IT201800009856A1 - Elemento di seduta - Google Patents

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IT201800009856A1
IT201800009856A1 IT102018000009856A IT201800009856A IT201800009856A1 IT 201800009856 A1 IT201800009856 A1 IT 201800009856A1 IT 102018000009856 A IT102018000009856 A IT 102018000009856A IT 201800009856 A IT201800009856 A IT 201800009856A IT 201800009856 A1 IT201800009856 A1 IT 201800009856A1
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IT
Italy
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seat
coupling
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holding
coupling part
Prior art date
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IT102018000009856A
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English (en)
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Stefano Tedesco
Matteo Beltrame
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Ergotek Srl
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47CCHAIRS; SOFAS; BEDS
    • A47C4/00Foldable, collapsible or dismountable chairs
    • A47C4/02Dismountable chairs
    • A47C4/021Dismountable chairs connected by slotted joints
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"ELEMENTO DI SEDUTA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un elemento di seduta quale ad esempio una sedia, una sedia a dondolo, uno sgabello, un seggiolino, una panchina o più in generale un mobile destinato ad offrire un appoggio ad una persona in posizione di seduta.
In particolare, il presente trovato è riferito alla composizione, nonché all’ accorpamento dell’ elemento di seduta, ovvero al congiungimento reciproco dei componenti che la compongo.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti elementi di seduta che comprendono un telaio di supporto e almeno un corpo o piano di seduta collegato al telaio di supporto dove prende posizione, in uso, una persona in posizione di seduta.
Tale telaio di supporto è provvisto di una pluralità di componenti, quali ad esempio braccioli, gambe, traverse o altro ancora, reciprocamente accoppiati fra loro mediante dispositivi di accoppiamento.
Tipicamente, i dispositivi di accoppiamento utilizzati per congiungere due, o più componenti dell’elemento di seduta formano un accoppiamento sostanzialmente inamovibile, cioè separare i componenti dopo la loro unione risulta sostanzialmente impossibile o effettuabile in modo complicato, macchinoso e laborioso. Infatti, tra i dispositivi di accoppiamento noti per gli elementi di seduta si possono citare colle, staffe angolari, giunti ad incastro non smontabili, e altro ancora, ovvero dispositivi di accoppiamento che non consentono di realizzare un collegamento di tipo reversibile, senza viti a vista e che quindi non permettono di separare velocemente i componenti del telaio dopo il loro accoppiamento.
L’impiego di tali dispositivi di accoppiamento può incidere negativamente sulla gestione degli elementi di seduta in magazzino. Infatti, i produttori preferiscono assemblare i componenti del telaio direttamente sulla linea di produzione per ridurre i costi di fabbricazione, andando a complicare però la struttura logistica aziendale, richiedendo magazzini capienti, o comunque di grandi dimensioni. Inoltre, gli elementi di tenuta già premontati presentano un certo ingombro per i mezzi di trasporto e conseguentemente limitano l’effettiva capacità di carico di tali mezzi di trasporto.
Esiste pertanto la necessità di un elemento di seduta provvisto di adeguati dispositivi di accoppiamento, che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è pertanto quello di fornire un elemento di seduta che possa essere velocemente assemblato o smontato, cioè che sia provvisto di dispositivi di accoppiamento di tipo reversibile, senza viti a vista.
È pure uno scopo del presente trovato realizzare un elemento di seduta che sia semplice, veloce e intuitivo da assemblare, che non necessiti di attrezzi o apparati specifici di montaggio.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un elemento di seduta che possa abbassare i costi di produzione, migliorare l’uso delle risorse logistiche aziendali e che permetta di sfruttare in modo più efficiente i mezzi di trasporto disponibili.
Ulteriormente, è pure uno scopo del presente trovato sviluppare un elemento di seduta configurato per occupare un minor spazio aH’intemo dei magazzini, andando a minimizzare i costi di giacenza.
Inoltre, grazie alla possibilità di ridurre gli spazi di giacenza e di sfruttare in modo più efficiente i mezzi di trasporto disponibili è possibile ridurre l’impatto ambientale.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, l’elemento di seduta secondo il presente trovato comprende un telaio di supporto, o struttura, provvisto di una pluralità di componenti reciprocamente accoppiati, e almeno un corpo o piano di seduta dove prende posizione, in uso, una persona in posizione di seduta.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, almeno due componenti del telaio di supporto sono accoppiati trasversalmente fra loro con le rispettive porzioni di giunzione, e che almeno un dispositivo di accoppiamento rapido è interposto fra le porzioni di giunzione per definire il collegamento selettivo dei due componenti.
Tale dispositivo di accoppiamento è di tipo reversibile, cioè consente di separare due componenti accoppiati in modo semplice e veloce. In questo modo, non è necessario assemblare l’elemento di seduta in fase di produzione, ma è possibile farlo in un secondo momento. Conseguentemente, è possibile conservare in magazzino, o spedire mediante mezzi di trasporto una maggiore quantità di elementi di seduta, riducendo i costi logistici e di giacenza.
In accordo con una possibile forma realizzativa del trovato, il dispositivo di accoppiamento può comprendere un primo elemento di accoppiamento ed un secondo elemento di accoppiamento, accoppiati ciascuno ad una delle porzioni di giunzione dei componenti del telaio di supporto. Il primo elemento di accoppiamento ed il secondo elemento di accoppiamento sono provvisti rispettivamente di una prima parte di aggancio e di una seconda parte di aggancio cooperanti fra loro per definire l' accoppiamento fra i due componenti del telaio di supporto. Secondo una possibile soluzione realizzativa, la prima parte di aggancio può comprendere un elemento di trattenimento e la seconda parte di aggancio può comprendere una sede di trattenimento nella quale s’inserisce l’elemento di trattenimento.
In accordo con un’ulteriore soluzione realizzativa del presente trovato, l’elemento di trattenimento può essere imperniato ad un’estremità e selettivamente ruotabile fra una prima posizione, in cui l’altra estremità di tale elemento di trattenimento è disaccoppiata dalla sede di trattenimento, e una seconda posizione in cui l’estremità di tale elemento di trattenimento è inserita nella sede di trattenimento.
In possibili formulazioni del presente trovato, il primo elemento e il secondo elemento di accoppiamento possono essere provvisti di porzioni di centraggio per definire un corretto posizionamento di tali due componenti del telaio di supporto.
In accordo con una possibile soluzione realizzativa, l’elemento di trattenimento può comprendere un inserto selettivamente traslabile fra una prima posizione, in cui l’elemento di trattenimento è disaccoppiato dalla sede di trattenimento, e una seconda posizione in cui l’elemento di trattenimento è inserito saldamente nella sede di trattenimento.
Il presente trovato si riferisce altresì ad un metodo di assemblaggio di un elemento di seduta come sopra definito.
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.
Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l’oggetto di un disclaimer.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista assonometrica di un elemento di seduta in accordo con il presente trovato;
- la fig. 2 è una vista in esploso dell’elemento di seduta di fig. 1;
- la fig. 3 è una prima vista assonometrica di un dispositivo di accoppiamento utilizzato in un elemento di seduta in accordo con il presente trovato;
- la fig. 4 è una seconda vista assonometrica del dispositivo di accoppiamento di fig. 3;
- le figg. 5a, 5b, 5c illustrano una possibile sequenza di alloggiamento di un elemento del dispositivo di accoppiamento di fig. 3;
- le figg. 6a, 6b, 6c illustrano una possibile sequenza di accoppiamento utilizzando il dispositivo di accoppiamento di fig. 3;
- la fig. 7 è una variante del dispositivo di accoppiamento utilizzabile nel presente elemento di seduta;
- le figg. 8a, 8b, 8c illustrano una possibile sequenza di accoppiamento utilizzando il dispositivo di accoppiamento di fìg.7.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Con riferimento alle figure allegate, il presente trovato si riferisce ad un elemento di seduta, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10.
L’elemento di seduta 10 in accordo con il presente trovato comprende un telaio 11 di supporto provvisto di una pluralità di componenti 12 reciprocamente accoppiati.
Tipicamente, tali componenti 12 possono essere braccioli, gambe, traverse, o altri componenti simili che vengono impiegati per comporre telai di supporto 11 di forma diversa a seconda della tipologia dell’ elemento di seduta 10 voluto. A solo titolo esemplificativo, con riferimento alle forme realizzative di figg. 1, 2, 5a - 6c, i componenti 12 possono avere una forma oblunga. I componenti 12 possono avere una sezione trasversale rettangolare, tonda, poligonale, curva, o mista. Eventualmente, tali componenti 12 possono presentare alle loro estremità smussature o intagli decorativi sulle loro superfìci esterne.
I componenti 12 possono essere realizzati in legno, alluminio, acciaio, materiali polimerici, o più in generale con un materiale avente un’elevata lavorabilità, ma che al contempo possa avere anche un’adeguata resistenza meccanica, tale da consentire l’assemblaggio di un telaio di supporto 11 idoneo a sostenere il peso di una persona.
In accordo con forme realizzative, i componenti 12 possono essere provvisti ciascuno di una porzione di giunzione 14 che consente di collegarli tra loro in modo tale da formare il telaio di supporto 11.
Tale porzione di giunzione 14 può essere ricavata in una qualsiasi zona della superfice esterna del componente 12. Infatti, secondo forme realizzative del presente trovato, le porzioni di giunzione 14 si possono trovare sul bordo perimetrale dei componenti 12, oppure su una delle superfici laterali. A solo titolo esemplificativo, si può prevedere che le porzioni di giunzione 14 siano ricavate in corrispondenza di un’estremità di testa del componente 12, oppure in una porzione intermedia di quest’ultimo.
Secondo un aspetto del presente trovato, almeno due componenti 12 sono accoppiati trasversalmente fra loro con rispettive porzioni di giunzione 14 e almeno un dispositivo di accoppiamento 15 rapido è interposto fra le porzioni di giunzione 14 per definire il collegamento selettivo dei due componenti 12.
Per dispositivo di accoppiamento 15 rapido si intende un dispositivo idoneo a collegare reciprocamente fra loro due componenti 12 in modo selettivamente removibile, ovvero senza richiedere operazioni complesse di disassemblaggio dei componenti.
Secondo una possibile soluzione realizzativa del trovato, i dispositivi di accoppiamento 15 comprendono un primo elemento 17 ed un secondo elemento 18 accoppiati ciascuno ad una delle porzioni di giunzione 14 e provvisti rispettivamente di una prima parte di aggancio 19, 19’ e di una seconda parte di aggancio 20, 20’ cooperanti fra loro per definire l’accoppiamento fra i due componenti 12.
La prima parte di aggancio 19, 19’ comprende un elemento di trattenimento 29, 29’. La seconda parte di aggancio 20, 20’ comprende una sede di trattenimento 30, 30’ nella quale s’inserisce l’elemento di trattenimento 29, 29’ come illustrato nelle figg. 4 e 7.
In accordo con la forma realizzativa delle figg. 3 e 4, l’elemento di trattenimento 29, 29’ può essere definito da un gancio.
Secondo varianti realizzative del presente trovato, non illustrate, l’elemento di trattenimento 29 può essere definito da una vite selettivamente avvitabile nella sede di trattenimento 30, 30’ la quale, a sua volta, può essere filettata. In accordo con una possibile soluzione realizzativa, la vite può essere realizzata con un materiale metallico e può essere selettivamente portata in rotazione mediante utensili, ad esempio un elettromandrino, in grado di generare un campo magnetico idoneo a permettere l’avvitamento della vite nella sede di trattenimento 30, 30’.
In accordo con la forma realizzativa illustrata nelle figg. 3 e 4, l’elemento di trattenimento 29 può essere imperniato ad una prima estremità 21, e può essere selettivamente ruotabile fra una prima posizione, in cui l’altra estremità dell’elemento di trattenimento 29 è disaccoppiata dalla sede di trattenimento 30, e una seconda posizione in cui tale estremità dell’elemento di trattenimento 29 è inserita all’intemo della sede di trattenimento 30. A titolo esemplificativo, la prima estremità 21 può essere provvista di una sede configurata per accogliere un utensile di azionamento, nel caso di specie una brugola che consente di ruotare selettivamente l’elemento di trattenimento 29 fra la prima posizione e la seconda posizione, o viceversa.
A solo titolo esemplificativo, si può prevedere che l’elemento di trattenimento 29 sia installato in una sede di alloggiamento ricavata nel primo elemento 17 e sia imperniata in quest’ultimo.
Varianti di forme realizzative possono prevedere che l’elemento di tratenimento 29’ sia definito da un inserto 34 avente una sezione trasversale, almeno parzialmente, a forma di freccia, come ad esempio illustrato nella fig. 7. A differenza della forma realizzativa precedente, l’elemento di tratenimento 29’ invece di essere ruotabile, può essere seletivamente traslato, lateralmente, fra la suddeta prima posizione di accoppiamento e seconda posizione di disaccoppiamento.
L’elemento di tratenimento 29’ può essere provvisto di un corpo principale al quale sono associate coppie di alete di tenuta 31. In particolare, le alete di tenuta, di ciascuna coppia, sono convergenti fra loro verso un vertice e presentano bordi laterali liberi che dipartono dal corpo principale. Le alete di tenuta 31 sono configurate per accoppiarsi con la prima parte di aggancio 19’ o la seconda parte di aggancio 20’ per realizzare un accoppiamento stabile e solido tra il primo elemento 17 e il secondo elemento 18.
In particolare, si prevede che il primo elemento 17 ed il secondo elemento 18 siano provvisti ciascuno di un vano di alloggiamento 32, 32’ definenti rispetivamente la prima parte di aggancio 19’ e la seconda parte di aggancio 20’. I vani di alloggiamento 32, 32’ sono opportunamente sagomati per permetere il tratenimento delle alete di tenuta 31 dell’elemento di tratenimento 29’ quando vengono inserite nei vani di alloggiamento 32, 32’. Le alete di tenuta 31 sono realizzate con un materiale cedevole elasticamente per permetere la loro deformazione durante l’inserimento nel vano di alloggiamento 32, 32’.
In accordo con forme realizzative, come illustrato nelle figg. 3 e 4, il primo elemento 17 e il secondo elemento 18 possono essere provvisti di porzioni di centraggio 22 per definire un corretto posizionamento dei due componenti 12. Tali porzioni di centraggio 22 possono avere una forma poligonale, ad esempio cubica, con almeno uno dei lati provvisto di una superfice nervata al fine di migliorare l’azione di posizionamento.
Facendo ancora riferimento alle forme realizzative di figg. 3 e 4, il primo elemento 17 e il secondo elemento 18 possono avere una forma a “mezza luna” e sono provvisti ciascuno di una superficie di base 27 di forma rettangolare le quali sono poste, durante l’uso, a contatto reciproco una con l’altra.
Secondo forme realizzative preferite, in una porzione centrale della superficie di base 27 è ricavata la prima parte di aggancio 19 o la seconda parte di aggancio 20. Inoltre, la superficie di base 27 può essere provvista delle due porzioni di centraggio 22, rispettivamente poste in prossimità delle due estremità della prima parte di aggancio 19 o della seconda parte di aggancio 20.
Il primo elemento 17 ed il secondo elemento 18 sono, inoltre, provvisti di una porzione arcuata 23 perimetrale, che in uso è inserita nelle porzioni di giunzione 14 dei componenti 12. La porzione arcuata 23 è provvista di bordi contrapposti sporgenti rispetto al resto del corpo. Possibili varianti di forme realizzative qui descritte possono prevedere che il primo elemento 17 e il secondo elemento 18 siano definite da un blocchetto di forma sostanzialmente ellittica e provvisti di un vano d’alloggiamento 32, 32’ idoneo ad accogliere il suddetto elemento di trattenimento 29’, si veda fig. 7.
In particolare, il primo elemento 17 può essere provvisto di un vano d’alloggiamento 32 configurato per realizzare un accoppiamento irreversibile con l’elemento di trattenimento 29’. Il secondo elemento 18 è provvisto di un vano d’alloggiamento 32’ configurato per realizzare un accoppiamento reversibile con l’elemento di trattenimento 29’. Infatti, tale vano d’alloggiamento 32’ è provvisto di una porzione di inserimento 28 in cui viene inserito tale elemento di trattenimento 29’, freccia A, e successivamente, traslando l’elemento di trattenimento 29 verso la sede di trattenimento 30’, freccia B, si realizza l’accoppiamento. L’accoppiamento viene realizzato in particolare dal passaggio dell’inserto 34 dalla posizione di inserimento nella porzione di inserimento 28 alla posizione di trattenimento in posizione nella sede di trattenimento 30’.
In accordo con forme realizzative, come illustrato nelle figg. 5a, 5b 5c, 8a, 8b, 8c il primo elemento 17 e il secondo elemento 18 vengono associati alle rispettive porzioni di giunzione 14 dei componenti 12. In particolare, tali porzioni di giunzione 14 possono essere provviste, o definire, un incavo 16 avente una forma tale da essere idoneo ad accogliere il primo elemento 17 o il secondo elemento 18.
In accordo con forme realizzative, l’incavo 16 può presentare una sezione trasversale, come illustrato nelle figg. 5a, 5b, 5c, di forma coniugata a quella del primo elemento 17 e del secondo elemento 18 al fine di determinare un accoppiamento di forma fra l’incavo 16 e la porzione arcuata 23.
In questo caso, il primo elemento 17 o il secondo elemento 18 possono essere alloggiati all’intemo dell’incavo 16 mediante rotazione, almeno parziale, come illustrato nella sequenza di alloggiamento delle figg. 5a, 5b, 5c. In questo modo, il primo elemento 17 o il secondo elemento 18 risulta incassato all’interno del componente 12.
Per garantire un fissaggio stabile all’interno dell’incavo 16, il primo elemento 17 e il secondo elemento 18 possono comprendere fori di stabilizzazione 26, configurati per accogliere un dispositivo di fissaggio, quale una vite.
In accordo con le forme realizzative di figg. 3 - 5c, tali fori di stabilizzazione 26 possono essere ricavati all’estremità della superficie di base 27 del primo elemento 17 o del secondo elemento 18.
Possibili varianti di forme realizzative, possono prevedere, invece, che l’incavo 16, ricavato nelle porzioni di giunzione 14, abbia una forma diversa, può essere ad esempio definito da una scanalatura di forma sostanzialmente ellittica, e configurata per accogliere il primo elemento 17 ed il secondo elemento 18 illustrato in fig. 7.
Tali varianti possono prevedere che il primo elemento 17 e il secondo elemento 18 siano provvisti di una porzione di tenuta 33 in grado di realizzare un accoppiamento meccanico con l’incavo 16. Infatti, tale porzione di tenuta 33 può essere ad esempio definita da una pluralità di alette, configurate per premere sulle superfici laterali dell’incavo 16 e quindi di bloccare in modo stabile il primo elemento 17 o il secondo elemento 18 all’intemo del suddetto incavo 16. L’incavo 16, a sua volta può essere provvisto di porzioni di sottosquadro idonee a trattenere e vincolare al suo interno le alette della porzione di tenuta 33.
In accordo con il presente trovato, per realizzare l’accoppiamento è necessario che i componenti 12 da collegare siano provvisti di almeno un primo elemento 17 e un secondo elemento 18 come illustrato nella fig. 6a o 8c. Tale primo elemento 17 e secondo elemento 18 vengono inseriti all’ interno delle rispettive porzioni di giunzione 14 in modo stabile, al fine di ottenere un accoppiamento solido tra i due.
Successivamente, è necessario posizionare correttamente i due componenti 12 interessati all’ accoppiamento, ad esempio mediante le porzioni di centraggio 22.
In alcune forme realizzative, come ad esempio illustrato nelle figg. 8a e 8b, è necessario prima interporre l’elemento di trattenimento 29’ tra la prima parte di aggancio 19 e la seconda parte di aggancio 20.
In seguito l’elemento di trattenimento 29’ viene inserito nella sede di trattenimento 30’ per realizzare l’accoppiamento meccanico reciproco. A tal proposito, in base alla forma realizzativa si possono compiere diverse procedure.
In accordo con alcune delle forme realizzative qui descritte (figg. 3-6), l’accoppiamento può essere realizzato ruotando l’elemento di trattenimento 29 in modo che quest’ultimo si inserisca nella sede di trattenimento 30. A titolo esemplificativo, è possibile ruotare tale elemento di trattenimento 29 mediante l’utilizzo di una brugola come ad esempio illustrato in fig. 6b. Tale brugola viene inserita in un foro del componente 12 comunicante con l’estremità 21.
Secondo varianti di forme realizzative invece, l’accoppiamento viene realizzato mediante la traslazione dell’elemento di trattenimento 29’ verso la sede di trattenimento 30’ come illustrato nella fig. 7 o 8b. Conseguentemente, per separare i due componenti è necessario traslare l’elemento di trattenimento 29’ in direzione inversa, freccia C, come illustrato nella fig. 8c.
Le porzioni di giunzione 14 di alcuni componenti 12 possono essere configurate per accogliere dispositivi di accoppiamento 15 diversi da quelli descritti precedentemente, ad esempio dispositivi di accoppiamento non reversibili.
A tal proposito, come illustrato nelle figg. 1 e 2, l’elemento di seduta 10 comprende due elementi laterali 13, ciascuno provvisto di quattro componenti 12 tra cui due gambe, una traversa interposta tra loro e un bracciolo posizionato sulla parte superiore. In questo caso, le porzioni di giunzione 14 sono configurate per realizzare un accoppiamento inamovibile, in accordo con i metodi utilizzati nella tecnica nota.
Quindi, le forme realizzative del presente trovato non escludono la possibilità di utilizzare dispositivi di accoppiamento 15 irreversibili, ad esempio per costruire parti di telaio di supporto 11 che possono agevolare l’assemblaggio dell’elemento di seduta 10. Tali parti, seppure provviste di dispositivi di fissaggio irreversibili, presentano in ogni caso un ingombro minore rispetto all’elemento di seduta 10 assemblato per intero e quindi sono in accordo con i scopi del presente trovato.
Secondo forme realizzative del presente trovato, come ad esempio illustrato nelle figg. 1 e 2, gli elementi laterali 13 sono collegati fra loro mediante tre componenti 12, o meglio tre traverse. In particolare, tali componenti 12 sono interposti perpendicolarmente ai due elementi laterali 13 e accoppiati mediante dispositivi di accoppiamento 15 di tipo reversibile, come sopra descritti.
Secondo forme realizzative, l’elemento di seduta 10 in accordo con il presente trovato comprende un corpo o piano di seduta 25 sul quale prende posizione, in uso, una persona in posizione di seduta. A titolo esemplificativo tale corpo o piano di seduta 25 può essere definito da un sedile, un cuscino imbottito, una panca o altro avente una funzione simile.
E chiaro che all’elemento di seduta 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di elemento di seduta 10, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di seduta, comprendente un telaio di supporto (11) provvisto di una pluralità di componenti (12) reciprocamente accoppiati, e almeno un corpo o piano di seduta (25) dove prende posizione, in uso, una persona in posizione di seduta, caratterizzato dal fatto che almeno due componenti (12) di detto telaio di supporto (11) sono accoppiati trasversalmente fra loro con rispettive porzioni di giunzione (14) e che almeno un dispositivo di accoppiamento (15) rapido è interposto fra dette porzioni di giunzione (14) per definire il collegamento selettivo dei due detti componenti ( 12).
  2. 2. Elemento di seduta come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di accoppiamento (15) comprende un primo elemento (17) di accoppiamento ed un secondo elemento (18) di accoppiamento, accoppiati ciascuno ad una di dette porzioni di giunzione (14) e provvisti rispettivamente di una prima parte di aggancio (19, 19’) e di una seconda parte di aggancio (20, 20’) cooperanti fra loro per definire l’accoppiamento fra detti due componenti (12) del telaio di supporto (11).
  3. 3. Elemento di seduta come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima parte di aggancio (19, 19’) comprende un elemento di trattenimento (29, 29’), e che detta seconda parte di aggancio (20, 20’) comprende una sede di trattenimento (30, 30’) nella quale s’inserisce detto elemento di trattenimento (29, 29’).
  4. 4. Elemento di seduta come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che, detto elemento di trattenimento (29) è imperniato ad un’estremità (21) ed è selettivamente ruotabile fra una prima posizione, in cui l’altra estremità di detto elemento di trattenimento (29) è disaccoppiata da detta sede di trattenimento (30), e una seconda posizione in cui tale estremità di detto elemento di trattenimento (29) è inserita all’intemo di detta sede di trattenimento (30).
  5. 5. Elemento di seduta come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 4, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (17) e detto secondo elemento (18) sono provvisti di porzioni di centraggio (22) per definire un corretto posizionamento di detti due componenti (12).
  6. 6. Elemento di seduta come in una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 2 alla 5, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (17) e detto secondo elemento (18) sono provvisti di una porzione arcuata (23) perimetrale che, in uso, è inserita nelle porzioni di giunzione (14) dei componenti (12), detta porzione arcuata (23) essendo provvista di bordi contrapposti sporgenti rispetto al resto del corpo, e che le porzioni di giunzione (14) sono provviste di un incavo (16) di forma coniugata a quella di detto primo elemento (17) e detto secondo elemento (18).
  7. 7. Elemento di seduta come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trattenimento (29’) comprende un inserto (34) selettivamente traslabile fra una prima posizione, in cui detto elemento di trattenimento (29’) è disaccoppiato da detta sede di trattenimento (30’), e una seconda posizione in cui detto elemento di trattenimento (29’) è inserito saldamente all’intemo di detta sede di trattenimento (30’).
  8. 8. Elemento di seduta come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di trattenimento (29’) è provvisto di un corpo principale al quale sono associate coppie di alette di tenuta (31), che dette alette di tenuta (31), di ciascuna coppia, sono convergenti fra loro verso un vertice e presentano bordi laterali liberi che dipartono dal corpo principale, e che dette alette di tenuta (31) sono configurate per accoppiarsi con la prima parte di aggancio (19’) o la seconda parte di aggancio (20’) per realizzare un accoppiamento stabile e solido tra il primo elemento (17) e il secondo elemento (18).
  9. 9. Elemento di seduta come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento (17) e detto secondo elemento (18) sono provvisti ciascuno di un vano di alloggiamento (32, 32’) definenti rispettivamente la prima parte di aggancio (19’) e la seconda parte di aggancio (20’).
  10. 10. Metodo di assemblaggio di un elemento di seduta che prevede di accoppiare fra loro una pluralità di componenti (12) per definire un telaio di supporto (11) e di associare a detto telaio un corpo o piano di seduta (25) dove prende posizione, in uso, una persona in posizione seduta, caratterizzato dal fatto che almeno due di detti componenti (12) vengono accoppiati trasversalmente fra loro con rispettive porzioni di giunzione (14), e che il collegamento selettivo fra detti due componenti (12) viene effettuato mediante almeno un dispositivo di accoppiamento (15) rapido interposto fra dette porzioni di giunzione (14).
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