ITVR20110116A1 - Macchina per l?estrazione e la ripulitura di materassi o simili, dai rifili della lavorazione del taglio - Google Patents

Macchina per l?estrazione e la ripulitura di materassi o simili, dai rifili della lavorazione del taglio Download PDF

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ITVR20110116A1
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Davide Zaninelli
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Dolphin Pack S R L
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    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D7/00Details of apparatus for cutting, cutting-out, stamping-out, punching, perforating, or severing by means other than cutting
    • B26D7/18Means for removing cut-out material or waste
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C44/00Shaping by internal pressure generated in the material, e.g. swelling or foaming ; Producing porous or cellular expanded plastics articles
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    • B29C44/5627After-treatment of articles, e.g. for altering the shape by mechanical deformation, e.g. crushing, embossing, stretching
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Description

“MACCHINA PER L’ESTRAZIONE E LA RIPULITURA DI MATERASSI O SIMILI DAI RIFILI DELLA LAVORAZIONE DEL TAGLIOâ€
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente invenzione riguarda una macchina per l’estrazione e la ripulitura di materassi, o prodotti in schiuma o simili, dai rifili della lavorazione del taglio.
Più particolarmente, la macchina secondo l’invenzione viene utilizzata al termine delle fasi di la produzione dei materassi in poliuretano o prodotti in schiuma, fasi nelle quali vengono effettuati degli intagli per creare delle fenditure, rientranze, gole od incisioni, in modo di creare una certa ergonomia ed anatomia al prodotto stesso.
La macchina secondo l’invenzione consente di asportare da questi intagli la parte in eccesso, il così detto “sfrido†, in modo da creare queste gole ergonomiche.
Tale operazione di pulitura viene effettuata, secondo l’invenzione, in modo totalmente automatico, in quanto tale macchina ha la funzione di estrarre e ripulire materassi e/o prodotti vari in poliuretano o schiuma, dagli sfridi nelle fenditure del taglio, tutto automaticamente.
Rispetto alle soluzioni note la macchina secondo l’invenzione prevede l’adozione di una automatismo che consente di effettuare la pulitura dello sfrido nei due sensi del materasso, ossia sugli intagli praticati sia sull’asse longitudinale nel senso della lunghezza, che sull’asse trasversale, nel senso della larghezza, mediante un dispositivo di rotazione del materasso di 90° sul proprio piano.
La presente invenzione trova applicazione nel campo della lavorazione dei materassi ed in particolare nel settore delle macchine adibite alla rimozione dai materassi dello sfrido che deriva dalla lavorazione degli intagli atti a creare fenditure, rientranze, gole od incisioni sui materassi stessi.
STATO DELLA TECNICA
È noto nella tecnica che durante la produzione dei materassi in poliuretano o prodotti in schiuma, vengono fatti degli intagli per creare delle fenditure, rientranze, gole od incisioni, in modo da creare una certa ergonomia ed anatomia al prodotto stesso.
Da questi intagli, effettuati nei vari materassi o prodotti in poliuretano o schiuma, deve essere asportata la parte in eccesso il così detto “sfrido†, in modo da consentire la formazione di queste gole ergonomiche.
Attualmente tale operazione di pulitura viene effettuata mediante l’utilizzo di macchine automatiche che in alcuni casi sono complesse e costose, ed in altri casi consentono la rimozione non completa dello sfrido, oppure solo in senso longitudinale dei solchi.
Nel primo caso la produzione di materassi provvisti di fenditure, rientranze, gole od incisioni, viene effettuato direttamente nella fase di produzione del materasso stesso, ovvero durante lo stampaggio e la formatura della schiuma. Questa modalità produttiva risulta particolarmente onerosa in quanto à ̈ necessario utilizzare stampi di diverso formato e di diversa conformazione a seconda dei modelli.
Altrimenti à ̈ previsto di effettuare delle vere e proprie operazioni di rimozione automatica dello sfrido ed a questo proposito sono conosciute delle macchine a rulli spazzolatori che accolgono i materassi, li fanno avanzare in un percorso a curve in modo da consentire l’apertura dei pre-intagli e la rotazione di dette spazzole a rulli che asportano il materiale inciso.
È conosciuta una soluzione oggetto di brevetto n. EP2149436 secondo la quale i materassi vengono fatti passare attraverso un percorso sostanzialmente ad “S†ed in corrispondenza di ciascuna ansa sono disposti dei rulli a spazzola che determinano l’asportazione dello sfrido.
Questa operazione à ̈ adatta ai materassi che prevedono soltanto scanalature trasversali o solo longitudinali, ma nel caso in cui il materasso comprenda scanalature sia longitudinali che trasversali, l’operazione diventa assai più complessa, in quanto à ̈ necessario che il materasso passi attraverso un primo gruppo di estrazione dello sfrido dalle scanalature trasversali e poi da un gruppo di rotazione del materasso sul piano per consentire il ritorno dello stesso nella medesima macchina, per effettuare l’estrazione dello sfrido dalle scanalature longitudinali.
Tutto questo comporta una notevole operosità di tutte le fasi della macchina ed inoltre comporta un inconveniente secondo cui la macchina rimane occupata prima dalla lavorazione del materasso per togliere lo sfrido trasversale, e poi il ritorno dello stesso materasso nella stessa macchina per effettuare l’asportazione dello sfrido longitudinale dopo la rotazione di 90°.
Questo impedisce di sfruttare una linea di lavoro in continuo per fare avanzare i materassi consecutivamente, in quanto la macchina rimane occupata durante le fasi di ritorno per la lavorazione delle scanalature longitudinali.
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si propone di mettere a disposizione una macchina per l’estrazione e la ripulitura di materassi o prodotti in schiuma o simili, dai rifili della lavorazione del taglio per creare delle fenditure, rientranze, gole od incisioni, che sia in grado di eliminare o quantomeno ridurre gli inconvenienti sopra evidenziati.
L’invenzione si propone inoltre di fornire una macchina per l’estrazione e la ripulitura di materassi dai rifili della lavorazione del taglio che sia di semplice realizzazione ma di altrettanta completa capacità produttiva, così da risultare vantaggiosa sul mercato dal punto di vista della quantità di prodotto finito.
Ciò à ̈ ottenuto mediante una macchina per l’estrazione e la ripulitura di materassi dai rifili della lavorazione del taglio, le cui caratteristiche sono descritte nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni dipendenti della soluzione in oggetto delineano forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.
I principali vantaggi di questa soluzione, riguardano innanzitutto il fatto che la macchina secondo l’invenzione consente di effettuare delle lavorazioni in continuo, che permettono al materasso di essere introdotto in una prima macchina, di avanzare prima in un senso nella stessa e poi nell’altro in una seconda macchina, fino alla lavorazione completa con l’estromissione del materasso verso i successivi utilizzi.
La macchina secondo l’invenzione à ̈ dunque di concezione rivoluzionaria in questo settore, in quanto la lavorazione effettuata sui materassi à ̈ a ciclo continuo e non più uno alla volta, con tutti i vantaggi che ne derivano dal punto di vista della capacità produttiva dell’impianto, che ora à ̈ notevolmente aumentata, e dal punto di vista dei costi ridotti del prodotto finito, in quanto notoriamente la velocizzazione del processo produttivo abbatte drasticamente i costi.
Nel caso in cui si debbano trattare materassi che hanno sia scanalature trasversali che longitudinali sia sul lato superiore che su quello inferiore del materasso, viene utilizzato l’impianto secondo l’invenzione che risulta sostanzialmente costituito da una prima unità di spazzolatura a rulli che consente la spazzolatura delle scanalature trasversali, da un gruppo di rotazione del materasso e da una seconda unità di spazzolatura a rulli che consente la spazzolatura delle scanalature trasversali.
Dal punto di vista costruttivo le due unità di spazzolatura a rulli, o rulliere, sono disposte l’una speculare all’altra ed interposte dal gruppo di rotazione del materasso sul piano, così da consentire l’avanzamento in linea continua delle singole unità da trattare.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Altre caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell’invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui:
- la figura 1 rappresenta la vista schematica e prospettica della macchina per l’estrazione e la ripulitura di materassi dai rifili della lavorazione del taglio secondo l’invenzione nel suo complesso; - la figura 2 ne illustra una vista schematica frontale;
- la figura 3 à ̈ la vista della macchina per l’estrazione e la ripulitura di materassi secondo l’invenzione rappresentata in pianta.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL’INVENZIONE Facendo riferimento alle figure allegate, la macchina secondo l’invenzione per l’estrazione e la ripulitura di materassi, indicata globalmente con 10, à ̈ sostanzialmente costituita da una prima unità di spazzolatura 11 la cui caratteristica à ̈ quella di essere associata ad una seconda unità di spazzolatura 12 attraverso l’interposizione di un gruppo di trasferimento e di rotazione 13 che determina lo spostamento angolare di 90° del materasso durante il passaggio dalla prima 11 alla seconda 12 unità di spazzolatura.
La prima unità di spazzolatura à ̈ costituita da un tappeto a rulli motorizzati 14 che consente di accogliere i materassi in arrivo e di farli avanzare all’interno della stessa prima unità 11.
Con riferimento dapprima alla figura 2, si può osservare che la prima unità 11 comprende una rulliera inferiore 15 ed una rulliera superiore 16 che consentono al materasso di effettuare un percorso ad “S†durante il quale nella prima ansa si aprono gli intagli trasversali inferiori e nella seconda ansa gli intagli trasversali superiori del materasso, effettuando due percorsi consecutivi approssimativamente di 180°.
La massima apertura degli intagli si verifica quando il materasso passa nella zona centrale di ciascuna delle due rulliere 15 e 16, ossia zona delle anse nella quale sono presenti spazzole a rullo 17 e 18 le cui disposizioni risultano l’una opposta all’altra rispetto all’asse verticale mediano.
Nella parte superiore della prima unità di lavoro 11 i materassi che hanno superato la prima fase di lavorazione trasversale, vengono estromessi per passare attraverso un tappeto a rulli 19 che costituisce la peculiarità dell’invenzione, in quanto svolge due funzioni:
a) consente l’avanzamento del materasso verso la seconda unità operativa di trasferimento 12;
b) determina la rotazione del materasso stesso di 90° sul piano orizzontale, grazie ad un sistema a sollevamento e crociera di rotazione.
L’unità di trasferimento 12 à ̈ appunto costituita da una pluralità di rulli motorizzati 19 disposti su un telaio fisso, i quali sono intervallati centralmente da un telaio a crociera 20 soggetto a spostamento verticale e rotazione sul proprio asse centrale verticale 21.
Dal punto di vista costruttivo il telaio a crociera 20, come rappresentato in figura 3, può essere costituito da un quadrilatero esterno 22 collegato centralmente da due traverse orizzontali 23, mentre il sistema di azionamento sia in verticale che rotatorio à ̈ impresso da organi di motorizzazione 24 disposti inferiormente.
Come visibile in figura 3, in corrispondenza della crociera 20 i rulli 19 sono interrotti per formare due gruppi di rulli dimezzati ed accorciati, anch’essi motorizzati per consentire l’avanzamento del materasso, attraverso i quali opera la crociera stessa.
Operativamente il telaio a crociera 20 attende l’arrivo di ciascun materasso che avanza sui rulli 19, e quando il materasso à ̈ in posizione centrale istantaneamente provvede prima al suo sollevamento e poi alla sua rotazione di 90° sul piano orizzontale ed infine al suo ritorno appoggio sugli stessi rulli 19 che consentono l’avanzamento del materasso ruotato verso la seconda unità di spazzolatura 12.
A questo punto gli intagli longitudinali del materasso ora si sono disposti anch’essi in senso trasversale rendendo così possibile l’asportazione dello sfrido nella seconda unità di spazzolatura, in un modo del tutto analogo al precedente.
In effetti la seconda unità di spazzolatura 12 à ̈ costruttivamente uguale alla precedente e disposta soltanto in modo speculare a questa.
Il materasso incontra cioà ̈ una prima rulliera superiore 25 ed una rulliera inferiore 26 che consentono al materasso di effettuare un ulteriore percorso ancora una volta ad “S†durante il quale nella prima ansa si aprono gli intagli trasversali (in precedenza longitudinali) superiori e nella seconda ansa gli intagli trasversali (in precedenza longitudinali) inferiori del materasso, effettuando due percorsi consecutivi anche questa volta approssimativamente di 180°.
Anche in questa seconda unità di spazzolatura 12 la massima apertura degli intagli si verifica quando il materasso passa nella zona centrale di ciascuna delle due rulliere 25 e 26, ossia zona delle anse nella quale sono presenti ulteriori spazzole a rullo 27 e 28 le cui disposizioni risultano anche questa volta l’una opposta all’altra rispetto all’asse verticale mediano.
Nella parte inferiore ed a valle della seconda unità di spazzolatura 11 i materassi che hanno superato la seconda fase di spazzolatura a materasso ruotato di 90°, vengono estromessi per passare attraverso un tappeto a rulli di espulsione 29 che consente il trasferimento del materasso verso le successive fasi di lavoro.
Le fasi di lavoro dell’impianto sono le seguenti: a) Il prodotto viene caricato sul nastro trasportatore motorizzato di carico;
b) Il prodotto viene accompagnato dai rulli motorizzati verso la prima rulliera curvata di circa 180°. Il prodotto attraversando questa curva a 180°, viene ripiegato anch’esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell’intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie al sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d’aria e/o sistemi di aspirazione, vengono asportati gli sfridi dovuti alla lavorazione del taglio.
c) Il prodotto viene accompagnato da rulli motorizzati verso la seconda rulliera curvata di circa 180° ma con curvatura/inclinazione opposta alla precedente.
Il prodotto attraversando questa curva a 180°, viene ripiegato anch’esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell’intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie al sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d’aria e/o sistemi di aspirazione, vengono asportati gli sfridi dovuti al taglio.
d) A questo punto il prodotto viene accompagnato sullo speciale nastro trasportatore motorizzato 19, che comprende il sistema a sollevamento e crociera di rotazione per la rotazione di 90° del prodotto.
e) Dopo la rotazione di 90° sul piano il prodotto viene accompagnato verso una terza rulliera curvata di circa 180°, ove il prodotto viene ripiegato anch’esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell’intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie ad un terzo sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d’aria e/o sistemi di aspirazione, vengono asportati gli sfridi dovuti alla lavorazione del taglio.
f) Il prodotto viene accompagnato da rulli motorizzati verso una quarta rulliera curvata di circa 180° ma con curvatura/inclinazione opposta alla terza. Il prodotto attraversando questa ultima curva a 180°, viene ripiegato anch’esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell’intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie ad un sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d’aria e/o sistemi di aspirazione , vengono asportati gli ultimi sfridi dovuti al taglio.
g) Il prodotto viene scaricato sul nastro trasportatore motorizzato di espulsione 29.
h) Su tutta la macchina sono installati dei nastri trasportatori motorizzati per l’evacuazione dei rifili di poliuretano estratti durante l’operazione di pulitura dei prodotti.
Come à ̈ possibile osservare, l’impianto in oggetto offre la possibilità di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, in particolare quello di estrarre e ripulire materassi e/o prodotti vari in poliuretano o schiuma, dagli sfridi nelle fenditure del taglio, in completo automatismo sia delle scanalature trasversali che di quelle longitudinali, in continuo.
L’invenzione à ̈ stata precedentemente descritta con riferimento ad una sua forma di realizzazione preferenziale. Tuttavia à ̈ chiaro che l’invenzione à ̈ suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche.

Claims (9)

  1. “MACCHINA PER L’ESTRAZIONE E LA RIPULITURA DI MATERASSI O SIMILI, DAI RIFILI DELLA LAVORAZIONE DEL TAGLIO†RIVENDICAZIONI 1. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili dai rifili della lavorazione del taglio, per creare delle fenditure, rientranze, gole od incisioni, in modo di creare una certa ergonomia ed anatomia al materasso, detta macchina essendo costituita da una prima unità di spazzolatura (11), atta ad estrarre gli intagli trasversali, comprendente una rulliera inferiore (15) ed una rulliera superiore (16) che consentono al materasso di effettuare un percorso ad "S" durante il quale nella prima ansa si aprono gli intagli trasversali inferiori e nella seconda ansa gli intagli trasversali superiori del materasso, effettuando due percorsi consecutivi di 180° di fronte a rispettive spazzole a rullo (17, 18) le cui disposizioni risultano l'una opposta all'altra rispetto all'asse verticale mediano, detta macchina essendo caratterizzata dal fatto che detta prima unità di spazzolatura (11) à ̈ associata ad una seconda unità di spazzolatura (12) attraverso l'interposizione di un gruppo di trasferimento e di rotazione (13) costituito da un telaio a crociera (20) soggetto a spostamento verticale e rotazione sul proprio asse centrale verticale (21), che determina lo spostamento angolare di 90° sul piano orizzontale del materasso durante il passaggio dalla prima (11) alla seconda (12) unità di spazzolatura, detta seconda unità di spazzolatura à ̈ in grado di ripulire i materassi o simili dai rifili della lavorazione dei tagli longitudinali del materasso che, dopo l’intervento di detta crociera (20), si sono disposti anch’essi in senso trasversale rendendo così possibile l’asportazione dello sfrido degli intagli ortogonali ai precedenti.
  2. 2. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che nella parte superiore della prima unità di lavoro (11) i materassi che hanno superato la prima fase di lavorazione trasversale, vengono estromessi per passare attraverso un tappeto a rulli (19) che svolge due funzioni: ï‚· consente l'avanzamento del materasso verso la seconda unità operativa di trasferimento (12); ï‚· determina la rotazione del materasso stesso di 90° sul piano orizzontale, grazie ad un sistema a sollevamento e crociera di rotazione.
  3. 3. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità di trasferimento (12) à ̈ costituita da una pluralità di rulli motorizzati (19) disposti su un telaio fisso, i quali sono intervallati centralmente dal telaio a crociera (20) soggetto a spostamento verticale e rotazione sul proprio asse centrale verticale (21).
  4. 4. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il telaio a crociera (20) à ̈ costituito da un quadrilatero esterno (22) collegato centralmente da due traverse orizzontali (23) incrociate, mentre il sistema di azionamento sia in verticale che rotatorio à ̈ impresso da organi di motorizzazione (24) disposti inferiormente.
  5. 5. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza della crociera (20) i rulli (19) sono interrotti per formare due gruppi di rulli dimezzati ed accorciati, anch'essi motorizzati per consentire l'avanzamento del materasso, attraverso i quali opera la crociera stessa.
  6. 6. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il telaio a crociera (20) attende l'arrivo di ciascun materasso che avanza sui rulli (19), e quando il materasso à ̈ in posizione centrale istantaneamente provvede prima al suo sollevamento e poi alla sua rotazione di 90° sul piano orizzontale ed infine al suo ritorno appoggio sugli stessi rulli (19) che consentono l'avanzamento del materasso ruotato verso la seconda unità di spazzolatura (12).
  7. 7. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, in seguito allo spostamento verticale e rotatorio di 90° della crociera, gli intagli longitudinali del materasso si dispongono in senso trasversale rendendo possibile l'asportazione dello sfrido nella seconda unità di spazzolatura, in un modo del tutto analogo al precedente, in quanto la seconda unità di spazzolatura (12) à ̈ costruttivamente simile alla precedente e disposta in modo speculare a questa.
  8. 8. Macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi o simili secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che nella seconda fase di lavoro il materasso incontra una prima rulliera superiore (25) ed una rulliera inferiore (26) che consentono al materasso di effettuare un ulteriore percorso ancora una volta ad "S" durante il quale nella prima ansa si aprono gli intagli trasversali (in precedenza longitudinali) superiori e nella seconda ansa gli intagli trasversali (in precedenza longitudinali) inferiori del materasso, effettuando due percorsi consecutivi anche questa volta approssimativamente di 180°.
  9. 9. Procedimento che si avvale di macchina (10) per l'estrazione e la ripulitura di materassi costituita da una prima unità di spazzolatura (11), atta ad estrarre gli intagli trasversali, comprendente una rulliera inferiore (15) ed una rulliera superiore (16) che consentono al materasso di effettuare un percorso ad "S" durante il quale nella prima ansa si aprono gli intagli trasversali inferiori e nella seconda ansa gli intagli trasversali superiori del materasso, effettuando due percorsi consecutivi di 180° di fronte a rispettive spazzole a rullo (17, 18) le cui disposizioni risultano l'una opposta all'altra rispetto all'asse verticale mediano, in cui detta prima unità di spazzolatura (11) à ̈ associata ad una seconda unità di spazzolatura (12) attraverso l'interposizione di un gruppo di trasferimento e di rotazione (13) costituito da un telaio a crociera (20) soggetto a spostamento verticale e rotazione sul proprio asse centrale verticale (21), che determina lo spostamento angolare di 90° sul piano orizzontale del materasso durante il passaggio dalla prima (11) alla seconda (12) unità di spazzolatura, detto procedimento essendo caratterizzato dal fatto di consentire la lavorazione in continuo dei materassi prima su un lato e poi su quello opposto nei due sensi trasversali e longitudinali dello stesso, secondo le seguenti fasi: ï‚· Il prodotto viene caricato sul nastro trasportatore motorizzato di carico; ï‚· Il prodotto viene accompagnato dai rulli motorizzati verso la prima rulliera curvata di circa 180°. Il prodotto attraversando questa curva a 180°, viene ripiegato anch'esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell'intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie al sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d'aria e/o sistemi di aspirazione, vengono asportati gli sfridi dovuti alla lavorazione del taglio. ï‚· Il prodotto viene accompagnato da rulli motorizzati verso la seconda rulliera curvata di circa 180° ma con curvatura/inclinazione opposta alla precedente. Il prodotto attraversando questa curva a 180°, viene ripiegato anch'esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell'intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie al sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d'aria e/o sistemi di aspirazione, vengono asportati gli sfridi dovuti al taglio. ï‚· Il prodotto viene accompagnato sullo speciale nastro trasportatore motorizzato (19), che comprende il sistema a sollevamento e crociera di rotazione per la rotazione di 90° del prodotto. ï‚· Dopo la rotazione di 90° sul piano il prodotto viene accompagnato verso una terza rulliera curvata di circa 180°, ove il prodotto viene ripiegato anch'esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell'intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie ad un terzo sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d'aria e/o sistemi di aspirazione, vengono asportati gli sfridi dovuti alla lavorazione del taglio. ï‚· Il prodotto viene accompagnato da rulli motorizzati verso una quarta rulliera curvata di circa 180° ma con curvatura/inclinazione opposta alla terza. Il prodotto attraversando questa ultima curva a 180°, viene ripiegato anch'esso e nella posizione di piegatura massima le fenditure dell'intaglio nel prodotto vengono allargate, e grazie ad un sistema di spazzole e/o patelle rotanti radialmente e tangenti al prodotto, e getti d'aria e/o sistemi di aspirazione , vengono asportati gli ultimi sfridi dovuti al taglio. ï‚· Il prodotto viene scaricato sul nastro trasportatore motorizzato di espulsione (29).
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