IT201600110680A1 - Supporto,rullo e ruota per trasformatori elettrici - Google Patents

Supporto,rullo e ruota per trasformatori elettrici

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IT201600110680A1
IT201600110680A1 IT102016000110680A IT201600110680A IT201600110680A1 IT 201600110680 A1 IT201600110680 A1 IT 201600110680A1 IT 102016000110680 A IT102016000110680 A IT 102016000110680A IT 201600110680 A IT201600110680 A IT 201600110680A IT 201600110680 A1 IT201600110680 A1 IT 201600110680A1
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support
roller
transformer
pin
respect
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IT102016000110680A
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Pietro Baracco
Ana Pavlovic
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Cdr Italy
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Description

TITOLO
SUPPORTO, RULLO E RUOTA PER TRASFORMATORI ELETTRICI
DESCRIZIONE SETTORE TECNOLOGICO
La presente invenzione riguarda il settore delle ruote industriali, nello specifico il settore delle ruote per trasformatori elettrici, ancor più nello specifico le ruote di movimentazione dei trasformatori elettrici sia ad olio che a resina per la distribuzione dell'anergia elettrica.
STATO DELLA TECNICA
Da tempo immemore è noto il concetto di ruota, generalmente costituita da un organo, denominato anche rullo, rotante attorno ad un mozzo o perno e connesso girevolmente alla forcella di un supporto, a sua volta connesso ad un mezzo da movimentare.
Nel settore dei trasformatori elettrici risulta particolarmente sentito il problema della movimentazione.
Questi grandi e pesanti apparati necessitano saltuariamente di essere spostati per manutenzione o per l'installazione (messa in servizio), mentre per il restante periodo di tempo non vengono movimentati essendo connessi ad una rete elettrica.
Il peso del trasformatore elettrico si scarica staticamente per lunghi periodi su una pluralità di ruote, generalmente quattro, le quali pertanto devono resistere alla deformazione statica e a forti carichi statici.
Durante questi lunghi periodi di sosta, il pesante carico del trasformatore elettrico si scarica sul supporto, sul perno (o mozzo) e sul rullo. Per questo motivo questi componenti della ruota sono spesso realizzati in materiali molto duri e resistenti.
Un trasformatore elettrico per la distribuzione, in particolare quelli a olio e a resina, può arrivare a pesare anche 8 tonnellate.
Oltre che forti carichi verticali statici, le ruote che supportano un trasformatore elettrico devono resistere a picchi di carico dinamici verticali che avvengono durante il piazzamento a terra del trasformatore elettrico stesso.
Inoltre, le ruote del trasformatore elettrico devono essere occasionalmente ruotate rispetto al trasformatore stesso per consentire movimentazioni diagonali o laterali del trasformatore elettrico. Pertanto, il bordo d'appoggio del rullo a terra, nonché la zona di aggancio del perno del rullo alla forcella subiscono significativi rispettivamente sforzi laterali e torsionali.
Attualmente, per risolvere i problemi sopra citati, esistono nello stato dell'arte ruote per trasformatori elettrici in cui il rullo è realizzato in ghisa, per via dell'ottima resistenza alla compressione e la durezza del materiale metallico.
Le ruote in ghisa risultano molto fragili e possono facilmente spaccarsi in caso di bruschi urti della ruota col terreno. Inoltre, questi rulli risultano spesso non perfettamente rotondi ed il rotolamento risulta compromesso.
Sono altresì note ruote col rullo in nylon che consentono di ridurre i costi di trasporto e di produzione dei rulli stessi, senza per questo inficiare la resistenza alla compressione e la durezza.
Generalmente, sia i rulli in ghisa che in nylon, sono connessi a un supporto metallico mediante un perno a sua volta metallico. Il perno risulta inserito nel rullo in ghisa o nylon e poi fissato al supporto per consentire il rotolamento del rullo rispetto al perno.
Nel settore dei trasformatori elettrici risulta altresì sentito il problema della resistenza alla corrosione, all'umidità e agli ampi intervalli operativi di temperatura, poiché questi trasformatori sono quasi sempre posizionati all'esterno, e dunque alle intemperie, e a volte in prossimità del mare.
Per questo motivo, i rulli in ghisa per trasformatori elettrici sono verniciati. Questa verniciatura può però scalfirsi o deteriorarsi, e creare punti di potenziale innesco di corrosione, quando la ruota viene posizionata a terra o rotola su un terreno non perfettamente planare o pulito.
Inoltre, nel caso dei rulli in ghisa, l'eventuale ruggine può creare punti di unione tra rullo e perno in metallo, impedendo il rotolamento della ruota.
Allo stesso modo, anche i supporti metallici delle ruote in ghisa o nylon, devono essere zincati a caldo o verniciati.
I requisiti richiesti in merito alla resistenza alla corrosione, in particolare per ottemperare alla norma NFA 91-020 sui rivestimenti di componenti metallici per prove di corrosione, impongono spessori di verniciatura dei supporti e dei rulli pari a 40-100 μιτι o zincature a caldo del supporto e del perno di 9-15 pm.
Questi tipi di trattamenti superficiali possono presentare imperfezioni e dunque generare comunque una certa percentuale di difettosità alla corrosione ed in ogni caso risultano molto costosi. Inoltre i trattamenti di verniciatura e zincatura, soprattutto a caldo, ostruiscono i fori filettati o inspessiscono le filettature dei perni di attacco, compromettendo il fissaggio e rendendo difficile l’attacco al trasformatore.
Le ruote per trasformatori note nello stato dell'arte risultano pesanti e dunque difficili da trasportare. In particolare, le ruote con rulli in ghisa presentano un peso che può arrivare a 11 kg per i rulli aventi diametri di circa 200 mm, mentre per le ruote con rulli in nylon, il peso può arrivare a circa 6 kg per diametri di circa 200 mm. Per una ruota con rullo in ghisa di diametro 125 mm il peso è circa 2,4 kg, mentre una ruota con rullo in nylon di diametro 125 mm il peso è 1,2 kg. Entrambe queste ruote presentano supporti in metallo.
Dunque, il trasporto di ruote così pesanti comporto elevati costi logistici per la movimentazione delle ruote dai luoghi di produzione/immagazzinamento ai luoghi di installazione.
Infine, la produzione di ruote con rullo in ghisa implica la fusione e la colatura del rullo in ghisa presso una fonderia, e la piegatura, forgiatura e punzonatura del supporto in metallo presso un'officina meccanica, coinvolgendo dunque due processi produttivi differenti.
Una simile complicazione produttiva accade nella realizzazione delle ruote con rullo in nylon, in quanto il rullo in nylon viene realizzato mediante stampaggio ad iniezione presso uno stampatore di materie plastiche, mentre il supporto risulta realizzato nella stessa maniera di quello con rullo in ghisa.
Ulteriormente, i rulli in nylon noti nello stato dell'arte impiegano perni, anche detti mozzi, in metallo che non risultano solidali al rullo stesso. In queste tipologie di ruote, il perno può accidentalmente muoversi rispetto al rullo e/o al supporto, causando il blocco della ruota o addirittura la sua rottura.
Le soluzioni note nello stato dell'arte non risolvono in maniera economica ed efficace i suddetti problemi tecnici. In particolare non consentono di fornire una soluzione per ottenere una ruota, e dunque un supporto e un rullo, che risolva i contemporanei problemi di resistenza alla corrosione, all'umidità e alla temperatura, che risulti leggera, facile da produrre e da assemblare, e altresì resistente ad elevati carichi statici e dinamici, sia verticali che laterali.
SOMMARIO
I suddetti inconvenienti dell'arte nota sono ora risolti da una ruota per trasformatori elettrici comprendete un supporto in accordo a quanto di seguito descritto e rivendicato e un rullo in accordo a quanto di seguito descritto e rivendicato.
In particolari detti inconvenienti sono risolti da un supporto per ruota comprendente una forcella realizzata in materiale composito e comprendente:
- una porzione superiore configurata per essere connettibile a un trasformatore elettrico; - due porzioni verticali connesse monoliticamente alla porzione superiore ognuna comprendente una superficie configurata per ricevere e supportare girevolmente un rullo ed in particolare il suo perno;
in cui dette porzioni verticali comprendono una pluralità di costole orientate dal basso verso l'alto.
Vantaggiosamente detto supporto consente di resistere ad elevati carichi verticali e laterali, sia istantanei che statici. Detto supporto così concepito non risulta sensibile alla corrosione e resiste ottimamente alle forti escursioni di temperatura e di umidità senza altera per queste le sue proprietà meccaniche e fisiche.
Inoltre, un supporto così concepito risulta estremamente leggero e dunque più agevolmente trasportabile.
Detto supporto può essere realizzato interamente in poliammide, preferibilmente PA 6 o PA 6,6. Il poliammide risulta preferibilmente rinforzato con fibra di vetro per conferire al supporto la necessaria resistenza meccanica agli elevati carichi verticali e laterali.
In particolare, la percentuale di fibra di vetro può essere compresa tra 20% e 60%, preferibilmente tra 30% e 50%.
Questa percentuale migliora ulteriormente le proprietà meccaniche del supporto.
L'uso del nylon rinforzato consente inoltre di stampare, mediante stampa a iniezione, il supporto.
Questa tecnica produttiva oltreché essere più rapida e efficiente, consente di ottenere supporti estremamente fedeli in termini di geometrie e tolleranze al disegno di progetto.
Le costole del supporto possono essere orientate in maniera sostanzialmente radiale rispetto alla porzione atta ad accogliere e supportare il rullo ed il suo perno.
Questo orientamento delle costole consente di scaricare in maniera ottimale i carichi verticali a cui può essere soggetto il supporto. Queste costole aumentano altresì la resistenza a torsione del supporto stesso rispetto al suo asse verticale, aumentandone dunque la resistenza a carichi laterali.
Il supporto può inoltre essere orientato rispetto al trasformatore elettrico grazie a mezzi di connessione girevoli orientabili.
Detti mezzi di connessione girevoli orientabili possono comprendere un elemento filettato, alloggiabile in un primo alloggiamento della porzione superiore che risulta configurato per accogliere l'elemento filettato ed impedirne la rotazione attorno ad un asse verticale. L'elemento filettato risulta connettibile con un complementare elemento filettato appartenente al trasformatore elettrico per realizzare detta connessione al trasformatore elettrico.
La connessione tra detto elemento filettato e detto complementare elemento filettato appartenente al trasformatore consente inoltre di realizzare un fulcro verticale del supporto rispetto al trasformatore.
La possibilità di inserire nel supporto degli elementi filettati consente di avere superfici filettate sempre pulite e geometricamente idonee a realizzare la connessione.
Detti mezzi di connessione girevoli orientabili possono inoltre comprendere un foro o una protuberanza praticati su una superficie di contatto col trasformatore elettrico della porzione superiore e configurati per settare una o più orientamenti di connessione del supporto al trasformatore. Questo foro o protuberanza consente, in maniera economica e semplice, di settare l'orientamento del supporto rispetto al trasformatore.
Il supporto può inoltre comprendere uno scasso laterale configurato per cooperare con una leva per facilitare la rotazione del supporto rispetto al trasformatore elettrico secondo l'asse verticale.
Questo caratteristica tecnica consente di ruotare il supporto rispetto al trasformatore anche quando il supporto risulta caricato col peso del trasformatore.
Per agevolare la rotazione del supporto rispetto al trasformatore, il supporto può comprendere anche una bussola anulare o un cuscinetto assiale inserito in un secondo alloggiamento presente nella porzione superiore del supporto.
Per realizzare la sede in cui il rullo, o il suo perno, può ruotare girevolmente, il supporto comprende una coppia di elementi di bloccaggio ognuno configurato per essere connesso a una delle due porzioni verticali del supporto.
In questo modo il rullo, o il suo perno, può essere accoppiato rapidamente ed in maniera sicura al supporto, senza bisogno di ribadire il perno sul supporto come attualmente avviene nelle ruote per trasformatori elettrici.
Per evitare l'ingresso di detriti e sporcizia nella zona di contatto tra rullo e supporto, detto supporto comprende una coppia di borchie ognuna delle quali risulta configurata per connettersi ad incastro ad una delle due porzioni verticali al rispettivo elemento bloccaggio. Le porzioni verticali del supporto possono comprendere un sistema di arresto configurato per arrestare la rotazione del rullo rispetto al suo asse di rotazione. Detto sistema consente di bloccare la rotazione del rullo ed impedire dunque la movimentazione del trasformatore elettrico.
Un secondo oggetto della presente invenzione è un rullo comprendente un perno, integralmente connesso al rullo, detto rullo essendo interamente realizzato in poliammide, preferibilmente PA 6 o PA 6,6, rinforzato con fibra di vetro. Detta percentuale di fibra di vetro essendo compresa tra 20% e 60%, preferibilmente tra 30% e 50%.
Un rullo così concepito consente di resistere ad elevati carichi di compressione radiali.
Per incrementare ulteriormente la resistenza ai carichi radiali, il rullo può comprendere una pluralità di nervature sostanzialmente radiali che si estendono su entrambe i lati del rullo dal perno ad una porzione sostanzialmente cilindrica del rullo configurata per rotolare su un piano o sul terreno.
Detto rullo può avere un diametro compreso tra 50 e 300 mm, preferibilmente compreso tra 125 e 200 mm.
Il supporto e rullo secondo la presente invenzione risultano estremamente resistenti alla corrosione, in particolare salina, ai uumidità e a temperature ambientali estreme.
Ulteriori scopi della presente invenzione sono una ruota comprendente un rullo ed un supporto in accordo ai primi due oggetti della presente invenzione, ed un trasformatore elettrico avente una pluralità di dette ruote.
Detta ruota così concepita risulta inoltre estremamente leggera, facile da produrre e facile da assemblare.
Scopo della presente invenzione risulta altresì un metodo di produzione mediante stampaggio a iniezione di un supporto o un rullo in accordo al primo e secondo oggetto della presente invenzione.
Questi ed altri vantaggi risulteranno più dettagliatamente dalla descrizione, fatta qui di seguito, di un esempio di realizzazione dato a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Nei disegni:
Fig. 1 illustra una vista assonometrica di un supporto in accordo alla presente invenzione;
Fig. 2 illustra una vista assonometrica in parte esplosa di un supporto in accordo alla presente invenzione;
Fig. 3 illustra una vista assonometrica di un rullo in accordo alla presente invenzione;
Fig. 4 illustra una vista assonometrica di una ruota in accordo alla presente invenzione;
Fig. 5 illustra una vista assonometrica di una ruota in accordo ad una seconda forma realizzativa;
Fig. 6 illustra una vista assonometrica di un trasformatore elettrico in accordo alla presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
La seguente descrizione di uno o più modi realizzativi dell'invenzione si riferisce ai disegni allegati.
Gli stessi riferimenti numerici nei disegni identificano elementi uguali o similari. L'oggetto dell'invenzione è definito dalle rivendicazioni allegate.
I particolari tecnici, le strutture o le caratteristiche delle soluzioni di seguito descritte possono essere combinate tra loro in qualsiasi maniera.
Per comprendere l'idea di base sottendente la presente invenzione, può essere fatto riferito alle fig. 1, 2, 3 e 4.
In particolare, la fig. 1 e 2 illustrano un supporto in accordo alla presente invenzione in cui una forcella 2 comprende una porzione superiore 3 configurata per connettersi al basamento inferiore di un trasformatore elettrico (non illustrato) e due porzioni verticali 4 che dalla porzione superiore 3 si estendono fino ad una porzione atta a ricevere un rullo, o il perno di un rullo.
La porzione superiore 3 comprende una superficie superiore 13 sostanzialmente configurata per consentire la connessione del supporto con la trave del basamento inferiore del trasformatore elettrico. Detta superficie 13 comprende una pluralità di cave di alleggerimento e un primo alloggiamento configurato per accogliere un elemento filettato 6, ossia un elemento avente una filettatura su una sua superficie interna o esterna, come ad esempio un dado o un bullone. Questo alloggiamento presenta una forma tale da consentire l'inserimento dell'elemento filettato 6 e impedirne la rotazione rispetto all'asse verticale Z una volta inserito. Preferibilmente detto primo alloggiamento è ricavato nella parte inferiore della porzione superiore 3 e presenta una forma cilindrica o filettata a sezione esagonale per accogliere rispettivamente un elemento filettato 6 che abbia una superficie laterale a sezione esagonale, come ad esempio un dado o un bullone. Detto elemento filettato 6 viene inserito nel primo alloggiamento della porzione superiore 3 fino ad un fine corsa in cui entra in battuta con una superficie (non illustrata) della porzione superiore 3 stessa.
L'elemento filettato 6 è configurato per cooperare con un bullone/dado del trasformatore elettrico per realizzare una connessione del supporto S al trasformatore stesso.
In una versione alternativa non illustrata, il supporto S comprende due primi alloggiamento per contenere due dadi o due bulloni. Detti alloggiamenti presentano un asse giacente sullo stesso piano che a sua volta risulta ortogonale all'asse di rotazione Y del rullo R.
La connessione così realizzata con il trasformatore risulta di tipo assiale e consente dunque una rotazione del supporto S rispetto al trasformatore elettrico. Si realizza dunque detta connessione girevole orientabile.
Per settare uno o più posizionamenti del supporto rispetto al trasformatore elettrico e dunque uno o più orientamenti dello scorrimento del rullo, detti mezzi di connessione girevoli orientabili possono comprendere un foro 7, una cava (non illustrata) o una protuberanza (non illustrata) disposti sulla superficie di contatto 13 del supporto col trasformatore elettrico.
Detto foro 7 o protuberanza risulta disassato rispetto all'asse di rotazione del supporto Z.
Per mezzo di un elemento avente forma complementare al foro 7, il trasformatore può essere orientato rispetto al supporto S. Quando sul supporto S è presente un foro 7, la superficie di connessione del trasformatore elettrico con il supporto S può comprendere una o più sporgenze orientate verticalmente (non illustrate) atte ad inserirsi nel foro 7 se una rotazione del supporto S porta dette sporgenze a compenetrare detto foro 7. Per esempio, dette sporgenze del trasformatore possono essere disposte a 0°, 45° e 90° rispetto alla direzione d'interasse del trasformatore, in modo da consentire un orientamento del supporto S rispettivamente a 0°, 45° e 90°.
Lo stesso principio di selezione dell'orientamento, ma applicato in maniera inversa, avviene quando sul supporto S è presente una protuberanza (non illustrata). In questo caso, il trasformatore comprenderà uno o più fori o cave (non illustrate) atte ad ricevere detta protuberanza se una rotazione del supporto S rispetto all'asse Z di un predeterminato quantitativo dì gradi avviene.
Detta porzione superiore 3 del supporto S può comprendere inoltre un secondo alloggiamento di forma sostanzialmente anulare, configurato per alloggiare una bussola 9 o in alternativa un cuscinetto assiale (non illustrato). Detta bussola 9 presenta forma anulare e può essere realizzata in un materiale a basso coefficiente di attrito, ad esempio PTFE.
Detta bussola 9, una volta installata nel secondo alloggiamento del supporto S, risulta leggermente sporgente verticalmente rispetto alla superficie 13, in modo da risultare sempre in contatto col trasformatore elettrico quando detta connessione tra supporto S e trasformatore elettrico avviene. La bussola 9 o il cuscinetto assiale agevolano la rotazione del supporto S rispetto al trasformatore elettrico.
Con particolare riferimento alla figura 2, la forcella 2 del supporto S comprende inoltre due porzioni verticali 4 che si allungano verticalmente verso il basso dalla porzione superiore 4 e che risultano monoliticamente e connesse ad essa.
Dette porzioni verticali 4 sono le forche della forcella 4 e sono configurate per supportare un perno di un rullo. Dette porzioni verticali 4 comprendono una pluralità di costole 5 di irrigidimento orientate dal basso verso l'alto. Dette costole 5 possono avere una larghezza compresa tra 4 e 10 mm, preferibilmente tra 5 e 9 mm. Dette costole 5 risultano preferibilmente orientate in maniera sostanzialmente radiale rispetto alla porzione atta a contenere detto perno o rispetto all'asse di rotazione del perno/rullo, ossia l'asse Y.
Le costole 5 si estendono dalla porzione del supporto S atta a contenere il perno del rullo fino alla porzione superiore 3 protendendo verso l'esterno rispetto all'asse di rotazione Y.
Le due porzioni verticali 4 del supporto S possono essere monoliticamente connesse tra loro mediante due fasce di raccordo 18 contrapposte.
Ognuna delle porzioni verticali 4 del supporto S comprende nella parte inferiore una porzione configurata per contenere e supportare girevolmente un rullo R ed in particolare il suo perno 14.
Detta porzione comprende una prima superficie di scorrimento semi-cilindrica 8 configurata per ricevere il perno 14 e dei mezzi di raccordo 19 connettibili ad un elemento di bloccaggio 10. Detto elemento di bloccaggio 10 comprende una seconda superficie di scorrimento semicilindrica 17 che, assieme alla prima superficie di scorrimento semi-cilindrica 8, realizza una superficie cilindrica di scorrimento configurata per contenere e supportare girevolmente il rullo R o il suo perno 14. Il rullo R risulta così bloccato radialmente ma libero di ruotare attorno all'asse Y.
Dette superfici di scorrimento 8, 17 possono comprendere una bussola cilindrica (non illustrata) per agevolare il rotolamento del rullo R. In alternativa, dette superfici di scorrimento 8, 17, possono comprendere rispettive cave circolari in cui posizionare un lubrificante, per agevolare il rotolamento.
Ognuno degli elementi di bloccaggio 10 comprende inoltre mezzi 20 atti a cooperare con detti mezzi di raccordo 19 per realizzare una connessione tra gli elementi di bloccaggio 10 e le porzioni verticali 4 del supporto S. Detti mezzi di connessione 20 possono essere quattro viti, ossia una per ogni mezzo di raccordo 19.
Le cave circolari che si creano connettendo gli elementi di bloccaggio 10 alle porzioni verticali 4 del supporto S possono essere chiuse mediante delle borchie 11 configurate per connettersi ad incastro a rispettive porzioni verticali 4 ed elementi di bloccaggio 10.
Queste borchie 11 evitano l'ingresso di detriti sulle superfici di scorrimento 8, 17. Inoltre, dette borchie 11 possono essere personalizzate col nome del produttore o del cliente o con il modello del trasformatore su cui devono essere installate, agevolando dunque la scelta del supporto da parte dell'utente che sta effettuando manutenzione sul trasformatore elettrico. Una o entrambe di dette porzioni verticali 4 possono comprendere uno scasso configurato per cooperare con una leva per facilitare la rotazione del supporto S rispetto al trasformatore elettrico secondo l'asse verticale Z. Questo scasso (non illustrato) consente l'inserimento di una leva (non illustrata) all'interno della porzione verticale 4 così da potere esercitare una rotazione secondo l'asse Z del supporto agendo sulla leva. In accordo ad una seconda forma realizzativa del supporto S, al posto dello scasso, il supporto S può comprendere una protuberanza laterale 21, illustrata in figura 5, comprendente un foro 22 per l'inserimento della leva.
Una o entrambe di dette porzioni verticali 4 possono comprendere inoltre un sistema di arresto 12 configurato per arrestare la rotazione del rullo R rispetto al suo asse di rotazione Y.
Preferibilmente questo sistema di arresto 12 comprende un canale di passaggio, preferibilmente filettato, orientato secondo l'asse Y e praticato in una o entrambe delle porzioni verticali 4. Detto canale consente l'inserimento di un perno o l'avvitatura di un bullone (non illustrati), atti a cooperare col rullo R per interrompere la sua rotazione. Ad esempio, nel caso del perno, questo può essere inserito fino ad andare a battuta con il rullo R ed in questa posizione la rotazione del rullo R è limitata dal fatto che il perno urta contro le nervature radiali 15 del rullo R.
Detto supporto S risulta altresì realizzato interamente, o almeno in tutte le sue parti ad eccezione delle borchie 11 e/o degli elementi di bloccaggio 10 e/o della bussola 9 e/o dell'elemento filettato 6, di poliammide, altrimenti noto come nylon, rinforzato con fibra di vetro.
Preferibilmente, il poliammide usato è del tipo PA 6 o PA 6,6.
Inoltre, è preferibile usare una percentuale di fibra di vetro, di tipologia standard, compresa tra 20% e 60% in peso. Ancora più preferibilmente detta percentuale di fibra di vetro può essere compresa tra 30% e 50% in peso. In alternativa detta fibra può essere di carbonio.
Anche il rullo R è preferibilmente realizzato con lo stesso materiale.
Il materiale sopra descritto risulta particolarmente idoneo allo stampaggio per iniezione, consentendo una rapida ed economica realizzazione del supporto S e rullo R.
La stampa a iniezione consente al pezzo finito (supporto S o rullo R) di essere fedele nelle dimensioni e nelle tolleranze rispetto al disegno originale. Questo tipo di precisione geometrica non è realizzabile con i rulli in ghisa e con i supporti in metallo attualmente noti nello stato dell'arte. Questa fedeltà geometrica rispetto al progetto originale consente di agevolare le fasi di montaggio della ruota 1 al trasformatore elettrico, risolvendo dunque un inconveniente che capita spesso con le ruote attualmente disponibili sul mercato.
Inoltre, i supporti S ed i rulli R realizzati in questo materiale possono resistere alla corrosione, ad esempio di tipo salino, e aH'umidità senza problemi, superando agevolmente le prove previste nella norma NFA 91-020, senza alcun rivestimento superficiale.
I supporti S ed i rulli R così concepiti sono inoltre adatti ad ambienti in cui la temperatura risulta particolarmente rigida, ossia molto calda o molto fredda. Nello specifico, possono operare fino a -30°C come limite inferiore di temperatura e 135°C come limite superiore di temperatura. Inoltre, il peso del supporto S e del rullo R in poliammide rinforzato con fibra di vetro risulta molto inferiore al peso di equivalenti ruote disponibili nello stato dell'arte. Considerando un rullo R di 125 mm di diametro ed il relativo supporto S, il solo supporto S pesa attorno a 500 gr e l'intera ruota, ossia con supporto S e rullo R, pesa attorno a 900 gr.
Con riferimento alla figura 3, detto rullo R comprende un perno o mezzo 14 integrale al resto del rullo. Rullo e perno sono monolitici e dunque realizzati in un solo pezzo.
II materiale utilizzato per la fabbricazione del rullo R è poliammide, preferibilmente PA 6 o PA 6,6, rinforzato con fibra di vetro in una percentuale in peso compresa tra 20% e 60%, preferibilmente tra 30% e 50%. La metodologia produttiva utilizzabile è lo stampaggio per iniezione.
Il rullo R presenta delle nervature radiali 15 su entrambe i lati e preferibilmente una costola centrale 23 orientata in maniera ortogonale all'asse di rotazione del rullo R.
Le nervature 15 possono ognuna avere una forma ad "Y" con radice in prossimità del mozzo 14. Le nervature 15 si estendono dal mozzo 14 ad una porzione cilindrica 16. Il rullo R così concepito può rotolare mediante la porzione cilindrica 16 su una superficie piana o sul terreno. Il rullo R per l'impiego nei trasformatori elettrici può avere un diametro compreso tra 50 e 300 mm, preferibilmente compreso tra 125 e 200 mm.
Figura 4 illustra il sistema assemblato, ossia una ruota 1 comprendente un rullo R e un supporto S come sopra descritti.
L'assemblaggio di detta ruota 1 risulta particolarmente semplificato rispetto allo stato dell'arte. Risulta sufficiente alloggiare il perno 14 del rullo R sulle superfici di scorrimento 8 del supporto S, posizionare sopra il perno 14 del rullo R i due elementi di bloccaggio 10 in modo che entrino in contatto con i mezzi di raccordo 19 del supporto S ed infine connettere i due elementi di bloccaggio 10 mediante i mezzi di connessione 20. Le superfici di strusciamento a rotolamento possono essere lubrificate durante l'assemblaggio.
La ruota 1 così concepita risulta facilmente trasportabile per via del basso peso. La ruota risulta altresì resistente alla corrosione, all'umidità e alla temperatura poiché realizzata in un materiale composito.
Inoltre, detta ruota 1 risulta facile da produrre per via dello stampaggio ad iniezione e semplice da assemblare, pervia del fatto che richiede l'uso di elementari strumenti da officina.
Infine, l'uso del nylon rinforzato con fibra di vetro, conferisce alla ruota 1 elevate proprietà meccaniche di resistenza ai carichi statici e dinamici, sia verticali che laterali.
In particolare, detta ruota 1 risulta configurata per resistere a un carico verticale di 80 kN e un carico laterale applicato su un bordo periferico del rullo R di 2kN.
Risulta infine oggetto della presente invenzione un trasformatore elettrico T come raffigurato in figura 6, in cui un trasformatore elettrico T del tipo ad olio risulta appoggiato al terreno per mezzo di quattro ruote 1 in accordo alla presente invenzione.
Il supporto S, il rullo R e la ruota 1 così concepiti possono altresì essere impiegati per la movimentazione di dispositivi differenti dai trasformatori elettrici.
Ulteriore oggetto della presente invenzione risulta un metodo di produzione mediante stampaggio a iniezione di un supporto S e/o un rullo R come sopra descritti.
Concludendo, è chiaro che l'invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche o varianti, tutte rientranti nell'invenzione; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, le quantità potranno essere variate a seconda delle esigenze tecniche.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Supporto (S) per ruota comprendente una forcella (2) realizzata in materiale composito e comprendente: - una porzione superiore (3) connettibile a un trasformatore elettrico; - due porzioni verticali (4) connesse monoliticamente alla porzione superiore (3) ognuna comprendente una porzione configurata per ricevere e supportare girevolmente un rullo (R) ed in particolare il suo perno (14); in cui dette porzioni verticali (4) comprendono una pluralità di costole (5) orientate dal basso verso l'alto.
  2. 2. Supporto (S) secondo la rivendicazione 1, in cui detto materiale composito è poliammide, preferibilmente PA 6 o PA 6,6, rinforzato con fibra di vetro.
  3. 3. Supporto (S) secondo la rivendicazione 2, in cui la percentuale in peso di fibra di vetro è compresa tra 20% e 60%, preferibilmente tra 30% e 50%.
  4. 4. Supporto (S) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta pluralità di costole (5) è orientata sostanzialmente in maniera radiale rispetto a detta porzione atta a ricevere e supportare girevolmente un rullo (R) ed in particolare il suo perno (14).
  5. 5. Supporto (S) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di connessione girevoli orientabili per orientare la connessione del supporto (S) rispetto al trasformatore elettrico secondo una o più direzioni.
  6. 6. Supporto (S) secondo la rivendicazione 5, detti mezzi di connessione girevoli orientabili comprendendo un elemento filettato (6), un primo alloggiamento della porzione superiore (3) configurato per accogliere almeno in parte l'elemento filettato (6) ed impedirne la rotazione attorno ad un asse verticale (Z), detto elemento filettato (6) essendo connettibile con un complementare elemento filettato appartenente al trasformatore elettrico per realizzare detta connessione al trasformatore elettrico.
  7. 7. Supporto (S) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detti mezzi di connessione girevoli orientabili comprendono inoltre un foro (7) o una protuberanza disposta su una superficie di contatto (13) col trasformatore elettrico della porzione superiore (3) e configurata per settare una o più orientamenti di connessione di detto supporto (S) a detto trasformatore.
  8. 8. Supporto (S) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una o entrambe delle porzioni verticali (4) comprende uno scasso configurato per cooperare con una leva per facilitare la rotazione del supporto (S) rispetto al trasformatore elettrico secondo l'asse verticale (Z).
  9. 9. Supporto (S) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una bussola anulare (9) o un cuscinetto assiale inserito in un secondo alloggiamento presente nella porzione superiore (3) del supporto (S) e configurato per assistere la rotazione del supporto (S) rispetto all'asse verticale (Z).
  10. 10. Supporto (S) secondo qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una coppia di elementi di bloccaggio (10) ognuno dei quali risulta configurato per essere connesso a una delle due porzioni verticali (4) del supporto (S) per contenere detto rullo (R) e in particolare il suo perno (14).
  11. 11. Supporto (S) secondo la rivendicazione 10, comprendente inoltre una coppia di borchie (11) configurate per connettersi ad incastro a rispettive porzioni verticali (4) ed elementi di bloccaggio (10).
  12. 12. Supporto (S) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una o entrambe di dette porzioni verticali (4) del supporto comprendono un sistema di arresto (12) configurato per arrestare la rotazione del rullo (R) rispetto al suo asse di rotazione (Y).
  13. 13. Rullo (R) comprendente un perno (14) integralmente connesso al rullo (R), detto rullo (R) essendo interamente realizzato in poliammide, preferibilmente PA 6 o PA 6,6, rinforzato con fibra di vetro in una percentuale in peso compresa tra 20% e 60%, preferibilmente tra 30% e 50%.
  14. 14. Rullo (R) secondo la rivendicazione 13, comprendente una pluralità di nervature radiali (15) che si estendono su entrambe i lati del rullo (R) dal perno (14) ad una porzione sostanzialmente cilindrica (16) del rullo (R) configurata per rotolare su un piano o sul terreno.
  15. 15. Rullo (R) secondo la rivendicazione 13 o 14, avente un diametro compreso tra 50 e 300 mm, preferibilmente compreso tra 125 e 200 mm.
  16. 16. Ruota (1) per trasformatori elettrici comprendete un supporto (S) in accordo a una o più delle rivendicazioni da 1 a 12 e un rullo (R) in accordo a una o più delle rivendicazioni da 13 a 15.
  17. 17. Ruota (1) secondo la rivendicazione 16 configurata per supportare un carico verticale di 80 kN e un carico laterale applicato su un bordo periferico del rullo (R) di 2kN.
  18. 18. Trasformatore elettrico comprendente una pluralità di ruote in accordo alla rivendicazione 16 o 17.
  19. 19. Metodo di produzione di un supporto (S) in accordo a una o più delle rivendicazioni da 1 a 12 e/o di un rullo (R) in accordo a una o più delle rivendicazioni da 13 a 15 mediante stampaggio a iniezione.
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