IT201800005836A1

IT201800005836A1 - Macchina blisteratrice/cassonettatrice

Info

Publication number: IT201800005836A1
Application number: IT102018000005836A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-29
Filing date: 2018-05-29
Publication date: 2019-11-29

Description

Testo descrittivo della domanda per invenzione industriale avente titolo:

MACCHINA BLISTERATRICE/CASSONETTATRICE

Descrizione

La presente invenzione è relativa ad una macchina blisteratrice/cassonettatrice per la realizzazione di confezioni blister o cassonetti.

In particolare, la presente invenzione trova applicazione nella produzione di confezioni blister o anche cassonetti, contenenti prodotti preferibilmente farmaceutici, quali compresse, capsule, confetti o prodotti simili (in blister), oppure anche siringhe, aghi, flaconi e ampolle (in cassonetti), ai quali nella descrizione che segue si farà riferimento con il termine prodotti, senza per questo perdere in generalità.

Attualmente, una macchina blisteratrice/cassonettatrice di tipo noto per la produzione di confezioni blister comprende:

- una stazione di termoforrnatura di un primo nastro continuo di materiale termoformabile (ad esempio PVC) con ottenimento di un nastro alveolato, lungo il quale si trovano alveoli di contenimento dei prodotti; il nastro alveolato viene fatto avanzare lungo un predeterminato percorso di avanzamento predisposto lungo lo sviluppo longitudinale della macchina; - una stazione di alimentazione dei prodotti, nella quale opera una unità di riempimento designata a collocare in ogni alveolo almeno un relativo prodotto;

- una stazione di alimentazione di un secondo nastro continuo, (ad esempio di alluminio), nella quale il secondo nastro viene collocato in sovrapposizione al nastro alveolato già provvisto dei prodotti;

- una stazione di sigillatura, nella il secondo nastro viene reso aderente a tenuta al primo nastro alveolato tramite sigillatura a caldo, per ottenere un nastro continuo formato da diverse confezioni blister tra loro affiancate o da cassonetti.

A valle della stazione di chiusura, sempre lungo il percorso di avanzamento del nastro alveolato, vi sono, inoltre, una stazione di tranciatura per definire, tramite recisione del nastro, una pluralità di singole confezioni blister o di cassonetti.

A valle di detta stazione di recisione, le singole confezioni blister o i cassonetti vengono selezionate, eliminando eventuali scarti costituiti da confezioni difettose, non correttamente chiuse o recise oppure non correttamente riempite e sfridi, ed infine inviando in uscita le confezioni che saranno poi alimentate ad una unità di astucciamento, per essere confezionate in modo noto alI'interno di appositi astucci.

In generale, la citata stazione di chiusura è del tipo a due rulli accoppiati e contrapposti, ovvero comprende un primo rullo inferiore alveolato, cioè provvisto di sedi disposte lungo la sua superficie circonferenziale con disposizione corrispondente a quella degli alveoli o cassonetti sul nastro, ed un secondo rullo, contrapposto superiormente al rullo inferiore e provvisto di mezzi di riscaldamento per permettere una unione a caldo a pressione dei due nastri fra loro sovrapposti. Le sedi previste sul rullo inferiore attuano il trascinamento del nastro alveolato durante la rotazione del rullo, mentre il rullo superiore unisce il nastro di chiusura al nastro alveolato contenente i prodotti.

Secondo una diversa configurazione, la stazione di chiusura comprende due piastre riscaldate tra le quali vengono fatti transitare i nastri da unire. Le piastre sono mobili verticalmente in modo da avvicinarsi tra di loro per stringere i due nastri ed unirli a caldo.

Anche in questo caso, la piastra inferiore è interessata da una serie di impronte che corrispondono alle dimensioni ed alle posizioni dei blister o dei cassonetti sul nastro alveolato, in modo da non provocarne lo schiacciamento.

Durante l'azione di pressione delle due piastre, il gruppo di supporto delle medesime viene spostato in sincronia con il movimento di avanzamento dei nastri, in modo da non dover arrestare tale movimento.

L'effetto dell'azione di pressione tra le due piastre unito al calore fornito dal riscaldamento delle medesime ha come risultato l'unione reciproca dei due nastri, e quindi la chiusura degli alveoli o dei cassonetti.

Le stazioni sono comunemente realizzate con strutture "a balcone", ossia realizzate a sbalzo su una parete verticale, in modo da consentire un agevole accesso per la pulizia e la manutenzione.

Solitamente, la configurazione costruttiva di tali macchine prevede la collocazione in linea, una dopo l'altra, delle stazioni elencate in precedenza, lungo una direzione di sviluppo sostanzialmente orizzontale.

questo comporta un eccessivo allungamento della macchina nella direzione longitudinale, con estensioni che raggiungono facilmente anche i 4 metri di lunghezza.

Occorre considerare che queste macchine sono in genere collocate entro ambienti con atmosfera controllata, entro i quali viene immessa aria filtrata per evitare la contaminazione con germi e particelle di dimensioni anche estremamente ridotte.

Tali ambienti, denominati "camere bianche", comportano costi di realizzazione e di gestione particolarmente elevati, per via della costruzione di strutture che devono assicurare una determinata tenuta e degli impianti che forniscono aria filtrata.

Evidentemente, le dimensioni di questi ambienti incidono sostanzialmente sulle prestazioni e capacità di questi impianti e sulle dimensioni e durate dei filtri HEPA utilizzati per filtrare l'aria.

Di conseguenza, anche le dimensioni delle macchine oggetto della presente descrizione hanno un impatto determinante sui costi di realizzazione e gestione degli ambienti destinati a contenerle.

Si rende evidente pertanto l'esigenza di mantenere per quanto possibile contenute le dimensioni delle macchine blisteratrici o cassonettatrici di cui si tratta.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di fornire una macchina per il confezionamento di prodotti, quali compresse, capsule, confetti o prodotti simili, oppure anche siringhe, aghi, flaconi e ampolle in confezioni blister o in cassonetti, che si presenti con una configurazione compatta, tale da ridurne la dimensione longitudinale in misura sostanziale.

Altro scopo della presente invenzione è quello di contenere la dimensione longitudinale della macchina di cui si tratta entro un limite che non superi i 2 metri. Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di contenere la dimensione longitudinale della macchina nelle modalità suddette, senza tuttavia incrementare la dimensione trasversale o in altezza della medesima, in modo da non vanificare i vantaggi ottenuti con la riduzione della lunghezza.

Ancora un scopo della presente invenzione è quello di realizzare la macchina anzidetta ricorrendo all'impiego di componenti di facile reperimento, che da un lato rendano più efficiente il funzionamento della macchina e dall'altro concorrano all'ottenimento della riduzione maggiore possibile della dimensione longitudinale della macchina stessa.

Questi ed altri scopi che risulteranno chiari dalla seguente descrizione, sono tutti ottenuti mediante una macchina per il confezionamento di prodotti, quali compresse, capsule, confetti o prodotti simili, oppure anche siringhe, aghi, flaconi e ampolle in confezioni blister o in cassonetti, sostanzialmente configurata come riportato nelle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione, non emergenti da quanto detto sopra, saranno rese evidenti nella seguente descrizione, da considerare con riferimento alle unite tavole di disegno, nelle quali:

La figura 1 illustra una rappresentazione frontale della macchina, nelle sue parti essenziali, priva delle coperture di protezione e di dettagli non pertinenti alla presente invenzione;

la figura 2 illustra la macchina M vista in pianta;

la figura 3 rappresenta frontalmente la stazione di chiusura della macchina blisteratrice/cassonettatrice di figura 1;

la figura 4 rappresenta la stazione di chiusura della macchina blisteratrice/cassonettatrice di figura 1 vista in pianta;

la figura 5 rappresenta frontalmente la stazione di termoformatura della macchina di figura 1;

la figura 6 rappresenta il nastro alveolato formato per l'ottenimento di confezioni blister;

le figure 7A e 7B rappresentano il nastro alveolato termoformato per ottenere cassonetti rispettivamente in vista dall'altro e dal lato.

Con riferimento alle figure 1 e 2, con M viene globalmente indicata una macchina blisteratrice/cassonettatrice in oggetto della presente invenzione, atta alla produzione di confezioni blister 1 o cassonetti 2 contenenti dei prodotti (non illustrati nelle figure), preferibilmente prodotti ad uso in campo farmaceutico.

Tali prodotti possono essere costituiti da compresse, capsule, confetti o prodotti simili, destinati ad essere introdotti in confezioni blister, oppure anche siringhe, aghi, flaconi e ampolle, destinati ad essere introdotti in cassonetti.

Per semplicità descrittiva, nel seguito si farà riferimento semplicemente a "prodotti", tenendo ben presente che questo non limita in alcun modo il tipo di prodotti da confezionare, anche oltre quelli elencati in precedenza.

In accordo con una preferita forma di realizzazione dell'invenzione, la macchina blisteratrice/cassonettatrice M comprendente, in successione:

- un primo gruppo di alimentazione 10 di un primo nastro 4 di materiale termoformabile, ad esempio PVC o altro materiale a tal fine idoneo;

- almeno una stazione di termoformatura 20, alla quale il primo gruppo di alimentazione 10 fornisce il nastro 4 continuo di materiale termoformabile, al fine di definire un nastro alveolato 3 con alveoli dei blister 1 o sedi di cassonetti 2, destinati a contenere i prodotti;

- una stazione di alimentazione e di riempimento 30 dei prodotti, nella quale un distributore 9, ad esempio del tipo a tramoggia, colloca i prodotti negli alveoli o nelle sedi dei cassonetti 2 del nastro alveolato 3;

- un secondo gruppo di alimentazione 40 di un secondo nastro 5 di chiusura degli alveoli dei blister 1 o rispettivamente delle sedi dei cassonetti 2, ad esempio alluminio od altro materiale a tal fine idoneo;

- una stazione di chiusura 50 tramite sigillatura a caldo del nastro alveolato 3 con il secondo nastro 5 ricevuto dal secondo gruppo di alimentazione 40, per ottenere un nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16 continuo, sigillato e riempito con i prodotti;

- una stazione di recisione 60 del nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16 ad ottenimento di singole confezioni blister 1 o singoli cassonetti 2;

- una stazione di selezione ed espulsione 70 di confezioni blister 1 o cassonetti 2 difettosi e per l'invio in uscita di confezioni blister 1 o cassonetti 2 accettabili.

- mezzi di avanzamento del nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16 secondo un verso di avanzamento F.

Un monitor 12 consente di visualizzare numericamente il processo produttivo nelle sue fasi e di verificare i parametri di funzionamento della macchina.

Le stazioni citate in precedenza sono tutte supportate a sbalzo da una parete 8 tenuta in verticale e che costituisce la struttura portante della macchina blisteratrice/cassonettatrice M, realizzando quindi ciò che viene normalmente definita come struttura a balcone.

Questa struttura è particolarmente vantaggiosa in quanto consente una facile manutenzione ed in genere un agevole accesso a tutte le parti operative della macchina M.

I mezzi di movimentazione delle parti operative delle diverse stazioni, di cui la maggior parte non sarà oggetto di descrizione in dettaglio, in quanto di tipo noto e non pertinenti all'invenzione, sono generalmente applicati alla facciata posteriore della parete 8, rimanendo altrettanto facilmente accessibili sul lato opposto della macchina M.

Si noti, tuttavia, che, vantaggiosamente, in accordo con l'invenzione, le movimentazioni delle stazioni di termoformatura 20, di chiusura 50, di recisione 60 e di selezione ed espulsione 70 sono ad azionamento pneumatico.

Sempre in accordo con l'invenzione, e con riferimento alla figura 1, la macchina blisteratrice/cassonettatrice M presenta una configurazione secondo la quale il primo gruppo di alimentazione 10 del primo nastro 4 si trova situato al di sotto della stazione di alimentazione e di riempimento 30 de prodotti, e la stazione di termoformatura 20 si sviluppa in verticale a fianco del primo gruppo di alimentazione 10.

Ne risulta che il primo nastro 4 in uscita dal primo gruppo di alimentazione 10 attraversa la stazione di termoformatura 20 secondo una direzione verticale verso l'alto.

Una sezione di raccordo 7 è prevista tra la stazione di termoformatura 20 e la stazione di alimentazione e di riempimento 30, con un tratto incurvato di conversione del percorso verticale del detto nastro alveolato 3 in un percorso orizzontale di avanzamento F.

La sezione di raccordo 7 ha anche la funzione, a seguito della sua sostituzione o regolazione, di adeguare il percorso fino alle successive stazioni in funzione del passo dei blister 1 o dei cassonetti 2, ossia della loro dimensione nel senso longitudinale del nastro alveolato 3.

Dopo la conversione del movimento verticale nel movimento orizzontale, il nastro alveolato 3 accede immediatamente, senza ulteriori deviazioni, nella stazione di alimentazione e di riempimento 30 dei prodotti.

In dettaglio, la stazione di termoformatura 20, entro la quale il primo nastro 4 termoformabile viene fatto transitare in direzione verticale verso l'alto, comprende una coppia di piastre di formatura 21, 22, del tipo solitamente impiegato su questo tipo di macchine per l'ottenimento dei blister.

Le piastre di formatura 21, 22 sono sostituibili in base al formato dei blister 1 da realizzare sul nastro 4 termoformabile ed inoltre sono sostituibili con altra coppia di piastre di formatura 21, 22 per la realizzazione dei cassonetti 2.

La sostituzione avviene agevolmente e con rapidità sfilando il gruppo costituito dalle due piastre di formatura 21, 22 secondo il verso S, trasversale allo sviluppo longitudinale della macchina M, come evidenziato in figura 2, e reinserendo le piastre di formatura 21, 22 sostitutive agendo nel verso opposto.

Si osservi che la profondità P dei cassonetti 2 risulta essere compresa tra un minimo di 3 mm e un massimo di 30 mm.

Come già detto, nella stazione di alimentazione e di riempimento 30 dei prodotti, si trova un distributore 9, che può essere, ad esempio, del tipo a tramoggia. Il distributore 9, che potrebbe essere di altro tipo, è anch'esso supportato dalla parete 8, e non viene ulteriormente descritto, in quanto strutturalmente ed operativamente noto.

Il secondo gruppo di alimentazione 40 del secondo nastro 5 di chiusura si trova disposto al di sopra della stazione di chiusura 50.

Nel secondo gruppo di alimentazione 40 è prevista una bobina 41 di nastro 5 di chiusura, la quale si trova disposta al di sopra e tra le due stazioni di chiusura 50 e di recisione 60.

La stazione di chiusura 50 del nastro alveolato 3 comprende due piastre di sigillatura 51, 52, contrapposte e riscaldate tra le quali il nastro alveolato 3 viene fatto passare assieme al secondo nastro 5 di chiusura.

Le piastre di sigillatura 51, 52 comprendono una prima piastra inferiore 51, riportante una serie di impronte corrispondenti alle dimensioni degli alveoli o rispettivamente delle sedi dei cassonetti 2 formati nel nastro alveolato 3, ed una piastra superiore 52 liscia oppure interessata da impronte aventi sezione corrispondente alle sezioni degli alveoli dei blister 1 o delle sedi dei cassonetti 2. La piastra inferiore 51, e/o eventualmente la piastra superiore 52, sono sostituibile in base alle dimensioni degli alveoli dei blister o delle sedi dei cassonetti.

Operativamente, le piastre di sigillatura 51, 52 vengono alternativamente avvicinate nella loro fase operativa, per pressare il secondo nastro 5 contro il nastro alveolato 3, riempito con i prodotti, riscaldando entrambi e sigillandoli, ed allontanate nella loro fase inoperativa rilasciando i due nastri tra loro uniti.

La fase di avanzamento del nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16, costituito dal nastro alveolato 3 e dal nastro di chiusura 5 tra loro uniti, inizia con l'avvicinamento delle piastre 51 e 52, ovvero con il sollevamento della piastra inferiore 51, mentre la piastra superiore rimane a quota invariata, per effettuare l'unione tra i due nastri 3 e 5, e con contemporaneo movimento delle piastre 51 e 52 nel verso F, trascinando così il nastro 6, 16.

Con il sollevamento della piastra inferiore 51, le impronte in essa realizzate (non illustrate) vanno ad accoppiarsi con gli alveoli o con le sedi dei cassonetti.

Questa fase del ciclo operativo termina con l'allontanamento massimo delle due piastre, tale da non interferire con il nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16 e con gli alveoli, ovvero un abbassamento della sola piastra inferiore 51 con contemporaneo movimento discorde rispetto al verso F delle piastre 51 e 52.

Quindi il gruppo costituito dalle due citate piastre di sigillatura 51, 52 viene fatto muovere longitudinalmente alla macchina con movimenti alternativi di andata A, concorde con il verso di avanzamento F del nastro alveolato 3 e del nastro 6, 16, durante la loro fase operativa di pressione e riscaldamento del secondo nastro 5 di chiusura contro il nastro alveolato 3, con contestuale avanzamento dei due nastri, e di ritorno R alla posizione originale, contrario al verso di avanzamento F del nastro alveolato 3 e del nastro 6, 16, durante la loro fase inoperativa di rilascio dei due nastri.

Secondo l'invenzione, i mezzi di avanzamento del nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16 sono costituiti quindi dalla stessa stazione di chiusura 50.

Questo consente di eliminare i classici mezzi di avanzamento del nastro (ad esempio i rulli contrapposti) contribuendo a ridurre ulteriormente la lunghezza della macchina M.

A tal fine, il gruppo comprendente le due piastre di sigillatura 51, 52 contrapposte è reso mobile longitudinalmente alla macchina lungo relative guide di scorrimento 53, 54 ed è azionato tramite un attuatore lineare 55 a vite azionato da un motore elettrico 56.

Sia le guide 53, 54 che l'attuatore 55 con il motore 56, sono collocato e supportati sul retro della parete 8.

Il gruppo piastre 51, 52 è collegato alle guide 53, 54 tramite asole 57, realizzate nella parete 8 con sviluppo orizzontale.

Vantaggiosamente, l'attuatore lineare 55 a vite e il motore elettrico 56 sono costituiti da un unico componente commerciale.

Infine, la stazione di selezione ed espulsione 70 comprende un nastro trasportatore 71 che si sviluppa in direzione trasversale alla direzione di avanzamento F del nastro con blister 6 o nastro con cassonetti 16, dal quale escono le singole confezioni blister 1 o i singoli cassonetti 2, mentre gli sfridi vengono eliminati tramite uno scivolo di uscita 72 disposto in allineamento con la direzione di avanzamento F, sul proseguimento del percorso del nastro 6, 16. Secondo una vantaggiosa variante, lungo il nastro trasportatore 71 viene operata una selezione con scarto di blister o cassonetti difettosi o non correttamente riempiti.

Nella preferita forma di realizzazione dell'invenzione, la stazione di recisione 60, nella quale operano mezzi trancianti di tipo noto azionati in relazione di fase con l'avanzamento del nastro alveolato 6, e la stazione di selezione ed espulsione 70 sono sostanzialmente coincidenti.

Le singole confezioni blister 1, ed eventualmente ma non necessariamente i singoli cassonetti 2, vengono infine prelevati dal nastro trasportatore 71 ed alimentati ad una unità di astucciamento (nota e qui non illustrata') per essere confezionati in modo noto all'interno di appositi astucci.

Ponendo a confronto la macchina M della figura 1 della presente invenzione con le macchine della tecnica nota descritte in premessa è facilmente rilevabile che mentre il percorso delle macchine note è un percorso totalmente rettilineo, a partire dal gruppo di alimentazione del nastro termoformabile e fino alla stazione di recisione, aumentando gli ingombri normalmente occupati dalla macchina della tecnica nota, nella macchina M della presente invenzione, il tratto che interessa la stazione di termoformatura 20 si sviluppa in verticale, con andamento verso l'alto, mentre a partire dalla citata stazione 30 di alimentazione dei prodotti si estende poi in direzione orizzontale. In altre parole, già da una prima semplice osservazione è possibile rilevare come la macchina blisteratrice/cassonettatrice M della presente invenzione abbia una linea di produzione che si sviluppa solo in parte in orizzontale, risultando più semplice e compatta, e quindi è tale da ridurre considerevolmente l'estensione in lunghezza.

A questo scopo contribuisce anche il posizionamento del gruppo di alimentazione 10 del primo nastro 1 di materiale termoformabile al di sotto della stazione di alimentazione 30 dei prodotti, con la bobina 11 di nastro termoformabile 1 collocata in posizione pressoché centrale rispetto allo sviluppo longitudinale della macchina blisteratrice/cassonettatrice M.

Infine, alla compattezza della macchina contribuisce anche la previsione di mezzi di movimentazione ad azionamento pneumatico per gli organi operativi delle stazioni.

In particolare, la lunghezza della macchina M viene mantenuta inferiore ai 2 metri, mentre nessuna sostanziale variazione va invece ad interessare la dimensione trasversale della medesima.

Questo consente di ridurre gli spazi della camera bianca che contiene la macchina blisteratrice/cassonettatrice M (o le macchine M) con un sostanziale risparmio di costi e di spazi.

La movimentazione del gruppo costituito dalle due piastre di chiusura 51 e 52 lungo le guide 53 e 54 viene ottenuta mediante un attuatore 55 azionato da un motore elettrico 56.

Anche questo concorre a rendere più compatta la macchina blisteratrice/cassonettatrice M, in particolare utilizzando come attuatore un componente commerciale, reperibile già allestito sul mercato.

Inoltre, l'eliminazione di ulteriori mezzi di movimentazione del nastro 6, 16, sostituiti dalla stazione di chiusura, contribuisce ulteriormente alla riduzione della lunghezza della macchina M.

La macchina blisteratrice/cassonettatrice M cosi strutturata raggiunge, quindi, gli scopi pre ﬁssati grazie ad una configurazione della linea di produzione che garantisce una struttura compatta, unitamente ad una semplice disposizione e movimentazioni delle parti costituenti le diverse stazioni.

L'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modiﬁche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) per la realizzazione di confezioni blister (1) o cassonetti (2), ottenuti da un nastro alveolato (3) comprendente, in successione: - un primo gruppo di alimentazione (10) di un primo nastro (4) di materiale termoformabile; - almeno una stazione di termoformatura (20) alla quale detto primo gruppo di alimentazione (10) fornisce detto primo nastro (4) continuo di materiale termoformabile per definire un nastro alveolato (3) con alveoli (1) o sedi di cassonetti (2), per il contenimento di prodotti; - una stazione di alimentazione e di riempimento (30) di detti prodotti in detti alveoli (1) o cassonetti (2) di detto nastro alveolato (3); - un secondo gruppo di alimentazione (40) di un secondo nastro (5) di chiusura di detti alveoli (1) o rispettivamente cassonetti (2); - una stazione di chiusura (50) per sigillatura del detto nastro alveolato (3) con detto secondo nastro (5) ricevuto da detto secondo gruppo di alimentazione (40), per ottenere un nastro con blister (6) o un nastro con cassonetti (16) sigillato, riempito con detti prodotti; - una stazione di recisione (60) del detto nastro con blister (6) o del nastro con cassonetti (16), ad ottenimento di singole confezioni blister (1) o singoli cassonetti (2); - una stazione di selezione ed espulsione (70) di confezioni blister (1) o cassonetti (2) per l'invio in uscita di confezioni blister (1) o cassonetti (2); - mezzi di avanzamento del nastro con blister (6) o del nastro con cassonetti (16); detta macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) essendo caratterizzata dal fatto di presentare una configurazione secondo la quale: - detto primo gruppo di alimentazione (10) di detto primo nastro (4) si trova situato al di sotto di detta stazione di alimentazione e di riempimento (30) di detti prodotti; - detta stazione di termoformatura (20) si sviluppa in verticale a fianco di detto primo gruppo di alimentazione (10), in modo tale che detto primo nastro (4) in uscita da detto primo gruppo di alimentazione (10) attraversi detta stazione di termoformatura (20) secondo una direzione verticale verso l'alto; - una sezione di raccordo (7) è prevista tra detta stazione di termoformatura (20) e detta stazione di alimentazione e di riempimento (30) di detti prodotti, detta sezione di raccordo (7) prevedendo un tratto incurvato di conversione del percorso verticale di detto nastro alveolato (3) in un percorso orizzontale di avanzamento (F), con accesso immediato del nastro alveolato (3) in detta stazione di alimentazione e di riempimento (30) di detti prodotti.
2. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo la rivendicazione 1, in cui detta stazione di termoformatura (20), entro la quale detto primo nastro (4) termoformabile viene fatto transitare in direzione verticale verso l'alto, comprende una coppia di piastre di formatura (21, 22) sostituibili in base al formato di detti blister (1) da realizzare su detto primo nastro (4) termoformabile ed inoltre sostituibili con altra coppia di piastre di formatura (21, 22) per la realizzazione dei cassonetti (2).
3. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di avanzamento del nastro con blister (6) o nastro con cassonetti (16) sono costituiti dalla stessa stazione di chiusura (50), che comprende due piastre di sigillatura (51, 52) contrapposte riscaldate tra le quali detto nastro alveolato (3) viene fatto passare assieme a detto secondo nastro (5) di chiusura e che vengono alternativamente avvicinate nella loro fase operativa, per pressare detto secondo nastro (5) contro detto nastro alveolato (3) riscaldando entrambi e sigillandoli, ed allontanate nella loro fase inoperativa rilasciando i due nastri tra loro uniti, ed in cui il gruppo costituito dalle due citate piastre di sigillatura (51, 52) che viene fatto muovere longitudinalmente alla macchina con movimenti alternativi di andata (A), concorde con il verso di avanzamento (F) del nastro alveolato (3) e del nastro blister (6), durante la loro fase operativa di pressione e riscaldamento di detto secondo nastro (5) di chiusura contro detto nastro alveolato (3), con contestuale avanzamento dei due nastri, e di ritorno (R) alla posizione originale, contrario al verso di avanzamento (F) del nastro alveolato (3) e del nastro con blister (6) o con cassonetti (16), durante la loro fase inoperativa di rilascio dei due nastri.
4. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo la rivendicazione 3, in cui dette piastre di sigillatura (51, 52) contrapposte riscaldate comprendono una prima piastra inferiore (51), riportante una serie di impronte corrispondenti alle dimensioni degli alveoli o rispettivamente delle sedi dei cassonetti (2) formati in detto nastro alveolato (3), e sostituibile in base a tali dimensioni, ed una piastra superiore (52) liscia oppure interessata da impronte aventi sezione corrispondente alle sezioni degli alveoli dei blister (1) o delle sedi dei cassonetti (2) formati in detto nastro alveolato (3).
5. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni 3 o 4, in cui detto gruppo comprendente le due piastre di sigillatura (51, 52) contrapposte è reso mobile longitudinalmente alla macchina lungo relative guide di scorrimento (53, 54) ed è azionato tramite un attuatore lineare (55) a vite azionato da un motore elettrico (56).
6. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo la rivendicazione 5, in cui detto attuatore lineare (55) a vite e detto motore elettrico (56) sono costituiti da un unico componente commerciale.
7. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto secondo gruppo di alimentazione (40) di un secondo nastro (5) di chiusura si trova disposto al di sopra di detta stazione di chiusura (50).
8. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo la rivendicazione 7, in cui una bobina (41) di detto secondo nastro (5) di chiusura operante in detto secondo gruppo di alimentazione (40) di detto secondo nastro (5) di chiusura si trova disposta al di sopra e tra le due stazioni di chiusura (50) e di recisione (60).
9. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le movimentazioni delle stazioni di termoformatura (20), di chiusura (50), di recisione (60) e di selezione ed espulsione (70) sono ad azionamento pneumatico.
10. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni precedenti in cui detta stazione di selezione ed espulsione (70) comprende un nastro trasportatore (71) che si sviluppa in direzione trasversale alla direzione di avanzamento (F) di detto nastro con blister (6) o nastro con cassonetti (16), ed uno scivolo di uscita (72) per gli sfridi, disposto in allineamento con detta direzione di avanzamento (F), sul proseguimento del percorso di detto nastro con blister (6) o nastro con cassonetti (16) dopo detta stazione di selezione ed espulsione (70).
11. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta stazione di recisione (60) e detta stazione di selezione ed espulsione (70) sono sostanzialmente coincidenti.
12. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni precedenti la cui dimensione in lunghezza non è superiore a 2 metri.
13. Macchina blisteratrice/cassonettatrice (M) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la profondità (P) di detti cassonetti (2) è compresa tra 3 mm e 30 mm.