IT201800005087A1 - Padiglione elettroacustico per cuffie del tipo aperto - Google Patents

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Description

TITOLO: “Padiglione elettroacustico per cuffie del tipo aperto”.
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente descrizione ha per oggetto un padiglione elettroacustico per cuffie, in accordo con il preambolo della rivendicazione 1 e delle cuffie del tipo aperto in accordo con la rivendicazione 10.
In particolare, il padiglione elettroacustico comprende una coppia di trasduttori elettroacustici entrambi in comunicazione di fluido con l’ambiente esterno, ed è configurato per essere utilizzato su cuffie del tipo cosiddetto aperto.
Descrizione della tecnica anteriore
Come è noto, i padiglioni elettroacustici per cuffie del tipo aperto comprendono un alloggiamento cavo, avente una prima e una seconda apertura in comunicazione di fluido con l’ambiente esterno. Un cuscinetto auricolare permeabile all’aria è connesso alla prima apertura e un coperchio, anch’esso permeabile all’aria, è connesso alla seconda apertura. All’interno dell’alloggiamento cavo è posizionato un trasduttore elettroacustico comprendente una membrana vibrante per diffondere onde sonore in direzione dell’orecchio di un ascoltatore.
Grazie alla permeabilità all’aria del cuscinetto auricolare e del coperchio dell’alloggiamento cavo, la membrana vibrante del trasduttore elettroacustico può muoversi entro l’alloggiamento cavo sostanzialmente come se fosse in aria libera. In questo modo i suoni provenienti dall’ambiente e i suoni prodotti dal trasduttore elettroacustico possono entrare ed uscire liberamente dall’alloggiamento, dando all’ascoltatore l’impressione di una maggiore naturalezza dei suoni riprodotti, paragonabile all’ascolto tramite altoparlanti.
Problema della tecnica anteriore
Talvolta, in presenza di segnali impulsivi, i padiglioni elettroacustici a singolo trasduttore elettroacustico per cuffie aperte hanno una risposta sonora non rigorosa.
In particolare, in presenza di segnali impulsivi i tempi di accelerazione e decelerazione della membrana vibrante risultano troppo elevati per garantire una riproduzione sonora ad alta fedeltà, rendendo anzi sgradevole l’ascolto.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
Scopo dell’invenzione in oggetto è quello di realizzare un padiglione elettroacustico per cuffie aperte che risolva i problemi dello stato della tecnica testé descritto.
Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di realizzare delle cuffie aperte che comprendono una coppia di padiglioni elettroacustici.
Tali scopi sono raggiunti mediante un padiglione elettroacustico per cuffie del tipo aperto, in accordo con le rivendicazioni indipendente 1 e 10 che seguono.
Vantaggi dell’invenzione
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare un padiglione elettroacustico per cuffie del tipo aperto in grado di migliorare la riproduzione sonora rispetto ai dispositivi noti.
Grazie ad una forma di realizzazione, è possibile realizzare un padiglione elettroacustico per cuffie del tipo aperto con tempi di accelerazione e decelerazione della membrana vibrante molto minori delle cuffie a singolo trasduttore elettroacustico note.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una possibile forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo nell’insieme dei disegni, in cui:
- la figura 1 mostra una vista in esploso del padiglione elettroacustico;
- la figura 2 mostra una vista schematica del padiglione elettroacustico assemblato;
- la figura 3 mostra una vista schematica dei collegamenti elettrici del padiglione elettroacustico.
-la figura 4 mostra una vista prospettica di cuffie aperte con una coppia di padiglioni elettroacustici di figura 2.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Anche qualora non esplicitamente evidenziato, le singole caratteristiche descritte in riferimento alle specifiche realizzazioni dovranno intendersi come accessorie e/o intercambiabili con altre caratteristiche, descritte in riferimento ad altri esempi di realizzazione.
Con riferimento alle suddette figure ed in particolare alla Figura 1, con 2 è stato indicato l’alloggiamento cavo 2 che funge da telaio di supporto per i componenti del padiglione elettroacustico 1.
Tale alloggiamento cavo 2 si estende lungo una direzione prevalente A tra una prima e una seconda parete 3, 4 connesse da una parete laterale 5. La prima parete 3 presenta una prima apertura 30 e la seconda parete 4 presenta una seconda apertura 40. La prima e la seconda apertura 30, 40 sono trasversali rispetto alla direzione prevalente A.
Preferibilmente, la prima e la seconda apertura 30, 40 occupano tutta la dimensione della rispettiva parete 3, 4, sono perpendicolari alla direzione prevalente A. e hanno le medesime dimensioni. In questo modo, l’alloggiamento cavo 2 è aperto lungo la direzione di sviluppo A e delimitato dalla parete laterale 5. Pertanto, preferibilmente, l’alloggiamento cavo 2 ha forma cilindrica.
Il padiglione elettroacustico 1 comprende un cuscinetto auricolare 6 permeabile all’aria e conformato per accoppiarsi ad un orecchio umano. Tale cuscinetto auricolare 6 è operativamente connesso in comunicazione di fluido con la prima apertura 30 dell’alloggiamento cavo 2. Quando in uso, il cuscinetto auricolare 6 va in appoggio in corrispondenza dell’orecchio di un ascoltatore e l’aria è libera di fluire da/verso l’alloggiamento cavo 2.
All’alloggiamento cavo 2 è associato un coperchio 7 permeabile all’aria. Tale coperchio 7 è operativamente connesso in comunicazione di fluido con la seconda apertura 40 dell’alloggiamento cavo 2. In tal modo anche in presenza del coperchio 7, l’aria è libera di fluire da/verso l’alloggiamento cavo 2.
Con riferimento alle figure 1, 2 e 3, il padiglione elettroacustico 1 comprende un primo trasduttore elettroacustico 8a e un secondo trasduttore elettroacustico 8b atti a trasformare un segnale elettrico in entrata in un segnale acustico in uscita. Il primo e il secondo trasduttore elettroacustico 8a, 8b sono disposti entro l’alloggiamento cavo 2 uno in coda all’altro lungo la direzione prevalente A.
Secondo un aspetto, anche con riferimento alla forma realizzativa illustrata nelle figure, con il primo trasduttore elettroacustico 8a si fa riferimento al trasduttore più vicino alla prima apertura 30 e con il secondo trasduttore elettroacustico 8b si fa riferimento al trasduttore più vicino alla seconda apertura 40.
In particolare, entrambi i trasduttori elettroacustici 8a, 8b comprendono una membrana vibrante 10a, 10b affacciata in direzione della prima apertura 30 dell’alloggiamento cavo 2.
Giova rilevare che entrambi i trasduttori elettroacustici 8a, 8b definiscono ciascuno una superficie di ingresso 11a, 11b affacciata in direzione della seconda apertura 40 dell’alloggiamento cavo 2. Detta superficie di ingresso 11a, 11b di ciascun trasduttore elettroacustico 8a, 8b è in comunicazione di fluido con la rispettiva membrana vibrante 10a, 10b.
Detta membrana 10a, 10b oscillando muove una massa d’aria anteriore e/o posteriore alla membrana 10a, 10b lungo la direzione prevalente A, riproducendo onde sonore che si propagano dall’interno dell’alloggiamento cavo 2 verso l’esterno in direzione della prima e della seconda apertura 30, 40.
Il primo e il secondo trasduttore elettroacustico 8a, 8b sono connessi in maniera ermetica con la parete laterale 5 dell’alloggiamento cavo 2. In particolare, i trasduttori elettroacustici 8a, 8b sono collegati perifericamente alla parete laterale 5 nella sua superficie rivolta verso la cavità dell’alloggiamento cavo 2. Tale collegamento sigilla perifericamente ciascun trasduttore elettroacustico 8a, 8b all’interno dell’alloggiamento in modo tale che tra i due trasduttori elettroacustici 8a, 8b è definita una camera isobarica 12.
Detta camera isobarica 12 è delimitata, lungo la direzione A, tra la membrana 10b del secondo trasduttore elettroacustico 8b e la superficie di ingresso 11a del primo trasduttore elettroacustico 8a e lateralmente è delimitata dalla parete laterale 5 dell’alloggiamento cavo 2. Dal momento che la superficie di ingresso 11a è in comunicazione di fluido con la rispettiva membrana 10a, detta camera isobarica 12 racchiude sostanzialmente una massa d’aria a pressione costante tra la membrana 10b del secondo trasduttore elettroacustico 8b e la membrana 10a del primo trasduttore elettroacustico 8a.
In particolare, in accordo con una forma di realizzazione preferita mostrata in Figura 1, i trasduttori elettroacustici 8a, 8b sono del tipo magnetodinamico che lavorano a gamma intera.
Pertanto, i trasduttori elettroacustici 8a e 8b comprendono:
-una base di appoggio 16a, 16b,
-un corpo di copertura 21a, 21b,
-almeno un magnete 22a, 22b permanente, preferibilmente una pluralità di magneti permanenti 22a, 22b,
-un corpo di fissaggio 23a, 23b, preferibilmente un anello di fissaggio 23a, 23b. Ciascuna base di appoggio 16a, 16b si estende tra una superficie di appoggio 24a, 24b e la superficie di ingresso 11a, 11b.
Ciascuna base di appoggio 16a, 16b è posizionata coassialmente alla direzione prevalente A dell’alloggiamento cavo 2 e ha, preferibilmente, forma cilindrica.
Ciascuna base di appoggio 16a, 16b comprende una piastra conduttiva 17a, 17b, una bobina 18a, 18b posizionata centralmente e una pluralità di fori di aerazione 20a, 20b posizionati radialmente e passanti dalla superficie di ingresso 11a, 11b alla superficie di appoggio 24a, 24b.
La base di appoggio 16a, 16b comprende un circuito elettrico che presenta due poli di contatto, un polo positivo 190a, 190b e un polo negativo 191a, 191b.
La membrana vibrante 10a, 10b è collegata alla superficie di appoggio 24a, 24b tramite la bobina 18a, 18b.
La pluralità di magneti permanenti 22a, 22b è posizionata radialmente sulla superficie di ingresso 11a, 11b.
Il corpo di copertura 21a, 21b presenta una pluralità di aperture 25a, 25b ed è conformato per accoppiarsi alla base di appoggio 16a, 16b a copertura di protezione della membrana 10a, 10b.
L’anello di fissaggio 23a, 23b si accoppia alla rispettiva base di appoggio 16a, 16b e la connette all’alloggiamento cavo 2 nella posizione preferita.
In una forma di realizzazione preferita, il primo e il secondo trasduttore elettroacustico 8a, 8b sono posizionati coassialmente all’interno dell’alloggiamento cavo 2.
Preferibilmente, il primo e il secondo trasduttore elettroacustico 8a, 8b sono elettricamente connessi in serie. In altre parole, con riferimento alla Figura 3, il polo positivo 190b del secondo trasduttore elettroacustico 8b è elettricamente connesso al polo negativo 191a del primo trasduttore elettroacustico 8a, e la corrente viene erogata tramite collegamenti elettrici tra un amplificatore connesso al polo negativo 191b del secondo trasduttore elettroacustico 8b e al polo positivo 190a del primo trasduttore elettroacustico 8a.
Un segnale elettrico in entrata scorrendo all’interno della bobina 18a, 18b immersa in un campo magnetico permanente, la fa oscillare e di conseguenza fa vibrare la membrana 10a, 10b, riproducendo segnali sonori.
Vantaggiosamente, il collegamento in serie dei due trasduttori elettroacustici 8a 8b aumenta la tenuta in potenza del padiglione elettroacustico 1 e limita l’escursione della membrana vibrante 10a, 10b e di conseguenza le possibili distorsioni prodotte.
Giova rilevare che la disposizione coassiale dei due trasduttori elettroacustici 8a 8b posti uno in coda all’altro all’interno dell’alloggiamento cavo 2, ciascuno in comunicazione di fluido con l’ambiente esterno dell’alloggiamento cavo 2, fa sì che entrambe le membrane vibranti 10a, 10b si muovano simulando una condizione di carico in aria libera.
Si noti che il posizionamento coassiale dei due trasduttori elettroacustici 8a, 8b, separati lungo la direzione prevalente A dalla camera isobarica 12, migliora il controllo del movimento delle membrane vibranti 10a, 10b. In particolare, la membrana 10a del primo trasduttore elettroacustico 8a è guidata non solo dal movimento della rispettiva bobina 18a, ma anche dal movimento sincrono della membrana 10b del secondo trasduttore elettroacustico 8b che spinge la massa d’aria pressurizzata all’interno della camera isobarica 12.
In questo modo il movimento sincrono della membrana 10b del secondo trasduttore elettroacustico 8b agevola l’immissione e l’estrazione dell’aria dalle aperture 30, 40 dell’alloggiamento cavo 2 da parte della membrana 10a del primo trasduttore elettroacustico 8a e viceversa, riducendo notevolmente i tempi di accelerazione e decelerazione delle membrane 10a, 10b.
A seconda della distanza di separazione dei due trasduttori elettroacustici 8a, 8b lungo la direzione prevalente A, è possibile innescare un flusso magnetico maggiorato tra i magneti 22a, 22b del primo e del secondo trasduttore elettroacustico 8a, 8b che consente un migliore controllo del movimento delle rispettive membrane vibranti 10a, 10b.
Preferibilmente la distanza tra la membrana vibrante 10b del secondo trasduttore elettroacustico 8b e la superficie di ingresso 11a del primo trasduttore elettroacustico 8a è compresa tra 5 mm e 20 mm, più preferibilmente è di 13 mm per innescare il maggior flusso magnetico tra i due trasduttori elettroacustici 8a, 8b. In alternativa, tale distanza è di 12mm o 14mm. Con distanza di separazione tra i due trasduttori elettroacustici 8a, 8b è qui intesa la minima distanza che intercorre tra la membrana 10b e la superficie di ingresso 11a.
Con riferimento alla Figura 2, si noti che il padiglione elettroacustico 1 comprende un rivestimento di materiale di isolamento acustico 9 associato alla parete laterale 5 dell’alloggiamento cavo 2 e al coperchio 7 nella loro superficie rivolta verso la cavità.
In particolare, il rivestimento di materiale di isolamento acustico 9 comprende un primo strato 13 di materiale fonoisolante e un secondo strato di materiale fonoassorbente 14.
Il primo strato di materiale fonoisolante 13 è adatto allo smorzamento delle risonanze e delle vibrazioni tipiche dei materiali utilizzati. Preferibilmente, la superficie della parete laterale 5 rivolta verso la cavità dell’alloggiamento cavo 2 è rivestita dal primo strato di materiale fonoisolante 13 nella porzione che appartiene alla camera isobarica 12. Più preferibilmente il materiale del primo strato fonoisolante è un tessuto Dynamat Extreme.
Il secondo strato di materiale fonoassorbente 14 è adatto a smorzare le riflessioni delle onde acustiche all’interno dell’alloggiamento cavo 2, quindi anche nella camera isobarica 12.
Preferibilmente il materiale del secondo strato fonoassorbente 14 è un tessuto di feltro.
Con ulteriore dettaglio rispetto alla Figura 2, si noti che il cuscinetto auricolare 6 è fabbricato con un materiale poroso a cella aperta che, quando in appoggio ad un orecchio, permette all’aria di fluire reversibilmente tra l’interno dell’alloggiamento cavo 2 e l’ambiente esterno.
Preferibilmente, il materiale poroso utilizzato ha un indice di pori per pollice PPI compreso in un intervallo variabile tra 10 e 90 pori per pollice, equivalente a un intervallo di pori per millimetro variabile tra 0.4 e 3.6 pori per millimetro. Più preferibilmente il materiale poroso utilizzato ha un PPI pari a 30 pori per pollice, equivalente a 1.2 pori per millimetro. Preferibilmente, il materiale poroso utilizzato è un poliuretano a cella aperta.
In una forma realizzativa preferita, il cuscinetto auricolare 6 comprende una apertura centrale 15 in corrispondenza della prima apertura 30 dell’alloggiamento cavo 2 a cui è operativamente connesso. In questo modo la membrana 10a del primo trasduttore elettroacustico 8a può sfogare le onde acustiche senza impedimenti in direzione dell’orecchio dell’utente.
Si noti che il cuscinetto auricolare 6 può essere del tipo circumaurale, ossia racchiude completamente l’orecchio dell’utente, oppure del tipo sovraurale, ossia si appoggia all’orecchio dell’utente.
Secondo una forma realizzativa preferita, il coperchio 7 permeabile all’aria che si accoppia all’alloggiamento cavo 2 presenta una pluralità di fori di ventilazione 26 in corrispondenza della seconda apertura 40 a cui è operativamente connesso.
Preferibilmente l’alloggiamento cavo 2 e il coperchio 7 sono fabbricati in alluminio.
Secondo un ulteriore aspetto, anche con riferimento alla figura 4, la presente invenzione fornisce delle cuffie 100 aperte comprendenti una coppia di padiglioni elettroacustici 1a, 1b come descritti nei paragrafi precedenti.
Le cuffie comprendono un archetto flessibile 101 che si estende tra una prima estremità 101a e una seconda estremità 101b e conformato per andare in appoggio sul capo di un utente. Alle estremità 101a, 101b dell’archetto flessibile 101 sono rispettivamente collegati un primo padiglione elettroacustico 1a e un secondo padiglione elettroacustico 1b.
Con maggiore dettaglio, la prima e la seconda estremità 101a, 101b dell’archetto 102 sono collegate rispettivamente al primo e al secondo padiglione elettroacustico 1a, 1b tramite un primo e un secondo elemento di regolazione 102a, 102b che permette di regolare, a seconda delle esigenze dell’utente, la posizione di ciascun padiglione elettroacustico 1a, 1b.
Sostanzialmente grazie agli elementi di regolazione 102a, 102b è possibile regolare la posizione dei padiglioni elettroacustici 1a, 1b tra una posizione estesa e una posizione ritratta, ossia è sostanzialmente possibile regolare la lunghezza di estensione dell’archetto flessibile 101
A tale fine, ciascun elemento di regolazione 102a, 102b presenta una forma scatolare che si sviluppa tra una parete superiore 103a, 103b e una parete inferiore 104a, 104b e presenta un foro passante tra la parete inferiore 104a, 104b e la parete superiore 103a, 103b.
La parete superiore 103a, 103b di ciascun elemento di regolazione 102a, 102b è inamovibilmente connessa alla rispettiva estremità 101a, 101b dell’archetto 101.
Attraverso il foro passante di ciascun elemento di regolazione 102a, 102b è posizionato uno stelo di regolazione 106a, 106b che si sviluppa tra una estremità inferiore 107a, 107b e una estremità superiore 108b, 108a. L’estremità inferiore 107a, 107b di ciascun stelo di regolazione 106a, 106b è inamovibilmente connessa al rispettivo padiglione elettroacustico 1a, 1b.
Grazie a tale configurazione, ciascun elemento di regolazione 102a, 102b può scorrere sul rispettivo stelo di regolazione 106a, 106b tra una posizione estesa e una posizione ritratta.
Nella posizione estesa l’estremità superiore 108b, 108a dello stelo di regolazione 106a, 106b è contenuto all’interno dell’elemento di regolazione 102a, 102b. Viceversa, nella posizione ritratta, l’estremità superiore 108b, 108a dello stelo di regolazione 106a, 106b è in una posizione distanziata dalla parete superiore 103a, 103b del rispettivo elemento di regolazione 102a, 102b e il rispettivo padiglione 1a, 1b è in appoggio alla superficie inferiore 104a, 104b del rispettivo elemento di regolazione 102a, 102b.
Si noti che le cuffie 100 comprendono un cavo di collegamento elettrico 109 che presenta una prima e una seconda parte terminale 110, 111. La prima parte terminale 110 è collegata a un elemento di connessione elettrica 112 adatto ad essere connesso ad un amplificatore (non illustrato). La seconda parte terminale 111 è collegata a un primo e un secondo cavo 111a, 111b, rispettivamente connessi al circuito elettrico del primo e del secondo padiglione acustico 1a, 1b.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche alle varianti prima descritte, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Padiglione elettroacustico (1) per cuffie del tipo aperto comprendente: - un alloggiamento cavo (2) che si estende lungo una direzione prevalente A, l’alloggiamento cavo (2) presenta una prima parete (3) avente una prima apertura (30) e una seconda parete (4) avente una seconda apertura (40), la prima (30) e la seconda apertura (40) essendo trasversali alla direzione prevalente A, la prima (3) e la seconda parete (4) essendo connesse da una parete laterale (5), - un cuscinetto auricolare (6) permeabile all’aria conformato per accoppiarsi ad un orecchio umano, detto cuscinetto auricolare (6) essendo operativamente connesso in comunicazione di fluido con la prima apertura (30) dell’alloggiamento cavo (2), - un coperchio (7) permeabile all’aria essendo operativamente connesso in comunicazione di fluido con la seconda apertura (40) dell’alloggiamento cavo (2), caratterizzato dal fatto di comprendere: -un primo trasduttore elettroacustico (8a) e un secondo trasduttore elettroacustico (8b) disposti entro detto alloggiamento cavo (2) in coda uno all’altro lungo detta direzione prevalente (A), - detto primo e secondo trasduttore elettroacustico (8a, 8b) comprendendo ciascuno una membrana vibrante (10a, 10b) affacciata in direzione della prima apertura (30) dell’alloggiamento cavo (2), - ciascuno di detto primo e secondo trasduttore elettroacustico (8a, 8b) definisce una superficie di ingresso (11a, 11b) affacciata in direzione della seconda apertura (40) dell’alloggiamento cavo (2), la superficie di ingresso (11a, 11b) di ciascun trasduttore elettroacustico (8a, 8b) essendo in comunicazione di fluido con la rispettiva membrana vibrante, - il primo ed il secondo trasduttore elettroacustico (8a, 8b) essendo connessi in maniera ermetica con la parete laterale (5) dell’alloggiamento cavo (2) per definire una camera isobarica (12) delimitata tra la membrana (10b) del secondo trasduttore elettroacustico (8b), la superficie di ingresso (11a) del primo trasduttore elettroacustico (8a) e la parete laterale (5) dell’alloggiamento cavo (2).
  2. 2. Padiglione elettroacustico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo trasduttore elettroacustico (8a) e il secondo trasduttore elettroacustico (8b) sono posizionati coassialmente all’interno dell’alloggiamento cavo (2).
  3. 3. Padiglione elettroacustico (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il primo trasduttore elettroacustico (8a) e il secondo trasduttore elettroacustico (8b) sono elettricamente connessi in serie.
  4. 4. Padiglione elettroacustico (1) secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui il primo trasduttore elettroacustico (8a) e il secondo trasduttore elettroacustico (8b) sono posizionati in modo tale che la distanza tra la membrana vibrante (10b) del secondo trasduttore elettroacustico (8b) e la superficie di ingresso (11a) del primo trasduttore elettroacustico (8a) sia compresa in un intervallo variabile tra 5 mm e 20 mm.
  5. 5. Padiglione elettroacustico (1) secondo la rivendicazione 1, comprendente un rivestimento di materiale di isolamento acustico (9) associato a detta parete laterale (5) dell’alloggiamento cavo (2) e a detto coperchio (7) nella loro superficie rivolta verso detta cavità.
  6. 6. Padiglione elettroacustico (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detto rivestimento di materiale di isolamento acustico (9) comprende un primo strato (13) di materiale fonoisolante ed un secondo strato (14) di materiale fonoassorbente.
  7. 7. Padiglione elettroacustico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il cuscinetto auricolare (6) è fabbricato con un materiale poroso con un indice di pori per pollice PPI compreso in un intervallo variabile tra 10 pori e 90 pori per pollice.
  8. 8. Padiglione elettroacustico (1) secondo la rivendicazione 1 o 7, in cui il cuscinetto auricolare (6) comprende almeno una apertura centrale (15) in corrispondenza della prima apertura (30) dell’alloggiamento cavo (2).
  9. 9. Padiglione elettroacustico (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il coperchio (7) comprende una pluralità di fori di ventilazione (26) in corrispondenza della seconda apertura (40) dell’alloggiamento cavo (2).
  10. 10. Cuffie (100) del tipo aperto comprendenti un archetto flessibile (101) che si estende tra una prima estremità (101a) e una seconda estremità (101b), caratterizzate dal fatto di comprendere un primo e un secondo padiglione elettroacustico (1a, 1b) come definiti nelle rivendicazioni da 1 a 9, detto primo padiglione elettroacustico (1a) è connesso alla prima estremità (101a) e detto secondo padiglione elettroacustico (1b) è connesso alla seconda estremità (101b).
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