IT201800002991A1

IT201800002991A1 - Dispositivo di erogazione per prodotti pastosi, quali paste dentifricie

Info

Publication number: IT201800002991A1
Application number: IT102018000002991A
Authority: IT
Inventors: Riccardo Alluigi
Original assignee: Guala Dispensing Spa
Priority date: 2018-02-23
Filing date: 2018-02-23
Publication date: 2019-08-23
Also published as: EP3755643A1; CN111757838B; EP3755643B1; WO2019162784A1; ES2911104T3; US20210283630A1; CN111757838A; US20200384490A1; US11135608B2

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo per l’erogazione manuale di prodotti pastosi, quali, in particolare, le paste dentifricie. In particolare, forma oggetto della presente invenzione un dispositivo di erogazione provvisto di mezzi che consentano una più facile erogazione del prodotto.

Come è noto, tali dispositivi, soprattutto se destinati all’erogazione di paste dentifricie, hanno un’enorme diffusione e fanno oramai parte della vita quotidiana dei consumatori.

Generalmente, tali dispositivi si compongono di un contenitore rigido, in genere cilindrico, alla sommità del quale è posto un tasto.

Esercitando una adeguata pressione sul tasto, questo subisce una rotazione, libera una bocca di erogazione e causa la fuoriuscita di una predefinita quantità di prodotto.

Poiché il prodotto, e specialmente una pasta dentifricia, è denso o semidenso, l’azione sul tasto necessaria per l’erogazione potrebbe essere anche relativamente elevata; ciò comporta, talvolta, la necessità di aiutare i bambini in tale operazione, poiché non in grado di premere adeguatamente il tasto.

Sono note soluzioni di dispositivi di erogazione ideate per superare tale problema. Un esempio è descritto nel documento US2016/0167074, nel quale è previsto una leva particolarmente lunga per l’erogazione del prodotto. Questa ed altre soluzioni simili presentano tuttavia alcuni inconvenienti, dovuti al fatto che, stravolgendo gli ingombri, per tali dispositivi risulterebbe molto oneroso studiare nuove linee di assemblaggio, di riempimento e nuovi sistemi di trasporto.

Scopo della presente invenzione è quello di soddisfare le esigenze del settore e superare nel contempo gli inconvenienti di cui si è detto con riferimento all’arte nota.

Tale scopo è raggiunto da un dispositivo di erogazione per prodotti pastosi, ad esempio una pasta dentifricia, realizzato secondo la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono ulteriori vantaggiose forme di realizzazione.

Le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione saranno evidenti dalla descrizione di seguito riportata, data a titolo esemplificativo e non limitativo, in accordo con le tavole allegate, in cui:

- le figure da 1a a 1c rappresentano un dispositivo di erogazione secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 2a illustra una sezione longitudinale del dispositivo di erogazione della figura 1a, in una configurazione di riposo;

- la figura 2b raffigura un ingrandimento del dettaglio II della figura 2a;

- la figura 3a illustra una sezione longitudinale del dispositivo di erogazione della figura 1a, in una configurazione di prolunga;

- la figura 3b raffigura un ingrandimento del dettaglio III della figura 3a;

- la figura 4a illustra una sezione longitudinale del dispositivo di erogazione della figura 1a, in una configurazione di erogazione;

- la figura 4b raffigura un ingrandimento del dettaglio IV della figura 4a;

- le figure da 5a a 5c rappresentano un dispositivo di erogazione secondo una ulteriore forma di realizzazione della presente invenzione;

- la figura 6a illustra una sezione longitudinale del dispositivo di erogazione della figura 5a, in una configurazione di riposo;

- la figura 6b raffigura un ingrandimento del dettaglio VI della figura 6a;

- la figura 7a illustra una sezione longitudinale del dispositivo di erogazione della figura 5a, in una configurazione di prolunga;

- la figura 7b raffigura un ingrandimento del dettaglio VII della figura 7a;

- la figura 8a illustra una sezione longitudinale del dispositivo di erogazione della figura 5a, in una configurazione di erogazione;

- la figura 8b raffigura un ingrandimento del dettaglio VIII della figura 8a.

Con riferimento alle tavole allegate, un dispositivo di erogazione 1 per prodotti pastosi, in particolare per pasta dentifricia, comprende un contenitore 2 avente estensione prevalente lungo un asse longitudinale Z e forma sostanzialmente cilindrica.

Il contenitore 2 si estende fra un’estremità inferiore 4 ed un’estremità superiore 6.

Il dispositivo 1 comprende inoltre una struttura di fondo 8 disposta nel contenitore 2, dalla parte dell’estremità inferiore 4.

La struttura di fondo 8 è scorrevole a tenuta verso l’estremità superiore 6 per depressione interna al contenitore 2, senza possibilità di ritorno, e prevede mezzi di sfiato per la fuoriuscita dell’aria intrappolata fra il prodotto pastoso e la struttura stessa durante le operazioni di riempimento del contenitore.

Detta struttura di fondo 8 è descritta in dettaglio nel documento EP 351517 a nome della Richiedente, il cui insegnamento è qui incorporato.

Il dispositivo 1 comprende inoltre una testa di erogazione 10, applicata all’estremità superiore 6 del contenitore 2.

Detta testa di erogazione 10 comprende un condotto di erogazione 14, comprendente un primo tratto 14a, avente estensione lungo un primo asse Z1 e provvisto di un’apertura di ingresso 16, ed un secondo tratto 14b, avente estensione lungo un secondo asse Z2, inclinato rispetto al primo asse Z1, e provvisto di un’apertura di uscita 18 per l’erogazione all’esterno del prodotto. Il primo asse Z1 è di preferenza coincidente o parallelo all’asse longitudinale Z.

Detto condotto di erogazione 14 è delimitato da un tubetto 12 avente un primo tratto 12a che delimita il primo tratto 14a del condotto 14 e un secondo tratto 12b che delimita il secondo tratto 14b del condotto 14.

La testa 10 comprende inoltre una gonna 20 applicata ad un bordo terminale 6a dell’estremità superiore 6 del contenitore 2; preferibilmente, il tubetto 12 è realizzato in un unico pezzo con la gonna 20.

Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di pompaggio comprendenti una membrana 30 flessibile, fissata all’estremità superiore 6 del contenitore, e destinata ad essere deformata per spingere il prodotto nel tubetto 12 attraverso l’apertura di ingresso 16. Preferibilmente, detta membrana 30 presenta una forma a calotta.

Ulteriormente, detti mezzi di pompaggio comprendono un manicotto 32 disposto attorno al primo tratto 12a del tubetto 12 e scorrevole a tenuta sulla superficie esterna di questo.

Preferibilmente, la membrana 30 ed il manicotto 32 sono realizzati in un unico pezzo.

Ulteriormente, detti mezzi di pompaggio comprendono una valvola di chiusura 50; ad esempio, detta valvola 50 comprende un otturatore 52, ad esempio realizzato in un unico pezzo con la membrana 30.

Nella configurazione di riposo, l’otturatore 52 chiude l’apertura di ingresso 16 del tubetto 12; nella configurazione di erogazione, l’otturatore 52, seguendo la deformazione della membrana 30, libera almeno parzialmente l’apertura di ingresso 16.

Vantaggiosamente, detta valvola di chiusura impedisce, durante le operazioni di riempimento dal fondo del contenitore, che il prodotto pastoso entri nel tubetto.

Ulteriormente, la testa 10 comprende mezzi di attuazione per attivare manualmente detti mezzi di pompaggio.

Preferibilmente, detti mezzi di attuazione comprendono un tasto 40, applicato ad esempio alla gonna 20, ad esempio girevolmente. Detto tasto è adatto a passare da una posizione di riposo nella configurazione di riposo ad una posizione di erogazione nella configurazione di erogazione, in cui opera sui mezzi di pompaggio causando la deformazione della membrana.

In particolare, ad esempio, detto tasto 40 nella posizione di erogazione impegna il manicotto 32 dei mezzi di pompaggio, sospingendolo verso il basso, a partire dalla posizione occupata nella configurazione di riposo. Il manicotto 32 scorre a tenuta sul primo tratto 12a del tubetto 12 e provoca la deformazione della membrana 30, che spinge così il prodotto nel tubetto 12 fino ad ottenere l’erogazione attraverso l’apertura di uscita 18.

Preferibilmente, detti mezzi di attuazione comprendono mezzi di chiusura dell’apertura di uscita 18.

Ad esempio, detti mezzi di attuazione comprendono una porzione porta 42 del tasto 40; quando il tasto 40 è nella posizione di riposo, detta porzione porta 42 chiude l’apertura di uscita 18, mentre quando il tasto è nella posizione di erogazione, la porzione porta 42 libera almeno parzialmente detta apertura di uscita 18.

Secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione (figure da 1a a 4b), il tasto 40 presenta preferibilmente una superficie di pressione 44, ad esempio contigua alla porzione porta 42, giacente sostanzialmente su un piano immaginario ortogonale all’asse longitudinale Z o leggermente inclinato, mentre lateralmente è prevista una superficie laterale 46 esterna che delimita lateralmente detto tasto.

All’interno del tasto 40, la superficie di pressione 44 e la superficie laterale 46 delimitano un vano prolunga 48.

Secondo detta forma di realizzazione, i mezzi di attuazione comprendono un elemento prolunga 60’, applicato girevolmente al tasto 40, adatto a passare da una posizione di riposo nella configurazione di riposo, nella quale è contenuto nel vano prolunga 48, ad una posizione attiva in una configurazione di prolunga, nella quale è sporgente dal vano prolunga 48 e tale che una sua porzione prolunga 62 estende detta superficie di pressione 44.

Ad esempio, detto elemento prolunga 60’ comprende una porzione di fermo 64 ed una porzione prolunga 62, fra di loro angolate, ad esempio a 90°.

Ad esempio, fra la porzione di fermo 64 e la porzione prolunga 62 è posto un asse rotazione X tramite il quale detto elemento prolunga 60’ è incernierato al tasto 40. In una configurazione di riposo (figura 2b), l’elemento prolunga 60’ è in una prima posizione angolare in cui è sostanzialmente interamente contenuto nel vano prolunga 48 del tasto 40.

In particolare, in detta prima posizione angolare, la porzione di fermo 64 presenta una superficie esterna 64e sostanzialmente in piano con la superficie di pressione 44 del tasto 40.

Al contempo, in detta prima posizione angolare, la porzione prolunga 62 presenta una superficie esterna 62e, interna alla superficie laterale 46 del tasto 40. Per rotazione dell’elemento prolunga 60’ (figura 3b), detto elemento prolunga raggiunge una configurazione di prolunga in cui la porzione prolunga 62 si dispone come prolunga della superficie di pressione 44 del tasto 40; ad esempio, la superficie esterna 62e della porzione prolunga 62 si dispone sostanzialmente in piano con la superficie di pressione 44 del tasto 40.

Preferibilmente, inoltre, la porzione di fermo 64 dell’elemento prolunga 60’ va a riscontro di una parete di riscontro 49 del tasto 40, per impedire una ulteriore rotazione nello stesso verso dell’elemento prolunga 60’ e per trasmettere al tasto 40 una eventuale azione espletata dall’utilizzatore solo sull’elemento prolunga 60’.

L’azionamento del tasto 40 (figura 4b), consentita da un’azione di pressione sulla porzione prolunga 62, oltre che sulla superficie di pressione 44 del tasto 40, porta il dispositivo nella configurazione di erogazione, con deformazione della membrana 30.

Tale azione è certamente agevolata dalla porzione prolunga 62, la quale, allungando idealmente la superficie di pressione 44 del tasto 40, produce un effetto leva maggiorato.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione dell’invenzione (figure da 5a a 8b), il tasto 40 presenta una parete di pressione 44’ avente una superficie di pressione 44 esterna, ad esempio contigua alla porzione porta 42, giacente su un piano immaginario ortogonale all’asse longitudinale Z o leggermente inclinato rispetto a questo, mentre lateralmente è prevista una superficie laterale 46 che delimita lateralmente detto tasto.

Al di sotto della parete di pressione 44’, il tasto 40 presenta una tasca 51, aperta sulla superficie laterale 46.

Secondo detta forma di realizzazione, i mezzi di attuazione comprendono un elemento prolunga 60’’, applicato scorrevolmente al tasto 40, all’interno della tasca 51.

L’elemento prolunga 60’’ è adatto a passare da una configurazione di riposo, nella quale è prevalentemente contenuto nella tasca 51 (figura 6b), ad una configurazione di prolunga, nella quale è prevalentemente sporgente dalla tasca 51 e tale che con una sua porzione prolunga 62 estende detta superficie di pressione 44 (figura 7b).

Preferibilmente, inoltre, sono previsti mezzi di fermo adatti ad arrestare lo scorrimento dell’elemento prolunga 60’’ verso l’esterno della tasca 51 per evitare lo sfilamento completo.

Detti mezzi di fermo comprendono di preferenza un gancio 66 sporgente dalla porzione prolunga 62 dell’elemento prolunga 60’’ ed una finestra 68 ricavata attraverso la parete di pressione 44’.

Dalla posizione di riposo della configurazione di riposo, sfilando verso l’esterno l’elemento prolunga 60’’, il gancio 66 scatta nella finestra 68, bloccando lo scorrimento e definendo la posizione attiva della configurazione di prolunga.

L’azionamento del tasto 40 (figura 8b), consentita da un’azione di pressione sulla porzione prolunga 62 dell’elemento prolunga 60’’, oltre che sulla superficie di pressione 44 del tasto 40 stesso, porta il dispositivo nella configurazione di erogazione.

Tale azione è certamente agevolata dalla porzione prolunga 62, la quale, allungando idealmente la superficie di pressione del tasto, produce un effetto leva maggiorato.

La testa 10 secondo l’invenzione comprende inoltre mezzi di blocco integrati con detto elemento prolunga 60’, 60’’, adatti ad impedire l’azionamento del tasto 40 quando detto elemento prolunga 60’, 60’’ è nella posizione di riposo.

Ad esempio, detti mezzi di blocco comprendono una parete di blocco 70 della testa 10 (figura 6b), ad esempio sporgente dal tubetto 12 e l’elemento prolunga 60’’, nella posizione di riposo, impegna detta parete di blocco 70 con una porzione di blocco 72, così da impedire l’abbassamento del tasto 40.

Portato l’elemento prolunga 60’’ nella posizione attiva (figura 7b), la parete di blocco 70 è disimpegnata dalla porzione di blocco 72 e l’abbassamento del tasto 40 è consentito.

Innovativamente, il dispositivo di erogazione secondo la presente invenzione soddisfa le esigenze del settore, in quanto consente di agevolare l’erogazione di prodotti pastosi, e supera nel contempo gli inconvenienti di cui si è detto, in quanto nella configurazione di riposo, gli ingombri del tasto sono praticamente identici a quelli dei dispositivi tradizionali.

E’ chiaro che un tecnico del ramo, al fine di soddisfare esigenze contingenti, potrebbe apportare modifiche al dispositivo di erogazione sopra descritto, tutte contenute nell’ambito di tutela definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di erogazione (1) per prodotti pastosi, ad esempio pasta dentifricia, comprendente: - un contenitore (2) avente estensione lungo un asse longitudinale (Z) fra un’estremità inferiore (4) e un’estremità superiore (6); - una membrana (30) deformabile disposta in corrispondenza dell’estremità superiore (6); - una testa (10) applicata all’estremità superiore (6) del contenitore (2) in modo da sormontare la membrana (30), comprendente: A) un tubetto (12) provvisto di un’apertura di ingresso (16) e un’apertura di uscita (18); B) un tasto (40) per operare su detta membrana (30) e deformarla per l’erogazione del prodotto attraverso detto tubetto (12), in cui detto tasto presenta una superficie di pressione (44) per l’azione di erogazione di un utilizzatore; - un elemento prolunga (60’,60’’) adatto a passare da una posizione di riposo in cui è prevalentemente alloggiato nel tasto (40) ad una posizione attiva in cui è prevalentemente esterno al tasto (40), detto elemento prolunga (60’,60’’) prevedendo una porzione prolunga (62) che, in detta posizione attiva, si dispone come estensione della superficie di pressione (44) del tasto (40).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento prolunga (60’) è ruotabile fra la posizione di riposo e la posizione attiva.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui il tasto (40) presenta una superficie laterale (46) che lo delimita lateralmente e, all’interno del tasto (40), la superficie di pressione (44) e la superficie laterale (46) delimitano un vano prolunga (48) in cui è prevalentemente alloggiato detto elemento prolunga (60’) nella posizione di riposo.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui l’elemento prolunga (60’) comprende una porzione di fermo (64), angolata, ad esempio a 90°, rispetto a detta porzione prolunga (62).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui fra la porzione di fermo (64) e la porzione prolunga (62) è posto un asse rotazione (X) per l’incernieramento al tasto (40).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui in detta posizione di riposo dell’elemento prolunga (60’), la porzione di fermo (64) presenta una superficie esterna (64e) sostanzialmente in piano con la superficie di pressione (44) del tasto (40).
7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui in detta posizione di riposo, la porzione prolunga (62) presenta una superficie esterna (62e), interna alla superficie laterale (46) del tasto 40.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui nella posizione attiva dell’elemento prolunga (60’), la superficie esterna (62e) della porzione prolunga (62) si dispone sostanzialmente in piano con la superficie di pressione (44) del tasto (40).
9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 8, in cui la porzione di fermo (64), nella posizione attiva dell’elemento prolunga (60’), va a riscontro di una parete di riscontro (49) del tasto (40).
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui l’elemento prolunga (60’’) è scorrevole fra la posizione di riposo e la posizione attiva.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui il tasto (40) comprende una parete di pressione (44’) avente esternamente detta superficie di pressione (44) e, al di sotto di questa, una tasca (51) interna, in cui è prevalentemente alloggiato detto elemento prolunga (60’’) nella posizione di riposo.
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, comprendente mezzi di fermo adatti ad arrestare lo scorrimento dell’elemento prolunga (60’’) verso l’esterno della tasca (51) per evitarne lo sfilamento completo.
13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi di fermo comprendono un gancio (66) sporgente dalla porzione prolunga (62) ed una finestra (68) ricavata attraverso la parete di pressione (44’), detto gancio (66) essendo impegnabile a scatto in detta finestra (68) nella posizione attiva.
14. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di blocco integrati con detto elemento prolunga (60’,60’’), adatti ad impedire l’azionamento del tasto (40) quando detto elemento prolunga (60’,60’’) è nella posizione di riposo.
15. Dispositivo secondo la rivendicazione 14, in cui detti mezzi di blocco comprendono una parete di blocco (70) della testa (20) e una porzione di blocco (72) dell’elemento prolunga (60’’) che, nella posizione di riposo, impegna detta parete di blocco (70), impedendo l’azionamento del tasto (40).