ITVR20080120A1 - Procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili - Google Patents

Procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili Download PDF

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Description

PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI TELAI PER SERRAMENTI E SIMILI
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili. Sono noti telai per infissi, serramenti e simili costituiti da una parte in legno, destinata ad essere rivolta verso l'interno dell'edificio, e da una parte in metallo, tipicamente alluminio, che risulta accoppiata stabilmente alla parte in legno e che è destinata ad essere rivolta verso l'esterno dell'edificio.
Attualmente, per realizzare questo tipo di telai, è necessario effettuare tutta una serie di operazioni successive che richiedono tempi lunghi ed una elevata mano d'opera.
In particolare, secondo una tecnica attualmente molto diffusa, si procede, inizialmente, realizzando una intelaiatura in legno a sviluppo chiuso tramite una pluralità di spezzoni di profilato in legno, tagliati secondo un angolo di circa 90° rispetto al loro asse ed uniti reciprocamente, alle loro estremità, mediante incollaggio. Successivamente, sulla faccia di tale intelaiatura in legno destinata ad essere rivolta verso l'esterno, vengono applicati, mediante appositi innesti di montaggio, degli spezzoni di profilato in alluminio, che sono tagliati a misura a partire da un unico profilato, tramite specifiche operazioni di taglio a 45° del profilato stesso.
In particolare, gli spezzoni di profilato in alluminio vengono accostati, uno all'altro, con le rispettive estremità, in modo da formare un rivestimento pressoché continuo per il lato esterno dell'intelaiatura in legno, così da fornire una valida protezione contro gli agenti atmosferici all'intelaiatura in legno.
Questa tecnica, oltre alla notevole laboriosità, denota anche altri inconvenienti.
In primo luogo, questo tipo di realizzazione richiede un controllo molto stretto e preciso delle tolleranze sugli spezzoni di profilato in alluminio, al fine di garantire una copertura della intelaiatura in legno da parte degli spezzoni di profilato in alluminio senza interruzioni di continuità.
Inoltre, l'utilizzo degli innesti di montaggio per il collegamento degli spezzoni di profilato in alluminio all'intelaiatura in legno, obbliga ad eseguire la connessione, mediante viti, di vari innesti di montaggio disposti a distanze regolari uno dall'altro, attorno all'intelaiatura in legno, e ad effettuare, successivamente, il bloccaggio degli spezzoni di profilato in alluminio all'intelaiatura in legno, mediante la rotazione dei singoli innesti di montaggio, tramite apposite chiavette, per impegnare le espansioni di innesto degli innesti di montaggio con alette contrapposte di riscontro previste sugli spezzoni di profilato in alluminio.
Evidentemente, con tale soluzione si vengono ad avere costi notevoli di realizzazione, sia a causa dei numerosi pezzi utilizzati, sia a causa della mano d'opera, particolarmente lunga, necessaria per l'applicazione degli spezzoni di profilato in alluminio all'intelaiatura in legno con la dovuta precisione e sicurezza.
Un ulteriore inconveniente imputabile alle soluzioni realizzative note è costituito dal fatto che i telai di questo tipo non offrono adeguate garanzie di tenuta contro i tentativi di effrazione.
Infatti, quando i telai di questo tipo vengono utilizzati per realizzare la parte mobile dei serramenti, ovverosia ante per porte, finestre o simili, l'intelaiatura in legno viene a definire una battuta per la lastra di vetro o il doppio vetro, che vengono montati sul telaio, mentre l'altra battuta contrapposta risulta definita dagli spezzoni di profilato in alluminio, per cui, applicando una energica azione di strappo sugli spezzoni di profilato in alluminio, è possibile ottenere il cedimento degli inserti di montaggio e, quindi, il distacco degli spezzoni profilati in alluminio dalla intelaiatura in legno, con la conseguente liberazione della lastra di vetro o del doppio vetro.
Compito precipuo del presente è quello di risolvere gli inconvenienti sopra lamentati dalla tecnica nota, escogitando un procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili che consenta di ridurre il numero di operazioni necessarie all'ottenimento del telaio, semplificando, al contempo, il controllo delle tolleranze, senza penalizzare minimamente la qualità del prodotto.
All’interno di questo compito, uno scopo del trovato è quello di mettere a punto un procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili che non richieda operazioni laboriose per l'applicazione delle parti in alluminio.
Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili che consenta di ottenere un telaio formato da una parte interna in legno e da una parte esterna in metallo di strutturazione estremamente robusta, in modo da soddisfare le più ampie esigenze di sicurezza e affidabilità nell'uso.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un procedimento in grado di consentire la realizzazione di un telaio che, per le proprie caratteristiche strutturali, possa offrire adeguate garanzie di sicurezza contro eventuali tentativi di effrazione.
Non ultimo scopo del trovato è quello di fornire un procedimento per la realizzazione telai per serramenti e simili, il quale renda possibile la produzione di telai in legno e alluminio con tempi di esecuzione estremamente rapidi e con un ridotto apporto di mano d'opera, in modo da risultare competitivi anche da un punto di vista puramente economico.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili, secondo il trovato, il quale si caratterizza per il fatto di comprendere le fasi che consistono nel realizzare una barra profilata in legno, nell'accoppiare a detta barra profilata un guscio protettivo in metallo atto a coprire almeno una porzione superficiale di detta barra profilata destinata ad essere rivolta verso l'esterno dell'edificio, nel tagliare detta barra profilata con accoppiato detto guscio protettivo per ottenere una pluralità di spezzoni profilati, nell'unire tra loro detti spezzoni profilati mediante giunti meccanici per ottenere un telaio a sviluppo chiuso.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del procedimento secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni in cui:
la figura 1 mostra in sezione un serramento composto da telai realizzati mediante il procedimento secondo il trovato;
le figure dalla 2 alla 8 mostrano, schematicamente ed in sequenza, varie fasi del procedimento secondo il trovato;
la figura 9 illustra in vista prospettica la parte mobile di un serramento con un telaio ottenuto mediante il procedimento secondo il trovato;
la figura 10 mostra una sezione con evidenziata un giunto meccanico secondo una possibile forma di realizzazione;
la figura 11 mostra schematicamente e parzialmente in sezione una possibile variante di realizzazione dei giunti meccanici utilizzati nel procedimento secondo il trovato.
Con riferimento alle citate figure, il procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili, secondo il trovato, prevede una prima fase che consiste nel realizzare una barra profilata 2 in legno, mediante una tecnica nota qualsiasi.
Successivamente, alla barra profilata 2 viene accoppiato un guscio protettivo 3 in metallo, il quale ha la funzione di coprire almeno una porzione superficiale della barra profilata 2 che è destinata ad essere rivolta verso l'esterno dell'edificio.
Una volta completato l'accoppiamento del guscio protettivo 3 alla barra profilata 2, si procede a tagliare la barra profilata 2 con accoppiato il guscio protettivo 3, in modo tale da ottenere una pluralità di spezzoni profilati, presentanti ciascuno una lunghezza prestabilita ed indicati nelle figure con il numero 4.
A questo punto, si procede ad unire reciprocamente, alle loro estremità, gli spezzoni profilati 4 mediante l'impiego di giunti meccanici 5 così da ottenere un telaio 6 a sviluppo chiuso. E' da notare che, nel caso in cui il telaio 6 sia destinato ad essere utilizzato per realizzare la parte mobile di un serramento, prima di completare il telaio 6, viene connesso agli spezzoni profilati 4 già uniti tra loro, un tradizionale doppio vetro 7, il quale viene inserito in una sede di accoglimento 8, che è definita sul bordo degli spezzoni profilati 4 destinato ad essere rivolto verso l'interno del telaio 6 e che viene realizzata prevedendo sulla barra profilata 2 una apposita scanalatura longitudinale 2b, estendentesi, opportunamente, lungo tutta la lunghezza della barra profilata 2.
Con questo tipo di realizzazione, il doppio vetro 7 viene ad essere, in pratica, frapposto tra due battute definite entrambe dalla barra profilata 2 ossia dalla parte in legno del telaio 6, offrendo, di conseguenza, un elevato livello di sicurezza contro i tentativi di effrazione.
Passando a descrivere più nei dettagli il procedimento secondo il trovato, va osservato che il guscio protettivo 3 viene, preferibilmente, applicato alla barra profilata 2 mediante un accoppiamento a scatto, in modo da rendere più semplici e rapide le operazioni di assemblaggio. Vantaggiosamente, il guscio protettivo 3 può essere realizzato da un corpo profilato 9 a sviluppo longitudinale, il quale presenta, in sezione trasversale, una conformazione sostanzialmente a C con definita una parete di fondo 9a che collega tra loro una coppia di pareti laterali 9b, che sporgono dalla parete di fondo 9a e che risultano reciprocamente affacciate.
Le pareti laterali 9b del corpo profilato 9 risultano impegnabili con una porzione 2c della barra profilata 2 che risulta, opportunamente, sagomata sostanzialmente complementarmente al corpo profilato 9, in modo da consentire un suo inserimento a pressione tra le pareti laterali 9b. Per assicurare uno stabile bloccaggio del corpo profilato 9 sulla barra profilata 2, sulle pareti laterali 9b sono, opportunamente, definite delle alette 10, che risultano tra loro contrapposte e che sono destinate ad impegnarsi con corrispondenti zone di riscontro 11, definite sulla superficie laterale esterna della porzione 2c della barra profilata 2.
Opportunamente, con questa strutturazione, l'applicazione del guscio protettivo 3 sulla barra profilata 2 potrà essere eseguita impegnando prima una delle alette 10 con una delle zone di riscontro 11 ed inserendo poi a scatto l'altra aletta 10 con la rimanente zona di riscontro 11 esercitando una spinta sul corpo profilato 9 diretta verso la porzione 2c della barra profilata, come rappresentato in figura 3.
In alternativa, il guscio protettivo 3 potrà essere collegato alla barra profilata 2 anche mediante incollaggio o altro sistema equivalente. Opportunamente, prima di eseguire l'accoppiamento del guscio protettivo 3 alla barra profilata 2, quest'ultima viene sottoposta a verniciatura o ad altre lavorazioni di finitura superficiale.
Vantaggiosamente, sempre prima di accoppiare il guscio protettivo 3 alla barra profilata 2, può essere anche prevista una fase che consiste nell'applicare, su almeno una parte della superficie della barra profilata 2 destinata ad essere rivolta verso il guscio protettivo 3, uno strato di impermeabilizzazione 12 realizzato in un materiale atto a prevenire la formazione di condensa.
Lo strato di impermeabilizzazione 12 può essere, ad esempio, costituito da una pellicola in PVC o altro, che viene incollata alla barra profilata 2. Opportunamente, il guscio protettivo 3 può essere provvisto di aperture di drenaggio 3a che consentono di drenare verso l'esterno la condensa che si può, eventualmente, formare nella zona compresa tra la barra profilata 2 e il guscio protettivo 3.
Come illustrato, tali aperture di drenaggio 3a possono, eventualmente, essere poste in comunicazione con dei passaggi 2d, che sono realizzati nella barra profilata 2, al fine di poter convogliare, per gravità, verso le aperture di drenaggio 3a e, quindi, verso l'esterno del telaio 6, l'acqua piovana che si viene, eventualmente, a raccogliere sul lato interno del telaio 6.
Vantaggiosamente, sul lato della parete di fondo 9a rivolto verso la barra profilata 2, si prevedono una o più nervature di distanziamento 13 che consentono di definire, tra il guscio protettivo 3 e la barra profilata 2, una intercapedine di areazione 14, che permette di limitare ulteriormente la possibilità di formazione di condensa, particolarmente dannosa per il telaio 6.
Opportunamente, prima di procedere al taglio della barra profilata 2, si può prevedere di associare alla barra profilata 2 almeno un profilato di rinforzo 15, che potrà, indifferentemente, presentare, in sezione trasversale, una conformazione a sviluppo aperto oppure chiuso.
Tale profilato di rinforzo 15 può essere, ad esempio, realizzato in metallo o in PVC e può essere, opportunamente, fissato, mediante incollaggio, elementi filettati o altro, in un apposito incavo di alloggiamento 16, ricavato sulla barra profilata 2.
Preferibilmente, qualora il telaio 6 da realizzare sia destinato a formare la parte fissa di un serramento, il profilato di rinforzo 15 viene fissato sul lato della barra profilata 2 destinato a definire il bordo interno del telaio 6, una volta finito.
Qualora, invece, il telaio 6 sia destinato a realizzare la parte mobile di un serramento, il profilato di rinforzo 15 viene, opportunamente, fissato al lato della barra profilata 2 destinato a realizzare il bordo esterno del telaio 6.
Come illustrato nelle figure, nella citata fase in cui si esegue il taglio della barra profilata 2 con accoppiato il guscio protettivo 3, vengono, vantaggiosamente, operati tagli inclinati di circa 45° rispetto all'asse della barra profilata 2, in modo tale che, appoggiando, una contro l'altra, le estremità degli spezzoni profilati 4, si vengano a realizzare, per il telaio 6, zone d'angolo sostanzialmente di 90°.
Opportunamente, prima di effettuare l'unione dei vari spezzoni profilati 4, alle estremità di ciascun spezzone profilato 4, vengono predisposte delle cave di impegno 17, nelle quali si possono inserire i vari giunti meccanici 5.
In particolare, le cave di impegno 17 possono essere ricavate, per fresatura, nella porzione degli spezzoni profilati 4 formata dalla barra profilata 2 oppure possono essere ottenute da una sede di accoppiamento 17a a sviluppo longitudinale, che risulta definita sul lato del guscio protettivo 3 destinato ad essere rivolto verso la barra profilata 2. Tale sede di accoppiamento 17a è, ad esempio, delimitata lateralmente da una coppia di tratti di parete 9c del corpo profilato 9, fuoriuscenti dalla parete di fondo 9a e terminanti con ali di ritenuta 9d, tra loro contrapposte.
Preferibilmente, i giunti meccanici 5 che vengono utilizzati per collegare stabilmente, a due a due, gli spezzoni profilati 4 e per formare, conseguentemente, il telaio 6, sono del tipo descritto ed illustrato nella domanda di brevetto europeo EP1954907.
Più particolarmente, ciascun giunto meccanico 5 comprende, vantaggiosamente, almeno un primo componente di giunzione 18 ed almeno un secondo componente di giunzione 19, i quali sono atti a cooperare tra loro per realizzare l'unione tra due spezzoni profilati 4.
Secondo una possibile forma di realizzazione mostrata, in particolare, in figura 10 ed impiegabile, specialmente, per realizzare telai destinati a formare la parte mobile del serramento, il primo componente 18 presenta una coppia di bracci di collegamento 18a e 18b, che sono sono disposti angolarmente tra loro e che sono alloggiabili stabilmente in rispettive cave di impegno 17 previste alle estremità da unire di due spezzoni profilati 4.
Sui bracci di collegamento 18a, 18b possono essere previsti rispettivi perni 20, fuoriuscenti dai bracci di collegamento 18a, 18b e caricati elasticamente, in modo da potersi impegnare contro le pareti interne delle cave di impegno 17 oppure in corrispondenti sedi di innesto 20a opportunamente realizzate nel profilato di rinforzo 15.
Opportunamente, a seconda delle diverse soluzioni realizzative possibili, i bracci di collegamento 18a, 18b potranno essere connessi tra loro mediante una cerniera o un elemento filettato oppure potranno essere uniti rigidamente uno all'altro, in modo da formare praticamente un corpo unico.
Il secondo componente di giunzione 19 è costituito, vantaggiosamente, da un tirante 21, che è disposto inclinato rispetto all'asse dei bracci di collegamento 18a, 18b e che risulta, ad esempio, realizzato da un elemento a vite 21a.
Il tirante 21 potrà essere disposto esternamente al primo componente 18, come rappresentato, in particolare, in figura 10, o, in alternativa, potrà essere disposto in modo da attraversare dei passaggi definiti sostanzialmente in corrispondenza delle zone estremali libere dei bracci di collegamento 18a e 18b, così da riunire tra loro i bracci di collegamento 18a e 18b del primo componente 18.
Per unire tra loro due spezzoni profilati 4 tramite un giunto meccanico 5 del tipo descritto, si procede con l'inserire i bracci di collegamento 18a e 18b del primo componente 16 nelle rispettive cave di impegno 17 presenti nei due spezzoni profilati 4 da unire, in modo tale che i perni 20 si impegnino con le sedi di innesto 20a.
Successivamente, si provvede ad applicare il secondo componente 19 avvitando, nella parte degli spezzoni profilati 4 ottenuta dalla barra profilato 2, l'elemento a vite 21a, in modo tale che quest'ultimo possa attraversare le estremità da riunire dei due spezzoni profilati, così da completarne il collegamento.
Secondo una possibile variante di esecuzione dei giunti meccanici 5, illustrata in figura 11 ed utilizzabile, preferibilmente, per realizzare telai destinati a formare la parte fissa del serramento, il primo componente 18 di ciascun giunto meccanico 5 risulta costituito da una coppia di blocchetti di ancoraggio 22 che vengono associati, ciascuno, sostanzialmente all'estremità di un rispettivo spezzone profilato 4 da riunire. Opportunamente, i blocchetti di ancoraggio 22 sono alloggiati in corrispettivi scansi 23, ricavati nella parte del relativo spezzone profilato 4 ottenuta dalla barra profilata 2.
Anche in questa variante di esecuzione, il secondo componente 19 è, vantaggiosamente, realizzato da un tirante 21, il quale viene disposto in modo da collegare tra loro i due blocchetti di ancoraggio 22. Più in particolare, nei blocchetti di ancoraggio 22 è, opportunamente, definito una rispettiva sede di alloggiamento 22a per consentire il passaggio del tirante 21. Vantaggiosamente, i blocchetti di ancoraggio 22 definiscono, sul loro lato rivolto verso l'esterno del telaio, una coppia di spallamenti 24, situati attorno alle sedi di alloggiamento 22a ed impegnabili da teste di battuta 25, poste alle estremità longitudinali del tirante 21. Opportunamente, le teste di battuta 25 del tirante 21 sono alloggiabili in recessi di accoglimento 22b definiti dai blocchetti di ancoraggio 22.
Sempre in questa variante di esecuzione, sono, inoltre, previsti mezzi di tensionamento del tirante 21, che consentono di variare, dell'entità desiderata, la forza di trazione applicata dal tirante 21 sui blocchetti di ancoraggio 22 e, quindi, sugli spezzoni profilati 4 da riunire. Ad esempio, tali mezzi di tensionamento sono ottenuti realizzando il tirante 21 tramite una coppia di aste filettate 26a e 26b, le quali sono collegate reciprocamente, alla loro estremità opposta rispetto alle teste di battuta 25, da un manicotto 27 filettato internamente, in modo tale che, mediante l'avvitamento delle aste filettate 26a e 26b nel manicotto 25, sia possibile effettuare il tensionamento del tirante 21.
Eventualmente, per assicurare uno stabile collegamento dei vari spezzoni profilati 4, possono anche essere utilizzate delle comuni squadrette angolari 26 che presentano rami di connessione, destinati essere introdotti per forzamento nelle sedi di accoppiamento 17a definite, nei vari spezzoni profilati 4, dalle porzioni del guscio protettivo 3.
Tali squadrette angolari 26 consentono di migliorare la precisione nella realizzazione degli angoli del telaio 6 e di aumentare la stabilità del collegamento tra le porzioni del guscio protettivo 3 e le porzioni della barra profilata 2 che realizzano i vari spezzoni profilati 4.
Una volta assemblato il telaio 6 nel modo descritto, potranno essere ad esso applicati vari elementi accessori di completamento, quali guarnizioni, cerniere o altro.
Si è in pratica constatato come il trovato assolva pienamente il compito e gli scopi prefissati ed, in particolare, si sottolinea il fatto che il procedimento secondo il trovato, grazie al fatto di prevedere il taglio della barra profilata in legno con accoppiato il guscio protettivo in metallo, consente di semplificare notevolmente il controllo delle tolleranze di fabbricazione.
Un altro vantaggio del procedimento secondo il trovato è quello di avere, rispetto alle tecniche attualmente utilizzate, un minor numero di fasi operative, con la conseguente riduzione dei costi di produzione sia per i minori tempi di lavorazione e sia per il minore impiego di mano d'opera.
Va poi evidenziato come il procedimento secondo il trovato consenta, rispetto alle tecniche attualmente utilizzate, di realizzare telai in grado di offrire elevate garanzie di tenuta nei confronti dei tentativi di effrazione.
Tutte le caratteristiche del trovato, su indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare o essere sostituite da equivalenti. Le singole caratteristiche esposte in riferimento ad insegnamenti generali o a forme di realizzazione particolari, possono essere tutte presenti in altre forme di realizzazione o sostituire caratteristiche in queste forme di realizzazione.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.
Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di telai per serramenti e simili caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel realizzare una barra profilata (2) in legno, nell'accoppiare a detta barra profilata (2) un guscio protettivo (3) in metallo atto a coprire almeno una porzione superficiale di detta barra profilata (2) destinata ad essere rivolta verso l'esterno dell'edificio, nel tagliare detta barra profilata (2) con accoppiato detto guscio protettivo (3) per ottenere una pluralità di spezzoni profilati (4), nell'unire tra loro detti spezzoni profilati (4) mediante giunti meccanici (5) per ottenere un telaio (6) a sviluppo chiuso.
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto guscio protettivo (3) è accoppiato a detta barra profilata (2) mediante un accoppiamento a scatto.
  3. 3. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, prima di detta fase di accoppiamento di detto guscio protettivo (3), una fase di verniciatura di detta barra profilata (2).
  4. 4. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, prima di detta fase di accoppiamento di detto guscio protettivo (3), una fase che consiste nell'applicare, su almeno una parte della superficie di detta barra profilata (2) destinata ad essere rivolta verso detto guscio protettivo (3), uno strato di impermeabilizzazione 12 realizzato in un materiale atto a prevenire la formazione di condensa.
  5. 5. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere l'applicazione, su almeno un lato di detta barra profilata (2), di almeno un profilato di rinforzo, prima di detta fase di taglio.
  6. 6. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto guscio protettivo (3) comprende un corpo profilato a sviluppo longitudinale presentante, in sezione trasversale, una conformazione sostanzialmente a C con definita una parete di fondo e con definita una coppia di pareti laterali, sporgenti da detta parete di fondo e reciprocamente affacciate, dette pareti laterali essendo impegnabili con una porzione di detta barra profilata (2) inseribile a pressione tra dette pareti laterali.
  7. 7. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fase di taglio di barra profilata (2) con accoppiato detto guscio protettivo (3) prevede l'esecuzione di tagli inclinati di circa 45° rispetto all'asse di detta barra profilata (2).
  8. 8. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, prima di detta fase di unione, vengono realizzate, alle estremità di detti spezzoni profilati (4), cave di impegno per l'innesto di detti giunti meccanici.
  9. 9. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti giunti meccanici comprendono ciascuno almeno un primo componente di giunzione ed almeno un secondo componente di giunzione atti a cooperare tra loro per realizzare l'unione tra due di detti spezzoni profilati (4), detto secondo componente di giunzione comprendendo almeno un tirante inclinato rispetto a detto primo componente e riunente tra loro detti due di detti spezzoni profilati (4).
  10. 10. Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti giunti meccanici comprendono squadrette angolari presentanti rami di connessione innestabili per forzamento in sedi di accoppiamento (17a) definite da detto guscio protettivo (3) sul suo lato rivolto verso detta barra profilata (2).
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