IT201800009909A1 - Macchina cucitrice con punto a filza - Google Patents

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IT201800009909A1
IT201800009909A1 IT102018000009909A IT201800009909A IT201800009909A1 IT 201800009909 A1 IT201800009909 A1 IT 201800009909A1 IT 102018000009909 A IT102018000009909 A IT 102018000009909A IT 201800009909 A IT201800009909 A IT 201800009909A IT 201800009909 A1 IT201800009909 A1 IT 201800009909A1
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IT
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rotation
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looper
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IT102018000009909A
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Inventor
Domenico Bossoni
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Mori Srl
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D05SEWING; EMBROIDERING; TUFTING
    • D05BSEWING
    • D05B1/00General types of sewing apparatus or machines without mechanism for lateral movement of the needle or the work or both
    • D05B1/02General types of sewing apparatus or machines without mechanism for lateral movement of the needle or the work or both for making single-thread seams
    • D05B1/04Running-stitch seams
    • DTEXTILES; PAPER
    • D05SEWING; EMBROIDERING; TUFTING
    • D05BSEWING
    • D05B57/00Loop takers, e.g. loopers
    • D05B57/02Loop takers, e.g. loopers for chain-stitch sewing machines, e.g. oscillating
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Description

DESCRIZIONE
Titolo: MACCHINA CUCITRICE CON PUNTO A FILZA
Campo tecnico dell’invenzione
La presente invenzione riguarda una macchina cucitrice con punto a filza.
Stato della tecnica
Sono note macchine cucitrici che eseguono cuciture operando con un punto denominato “a filza”, ossia cuciture che prevedono l’utilizzo di un filo di lunghezza prefissata, denominato “agugliata”, e composte da punti di cucitura che risultano alternativamente visibili su un lato o sull’altro dell’oggetto cucito, analogamente alle cuciture eseguite a mano.
Le macchine cucitrici con punto a filza comprendono:
- un piano di supporto, tipicamente orizzontale, sul quale viene disposto un oggetto da cucire,
- una barra ago ad asse sostanzialmente ortogonale al piano di supporto e dotata di un ago (parallelo alla barra ago) che comprende, in prossimità della sua punta, una cruna apribile.
- un motore principale meccanicamente accoppiato, tramite opportuni cinematismi quali cinghie e ruote, ad un albero principale inferiore e anche ad un albero principale superiore, per porre in rotazione sincrona i due alberi.
L’albero principale superiore è accoppiato alla barra ago tramite un accoppiamento biella-manovella, in modo tale che una rotazione dell’albero principale superiore imprima un moto oscillatorio alla barra ago lungo una direzione perpendicolare al piano di supporto. In caso di una rotazione uniforme dell’albero principale superiore, tale moto oscillatorio è un moto armonico semplice.
La barra ago, muovendosi secondo il suddetto moto oscillatorio, consente all’ago di attraversare in modo ciclico l’oggetto da cucire per portare, alternativamente inferiormente e superiormente al piano di supporto, un’asola di filo appartenente all’agugliata. Una prima estremità dell’agugliata viene solitamente fissata in un punto posto al di sopra del piano di supporto, mentre la restante estremità viene lasciata libera.
Le macchine cucitrici con punto a filza note comprendono, inferiormente al piano di supporto, una ruota, disposta su un piano parallelo all’asse della barra ago, avente un rispettivo asse di rotazione sostanzialmente perpendicolare al suddetto asse della barra ago e strutturata per un recupero del filo al di sotto del piano di supporto. Tale ruota è meccanicamente accoppiata (solidalmente) all’albero principale inferiore per essere posta in rotazione secondo un moto circolare attorno al proprio asse. Un magazzino, di forma circolare e coassiale alla ruota, tipicamente statico, è operativamente accoppiato alla ruota per immagazzinare temporaneamente il filo recuperato. La ruota comprende a sua volta un primo crochet, denominato crochet inferiore, solitamente posto in una regione radialmente periferica della ruota. La rotazione della ruota (e di conseguenza anche del crochet inferiore) è sincronizzata con il movimento oscillatorio della barra ago (e quindi dell’ago) in modo tale che ad una presenza dell’ago inferiormente al piano di supporto corrisponda un passaggio del crochet inferiore in corrispondenza dell’ago stesso, per far sì che il crochet inferiore possa agganciare un’asola di filo portata dall’ago inferiormente al piano di supporto al fine di permettere alla ruota di recuperare una porzione in eccedenza di agugliata che si estende dall’asola fino all’estremità libera dell’agugliata stessa e di immagazzinare il filo all’interno del magazzino.
Dette macchine cucitrici con punto a filza operano tipicamente secondo un ciclo suddiviso in due semi-cicli di funzionamento (di seguito descritti in modo generale), ciascun semi-ciclo comprendendo una discesa dell’ago al di sotto del piano di supporto (pertanto un ciclo comprende due discese dell’ago). Nel primo semi-ciclo l’ago, provvisto di filo, attraversa l’oggetto da cucire dall’alto verso il basso fino a trovarsi in una posizione inferiore rispetto al piano di supporto, per portare in detta posizione inferiore un’asola di filo. Contestualmente al passaggio dell’ago al di sotto del piano di supporto, la cruna apribile dell’ago viene aperta per consentire al filo di poter essere estratto dall’ago liberamente. L’asola di filo viene quindi agganciata dal crochet inferiore a seguito della rotazione della ruota e tutta la porzione in eccedenza di agugliata viene recuperata ed immagazzinata come sopra descritto.
La barra ago, nel suo moto oscillatorio, porta successivamente l’ago nuovamente al di sopra del piano di supporto e dell’oggetto da cucire. Tipicamente l’ago compie un primo tratto di risalita prima che il filo venga agganciato dal crochet, al fine di formare un’asola, e completa la risalita successivamente all’aggancio dell’asola (e al disimpegno della cruna, aperta, dell’ago) e sostanzialmente contemporaneamente al recupero del filo da parte della ruota. Opportuni cinematismi fanno sì che la cruna dell’ago si chiuda nel passaggio dell’ago al di sopra dell’oggetto da cucire.
L’oggetto da cucire viene a questo punto fatto avanzare di un ‘passo’, tipicamente per mezzo di due griffe, rispettivamente poste superiormente ed inferiormente al piano di supporto e sincronizzate cinematicamente. Le griffe vengono azionate da opportuni cinematismi in modo tale da consentire il loro moto alternato nella direzione di avanzamento dell’oggetto da cucire, dove la griffa inferiore fuoriesce, verso l’alto, dal piano di supporto durante il moto di andata, al fine di impegnare la griffa superiore con l’oggetto da cucire e di trascinarlo con sé nel moto di andata (che viene fatto corrispondere ad un avanzamento di un ‘passo’ dell’oggetto). Durante il moto di ritorno (ossia in senso contrario al moto di andata) la griffa inferiore si sposta mantenendosi al di sotto del piano di supporto, in modo tale da non interferire con l’oggetto da cucire.
Successivamente all’avanzamento dell’oggetto da cucire, inizia il secondo semi-ciclo in cui l’ago senza filo, attraversando nuovamente l’oggetto da cucire, scende una seconda volta al di sotto del piano di supporto, dove un secondo crochet spinge il filo nella cruna (aperta) dell’ago. Successivamente l’ago ritorna al di sopra dell’oggetto da cucire, portando un’asola di filo superiormente all’oggetto stesso. A questo punto un terzo crochet, denominato crochet superiore, aggancia questa asola di filo e mantiene il filo in tensione, mentre l’oggetto da cucire viene fatto avanzare di un ulteriore ‘passo’. L’ago inizia un nuovo primo semi-ciclo, ritornando ad attraversare l’oggetto da cucire portando una nuova asola inferiormente al piano di supporto. Il ciclo composto dai due semi-cicli come descritti si ripete fino a cucitura terminata. Durante la cucitura è tipicamente possibile variare la velocità di rotazione del motore principale in modo da variare le velocità di rotazione dei due alberi, mantenendo tuttavia costante il rapporto tra le loro rispettive rotazioni (solitamente esiste una funzione di proporzionalità diretta fra le velocità di rotazione dei due alberi). La relazione di moto tra la barra ago e il crochet inferiore è pertanto fissa e tale per cui ad un moto circolare uniforme del crochet inferiore corrisponde sempre un moto armonico semplice della barra ago. Nel caso il moto del crochet non sia circolare uniforme (e.g. a causa di accelerazioni e decelerazioni impartite variando la velocità del motore principale), la barra ago si muoverà di moto non armonico semplice, tuttavia mantenendo sempre ed istantaneamente la suddetta relazione di moto. Da ciò consegue che l’istante in cui il crochet inferiore inizia il trascinamento del filo di agugliata è fisso rispetto all’istante in cui l’ago inizia la sua risalita verticale attraverso l’oggetto. Nella presente domanda, la suddetta relazione di moto verrà definita come ‘relazione di moto armonico’.
Per moto armonico semplice si intende un moto periodico descritto da una legge oraria con andamento sinusoidale (o cosinusoidale) avente un periodo ed un’ampiezza costanti.
Per moto circolare uniforme si intende un moto di un oggetto lungo una traiettoria circolare, avente un periodo e una velocità angolare costante lungo l’intera traiettoria circolare.
WO 2006/085343 A1 ed EP 1728910 A1 descrivono una macchina cucitrice con punto a filza nota.
Sommario dell’invenzione
La Richiedente ha riscontrato che le macchine cucitrici note con punto a filza presentano alcuni inconvenienti e/o sono migliorabili in alcuni aspetti.
Innanzitutto la Richiedente ha notato che, a causa della suddetta relazione di moto armonico tra la barra ago e il crochet inferiore, durante la risalita dell’ago privo di filo (primo semi-ciclo), ossia dopo che il crochet inferiore ha agganciato l’asola di agugliata portata al di sotto del piano di supporto dall’ago stesso, si verifica per un determinato lasso di tempo uno scorrimento dell’ago e del filo, in direzioni fra loro opposte, all’interno del medesimo foro nell’oggetto da cucire. In altri termini si verifica uno spostamento verticale verso l’alto dell’ago (che, condotto dalla barra ago, ritorna al di sopra del piano di supporto) e uno spostamento verticale verso il basso dell’agugliata, posta in trazione e trascinata dal movimento di recupero della ruota. Il suddetto scorrimento genera, a causa delle dimensioni ridotte del foro e della conseguente reciproca interazione fra ago e filo, un notevole attrito fra i due suddetti elementi che può portare alla rottura o inceppamento del filo e all’impossibilità di completare la cucitura con conseguente consumo di tempo destinato a ripristinare le condizioni ottimali di cucitura (e.g. rimpiazzare il filo dell’agugliata). La Richiedente ha notato che tale problematica si verifica in particolar modo in presenza di oggetti da cucire in materiali relativamente duri, come la pelle, il cuoio o fogli in materiale polimerico.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina cucitrice con punto a filza in grado di eseguire cuciture con punto a filza eliminando o riducendo il rischio di danneggiamento e/o inceppamento e/o rottura del filo dell’agugliata, ad esempio su oggetti da cucire in materiali relativamente duri, come la pelle o il cuoio e/o a velocità di cucitura elevate.
Secondo la Richiedente il problema di realizzare uno o più di tali scopi viene risolto da una macchina cucitrice con punto a filza in accordo con le allegate rivendicazioni o aventi le seguenti caratteristiche.
termini sommitale, inferiore, superiore, verticale sono riferiti ad una installazione pica della macchina cucitrice in cui il piano di supporto è disposto orizzontalmente. econdo un aspetto l’invenzione riguarda una macchina cucitrice con punto a filza omprendente:
un piano di supporto per un oggetto da cucire;
un crochet inferiore strutturato per ruotare attorno ad un asse di rotazione (parallelo detto piano di supporto), detto crochet inferiore avendo uno sviluppo e una nghezza lungo detto sviluppo;
un motore meccanicamente collegato a detto crochet inferiore per imprimere una otazione a detto crochet inferiore attorno a detto asse di rotazione. referibilmente detta lunghezza di detto crochet inferiore è maggiore o uguale a 6 m, più preferibilmente maggiore o uguale a 8 cm, ancor più preferibilmente aggiore o uguale a 9 cm, e/o minore o uguale a 20 cm.
econdo la Richiedente la combinazione delle suddette caratteristiche, in particolare lunghezza del crochet inferiore maggiore o uguale a 6 cm, (più che doppia rispetto la lunghezza tradizionale di circa due cm e mezzo), fa sì che l’intervallo di tempo mpiegato dal crochet inferiore per scorrere interamente (ossia da punta a gola) l’interno dell’asola di filo portata dall’ago inferiormente al piano di supporto, sia aggiore rispetto all’arte nota (a parità di velocità). Dal momento che il crochet feriore inizia a tirare il filo sostanzialmente quando quest’ultimo contatta la gola, aumento della lunghezza del crochet inferiore (lungo il suo sviluppo) ritarda l’istante inizio del trascinamento dell’agugliata rispetto ad un istante in cui il crochet feriore aggancia l’asola liberando l’ago dal filo. In questo modo l’ago, che ealmente inizia la sua risalita verticale nell’istante in cui è privato dal filo dal crochet feriore, ha maggior tempo per compiere la suddetta risalita verticale attraverso l’oggetto da cucire prima che incominci il trascinamento dell’agugliata. In tal modo si può vantaggiosamente limitare (o eliminare) il tempo nel quale ago e filo scorrono in reciproco contatto all’interno del foro nell’oggetto, riducendo il rischio di danneggiamenti, inceppamenti e/o rotture del filo (anche ad elevate velocità di cucitura), e facilitando, ad esempio, l’esecuzione di cuciture con punto a filza anche su oggetti da cucire in materiali relativamente duri, come la pelle o il cuoio.
La presente invenzione in uno o più dei suddetti aspetti può presentare una o più delle seguenti caratteristiche preferite.
Preferibilmente detto crochet inferiore è strutturato per percorrere una traiettoria circolare durante detta rotazione attorno all’asse di rotazione.
Preferibilmente un rapporto tra detta lunghezza del crochet inferiore e un raggio di detta traiettoria di rotazione del crochet inferiore è maggiore o uguale a 0.4, più preferibilmente maggiore o uguale a 0.5, ancor più preferibilmente maggiore o uguale a 0.6, e/o minore o uguale a 1.5. Tali valori del rapporto, molto maggiori del valore nelle macchine tradizionali dove è pari a 0.2, consentono di ottenere il suddetto effetto di allungare i tempi intercorrenti tra l’aggancio dell’asola e inizio di trazione del filo da parte del crochet inferiore.
Preferibilmente detta macchina comprende una ruota su cui è fissato detto crochet inferiore, detta ruota essendo meccanicamente collegata a detto motore per essere posta in rotazione attorno a detto asse di rotazione.
Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende un magazzino statico per il filo di agugliata avente preferibilmente forma circolare coassiale a detta ruota e posizionato adiacente a detta ruota, più preferibilmente di diametro confrontabile con detta ruota. La lunghezza della circonferenza esterna del magazzino è correlata alla lunghezza del filo di agugliata.
Preferibilmente un raggio di detta traiettoria di rotazione del crochet inferiore, più preferibilmente un raggio di detta ruota, è maggiore o uguale a 14 cm, più preferibilmente maggiore o uguale a 15 cm, ancor più preferibilmente maggiore o uguale a 16 cm, e/o minore o uguale a 25 cm. Tale raggio della ruota, maggiore dei raggi tradizionali pari a circa 11.5-12 cm, rende possibile disporre un magazzino per il filo di agugliata di dimensioni maggiori rispetto ai magazzini dell’arte nota, consentendo di operare con un filo di agugliata più lungo e permettendo quindi, in primo luogo, di eseguire cuciture più lunghe. In secondo luogo si può diminuire la frequenza dei fermi macchina necessari al posizionamento di un nuovo filo, quando il precedente è esaurito (poiché ad esempio impiegato interamente in una cucitura). Preferibilmente detto crochet inferiore ha uno sviluppo ad arco di cerchio centrato in detto asse di rotazione. Preferibilmente detto crochet inferiore comprende una punta estremale libera ed una gola disposte da parti opposte lungo detto sviluppo, detta rotazione del crochet inferiore avendo un verso diretto dalla gola alla punta estremale. In tal modo il crochet inferiore aggancia l’asola di filo con la punta estremale e trascina il filo tramite la gola.
Preferibilmente, in corrispondenza della gola il crochet inferiore può comprendere una rotella (per diminuire l’attrito con il filo).
Preferibilmente detto sviluppo del crochet inferiore segue uno sviluppo circonferenziale di detta ruota. Preferibilmente il crochet inferiore è rigidamente fissato a detta ruota in corrispondenza di detta gola.
Preferibilmente detta punta estremale è assialmente sporgente rispetto ad una faccia assiale di detta ruota. In tal modo il crochet inferiore può agganciare un’asola di filo di agugliata grazie alla punta e, quando l’asola raggiunge la gola (grazie al moto del crochet), trascinare il filo di agugliata.
Preferibilmente, durante detta rotazione del crochet inferiore, la punta estremale passa, lungo detta traiettoria circolare, per un punto di aggancio, posto su una verticale alla barra ago, e un punto di inizio trazione, assunto da detta punta estremale quando detta gola è a sua volta sulla verticale alla barra ago. Nel punto di aggancio la punta estremale del crochet inferiore aggancia l’asola di filo e nel punto di inizio trazione il crochet inizia, tramite la gola, il trascinamento dell’agugliata.
Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende un albero principale superiore. Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende una barra ago meccanicamente collegata a detto albero principale superiore per ricevere, a seguito di un moto rotatorio di detto albero principale superiore, un moto oscillatorio lungo una direzione ortogonale a detto piano di supporto. Preferibilmente detta barra ago, in detto moto oscillatorio, descrive con una sua estremità inferiore una traiettoria, preferibilmente verticale, avente un’ampiezza compresa tra, e definita da, un punto morto inferiore e un punto morto superiore.
Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende un albero principale inferiore e uno o più alberi secondari inferiori meccanicamente collegati (e.g. tramite ingranaggi a ruote dentate) a detto albero principale inferiore per essere posti in rotazione da detto albero principale inferiore. Preferibilmente detto albero principale inferiore e detti uno o più alberi secondari inferiori sono disposti paralleli a detto albero principale superiore. In tal modo la struttura della macchina risulta razionale. L’albero principale e/o gli alberi secondari inferiori imprimono un movimento (e.g. rotativo, alternato, etc.) ad ulteriori organi operativi della macchina cucitrice (quali ad esempio guide a camma, ulteriori crochet inferiori, pinze di blocco del filo di agugliata, bracci di spostamento del filo di agugliata, griffe di spostamento del tessuto, etc.).
In una prima forma realizzativa, detto motore è meccanicamente collegato a detti albero principale inferiore e superiore per imprimere una rotazione (sincrona) ad entrambi detti albero principale inferiore e superiore. Preferibilmente detto crochet inferiore (e.g. detta ruota) è meccanicamente collegato (preferibilmente fissato) a detto albero principale inferiore, per essere posto in rotazione da (preferibilmente ruotare solidalmente con) detto albero principale inferiore. In tal modo è possibile adattare la presente invenzione alle macchine cucitrici note, mantenendo la logica di accoppiamento di sostanzialmente tutti i componenti principali della macchina (fatta eccezione del crochet inferiore ed eventualmente della ruota) e sostituendo (solamente) il crochet inferiore con uno di lunghezza maggiore (ed eventualmente adattare la ruota alla lunghezza del nuovo crochet inferiore modificandola o sostituendola).
Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende un ulteriore motore, distinto da detto motore, meccanicamente collegato a detto albero principale superiore per imprimere una rotazione a detto albero principale superiore.
Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende un’unità di comando e controllo (elettricamente) operativamente connessa ad almeno uno di, più preferibilmente ad entrambi, detti motore ed ulteriore motore.
Preferibilmente detta unità di comando e controllo è programmata per variare durante un ciclo di cucitura una relazione di moto fra dette rotazioni impresse a detto crochet inferiore e a detto albero principale superiore rispettivamente da detti motore ed ulteriore motore. In tal modo si può realizzare un’opportuna regolazione del moto relativo fra la barra ago e il crochet inferiore. Infatti, comandando tramite l’unità di comando e controllo il motore e/o l’ulteriore motore, è possibile variare la relazione di moto che lega le velocità di rotazione dell’albero principale superiore e del crochet inferiore (e.g. senza vincoli di proporzionalità diretta) e, di conseguenza, regolare a piacere il moto del crochet inferiore e l’oscillazione della barra ago secondo le specifiche esigenze di cucitura, come di seguito spiegato. In tale macchina cucitrice la relazione di moto reciproco tra il crochet inferiore e la barra ago può essere pertanto vantaggiosamente modificata rispetto alla relazione di moto armonico dell’arte nota.
Preferibilmente almeno uno di, più preferibilmente entrambi, detti motore ed ulteriore motore è/sono un motore elettrico.
Preferibilmente detta unità di comando e controllo è programmata per incrementare un rapporto fra una velocità di rotazione di detto albero principale superiore e una velocità di rotazione di detto crochet inferiore durante una fase di un ciclo completo di cucitura, più preferibilmente almeno durante una fase di un primo semi-ciclo di cucitura.
Preferibilmente detta fase del ciclo completo di cucitura comprende (più preferibilmente coincide con) uno spostamento verso l’alto di detta estremità inferiore di detta barra ago lungo una sezione della rispettiva traiettoria che va da una prima quota, maggiore o uguale a detto punto morto inferiore, ad una seconda quota disposta (verticalmente) al di sopra di detta prima quota e al di sotto del punto morto superiore. In questa sezione di traiettoria l’ago, nel primo semi-ciclo, risale liberato dal filo scorrendo all’interno del foro praticato nell’oggetto da cucire.
Preferibilmente detta prima quota corrisponde ad un punto in cui un ago montato sulla barra ago è liberato da un filo dal crochet inferiore. Preferibilmente una differenza tra detta prima quota ed una quota del punto morto inferiore è maggiore o uguale a 1,5 mm e/o minore o uguale a 3 mm (a seconda del materiale di cui è composto l’oggetto da cucire. In tal modo si riduce il rischio che l’ago venga accelerato verticalmente verso l’alto, rispetto alla velocità di rotazione del crochet inferiore, prima di essere stato liberato dal filo.
Preferibilmente detta seconda quota corrisponde ad un punto in cui un ago montato sulla barra ago è fuoriuscito superiormente al piano di supporto. In tal modo si provvede a variare la relazione di moto fra ago e crochet inferiore per tutto il tempo in cui l’ago scorre all’interno dell’oggetto da cucire.
Preferibilmente detta fase del ciclo completo di cucitura comprende uno spostamento di detta punta estremale di detto crochet inferiore lungo una sezione della rispettiva traiettoria compresa tra detto punto di aggancio e detto punto di inizio trazione. In questa sezione il crochet inferiore scorre all’interno dell’asola di filo agganciata sostanzialmente senza tirare l’agugliata.
Secondo la Richiedente, incrementare il rapporto fra la velocità di rotazione dell’albero principale superiore e la velocità di rotazione del crochet inferiore (ossia aumentare la velocità di rotazione dell’albero principale superiore e/o diminuire la velocità di rotazione del crochet inferiore) fa sì che l’ago disimpegna il foro nell’oggetto da cucire più velocemente rispetto al ciclo tradizionale basato sulla relazione di moto ‘armonico’, e/o fa sì che il crochet inferiore rallenti in modo da ritardare l’istante in cui inizia il trascinamento del filo di agugliata. Entrambi i suddetti accorgimenti, operando in sinergia con la lunghezza maggiorata del crochet inferiore, rendono pertanto possibile ridurre ulteriormente (o eliminare) l’intervallo di tempo nel quale ago e filo scorrono in mutuo contatto all’interno del foro praticato nell’oggetto da cucire.
Preferibilmente detta sezione della traiettoria della punta estremale del crochet inferiore inizia in detto punto di aggancio e/o termina in detto punto di inizio trazione. In tal modo la barra ago e il crochet inferiore sono vantaggiosamente slegati dalla relazione di moto armonico dell’arte nota, almeno nel primo semi-ciclo, per tutto il tempo in cui l’ago scorre nell’oggetto da cucire e il crochet inferiore scorre all’interno dell’asola di filo tra l’istante in cui la aggancia e quello in cui inizia il trascinamento dell’agugliata.
In una seconda forma realizzativa, detto ulteriore motore è meccanicamente collegato anche a detto albero principale inferiore per imprimere una rotazione a detto albero principale inferiore. Preferibilmente detto motore è direttamente collegato (e.g. albero motore coincidente con detto asse di rotazione del crochet inferiore, e.g. ruota calettata su albero motore) a detta ruota, più preferibilmente dedicato alla sola ruota, per imprimere detta rotazione al crochet inferiore. In tal modo è possibile adattare la seconda forma realizzativa della presente invenzione alle macchine cucitrici note (ad esempio tramite modifica delle macchine esistenti), dove uno stesso motore, in questo caso l’ulteriore motore, aziona in sincronia entrambi gli alberi principali (e di tutti gli ulteriori elementi operativi della macchina ad essi operativamente collegati), aggiungendo vantaggiosamente un azionamento indipendente per il crochet inferiore (tramite il motore). In tal modo si agevola la sincronia (e.g. già esistente sulle macchine tradizionali) di movimento di entrambi gli alberi principali e degli ulteriori elementi operativi ad essi operativamente collegati. In tal modo è possibile realizzare in maniera accentuata, nelle macchine cucitrici note, la riduzione (o eliminazione) dell’intervallo temporale in cui ago e filo scorrono in mutuo contatto grazie all’effetto sinergico dato dalla presenza dei due motori opportunamente collegati alla macchina e della lunghezza maggiorata del crochet inferiore (come precedentemente descritto).
Preferibilmente detti motore ed ulteriore motore sono posizionati inferiormente a detto piano di supporto, dove detto motore si trova da parte opposta del crochet inferiore rispetto all’ulteriore motore. In tal modo si sfrutta spazio che tipicamente è disponibile nelle macchine tradizionali.
In una terza forma realizzativa, detto motore è meccanicamente collegato a detto albero principale inferiore per imprimere una rotazione a detto albero principale inferiore. Preferibilmente detto crochet inferiore (e.g. detta ruota) è meccanicamente collegato (preferibilmente fissato) a detto albero principale inferiore, per essere posto in rotazione da (preferibilmente ruotare solidalmente con) detto albero principale inferiore. Preferibilmente detto ulteriore motore è dedicato ad imprimere detta rotazione all’albero principale superiore (mancando un cinematismo di collegamento tra alberi principali inferiore e superiore). In tal modo è possibile adattare la terza forma realizzativa della presente invenzione alle macchine cucitrici note, mantenendo la logica di accoppiamento del crochet inferiore all’albero principale inferiore e andando a sostituire il crochet inferiore con uno avente lunghezza maggiore (ed eventualmente adattare la ruota in modo analogo a quanto descritto per la prima forma realizzativa). In tal modo, anche per la terza forma realizzativa, è possibile comandare opportunamente i motori affinché operino in sinergia con la lunghezza maggiorata del crochet inferiore (per ritardare il trascinamento del filo). Preferibilmente detto ulteriore motore è posizionato in corrispondenza di detto albero principale superiore (superiormente a detto piano di supporto). In tal modo si semplifica la struttura della macchina cucitrice (eliminando, ad esempio, la cinghia di trasmissione tra l’albero principale inferiore e l’albero principale superiore).
Preferibilmente detta macchina cucitrice comprende un ago fissato a detta barra ago. In tal modo il moto oscillatorio della barra ago è trasmesso all’ago. Preferibilmente detto ago comprende una cruna apribile. In tal modo è possibile disimpegnare l’ago dal filo di agugliata.
Breve descrizione delle figure
Le caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione saranno ulteriormente chiariti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme realizzative, presentata a titolo esemplificativo e non limitativo della presente invenzione, con riferimento alle figure allegate, in cui:
la figura 1 mostra una vista laterale, schematica e parziale, di una prima forma realizzativa di una macchina cucitrice secondo la presente invenzione;
la figura 2 mostra una vista prospettica di un dettaglio di una macchina cucitrice secondo la presente invenzione;
la figura 3 mostra una vista prospettica, schematica e parziale di una seconda forma realizzativa di una macchina cucitrice secondo la presente invenzione;
la figura 4 mostra una vista laterale, schematica e parziale, della macchina di figura 3;
la figura 5 mostra una vista laterale, schematica e parziale di una terza forma realizzativa di una macchina cucitrice secondo la presente invenzione.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative dell’invenzione
Nelle figure con il numero 1 è indicata in modo schematico, mediante alcune sue parti principali, una macchina cucitrice con punto a filza. La macchina cucitrice 1 comprende un piano di supporto 2 per un oggetto da cucire (non mostrato), un crochet inferiore 3 (mostrato in dettaglio in figura 2) strutturato per ruotare attorno ad un asse di rotazione 100, esemplarmente parallelo al piano di supporto 2, il crochet inferiore 3 avendo uno sviluppo e una lunghezza L lungo lo sviluppo, un motore 4 meccanicamente collegato al crochet inferiore 3 per imprimere una rotazione al crochet inferiore 3 attorno all’asse di rotazione 100. Esemplarmente la lunghezza L del crochet inferiore 3 è pari a circa 10 cm.
Il crochet inferiore 3 è strutturato per percorrere una traiettoria circolare (suggerita dalla freccia mostrata in figura 2) durante la rotazione attorno all’asse di rotazione 100.
Esemplarmente la macchina 1 comprende una ruota 11, su cui è fissato il crochet inferiore 3, meccanicamente collegata al motore 4 per essere posta in rotazione attorno all’asse di rotazione 100.
Come mostrato nelle figure, Il raggio della ruota 11 è differente a seconda delle diverse forme realizzative della macchina 1. Esemplarmente il raggio della ruota 11 della prima e terza forma realizzativa (figure 1 e 5) è pari a circa 11.5 cm (è sostanzialmente pari ai raggi tradizionali delle ruote comunemente utilizzate), mentre il raggio della ruota 11 della seconda forma realizzativa (figure 3 e 4) è pari a circa 15.5 cm.
Esemplarmente un rapporto tra la lunghezza L del crochet inferiore 3 e un raggio della traiettoria di rotazione (che negli esempi mostrati corrisponde al raggio della ruota 11 su cui è fissato il crochet inferiore) è pari a circa 0.65 nella seconda forma realizzativa, e pari a circa 0.87 nella prima e nella terza forma realizzativa.
Esemplarmente il crochet inferiore 3 ha uno sviluppo ad arco di cerchio centrato nell’asse di rotazione 100, e comprende una punta estremale 9 libera ed una gola 10 disposte da parti opposte dello sviluppo. Tipicamente una rotella (non mostrata) è posizionata in corrispondenza della gola 10. La rotazione del crochet inferiore 3 ha un verso diretto dalla gola 10 alla punta estremale 9 (come mostrato dalla freccia in figura 2).
Esemplarmente il crochet inferiore 3 è rigidamente fissato alla ruota 11 in corrispondenza della gola 10 e il suo sviluppo segue uno sviluppo circonferenziale della ruota 11. Esemplarmente la punta estremale 9 è assialmente sporgente rispetto ad una faccia assiale 12 della ruota 11.
Esemplarmente la macchina cucitrice 1 comprende un albero principale superiore 6 e una barra ago 5 meccanicamente collegata all’albero principale superiore 6. Esemplarmente la macchina 1 comprende un albero principale inferiore 13 e uno o più alberi secondari inferiori 14 operativamente collegato/i (esemplarmente tramite ingranaggi a ruote dentate 15, solo schematicamente mostrate) all’albero principale inferiore 13 per essere posto/i in rotazione sincrona da quest’ultimo. Esemplarmente l’albero principale inferiore 13 e l’albero secondario inferiore 14 sono paralleli all’albero principale superiore 6. Come noto nell’arte, gli alberi inferiori principale e secondario/i 13, 14 imprimono un movimento ad ulteriori organi operativi (schematicamente, mostrati solo parzialmente) della macchina cucitrice 1 quali ad esempio guide a camma 16 (schematicamente mostrate), ulteriori crochet inferiori (non mostrati), pinze di blocco del filo di agugliata (non mostrate), bracci spostamento del filo di agugliata (non mostrati), griffe di spostamento del tessuto (non mostrate), etc. I suddetti elementi non saranno qui di seguito descritti in quanto ad esempio di tipo noto.
Tipicamente la macchina cucitrice 1 comprende uno o più alberi secondari superiori (non mostrati), in movimento sincrono con l’albero principale superiore 6 per la movimentazione di organi funzionali alla cucitura (e.g. griffe superiori, etc.), come noto nell’arte.
Esemplarmente la macchina cucitrice 1 comprende un ago 17 fissato alla barra ago 5 e comprendente una cruna apribile (non mostrata) in prossimità di una sua punta 22. Il passaggio dell’ago 17 attraverso il piano di supporto 2 è possibile grazie ad un’apertura passante 19 (solo schematicamente mostrata) opportunamente realizzata nel piano di supporto stesso.
Esemplarmente la macchina cucitrice 1 comprende un magazzino 18 statico per il filo di agugliata (non mostrato) avente forma circolare coassiale alla ruota 11, posizionato adiacente alla ruota 11 e avente diametro confrontabile con quello della ruota 11 (quindi differente a seconda della forma realizzativa, come precedentemente descritto per la ruota 11).
In una prima forma realizzativa (mostrata schematicamente nella figura 1) il motore 4 è meccanicamente collegato agli alberi principali superiore 6 ed inferiore 13 (ad esempio per mezzo di rispettive cinghie 60, 23) per imprimere una rotazione ad entrambi gli alberi principali (6, 13).
Esemplarmente la ruota 11 è fissata all’albero principale inferiore 13, per ruotare solidalmente con quest’ultimo.
La macchina cucitrice, nella seconda (figure 3 e 4) e terza forma realizzativa (figura 5), comprende un ulteriore motore 7, distinto dal motore 4, meccanicamente collegato all’albero principale superiore 6 per imprimere una rotazione a quest’ultimo. Preferibilmente la macchina cucitrice 1 comprende un’unità di comando e controllo 8 (mostrata solamente in modo schematico nelle figure 4 e 5) elettricamente e operativamente connessa al primo 4 e ulteriore motore 7. L’unità di comando e controllo 8 è programmata per variare, durante un ciclo di cucitura, una relazione di moto fra le rotazioni impresse al crochet inferiore 3 e all’albero principale superiore 6 rispettivamente dal primo 4 e dall’ulteriore motore 7.
Esemplarmente il primo 4 e l’ulteriore motore 7 sono motori elettrici.
Nella seconda forma realizzativa, mostrata schematicamente nelle figure 3 e 4, l’ulteriore motore 7 è meccanicamente collegato anche all’albero principale inferiore 13 per imprimere una rotazione a quest’ultimo (similmente a quanto noto nell’arte, dove uno stesso motore imprime una rotazione ad entrambi gli alberi principali superiore 6 ed inferiore 13). Esemplarmente il motore 4 è direttamente collegato (e.g.
albero motore 24 coincidente con l’asse di rotazione 100 del crochet inferiore 3, e.g. ruota 11 calettata su albero motore 24) alla ruota 11 e dedicato alla sola ruota 11, per imprimere la rotazione al crochet inferiore 3. Esemplarmente il motore 4 e l’ulteriore motore 7 sono posizionati inferiormente al piano di supporto 2, dove il motore 4 si trova da parte opposta del crochet inferiore 3 rispetto all’ulteriore motore 7.
Nella terza forma realizzativa (mostrata in figura 5) il motore 4 è meccanicamente collegato all’albero principale inferiore 13 per imprimere una rotazione a quest’ultimo. Esemplarmente la ruota 11 è fissata all’albero principale inferiore 13 per ruotare solidalmente con quest’ultimo. Esemplarmente l’ulteriore motore 7 è dedicato ad imprimere la rotazione all’albero principale superiore 6, mancando un cinematismo di collegamento tra alberi principali inferiore 13 e superiore 6. Esemplarmente l’ulteriore motore 7 è posizionato in corrispondenza dell’albero principale superiore 6 (superiormente al piano di supporto 2).
In una ulteriore forma realizzativa alternativa (non mostrata) la struttura della macchina è simile a quella descritta con riferimento alla figura 4, con la differenza che la ruota è meccanicamente collegata all’albero principale inferiore tramite un cinematismo (ossia non direttamente). Ad esempio la ruota può essere calettata ad un rispettivo albero a sua volta meccanicamente collegato, ad esempio per mezzo di ingranaggi a ruote dentate e/o cinghie di trasmissione, all’albero principale inferiore. L’asse di rotazione della ruota può essere pertanto posizionato a piacere rispetto all’albero principale inferiore, con la conseguente possibilità di aumentare il diametro della ruota (come mostrato in figura 1).
Durante il funzionamento della macchina 1, la barra ago 5, collegata all’albero principale superiore 3 (mediante un accoppiamento biella-manovella 30, solo schematicamente mostrato nelle figure 1, 4 e 5), riceve, a seguito di un moto rotatorio dell’albero principale superiore 6, un moto oscillatorio lungo una direzione ortogonale al piano di supporto 2. Esemplarmente la barra ago 5, nel moto oscillatorio, descrive con una sua estremità inferiore 20 una traiettoria verticale (mostrata nelle figure 1, 4 e 5 dalla doppia freccia verticale), avente un’ampiezza compresa tra, e definita da, un punto morto inferiore e un punto morto superiore. Durante la rotazione del crochet inferiore 3, la punta estremale 9 passa, lungo la traiettoria circolare, per un punto di aggancio A, posto su una verticale V alla barra ago 5, e per un punto di inizio trazione T, assunto dalla punta estremale 9 quando la gola 10 è a sua volta sulla verticale V alla barra ago 5.
L’istante in cui il crochet inferiore 3 inizia il trascinamento del filo corrisponde all’istante in cui la gola 10 è sulla verticale alla barra ago, mentre l’istante in cui l’ago 17 inizia la sua risalita verticale corrisponde all’istante in cui la punta estremale 9 è passata dal punto di aggancio A (la punta estremale 9 ha quindi liberato l’ago dal filo). La lunghezza maggiorata del crochet inferiore introduce dunque un ritardo temporale prima dell’inizio del trascinamento del filo da parte del crochet inferiore, lasciando più tempo all’ago per risalire lungo l’oggetto prima che il filo cominci anch’esso a scorrere nella direzione opposta (ossia verso il basso) all’interno del medesimo foro dell’oggetto occupato dall’ago in risalita.
Il funzionamento della macchina cucitrice 1 in accordo con la seconda e la terza forma realizzativa, prevede che l’unità di comando e controllo 8 sia programmata per incrementare un rapporto fra la velocità di rotazione dell’albero principale superiore 6 e la velocità di rotazione del crochet inferiore 3 durante una fase di un primo semiciclo di cucitura.
Esemplarmente la fase del primo semi-ciclo di cucitura coincide con uno spostamento verso l’alto dell’estremità inferiore 20 della barra ago 5 lungo una sezione della rispettiva traiettoria che va da una prima quota, maggiore del punto morto inferiore, ad una seconda quota disposta verticalmente al di sopra della prima quota e al di sotto del punto morto superiore.
Esemplarmente la prima quota corrisponde ad un punto in cui l’ago 17, montato sulla barra ago 5, è liberato dal filo dal crochet inferiore 6, ed è posta 1,6 mm al di sopra del punto morto inferiore.
Esemplarmente la seconda quota corrisponde ad un punto in cui l’ago 17 montato sulla barra ago 5 è fuoriuscito superiormente al piano di supporto 2.
Esemplarmente la fase del primo semi-ciclo di cucitura comprende uno spostamento della punta estremale 9 del crochet inferiore 3 lungo una sezione della rispettiva traiettoria compresa tra il punto di aggancio A e il punto di inizio trazione T. Esemplarmente la sezione della traiettoria della punta estremale 9 del crochet inferiore 3 inizia nel punto di aggancio A e termina nel punto di inizio trazione T.
Durante lo spostamento nelle rispettive sezioni di traiettoria, la barra ago 5 viene accelerata nella sua risalita verticale e il crochet inferiore 3 viene rallentato nella sua rotazione attorno all’asse di rotazione 100. In questo modo, in sinergia con la lunghezza L maggiorata del crochet inferiore 3, è ulteriormente ritardato l’istante in cui il crochet inferiore 3 inizia il trascinamento del filo di agugliata e l’ago 17 può scorrere interamente nell’oggetto da cucire prima dello scorrimento del filo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina cucitrice (1) con punto a filza comprendente: - un piano di supporto (2) per un oggetto da cucire; - un crochet inferiore (3) strutturato per ruotare attorno ad un asse di rotazione (100), detto crochet inferiore (3) avendo uno sviluppo e una lunghezza (L) lungo detto sviluppo; - un motore (4) meccanicamente collegato a detto crochet inferiore (3) per imprimere una rotazione a detto crochet inferiore (3) attorno a detto asse di rotazione (100), dove detta lunghezza (L) di detto crochet inferiore (3) è maggiore o uguale a 6 cm, e/o minore o uguale a 20 cm.
  2. 2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, dove detto crochet inferiore (3) è strutturato per percorrere una traiettoria circolare durante detta rotazione attorno a detto asse di rotazione (100), dove un rapporto tra detta lunghezza (L) del crochet inferiore (3) e un raggio di detta traiettoria di rotazione del crochet inferiore (3) è maggiore o uguale a 0.4, e/o minore o uguale a 1.5.
  3. 3. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, dove un raggio di una traiettoria di rotazione del crochet inferiore (3), è maggiore o uguale a 14 cm, e/o minore o uguale a 25 cm.
  4. 4. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una ruota (11) su cui è fissato detto crochet inferiore (3), detta ruota (11) essendo meccanicamente collegata a detto motore (4) per essere posta in rotazione attorno a detto asse di rotazione (100), dove detto crochet inferiore (3) ha uno sviluppo ad arco di cerchio centrato in detto asse di rotazione (100), dove detto crochet inferiore (3) comprende una punta estremale (9) libera ed una gola (10) disposte da parti opposte lungo detto sviluppo, detta rotazione del crochet inferiore (3) avendo un verso diretto dalla gola (9) alla punta estremale (10), dove detto sviluppo del crochet inferiore (3) segue uno sviluppo circonferenziale di detta ruota (11) e dove detto crochet inferiore (3) è rigidamente fissato a detta ruota (11) in corrispondenza di detta gola (10).
  5. 5. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un albero principale superiore (6), una barra ago (5) meccanicamente collegata a detto albero principale superiore (6) per ricevere, a seguito di un moto rotatorio di detto albero principale superiore (6), un moto oscillatorio lungo una direzione ortogonale a detto piano di supporto (2), un albero principale inferiore (13) e uno o più alberi secondari inferiori (14) meccanicamente collegati a detto albero principale inferiore (13) per essere posti in rotazione da detto albero principale inferiore (13), dove durante detta rotazione del crochet inferiore (3), una punta estremale (9) passa, lungo una traiettoria circolare, per un punto di aggancio (A), posto su una verticale (V) alla barra ago (5), e un punto di inizio trazione (T), assunto da detta punta estremale (9) quando una gola (10) è a sua volta sulla verticale (V) alla barra ago (5), e dove detta barra ago (5), in detto moto oscillatorio, descrive con una sua estremità inferiore (20) una traiettoria, preferibilmente verticale, avente un’ampiezza compresa tra, e definita da, un punto morto inferiore e un punto morto superiore.
  6. 6. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, dove detto motore (4) è meccanicamente collegato a detti albero principale inferiore (13) e superiore (6) per imprimere una rotazione sincrona ad entrambi detti albero principale inferiore (13) e superiore (6), dove detto crochet inferiore (3) è meccanicamente collegato a detto albero principale inferiore (13), per essere posto in rotazione da detto albero principale inferiore (13).
  7. 7. Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, comprendente un ulteriore motore (7), distinto da detto motore (4), meccanicamente collegato a detto albero principale superiore (6) per imprimere una rotazione a detto albero principale superiore (6), un’unità di comando e controllo (8) operativamente connessa ad almeno uno di, più preferibilmente ad entrambi, detti motore (4) ed ulteriore motore (7), dove detta unità di comando e controllo (8) è programmata per variare durante un ciclo di cucitura una relazione di moto fra dette rotazioni impresse a detto crochet inferiore (3) e a detto albero principale superiore (6) rispettivamente da detti motore (4) ed ulteriore motore (7), e dove almeno uno di, preferibilmente entrambi, detti motore (4) ed ulteriore motore (7) è/sono un motore elettrico.
  8. 8. Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, dove detta unità di comando e controllo (8) è programmata per incrementare un rapporto fra una velocità di rotazione di detto albero principale superiore (6) e una velocità di rotazione di detto crochet inferiore (3) durante una fase di un ciclo completo di cucitura, dove detta fase del ciclo completo di cucitura comprende uno spostamento verso l’alto di detta estremità inferiore (20) di detta barra ago (5) lungo una sezione della rispettiva traiettoria che va da una prima quota, maggiore o uguale a detto punto morto inferiore, ad una seconda quota disposta al di sopra di detta prima quota e al di sotto del punto morto superiore, e/o dove detta fase del ciclo completo di cucitura comprende uno spostamento di detta punta estremale (9) di detto crochet inferiore (3) lungo una sezione della rispettiva traiettoria compresa tra detto punto di aggancio (A) e detto punto di inizio trazione (T).
  9. 9. Macchina (1) secondo le rivendicazioni 7 o 8, dove detto ulteriore motore (7) è meccanicamente collegato anche a detto albero principale inferiore (13) per imprimere una rotazione a detto albero principale inferiore (13), dove detto motore (4) è direttamente collegato ad una ruota (11), preferibilmente dedicato alla sola ruota (11), per imprimere detta rotazione al crochet inferiore (3), e dove detti motore (4) ed ulteriore motore (7) sono posizionati inferiormente a detto piano di supporto (2), dove detto motore (4) si trova da parte opposta del crochet inferiore (3) rispetto all’ulteriore motore (7).
  10. 10. Macchina (1) secondo le rivendicazioni 7 o 8, dove detto motore (4) è meccanicamente collegato a detto albero principale inferiore (13) per imprimere una rotazione a detto albero principale inferiore (13), dove detto crochet inferiore (3) è meccanicamente collegato a detto albero principale inferiore (13) per essere posto in rotazione da detto albero principale inferiore (13), dove detto ulteriore motore (7) è dedicato ad imprimere detta rotazione all’albero principale superiore (6), e dove detto ulteriore motore (7) è posizionato in corrispondenza di detto albero principale superiore (6).
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