IT201600123482A1 - Unità di lavorazione con sistema di sicurezza e macchina utilizzante tale unità di lavorazione. - Google Patents

Description

Unità di lavorazione con sistema di sicurezza e macchina utilizzante tale unità di lavorazione.

La presente invenzione riguarda una unità di lavorazione con sistema di sicurezza e macchina utilizzante tale unità di lavorazione.

Più dettagliatamente l’invenzione concerne una unità di taglio installabile in macchine per il taglio del legno, studiata e realizzata in particolare per permettere che, in caso di pericolo, la lama possa sganciarsi dalla macchina, potendo essere usata per qualsiasi caso in cui sia opportuno evitare di frenare la lama o l’utensile di lavorazione in generale.

Nel seguito la descrizione sarà rivolta ad una macchina per il taglio del legno, ma è ben evidente come la stessa non debba essere considerata limitata a questo impiego specifico.

Com’è ben noto attualmente alcune macchine per il taglio del legno comprendono un basamento, un piano di lavoro, disposto su detto basamento ed avente una fessura, e una unità di taglio avente una sega a lama circolare, che fuoriesce almeno parzialmente da detto piano di lavoro attraverso detta fessura.

La lama circolare di detta unità di taglio può assumere una posizione di riferimento, in cui forma un angolo retto con detto piano di lavoro, e posizioni di taglio angolare, in cui è inclinata di un angolo variabile (e.g. da 0 a 45°) rispetto a detto piano di lavoro.

In genere le macchine del tipo detto comprendono anche una cappa di sicurezza, disposta sopra a detta lama, in modo da lasciare uno spazio sottostante, per permettere il passaggio del pezzo da lavorare. Detta cappa in genere è collegata in modo fluidodinamico ad un aspiratore, per consentire l’aspirazione dei trucioli e dei residui di legno dovuti al taglio del pezzo da parte della lama.

Poiché nelle macchine suindicate i pezzi sono movimentati a mano da un utente, che li spinge verso la lama circolare per il taglio, tali macchine comprendono in genere, in aggiunta alla cappa di sicurezza, anche dei sensori per rilevare l’eventuale avvicinamento ad esempio di un braccio o di una qualsiasi parte del corpo di detto utente, in modo da interrompere il funzionamento della macchina, al fine di ridurre rischi di taglio.

Come è noto, le lame circolari delle macchine del tipo sopra descritto hanno in genere una elevata inerzia nella rotazione. Pertanto, poiché dette lame circolari ruotano ad una elevatissima velocità, impiegano molto tempo per fermarsi, dopo che la coppia motrice non è più attiva.

Generalmente, le macchine del tipo sopra indicato sono dotate di un freno agente sulla rotazione della lama circolare, il quale si attiva nel momento in cui i sensori rilevano un potenziale pericolo per l’utente.

Tuttavia, da una parte un freno adeguatamente potente, tanto da bloccare la rotazione della lama molto rapidamente, può rischiare di scardinarla dall’albero sul quale è calettata, proprio per la detta inerzia della lama.

D’altra parte, un freno che rallentasse la lama solo gradualmente, non ridurrebbe sufficientemente il rischio per l’utente di tagliarsi, nel caso in cui egli intercettasse la lama ancora in movimento.

Alla luce di quanto sopra, è, pertanto, scopo della presente invenzione quello di proporre una macchina provvista di un sistema di sicurezza che possa superare i limiti della tecnica nota.

È anche scopo della presente invenzione quello di proporre una unità logica di controllo, che minimizzi il rischio per l’utente di entrare in contatto con la lama in movimento.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione una unità di lavorazione di pezzi, in particolare pannelli in legno, plastica, alluminio e simili, per macchine di lavorazione, comprendente un utensile di lavorazione, come una lama circolare, una fresa e simili, detta unità di lavorazione essendo caratterizzata dal fatto che detto utensile di lavorazione è mobile da una posizione di lavoro ad una posizione di sicurezza e dal fatto di comprendere mezzi attuatori configurati per far passare detto utensile di lavorazione da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza.

Sempre secondo l’invenzione, detta unità può comprendere mezzi di trasmissione del moto rotanti collegati cinematicamente a detto utensile di lavorazione, e detti mezzi attuatori possono comprendere un organo di sicurezza, avente una superficie laterale, detto organo di sicurezza essendo in grado di assumere una posizione di riposo ed una posizione operativa, detto organo di sicurezza interferendo con la superficie laterale di detto albero di trasmissione del moto quando si trova in detta posizione operativa, così che detti mezzi di trasmissione del moto rotanti in rotazione, rotolino su detta superficie laterale di detto organo di sicurezza, facendo passare detto utensile di lavorazione da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza.

Ancora secondo l’invenzione, detti mezzi di trasmissione del moto rotanti possono comprendere un albero di trasmissione del moto, su cui è calettato detto utensile di lavorazione.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, detta superficie laterale di detto organo di sicurezza e/o la superficie laterale di detto albero di trasmissione del moto può essere rivestita di un materiale in grado di generare un elevato attrito tra detta superficie laterale di detto organo di sicurezza e la superficie laterale di detto albero di trasmissione del moto.

Ulteriormente secondo l’invenzione, detta unità può comprendere un telaio di supporto avente una guida, rispetto alla quale è scorrevolmente mobile detto albero di trasmissione del moto, detto organo di sicurezza può essere disposto accostato a detta guida e detta superficie laterale di detto organo di sicurezza può avere sostanzialmente il medesimo profilo del bordo di detta guida, al quale detto organo di sicurezza è accostato.

Preferibilmente secondo l’invenzione, detto organo di sicurezza può essere imperniato, mediante un perno, a detto telaio di supporto.

Sempre secondo l’invenzione, detta unità può comprendere un primo attuatore atto a spingere detto organo di sicurezza per farlo passare da detta posizione di riposo a detta posizione operativa e viceversa.

Ancora secondo l’invenzione, detta unità può comprendere un organo di svincolo, in grado di assumere una posizione di blocco, nella quale è disposta in modo da trattenere detto utensile di lavorazione in detta posizione di lavoro, ed una posizione di sblocco, nella quale consente a detto utensile di lavorazione di passare da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza, e un secondo attuatore, configurato per agire su detto organo di svincolo, in modo da farlo passare da detta posizione di blocco a detta posizione di sblocco.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, detta unità può comprendere mezzi di controllo, comprendenti una unità centrale di controllo e/o una unità di attivazione, per il controllo di detti primo e secondo attuatore.

Ulteriormente secondo l’invenzione, detta unità può comprendere un motore e un gruppo di trasmissione, collegato a detto motore per la trasmissione della coppia motrice a detto albero di trasmissione del moto.

Preferibilmente secondo l’invenzione, detto gruppo di trasmissione può comprendere una biella, imperniata a detto telaio di supporto mediante un perno, una prima puleggia, disposta in corrispondenza di detto perno, una seconda puleggia, fissata a detto albero di trasmissione del moto ed accoppiata in rotazione a detta biella, una prima cinghia di trasmissione disposta in modo da trasmettere il moto da detto motore elettrico a detta prima puleggia, e una seconda cinghia di trasmissione, disposta in modo da trasmettere il moto da detta prima puleggia a detta seconda puleggia.

Sempre secondo l’invenzione, detto organo di svincolo può interferire con detta biella in detta posizione di blocco.

Ancora secondo l’invenzione, detta unità può comprendere un gruppo cilindro-pistone pneumatico, fissato a detto telaio di supporto e a detta biella, in grado di portare, quando attivato, detto utensile di lavorazione da detta posizione di sicurezza a detta posizione di lavoro.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, detto organo di sicurezza può comprende una battuta e detti mezzi attuatori possono comprendere una flangia, solidale a detto utensile di lavorazione, e un doppio bilanciere, imperniato a detto organo di sicurezza, avente un primo arpione ed un secondo arpione, detto doppio bilanciere disposto in modo da assumere: una prima posizione, in cui detto primo arpione è in battuta su detta battuta, in modo da trattenere detto organo di sicurezza in detta posizione di riposo, e detto secondo arpione interferisce con detta flangia, in modo da sostenere detto utensile di lavorazione in posizione di lavoro; e una seconda posizione, nella quale detto doppio bilanciere si trova ruotato rispetto a detta prima posizione, in cui detto primo arpione si disimpegna da detta battuta, liberando detto organo di sicurezza, e detto secondo arpione si disimpegna da detta flangia, così che detto organo di sicurezza passi da detta posizione di riposo a detta posizione operativa.

Ulteriormente secondo l’invenzione, detta flangia può essere solidale a detta biella.

Preferibilmente secondo l’invenzione, detto doppio bilanciere può comprendere un corpo disposto in modo che, quando detto doppio bilanciere passa da detta prima a detta seconda posizione, detto corpo interferisce con detto organo di sicurezza, forzandone il passaggio da detta posizione di riposo a detta posizione operativa.

Ulteriormente secondo l’invenzione, detto doppio bilanciere può essere imperniato a detto organo di sicurezza mediante un perno.

Forma ulteriore oggetto specifico della presente invenzione, una macchina per la lavorazione di un pezzo, in particolare un pannello in legno, plastica, alluminio e simili, comprendente un basamento, unità di lavorazione per la lavorazione di detto pezzo, installata in detto basamento, come definita sopra.

Sempre secondo l’invenzione, detta unità di lavorazione può comprendere una lama circolare per il taglio di detto pezzo da lavorare e può comprendere un piano di lavoro, disposto su detto basamento, per il supporto del pezzo da lavorare, presentante una fessura, detta lama circolare essendo disposta in modo da uscire almeno parzialmente da detta fessura per permettere il taglio di detto pezzo, quando è in detta posizione di lavoro, e essendo disposta in modo da non uscire da detta da detta fessura, quando è in detta posizione di sicurezza.

La presente invenzione verrà ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, secondo le sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui: la figura 1 mostra una vista prospettica d’insieme di una macchina per il taglio di pannelli provvista di unità di lavorazione con sistema di sicurezza secondo la presente invenzione;

la figura 2 mostra il basamento della macchina per il taglio di pannelli secondo la figura 1;

la figura 3 mostra una vista laterale parzialmente in trasparenza dell’unità di lavorazione secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione;

la figura 4 mostra una vista laterale in parziale sezione della figura 3;

la figura 5 mostra una prima vista prospettica dell’unità di lavorazione secondo la presente invenzione;

la figura 6 mostra una seconda vista prospettica dell’unità di lavorazione secondo la presente invenzione;

la figura 7 mostra una vista laterale dell’unità di sega secondo la presente invenzione in posizione di sicurezza;

la figura 8 mostra una vista laterale in parziale sezione dell’unità di sega secondo la figura 7;

la figura 9 mostra una vista prospettica di una seconda forma di realizzazione dell’unità di lavorazione secondo la presente invenzione; e

la figura 10 mostra una vista laterale in parziale sezione dell’unità di sega secondo la figura 8. Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici.

Facendo riferimento alle figure 1-6, si osserva una macchina per la lavorazione di pannelli, in particolare una macchina per il taglio di pannelli 1, provvista di una unità di lavorazione di pannelli, che nel caso in esame è una unità di taglio, provvista di sistema di sicurezza secondo la presente invenzione La macchina 1 comprende essenzialmente un basamento 2, un piano di lavoro 3, disposto su detto basamento 2, ed una unità di taglio 4 per il taglio di un pannello o pezzo P, avente una lama circolare 41 per il taglio dei pannelli.

Il basamento 2 comprende un telaio di contenimento 21, nel quale sono installati i diversi organi per il funzionamento della macchina per il taglio di pannelli 1. In particolare, si osserva l’istallazione dell’unità di taglio 4 all’interno del basamento 2.

Al telaio di contenimento 21 è anche accoppiato un braccio 22, all’estremità del quale è fissata una cappa 23 per la protezione della lama circolare 41. Il piano di lavoro 3 supporta il pezzo P da tagliare o lavorare in generale.

Detto piano di lavoro 3 presenta anche una fessura (non mostrata nelle figure), attraverso la quale è disposta ed è in grado di ruotare detta lama circolare 41, in modo da uscire parzialmente da detta fessura, così da affiorare dalla superficie di detto piano di lavoro 3, proprio per permettere il taglio del pannello P.

L’unità di taglio 4 o di lavorazione in genere, è, come detto, installata in detto telaio di contenimento 21 di detto basamento 2. Detta unità di taglio 4 comprende un albero di trasmissione del moto 42, sul quale è calettata la lama circolare 41, in grado di ruotare secondo la freccia A ed un telaio di supporto 43, avente una guida curva 44, nella quale è scorrevolmente mobile detto albero di trasmissione del moto 42, in modo da assumere una posizione di lavoro, in cui detta lama circolare 41 è sollevata ed esce almeno parzialmente da detta fessura di detto piano di lavoro 3, così da poter tagliare eventuali pezzi P, e una posizione di sicurezza, in cui detta lama è abbassata, tale da non uscire da detto piano di lavoro 3.

Detta unità di taglio 4 comprende anche un motore elettrico 5, un gruppo di trasmissione 6, collegato a detto motore elettrico 5, per la trasmissione della coppia motrice a detto albero di trasmissione del moto 42, e mezzi attuatori 7.

Detto gruppo di trasmissione 6 comprende una biella 61, avente una prima estremità 61’ ed una seconda estremità 61”. Detta biella 61 è imperniata a detto telaio di supporto 43 mediante un perno 62, disposto in corrispondenza di detta prima estremità 61’.

Detto gruppo di trasmissione 6 comprende anche una prima puleggia 63, disposta in corrispondenza di detto perno 62, e una seconda puleggia 64, fissata a detto albero di trasmissione del moto 42 ed accoppiata a detta biella 61. Infine, detto gruppo di trasmissione 6 comprende una prima cinghia di trasmissione 65 disposta in modo da trasmettere il moto da detto motore elettrico 5 a detta prima puleggia 63, e una seconda cinghia di trasmissione 66, disposta in modo da trasmettere il moto da detta prima puleggia 63 a detta seconda puleggia 64.

I mezzi attuatori 7 comprendono mezzi di controllo comprendenti a loro volta una unità logica di controllo 71, collegata operativamente ad una unità di attivazione 72, un primo attuatore 73 elettromeccanico, collegato operativamente a detta unità di attivazione 72, e un organo di sicurezza 74 o ceppo, imperniato mediante un perno 741 a detto telaio di supporto 43.

Detto organo di sicurezza 74 è disposto in prossimità di un lato di (i.e. di fianco a) detta guida curva 44 ed ha la superficie laterale 742 che si trova in prossimità di detto lato di detta guida curva 44, sagomata come il profilo di detta guida curva 44. Detta superficie laterale 742 è anche rivestita di un materiale in grado di generare un elevato attrito, il cui funzionamento sarà meglio definito nel seguito.

Detto organo di sicurezza 74 è in grado di assumere una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui detta superficie laterale 742 posta in prossimità a detta guida curva 44 interferisce con la superficie laterale di detto albero di trasmissione del moto 42.

Inoltre, detti mezzi attuatori 7 comprendono anche un secondo attuatore 75 elettromeccanico, collegato operativamente a detta unità di attivazione 72. Detto secondo attuatore 75 è configurato per agire su un organo di svincolo 76, disposto in una sede 43’ ricavata in detto telaio di supporto 43. Detto organo di svincolo 76 è in grado di assumere una posizione di blocco, nella quale interferisce con detto albero di trasmissione del moto 42 o con detta biella 61, così da trattenere detta lama circolare 41 in detta posizione di lavoro, ed una posizione di sblocco in cui è estratto da detta sede 45’, consentendo a detta lama circolare 41 di passare da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza.

Infine, detta unità di taglio 4 comprende anche un gruppo cilindro-pistone pneumatico 8, fissato a detto telaio di supporto 43 e a biella 61, in grado di portare, quando attivato, detta lama circolare 41 da detta posizione di sicurezza a detta posizione di lavoro.

Quando la lama circolare 41 è in detta posizione di lavoro, detto gruppo cilindro-pistone pneumatico si trova esteso, ovvero il pistone è almeno parzialmente estratto da detto cilindro. In tale posizione, il gruppo pistone-cilindro 8 non oppone alcuna resistenza alla compressione, i.e. all’inserimento del pistone nel cilindro.

Il funzionamento della macchina per il taglio di pannelli 1 e della relativa unità di taglio 4 sopra descritte si svolge nel modo seguente.

Quando la macchina 1 è in fase di lavorazione, l’unità di taglio 4 si trova nella configurazione già mostrata nelle figure 3-6.

In tale configurazione, il pezzo P in legno o altro materiale può scorrere su detto piano di lavoro 3 ed essere tagliato dalla lama circolare 41.

Nel caso in cui un utente dovesse avvicinarsi eccessivamente alla lama circolare 41, specifici mezzi sensori (non mostrati nelle figure) ne rileverebbero la presenza e così il rischio di subire un danno fisico. In tal modo, facendo riferimento ora alle figure 7 e 8, l’unità centrale di controllo 71 trasmetterebbe un segnale di attivazione a detta unità di attivazione 72, che attiva detti primo attuatore 73 e detto secondo attuatore 75.

A seguito dell’attivazione di detto secondo attuatore 75, detto organo di svincolo 76 passa da detta posizione di blocco a detta posizione di sblocco, liberando detto albero di trasmissione del moto 42 o detta biella 61.

Inoltre, detto primo attuatore 73 spinge detto organo di sicurezza 74 nel verso indicato con la freccia B, facendolo passare da detta posizione di riposo a detta posizione operativa, ruotandolo per un piccolo angolo (alcuni gradi) intorno a detto perno 741. La superficie laterale 742 di detto organo di sicurezza 74 interferisce così con la superficie laterale dell’albero di trasmissione del moto 42. Grazie al materiale di cui è rivestita la superficie laterale 742 di detto organo di sicurezza 74, ed in considerazione della elevata velocità di rotazione della lama circolare 41 e del verso di rotazione, l’albero di trasmissione del moto 42 in rotazione, rotola su detta superficie laterale 742 di detto organo di sicurezza 74, così facendo scorrere detto albero di trasmissione del moto 42 in detta guida curva 44, facendolo passare da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza.

Nello stesso tempo, la biella 61 ruota intorno al perno 62 e detto gruppo pistone-cilindro pneumatico 8 si ritrae, facendo entrare il pistone nel cilindro.

Naturalmente la lama circolare 41 continua ruotare, a velocità di rotazione prossime alla velocità della fase operativa, ma trovandosi al di sotto del piano di lavoro 3, passando attraverso la fessura su esso ricavata, non è più pericolosa per l’utente.

In ogni caso, la lama circolare 41 e l’albero di trasmissione del moto 42 al quale detta lama circolare 41 è calettata, una volta liberati da detto organo di svincolo 75, tenderebbero a passare da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza anche per gravità.

Come si osserva, in tal modo, poiché la lama circolare 41 continua a ruotare circa alla velocità operativa, non vi è il rischio che la stessa possa scardinarsi. Nello stesso tempo, l’utente non correre il rischio di tagliarsi con la stessa lama 41.

Per riportare la lama circolare 41 da detta posizione di sicurezza a detta posizione di lavoro, è sufficiente attivare il gruppo pistone-cilindro 8, estraendo il pistone dal cilindro e sollevando la biella 61. Nello stesso tempo, l’unità centrale di controllo potrà disattivare detti primo 73 e secondo 75 attuatore elettromeccanico, così, rispettivamente, da riportare detto organo di sicurezza 74 in posizione di riposo e far interferire detto organo di svincolo 76 con detto albero di trasmissione del moto 42 o detta biella 61.

In una variante della macchina per il taglio di pannelli 1 l’unità logica di controllo 71 e l’unità di attivazione 72 possono essere integrate.

In una ulteriore variante della macchina per il taglio di pannelli 1 la lama circolare 41 può essere sostituita con un altro utensile di lavorazione, come una fresa e simili.

Inoltre, possono essere rivestite in materiale in grado di generare un elevato attrito oltre alla superficie laterale 742 o in alternativa ad essa, anche la superficie laterale dell’albero di trasmissione del moto 42.

Facendo riferimento alle figure 9 e 10, si osserva una seconda forma di realizzazione dell’unità di taglio 4.

In particolare, i mezzi attuatori 7 comprendono un doppio bilanciere 77, imperniato su un perno 771 a detto organo di sicurezza 74, avente un primo arpione 772, un secondo arpione 773 ed un braccio 774, sul quale agisce un attuatore (non mostrato in figura).

Il doppio bilanciere 77 è in grado di assumere una prima ed una seconda posizione, nella quale detto doppio bilanciere 77 si trova ruotato intorno a detto perno 771 rispetto a detta prima posizione.

Dette prima e seconda posizione di detto bilanciere 77 saranno meglio definite nel seguito. Detto organo di sicurezza 74 comprende su una faccia una battuta 743.

Infine, detti mezzi attuatori 7 comprendono anche una flangia 78, solidale a detta biella 61.

Inoltre, il corpo 775 del doppio bilanciere 77 può essere disposto in modo che, quando detto doppio bilanciere 77 passa da detta prima a detta seconda posizione, detto corpo 775 interferisce con detto organo di sicurezza 74, forzandone il passaggio da detta posizione di riposo a detta posizione operativa.

Quando il doppio bilanciere 77 è in detta prima posizione, detto primo arpione 772 è in battuta su detta prima battuta 743, in modo da trattenere detto organo di sicurezza 74 in detta posizione di riposo, e detto secondo arpione 773 interferisce con detta flangia 78, in modo da sostenere l’albero di trasmissione del moto 42 e, quindi, la lama circolare 41 in posizione di lavoro.

Quando l’attuatore agisce su detto braccio 774, esercitando una sollecitazione secondo la freccia C, il doppio bilanciere 77 ruota intorno al perno 771 passando da detta prima posizione a detta seconda posizione, nella quale detto primo arpione 772 si disimpegna da detta battuta 741, liberando di conseguenza l’organo di sicurezza 74. Nello stesso tempo, detto secondo arpione 773 si disimpegna da detta flangia 78, non sostenendo più pertanto la biella 61 e quindi l’albero di trasmissione del moto 42. L’organo di sicurezza 74 ruota così nel verso indicato con la freccia B, passando da detta posizione di riposo a detta posizione operativa.

Analogamente alla forma di realizzazione precedentemente descritta, la superficie laterale 742 di detto organo di sicurezza 74 interferisce con la superficie laterale dell’albero di trasmissione del moto 42 che rotola su essa.

Un vantaggio della presente invenzione e che la macchina di lavorazione del legno dotato dell’unità di lavorazione secondo l’invenzione consente di evitare che l’utente possa correre dei rischi o ferirsi senza fermare l’utensile Di lavorazione.

La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo le sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (19)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità di lavorazione (4) di pezzi (P), in particolare pannelli in legno, plastica, alluminio e simili, per macchine di lavorazione (1), comprendente un utensile di lavorazione (41), come una lama circolare, una fresa e simili, detta unità di lavorazione (4) essendo caratterizzata dal fatto che detto utensile di lavorazione (41) è mobile da una posizione di lavoro ad una posizione di sicurezza e dal fatto di comprendere mezzi attuatori (7) configurati per far passare detto utensile di lavorazione (41) da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza.
2. 2. Unità di lavorazione (4) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di trasmissione del moto rotanti (42) collegati cinematicamente a detto utensile di lavorazione (41), e dal fatto che detti mezzi attuatori (7) comprendono un organo di sicurezza (74), avente una superficie laterale (742), detto organo di sicurezza (74) essendo in grado di assumere una posizione di riposo ed una posizione operativa, detto organo di sicurezza (74) interferendo con detti mezzi di trasmissione del moto rotanti (42) quando si trova in detta posizione operativa, così che detti mezzi di trasmissione del moto rotanti (42) in rotazione, rotolino su detta superficie laterale (742) di detto organo di sicurezza (74), facendo passare detto utensile di lavorazione (41) da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza.
3. 3. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trasmissione del moto rotanti comprendono un albero di trasmissione del moto (42), su cui è calettato detto utensile di lavorazione (41).
4. 4. Unità di lavorazione (4) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta superficie laterale (742) di detto organo di sicurezza (74) e/o la superficie laterale di detto albero di trasmissione del moto (42) è rivestita di un materiale in grado di generare un elevato attrito tra detta superficie laterale (742) di detto organo di sicurezza (74) e la superficie laterale di detto albero di trasmissione del moto (42).
5. 5. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3 o 4, caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio di supporto (43) avente una guida (44), rispetto alla quale è scorrevolmente mobile detto albero di trasmissione del moto (42), dal fatto che detto organo di sicurezza (74) è disposto accostato a detta guida (44) e dal fatto che detta superficie laterale (742) di detto organo di sicurezza (74) ha sostanzialmente il medesimo profilo del bordo di detta guida (44), al quale detto organo di sicurezza (74) è accostato.
6. 6. Unità di lavorazione (4) secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detto organo di sicurezza (74) è imperniato, mediante un perno (741), a detto telaio di supporto (43).
7. 7. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-6, caratterizzata dal fatto di comprendere un primo attuatore (73) atto a spingere detto organo di sicurezza (74) per farlo passare da detta posizione di riposo a detta posizione operativa e viceversa.
8. 8. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un organo di svincolo (76), in grado di assumere una posizione di blocco, nella quale è disposta in modo da trattenere detto utensile di lavorazione (41) in detta posizione di lavoro, ed una posizione di sblocco, nella quale consente a detto utensile di lavorazione (41) di passare da detta posizione di lavoro a detta posizione di sicurezza, e un secondo attuatore (75), configurato per agire su detto organo di svincolo (76), in modo da farlo passare da detta posizione di blocco a detta posizione di sblocco.
9. 9. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 e 8, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di controllo, comprendenti una unità centrale di controllo (71) e/o una unità di attivazione (72), per il controllo di detti primo (73) e/o secondo (75) attuatore.
10. 10. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-9, caratterizzata dal fatto di comprendere un motore (5) e un gruppo di trasmissione (6), collegato a detto motore (5) per la trasmissione della coppia motrice a detti mezzi di trasmissione del moto rotanti (42).
11. 11. Unità di lavorazione (4) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di trasmissione (6) comprende una biella (61), imperniata a detto telaio di supporto (43) mediante un perno (62), una prima puleggia (63), disposta in corrispondenza di detto perno (62), una seconda puleggia (64), fissata a detto albero di trasmissione del moto (42) ed accoppiata in rotazione a detta biella (61), una prima cinghia di trasmissione (65) disposta in modo da trasmettere il moto da detto motore elettrico (5) a detta prima puleggia (63), e una seconda cinghia di trasmissione (66), disposta in modo da trasmettere il moto da detta prima puleggia (63) a detta seconda puleggia (64).
12. 12. Unità di lavorazione (4) secondo la rivendicazione 11, quando dipendente dalla rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto organo di svincolo (76) interferisce con detta biella (61) in detta posizione di blocco.
13. 13. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 11 o 12, quando dipendente dalla rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo cilindro-pistone pneumatico (8), fissato a detto telaio di supporto (43) e a detta biella (61), in grado di portare, quando attivato, detto utensile di lavorazione (41) da detta posizione di sicurezza a detta posizione di lavoro.
14. 14. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-13, caratterizzata dal fatto che detto organo di sicurezza (74) comprende una battuta (743) e dal fatto che detti mezzi attuatori (7) comprendono una flangia (78), solidale a detto utensile di lavorazione (41), e un doppio bilanciere (77), imperniato a detto organo di sicurezza (74), avente un primo arpione (772) ed un secondo arpione (773), detto doppio bilanciere (77) disposto in modo da assumere: - una prima posizione, in cui detto primo arpione (772) è in battuta su detta battuta (743), in modo da trattenere detto organo di sicurezza (74) in detta posizione di riposo, e detto secondo arpione (773) interferisce con detta flangia (78), in modo da sostenere detto utensile di lavorazione (41) in posizione di lavoro; e - una seconda posizione, nella quale detto doppio bilanciere (77) si trova ruotato rispetto a detta prima posizione, in cui detto primo arpione (772) si disimpegna da detta battuta (741), liberando detto organo di sicurezza (74), e detto secondo arpione (773) si disimpegna da detta flangia (78), così che detto organo di sicurezza (74) passi da detta posizione di riposo a detta posizione operativa.
15. 15. Unità di lavorazione (4) secondo la rivendicazione 14, quando dipendente dalla rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detta flangia (78) è solidale a detta biella (61).
16. 16. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14 o 15, caratterizzata dal fatto che detto doppio bilanciere (77) comprende un corpo (775) disposto in modo che, quando detto doppio bilanciere (77) passa da detta prima a detta seconda posizione, detto corpo (775) interferisce con detto organo di sicurezza (74), forzandone il passaggio da detta posizione di riposo a detta posizione operativa.
17. 17. Unità di lavorazione (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14 - 16, caratterizzata dal fatto che detto doppio bilanciere (77) è imperniato a detto organo di sicurezza (74) mediante un perno (771).
18. 18. Macchina (1) per la lavorazione di un pezzo (P), in particolare un pannello in legno, plastica, alluminio e simili, comprendente un basamento (2), unità di lavorazione (4) per la lavorazione di detto pezzo (P), installata in detto basamento (2), secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
19. 19. Macchina (1) secondo la rivendicazione 18, caratterizzata detta unità di lavorazione (4) comprende una lama circolare (41) per il taglio di detto pezzo (P) da lavorare e dal fatto di comprendere un piano di lavoro (3), disposto su detto basamento (2), per il supporto del pezzo (P) da lavorare, presentante una fessura, detta lama circolare (41) essendo disposta in modo da uscire almeno parzialmente da detta fessura per permettere il taglio di detto pezzo (P), quando è in detta posizione di lavoro, e essendo disposta in modo da non uscire da detta da detta fessura, quando è in detta posizione di sicurezza.