CH632214A5 - Valvola per la miscelazione di fluidi e per l'erogazione della miscela risultante. - Google Patents

Description

La presente invenzione si riferisce ad una valvola da utilizzare su bombole o simili recipienti in cui sono contenuti, in pressione, un gas propellente ed un prodotto fluido.

Dal brevetto italiano 1 012 693 a nome della stessa richiedente è nota una valvola, comunemente definita valvola per aerosol, nel cui corpo, in corrispondenza del suo fondo, è previsto un foro passante che permette, a valvola premuta, l'erogazione del prodotto miscelato con il gas propellente. Queste note valvole non consentono un'intima miscelazione dei componenti, se non con l'impiego di elevate quantità di gas propellente. Se il gas propellente è infiammabile (come il butano ed il propano), le elevate concentrazioni di gas propellente possono costituire un rischio per l'incolumità delle persone.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di realizzare una valvola che consente un'intima miscelazione dei componenti con basse concentrazioni di propellente.

La valvola per la miscela di un gas con un fluido contenuti in pressione in un contenitore, comprendente un corpo cavo associato ad un tubetto pescante per il convogliamento del fuido provvisto di almeno un foro passante per il convogliamento del gas, nonché un elemento otturatore mobile in tale corpo in contrasto a molla e provvisto di uno stelo avente almeno un'apertura intercettabile da una guarnizione di tenuta, si caratterizza per il fatto che: nel corpo è presente un ugello, idraulicamente connesso con il tubetto pescante e cooperante con un condotto ad effetto Venturi che, congiuntamente a tale ugello, individua uno spazio anulare in cui sfocia detto foro passante per il convogliamento del gas.

L'invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a puro titolo esemplificativo e quindi non limitativo di alcune sue forme preferite di esecuzione illustrate negli annessi disegni, in cui:

la fig. 1 mostra una sezione assiale di una valvola secondo l'invenzione in posizione inoperativa;

la fig. 2 mostra una sezione assiale della valvola di fig. 1 in posizione operativa, cioè di erogazione;

la fig. 3 mostra in sezione assiale un dettaglio di una variante di esecuzione della valvola; e la fig. 4 mostra in sezione assiale un dettaglio di un'altra variante di esecuzione della valvola.

Con riferimento alle figg. 1, 2 la valvola miscelatrice ed erogatrice comprende un corpo cavo 1 aggraffato ad un fondello o scodellino 2 a sua volta applicabile, in modo di per sé noto, su una bombola o simile contenitore 3 in cui sono contenuti un gas propellente, ed es. butano o propano, ed un prodotto liquido quale un profumo. In prossimità della sua estremità superiore il corpo 1 possiede una flangia 4 in cui è previsto un canale anulare 5 delimitato sul lato interno da una sponda 6 che ha un'altezza inferiore a quella esterna 7.

Nella parete di fondo della gola 5 sono previste delle finestre 8, mentre sulla sponda interna 6 appoggia un anello elastico di tenuta 9 che è compreso da un lato, dalla sponda 6 e, dall'altro, dallo scodellino 2.

Attraverso il foro centrale dell'anello 9 si estende lo stelo cavo 10 di un elemento 11, la cui rimanente parte 16 è alloggiata nella cavità cilindrica 12 del corpo 1.

L'elemento 11 è mobile assialmente in contrasto ad una molla 13 che appoggia inferiormente contro un gradino 14 all'altezza del quale termina la cavità cilindrica 12.

Nelle condizionid i riposo della fig. 1, supponendo che lo scodellino 2 sia aggraffato al contenitore 3, la tenuta della valvola è assicurata da un bordo anulare superiore 15 della parte 16 spinta contro l'anello di tenuta 9 dalla molla 13 e dallo stesso anello 9 che, aderendo contro il contorno dello stelo all'altezza di una serie di aperture radiali 17 di tale stelo, la intercetta a tenuta.

La parte 16 dell'elemento 11 presenta una o più scanalature 18, preferibilmente elicoidali e in numero eguale a quello delle aperture radiali 17.

L'estremità inferiore della parte 16 termina con una superficie o faccia sostanzialmente conica 18A.

Nella parte o estremità inferiore del corpo 1 è previsto un eiettore composto a) da un condotto 19, in parte cilindrico ed in parte conico, che sfocia nella camera o cavità cilindrica 12; b) da un ugello 20 emergente dal fondo del condotto 19 e c) da una serie di fori passanti 21 che sfociano nel condotto

19 in corrispondenza nello spazio anulare delimitato internamente dal risalto dell'ugello 20 ed esternamente da parete del condotto 19.

Il condotto 19 dà origine nel funzionamento ad un effetto Venturi. L'ugello 20 è in comunicazione con il tubetto pescante 22 che, secondo modalità ben note, è forzato in una appendice tubolare 23 del corpo 1 e pesca nella massa 24 del liquido disposto nel contenitore 3.1 fori passanti radiali 21 mettono in comunicazione la massa gassosa 25 presente nel contenitore 3 con il condotto 19.

Il funzionamento è il seguente:

Si supponga che sulla stelo 10 sia montato un usuale tasto erogatore 26 provvisto di condotti 27 e di ugello atomizzatore 28. Premendo il tasto 26, l'elemento o otturatore 11 viene abbassato in contrasto alla molla 13. Il bordo anulare 15 e le aperture 17 si allontanano dall'anello di tenuta 9 per cui l'interno del contenitore 3 viene posto in comunicazione con l'ugello 28 presente nel tasto 26. Il liquido 24 contenuto nel recipiente 3 perviene tramite il tubo pescante 22 nell'ugello

20 da cui esce nel condotto 19 ove si miscela con il gas proveniente dai fori passanti 21. La miscela gas/liquido percorre le scanalature elicoidali 18 e si immette nei fori 17 fuoriuscendo, in forma nebulizzata, dall'ugello 28 del tasto 26. Il percorso dei fluidi è individuato dalle frecce nella fig. 2.

s io

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

3

632214

La forma di realizzazione della fig. 3, in cui per indicare parti uguali o simili sono stati utilizzati gli stessi numeri di riferimento sommati a 100, si differenzia dalla precedente per il solo fatto che il tubo Venturi 119 ed i passaggi del gas 121 sono ricavati in un pezzo riportato 150. Il pezzo 150 è forzato nel corpo 101 in una sede cilindrical51 di quest'ultimo. Tale sede è situata in continuazione della cavità cilindrica 112. Sulla faccia inferiore del pezzo 150 sono presenti delle scanalature radiali che, congiuntamente alla parete di fondo della sede 151, costituiscono i passaggi 121 già citati. In coincidenza di tali passaggi, nella parete del corpo 101 sono previste delle finestre 152 attraverso le quali il gas può accedere ai passaggi 121.

La variante della fig. 4 in cui parti eguali o corrispondenti sono individuate dagli stessi riferimenti sommati a 200, si differenzia dalla prima forma di realizzazione per il solo fatto che il condotto 219 è formato da tre tratti di cui due cilin-5 drici 260, 261, ma di diametro diverso, ed uno superiore conico 262. Il passaggio tra un tratto cilindrico all'altro avviene attraverso una corta zona di transizione 263.

Per quanto siano state descritte solo alcune forme di realizzazione sarà ora facile ad un esperto del ramo, pervenuto io qui in possesso dell'idea inventiva, escogitare numerose varianti e modifiche che debbono però ritenersi tutte comprese nell'ambito dell'invenzione stessa.

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2 fogli disegni

Claims (8)

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1. Valvola per la miscelazione di un gas con un fluido contenuti in pressione in un contenitore, comprendente un corpo cavo associato ad un tubetto pescante per il convoglia-mento del fluido e provvisto di almeno un foro passante per il convogliamento del gas, nonché un elemento otturatore mobile in tale corpo in contrasto a molla e provvisto di uno stelo cavo avente almeno un'apertura intercettabile da una guarnizione di tenuta, caratterizzata dal fatto che: nel corpo è presente un ugello, idraulicamente connesso con il tubetto pescante e cooperante con un condotto ad effetto Venturi che, congiuntamente a tale ugello, individua uno spazio anulare comunicante con detto foro passante per il convogliamento del gas.

2. Valvola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto è ricavato nel corpo cavo.

2

RIVENDICAZIONI

3. Valvola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto è ricavato in un pezzo separato, montato nel corpo.

4. Valvola secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il pezzo separato presenta sulla faccia inferiore delle scanalature individuanti congiuntamente a detto corpo almeno un canale collegato con detto foro passante.

5. Valvola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto è in asse con l'ugello.

6. Valvola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il condotto presenta un tratto d'uscita divergente.

7. Valvola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'elemento otturatore presenta delle scanalature, preferibilmente elicoidali, la cui estremità iniziale è rivolta verso il condotto.

8. Valvola secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che le scanalature elicoidali sono in numero pari a quelle delle aperture intercettabili dalla guarnizione di tenuta.