IT201700004116A1 - Seggiolino ausiliario per autoveicolo per disabili. - Google Patents

Description

"Seggiolino ausiliario per autoveicolo per disabili" La presente invenzione concerne un seggiolino ausiliario per autoveicolo per disabili.

Sono noti seggiolini per disabili da applicare ad autoveicoli in genere a fianco del sedile, per consentire l’appoggio temporaneo del disabile nel suo trasferimento dal sedile ad una carrozzina posizionata a fianco dell’autoveicolo e viceversa.

Un requisito fondamentale di questi noti seggiolini è di essere funzionali al momento dell’uso, nel senso di costituire un valido ed affidabile appoggio per il disabile in questo suo trasferimento, ed un altro requisito fondamentale è che i seggiolini stessi non comportino alcun sostanziale ingombro quando non sono in uso.

A questo fine sono già stati proposti seggiolini che possono essere applicati al momento dell’uso ad una robusta staffa verticale ancorata al pavimento dell’autoveicolo e possono poi essere rimossi dalla staffa quando non è richiesta la loro utilizzazione. Poiché infatti questa staffa viene montata tra il sedile e la portiera dell’autoveicolo e non oltrepassa con il suo ingombro in altezza la superficie di seduta del sedile, essa in pratica non comporta alcun sostanziale ingombro aggiuntivo ed in pratica raggiunge le finalità prefissate.

In tempi recenti la normativa in materia ha imposto che il seggiolino non possa più essere amovibile, ma debba essere stabilmente vincolato all’automobile, con ciò non consentendo di conciliare le esigenze di una sua funzionalità ed affidabilità al momento dell’uso con le esigenze di un suo ingombro sostanzialmente insignificante nei periodi di non uso.

Per superare anche questo problema sono stati proposti sedili per disabili con un elemento di ancoraggio al pavimento dell’autoveicolo, in posizione interposta tra il sedile e la portiera, e con una seduta articolata all’elemento di ancoraggio in modo da poter essere ribaltata tra una posizione orizzontale di uso ed una posizione verticale di non uso, affiancata all’elemento di ancoraggio. La posizione orizzontale di uso della seduta è assicurata da un puntone articolato alla seduta stessa e contrastante con un dente sporgente lateralmente dall’elemento di ancoraggio.

Questo noto seggiolino risponde alla normativa vigente, in quanto è stabilmente vincolato all’autoveicolo e concilia le esigenze di funzionalità al momento dell’uso con le esigenze di ingombro limitato nei periodi di non uso, ma al tempo stesso ha evidenziato anche alcuni inconvenienti.

Uno di questi consiste nel fatto che l’ingombro complessivo del seggiolino ripiegato, comprendente lo spessore dell’elemento di ancoraggio, lo spessore della seduta ripiegata e lo spessore del puntone di stabilizzazione della seduta è risultato comunque eccessivo, in particolare se lo spazio esistente tra il sedile dell’autoveicolo e la portiera è reso particolarmente ridotto dalla presenza nella portiera di una tasca interna portaoggetti.

Un altro inconveniente di questo noto seggiolino consiste nel fatto che poiché la normativa impone anche che l’elemento di ancoraggio sia fissato stabilmente al pavimento dell’autoveicolo in corrispondenza delle viti di fissaggio delle guide di scorrimento longitudinale del sedile, la variabilità di posizione di queste viti di fissaggio nei vari modelli di autoveicolo non consente di utilizzare un unico seggiolino ripieghevole per i più svariati modelli di autoveicolo ed obbliga i costruttori a produrre differenti tipi di seggiolino ripieghevole oppure obbligano il disabile ad utilizzare un seggiolino non correttamente posizionato rispetto al sedile dell’autoveicolo.

Scopo dell’invenzione è di eliminare questi inconvenienti e di realizzare un seggiolino ausiliario che sia funzionale ed affidabile al momento dell’uso ed al tempo stesso occupi in condizione di riposo un ridottissimo ingombro nello spazio esistente in un autoveicolo tra il sedile e la portiera, anche se questa è provvista di tasca interna portaoggetti.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un seggiolino ausiliario che, pur essendo realizzabile in un’unica tipologia, presenti un’elevata flessibilità di installazione nell’autoveicolo, indipendentemente dalla posizione delle viti di fissaggio delle guide del sedile al pavimento.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un seggiolino ausiliario che pur nelle ridotte dimensioni di ingombro assicuri un’ottima stabilità al momento della sua utilizzazione.

Altro scopo dell’invenzione è di realizzare un seggiolino ausiliario che unisca ai pregi di un’elevata semplicità di realizzazione i pregi di un’elevata facilità e comodità di uso, e di passaggio dalla configurazione di riposo alla configurazione di uso e viceversa.

Tutti questi scopi ed altri che risulteranno dalla descrizione che segue sono raggiunti, secondo l’invenzione, con un seggiolino ausiliario per autoveicolo per disabili con le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1.

La presente invenzione viene qui di seguito ulteriormente chiarita in una sua preferita forma di pratica realizzazione riportata a scopo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento alle allegate tavole di disegni, in cui:

la figura 1 mostra in vista prospettica schematica un seggiolino ausiliario secondo l’invenzione in condizione di riposo,

la figura 2 lo mostra nella stessa vista di fig.1 ma in condizione di uso, la figura 3 la mostra nella stessa vista di fig.1 in una condizione alternativa di riposo,

la figura 4 la mostra in una differente vista prospettica nella condizione di riposo illustrata in fig. 3,

la figura 5 la mostra nella stessa vista prospettica di fig.4 ma nella condizione di uso, e

la figura 6 la mostra in una differente vista prospettica in condizione di uso ma con la seduta differentemente posizionata rispetto all’elemento di ancoraggio,

la figura 7 lo mostra in sezione trasversale schematica nella condizione di riposo illustrata in fig. 1, e

la figura 8 lo mostra in sezione trasversale schematica nella configurazione di lavoro illustrata in fig. 2.

Come si vede dalle figure, il seggiolino ausiliario secondo l'invenzione comprende due parti fondamentali che consistono in un elemento di ancoraggio 2, destinato ad essere stabilmente fissato al pavimento 4 di un autoveicolo a fianco di un sedile 6, ed in una seduta 8, articolata all'elemento di ancoraggio 2.

Nella forma di realizzazione illustrata, l'elemento di ancoraggio 2 comprende una prima staffa 10 conformata ad L, con un braccio sostanzialmente orizzontale 12 e con un braccio sostanzialmente verticale 14, ed una seconda staffa 16, anch'essa con un braccio sostanzialmente orizzontale 18 e con un braccio sostanzialmente verticale 20.

Il braccio orizzontale 12 della prima staffa 10 è destinato ad essere fissato al pavimento 4 dell'autoveicolo tramite le stesse viti 22 previste per fissare le guide 24 di scorrimento del sedile 6.

Il braccio verticale 20 della prima staffa 10 è destinato ad essere fissato, unitamente al braccio verticale 20 della seconda staffa 16 ad un comune elemento piastriforme o piastra 28, vantaggiosamente realizzata in alluminio, alla quale è articolata la seduta 8.

Il braccio orizzontale 18 della seconda staffa 16 è destinato ad essere fissato, tramite viti, al longherone scatolato sottoporta 30 dell'autoveicolo.

I due bracci verticali 14 e 20 delle due staffe 10 e 16 sono vincolati tramite viti 34 alla piastra 28, la quale è interessata da due porzioni depresse o cavità di alloggiamento di detti bracci verticali 14 e 20 ed è interessata da una pluralità di asole orizzontali passanti 36, attraversate da dette viti 34. Le stesse asole 36 rendono più agevole il taglio a misura della piastra 28 in fase di installazione del seggiolino secondo l'invenzione, per un suo adattamento a differenti tipologie di autoveicoli ed a differenti altezze del sedile 6 rispetto al pavimento 4.

Il bordo superiore della piastra 28 è interessato da una serie di appendici 40 di eguale lunghezza, distanziate tra loro in egual misura ed interessate ciascuna da una cavità cilindrica allineata alla cavità delle altre appendici 40.

Ai due bordi verticali della piastra 28 sono articolate attorno ad assi verticali due mensole 42, aventi spessore sostanzialmente pari a quello della piastra 28. Esse possono ruotare simultaneamente ed in senso contrapposto attorno ai rispettivi perni di articolazione alla piastra 28 tra una posizione complanare alla piastra stessa ed una posizione ad essa ortogonale e sono comandati in questi movimenti da un'unica leva 44, al cui albero orizzontale sono calettate due ruote dentate coniche (non rappresentate), accoppiate ad analoghe ruote dentate coniche (non rappresentate), solidali alle mensole 42 e coperte da un elemento scatolato 46 di protezione.

La seduta 8 del seggiolino secondo l'invenzione, anch'essa vantaggiosamente realizzata in alluminio è in pratica costituita da una piastra provvista in corrispondenza del bordo interno di una pluralità di appendici 50, sostanzialmente analoghe alle appendici 40 della piastra 28, in modo da poter essere intercalate tra queste ed essere attraversate con queste da un unico albero 52 di articolazione della seduta 8 alla piastra 28.

Grazie alla complementarietà tra le appendici 40 (50) previste nella piastra 28 (nella seduta 8) e la distanza tra le appendici 50 (40) previste nella seduta 8 (nella piastra 28), è possibile variare la posizione della seduta 8 rispetto alla piastra 28, come ad esempio risulta da un confronto tra la fig. 5 e la fig. 6.

L'albero 52 di articolazione della seduta 8 alla piastra 28 dell'elemento di ancoraggio è amovibile, per consentire appunto di disaccoppiare i due per poter variare la loro posizione assiale reciproca e può essere bloccato nella corretta posizione ad esempio tramite un grano 54, che si impegna in una sede ricavata in un'appendice 50 della seduta 8.

L'installazione del seggiolino ausiliario secondo l'invenzione in un autoveicolo prevede in primo luogo di fissare la prima staffa 10 al pavimento 4 dell'autoveicolo tramite le viti 22, in corrispondenza del braccio orizzontale 12 e la seconda staffa 16 al longherone sottoporta 30 tramite altre viti applicate in corrispondenza del braccio orizzontale 18, in modo che i rispettivi bracci verticali 14 e 20 risultino affacciati ed a breve distanza tra loro.

Se necessario, si taglia poi a misura la piastra 28, in modo che il suo bordo superiore si posizioni all'incirca all'altezza della superficie superiore del sedile 6, e si bloccano infine alla piastra 28, mediante le viti 34, i due bracci verticali 14 e 20 delle due staffe 10 e 16, inseriti nelle rispettive cavità ricavate nella piastra 28.

Successivamente si vincola la seduta 8 alla piastra 28 in corrispondenza delle rispettive appendici 40 e 50, facendole attraversare dall’albero 52, che poi viene bloccato assialmente rispetto ad esse con il grano 54. In questa fase si dovranno inserire le appendici 50 della seduta 8 negli spazi tra le appendici 40 della piastra 28, in maniera corrispondente alla desiderata posizione della seduta 8 rispetto al sedile 6, indipendentemente dai vincoli di posizionamento imposti all’elemento di ancoraggio 2 dalla posizione delle viti 22, alle quali l’elemento stesso dovrà essere fissato.

Una volta completata l’installazione, il seggiolino ausiliario è pronto per l’impiego. Quand’esso non deve essere utilizzato, in quanto ad esempio la persona disabile è già seduta sul sedile 6, la seduta 8 può essere mantenuta ribaltata in aderenza alla piastra 28 (cfr. fig.1 e 7) ed in questo caso il seggiolino occupa un ingombro estremamente ridotto e può essere alloggiato nello spazio delimitato lateralmente dal sedile 8 e dalla portiera chiusa.

Se poi il seggiolino deve essere utilizzato, l’utente apre la portiera per poter accedere ad un carrozzino posizionato davanti ad essa e, dopo aver sollevato la seduta 8 fino a farle appena superare la posizione orizzontale, agisce sulla leva 44 e provoca la rotazione delle due mensole 42 fino a disporle ortogonalmente alla piastra 28. Questa posizione può essere individuata con precisione se la dentatura delle rispettive ruote coniche accoppiate non è completa, ma si sviluppa solamente per 90° e cioè per un tratto di ruote dentate corrispondenti ad una escursione di 90° delle mensole 42.

Dopo che la posizione di lavoro delle mensole 42 è stata raggiunta, l’utilizzatore può appoggiare ad esse la seduta 8, che in questo modo assume la posizione stabile di lavoro e consente che la persona disabile possa appoggiarsi temporaneamente ad essa nel suo trasferimento dal sedile alla carrozzina.

Al termine di questo trasferimento l’utilizzatore può riportare il seggiolino secondo l’invenzione nella posizione di riposo con la seduta ribaltata, e può successivamente richiudere la porta dell’autoveicolo.

Naturalmente le stesse operazioni devono essere ripetute anche nel caso in cui la persona disabile debba spostarsi dalla carrozzina al sedile 6 dell’autoveicolo.

Dalla descrizione che precede si può agevolmente riconoscere che il seggiolino ausiliario secondo l’invenzione presenta notevoli vantaggi rispetto alla tecnica anteriore ed in particolare:

- pur costituendo una installazione fissa per l’autoveicolo, occupa nei periodi di inutilizzazione un ingombro ridottissimo, molto minore rispetto agli attuali seggiolini ausiliari con seduta ribaltabile. A titolo di esempio si può segnalare che i noti seggiolini comportano un ingombro di oltre 50 mm, mentre il seggiolino secondo l’invenzione comporta un ingombro di 23 mm se la seduta 8 è ribaltata verso il basso (cfr. fig. 1) e di 15 mm se la seduta è ribaltata verso l’alto (cfr. fig. 3);

- è agevolmente installabile all’altezza del sedile 6 dell’autoveicolo;

- è anche regolabile orizzontalmente rispetto al sedile 6 per consentire di utilizzare le viti di fissaggio 22 delle guide 24 del sedile 6, comunque esse siano posizionate;

- assicura una elevata stabilità nell’uso, grazie al duplice ancoraggio al pavimento 4 ed al longherone sottoporta 30 dell’autoveicolo.

La presente invenzione è stata illustrata e descritta in alcune sue preferite forme di realizzazione, ma si intende che varianti esecutive potranno ad essa in pratica apportarsi, senza peraltro uscire dall’ambito di protezione del presente brevetto per invenzione industriale.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Seggiolino ausiliario per autoveicolo per disabili comprendente un elemento di ancoraggio (2), provvisto di un elemento piastriforme (28) e destinato ad essere vincolato almeno al pavimento (4) dell’autoveicolo, ed una seduta (8), articolata a detto elemento piastriforme (28) in corrispondenza di un asse sostanzialmente orizzontale e mobile tra una disposizione sostanzialmente orizzontale di lavoro ed almeno una disposizione sostanzialmente verticale di riposo, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una mensola (42) articolata a detto elemento piastriforme (28) attorno ad un asse sostanzialmente verticale e configurata per assumere almeno una posizione di riposo, in cui essa è sostanzialmente complanare a detto elemento piastriforme (28) ed una posizione di lavoro, in cui essa sporge da detto elemento piastriforme (28) e costituisce appoggio per detta seduta (8) in detta sua disposizione sostanzialmente orizzontale di lavoro.
2. 2. Seggiolino secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto elemento di ancoraggio (2) comprende una prima staffa (10) essenzialmente conformata ad L, con un braccio orizzontale (12) destinato ad essere fissato al pavimento (4) dell’autoveicolo tramite le stesse viti (22) che vincolano al pavimento le guide (24) del sedile (6) dell’autoveicolo, e con un braccio sostanzialmente verticale (14), al quale è fissato detto elemento piastriforme (28).
3. 3. Seggiolino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento di ancoraggio (2) comprende una seconda staffa (16) essenzialmente conformata ad L, con un braccio sostanzialmente orizzontale (18) destinato ad essere fissato ad un longherone sottoporta (30) dell’autoveicolo e con un braccio sostanzialmente verticale (20), al quale è fissato detto elemento piastriforme (28).
4. 4. Seggiolino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento piastriforme (28) è interessato da una coppia di cavità, nelle quali sono alloggiabili detti bracci sostanzialmente verticali (12,20) di dette prima e seconda staffa (10,16).
5. 5. Seggiolino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta mensola (42) è provvista di una prima ruota dentata conica, accoppiata ad una seconda ruota dentata conica ed azionabile in rotazione tramite una leva di azionamento (44) per comandare i movimenti di detta mensola (42) tra detta posizione di riposo e detta posizione di lavoro.
6. 6. Seggiolino secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento scatolato di protezione (46) di detta coppia di ruote dentate coniche.
7. 7. Seggiolino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere una coppia di mensole (42) azionabili simultaneamente in senso contrapposto attraverso un’unica leva di azionamento (44).
8. 8. Seggiolino secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto elemento piastriforme (28) e detta seduta (8) sono articolati tra loro in corrispondenza di appendici intercalate (40,50) configurate in modo da consentire più posizionamenti assiali reciproci.
9. 9. Seggiolino secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto che dette appendici (40,50) hanno lunghezza e distanza eguali e sono interessate ciascuna da una cavità assiale attraversabile da un unico albero (52).
10. 10. Seggiolino secondo la rivendicazione 9 caratterizzato dal fatto che detto albero (52) è bloccabile almeno ad una di detta appendici (40,50) tramite un grano (54).