bombardamento da parte del generatore di microonde. Da parte loro, anche nei conduttori elettrici la corrente elettrica consta di un flusso di fotoni in migrazione sotto l’effetto dell’energia fornita dalla rotazione dei nanoni.
7- a mezzo del plasma si illumina tutto l'ambiente mediante prolungamenti uscenti dalla gabbia di Faraday.
8- l'elevazione a plasma dei prodotti della combustione crea un maggior riscaldamento dei fumi, quindi è aumentato il tiraggio.
9. Gli ioni ed elettroni liberi del plasma contenuti nei fumi, catturano le polveri Pm10 facendole precipitare.
10. Il CO contenuto nel plasma dei fumi si ricombina con l'ossigeno formando CO2 non nocivo.
Attività inventiva ed innovazione del trovato:
a) nei forni a gas, il gas stesso viene elevato a plasma, con grande vantaggio economico poiché siamo ora in fisica subatomica;
b) il bombardamento a microonde della massa fusoria, rende più rapido ed economico il c) procedimento fusorio;
d) il circuito di raffreddamento della camera al plasma (se immerso nel refrattario), riscalda il refrattario;
e) la sinergia fra questi tre componenti rende assai più economico e rapido il procedimento di fusione nei forni fusori;
f) sono state eliminate le produzioni nocive nei fumi;
g) si continua a produrre calore nel camino;
h) è stato potenziato il tiraggio del camino;
i) è stato preriscaldato il refrattario del letto di fusione;
j) il rendimento energetico è stato aumentato;
k) è stata illuminata la fabbrica dalle fibre ottiche provenienti dalla camera al plasma;
l) appena inizia a rammollirsi il vetro, le microonde continuano il processo fusorio (il vetro o un altro materiale trasparente alle onde elettromagnetiche), infatti non appena inizia il rammollimento, detto materiale diventa assorbente alle microonde e diviene atto ad assorbire le onde elettromagnetiche.
m) Gli ioni e gli elettroni liberi del plasma contenuti nei fumi, catturano le polveri PM10 facendole precipitare.
n) Il CO contenuto nei fumi del plasma, si ricombina con l'ossigeno dell'aria insufflata, formando CO2.
o) Le onde magnetiche o elettromagnetiche, convogliano il plasma dei fumi nel camino.
Descrizione del brevetto:
Come illustrato nel disegno a tavv. 1.a, 1.b, 1.c, 2.a, 2.b, 2.c e 2.d, una guida d'onda della camera al plasma è diretta in (1) al centro del pelo libero della massa da fondere, e vi concentra un fascio di onde elettromagnetiche diretto verso un crogiuolo contenente una massa preventivamente fusa. Inoltre in altri punti del pelo libero della massa da fondere, vengono diretti in (2) dai fasci di microonde (3) provenienti dalla camera (p) di tav. 2.c con protezione in (4) dalla loro fuoriuscita dalla camera fusoria, mentre il gas combustibile del forno fusorio a tav. 2.a passa attraverso il dispositivo 2.c per innalzarlo a plasma in (p) prima dell'immissione nel forno fusorio, previo un modesto strozzamento (l) di laminazione all'entrata; all'uscita del forno fusorio, a mezzo di microonde in gabbia di Faraday forata con fori di una misura tale da non far fuoriuscire le onde energizzanti, i fumi di combustione vengono modificati in plasma e trascinati dalla corrente magnetica generata dagli elettromagneti o magneti M.
Non appena una porzione del vetro su cui sia indirizzata l'onda energizzante entra in fusione, il resto del letto fusorio fonde più rapidamente.
Anche in tal caso un dispositivo al plasma in sinergia è il benvenuto; orbene, in tutti I forni fusori, mentre il forno fusorio viene potenziato dalla guida d'onda (1) e dai contenitori di microonde (2), il bombardamento in (3) a tav. 2.c fa sì che il gas (f) a tav.2.a sia aspirato in (3) dal laminatore (tav.
1.c), trasformato in plasma (p) e convogliato da (f) attorno ai bruciatori (h) nella camera fusoria (b) di tav.2.a.
Veniamo ora ad illustrare il funzionamento della camera ionizzante a tav. 2.c: all'interno della prima camera (5) è presente una seconda camera (4) in materiale permeabile alle microonde (per esempio vetro pyrex); all'interno della camera (4) è presente il gas (15) energizzato a plasma nella sorgente energizzante (1).
La camera (4) è attraversata:
a) dalla tubazione (16) contenente il fluido passante da (6) a (7), allo scopo di arrivare alle utenze (11) (elementi radianti); (12) radiatori; (13) (impianto centralizzato o altro);
- dette tubazioni sono rivestite (ad isolamento) da uno strato elettricamente isolante dello spessore contenuto in un range da 00,1 a 1 mm.
b) Dalla corrente elettrizzata (30) atta ad energizzare ulteriormente il gas (15), che era stato previamente portato allo stato di elettrizzazione statica dalla sorgente energizzante (1); in c) particolare:
1- se gli elettrodi (14/80, tav. 2.d) sono collegati ad una sorgente elettrica esterna, il plasma contenuto nel contenitore (4) entra in ulteriore agitazione, essendo maggiormente energizzato; non solo, ma la corrente elettrica così passante attraverso il plasma (15) del contenitore (4) trascina con sé gli elementi elettrizzati in una corrente conduttrice di elettricità; come vedremo in seguito, detta corrente è dovuta al passaggio di nano-particelle denominate “Fotoni”.
2- se un solo elettrodo (14 o 80) è elettrizzato negativamente, esso risucchia energia elettrica dal plasma (15); mentre se esso è elettrizzato positivamente, vi convoglia ulteriore energia (naturalmente sotto il controllo di un termostato di regolazione della temperatura).
Orbene, con riferimento alla tav. 2.d, nel caso dei forni fusori, il fluido (7) contribuisce al preriscaldamento del bacino del forno mediante una cavità immersa nel suo refrattario; salvo poi smettere l'erogazione a bacino caldo; nel mentre, il plasma caldo uscente dal (26), va in parte ad illuminare il forno, in parte a riscaldare l'impianto soprastante al letto fusorio.
La gabbia di Faraday viene inglobata nel refrattario o vi viene fissata, a mezzo di tasselli; non occorre energizzarli, data la maggiore dilatazione del tassello rispetto a quella del refrattario.
In una prima soluzione realizzativa, nel forno a puddellare illustrato nel disegno a tav.1.a, uno o più getti di microonde (1/2) provenienti dalla camera al plasma illustrata in (p) nel disegno a tav.
2.c, entra in (1, 2, 3) nella camera (b) di combustione, protetta dalla loro fuoriuscita a mezzo di una rete di maglie di dimensione inferiore a quella dell'ampiezza delle onde energizzanti (1, 2, 4), sì da formare una gabbia di Faraday che lasci fuoriuscire i fumi dalla camera (c), spinti dagli elettromagneti o magneti M; sempre in un forno a puddellare, come da illustrazione a tav. 1.a, la tubazione di raffreddamento (6/7) proveniente dalla camera al plasma in tav.2.b, è immersa in (6-7) nel refrattario del forno, come illustrato a tav.1.a.
In una seconda soluzione realizzativa, nel forno fusorio elettrico per metalli, in particolare ferro, mod. Herault illustrato nel disegno a tav.1.b, uno o più getti di microonde (1/2) provenienti dalla camera al plasma illustrata in (p) nel disegno a tav. 2.c, entra in (1, 2, 3) nella camera (b) di combustione, protetta dalla loro fuoriuscita a mezzo di una rete di maglie di dimensione inferiore a quella dell'ampiezza delle onde energizzanti (1, 2, 4), sì da formare una gabbia di Faraday che lasci fuoriuscire i fumi dalla camera (c), spinti dagli elettromagneti o magneti M; sempre in un forno fusorio elettrico per metalli, in particolare ferro, mod. Herault, come da illustrazione a tav. 1.b, la tubazione di raffreddamento (6/7) proveniente dalla camera al plasma in tav.2.b, è immersa in (6-7) nel refrattario del forno, come illustrato a tav.1.a.
In una terza soluzione realizzativa, nel forno fusorio per metalli, in particolare ferro, a gas tipo Martin illustrato nel disegno a tav.1.c, uno o più getti di microonde (1/2) provenienti dalla camera al plasma illustrata in (p) nel disegno a tav. 2.c, entra in (1, 2, 3) nella camera (b) di combustione, protetta dalla loro fuoriuscita a mezzo di una rete di maglie di dimensione inferiore a quella dell'ampiezza delle onde energizzanti (1, 2, 4), sì da formare una gabbia di Faraday che lasci fuoriuscire i fumi dalla camera (c), spinti dagli elettromagneti o magneti M; sempre in un forno fusorio per metalli, in particolare ferro, a gas tipo Martin, come da illustrazione a tav. 1.c, la tubazione di raffreddamento (6/7) proveniente dalla camera al plasma in tav.2.b, è immersa in (6-7) nel refrattario del forno, come illustrato a tav.1.c.
In una quarta soluzione realizzativa, nel forno fusorio a gas per vetri illustrato nel disegno a tav.
2.a, uno o più getti di microonde (1/2) provenienti dalla camera al plasma illustrata in (p) nel disegno a tav.2.c, entra in (1, 2, 3) nella camera (b) di combustione, protetta dalla loro fuoriuscita a mezzo di una rete di maglie di dimensione inferiore a quella dell'ampiezza delle onde energizzanti (1, 2, 4), sì da formare una gabbia di Faraday che lasci fuoriuscire i fumi dalla camera (b), spinti dagli elettromagneti o magneti M; sempre in un forno fusorio a gas per vetri, come da illustrazione a tav. 2.a, la tubazione di raffreddamento (6/7) proveniente dalla camera al plasma in tav. 2.d, è realizzata nel refrattario del forno.
Non appena una porzione del vetro su cui sia indirizzata l'onda energizzante entra in fusione, il resto del letto fusorio fonde più rapidamente.
Il vetro fuso passa poi ad un forno di raffreddamento progressivo illustrato nel disegno a tav.2.b, forno atto ad impedire la formazione di cricche nel vetro per troppo rapido raffreddamento. Ciò avviene a mezzo del tubo (6/7) di riscaldamento del letto di refrattario.
Gli ioni ed elettroni liberi contenuti nel plasma dei fumi, si scontrano con le polveri PM10 facendole precipitare; inoltre il CO nocivo contenuto nei fumi elevati a plasma, si combina con l'aria insufflatavi, producendo CO2 non nocivo.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI: 1) Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino, caratterizzati dall'energizzazione a plasma dei combusti e dei fumi. Comprendente almeno una sorgente energizzante, almeno una guida d'onda (J, 1 e 2) di onde elettromagnetiche, la fiamma nella camera (b) di combustione, almeno un laminatore (L), almeno un camino (C), almeno una rete (4) o immersa, oppure fissata alla parete della camera di combustione, almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento passante negli incavi del letto fusorio e almeno un elettromagnete o magnete (M).
  2. 2) Forni fusori come rivendicati in 1), comprendenti almeno una guida d'onda, almeno una camera al plasma, la massa da fondere; dei fasci di microonde (3) provenienti dalla camera (p), almeno un dispositivo 2.c per innalzare a plasma in (p), I combusti prima dell'immissione nel forno fusorio, almeno un laminatore all'entrata, I fumi di combustione che vengono modificati in plasma; almeno una gabbia di Faraday inglobata nel refrattario o fissatavi, a mezzo di tasselli, almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento imboccante negli incavi del letto fusorio, almeno un magnete (M) atto a convogliare nel camino il flusso di plasma (P).
  3. 3) Forni fusori come rivendicati in (1) nei forni a puddellare comprendenti almeno una guida d'onda (1, 2) entrante in (1, 2, 3) nella camera (b) di combustione, almeno una gabbia di Faraday, almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento imboccante negli incavi delletto fusorio, almeno un elettromagnete o magnete (M).
  4. 4) Forni fusori come rivendicato in 1) e 2), comprendenti in un forno fusorio elettrico per metalli, in particolare ferro, mod. Herault, la camera di combustione energizzata a plasma (p), almeno una guida d'onda (1, 2, 3) delle onde energizzanti, almeno una gabbia di Faraday; almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento imboccante negli incavi del letto fusorio, almeno un magnete o elettromagnete (M).
  5. 5) Forni fusori come rivendicati in 1) e 2), dei forni fusori per metalli, in particolare ferro, a gas tipo Martin, comprendente la camera di combustione energizzata a plasma (p), almeno una guida d'onda (1,2,3) delle onde energizzanti, almeno una gabbia di Faraday; almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento imboccante negli incavi del letto fusorio, almeno un elettromagnete o magnete (M).
  6. 6) Forni fusori come rivendicati in 1) e 2), in particolare forno fusorio a gas per vetri, comprendente la camera di combustione energizzata a plasma (p), almeno una guida d'onda (1, 2, 3) delle onde energizzanti, almeno una gabbia di Faraday; almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento imboccante negli incavi del letto fusorio, almeno un magnete o elettromagnete (M).
  7. 7) Forni fusori come rivendicati in 1) 2) 6) caratterizzati da ciò che il vetro fuso passa poi ad un forno di raffreddamento progressivo comprendente: almeno una tubazione (6-7) di raffreddamento imboccante negli incavi del letto fusorio.
  8. 8) Forni fusori come rivendicati da 1) a 7), caratterizzati da ciò che gli ioni ed elettroni liberi del plasma contenuti nei fumi si scontrano con le polveri PM10 facendole precipitare.
  9. 9) Forni fusori come rivendicati in 1) fino a 12) caratterizzati da ciò che il CO contenuto nel plasma dei fumi vi si combina con l'aria insufflata, producendo CO2 non nocivo.
IT102018000010563A 2018-11-26 2018-11-26 Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino IT201800010563A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000010563A IT201800010563A1 (it) 2018-11-26 2018-11-26 Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000010563A IT201800010563A1 (it) 2018-11-26 2018-11-26 Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800010563A1 true IT201800010563A1 (it) 2020-05-26

Family

ID=65576496

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000010563A IT201800010563A1 (it) 2018-11-26 2018-11-26 Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT201800010563A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1575702A1 (en) * 2002-12-23 2005-09-21 Outokumpu Technology Oy Treatment of granular solids in a fluidized bed with microwaves
US20140299514A1 (en) * 2009-12-09 2014-10-09 Green Technology Llc Separation and extraction of hydrocarbons from source material
WO2014207700A2 (en) 2013-06-28 2014-12-31 PIZZETTI, Alberto Illuminating microwave heater, with energy recovery

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1575702A1 (en) * 2002-12-23 2005-09-21 Outokumpu Technology Oy Treatment of granular solids in a fluidized bed with microwaves
US20140299514A1 (en) * 2009-12-09 2014-10-09 Green Technology Llc Separation and extraction of hydrocarbons from source material
WO2014207700A2 (en) 2013-06-28 2014-12-31 PIZZETTI, Alberto Illuminating microwave heater, with energy recovery

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ES2474140T3 (es) Sistema de alimentación continua para un horno de fundición de material de metal precalentado de forma continua, potenciada y combinada
EA020084B1 (ru) Способ ведения плавки в стеклоплавильной печи
FI86244C (fi) Bakugn-spisugnkombination. bakugn-spisugnkombination
CN101354187A (zh) 一种w型火焰锅炉局部通风防侧墙及翼墙水冷壁结渣装置
IT201800010563A1 (it) Forni fusori potenziati al plasma convogliato nel camino
JP3051135B2 (ja) 物質の溶融方法及びその実施装置
CN105864781A (zh) 设置可移动中间拱结构的垃圾焚烧炉
KR100973342B1 (ko) 복수의 배기가스통로를 구비한 화장로
CN105588129A (zh) 一种蜂窝陶瓷多孔介质燃烧器及其使用方法
CN203771987U (zh) 一种双室熔炼炉
CN202769654U (zh) 附墙燃烧器
CN104355527B (zh) 一种污泥高温热处理***
CN110375327B (zh) 一种高效清洁超焓燃烧装置及其应用的炉体
GB2076955A (en) Heating device
BR0111824A (pt) Forno aquecido por indução
JP2007003099A (ja) 熱処理炉
KR101148782B1 (ko) 화장로
JP6438708B2 (ja) 加熱装置
PL437650A1 (pl) Piec cynkowniczy
CN102690928A (zh) 一种台车式热处理炉
WO2018025425A1 (ja) 間接加熱方式炭化処理システム
EP2004867A1 (en) Equipment and method for heating as in connection with sintering
KR101008964B1 (ko) 석면 폐기물 용융로 및 이를 구비하는 석면 폐기물 처리 장치
GB1395067A (en) Tunnel furnace
CN204756994U (zh) 水冷式煤闸门