CH648200A5

CH648200A5 - Matrice universale per effettuare otturazioni a scopo.

Info

Publication number: CH648200A5
Application number: CH7334/81A
Authority: CH
Inventors: Weissenfluh Beat Von
Original assignee: Weissenfluh Hawe Neos
Priority date: 1981-11-09
Filing date: 1981-11-09
Publication date: 1985-03-15
Also published as: EP0079299B1; EP0079299A1; ATE13969T1; US4449928A; DE3264436D1; JPS6355343B2; JPS5888302A

Description

La presente invenzione ha per oggetto una matrice universale per effettuare otturazioni a scopo odontoiatrico, trasparente ai raggi ultravioletti e ai raggi dello spettro solare visibile per consentire un rapido indurimento per polimerizzazione del materiale di otturazione e in materiale che non aderisca a quello di otturazione suddetto. Un altro oggetto della presente invenzione è costituito dalla pinza atta a trattenere il peduncolo della matrice.

Sono già note matrici per uso odontoiatrico, trasparenti' ai raggi ultravioletti e ai raggi dello spettro solare visibie, in materiale che non aderisce a quello di otturazione, costituite ciascuna da una piastrina trasparente, preferibilmente realizzata in materiale plastico, incurvata per aderire perfettamente alla forma del dente in via di otturazione, in modo che, dopo introduzione nella cavità del dente del materiale di otturazione, e applicata la matrice, trattenendola per qualche tempo con una pinzetta e facendo attraversare la matrice da un fascio di raggi ultravioletti o luminosi, per alcuni secondi, si inizi il processo di polimerizzazione del materiale di otturazione che permetta di staccare la matrice e di continuare l'irradiazione sino al suo completo indurimento (si veda a questo proposito il brevetto n. 626 247 depositato il 2 agosto 1978 della stessa Titolare).,

L'inconveniente presentato dalle matrici sopra descritte consiste nel fatto che per ogni forma di dente occorre una matrice particolare avente la forma complementare o prossima a quella del dente stesso, per cui il dentista deve disporre di un numero notevolissimo di matrici per poterle adattare a ciascuna forma di dente.

La matrice secondo la presente invenzione differisce da quelle sopra descritte per il fatto che è universale, cioè si adatta a diversissime forme di denti, per cui con una limitata serie di matrici il dentista possa far fronte a tutte le esigenze, cioè adattarle alla forma dei denti incisivi, canini, molari di adulti e di bambini.

Essa è caratterizzata da una lamina elastica concava con raggio di curvatura a riposo minore di quello dei vari denti ai quali può essere applicata, e assottigliata in punta per potere penetrare sotto la gengiva, lamina provvista posteriormente di un peduncolo, lamina fatta in modo che premendola tramite il peduncolo essa aumenti il suo raggio di curvatura.

A maggior chiarimento il disegno allegato rappresenta tre preferite forme non limitative di realizzazione della matrice in oggetto, adattabili a vari tipi di denti.

La fig. 1 rappresenta in vista frontale una prima forma di realizzazione, adatta per denti molari.

La fig. 2 la rappresenta in sezione trasversale e la fig. 3 vista in pianta dall'alto.

La fig. 4 rappresenta una seconda forma di realizzazione più piccola e arrotondata, con peduncolo di sezione quadrata, adatta per denti incisivi.

La fig. 5 rappresenta la sezione trasversale della matrice di fig. 4.

La fig. 6 la vista in pianta dall'alto della stessa.

La fig. 7 rappresenta un'ulteriore forma di realizzazione triangolare con vertici arrotondati, adatta per denti canini.

La fig. 8 la corrispondente sezione trasversale.

La fig. 9 la vista in pianta dall'alto.

Con riferimento alle varie figura: la matrice consta di una lamina 1 in materiale trasparente elastico, preferibilmente in resine sintetiche termoplastiche, permeabile ai raggi ultravioletti e ai raggi dello spettro solare visibile, e concava con un raggio di curvatura «r» a riposo minore di quello dei vari denti ai quali essa può essere applicata, in modo che afferrato il peduncolo 2 con una pinzetta e premendola contro il dente da curare, aumentando il suo raggio di curvatura, assuma prefettamente la forma del dente stesso, qualunque essa sia.

Particolare importante è costituito dal fatto che l'estremità della lamina è assottigliata, per poter penetrare facilmente sotto la gengiva, quando il materiale di otturazione si estende sotto la gengiva stessa.

Tenendo presente la notevole differenza di forma fra i denti incisivi, canini e molari di un adulto e di un bambino, si comprende immediatamente come non disponendo di una matrice universale come quella oggetto della presente invenzione, il dentista sia costretto a ricorrere ad un numero notevolissimo di matrici: di tipo tradizionale, mentre con la matrice secondo la presente invenzione, gli bastano poche serie di differenti grandezze e forme, come quelle illustrate nelle varie figure, per far fronte ad ogni esigenza.

II procedimento per applicare la matrice in oggetto al dente durante un'otturazione è il seguente:

Dopo avere introdotta nella cavità del dente il materiale di otturazione induribile per polimerizzazione sotto l'azione dei raggi ultravioletti o della luce visibile dello spettro solare, si applica sul dente la matrice di cui alla rivendicazione 1, premendola fortemente contro il dente, tramite la pinzetta che la trattiene per il suo peduncolo, in modo che essa (matrice) assuma perfettamente la forma del dente; si fa quindi passare una radiazione ultravioletta o luminosa attraverso la matrice, trattenendola sempre per il suo peduncolo sino ad inizio della polimerizzazione del materiale di otturazione e quando detto materiale è sufficientemente indurito, si allontana la matrice e si continua l'irradiazione sino a completa polimerizzazione.

Come resine sintetiche per realizzare la matrice in oggetto vengono scelte quelle che non aderiscano al materiale di otturazione e che siano trasparenti alle radiazioni suddette.

La resina costituita da un polimero del metilpentene è particolarmente adatta allo scopo.

Si prevede che, per meglio afferrare il peduncolo 2 della

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matrice, si realizzi una pinzetta speciale le cui branche, in corrispondenza dell'estremità che afferra il peduncolo, siano conformate secondo la forma'del peduncolo stesso, per facilitare la presa.

Uno snodo eventuale, in prossimità delle punte della 5

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pinzetta può facilitare l'adattamento della matrice al dente da curare.

È previsto che la forma e il materiale della matrice in oggetto possano essere qualsiasi, adatte alle varie esigenze, senza uscire dall'ambito di protezione del brevetto.

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1 foglio disegni

Claims

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1. Matrice universale per effettuare otturazioni a scopo odontoiatrico, trasparente ai raggi ultravioletti e ai raggi dello spettro solare visibile, per consentire il rapido indurimento per polimerizzazione del materiale di otturazione e in materiale che non aderisca a quello di otturazione suddetto, caratterizzata da una lamina elastica concava (1) con raggio di curvatura a riposo (r) minore di quello dei vari denti ai quali può essere applicata, e assottigliata in punta (1') per potere penetrare sotto la gengiva, lamina provvista posteriormente di un peduncolo (2), lamina fatta in modo che premendola tramite il peduncolo essa aumenti il suo raggio di curvatura.

2. Matrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò che essa è realizzata in resine sintetiche che non aderiscano al materiale di otturazione.

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RIVENDICAZIONI

3. Matrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzato da ciò che essa è realizzata in un polimero di metilpentene.

4. Pinza atta a trattenere il peduncolo della matrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò che essa presenta in punta una cavità riproducente la forma del peduncolo della matrice ed è snodata in punta per facilitare l'applicazione della matrice al dente.