IT201800007848A1 - Giunto di dilatazione a grande escursione - Google Patents

Giunto di dilatazione a grande escursione Download PDF

Info

Publication number
IT201800007848A1
IT201800007848A1 IT102018000007848A IT201800007848A IT201800007848A1 IT 201800007848 A1 IT201800007848 A1 IT 201800007848A1 IT 102018000007848 A IT102018000007848 A IT 102018000007848A IT 201800007848 A IT201800007848 A IT 201800007848A IT 201800007848 A1 IT201800007848 A1 IT 201800007848A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
elements
expansion joint
transverse
plate
upper portion
Prior art date
Application number
IT102018000007848A
Other languages
English (en)
Inventor
Gianantonio Veneri
Original Assignee
Univergom Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Univergom Srl filed Critical Univergom Srl
Priority to IT102018000007848A priority Critical patent/IT201800007848A1/it
Priority to EP19189193.6A priority patent/EP3604679A1/en
Priority to US16/527,811 priority patent/US10968578B2/en
Publication of IT201800007848A1 publication Critical patent/IT201800007848A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01DCONSTRUCTION OF BRIDGES, ELEVATED ROADWAYS OR VIADUCTS; ASSEMBLY OF BRIDGES
    • E01D19/00Structural or constructional details of bridges
    • E01D19/06Arrangement, construction or bridging of expansion joints
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01BPERMANENT WAY; PERMANENT-WAY TOOLS; MACHINES FOR MAKING RAILWAYS OF ALL KINDS
    • E01B11/00Rail joints
    • E01B11/42Joint constructions for relatively movable rails, e.g. rails on turntables, traversers, or swing bridges
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01CCONSTRUCTION OF, OR SURFACES FOR, ROADS, SPORTS GROUNDS, OR THE LIKE; MACHINES OR AUXILIARY TOOLS FOR CONSTRUCTION OR REPAIR
    • E01C11/00Details of pavings
    • E01C11/005Methods or materials for repairing pavings
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01CCONSTRUCTION OF, OR SURFACES FOR, ROADS, SPORTS GROUNDS, OR THE LIKE; MACHINES OR AUXILIARY TOOLS FOR CONSTRUCTION OR REPAIR
    • E01C11/00Details of pavings
    • E01C11/02Arrangement or construction of joints; Methods of making joints; Packing for joints
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01DCONSTRUCTION OF BRIDGES, ELEVATED ROADWAYS OR VIADUCTS; ASSEMBLY OF BRIDGES
    • E01D19/00Structural or constructional details of bridges
    • E01D19/10Railings; Protectors against smoke or gases, e.g. of locomotives; Maintenance travellers; Fastening of pipes or cables to bridges
    • E01D19/106Movable inspection or maintenance platforms, e.g. travelling scaffolding or vehicles specially designed to provide access to the undersides of bridges
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01DCONSTRUCTION OF BRIDGES, ELEVATED ROADWAYS OR VIADUCTS; ASSEMBLY OF BRIDGES
    • E01D22/00Methods or apparatus for repairing or strengthening existing bridges ; Methods or apparatus for dismantling bridges

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Bridges Or Land Bridges (AREA)
  • Road Paving Structures (AREA)
  • Building Environments (AREA)
  • Joining Of Building Structures In Genera (AREA)

Description

GIUNTO DI DILATAZIONE A GRANDE ESCURSIONE
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale a un giunto di dilatazione per costruzioni edili, chiamato anche giunto strutturale. Più in particolare, la presente divulgazione ha come oggetto un giunto di dilatazione atto a colmare uno spazio in strutture edili e configurato per assorbire le deformazioni di tali strutture, a seguito di variazioni delle temperature ambientali o di eventi sismici.
In molte strutture vengono utilizzati giunti atti ad assecondare, senza rinunciare alla continuità strutturale indispensabile ad un'opera viaria, gli spostamenti relativi dei singoli elementi strutturali costituenti la struttura stessa. Più nello specifico, i giunti di dilatazione consentono la libera dilatazione o contrazione di parti di una struttura in seguito dei fenomeni di escursione termica stagionale o giornaliera. Un tipico esempio di tali giunti è quello dei giunti di dilatazione utilizzati in strutture edilizie, ad esempio in costruzioni quali strade, ponti o viadotti o in ambito ferroviario. Nel caso delle strade ad esempio, viene generalmente lasciato uno spazio tra due impalcati stradali, in modo che questi siano liberi di espandersi o contrarsi in funzione della temperatura ambientale. Tali spazi vengono colmati da giunti di dilatazione che assicurano la continuità della pavimentazione stradale permettendo al contempo gli spostamenti relativi degli impalcati stradali.
Esistono in commercio diversi tipi di giunti di dilatazione, classificati in base alla loro struttura e in base ai materiali di cui sono fatti.
Tra i diversi tipi di giunti di dilatazione, si possono distinguere i giunti in gomma armata, generalmente caratterizzati da costi relativamente bassi e dal fatto che permettono grandi escursioni oltre che una facile installazione.
Storicamente, tali giunti vengono principalmente utilizzati in ambito stradale in modo da connettere in direzione longitudinale due impalcati stradali e comprendono una serie più o meno numerosa di varchi generalmente perpendicolari alla direzione longitudinale del giunto stesso, necessari allo sviluppo delle deformazioni elastiche richieste. Tali giunti sono infatti tradizionalmente costituiti da una struttura elastica nella quale, mediante un processo di vulcanizzazione o altro processo tecnologico, vengono inseriti dei profili metallici atti a modificare, in determinati punti, la rigidezza o la capacità portante della struttura elastica stessa.
Più nello specifico, i giunti di dilatazione in gomma comprendono generalmente un elemento a piastra disposto tra gli elementi strutturali tra i quali il giunto è posto, ad esempio, nel caso di una strada o di un ponte, tra due impalcati stradali. Tali giunti comprendono inoltre almeno un corpo deformabile atto ad assorbire le deformazioni di almeno uno degli elementi della struttura stessa.
Generalmente inoltre, al fine di assicurare la continuità della pavimentazione e per la protezione della sottostruttura dall’acqua piovana, l’intero giunto è ricoperto in materiale elastico.
La presenza di tale materiale elastico di copertura rappresenta tuttavia un inconveniente dei giunti dell’arte nota, in primo luogo perché, soprattutto a causa del passaggio dei veicoli nel caso di giunti stradali, e in generale a causa dell’usura causata ad esempio dagli agenti atmosferici, il materiale elastico tende a logorarsi. In particolare, l’usura del materiale elastico può compromettere la struttura e la funzionalità del giunto.
In secondo luogo, eventuali danni al materiale elastico compromettono l’impermeabilità del giunto. Infatti, crepe o discontinuità della gomma di cui il giunto è composto potrebbero portare all’infiltrazione delle acque piovane.
Di conseguenza, in caso di usura o danni, si rendono spesso necessari interventi di manutenzione o sostituzione dei giunti di dilatazione. Tali interventi di manutenzione, soprattutto a causa della conformazione dei giunti noti, risultano molto complessi e costosi e richiedono spesso la sostituzione dell’intero giunto.
La presente divulgazione si propone di mettere a disposizione un giunto di dilatazione che consenta di superare gli inconvenienti sopra citati con riferimento alla tecnica nota e/o di conseguire ulteriori vantaggi.
Ciò è ottenuto fornendo un giunto di dilatazione secondo la rivendicazione indipendente 1 e un metodo di riparazione di un giunto di dilatazione secondo la rivendicazione 20.
Forme di realizzazione particolari dell'oggetto della presente divulgazione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
La presente divulgazione parte dal riconoscimento dell’autore della presente divulgazione, che, la conformazione dei giunti di dilatazione appartenenti alla tecnica nota rende particolarmente difficoltosa la manutenzione a seguito dell’usura, in particolare dell’usura delle componenti elastiche.
Nello specifico, eventuali danni alle componenti elastiche dei giunti di dilatazione secondo la tecnica nota, richiedono spesso la sostituzione dell’intero giunto, o dell’intero modulo del giunto in cui è presente l’elemento danneggiato.
Ne consegue che, oltre alle elevate tempistiche e alla complessità degli interventi di manutenzione, i giunti appartenenti all’arte nota sono caratterizzati da alti costi di gestione.
In una forma di realizzazione il giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione, comprende un elemento a piastra atto ad essere interposto tra gli elementi strutturali di una struttura edile e almeno un corpo deformabile atto a connettere tale elemento a piastra con almeno uno di detti elementi strutturali lungo una direzione longitudinale. In altre parole il giunto si connette ad uno o più elementi strutturali per formare una struttura che si sviluppa e estende in una determinata direzione, che si definisce direzione longitudinale. Tale corpo deformabile comprende inoltre una porzione superiore e una porzione inferiore amovibilmente collegabili, in cui dette porzioni superiore e inferiore comprendono rispettivamente una pluralità di primi e di secondi elementi trasversali connessi tra loro in direzione longitudinale mediante elementi elastici. Gli elementi trasversali si estendono in una direzione trasversale, preferibilmente ortogonale, rispetto alla direzione longitudinale.
Ne consegue che, in accordo ad una forma di realizzazione della presente divulgazione, la sostituzione dei componenti del giunto, in particolare degli elementi elastici, a seguito dell’usura, risulta facilitata e le operazioni di manutenzione risultano semplificate e velocizzate.
Con il giunto di dilatazione oggetto della presente divulgazione è poi possibile evitare la sostituzione dell’intero giunto in caso di danni ad una delle sue componenti, potendo intervenire direttamente solo sulla porzione danneggiata.
Ne consegue che il giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione produce anche un vantaggio di tipo economico, dovuto ai bassi costi di intervento e manutenzione.
Inoltre, dati i sempre minori punti in cui vengono previsti i giunti, questi ultimi devono permettere scorrimenti sempre maggiori. Di conseguenza, in una forma di realizzazione della presente divulgazione, il giunto di dilatazione può comprendere un numero di elementi elastici variabile a seconda dell’escursione richiesta.
Secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione, il giunto di dilatazione comprende profili ad incastro atti alla connessione con altri giunti, in modo tale che detto giunto di dilatazione sia atto a connettere tra loro elementi strutturali di diverse dimensioni.
Infine, a differenza di molti giunti della tecnica nota, il giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione non richiede la presenza di barre antisollevamento.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e le modalità d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione dell'oggetto della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non è richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 rappresenta una vista dall’alto di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 2 rappresenta una vista laterale di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 3 mostra una vista prospettica di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione in cui sono visibili porzioni femmina di elementi ad incastro;
- la Figura 4 mostra una vista prospettica di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione in cui sono visibili porzioni maschio di elementi ad incastro;
- la Figura 5 mostra una vista in sezione di una porzione superiore dell’corpo deformabile di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 6 mostra una vista prospettica di una porzione superiore dell’corpo deformabile di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 7 mostra una vista in sezione di una porzione inferiore dell’corpo deformabile di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 8 mostra una vista prospettica di una porzione inferiore dell’corpo deformabile di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 9 rappresenta un dettaglio in sezione dell’accoppiamento tra la porzione superiore e la porzione inferiore dell’corpo deformabile di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 10 rappresenta una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione;
- la Figura 11 mostra una vista in sezione di una seconda forma di realizzazione di un giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione.
Con riferimento alle figure allegate, una forma di realizzazione di un giunto di dilatazione è indicata con il numero di riferimento 1.
Con l’espressione “giunto di dilatazione” si intende nell’ambito della presente divulgazione un elemento atto a connettere in una direzione longitudinale almeno parzialmente elementi strutturali di una stessa struttura e a permettere movimenti relativi tra gli elementi strutturali stessi. Preferibilmente, il giunto di dilatazione 1 secondo la presente divulgazione è atto a connettere tra loro impalcati stradali in strutture quali ponti o viadotti.
Si può comprendere che in opera il giunto di dilatazione è disposto sostanzialmente orizzontale in posizione intermedia tra gli impalcati. Nell’ambito della presente divulgazione, ogni riferimento spaziale, quale superiore, inferiore, sopra sotto, lato, o simile riferimento deve essere inteso in modo non limitativo con riferimento ad una posizione orizzontale del giunto.
In particolare, con riferimento alle figure da 1 a 4, il giunto di dilatazione 1 secondo la presente divulgazione comprende un elemento a piastra 10 atto a colmare uno spazio tra gli elementi strutturali da connettere. Ad esempio, tale elemento a piastra 10, è atto a colmare uno spazio tra due impalcati stradali di un ponte o di un viadotto in modo tale da assicurare la continuità della pavimentazione stradale permettendo al contempo agli impalcati stessi la libera espansione o contrazione in funzione della temperatura ambientale, o in caso di altre sollecitazioni. L’elemento a piastra 10 è preferibilmente metallico, ancor più preferibilmente in acciaio. Inoltre, l’elemento a piastra 10 è preferibilmente rivestito in materiale elastico, preferibilmente gomma, in modo da garantire la protezione dall’acqua piovana. Preferibilmente, l’elemento a piastra 10 può essere rivestito in materiale elastico o trattato con una protezione anticorrosiva, ad esempio con un rivestimento epossidico bicomponente. Preferibilmente inoltre, la superficie carrabile del giunto, in particolare la superficie carrabile dell’elemento a piastra 10, può essere trattata con un primer zincante e un rivestimento epossidico antiskid.
Il giunto di dilatazione 1 comprende inoltre almeno un corpo deformabile 20. Tale almeno un corpo deformabile 20 è atto a connettere in direzione longitudinale l’elemento a piastra 10 con un elemento strutturale della struttura su cui il giunto 1 è atto ad essere installato. Nello specifico, l’corpo deformabile 20 è interposto tra l’elemento a piastra 10 e un elemento strutturale in modo tale da consentire a quest’ultimo la libera espansione e contrazione.
In altre parole, l’corpo deformabile 20, l’elemento a piastra 10, e l’elemento strutturale formano, in tale ordine, un affiancamento o una sequenza di elementi in direzione longitudinale.
Secondo un aspetto della presente divulgazione, l’almeno un corpo deformabile 20 comprende due pezzi strutturalmente separabili, vale a dire due porzioni sovrapposte tra loro a formare una struttura a due strati o multistrato. Nello specifico, si tratta di una porzione superiore 30 e una porzione inferiore 40 collegabili amovibilmente. In altre parole, l’almeno un corpo deformabile 20 include una porzione superiore 30 atta ad assicurare la continuità strutturale tra l’elemento a piastra 10 e l’elemento strutturale alla quale quest’ultima è connessa, e una porzione inferiore 40 atta al supporto della porzione superiore 30. In questo modo, la porzione superiore 30, più soggetta all’usura in quanto ad esempio esposta agli agenti atmosferici e, nel caso di un giunto stradale, a contatto con le gomme dei veicoli, in caso di danni può essere facilmente separata dalla porzione inferiore 40 e sostituita. Ne consegue che in caso di usura di una o più delle componenti della porzione superiore 30, le operazioni di manutenzione risultano semplificate e velocizzate e non viene richiesta la sostituzione dell’intero giunto di dilatazione 1. Inoltre, anche la sostituzione dell’intero corpo deformabile 20 risulta essere un’operazione agevole, essendo questo connesso all’elemento a piastra 10 e ad un elemento strutturale tramite comuni mezzi di connessione quali viti o tirafondi.
In altre parole ancora, si tratta di un giunto in cui l’corpo deformabile è formato da due componenti sovrapposte e collegate tra loro in modo amovibile.
Secondo una forma di realizzazione, il collegamento tra la porzione superiore 30 e la porzione inferiore 40 può avvenire mediante elementi ad incastro 60. Alternativamente e/o in aggiunta a tali elementi ad incastro 60, il giunto di dilatazione secondo la presente divulgazione può comprendere mezzi di fissaggio, quali viti, tra la porzione superiore 30 e la porzione inferiore 40 dell’almeno un corpo deformabile 20.
Al fine di conferire deformabilità al giunto, la porzione superiore 30 e la porzione inferiore 40 comprendono ciascuna una pluralità di porzioni sostanzialmente piane di appoggio per i veicoli che passano sul manto stradale e/o porzioni di appoggio del giunto di dilatazione 1 ad una struttura sottostante e porzioni di reciproco contatto. Le porzioni di appoggio sono allineate contrapposte e distanziate fra loro. Tra le porzioni piane di appoggio e le porzioni di reciproco contatto sono comprese parti elastiche che consentono una sorta di molleggiamento dell’intero giunto. In altre parole, dette parti elastiche, consentono l’espansione del giunto in seguito, ad esempio, a variazioni della temperatura ambientale o ad eventi sismici. Le porzioni di appoggio e le parti elastiche sono disposte in modo da formare, in sezione, almeno una struttura o configurazione ad anello 50.
A seconda della deformabilità che il giunto deve essere in grado di raggiungere, possono essere presenti più di una struttura ad anello 50 collegate tra loro tramite le porzioni di reciproco contatto.
In particolare, la porzione superiore 30 comprende una pluralità di primi elementi trasversali 31, vale a dire elementi con una direzione di sviluppo principale perpendicolare rispetto a quella longitudinale di connessione tra gli elementi strutturali che il giunto di dilatazione 1 è atto a connettere, connessi tra loro in direzione longitudinale mediante prime porzioni elastiche 32, o simili elementi aventi una deformabilità maggiore dei primi elementi trasversali 31. Tali primi elementi trasversali possono essere elementi metallici, quali ad esempio piastre metalliche.
La porzione superiore 30 comprende inoltre una pluralità di primi elementi piastriformi 33, che rappresentano gli elementi di reciproco contatto sopra detti. I primi elementi piastriformi 33 si alternano ai primi elementi trasversali 31 a formare il corpo della porzione superiore 30. In altre parole, detti primi elementi trasversali 31 e primi elementi piastriformi 33 si sviluppano parallelamente all’elemento a piastra 10, nella direzione trasversale del giunto di dilatazione 1. Tale pluralità di primi elementi trasversali 31 possono essere elementi metallici, quali ad esempio piastre metalliche. Più nello specifico, detta pluralità di primi elementi trasversali 31 della porzione superiore 30 del corpo deformabile 20 comprende elementi conformati a “T” 31a, connessi e alternati in direzione longitudinale a detti primi elementi piastriformi 33. In particolare, detti elementi conformati a “T” 31a comprendono una porzione orizzontale atta a garantire la continuità superficiale del giunto 1 e atta, ad esempio al contatto con i veicoli in transito, ed una porzione verticale atta a supportare detta porzione orizzontale, mentre i primi elementi piastriformi 33 sono atti all’incastro con la porzione inferiore 40, ad esempio tramite elementi ad incastro 60. Secondo una forma di realizzazione del giunto 1 secondo la presente divulgazione, detti primi elementi piastriformi 33 comprendono porzioni femmina 61 di elementi ad incastro 60.
Ancora più in particolare, come sopra anticipato, detti elementi conformati a “T” 31a e detti primi elementi piastriformi 33 sono connessi tra loro tramite prime porzioni elastiche 32 atte a consentire movimenti relativi tra i suddetti primi elementi trasversali. Preferibilmente, dette prime porzioni elastiche 32 sono elementi in gomma armata, ancor più preferibilmente elementi composti di una gomma naturale (NR) o gomma cloroprenica (CR). Preferibilmente inoltre, i suddetti primi elementi trasversali, nello specifico gli elementi conformati a “T” 31a e i primi elementi piastriformi 33, sono inseriti all’interno delle prime porzioni elastiche 32, ad esempio tramite un processo di vulcanizzazione. In questo modo la porzione superiore 30 risulta costituita da un singolo elemento, favorendo la resistenza dell’intero giunto. Inoltre, la vulcanizzazione di detti primi elementi trasversali all’interno delle prime porzioni elastiche 32 permette la protezione dall’usura dovuta al contatto con gli agenti atmosferici e/o con le gomme dei veicoli. Inoltre, come visibile dalla figura 6, la porzione superiore 30 preferibilmente comprende elementi quali ad esempio fori atti al passaggio dei mezzi di fissaggio per il collegamento di detta porzione superiore 30 alla porzione inferiore 40 e/o all’elemento a piastra 10.
Similmente alla porzione superiore 30, la porzione inferiore 40 comprende una pluralità di secondi elementi trasversali 41, cioè elementi con una direzione di sviluppo principale perpendicolare rispetto a quella longitudinale di connessione tra gli elementi strutturali che il giunto di dilatazione 1 è atto a connettere e che si sviluppano di conseguenza parallelamente all’elemento a piastra 10, connessi tra loro in direzione longitudinale mediante seconde porzioni elastiche 42, o simili elementi aventi una deformabilità maggiore dei secondi elementi trasversali 41. In pratica le porzioni elastiche 32, 42 o elementi aventi maggiore deformabilità, sono elementi atti a consentire movimenti relativi tra detti primi elementi trasversali 31 e tra secondi elementi trasversali 41. Di conseguenza, l’almeno un corpo deformabile 20 può deformarsi a seconda dell’espansione o della contrazione degli elementi strutturali della struttura su cui il giunto di dilatazione 1 è atto ad essere installato. In particolare, la struttura dell’almeno un corpo deformabile 20 consente movimenti sia longitudinali che trasversali tra gli elementi strutturali, sia combinazioni di detti due movimenti, sia rotazioni relative sul piano del giunto di dilatazione 1. Inoltre, l’almeno un corpo deformabile 20 permette spostamenti degli elementi strutturali anche nel piano verticale, vale a dire in un piano perpendicolare rispetto a detta direzione longitudinale, effetto causato dal cosiddetto beccheggio delle campate. Secondo un aspetto della presente divulgazione, il numero di detti primi e secondi elementi trasversali 31, 41 è variabile a seconda dell’escursione massima richiesta dalla struttura sul quale il giunto di dilatazione 1 è atto ad essere installato. Preferibilmente comunque, il numero di detti primi elementi trasversali 31 è uguale al numero di detti secondi elementi trasversali 41.
Più nello specifico, detta pluralità di secondi elementi trasversali 41, che possono essere elementi metallici quali ad esempio piastre metalliche, comprende elementi di accoppiamento 41a con gli elementi conformati a “T” 31a, connessi e alternati in direzione longitudinale a secondi elementi piastriformi 43. Questi ultimi, rappresentano insieme ai primi elementi piastriformi 33, gli elementi di reciproco contatto sopra detti. In particolare, gli elementi di accoppiamento 41a forniscono un supporto strutturale agli elementi conformati a “T” 31a permettendo al giunto di dilatazione 1 di sostenere il peso dei veicoli che transitano su di esso. Preferibilmente, detti elementi di accoppiamento 41a sono elementi metallici a piastra. Ancora più preferibilmente, gli elementi di accoppiamento 41a comprendono una sede di accoppiamento 41b per detti elementi conformati a “T” 31a atta ad aumentare la stabilità degli elementi conformati a “T” 31a negli spostamenti. Detta sede di accoppiamento 41b è preferibilmente definita da due elementi a piastra che si estendono in direzione trasversale per tutta la lunghezza degli elementi di accoppiamento 41a. Nello specifico, la porzione verticale degli elementi conformati a “T” 31a è almeno parzialmente interposta tra detti due elementi a piastra dell’elemento di accoppiamento 41a. Tale configurazione fa sì che a movimenti della porzione superiore 30 corrispondano movimenti equivalenti della porzione inferiore 40 e viceversa, in particolare tra gli elementi conformati a “T” 31a e gli elementi di accoppiamento 41a.
Alternativamente, secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, gli elementi conformati a “T” possono essere posti sulla porzione inferiore 40 del corpo deformabile 20. In tal caso, la pluralità di primi elementi trasversali 31 della porzione superiore 30 comprende elementi di accoppiamento alternati in direzione longitudinale a primi elementi piastriformi 33 e i secondi elementi trasversali 41 della porzione inferiore 40 comprendono elementi conformati a “T” alternati in direzione longitudinale a secondi elementi piastriformi. In altre parole, secondo tale aspetto, la pluralità di secondi elementi trasversali 41 della porzione inferiore 40 comprende elementi conformati a “T” e la pluralità di primi elementi trasversali 31 della porzione superiore 30 comprende elementi di accoppiamento per un accoppiamento con detti elementi conformati a “T”.
I secondi elementi piastriformi 43 possono comprendere porzioni maschio 62 di elementi ad incastro 60 atti alla connessione della porzione superiore 30 alla porzione inferiore 40. Alternativamente, i primi elementi piastriformi 33 possono comprendere porzioni maschio 62 di elementi ad incastro 60 e i secondi elementi piastriformi 43 possono comprendere porzioni femmina di elementi ad incastro 60. Tali elementi ad incastro 60 contribuiscono a fare in modo che gli elementi della porzione superiore 30 dell’corpo deformabile 20 subiscano spostamenti equivalenti ai corrispondenti elementi della porzione inferiore 40 ai quali sono collegati a seguito dell’espansione o della contrazione degli elementi strutturali della struttura sulla quale il giunto è atto ad essere installato. Inoltre, detti secondi elementi piastriformi 43 comprendono preferibilmente elementi di appoggio 44 atti a fornire ulteriore supporto strutturale al giunto di dilatazione 1 al passaggio dei veicoli. Più nello specifico, detti elementi di appoggio 44 forniscono un sostegno ai primi e secondi elementi piastriformi 33, 43 e alle porzioni femmina 61 degli elementi ad incastro 60 che, nel caso di giunti stradali, sono direttamente a contatto con i veicoli in transito. Come per i primi elementi trasversali della porzione superiore 30, gli elementi di accoppiamento 41a e i secondi elementi piastriformi 43 sono connessi tra loro tramite seconde porzioni elastiche 42 atte a consentire movimenti relativi tra i suddetti primi elementi trasversali. Preferibilmente, dette seconde porzioni elastiche 42 sono elementi in gomma armata, ancor più preferibilmente elementi composti di una gomma naturale (NR) o gomma cloroprenica (CR). Preferibilmente inoltre, i suddetti secondi elementi trasversali 41, nello specifico gli elementi di accoppiamento 41a e i secondi elementi piastriformi 43 sono inseriti all’interno delle seconde porzioni elastiche 42, ad esempio tramite un processo di vulcanizzazione. In questo modo la porzione superiore 30 risulta costituita da un singolo elemento, favorendo la resistenza dell’intero giunto. Inoltre, come visibile dalla figura 8, la porzione inferiore 40 preferibilmente comprende elementi quali ad esempio fori atti al passaggio dei mezzi di fissaggio per il collegamento tra detta porzione inferiore 40 alla porzione superiore 30 e/o all’elemento a piastra 10.
Facendo particolare riferimento alla figura 9, secondo un aspetto della presente divulgazione, gli elementi conformati a “T” 31a, in particolare la porzione orizzontale di tali elementi, sono posti in corrispondenza di un primo piano, o piano superiore che coincide con il piano degli elementi strutturali tra cui il giunto di dilatazione 1 è atto ad essere installato. In altre parole, nel caso di un giunto per strutture quali ponti o viadotti, la porzione orizzontale degli elementi conformati a “T” 31a è posta in corrispondenza della superficie stradale.
Inoltre, gli elementi di accoppiamento 41a a detti elementi conformati a “T” 31a sono posti in corrispondenza di un secondo piano, o piano inferiore rispetto a quello degli elementi strutturali tra cui il giunto 1 è installato. Nel caso di un giunto stradale, tale piano è posto al di sotto della superficie stradale. Infatti come sopra detto gli elementi di accoppiamento 41a e detti elementi conformati a “T” sono distanziati fra loro.
Infine, i primi e secondi elementi piastriformi, rispettivamente 31, 41, sono posti in corrispondenza di un piano interposto tra detto primo piano, o piano superiore, e detto secondo piano, o piano inferiore. Inoltre, detti tre piani sono piani tra loro paralleli. Tale configurazione permette la massima escursione tra i vari elementi che compongono l’almeno un corpo deformabile del giunto di dilatazione 1.
Preferibilmente, come visibile dalle figure, il giunto di dilatazione 1 secondo la presente divulgazione comprende due corpi deformabili, rispettivamente 20a e 20b posti in direzione longitudinale alle estremità dell’elemento a piastra 10 in modo da connettere entrambi gli elementi strutturali all’elemento a piastra 10 e a consentire la libera espansione di entrambi detti elementi strutturali. In altre parole quindi, secondo una forma di realizzazione preferita, il giunto di dilatazione 1 secondo la presente divulgazione comprende preferibilmente due corpi deformabili 20a e 20b, tra i quali è interposto un elemento a piastra 10. In questo caso, il primo elemento strutturale, uno dei due elementi deformabili, l’elemento a piastra 10, l’altro corpo deformabile, il secondo elemento strutturale formano in tale ordine un affiancamento o una sequenza di elementi in direzione longitudinale. I due elementi deformabili sono identici fra loro, preferibilmente, e collegati agli elementi adiacenti nell’affiancamento con medesime modalità.
Per esempio, il collegamento tra l’elemento a piastra 10 e detto almeno un corpo deformabile 20 avviene tramite primi mezzi di connessione 11, quali ad esempio viti, o altri mezzi di connessione noti al tecnico esperto del ramo.
Il corpo deformabile 20 è inoltre connesso ad un elemento strutturale della struttura sul quale il giunto è atto ad essere installato mediante secondi mezzi di connessione (non illustrati nelle figure), quali ad esempio tirafondi metallici. Nello specifico, l’almeno un corpo deformabile 20 comprende una porzione atta al collegamento ad un elemento strutturale sul quale il giunto è posto. In particolare, l’almeno un corpo deformabile può comprendere un elemento di aggancio 12, preferibilmente metallico, preferibilmente cavo e riempito di materiale elastico, sul quale viene inserito un secondo mezzo di connessione atto a connettere tale elemento di aggancio 12 a detto elemento strutturale.
L’elemento di aggancio 12 è preferibilmente un elemento distinto dall’almeno un corpo deformabile 20. Il collegamento tra detto elemento di aggancio 12 e un corpo deformabile 20 può avvenire tramite mezzi di connessione quali viti, o altri mezzi di connessione noti al tecnico esperto del ramo.
Con specifico riferimento alle figure 3 e 4, secondo un’ulteriore aspetto della presente divulgazione inoltre, il giunto di dilatazione 1 comprendente profili ad incastro 70 atti a connettere detto giunto di dilatazione 1 ad altri giunti di dilatazione in direzione trasversale. In altre parole, l’unione di più giunti di dilatazione 1 secondo la presente divulgazione può formare una struttura modulare atta ad assumere dimensioni variabili in modo da poter connettere tra loro strutture di diverse dimensioni. In altre parole ancora, tale soluzione permette di ottenere un giunto di dilatazione di dimensione variabile a seconda delle dimensioni degli elementi strutturali da connettere.
In particolare, secondo una forma di realizzazione, le due estremità del giunto di dilatazione 1 in direzione trasversale comprendono rispettivamente porzioni femmina 71 e porzioni maschio 72 di profili ad incastro 70. Nello specifico, una prima parete laterale dell’elemento a piastra 10 non connessa a elementi deformabili 20 o ad uno degli elementi strutturali su cui il giunto 1 è atto ad essere installato può comprendere porzioni maschio 72 di profili ad incastro 70, e una seconda parete laterale dell’elemento a piastra 10 non connessa a elementi deformabili 20 o ad uno degli elementi strutturali su cui il giunto 1 è atto ad essere installato può comprendere porzioni femmina 71 di profili ad incastro 70. Allo stesso modo, porzioni maschio 72 e femmina 71 di profili ad incastro 70 possono essere poste in corrispondenza delle estremità degli elementi di aggancio 12, degli elementi conformati a “T” 31a, degli elementi di accoppiamento 41a, dei primi e dei secondi elementi piastriformi 33, 43 e degli elementi a incastro 60. Nello specifico, la figura 3 mostra il lato del giunto di dilatazione 1 in cui sono presenti le porzioni maschio 72 dei profili ad incastro 70, mentre la figura 4 mostra le porzioni femmina 71 di tali profili ad incastro 70.
Secondo la forma di realizzazione raffigurata nelle figure 10 e 11, il giunto di dilatazione 1’ comprende un elemento a piastra 10’ ed almeno un corpo deformabile 20’ atto a connettere in direzione longitudinale l’elemento a piastra 10’ con un elemento strutturale della struttura su cui il giunto 1’ è atto ad essere installato. Preferibilmente, il giunto di dilatazione 1’ comprende due corpi deformabili 20’, rispettivamente 20a’ e 20b’, posti in direzione longitudinale alle estremità dell’elemento a piastra 10.
L’almeno un corpo deformabile 20’ comprende due porzioni sovrapposte e strutturalmente indipendenti e separabili. In particolare, tali porzioni sovrapposte comprendono una porzione superiore 30’ e una porzione inferiore 40’ collegabili in modo amovibile, preferibilmente tramite mezzi di fissaggio 60’ quali, ad esempio, viti e bulloni posti tra la porzione superiore 30’ e la porzione inferiore 40’ e/o mezzi ad incastro removibile. La porzione superiore 30’ e la porzione inferiore 40’ comprendono ciascuna una pluralità di porzioni sostanzialmente piane di appoggio per i veicoli che passano sul manto stradale e/o porzioni di appoggio del giunto 1’ ad una struttura sottostante. Tra le porzioni di appoggio della porzione superiore 30’ e le porzioni di appoggio della porzione inferiore 40’ sono comprese parti elastiche che consentono una sorta di molleggiamento dell’intero giunto. In altre parole, dette parti elastiche, consentono l’espansione del giunto in seguito, ad esempio, a variazioni della temperatura ambientale o ad eventi sismici. Secondo tale forma di realizzazione inoltre, tali parti elastiche sono disposte in, o rivolte verso, una regione interna RI del giunto di dilatazione 1’, vale a dire una regione interposta, in uso, tra detta porzione superiore 30’ e detta porzione inferiore 40’. Preferibilmente, dette prime porzioni elastiche 32’ e seconde porzioni elastiche 42’ sono disposte a definire una gola o avvallamento rispetto ad una superficie a vista del giunto di dilatazione. In altre parole, dette prime porzioni elastiche 32’ e seconde porzioni elastiche 42’ sono disposte in modo da non sporgere o essere affacciate a filo sulla superficie a vista del giunto di dilatazione. Ciascuna superficie a vista coincide preferibilmente con il rispettivo piano superiore e piano inferiore del giunto di dilatazione. Ciò consente di ridurre il rischio di usura delle porzioni elastiche.
Più nello specifico, la porzione superiore 30’ comprende una pluralità di primi elementi trasversali 31’, vale a dire elementi con una direzione di sviluppo principale perpendicolare rispetto a quella longitudinale di connessione tra gli elementi strutturali che il giunto di dilatazione 1’ è atto a connettere. Tali primi elementi trasversali 31’ sono connessi tra loro in direzione longitudinale mediante prime porzioni elastiche 32’, o simili elementi aventi una deformabilità maggiore dei primi elementi trasversali 31’. Le prime porzioni elastiche 32’ sono rivolte, in uso, verso detta regione interna RI del giunto di dilatazione 1’. In altre parole, in uso, le prime porzioni elastiche 32’ non sono affacciate, nel caso di un giunto di dilatazione stradale, verso il manto stradale. Secondo questo aspetto, dette prime porzioni elastiche 32’ non entrano in contatto con gli pneumatici dei veicoli che transitano sopra detto giunto di dilatazione 1’. Conseguentemente, l’usura delle porzioni elastiche 32’ è ridotta.
Similmente, la porzione inferiore 40’ comprende una pluralità di secondi elementi trasversali 41’, cioè elementi con una direzione di sviluppo principale perpendicolare rispetto a quella longitudinale di connessione tra gli elementi strutturali che il giunto 1’ è atto a connettere. Tali secondi elementi trasversali 41’ sono connessi tra loro in direzione longitudinale mediante seconde porzioni elastiche 42’, o simili elementi aventi una deformabilità maggiore dei secondi elementi trasversali 41’. Le seconde porzioni elastiche 42’ sono rivolte, in uso, verso la regione interna RI. Secondo questo aspetto, tali seconde porzioni elastiche 42’ non entrano in contatto con la struttura posta, in uso, sotto il giunto di dilatazione 1’. Conseguentemente, l’usura delle porzioni elastiche 42’ è ridotta. Il numero di detti primi e secondi elementi trasversali 31’, 41’ è variabile a seconda dell’escursione massima richiesta dalla struttura sulla quale il giunto di dilatazione 1’ è atto ad essere installato. Preferibilmente, il numero di detti primi elementi trasversali 31’ è uguale al numero di detti secondi elementi trasversali 42’.
Secondo un aspetto di questa forma di realizzazione, come mostrato in Figura 11, la pluralità di primi elementi trasversali 31’ della porzione superiore 30’ comprende elementi conformati a “T” 31a’. Preferibilmente, tali elementi conformati a “T” 31a’ sono connessi tra loro in direzione longitudinale dalle prime porzioni elastiche 32’. Secondo tale forma di realizzazione, la pluralità di secondi elementi trasversali 41’ della porzione inferiore 40’ comprende elementi di accoppiamento 41a’ per un accoppiamento con detti elementi conformati a “T” 31a’. Nello specifico, tali elementi di accoppiamento 41a’ supportano detti elementi conformati a “T” 31a’. Preferibilmente inoltre, detti elementi di accoppiamento 41a’ sono connessi tra loro in direzione longitudinale dalle seconde porzioni elastiche 42’. In alternativa, la pluralità di secondi elementi trasversali 41’ della porzione inferiore 40’ comprende elementi conformati a “T” connessi tra loro dalle seconde porzioni elastiche 42’ e la pluralità di primi elementi trasversali 31’ della porzione superiore 30’ comprende elementi di accoppiamento per un accoppiamento con gli elementi conformati a “T” connessi tra loro dalle prime porzioni elastiche 32’.
Secondo questa seconda forma di realizzazione del giunto di dilatazione 1’, l’elemento a piastra 10’ può essere inserito all’interno di un elemento elastico. Preferibilmente comunque, secondo tale forma di realizzazione, né l’elemento a piastra 10’, né i primi e secondi elementi trasversali 31’ ,41’ sono inseriti all’interno di elementi elastici.
Il giunto di dilatazione 1’, come descritto per la prima forma di realizzazione, può comprendere profili ad incastro atti a connetterlo con altri giunti di dilatazione 1’ in direzione trasversale.
La presente divulgazione riguarda inoltre una struttura edile includente il giunto di dilatazione sopra descritto. Preferibilmente, tale struttura edile è un manto stradale o una porzione di manto stradale.
Secondo un ulteriore aspetto della presente divulgazione, grazie al giunto di dilatazione 1, 1’ sopra descritto, gli interventi di manutenzione a seguito di danni provocati ad esempio dall’usura, risultano notevolmente facilitati. Nello specifico, come detto, il giunto di dilatazione 1, 1’ secondo la presente divulgazione permette una semplice sostituzione della porzione superiore 30, 30’ del corpo deformabile 20, 20’, cioè la porzione più soggetta ad usura. In particolare, il metodo di riparazione del giunto di dilatazione 1, 1’ prevede le seguenti fasi:
- rimuovere la porzione superiore 30, 30’ dalla porzione inferiore 40, 40’;
- collegare una nuova porzione superiore 30, 30’ alla porzione inferiore 40, 40’.
L'oggetto della presente divulgazione è stato fin qui descritto con riferimento a sue forme di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Giunto di dilatazione (1; 1’) per edilizia atto a connettere elementi strutturali di una struttura edile per colmare uno spazio tra gli elementi strutturali stessi, in cui detto giunto di dilatazione è atto ad un collegamento con uno di detti elementi strutturali in una direzione longitudinale, ed in cui detto giunto di dilatazione (1; 1’) comprende un corpo a piastra (10; 10’), e almeno un corpo deformabile (20; 20’) affiancato o adiacente a detto corpo a piastra (10; 10’) lungo detta direzione longitudinale, detto giunto di dilatazione (1; 1’) essendo caratterizzato dal fatto che l’almeno un corpo deformabile (20; 20’) include due porzioni sovrapposte e strutturalmente indipendenti, dette due porzioni sovrapposte essendo collegate l’una con l’altra in modo amovibile, o essendo configurate per un collegamento amovibile una con l’altra.
  2. 2. Giunto di dilatazione (1; 1’) secondo la rivendicazione 1, in cui dette porzioni sovrapposte sono collegabili mediante elementi ad incastro (60) rimovibile e/o mezzi di fissaggio (60’).
  3. 3. Giunto di dilatazione (1; 1’) secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui dette porzioni sovrapposte comprendono: - una porzione superiore (30; 30’) comprendente una pluralità di primi elementi trasversali (31; 31’) connessi tra loro in direzione longitudinale mediante prime porzioni elastiche (32; 32’); - una porzione inferiore (40; 40’) comprendente una pluralità di secondi elementi trasversali (41; 41’) connessi tra loro mediante seconde porzioni elastiche (42; 42’), detti primi elementi trasversali (31; 31’) e detti secondi elementi trasversali (41; 41’) essendo elementi che si estendono in lunghezza in una direzione trasversale alla direzione longitudinale.
  4. 4. Giunto di dilatazione secondo la rivendicazione 3, in cui detta pluralità di primi elementi trasversali (31; 31’) della porzione superiore (30; 30’) comprende elementi conformati a “T” (31a; 31a’) ed in cui detta pluralità di secondi elementi trasversali (41; 41’) della porzione inferiore (40; 40’) comprende elementi di accoppiamento (41a; 41a’) per un accoppiamento con detti elementi conformati a “T” (31a; 31a’) o in cui detta pluralità di secondi elementi trasversali (41; 41’) della porzione inferiore (40; 40’) comprende elementi conformati a “T” e detta pluralità di primi elementi trasversali (31; 31’) della porzione superiore (30; 30’) comprende elementi di accoppiamento per un accoppiamento con detti elementi conformati a “T”.
  5. 5. Giunto di dilatazione secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui dette prime porzioni elastiche e seconde porzioni elastiche (32’, 42’) sono disposte in una regione interna (RI) interposta tra detta porzione superiore (30’) e detta porzione inferiore (40’), e/o in dette prime porzioni elastiche e seconde porzioni elastiche (32’, 42’) sono disposte in modo da non sporgere o essere affacciate a filo su una superficie a vista del giunto di dilatazione.
  6. 6. Giunto di dilatazione (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui ciascuno dei primi elementi trasversali (31) definisce con un rispettivo secondo elemento trasversale con cui è accoppiato una struttura o configurazione ad anello (50).
  7. 7. Giunto di dilatazione (1) secondo la rivendicazione 6, in cui ciascuna delle porzioni sovrapposte comprende elementi di reciproco contatto e ciascuna struttura ad anello (50) è collegata ad una adiacente struttura ad anello tramite gli elementi di reciproco contatto.
  8. 8. Giunto di dilatazione (1) secondo la rivendicazione 6 o 7 in combinazione con le caratteristiche della rivendicazione 4, in cui gli elementi conformati a “T” (31a) sono alternati in direzione longitudinale a primi elementi piastriformi (33) ed in cui gli elementi di accoppiamento (41a) per un accoppiamento con detti elementi conformati a “T” (31a) sono alternati in direzione longitudinale a secondi elementi piastriformi (43).
  9. 9. Giunto di dilatazione (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detti elementi di reciproco contatto comprendono uno di detti primi elementi piastriformi (33) e uno di detti secondi elementi piastriformi (43).
  10. 10. Giunto di dilatazione (a) secondo la rivendicazione precedente, in cui la struttura ad anello (50) include uno di detti elementi conformati a “T” (31a), uno di detti elementi di accoppiamento (41a) ed una coppia di elementi elastici (32, 33).
  11. 11. Giunto di dilatazione (1) secondo la rivendicazione 8, 9 o 10, in cui uno tra detti primi elementi piastriformi (33) e detti secondi elementi piastriformi (43) comprende una porzione femmina (61) di elementi ad incastro (60) e l’altro tra detti primi elementi piastriformi (33) e detti secondi elementi piastriformi (43) comprende una porzione maschio (62) di elementi ad incastro (60).
  12. 12. Giunto di dilatazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 9 alla 11, in cui detti elementi di accoppiamento (41a) comprendono una sede di accoppiamento (41b) per detti elementi conformati a “T” (31a).
  13. 13. Giunto di dilatazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 12, in cui detti secondi elementi piastriformi (43) comprendono elementi di appoggio (44) che si estendono in una direzione perpendicolare a dette direzioni longitudinale e trasversale e atti a fornire supporto strutturale alla porzione superiore (30).
  14. 14. Giunto di dilatazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 8 alla 13, in cui detti elementi conformati a “T” (31a) sono posti in corrispondenza di un primo piano, o piano superiore, detti elementi di accoppiamento (41a) sono posti in corrispondenza di un secondo piano, o piano inferiore, e detti primi e secondi elementi piastriformi (33, 43) sono posti in corrispondenza di un piano interposto tra detto primo piano, o piano superiore, e detto secondo piano, o piano inferiore.
  15. 15. Giunto di dilatazione (1; 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento a piastra (10; 10’) è inserito all’interno di un elemento elastico.
  16. 16. Giunto di dilatazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 6 alla 14, in cui detta pluralità di primi elementi trasversali e/o detta pluralità di secondi elementi trasversali sono elementi metallici inseriti all’interno di elementi elastici.
  17. 17. Giunto di dilatazione (1; 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente profili ad incastro atti a connettere detto giunto di dilatazione (1; 1’) ad altri giunti di dilatazione in direzione trasversale.
  18. 18. Struttura edile includente un giunto di dilatazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
  19. 19. Struttura edile secondo la rivendicazione precedente, in cui detta struttura edile è un manto stradale, o una porzione di manto stradale.
  20. 20. Metodo di riparazione di un giunto di dilatazione (1; 1’) atto a connettere elementi strutturali di una struttura edile per colmare uno spazio tra gli elementi strutturali stessi e comprendente un corpo a piastra (10; 10’) e almeno un corpo deformabile (20; 20’) affiancato o adiacente a detto corpo a piastra (10; 10’) lungo una direzione longitudinale includente una porzione superiore (30; 30’) e una porzione inferiore (40; 40’) sovrapposte e strutturalmente indipendenti collegate l’una con l’altra in modo amovibile, o essendo configurate per un collegamento amovibile una con l’altra; detto metodo di riparazione comprendente le fasi di: - rimuovere la porzione superiore (30; 30’) dalla porzione inferiore (40; 40’); - collegare una nuova porzione superiore (30; 30’) alla porzione inferiore (40; 40’).
  21. 21. Metodo di riparazione di un giunto di dilatazione (1; 1’) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto metodo viene eseguito su un giunto di dilatazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 17.
IT102018000007848A 2018-08-03 2018-08-03 Giunto di dilatazione a grande escursione IT201800007848A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000007848A IT201800007848A1 (it) 2018-08-03 2018-08-03 Giunto di dilatazione a grande escursione
EP19189193.6A EP3604679A1 (en) 2018-08-03 2019-07-30 Expansion joint
US16/527,811 US10968578B2 (en) 2018-08-03 2019-07-31 High excursion expansion joint

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000007848A IT201800007848A1 (it) 2018-08-03 2018-08-03 Giunto di dilatazione a grande escursione

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800007848A1 true IT201800007848A1 (it) 2020-02-03

Family

ID=64049562

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000007848A IT201800007848A1 (it) 2018-08-03 2018-08-03 Giunto di dilatazione a grande escursione

Country Status (3)

Country Link
US (1) US10968578B2 (it)
EP (1) EP3604679A1 (it)
IT (1) IT201800007848A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CL2019000629S1 (es) * 2018-09-20 2019-07-05 Rcr Flooring Products Ltd Junta de dilatación para placas de hormigón.

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3387544A (en) * 1965-05-11 1968-06-11 Maclellan Rubber Ltd Flexible seals
FR2009752A1 (it) * 1968-05-31 1970-02-06 Kheinstahl Union Ag
EP1975330A2 (en) * 2007-03-22 2008-10-01 Kivatec S.R.L. Aseismic joint

Family Cites Families (22)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE2114956C3 (de) * 1971-03-27 1979-04-12 Migua-Mitteldeutsche Gummi- Und Asbest-Gesellschaft Hammerschmidt & Co, 5628 Heiligenhaus Vorrichtung zum Überbrücken einer Dehnungsfuge
US4184298A (en) * 1978-09-20 1980-01-22 Balco, Inc. Expansion joint filler strip and cover assembly
DE3811082C1 (it) * 1988-03-31 1989-12-28 Migua Hammerschmidt Gmbh, 5603 Wuelfrath, De
US5060439A (en) * 1990-06-19 1991-10-29 Watson Bowman Acme Corp. Expansion joint cover assemblies
US5297372A (en) * 1992-06-09 1994-03-29 Pawling Corporation Elastomeric sealing system for architectural joints
CA2095701C (en) * 1992-07-24 1995-06-06 John D. Nicholas Architectural joint system with arched cover plate
US6499265B2 (en) * 2000-09-15 2002-12-31 Construction Specialties, Inc. Expansion joint cover
US6581347B1 (en) * 2002-02-15 2003-06-24 Balco, Inc. Expansion joint cover
US7252454B2 (en) * 2003-10-31 2007-08-07 Paul Bradford Expansion joint system including damping means
CN100406650C (zh) * 2005-06-05 2008-07-30 徐斌 一种抗特大变位的模块式梳型桥梁伸缩缝装置
DE202005020074U1 (de) * 2005-12-21 2006-04-20 Herm. Friedr. Künne Gmbh & Co. Profilschienensystem
JP5193221B2 (ja) * 2006-11-22 2013-05-08 コンストラクション リサーチ アンド テクノロジー ゲーエムベーハー 構造部材のためのカバーアセンブリ
US8813450B1 (en) * 2009-03-24 2014-08-26 Emseal Joint Systems Ltd. Fire and water resistant expansion and seismic joint system
US8341908B1 (en) * 2009-03-24 2013-01-01 Emseal Joint Systems Ltd. Fire and water resistant expansion and seismic joint system
CA2763385A1 (en) * 2011-01-12 2012-07-12 Construction Research & Technology Gmbh Expansion joint cover assembly for structural members
US9670663B2 (en) * 2014-03-11 2017-06-06 Watson Bowman Acme Corporation Cover panel seismic expansion joint
DE102016205081A1 (de) * 2016-03-29 2017-10-05 Maurer Söhne Engineering GmbH & Co. KG Übergangskonstruktion zur Überbrückung einer Bauwerksfuge
DE102016219852A1 (de) * 2016-10-12 2018-04-12 Maurer Söhne Engineering GmbH & Co. KG Überbrückungsvorrichtung für eine Bauwerksfuge mit einer hydraulischen Steuervorrichtung
US10767320B2 (en) * 2016-10-20 2020-09-08 Watson Bowman Acme Corporation Cover assembly for structural members
KR101795337B1 (ko) * 2017-01-25 2017-11-08 주식회사 케이이테크 걸침판부를 가지는 핑거 조인트
US10407900B2 (en) * 2017-09-18 2019-09-10 Watson Bowman Acme Corporation Expansion joint system and expansion joint
US11060250B2 (en) * 2017-09-18 2021-07-13 Watson Bowman Acme Corporation Expansion joint system and expansion joint

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3387544A (en) * 1965-05-11 1968-06-11 Maclellan Rubber Ltd Flexible seals
FR2009752A1 (it) * 1968-05-31 1970-02-06 Kheinstahl Union Ag
EP1975330A2 (en) * 2007-03-22 2008-10-01 Kivatec S.R.L. Aseismic joint

Also Published As

Publication number Publication date
EP3604679A1 (en) 2020-02-05
US20200040535A1 (en) 2020-02-06
US10968578B2 (en) 2021-04-06

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US5901396A (en) Modular bridge deck system including hollow extruded aluminum elements
RU2259439C2 (ru) Панель настила моста, комбинация из, по меньшей мере, двух панелей с н-образным зажимом, способ изготовления панели (варианты), мост и способ конструирования моста
CN104674650B (zh) 基于加劲型跨缝板的桥面无缝化伸缩装置及其施工方法
US10704215B2 (en) System for construction of composite U shaped reinforced girders bridge deck and methods thereof
KR101762148B1 (ko) 프리캐스트 psc 거더를 이용한 교량 및 그 시공방법
NO130598B (it)
KR101389704B1 (ko) 도로포장용 프리캐스트 콘크리트 패널 및 그 시공방법
CN208685437U (zh) 一种预制装配式混凝土桥面板湿接缝结构
CN104762873B (zh) 一种桥台处隐式伸缩装置及其施工方法
JP2013036176A (ja) 橋梁に用いる伸縮装置及びその製造方法
IT201800007848A1 (it) Giunto di dilatazione a grande escursione
JP2011021384A (ja) 道路橋の拡幅構造及び道路橋の拡幅工法
KR20150130099A (ko) 하로교용 강합성 중공세그먼트 및 이를 이용한 교량시공공법
US9957676B2 (en) Roadway joint device
JP6567920B2 (ja) 道路橋の伸縮装置及び道路橋の伸縮装置の施工方法
KR101219788B1 (ko) 유압잭을 이용한 압축력 도입이 가능한 교량용 프리캐스트 콘크리트 바닥판 시공방법
US20170058469A1 (en) Joint structure at end of concrete floor slab of bridge
KR101118257B1 (ko) 콘크리트 슬래브 타설용 데크
JP2014134060A (ja) 床版取り替え工法
US4968178A (en) Device for bridging expansion joints
RU2369680C1 (ru) Плита путевая для устройства дорог рельсовых транспортных средств (варианты) и способ ее изготовления (варианты)
RU2546210C1 (ru) Сталежелезобетонное пролетное строение моста
US20140027940A1 (en) Form, system and method for forming concrete diaphragms
KR100508773B1 (ko) 시트파일을 이용한 가교 상판 및 그것의 시공방법
ITUA20163685A1 (it) Giunto di dilatazione per strutture stradali e metodo relativo di realizzazione.