IT201600125746A1 - Apparecchiatura di separazione e scarico selettivo dei rifili di testa e di coda di bobine, applicabile a macchine di taglio a misura di rotoli da bobine intere e macchina di taglio dotata di tale apparecchiatura - Google Patents

Description

2 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5640 DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale di: O.M.T.S.r.l., di nazionalità italiana, con sede in Massa e Cozzile (PT), Via Vangile 116/118

Inventore designato: Tommasi Marcello

Depositata il: 13 / 12 / 2016 N° Dom.

- o -Formano oggetto del presente trovato un'apparecchiatura di separazione e scarico selettivo dei rifili di testa e di coda di bobine, per macchine dì taglio a misura di rotoli da bobine intere e una macchina di taglio dotata di tale apparecchiatura .

E' noto, nel settore tecnico della produzione di rotoli tagliati a misura, guali ad esempio rotoli

di carta igienica o di carta assorbente per usi vari, che gli stessi vengono ottenuti a partire da una bobina intera, di prefissata lunghezza assiale, che viene alimentata, secondo una direzione di avanzamento, convenzionalmente longitudinale, ad una lama di taglio in senso trasversale, azionata da dispositivi di programmazione e controllo che fanno eseguire il taglio in base alle misure definite per ciascun rotolo finale.

E' anche noto che la lunghezza delle singole bobine è normalmente pari ad un multiplo della lunghezza

3 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz EPT-5640 di ciascun rotolo che deve essere ricavato con i successivi tagli della bobina stessa.

Sia per il fatto che tale lunghezza della bobina non è normalmente precisa, alterando il valore del multiplo, sia per il fatto che le opposte estremità - dette rifili - di Testa e di Coda della bobina, nella direzione di avanzamento longitudinale, non presentano elevata qualità di finitura, si rende necessario eliminare tali rifili tagliandoli e scaricandoli dalla macchina per evitare che proseguano verso le successive apparecchiature di confezionamento assieme ai rotoli finiti.

A tale scopo sono note apparecchiature che adempiono a tale compito, ad esempio illustrate in

W02012/156477 di cui si riportano le figg. 1A e 1D, le quali seppur funzionali presentano alcuni inconvenienti derivanti:

dalla presenza dì palette 5 di spinta delle bobine, vincolate ad una catena 1, chiusa ad anello e mossa in rotazione, che ne determina l'avanzamento nella direzione longitudinale lungo un percorso di andata, in spinta, seguito da un percorso di ritorno, a vuoto, in senso contrario;

le palette, che presentano una dimensione trasversale commisurata al diametro della bobina da

4 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5640 far avanzare, necessitano pertanto di un certo spazio vuoto 9 in senso longitudinale per poter effettuare l'inversione di moto (fig.lA) il che determina sia una serie di tagli a vuoto da parte della lama di taglio; sia, a valle, la necessità di una complicata apparecchiatura 2 di presa dei singoli rotoli tagliati per far loro oltrepassare il vuoto 9 tra la catena 1 di alimentazione e la catena 7 di scarico;

- dal fatto che le palette di spinta sono vincolate a catene la cui lunghezza longitudinale provoca tensioni e inceppamenti;

dal fatto che per effettuare un cambio formato è necessario intervenire su parti strutturali della

macchina e della relativa apparecchiatura di scarico, aumentando ulteriormente i tempi morti della stessa, tutti elementi che, oltre a determinare elevati costi di produzione assemblaggio e manutenzione, determinano anche indesiderati tempi morti di produzione con conseguente aumento del costo del singolo rotolo finito da mandare al confezionamento.

Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un'apparecchiatura di separazione e scarico selettivo dei rifili di testa e/o di coda di

5 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 bobine, applicabile a macchine di taglio a misura di rotoli da bobine intere, e atta a risolvere i problemi della tecnica nota e in particolare a ridurre gli ingombri della macchina, i tempi morti di produzione della stessa, con una semplificazione strutturale complessiva dell'apparecchiatura e quindi di una macchina per il taglio a misura di rotoli quando applicata alla stessa.

Nell'ambito di tale problema si richiede inoltre che l'apparecchiatura risulti di facile ed economica produzione ed assemblaggio, atta a consentire cambi formato tramite semplici regolazioni, nonché facilmente installabile anche su macchine di taglio già esistenti con mezzi

standardizzati.

Tali risultati sono ottenuti secondo il presente trovato da un'apparecchiatura di separazione e scarico selettivo dei rifili di testa e di coda di bobine, applicabile a macchine di taglio a misura di rotoli da bobine intere secondo le caratteristiche di rivendicazione 1 e da una macchina di taglio secondo le caratteristiche di rivendicazione 9.

Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione di un esempio non limitativo

6 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 di attuazione dell'oggetto del presente trovato effettuata con riferimento ai disegni allegati, nei quali è illustrata, per chiarezza, anche una macchina di taglio a misura di rotoli da bobine intere, oggetto di una co-pendente domanda di brevetto alla quale l'apparecchiatura di scarico è applicata .

In dettaglio:

in figura 1A,1D : viste laterali una macchina secondo tecnica nota;

in figura 2 : una vista laterale schematica di un esempio di attuazione di un'apparecchiatura di separazione e scarico rifili secondo il trovato

applicato ad un macchina in fase di avvio ciclo con prima bobina;

in figura 3 : una vista analoga a quella di fig.2 con prima bobina in avanzamento e una successiva bobina alimentata;

in figura 4 : una vista analoga a quella di fig.2 con prima e seconda bobina riunite e in avanzamento;

in figura 5 : una vista analoga a quella di fig.2 con rifilo di testa della prima bobina in zona di scarico;

7 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5640 in figura 6 : una vista analoga a quella di fig.2 con rifilo di testa della prima bobina in scarico;

in figura 7 : una vista analoga a quella di fig.2 con rifilo di coda della prima bobina e rifilo di testa della seconda bobina in zona di scarico;

in figura 8 : una vista analoga a quella di fig.2 con rifilo di coda della prima bobina e rifilo di testa della seconda bobina in scarico;

in figura 9 : una vista analoga a quella di fig.2 con rotoli tagliati a misura avviati alle successive operazioni di confezionamento e

in figura 10: una sezione trasversale di una forma preferita di attuazione dell'elemento di raccordo

traslabile longitudinalmente.

Assunte per sola comodità di descrizione e senza significato limitativo una terna di riferimento con direzioni rispettivamente longitudinale X-X, corrispondente alla direzione di avanzamento "A" delle bobine 1 dal taglio allo scarico, trasversale Y-Y e verticale Z-Z, ortogonale alle altre due e corrispondente alla direzione di altezza diametrale della bobina, nonché una parte di monte corrispondente alla zona di alimentazione delle bobine 1 e una parte di valle opposta alla precedente e corrispondente ala zona di fuoriuscita

8 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 dei rotoli 1, dell'apparecchiatura di scarico, in figura 2 è mostrata una macchina esemplificativa per il taglio a misura di bobine 1 alimentate alla macchina da mezzi esterni schematizzati nelle figure con una tramoggia 10, macchina che comprende preferibilmente :

+ un primo nastro trasportatore 20 chiuso ad anello su rispettivi rulli 21, almeno uno dei quali di motorizzazione e l'altro folle; il nastro 20 ruota attorno ai propri rulli con una prima velocità V20 su azionamento di opportuni mezzi di azionamento ad esempio del tipo con motore elettrico ed encoder;

+ una coppia 30 di secondi nastri trasportatori, rispettivamente: inferiore 31 e superiore 32 nella

direzione verticale Z-Z, tra loro paralleli, disposti a valle del primo nastro 20; il nastro superiore 32 è mobile in traslazione nei due sensi della direzione verticale Z-Z da una posizione di allontanamento relativo rispetto al nastro inferiore 31, ad una posizione di avvicinamento relativo di adeguata compressione sulla bobina 1 per la sua trattenuta e avanzamento senza slittamenti; durante il normale ciclo di funzionamento della macchina i secondi nastri 31,32 sono azionati nella direzione di avanzamento con

9 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5640 moto intermittente e velocità VI30 tale da determinare un passo equivalente alla misura di lunghezza in senso longitudinale del rotolo finito; preferibilmente la coppia di nastri 30 può essere inizialmente azionata con velocità continua per determinare l'avanzamento controllato della prima bobina fino al taglio del primo rifilo RT di testa, e poi a intermittenza per il taglio dei successivi rotoli e delle successive bobine in lavorazione; preferibilmente l'azionamento dei secondi nastri trasportatori 31,32 è del tipo con motore elettrico ed encoder che calcola la rotazione dei nastri, collegato ad un dispositivo 500 di programmazione e

controllo che controlla l'azionamento dei nastri 31,32 stessi ed è in tal modo in grado di calcolare la lunghezza di bobina 1 in lavorazione fatta avanzare dai nastri 30 alla lama di taglio 2;

+ come risulterà meglio evidente nel seguito, le due velocità V20 del primo nastro 20 e VI30 dei due nastri 30 sono tali da determinare l'adesione della testa la di una bobina 1 con la coda lb della bobina che la precede nel percorso longitudinale di avanzamento attraverso la macchina a valle del primo nastro 20;

10 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 una lama 2 di taglio, preferibilmente fissa nella direzione longitudinale, e azionabile in rotazione e in traslazione nella direzione verticale Z-Z, per effettuare i vari tagli della bobina 1 secondo necessità;

preferibilmente, la lama di taglio 2 è interposta tra una coppia 40 di flange, rispettivamente di monte 41b e di valle 41a, di sezione semicircolare tra loro distanziate nella direzione longitudinale X-X di una quantità tale da consentire l'ingresso in direzione verticale (Z-Z) della lama 2 di taglio stessa.

+ un dispositivo 500 di programmazione, controllo e

comando dei vari azionamenti e responsabile delle necessarie sincronizzazioni per la corretta gestione del ciclo di macchina;

+ una prima fotocellula 81 collegata al dispositivo 500 di controllo, disposta a monte dei secondi nastri 30 nella direzione longitudinale X-X ed atta a rilevare la coda lb della bobina 1 e ad inviare un relativo segnale al dispositivo 500 di controllo;

+ una seconda fotocellula 82, la cui presenza è preferita, ma non necessaria, è atta a rilevare l'assenza di bobina sul nastro trasportatore 20 e

11 Dott.Ing.Paolo Stucovitz BPT-5640 ad emettere un conseguente segnale, sulla base del quale il dispositivo 500 programmatore di controllo comanda l'arresto della macchina, il cui funzionamento riprende all'arrivo di una nuova bobina rilevata dalla stessa fotocellula 82 o da un'altra delle fotocellule;

+ una terza fotocellula 83, collegata al dispositivo 500 di controllo, è posta ad una prefissata distanza D in senso longitudinale a monte della lama 2 di taglio e a valle della prima fotocellula 81, ed è atta a rilevare il passaggio della testa la della prima bobina in lavorazione.

Il programmatore-controllore 500 è atto a

controllare i vari azionamenti della macchina, ed è in particolare programmato come segue:

sulla base del segnale emesso dalla prima fotocellula 81, che indica l'istante di passaggio della coda lb libera di una bobina 1 in lavorazione, il programmatore invia un consenso che determina l'alimentazione di una successiva bobina 1 al primo nastro trasportatore 20, e l'avviamento, tramite i rispettivi mezzi di azionamento, del primo 20 e dei secondi 30 nastri trasportatori nella direzione di avanzamento e con rispettive velocità V20,VI30 tali da determinare l'adesione

12 Dott.IngJPaolo Stucovitz IPT-5640 della testa la della nuova bobina alimentata, con la coda lb della bobina 1 che la precede nel percorso longitudinale di avanzamento attraverso la macchina;

-- sulla base dello stesso segnale della prima fotocellula 81 e dei vari valori di lunghezza memorizzati, il dispositivo 500 di controllo effettua il calcolo della lunghezza del tratto di bobina 1 in lavorazione ancora da tagliare e guindi del rifilo di coda (RC) della stessa bobina, che risulterà al termine della lavorazione di taglio dei rotoli R non ancora tagliati; come risulterà più chiaro nel seguito, il controllore 500 può

essere programmato per comandare un adeguamento della lunghezza del rifilo di coda RC della bobina

1 in lavorazione, dei rifili di testa RT e/o di coda della/e successiva/e bobina/e lavorata/e e/o della lunghezza L2 dei rotoli da tagliare, in modo che la misura dei rotoli e/o dei rifili sia sempre in tolleranza e corrispondente al desiderato risultato finale.

La macchina esemplificativa comprende inoltre un'<'>apparecchiatura schematizzata in 100 di scarico selettivo dei rifili RT e RC delle bobine.

13 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 Secondo il trovato, si prevede che l'apparecchiatura 100 per lo scarico selettivo dei rifili RC ed RT delle bobine 1 comprenda:

++ un elemento di raccordo 150 disposto a valle della lama di taglio 2 in corrispondenza di una zona di scarico S dei rifili e mobile in traslazione, su una guida 151, nella direzione longitudinale X-X da una posizione avvicinata alla flangia 41a di valle della coppia 40, se presente, corrispondente ad una condizione di sostanziale chiusura inferiore della zona di scarico ad una posizione allontanata dalla stessa, corrispondente ad una condizione di apertura inferiore della zona

di scarico stessa e viceversa;

preferibilmente e come illustrato in fig.10, l'elemento di raccordo 150 è formato da due semivalve 150a,150b a profilo curvo convesso, contrapposte nella direzione trasversale, incernierate superiormente in corrispondenza dì una rispettiva guida 151 la cui rotazione di chiusura/apertura è regolabile e atta a determinare un'apertura in senso trasversale sostanzialmente corrispondente al diametro esterno di un rotolo R in avanzamento in modo che lo stesso possa essere

14 Dott.Ing.Paolo Stucovitz LPT-5640 guidato senza ostacoli, nell'<'>attraversamento dell'elemento di raccordo stesso;

++ un terzo nastro trasportatore 160 di trasporto di rotoli R tagliati verso l'uscita della macchina disposto a valle dell'elemento di raccordo 150; preferibilmente il terzo nastro trasportatore 160 è disposto in posizione abbassata di qualche millimetro nella direzione verticale Z-Z rispetto al bordo inferiore dell'elemento di raccordo 150;

++ un quarto nastro trasportatore 170 atto al trasporto dei rifili scaricati, disposto inferiormente alla zona di scarico.

Con tale struttura il funzionamento della macchina

è il seguente:

+ si predispone la macchina con dispositivo programmatore acceso e caricato dello specifico programma di taglio in relazione al quale vengono memorizzati i valori predefiniti della dimensione

LI della bobina 1, L2 del rotolo finito R, L3 del rifilo di testa RT e L4 del rifilo di coda RC;

+ terna 80 di fotocellule, attivate; nastri trasportatori 20,30,60 posti in movimento con le rispettive velocità;

+ su segnale di consenso di inizio ciclo - manuale o emesso dal dispositivo 150 di scarico

15 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 corrispondentemente ad una sua posizione di inizio ciclo,

+ si alimenta una prima bobina 1 al primo nastro trasportatore 20 che fa avanzare la bobina in senso longitudinale con velocità V20 portandola ai nastri

30 azionati preferibilmente con velocità costante e da questi portata verso la lama di taglio 2;

+ nel suo spostamento verso la lama di taglio 2, la testa la della prima bobina viene intercettata dalla terza fotocellula 83 che invia un corrispondente segnale al programmatore 500 il quale abilita la lama 2 per il taglio;

+ essendo nota la distanza D tra testa la della

bobina e la lama di taglio 2 il programmatore 500 aziona i nastri trasportatori 30 in modo da far avanzare la bobina oltre la lama di taglio di una quantità pari alla programmata lunghezza L3 longitudinale del rifilo di testa RT da tagliare;

+ essendo il programmatore-controllore 500 collegato alla terza fotocellula 83 e all'azionamento con encoder dei nastri 30, lo stesso è in grado di conoscere con precisione la lunghezza del tratto di bobina 1 in lavorazione fatta avanzare dai nastri 30 stessi e, se

16 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 desiderato, a sincronizzare la discesa della lama di taglio 2 per il taglio con tale avanzamento;

+ effettuato il primo taglio del rifilo di testa RT; il programmatore:

++ attua la variazione da continua a intermittente della coppia di nastri 30 di alimentazione e imposta gli avanzamenti intermittenti per tratti di lunghezza tale da determinare il taglio alla misura impostata per ciascun rotolo R; preferibilmente il taglio avviene a bobina ferma;

+ abilita lo spostamento dell'elemento di raccordo

50 alla posizione allontanata di apertura della zona di scarico S;

+ durante il tragitto della bobina 1 e al succedersi dei tagli in rotoli, la coda lb della bobina transita sotto la prima fotocellula 81 che la rileva e invia il corrispondente segnale al programmatore 500;

+ il programmatore 500 comanda l'abilitazione per l'alimentazione di una successiva bobina 1 al primo nastro trasportatore 20 che la fa avanzare con velocità V20;

+ i diversi azionamenti rispettivamente: continuo con velocità V20 del primo nastro 20 e intermittente a passo con velocità VI30 del secondo

17 Dott.IngJPaolo Stucovitz EPT-5640 nastro trasportatore 30, fanno sì che la seconda bobina raggiunga la prima bobina, determinando il contatto relativo tra la propria testa la e la coda lb della bobina 1 di valle; da questo momento le due bobine procedono in avanzamento a contatto l'una con l'altra;

+ l'avanzamento delle bobine porta il rifilo di testa RT della prima bobina tagliata in rotoli R alla zona di scarico in corrispondenza della quale l'elemento di raccordo 150 si è già posizionato in apertura (su comando del controllore 500) per far fuoriuscire per gravità il rifilo RT dalla macchina;

+ effettuato lo scarico del rifilo di testa RT, l'elemento di raccordo viene azionato in chiusura della zona di scarico S dal controllore 500;

+ l'avanzamento delle due bobine 1 tra loro a contatto, a seguito della successione di taglio dei rotoli, porta al taglio il rifilo di coda RC della bobina anteriore;

+ preferibilmente il taglio in rotoli R della bobina è effettuato in base al conteggio del numero di tagli programmati per ottenere il prefissato numero di rotoli R finiti dalla bobina 1 stessa;

18 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5640 l'elemento programmatore 500, tenendo conto del fatto che il rifilo di coda RC è già stato tagliato e che il rifilo di testa RT della bobina che segue è a contatto con il rifilo di coda RC della bobina che precede, determina un avanzamento delle due bobine, pari alla sola somma della lunghezza dei due rifili (RC+RT), portando alla lama di taglio 2 il rifilo RT di testa della bobina che segue;

+ con un taglio solo si ottengono pertanto i due rifili RC ed RT liberi, ma a contatto;

+ essendo conosciuta dal programmatore 500 la posizione della zona S di scarico rispetto alla posizione della lama di taglio, ed essendo conosciuto anche l'avanzamento delle bobine

determinato del succedersi dei tagli a misura dei rotoli R (ad esempio mediante l'encoder dei secondi nastri 30), i due rifili RC+RT spinti dalla bobina che segue, arrivano alla zona di scarico S, in corrispondenza della guale, preferibilmente a bobina ferma, il programmatore 500, fa traslare l'elemento di raccordo 150 in apertura di una guantità e per un tempo sufficiente a far cadere i soli rifili stessi sul nastro trasportatore 170 per forza gravitazionale;

19 Dott.IngJPaolo Stucovitz IPT-5640 effettuato lo scarico dei rifili, l'elemento di raccordo 150 è azionato per richiudere la zona di scarico, ripristinando il percorso per i rotoli R tagliati a misura i quali proseguono sul nastro 160 verso le successive operazioni di confezionamento.

Risulta pertanto come l'apparecchiatura secondo il trovato di separazione e scarico selettivo dei rifili di testa e di coda di bobine di assegnata lunghezza tagliate in rotoli di lunghezza molto minore, risulti molto semplificato, evitando in particolare la necessità di complicati mezzi ausiliari di presa e trasporto, nonché di dimensioni complessive ridotte, rispetto ai dispositivi di tecnica nota.

L'apparecchiatura di scarico risulta anche atta a ridurre i tempi morti di macchina potendo scaricare coppie di rifili RC;RT, tra loro uniti in senso longitudinale anziché separati da spazi longitudinali vuoti.

L'apparecchiatura consente inoltre un facile scarico verso valle dei soli rotoli tagliati, per le successive operazioni di confezionamento.

Oltre a quanto sopra l'apparecchiatura consente anche un rapido cambio formato, determinato solo da una differente lunghezza della corsa di traslazione

20 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5640 dell'elemento di raccordo 150, al variare delle lunghezze dei rifili da scaricare, e/o delle lunghezze richieste per i rotoli finiti, e ciò senza necessità di interventi strutturali su parti della macchina come avviene per la tecnica nota.

La semplicità costruttiva dell'apparecchiatura consente di ridurre anche i tempi e i costi di produzione ed assemblaggio risultando facilmente installabile anche su macchine di taglio già operative.

Secondo un ulteriore aspetto preferito, in una macchina di taglio rotoli e scarico rifili preferita, se la lunghezza del rifilo di coda RC della bobina 1 in lavorazione calcolata dal

dispositivo 500 di programmazione e controllo corrisponde al valore preimpostato L4, la bobina lavorata ha lunghezza corrispondente a quella nominale Li impostata per il ciclo di lavorazione.

In tal caso, i valori dei parametri di avanzamento e taglio (lunghezza del rifilo di testa RT, lunghezza del rifilo di coda RC lunghezza del rotolo R da tagliare) rimarranno invariati per le operazioni sulla successiva bobina 1 da lavorare.

Se il programmatore-controllore 500 determina invece che la bobina in lavorazione ha lunghezza

21 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz IPT-5640 complessiva diversa da quella nominale LI impostata, esso può essere programmato per variare adattativamente uno o più valori dei parametri impostati, in funzione di un determinato risultato finale preferito impostato per le bobine da lavorare.

Secondo un primo esempio di configurazione preferita del controllore 500, lo stesso è impostato per garantire, per ciascuna bobina in lavorazione, la prefissata lunghezza L2 di ciascun rotolo tagliato; tale condizione è generalmente quella preferita, in particolare essendo tipicamente fissate le dimensioni delle confezioni

finali nelle quali vanno confezionati i rotoli tagliati.

Secondo un esempio di tale forma preferita di attuazione, il controllore 500 è programmato per distribuire la differenza tra la lunghezza misurata della bobina in lavorazione e la lunghezza Li nominale preimpostata, su uno o entrambi tra il rifilo di testa RT e il rifilo di coda RC della bobina successiva; preferibilmente il programmatore 500 comanda pertanto un taglio del rifilo di testa RT della successiva bobina 1 pari alla lunghezza L3

22 Dott.Ing.PaoIo Stucovitz EPT-5640 prefissata più metà di detta differenza in lunghezza .

Secondo un ulteriore esempio di configurazione preferita del controllore 500, lo stesso è impostato per garantire, per ciascuna bobina in lavorazione, una prefissata lunghezza L3 di ciascun rifilo di testa RT e/o L4 del rifilo di coda RC della successiva bobina da lavorare.

Secondo un esempio di tale forma preferita di attuazione, il controllore 500 è programmato per distribuire la differenza tra l'effettiva lunghezza misurata della bobina in lavorazione e la lunghezza Li nominale preimpostata, su uno o più, e preferibilmente uniformemente su tutti gli N rotoli

da tagliare dalla successiva bobina 1 da lavorare.

Tale soluzione può essere preferita quando la differenza di lunghezza L2 dei risultanti rotoli tagliati rimane compresa in un valore di tolleranza (solitamente di qualche millimetro) tale da non inficiare il confezionamento degli stessi.

Secondo un'ulteriore forma di attuazione, il controllore 500 può essere configurato per applicare entrambi i criteri di correzione sopra illustrati, ad esempio nel caso in cui la differenza DT tra l'effettiva lunghezza della

23 Dott.Ing.Paolo Stucovitz EPT-5640

bobina 1 lavorata e la lunghezza LI nominale impostata sia tale da permettere di ottenere un numero maggiore di rotoli tagliati dalla successiva bobina 1 da lavorare (che si assume di lunghezza uguale a quella appena lavorata).

In questo caso il programmatore 500 di controllo potrà variare sia la lunghezza L3;L4 impostata dei rifili RT,RC di testa e/o coda, sia la lunghezza L2 del rotolo R tagliato, lunghezze che dovranno comunque rimanere entro valori predefiniti di tolleranza, al fine di ricavare dalla successiva bobina 1 da lavorare un rotolo R tagliato addizionale .

La scelta del programma e del criterio da applicare può essere preimpostata, cosicché il dispositivo 500 di controllo la attui in automatico, o può di volta in volta essere approvata da un operatore.

Benché descritta nel contesto di alcune forme di realizzazione e di alcuni esempi preferiti di attuazione dell'invenzione si intende che l'ambito di protezione del presente brevetto sia determinato solo dalle rivendicazioni che seguono.

Dott.Ing.Paolo Stucovitz Iscritto alPAlbo con il n.328

Claims (9)

1. 24 Dott.IngJPaolo Stucovitz EPT-5640 RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura di separazione e scarico selettivo dei rifili di testa (RT) e/o di coda (RC) di bobine (l,la,lb) per macchine di taglio a misura di rotoli (R) da bobine intere (l,la,lb) tramite una lama di taglio (2), caratterizzata dal fatto che comprende: + un elemento di raccordo (150) atto ad essere disposto a valle della lama di taglio (2) in corrispondenza di una zona di scarico (S) dei rifili, l'elemento di raccordo (150) essendo mobile in traslazione, su una guida (151), nella direzione longitudinale (X-X) da una posizione di chiusura di un'apertura inferiore della zona di scarico (S), in hcorrispondenza della guale l'elemento di raccordo (150) consente il transito nella direzione longitudinale dei rotoli (R) tagliati, ad una posizione allontanata di apertura della zona di scarico stessa atta a consentire la caduta dei rifili (RT+RC), e viceversa; + un nastro trasportatore (170) disposto inferiormente alla zona di scarico per la ricezione ed evacuazione dei rifili caduti.
2. 2. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che l'elemento di raccordo 25 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 (150) è formato da due semivalve (150a,150b), a profilo curvo convesso, contrapposte, incernierate superiormente in corrispondenza di una rispettiva guida (151) a atte a chiudersi in modo da lasciare una apertura corrispondente al diametro esterno di un rotolo (R) in avanzamento.
3. 3. Apparecchiatura secondo rivendicazione 1 o 2 caratterizzata dal fatto che detta traslazione dell'elemento di raccordo (150) è effettuata per una lunghezza maggiore o uguale alla lunghezza longitudinale della somma delle lunghezze dei due rifili di coda (RC) e di testa (RT), e minore della lunghezza di un rotolo (R) tagliato e per un tempo commisurato ai parametri di ciclo della macchina.
4. 4. Apparecchiatura secondo qualsiasi rivendicazione 1-3 caratterizzata dal fatto che comprende un terzo nastro trasportatore (160) disposto a valle dell'elemento di raccordo (150) per il trasporto di rotoli R tagliati verso l'uscita della macchina.
5. 5. Apparecchiatura secondo qualsiasi rivendicazione 1-4 caratterizzata dal fatto che la traslazione dell'elemento di raccordo (150) è comandata in apertura/chiusura da un programmatore (500) di controllo. 26 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640
6. 6. Apparecchiatura secondo rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il movimento dell'elemento di raccordo (150) per l'apertura/chiusura della zona di scarico è sincronizzato dal programmatore (500) di controllo con le velocità di avanzamento di nastri (20,30) di alimentazione delle bobine (1).
7. 7. Apparecchiatura secondo rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il movimento di apertura è comandato da un segnale generato dal programmatore (500) sulla base della distanza tra la lama (2) di taglio e la posizione di chiusura dell'elemento di raccordo (150) stesso e dal calcolo del numero di tagli di rotoli (R) di

   lunghezza (L2) e/o della quantità di bobina (1) fatta avanzare alla lama di taglio (2).
8. 8. Apparecchiatura secondo rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il movimento di apertura della zona di scarico è comandato da un segnale generato dal programmatore (500) sulla base del taglio del rifilo di testa (RT) della bobina in lavorazione .
9. 9. Macchina di taglio a misura di rotoli (R) e di rifili di testa (RT) e di coda (RC) da bobine intere (l,la,lb) tramite una lama di taglio (2) 27 Dott.Ing.Paolo Stucovitz IPT-5640 caratterizzata dal fatto che comprende un apparecchiatura di separazione e scarico selettivo dei detti rifili (RT,RC) secondo rivendicazione 1.

   Dott.Ing.Paolo Stucovitz Iscritto all’Albo con il n.328