IT201800006329A1 - Tavolo con prorpietà fonoassorbenti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione riguarda un elemento di arredo con proprietà fonoassorbenti. In particolare la presente invenzione si riferisce ad un tavolo avente proprietà fonoassorbenti.

STATO DELLA TECNICA

Come noto, l’esposizione prolungata al rumore, specialmente nei locali pubblici, può determinare stress, nervosismo, disturbo della comunicazione, ma anche problemi fisici come emicrania.

In un locale affollato, come un bar, un ristorante, una mensa, si può raggiungere un livello di pressione sonora pari a 95 dB, che costituisce una soglia di rischio non solo per le persone che lavorano in questi ambienti, ma anche per gli avventori. Inoltre, i locali molto rumorosi, spesso non sono graditi agli avventori che prediligono locali dove sia possibile conversare con tutta serenità.

Infatti, questi livelli di pressione sonora, provocano un ulteriore aspetto negativo, il cosiddetto effetto Lombard, e cioè la tendenza involontaria dei parlanti ad aumentare l'intensità della loro voce in presenza di un rumore di fondo. L’effetto negativo riguarda soprattutto l’aumento dell’intensità che può provocare uno sforzo considerevole delle corde vocali.

Vi sono poi altri effetti negativi secondari legati ad altre caratteristiche acustiche come l’altezza, il ritmo e la durata sillabica.

Le medesime condizioni si verificano anche in ambienti lavorativi, tipicamente uffici, in cui non sono presenti divisori tra gli spazi destinati ai lavoratori, cioè i cosiddetti “openspace”. Questi complessi di uffici moderni devono essere flessibili, ed in grado di adattarsi rapidamente a possibili cambiamenti organizzativi. Alcune aziende scelgono di creare spazi non territoriali, vale a dire che i dipendenti non dispongono più di un proprio spazio assegnato, ma possono scegliere la loro postazione di lavoro ad esempio quotidianamente, o settimanalmente, a seconda di esigenze di tipo diverso (ad esempio gruppi di lavoro temporanei, ecc.).

Inoltre, le modalità di costruzione e di design, impongono un aumento complessivo del livello di trasparenza negli edifici, e perciò un aumento dei materiali duri come il vetro e il cemento. Questo tipo di superfici, dure ed omogenee riflettono il suono in modo non naturale, contribuendo alla propagazione sonora e ad un tempo di riverberazione complessivo più elevato. Per ovviare a tali problematiche, è noto realizzare pannelli fonoassorbenti per la cosiddetta correzione e bonifica acustica degli ambienti.

Generalmente, i pannelli fonoassorbenti vengono impiegati in corrispondenza del perimetro di una stanza, e preferibilmente integrati nelle pareti, o nelle superfici che vengono utilizzate per suddividere un ambiente. Questi pannelli possono anche essere posizionati in corrispondenza del soffitto, soluzione che normalmente viene impiegata in ambienti di notevole dimensione come mense o aule studio universitarie.

Gli interventi di bonifica acustica di questo tipo, prevedono prodotti fonoassorbenti lontani dalle fonti acustiche, che hanno perciò una efficacia moderata. Se si considera ad esempio una sala di un ristorante o di un bar, la maggior parte delle fonti che provocano rumore, non sono vicine alle pareti, e quindi molte volte le persone sono disturbate dal chiacchierio dei gruppi di persone immediatamente vicini.

Per questi motivi, l’arte nota mette a disposizione alcune alternative alle pannellature poste ai lati e in corrispondenza del soffitto degli ambienti, come ad esempio poltrone o divani fonoassorbenti, oppure lampade fonoassorbenti.

Tuttavia, gli elementi di arredo ora citati, ma anche i pannelli di cui si è parlato in precedenza, sono realizzati con materiali di natura porosa o fibrosa, al cui interno può annidarsi polvere, umidità e allergeni difficilmente rimovibili. Questo problema si amplifica nel caso di luoghi pubblici come ristoranti o bar in cui l’afflusso di persone dall’esterno è elevato.

Inoltre, questi materiali sono infiammabili, per cui devono essere messi in atto alcuni accorgimenti, anche previsti per legge, per la messa in sicurezza di questi materiali.

Ancora, i materiali normalmente utilizzati sono ingombranti e anche per questo motivo impattano negativamente sulla percezione dello spazio architettonico.

In ambito aeronautico è noto utilizzare un particolare tipo di pannello fonoassorbente che sfrutta il principio di risonanza di Helmholtz, applicato alle superfici interne della gondola motore. Lo stesso sistema viene anche applicato in alcuni motori a combustione interna. Il principio di risonanza di Helmholtz si concretizza in un risonatore, che rappresenta una classe di sistemi fonoassorbenti per risonanza di cavità, costituiti da una cavità rigida avente un determinato volume, connessa con l’esterno mediante una piccola apertura, detta collo del risonatore, avente una determinata lunghezza e sezione trasversale.

Come noto, dal punto di vista fisico, il risonatore si comporta come un pistone oscillante, rispettando il principio massa-molla. Il sistema così creato è caratterizzato da una frequenza propria alla quale risuona. In corrispondenza della frequenza di risonanza si ha una grande dissipazione di energia acustica per attrito dell’aria con la superficie del collo, e quindi un grande assorbimento sonoro.

I risonatori di Helmholtz sono caratterizzati da una curva di fono assorbimento centrata su un’unica frequenza di risonanza e quindi hanno un’efficacia limitata ad un intervallo di frequenze ristretto e centrato sulla frequenza di risonanza. Tuttavia, esso può essere costruito e tarato per essere versatile alle frequenze di interesse.

In pratica un pannello di questo tipo è costituito da tre componenti:

- uno strato inferiore acusticamente riflettente;

- uno strato superiore permeabile all’aria; e

- uno strato intermedio costituito da una struttura a nido d’ape.

Dato che la frequenza di risonanza dipende principalmente dai seguenti fattori:

- spessore del pannello;

- dimensioni dei fori del pannello;

- dimensione della base della cavità della struttura a nido d’ape;

- percentuale di foratura del pannello; e dalla

- distanza di montaggio dalla parete sulla quale viene applicato il pannello;

è possibile utilizzare più pannelli risonatori sovrapposti per riuscire ad assorbire su uno spettro di frequenze più ampio.

Tuttavia, come evidenziato più sopra, gli interventi di acustica architettonica interna avvengono principalmente mediante l’utilizzo di materiali porosi che però hanno i limiti di cui si è discusso più sopra.

PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE

È quindi sentita l’esigenza di risolvere gli inconvenienti e limitazioni citati in riferimento all’arte nota.

Pertanto è sentita l’esigenza di mettere a disposizione un elemento di arredo con proprietà fonoassorbenti che sia efficace per aumentare l’intellegibilità del parlato e quindi l’ascolto a breve distanza dall’interlocutore. Inoltre, è sentita l’esigenza di mettere a disposizione elementi di arredo fonoassorbenti che possano essere utilizzati anche in posizioni centrali di un ambiente o di una stanza.

Ancora, è sentita l’esigenza di ottenere livelli di fonoassorbenza elevati in ambienti molto affollati come bar, o mense.

È anche sentita l’esigenza di mettere a disposizione degli elementi di arredo fonoassorbenti che siano poco soggetti alla polvere, allo sporco e agli allergeni, e che siano facilmente pulibili.

Ancora, è sentita l’esigenza di elementi di arredo fonoassorbenti che siano ignifughi, e quindi non siano soggetti a particolari normative di sicurezza.

Tali esigenze sono soddisfatte da un tavolo secondo la rivendicazione 1.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui: figura 1 rappresenta in forma schematica una vista prospettica di un tavolo secondo la presente invenzione; figura 2 rappresenta in forma schematica una vista prospettica esplosa di una parte del tavolo secondo la presente invenzione;

figura 3 rappresenta in forma schematica una vista prospettica esplosa di una forma di realizzazione alternativa di una parte del tavolo secondo la presente invenzione; e

figura 4 rappresenta in forma schematica una vista prospettica esplosa di una porzione di un tavolo secondo la presente invenzione.

Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

In figura 1 con il riferimento 12 viene indicato globalmente un tavolo con proprietà fonoassorbenti secondo la presente invenzione.

Il tavolo 12 comprende almeno un piano di appoggio 14, predisposto con uno strato di finitura 16 e uno strato inferiore 20, e mezzi di sostegno 18 per il piano di appoggio 14.

Lo strato di finitura 16 è permeabile all’aria, ed è destinato a realizzare una finitura esterna del piano di appoggio 14. Il piano di appoggio 14 comprende, tra lo strato di finitura 16 e lo strato inferiore 20, almeno uno strato interno risonante 22 comprendente una struttura alveolare 24.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, lo strato di finitura 16 e lo strato inferiore 20 possono estendersi parallelamente ad un piano principale di estensione e sono sovrapposti rispetto ad una direzione ortogonale rispetto al piano principale di estensione.

In una forma di realizzazione alternativa, lo strato inferiore 20 può essere realizzato con una superficie curva, ad esempio tale che la distanza tra strato di finitura 16 e strato inferiore 20 sia maggiore in corrispondenza di una porzione centrale.

In questa tipologia di soluzioni, lo strato interno risonante può avere spessore variabile.

Con riferimento ad una sezione trasversale del piano di appoggio, la sezione potrà essere ad esempio rettangolare, curva, a tronco di piramide, ecc. In questo caso, lo strato interno risonante potrà avere spessore variabile in modo da riempire la particolare forma della cavità realizzata tra strato di finitura 16 e strato inferiore 20.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione lo strato di finitura 16 è permeabile all’aria, attraverso microfori. Vantaggiosamente, i microfori possono avere un diametro compreso tra 300 µm e 150 µm.

In forme di realizzazione alternative, la microforatura può essere realizzata mediante reti metalliche.

Dal momento che lo strato di finitura 16 è microforato, le onde acustiche provenienti dall’ambiente possono penetrare in modo da essere successivamente smorzate all’interno del piano di appoggio 14, come meglio descritto nel seguito.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, lo strato di finitura 16 può essere realizzato con un materiale isolante acusticamente.

In particolare, lo strato di finitura 16 può essere realizzato con un materiale laminare isolante acusticamente, ma attraverso i microfori passanti, le onde sonore incidenti su di esso possono essere assorbite. Inoltre, lo strato di finitura 16 può anche comprendere una zona non microforata.

Per quanto riguarda lo strato inferiore 20, può essere realizzato in un materiale acusticamente riflettente. Vantaggiosamente, lo strato inferiore 20 può essere realizzato in laminato metallico di alluminio o sue leghe.

In accordo a forme di realizzazione alternative, lo strato inferiore 20 può essere realizzato ad esempio in legno, materiale polimerico, ecc.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, la struttura alveolare 24 è adatta a realizzare una pluralità di cavità risonanti 26.

La struttura alveolare 24 può avere uno spessore compreso tra 10 mm e 100 mm, e preferibilmente tra 20 mm e 70 mm. Lo spessore si intende misurato come la distanza tra la superficie superiore ed inferiore della struttura alveolare 24.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, le cavità risonanti 26 possono avere sezione esagonale.

In accordo a forme di realizzazione alternative, le cavità possono avere sezione diversa dalla sezione esagonale, ad esempio triangolare oppure quadrata.

La struttura alveolare 24, e in particolare le cavità risonanti 26 possono avere forma variabile nella stessa struttura alveolare 24. Come riferito in precedenza, anche lo spessore della struttura alveolare 24 può variare a seconda della zona della struttura alveolare stessa.

La variazione della geometria e/o dello spessore modifica l’impedenza acustica del pannello e consente di ottenere un pannello adatto a smorzare un più ampio intervallo di frequenze. Infatti, le strutture alveolari 24 funzionano acusticamente come risuonatori di Helmholtz.

Lo strato interno risonante 22 può essere realizzato in alluminio o sue leghe.

In forme di realizzazione alternative, lo strato interno risonante può essere realizzato anche in cartone, legno, ecc. Questo tipo di materiali può essere utilizzato ad esempio nel caso di forme di realizzazioni più economiche, o ad esempio nel caso in cui i vincoli antincendio siano meno stringenti.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, lo strato inferiore 20 può comprendere un bordo perimetrale rialzato 28, adatto a contenere lo strato interno risonante. Vantaggiosamente, il bordo perimetrale rialzato 28 può essere adatto a contenere anche la superficie laterale dello strato di finitura 16.

Secondo una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, lo strato di finitura 16 può essere parzialmente coperto dal bordo perimetrale rialzato 28. Il fissaggio reciproco fra lo strato interno risonante 22, lo strato inferiore 20 e lo strato di finitura 16 può avvenire mediante inserti di tipo reversibile (non mostrati). In possibili forme di realizzazione, tali inserti di tipo reversibile possono essere smontati e/o regolati.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il piano di appoggio 14 viene fissato allo strato inferiore 20 oppure al bordo perimetrale rialzato. In questo caso, lo strato interno risonante può essere bloccato tra lo strato di finitura 16 e lo strato inferiore 20 perché posto a pacco tra detti strati.

Nella forma di realizzazione mostrata in figura 1, l’intero piano di appoggio 14 del tavolo 12 è costituito da uno strato di finitura 16, uno strato interno risonante 22 e uno strato inferiore 20. In forme di realizzazione alternative, almeno una porzione del piano di appoggio è costituita da uno strato di finitura 16, uno strato interno risonante 22 e uno strato inferiore 20.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, i mezzi di sostegno 18 possono comprendere una base 30 e una colonna portante 32 per il piano di appoggio 14 del tavolo 12.

Con riferimento alla figura 3, all’interno del piano di appoggio 14, può essere predisposta una piastra di sostegno 34, in particolare tra uno strato interno risonante 22 e lo strato inferiore 20. A questo proposito, la piastra di sostegno 34 può essere fissata allo strato interno risonante 22. Il fissaggio può avvenire ad esempio attraverso viti 36 che si avvitano in corrispondenti sedi 38 predisposte sullo strato interno risonante 22.

La piastra di sostegno 34 può essere predisposta con un foro di piastra 40 adatto ad impegnarsi con una barra filettata 42.

La colonna portante 32 può essere cava, in modo che la barra filettata 42 possa attraversarla e sporgere da entrambe le estremità. Una prima estremità della barra filettata 42 può quindi essere avvitata alla piastra di sostegno 34, e la seconda estremità può essere fissata alla base 30. A questo proposito, la base 30 può presentare un foro di base 44, che può essere filettato e quindi adatto ad accoppiarsi con la barra filettata 42, oppure può essere adatto a consentire il passaggio della barra filettata 42 perché possa accoppiarsi con un corrispondente inserto 46 a sua volta filettato.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, lo strato inferiore 20 può essere predisposto con una apertura 48, in modo che la colonna portante 32 possa inserirvi e andare in battuta con la piastra di sostegno 34. Vantaggiosamente, l’apertura 48 può essere a controforma rispetto alla sezione trasversale della colonna portante 32.

In accordo ad una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il tavolo può avere una superficie di appoggio quadrata avente lato di 700 mm, e può essere alto 740 mm. Vantaggiosamente, può essere combinabile con altre unità per ampliare il piano di appoggio, oppure può essere realizzato con altre dimensioni.

In accordo a forme di realizzazione alternative della presente invenzione, il tavolo potrebbe essere predisposto con mezzi di sostegno 18 di tipo diverso. Ad esempio può essere predisposta una pluralità di colonne portanti, ad esempio due, oppure quattro.

In forme di realizzazione alternative il supporto può avvenire in modo diverso, ad esempio ad una estremità del piano di appoggio 14, nel caso di un tavolo sostanzialmente di tipo a mensola.

Ancora, il piano di appoggio 14 potrebbe essere quello di un bancone e quindi il sistema di supporto del piano di appoggio potrebbe essere una struttura pressoché continua su cui appoggia il piano.

Sono quindi ora evidenti i vantaggi che è possibile conseguire con un elemento di arredo secondo la presente invenzione.

In primo luogo, con la presente invenzione, si è reso disponibile un tavolo con proprietà fonoassorbenti che è facilmente posizionabile nelle vicinanze delle zone in cui si sviluppa il chiacchierio. Perciò è migliorata l’intellegibilità del parlato, dal momento che il rumore di fondo di altre conversazioni provenienti ad esempio da gruppi di persone vicine vengono assorbite da tavoli posti nelle loro vicinanze.

In buona sostanza, il tavolo secondo la presente invenzione permette di assorbire le onde sonore in prossimità della sorgente, la voce umana, e quindi in maniera più efficace rispetto ai sistemi dell’arte nota. Per lo stesso motivo, viene quindi migliorato l’ascolto a breve distanza dall’interlocutore.

Con il tavolo secondo la presente invenzione, è possibile ottenere livelli di fonoassorbenza elevati in ambienti molto affollati come bar, o mense. È quindi possibile diminuire di molto la pressione sonora.

In particolare, vengono conservate le proprietà di fonoassorbimento anche in configurazione allestita, ad esempio con tovagliette, posate, bicchieri.

Inoltre, il tavolo con proprietà fonoassorbenti secondo la presente invenzione è poco soggetto alla polvere, allo sporco e agli allergeni, ed è facilmente pulibile. In particolare, nel caso in cui la superficie di finitura sia microforata con fori aventi diametro con valori nell’intorno di 100 µm, il piano di appoggio risulterà idrorepellente e perciò facilmente pulibile e antimacchia.

Ancora, il tavolo secondo la presente invenzione è ignifugo, e quindi non è soggetto a particolari normative di sicurezza.

È inoltre possibile rendere il tavolo particolarmente efficace nell’intervallo di frequenze del parlato e cioè nell’intervallo 500-2000 Hz.

In una possibile forma di realizzazione della presente invenzione, il tavolo secondo la presente invenzione, può essere accoppiato con almeno un diffusore acustico. L’almeno un diffusore acustico può essere posizionato al di sopra del tavolo in modo che la diffusione avvenga in direzione del piano di appoggio 14. È possibile predisporre un piano di appoggio 14 particolarmente efficace in un determinato intervallo di frequenze dei suoni emessi dal diffusore. In questo modo, gli avventori del tavolo al quale sono accoppiati i diffusori possono ascoltare ad esempio della musica senza disturbare gli avventori di un tavolo vicino o creare rumore di fondo. In più, se anche gli avventori vicini usufruiscono di un tavolo secondo la presente invenzione, accoppiato con almeno un diffusore acustico, potranno a loro volta ascoltare musica, che potrà anche essere diversa dal tavolo adiacente, senza a loro volta disturbare o creare rumore di fondo.

È possibile quindi personalizzare l’ascolto di musica per ciascun tavolo.

Alle forme di realizzazione descritte sopra, la persona esperta potrà, al fine di soddisfare specifiche esigenze, apportare modifiche e o sostituzioni di elementi descritti con elementi equivalenti, senza per questo uscire dall’ambito delle rivendicazioni allegate. In forme di realizzazione alternative, il piano di appoggio potrebbe ad esempio essere integrato e costituire almeno parzialmente la seduta di uno sgabello, di una sedia, di una panca, oppure lo schienale di una sedia, o di una panchina. Inoltre, in ulteriori forme di realizzazione alternative, il piano di appoggio potrebbe costituire almeno parzialmente una porzione di un elemento di arredo come un armadio.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Tavolo (12) comprendente un piano di appoggio (14) avente uno strato di finitura (16), e mezzi di sostegno (18) per detto piano di appoggio (14); caratterizzato dal fatto che detto strato di finitura (16) è permeabile all’aria, ed è destinato a realizzare una finitura esterna del piano di appoggio (14); e dal fatto che detto piano di appoggio (14) comprende uno strato inferiore (20), tra detto strato di finitura (16) e detto strato inferiore (20) essendo presente almeno uno strato interno risonante (22) comprendente una struttura alveolare (24).
2. 2. Tavolo (12) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo strato di finitura (16) e lo strato inferiore (20) si estendono parallelamente ad un piano principale di estensione e sono sovrapposti rispetto ad una direzione ortogonale rispetto a detto piano principale di estensione.
3. 3. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato di finitura (16) è permeabile all’aria, attraverso microfori, detti microfori avendo un diametro compreso tra 300 µm e 150 µm.
4. 4. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato di finitura (16) è realizzato con un materiale isolante acusticamente.
5. 5. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato inferiore (20) è realizzato in un materiale acusticamente riflettente.
6. 6. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato inferiore (20) è realizzato in laminato metallico di alluminio o sue leghe.
7. 7. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la struttura alveolare (24) è adatta a realizzare una pluralità di cavità risonanti (26).
8. 8. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la struttura alveolare (24) ha uno spessore compreso tra 10 mm e 100 mm, e preferibilmente tra 20 mm e 70 mm.
9. 9. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7-8, caratterizzato dal fatto che le cavità risonanti (26) hanno sezione esagonale.
10. 10. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato interno risonante (22) è realizzato in alluminio o sue leghe.
11. 11. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che lo strato inferiore (20) comprende un bordo perimetrale rialzato (28), adatto a contenere lo strato interno risonante.
12. 12. Tavolo (12) secondo la precedente rivendicazione, caratterizzato dal fatto che il bordo perimetrale rialzato (28) è adatto a contenere la superficie laterale dello strato di finitura (16).
13. 13. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sostegno (18) comprendono una base (30) e una colonna portante (32) per detto piano di appoggio (14) di detto tavolo (12).
14. 14. Tavolo (12) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere accoppiato con un diffusore acustico in cui la diffusione prodotta da detto diffusore acustico è rivolta verso il piano di appoggio 14.